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Giocare a pensare con i bambini dai 3 ai 4 anni. Guida per l'insegnante. Ediz. illustrata
Un racconto speciale, che offre la possibilità di essere utilizzato come punto di partenza per analizzare, insieme a bambine e bambini, temi fondamentali come la reciprocità, l'amicizia, la libertà... -
La coccinella Isabella. Ediz. illustrata
A partire dalla nascita, la coccinella Isabella scopre progressivamente il giardino in cui vive e i suoi abitanti: i pesci, una farfalla, un grillo, un colibrì... Insieme a loro scoprirà diversi modi di essere e di vivere che la aiuteranno a comprendere meglio come è il mondo e come è ella stessa. Si tratta di un racconto speciale, interessante sia per il contenuto esplicito, il racconto e le illustrazioni, sia per il contenuto implicito: il volume offre infatti la possibilità di essere utilizzato come punto di partenza per analizzare insieme a bambine e bambini, temi fondamentali come la reciprocità, l'amicizia, la libertà... -
Le dimensioni sociali nell'epprendimento e nella formazione. Il ruolo dell'interazione tra pari
Una ricognizione di ampio respiro sul tema dell'interazione tra pari. -
La teoria delle intelligenze multiple. Aspetti concettuali e buone pratiche
È un tempo difficile per la scuola e in generale per l'educazione, non solo perché i tagli economici stanno colpendo settori fondamentali e di lunga tradizione quali quello della scuola pubblica, in Italia. Se a ciò si affianca la complessità dei cambiamenti dovuti sia alla diffusione delle nuove tecnologie sia agli imponenti flussi migratori, ci si rende conto di una situazione senza precedenti. Non mancano incertezza e senso di disorientamento, sia tra i professionisti sia più in generale nelle famiglie. Ciò nonostante, il dibattito teorico non si arresta e la sperimentazione di buone pratiche a scuola continua grazie all'impegno di molti, ben al di là di quanto richiesto istituzionalmente. Il testo ha perciò lo scopo di presentare i principi generali, diverse buone pratiche e alcune sperimentazioni che hanno come comune ispirazione la teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner. In ogni parte si dà attenzione a esporre le proposte e le esperienze realizzate, così da poter rendere possibili progettazioni similari, sebbene declinate in differenti contesti di riferimento. In tal modo il testo assume almeno una duplice valenza: costituisce un aggiornamento teorico-scientifico sulla teoria delle intelligenze multiple e al tempo stesso ha le potenzialità di un catalogo da cui attingere idee e ispirazione per altre realizzazioni. -
Garantire il diritto al gioco. Studi e ricerche sul diritto al gioco
Il gioco, oltre ad essere strumento per educare, rappresenta lo specchio del modo di essere e di pensare della società nella quale si vive. Il gioco ci dice molto dei bambini, ma ci dice molto anche sui contesti nei quali si manifesta. -
Educare nelle sezioni primavera. Un'esperienza di formazione
Il volume nasce dall'esperienza della formazione per le sezioni Primavera e per le scuole dell'infanzia ad esse collegate, nella Regione Liguria. Gli elementi di complessità, che si presentano trattando di sezioni Primavera, riguardano primariamente la pluralità dei soggetti gestori delle sezioni Primavera (statale, paritario, comunale), la diversificata provenienza del personale educativo (insegnanti della scuole paritarie, insegnanti statali, insegnanti/educatori comunali, educatori assunti a contratto tramite cooperative sociali...). A ciò si aggiungono oggettive criticità, connaturate alla struttura stessa delle sezioni Primavera: la ""sperimentalità del servizio"""", da leggersi per lo più come precarietà e incertezza di stabilità nel tempo; la conseguente """"instabilità del personale"""", esposto ad un significativo turn over di anno in anno. La scelta metodologica del volume è quella di riflettere sulla specificità di una pedagogia per le sezioni Primavera a partire dalle diverse esperienze lavorative dei docenti, fornendo strumenti idonei a rendere esplicite le scelte sottese alle singole modalità organizzative e pedagogiche."" -
Dalle tasche dei bambini... Gli oggetti, le storie e la didattica
