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Storie che crescono. Le storie al nido e alla scuola dell'infanzia
Il libro, servendosi di un'ampia letteratura internazionale e di esperienze di intervallo e ricerca dirette consente di identificare i molteplici benefici della lettura nei primi anni di vita. -
Una relazione educativa insolita: Loczy
Nuova edizione del primo testo sull.esperienza di Lóczy a Budapest. Un testo importante che ha influenzato profondamente la pedagogia del nido e della prima infanzia e che è oggi particolarmente attuale per la prospettiva chiara rispetto a temi quali la relazione con il bambino e lo sviluppo dell'autonomia, l'organizzazione dell.ambiente, la professionalità delle educatrici. Come ""crescere"""" bambini istituzionalizzati, conoscendo l'importanza della relazione madre-bambino nello sviluppo psichico del piccolo? Come eliminare dalla vita dell'istituzione i fattori di carenza affettiva denunciati come causa di gravi disturbi dello sviluppo e della strutturazione della personalità? Questi problemi sono ancora aperti per tutti i clinici dell'infanzia. Tuttavia, dal 1946, la pediatra ungherese Emmi Pikler ha fornito delle risposte originali, fondando a Budapest l'Istituto Lóczy. Myriam David e Geneviève Appel, durante un soggiorno di studio nel 1971 a Lóczy, si rendono conto della caratteristica insolita dell'educazione che vi è praticata e documentano il funzionamento di questa istituzione, a partire dalle osservazioni raccolte da Emmi Pikler e dalla sua équipe sul quotidiano dei bambini e sulle relazioni tra pari."" -
La sindrome di Williams. Dalla ricerca all'intervento psicoeducativo
La sindrome di Williams è una sindrome genetica che conosce una diffusione relativamente rara. Nonostante la sua scarsa diffusione, essa rappresenta una delle sindromi più studiate a livello internazionale. I motivi della focalizzazione dell'interesse della comunità scientifica su di una sindrome relativamente rara sono rintracciabili nelle peculiarità del suo fenotipo cognitivo, caratterizzato da un profilo a ""picchi e valli"""" che non è stato riscontrato in nessun'altra sindrome. Il profilo cognitivo è caratterizzato da competenze linguistiche avanzate in rapporto alla disabilità intellettiva e da deficit nella cognizione, associate a deficit nella cognizione visuospaziale e nella cognizione sociale. La presenza di capacità linguistiche sviluppate in presenza di disabilità intellettiva ha generato un animato dibattito sull'indipendenza o meno del linguaggio dalle altre funzioni cognitive, riconducibile alla controversia tra le ipotesi modulari e quelle connessioniste. Sono quindi comprensibili le motivazioni che hanno indotto linguisti, genetisti, e neuropsicologi allo studio approfondito della sindrome, generando una quantità rilevante di studi. Il presente volume intende fornire una introduzione agli aspetti cognitivi e psicopatologici correlati alla sindrome, fornendo indicazioni per il trattamento dei deficit sociali e comportamentali."" -
Ricerca educativa e servizi per l'infanzia
Il testo ripercorre la storia dell.incontro tra ricerca e pedagogia, soffermandosi sul significato dei metodi quantitativi e qualitativi e sulla necessità della loro integrazione in una prospettiva ecologica. L'accento viene in particolare posto sulla realtà dei servizi per la prima e la seconda infanzia, che oggi più che mai necessitano di un investimento forte in questa direzione, in modo da aprire le porte alla ricerca coniugandola con la riflessività che sempre dovrebbe accompagnare le pratiche educative. In questo senso viene evidenziato il forte nesso circolare tra ricerca, formazione e trasformazione, a sottolineare quanto gli stessi professionisti dell'educazione si facciano in qualche modo ""ricercatori del quotidiano"""". Ricerca-Azione e Ricerca Etnografica appaiono strategie d'indagine particolarmente adeguate in questo campo, dal momento che presuppongono e stimolano la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti. All'interno di questo tipo di prospettiva, un'attenzione particolare meritano senz'altro gli strumenti della ricerca, ai quali è dedicata l'ultima parte del lavoro, che presenta, con il supporto di esempi operativi, le tecniche dell'intervista, del focus group, dell'osservazione e del questionario."" -
Mondo a scuola: una dinamica di incontri
