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L' aspirapolvere e la salvezza dell'anima
Alberto, visionario venditore di aspirapolvere domestici, nell'ultimo dei suoi viaggi per tentare di piazzare la merce si perde: con il navigatore in tilt e la macchina in panne, è costretto a fermarsi in una sconosciuta località dell'Appennino dove si venera una misteriosa santa barbuta che possiede incredibili poteri. Qui conosce Clotilde, che gli propone di accompagnarlo nel viaggio con la propria auto. Alla ricerca di possibili acquirenti, guidato e confortato dalla presenza amica di Clotilde, Alberto si imbatte in personaggi ambigui e affascinanti. Insieme, i due si avventurano in una peregrinazione attraverso paesi sconosciuti e corrotti, quasi dei ""gironi"""" danteschi dove tra popolazioni inferocite per l'aumento dei prezzi, sindaci-albergatori tenutari di città bordello, chirurghi non vedenti, assessori alla cultura superstiziosi, pericolosi terroristi invidiosi del successo altrui - tutto può accadere... Carlo Sarti consegna ai lettori una storia immaginosa e graffiante, un ironico roadmovie attraverso i sette vizi capitali nel quale il reale si incrocia con un fantastico che è più reale del reale."" -
Porte segrete
Due amanti si cercano, si trovano, si lasciano, si ritrovano, trasportati lungo i corridoi del tempo dall'impeto di un eros inestinguibile. Muovendosi in una dimensione assolutamente realistica, nonostante l'assunto fantastico, Andreas cerca la sua Maddalena in un viaggio trasversale al tempo, attraverso le tante ""porte segrete"""" dell'anima e della sensualità. Un aeroporto, un palazzo cinquecentesco, un convento, una sordida prigione, un bordello della Belle Epoque, uno squallido ospedale, un salotto mondano, una fattoria tra le montagne. Questi gli scenari in cui, partendo dai giorni d'oggi, i due si incontrano in situazioni sempre diverse, in epoche diverse. Suora, libertino. Puttana, ruffiano. Omicida geloso lui, avventuriera fedele lei. Lui un infoiato, rampante giovane dell'oggi, lei sdoppiata nella figura di due gemelle scatenate e ambigue. La storia, le storie di Andreas e Maddalena si intrecciano in una narrazione incalzante su cui, a tenere le fila delle varie realtà - ma qual è infine la vita reale?-, vigila un ineffabile, grottesco compagno di viaggio, """"il Funzionario"""", testimone ambiguo e inquietante. In questo romanzo, le """"porte segrete"""" si aprono su mondi dove l'eros si sostanzia in una serie di avventure raccontate con uno stile intriso di ironia e tenerezza."" -
Pier Paolo Pasolini. I film: guida critica per nuovi spettatori
Un libro dedicato in particolare ai nuovi spettatori del cinema di Pier Paolo Pasolini, invitati a vedere o rivedere quei film al riparo dalle vicende personali e artistiche dell'autore e dal contesto spesso feroce in cui essi presero vita. Con Pasolini, voltare indietro lo sguardo significa provare una specie di vertigine, quella di specchiarsi in un tempo immoto, un infinito presente in cui tutto è cambiato e tutto sembra invece segnare il passo. A quarant'anni dal suo assassinio, Pasolini è sempre qui, e soprattutto il suo cinema rivela intatta la sua forza, capace ancora di suscitare emozione e sorpresa. Dalla prima inquadratura di ""Accattone"""" (1960) fino all'ultimo fotogramma di """"Salò"""" (1975), Pasolini ha raccontato la storia del nostro paese e insieme ha fatto la critica di quella storia. Per questo motivo il suo cinema non è moderno (almeno non nel senso di Rossellini o di Renoir), è invece contemporaneo, ovvero non legato al tempo in cui si iscrive, fuori norma e fuori misura. Curioso che la critica cinematografica, nella maggioranza dei casi, abbia spesso equivocato il senso profondo del suo lavoro, utilizzando parametri di giudizio tradizionali e quindi attardandosi sulla """"fertile imperfezione"""" dei suoi film, e perdendo di vista (o sottovalutando) l'aspetto più anomalo, ibrido, spiazzante, di un cinema che, come ha detto Patty Smith, """"è stato capace di raccontare sanguinando un tempo che sanguinava""""."" -
La danza di carattere nella scuola russa. Tecnica e stili