Questo volume si occupa di indagare la raccolta spontanea di cose e di oggetti, a cui i bambini in modo naturale si dedicano. L'osservazione delle tasche dei bambini, luoghi segreti rigonfi di tesori, ha portato l'autrice ad analizzare sia il gesto del prelevare sia il patrimonio contenuto nelle stesse tasche, interpretate come piccole wunderkammer itineranti. L'interesse a cogliere il valore formativo e culturale di questo gioco e il suo passaggio negli anni successivi all'atto più intenzionale del collezionare, ha sviluppato questa iniziale curiosità in un'ottica squisitamente didattica e pedagogica, in cui si è rivelato indispensabile il confronto con il pensiero di illustri studiosi. A partire da queste considerazioni, il volume si occupa di osservare il rapporto che i bambini instaurano con gli oggetti, svelando le necessarie implicazioni che questo comporta in un'azione educativa. Dalla raccolta dell'oggetto al deposito nelle tasche fino alla collezione, la riflessione si articola mettendo in luce un primo collegamento tra il gesto del collezionare e l'azione che il museo compie scegliendo, raccogliendo, conservando e mettendo in mostra gli oggetti. Questa istituzione culturale è stata esplorata nel suo formarsi all'interno della storia della civiltà, evidenziandone i presupposti antropologici e i cambiamenti lungo i secoli. L'ipotesi principale è che il museo sia un luogo speciale, in cui possa svilupparsi una proficua collaborazione con la scuola. -
Educazione alla lettura e continuità educativa
Il dibattito pedagogico attuale pare recuperare la questione della continuità educativa, proprio perché il percorso formativo dei nostri bambini e dei nostri ragazzi non può continuare a essere costellato da veri e propri ""salti al buio"""". Il volume intende, appunto, contribuire al recupero di questa importante tematica dal punto di vista del nido e della scuola dell'infanzia, sottolineando, peraltro, l'importanza del rapporto tra continuità e discontinuità. I bambini, infatti, per crescere, hanno bisogno di essere messi alla prova e di essere stimolati verso l'acquisizione di nuove conoscenze. All'interno di questo quadro, il libro presenta una serie di scritti dedicati all'educazione al """"piacere di leggere"""", opera di autorevoli studiosi del nostro Paese, ma anche di educatrici che hanno realizzato esperienze di lettura con i più piccoli. Vengono così pubblicati scritti che si occupano di comprensione e narrazione delle storie, di illustrazione e costruzione di libri e di altri aspetti legati alla dimensione emotiva e fantastica della lettura. Per tali ragioni il volume si propone come utile lettura per educatrici del nido e della scuola dell'infanzia, per i genitori, ma anche per coloro che si preparano a lavorare nelle strutture educative per i più piccoli."" -
Le sindromi genetiche rare. Percorsi educativi
Il volume intende affrontare in chiave pedagogica i recenti sviluppi ed i possibili percorsi di integrazione nel campo delle malattie definite ""rare"""", con particolare attenzione a quattro specifiche condizioni sindromiche (sindrome di Prader-Willi, Rett, Angelman, Kabuki). Per ognuna di esse vengono presentate le più recenti acquisizioni sul funzionamento cognitivo, sullo sviluppo della personalità, sugli aspetti relazionali e le possibili strategie educative. Le riflessioni realizzate trovano fondamento all'interno di un impianto epistemologico volto a recuperare e problematizzare la dimensione della cura, in quanto modello ontologico dell'esistenza, analizzandone le strette implicazioni con le scienze della formazione e, pertanto, con ogni ipotesi di percorso educativo. Il testo si propone come una guida operativa ed un contributo alla conoscenza e alla riflessione per tutti coloro che operano nel delicato campo della disabilità, e a stretto contatto con il mondo ancora poco esplorato delle sindromi rare."" -
Dare parole al mondo. L'italiano dei bambini stranieri
Qual è la situazione linguistica dei bambini stranieri inseriti nella scuola dell'infanzia al momento del loro passaggio nella primaria? Quali lingue essi conoscono e praticano a casa con i familiari? E soprattutto come si presenta l'italiano che stanno acquisendo giorno dopo giorno grazie agli scambi quotidiani con i coetanei e con gli adulti? A partire da queste e altre domande, il testo presenta i risultati di una ricerca-azione condotta in una scuola dell'infanzia multiculturale plurilingue. Sono stati osservati i bambini stranieri di cinque anni e vengono descritti i loro profili linguistici: ciò che sanno fare con l'italiano, gli impacci e le conquiste. Il testo fornisce agli educatori e agli insegnanti gli strumenti affinché essi stessi possano osservare e affinare lo sguardo, andando oltre la ""facciata linguistica"""" che i bambini possono esibire nei momenti delle attività comuni. Vi sono inoltre suggerimenti e indicazioni - oltre che per osservare lo sviluppo linguistico - per sollecitare e promuovere la capacità di descrivere, narrare, raccontare e per valorizzare le lingue d'origine e le situazioni di bilinguismo. La scuola dell'infanzia ha un ruolo cruciale nello sviluppo linguistico e, più in generale, nel percorso di integrazione positiva dei bambini stranieri e il testo si propone di sostenere il lavoro educativo con i più piccoli di chi opera in contesti multiculturali e plurilingui."" -