La pubblicazione nasce come restituzione sia della ricerca ""Il mondo a scuola"""", sui bisogni educativi dei bambini e dei genitori stranieri inseriti nelle Scuole dell'Infanzia federate alla FISM di Bologna, (ricerca iniziata nell'a.s. 2006-2007 in collaborazione con l'Università di Verona), che dei percorsi di didattica assistita svolti successivamente da alcune scuole, negli a.s. 2008-2010 in collaborazione con l'Università di Bologna. Il testo si articola nelle voci dei protagonisti, quali genitori stranieri - testimoni privilegiati della situazione - coordinatrici delle attività educativo-didattiche, e insegnanti, dalle quali successivamente scaturisce una riflessione di merito, a partire dal supporto di pedagogisti, sociologi, etnopsichiatri, ecc. che si occupano approfonditamente delle tematiche di accoglienza e intercultura. Raccontare l'esperienza serve a sfatare paure, dubbi e difficoltà che gli insegnanti possono vivere all'atto dell'iscrizione dei bambini stranieri e di altra cultura da inserire in sezione, e che dopo si riverberano nella progettazione dell'anno."" -
L'approccio toscano all'educazione della prima infanzia
Il volume presenta una ricca rassegna di esperienze e lavori di progetti che hanno consentito alla Toscana di diventare un possibile ""esempio di qualità""""."" -
«Bella becca». Libri per l'infanzia e modi di leggere degli adulti
Leggere libri ad alta voce ai bambini rappresenta una delle attività più importanti che gli adulti possano praticare affinché i bambini riescano a sviluppare tutte le abilità alfabetizzanti definite come emergent literacy skills. Il testo ripercorre in tale prospettiva le forme della lettura sia in famiglia che nella scuola dell'infanzia, e include la connessione, spesso trascurata, tra i generi di testi per bambini e gli ""stili"""" di lettura degli adulti. Nella seconda parte viene presentata una ricerca condotta presso scuole dell'infanzia di Parma dalla quale emergono specifici profili dell'insegnante """"lettore"""" e varietà di interpretazione e gestione della lettura dialogata. Emerge anche la conferma dell'influenza esercitata dal tipo di testo sulla pratica di lettura e sulla partecipazione dei bambini. """"Bella becca"""" è un esempio di commento giocoso di un bambino alle caratteristiche di un libro speciale quale è La Gallinella Rossa."" -
Parole immagini metafore. Per una didattica della comprensione
Il volume affronta il problema dell'insegnamento della comprensione dei testi, reso di stringente attualità anche dalle rilevazioni INVALSI, collegandolo in modo innovativo a quello della comprensione delle metafore e delle immagini. Vengono presentate ricerche sperimentali italiane e francesi realizzate sia nella scuola primaria che in quella dell'infanzia, che fanno ricorso a testi e materiali diversi (software, testi pubblicitari, immagini artistiche, testi narrativi) ma che condividono un modello teorico unitario della lettura e della didattica della comprensione. Nella prima parte si affronta il tema della comprensione dei testi verbali; nella seconda quello della comprensione dei testi visivi; nella terza quello della comprensione della metafora e dei dispositivi metaforici. In ciascuna sezione gli approfondimenti teorici, interdisciplinari, illustrano i modelli interpretativi e giustificano le procedure sperimentali. -
Pensare la creatività. Ricerche nei contesti educativi per l'infanzia
Il volume presenta le ricerche e le attività, svolte in ambito italiano, nel contesto del progetto europeo Creanet, che si pone l'intento di creare una rete tra le università e le istituzioni educative per l'infanzia di differenti paesi per la discussione, la ricerca e lo scambio di buone pratiche sulla creatività nell'educazione prescolare. Dopo aver approfondito il pensiero di alcuni autori importanti per la scuola italiana e passato in rassegna le indagini più significative realizzate a livello internazionale e nazionale su alcuni aspetti dell'argomento, la parte centrale del testo indaga, da diverse prospettive, le idee e le opinioni di educatori e insegnanti sul bambino creativo e su come favorire la creatività. La parte conclusiva del volume documenta alcune esperienze e progetti, intesi a promuovere la creatività, realizzati nei nidi e nelle scuole dell'infanzia italiane che partecipano alla rete europea. Una rassegna di percorsi che si configurano come piste di lavoro e d'indagine sulla creatività e che rappresentano delle trasposizioni operative delle concezioni, anche difformi, di creatività che caratterizzano il pensiero degli insegnanti. -
Senza parole. Promuovere la comprensione del testo fin dalla scuola dell'infanzia
Il volume pone al centro il tema della comprensione del testo. Se non vi è dubbio che comprendere è una capacità cruciale per la riuscita scolastica, è meno scontato che essa possa essere sollecitata già nell'infanzia. Partendo da questo assunto, e dopo avere reso conto delle principali metodologie didattiche a favore della comprensione, il volume presenta un'ampia sperimentazione in cui immagini e cartoni animati sono stati impiegati per promuovere la comprensione del testo fin dall'età prescolare. Il rigore della sperimentazione si accompagna a un esame suggestivo dei processi che si possono realizzare che rende la ricerca una proposta praticabile già dalla scuola dell'infanzia. È a partire da un'attenta analisi dei materiali visivi e delle procedure impiegati durante la sperimentazione che insegnanti ed educatori potranno ricavare utili suggerimenti per progettare e condurre interventi di stimolazione della capacità di comprensione. -