Il gioco nei servizi e nelle scuole per l'infanzia
"Il volume 'Il gioco nei servizi e nelle scuole per l'infanzia' affronta il tema del gioco nell'infanzia non solo dal punto di vista dei suoi aspetti più significativi e più legati ai bisogni dei bambini, ma da quello ugualmente importante del lavoro delle educatrici. Lavoro che soprattutto attraverso queste pagine ci appare in tutta la sua ricchezza ma anche nel suo impegno: che non può essere sostituito da altri aspetti o rimandato a determinate circostanze, ma che richiede una preparazione senza termine, una continua ricerca e attenzione. (...) ci si rende conto di come il lavoro con i bambini sia tutt'altro che un percorso educativo già pronto, solo da applicare con una certa capacità, ma sia invece una costruzione quotidiana, fatta di piccoli passi e di grandi attenzioni, ricca di scoperte e sempre disposta a scoprire percorsi nuovi"""". (Dall'introduzione di Rita Gay)" -
Lettera agli adulti sui bambini di oggi
Scritto in occasione del ventesimo anniversario della Convenzione sui Diritti del Fanciullo, il volume propone un.articolata riflessione sulla condizione dei bambini nella nostra società. Ripercorrendo la storia dell'infanzia e del suo rapporto con la famiglia e con la scuola, Meirieu analizza alcuni rilevanti contributi pedagogici in merito e ne delinea le sfide attuali, interrogandosi su cosa e come educare i bambini oggi ed esplorando infine prospettive possibili per costruire contesti educativi democratici. -
Counseling e orientamento nel contesto universitario. Modellli operativi, esperienze e ricerche
Il libro: ""Counseling e orientamento nel contesto universitario"""" è un opera collettanea che approfondisce lo studio e l'utilizzo del counseling nei processi formativi e di orientamento all'interno del """"mondo"""" universitario. Tra le diverse fasi del ciclo di vita, il passaggio dall'adolescenza all'età adulta è caratterizzato dalla possibilità di intraprendere e condurre nuovi percorsi, tra cui quello universitario, che spesso vengono abbandonati dai neo-iscritti. Diverse ricerche mostrano come lo sviluppo di alcune abilità e dimensioni psicologiche, quali autostima, autoefficacia, conoscenza e gestione delle emozioni, siano fondamentali per concludere positivamente e con successo il percorso universitario intrapreso. Il testo, sia nella sezione teorica che in quella dedicata alle ricerche e alle esperienze, analizza e approfondisce, tramite i contributi dei diversi autori, come l'applicazione del counseling e delle sue principali skills rappresenti un ottimo strumento formativo e di orientamento per supportare gli studenti universitari che si apprestano a iniziare questo nuovo percorso."" -
Impegnarsi. Adulti e giovani: nessuno escluso
Perché il senso di crisi attuale (più pervasivo e pervicace della crisi economica che l'ha scatenato) non viene vissuto come una sfida cui rispondere attivando le forze migliori, proprie e sociali, ma come un pozzo senza fondo di disperazione del quale non si vuol neppure cercare l'uscita? Mai è stato facile impegnarsi. Ma occorre che adulti e giovani attivino, ognuno per la propria parte, vigilanza e interventi concreti, nel privato come nella cosa pubblica, continui e comuni. Altrimenti si precludono le possibilità di educare i soggetti, adulti e non, a impegnarsi. Il volume propone approfondimenti interdisciplinari, teorici e di ricerca sul campo, del tema nelle sue molteplici realtà. -
Metodologia della ricerca psicologica. L'indagine sul comportamento umano
Il volume, pensato per i Corsi di laurea triennali di Psicologia, mira a introdurre lo studente alla metodologia e alle tecniche della ricerca psicologica partendo dall'idea che occorre saper prescindere da ricette preformate. Nella ricerca scientifica ciò che è importante è avere chiaro il significato di ciò che si fa, interrogandosi sul ruolo che la scienza riveste nel campo della conoscenza e percependosi come attori creativi di un sapere in movimento, piuttosto che come esecutori passivi di sequenze fisse che si basano su regole condivise. Sebbene questo libro fornisca un contributo che può definirsi ""tecnico"""" nell'ambito della ricerca psicologica, non è nato per essere un elenco di strumenti privo della consapevolezza dei propri scopi e utilizzabile come un ricettario. Esso, piuttosto, prende le mosse da una riflessione sull'opzione scientifica maturata nelle diverse discipline attualmente impegnate nello studio della """"dimensione umana"""". Si sofferma sullo """"scopo"""" per cui vengono messi in campo gli """"strumenti"""" delle scienze sociali, sul """"significato"""" dei dati e sulla complessità degli """"oggetti"""" (teorie, modelli, costrutti, indicatori osservabili ecc.) che entrano nel discorso della psicologia e, in generale, delle scienze sociali."" -