Sostenere, connettere, promuovere. Il coordinatore pedagogico nei servizi educativi per l'infanzia
Le trasformazioni che a partire dagli anni Novanta hanno investito il sistema dei servizi educativi per l'infanzia hanno prodotto un aumento di complessità del sistema dell'offerta, evidenziando la necessità di garantire il livello di qualità e di promuovere l'integrazione del sistema (Bondioli, 2002). In questo contesto la figura del coordinatore pedagogico ha assunto un ruolo sempre più centrale e le sue funzioni sono diventate progressivamente più composite. L'indagine triennale svolta nella Provincia di Modena, i cui risultati vengono presentati e discussi all'interno del volume, ha inteso ricostruire il profilo professionale, le funzioni e le aspettative sulla figura del coordinatore pedagogico in uno specifico contesto territoriale, ricostruendo le condizioni di lavoro, le attività e le problematiche legate allo svolgimento del ruolo, esplorando il punto di vista dei dirigenti responsabili dei servizi e indagando le idee e le percezioni di educatrici e insegnanti appartenenti a diverse realtà del sistema dei servizi. -
Nidi d'infanzia in Toscana. Il bello, la qualità e la partecipazione nella proposta del «Tuscany approach» per i bambini e le famiglie
Il volume presenta l'esperienza dei nidi della Toscana, che si propone come un ""modello"""" assai originale, alimentato dalla storia culturale, sociale e partecipativa di questa terra."" -
Uno in più. Bambini e adulti in relazione nei percorsi di crescita da zero a sei anni
Il libro offre strumenti e opportunità di riflessione per affrontare con più forza e vigore i cambiamenti che sottendono alla crescita del bambino. -
Migliorare la scuola. Autovalutazione, valutazione e miglioramento per lo sviluppo della qualità
Come migliorare la scuola e darle nuovo impulso, rivitalizzando la voglia di cambiamento, in un sistema che vive una fase di crisi durissima? Da alcuni anni si parla della necessità di introdurre anche nelle scuole la cultura organizzativa, di ancorare i processi di innovazione a un quadro di maggiore certezza, a strumenti di analisi dei processi e degli esiti più puntuali e precisi. Il recente Sistema Nazionale di Valutazione può rappresentare una grande opportunità per dare impulso a questi processi, purché se ne colga il potenziale innovativo e non se ne faccia un'applicazione burocratica e formale. La messa a regime del nuovo sistema è un'occasione per valorizzare l'autonomia delle scuole, chiamate a confrontare gli esiti dell'autovalutazione con quelli della valutazione esterna per scegliere infine le priorità su cui intervenire con il piano di miglioramento: è la fase più interessante e innovativa che si realizza con l'ingresso della cultura organizzativa nella scuola, rendendola protagonista del governo dei processi ed esaltando la dimensione della sua autonomia. Il volume, frutto di una partnership di ricerca tra Indire e alcune Università, presenta i temi legati all'attivazione dei piani di miglioramento delle scuole e al supporto che dall'esterno si può dare per garantirne l'efficacia. -
Progettazione, coordinamento e documentazione. La qualità del sistema integrato dei servizi all'infanzia nella Regione Umbria
Il testo rielabora e ripropone i temi e gli argomenti trattati dagli incontri di formazione territoriali promossi e organizzati dal Centro di documentazione, aggiornamento e sperimentazione sull'infanzia della Regione Umbria. La rivitalizzazione del Centro ha rappresentato per tutti i servizi della prima infanzia l'occasione di promozione di momenti di scambio e arricchimento reciproco tra tipologie e gestioni diverse di servizi per la prima infanzia. Le tematiche della progettazione, dell'osservazione, della documentazione, della quotidianità e del coordinamento, oggetto di questi momenti di incontro, sono stati riproposti in chiave narrativa e riflessiva, raccogliendo e rendendo fruibile, almeno in parte, la ricchezza dei contenuti elaborati e delle consapevolezze acquisite, per riconoscere il giusto valore al sapere dell'esperienza, troppo spesso sottovalutato nel patrimonio delle risorse professionali. -
Immagini in movimento. Lo sguardo del cinema italiano sulle migrazioni