La qualità nella scuola dell'infanzia: un percorso di valutazione formativa
All'interno di una molteplicità di approcci ed esperienze di valutazione della qualità, tema quanto mai attuale, il volume presenta il percorso pluriennale vissuto dalle insegnanti delle Scuole dell'infanzia federate alla FISM di Bologna, caratterizzato da una prospettiva formativa e autovalutativa in cui le insegnanti stesse sono state protagoniste attive e motivate, ma anche accompagnate e sostenute da un ""amico critico"""", contro il rischio di autoreferenzialità e chiusure difensive. L'esperienza qui riassunta si avvale del ricorso a uno specifico Strumento e a una procedura denominati """"Ri.Qua Riflessione Qualità""""."" -
Didattica tra scuola e museo. Antiche e nuove forme del sapere
Il rapporto tra museo e scuola si è intensificato negli ultimi decenni, attestando una circolarità di azioni che, se condivise nella progettazione e nell'attuazione, possono incrementare le possibilità di apprendimento. -
Outdoor education. L'educazione si-cura all'aperto
La condizione dell'infanzia, soprattutto nei contesti urbani della nostra società, è fortemente connotata da tempi programmati in spazi chiusi; i bambini che vivono esperienze libere di gioco e di socialità all'aperto sono pressoché invisibili, portando a un'oggettiva crisi dell'educazione, che riguarda lo sviluppo di un vasto arco di competenze psicomotorie, cognitive ed emotive dei bambini. Con l'Outdoor Education si definisce un orientamento pedagogico che intende favorire le esperienze in presa diretta con l'ambiente: dal bisogno naturale nell'infanzia di esplorare e mettersi alla prova, ai progetti di educazione ambientale. I temi del rischio, della salute, del movimento richiedono un profondo ripensamento degli spazi di vita scolastici e urbani e della professionalità educativa. -
Controtempo. Una duplice narrazione tra crisi ed empatia
Sul filo di un dualismo fra civiltà della crisi e civiltà dell'empatia, l'autore sottolinea come sia in atto un processo di evoluzione del nostro modello storico-sociale che solleva contraddizioni potenti di non semplice risoluzione. Tali contraddizioni sono evidenziate dall'imporsi di due narrazioni che muovono in direzioni reciprocamente contrarie. L'una, quella della crisi, dopo aver contribuito per decenni alla costruzione di un pensiero antidogmatico, sembra oggi legittimare il declino delle democrazie occidentali e la loro regressione a fasi antecedenti dello sviluppo storico. L'altra, quella dell'empatia, ipotizza l'avvento di un nuovo modello di civiltà, capace di portare a compimento quel processo di riforma del pensiero e degli stili esistenziali ed educativi che si è imposto negli ultimi decenni. Delle due narrazioni, la seconda risulta indubbiamente più ricca di sviluppi possibili all'interno dell'esperienza educativa: il rischio però è che ci si limiti a idealizzarla, senza coglierne gli elementi di ambivalenza e le difficoltà di attuazione. Ne consegue, per gli educatori del nostro tempo, l'opportunità di confrontarsi con entrambi questi registri narrativi, respingendo le derive nichiliste insite nella cultura della crisi, ma anche il riproporsi di ideali astratti di coscienza pacificata, incapaci di dar voce alle reali contraddizioni dell'esperienza. -
Corpo e movimento nella scuola dell'infanzia. Riflessioni e suggestioni per itinerari educativi nella fascia tre-sei anni
Il testo, partendo dall'importanza della relazione e valorizzando l'espressione dell'intelligenza individuale, nella continua interazione con l'ambiente, richiama gli aspetti legati al corpo, al movimento, al gioco, all'assunzione della regola, alle percezioni del bambino e alla strategia di Outdoor Education, come possibili sostegni qualitativi all'azione educativa nella scuola dell'infanzia. Gli aspetti teorici introduttivi, seguiti dall'esposizione di alcune esperienze educative realizzate nella scuola dell'infanzia, cercano di fornire suggestioni accattivanti per rilanciare il coraggio di educare, insieme ai genitori, portando il bambino nella ""zona di sviluppo prossimale"""", lì ove può evolvere oltre quanto sa già fare per aprirsi pienamente e compiutamente alle sue reali potenzialità di persona unica e irripetibile.""