Il volume presenta i risultati di una ricerca qualitativa sulle rappresentazioni delle migrazioni e delle figure dei migranti nel cinema italiano. Il testo si propone, quindi, come un viaggio all'interno di quest'ultimo attraverso un'analisi delle immagini, ma anche delle testimonianze dei registi del nostro Paese; di chi produce quello sguardo che può essere utile a riflettere sulle modalità di costruzione delle identità collettive (noi/loro, italiani/stranieri, autoctoni/immigrati) nei contesti di migrazione , siano questi l'Italia di oggi o i luoghi della nostra precedente ""diaspora"""". In particolare, la ricerca ha avuto quale principale obiettivo quello di comprendere se e in che modo il cinema riesca a svolgere quella funzione di intercettazione, di lettura anticipatoria dei processi di complessificazione sociale e di mescolamento culturale legati alle dinamiche migratorie."" -
Attaccamento e apprendimento. Pedagogia delle basi relazionali dell'apprendimento
Lo studio dello sviluppo in età evolutiva ha sofferto a lungo di una profonda cesura tra l'analisi dei processi cognitivi implicati nell'apprendimento e le esperienze socio-affettive sperimentate nel contesto di relazioni significative. Pensieri e emozioni, apprendimenti e relazioni sono state così considerate sfere indipendenti sebbene in interazione tra di loro, spesso secondo meccanismi di interferenza reciproca. Nel tentativo di superare questa frantumazione, è possibile immaginare che apprendimento ed attaccamento non siano due fenomeni in relazione, ma siano due differenti modi di leggere lo sviluppo individuale di costruzione della conoscenza di sé e del mondo? Il volume intende esplorare le leggi e le dinamiche che regolano i processi di apprendimento e quelli dell'attaccamento, nel tentativo di evidenziarne la sostanziale sovrapponibilità: entrambi i fenomeni infatti si sviluppano lungo un delicato equilibrio tra l'autorevolezza dell'adulto come fonte di sicurezza, da un lato, e la capacità del bambino di esplorare in modo autonomo ed autoregolato l'ambiente sociale e quello cognitivo, dall'altro lato. Attaccamento e apprendimento allora diventano espressioni diverse con cui si manifesta la medesima funzione del bambino e poi dell'adulto, ossia elaborare quel sistema di schemi e di procedure conoscitive che consente il miglior adattamento possibile all'ambiente di vita quotidiano. -
Raccontare la scuola. Studi sulla documentazione
Il volume affronta il dibattito culturale e pedagogico, che attorno al tema della documentazione si è sviluppato in Italia, proponendosi di chiarire i significati connessi con tale tematica attraverso riflessioni teoriche e indagini empiriche. Dopo i capitoli teorici, volti alla trattazione generale del tema documentazione e delle questioni concettuali e metodologiche connesse, il lavoro si concentra sulla pratica della documentazione a scuola, in particolare indagando quella rivolta a far conoscere attività e progetti realizzati nella scuola dell'infanzia. Attraverso l'analisi e la discussione di alcuni materiali di documentazione prodotti dalle scuole, il testo esemplifica potenzialità e risvolti problematici sia dei prodotti della documentazione, sia della pratica professionale del documentare. In questo modo il lavoro si propone a insegnanti ed educatori (in formazione o in servizio) come strumento per riflettere, attraverso uno sguardo critico, sulla propria pratica di documentare. -
I momenti di cura nei servizi e nelle scuole per l'infanzia
Il volume I momenti di cura approfondisce il tema delle azioni educative quotidiane ricorrenti nei servizi e nelle scuole dell'infanzia. Il testo declina innanzitutto il tema della cura nelle sue dimensioni fisica e materiale, organizzative ed emotiva, delineandone la doppia valenza di atteggiamento caratterizzante il ruolo dell'educatore e di ""fare"""" proprio dell'agire educativo. Vengono quindi attraversati i momenti di cura ricorrenti, con specifico riferimento a quelli del pranzo, delle cure del corpo e del sonno, senza tuttavia tralasciare le altre numerose azioni quotidiane in cui la cura di manifesta nel lavoro con i bambini da 0 a 6 anni, evidenziando gli elementi di continuità e approfondendo le specificità che riguardano il nido e la scuola dell'infanzia. Infine, il testo propone approcci e strumenti di formazione per sostenere il lavoro di cura degli educatori, tracciando anche indicazioni per il monitoraggio e la valutazione delle azioni messe in campo da ciascun servizio educativo."" -
Tecnologie dell'educazione e innovazione didattica
Il volume propone una rassegna ragionata dei nuovi strumenti cosiddetti ""tecnologici"""" disponibili per qualificare l'azione educativa nei suoi terreni di maggiore concretezza e leggibilità: quelli della mediazione didattica, dentro e fuori scuola. L'elemento fondamentale che accomuna i diversi contributi e che rende ragionata la rassegna proposta è costituito dalla rivendicazione della necessaria superiorità del modello didattico rispetto al modello tecnico, dell'autorità e della capacità di scelta dell'insegnante/educatore/formatore rispetto agli strumenti che usa.""