Nel balletto ottocentesco, l'espressione ""danza di carattere"""" indica la versione stilizzata e teatralizzata dei balli di origine popolare o nazionale. La Scuola russa, attenta custode del patrimonio coreografico, ha organizzato queste danze in una materia scolastica che si è diffusa gradualmente in tutta Europa, ivi compresa l'Italia in cui l'autrice è una delle più accreditate insegnanti. Nella presente pubblicazione si propone un programma didattico di durata quinquennale parallelo al corso di danza classica. Passi e ritmi delle principali danze sono spiegati analiticamente nella tecnica e nello stile con il supporto di uno stimolante apparato illustrativo. Le descrizioni tecniche sono precedute da una breve discussione sull'origine del """"carattere"""" e sul suo graduale orientamento verso il tratto nazionale. Un esempio di lezione con relativi spartiti musicali chiude il testo, rendendolo uno strumento efficace per allievi e insegnanti, come per qualunque appassionato che voglia comprendere tutte le espressioni del balletto classico."" -
L' anno santo. Vivere giorno per giorno l'anno della misericordia
Questa guida - che parte dall'8 dicembre 2015 (giorno di inizio del Giubileo) e copre poi tutto il 2016 - riporta per ogni giorno della settimana le parole di un papa, di un santo, di un pensatore, oppure una citazione dalle Scritture incentrata sulla misericordia e sugli altri valori fondanti della cristianità. Essa intende offrire al lettore una quotidiana pausa di riflessione lungo il cammino spirituale e fisico al quale papa Francesco ha invitato tutti i cattolici con il grande Giubileo della Misericordia. -
I film di Aldo Fabrizi
Maschera dolente e tragica per Roberto Rossellini in ""Roma città aperta"""", ma anche partner comico di Peppino De Filippo e del principe Totò... Aldo Fabrizi è stato uno dei protagonisti più versatili e più amati del cinema italiano, abilissimo - a dispetto di una fisicità fortemente caratterizzata - nel calarsi in personaggi diversi tra loro, eccellendo tanto nella commedia quanto nel dramma. Il remissivo impiegato de """"Il delitto di Giovanni Episcopo"""", l'arguto contadino di """"Vivere in pace"""", il generoso tutore dell'ordine di """"Guardie e ladri"""", il truce palazzinaro di """"C'eravamo tanto amati"""" sono solo alcuni dei tanti ruoli incarnati sul grande schermo nel corso di una carriera cinquantennale che lo ha spesso visto anche nella veste di regista e produttore. Basti pensare alla fortunatissima serie della """"Famiglia Passaguai"""", tre film che agli albori degli anni Cinquanta anticiparono la nascita della Commedia all'italiana vera e propria. Questo volume ripercorre per intero la sua esperienza artistica, con schede dettagliate di tutti i film di cui è stato interprete e regista (comprensive di cast e credit, trame e recensioni contemporanee all'uscita in sala). Ma non tralascia gli indispensabili cenni biografici e quelli sull'attività teatrale e televisiva, la produzione poetica (sua autentica passione) e quella di scrittore di cucina."" -
C'era una volta la commedia all'italiana
La commedia all'italiana, genere portante degli anni d'oro del cinema italiano, ha concluso il proprio cammino a fine anni Ottanta, pur continuando a influenzare fino ai giorni nostri il cinema comico-satirico non soltanto italiano. Un tempo snobbata da buona parte della critica, è oggi guardata da tutti come una stagione felice e irripetibile (che però si spera sempre possa ricominciare). Questo volume è dedicato soprattutto alla commedia all'italiana propriamente detta: quella caratterizzata da registi come Monicelli, Risi, Scola, Comencini, Germi, Pietrangeli, Salce; da sceneggiatori come Age e Scarpelli, Benvenuti e De Bernardi, Maccari, Sonego; da attori come Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Stefania Sandrelli, Catherine Spaak, Monica Vitti. Tuttavia ne ricerca anche le origini, dal teatro dei secoli più lontani al cinema fascista e neorealista, e tenta di individuarne i possibili eredi. Inoltre, soffermandosi principalmente sul periodo aureo del genere, vi individua una serie di luoghi fisici e narrativi che lo hanno caratterizzato: dall'automobile alla spiaggia, dalla televisione al gioco del calcio, dalla canzonetta al funerale. Evoluzione ultima, totalmente revisionata dall'autore e aggiornata al 2015 di un volume uscito per la prima volta nel 1990, il testo è inoltre corredato di 127 schede dedicate ai principali autori e attori del genere e di centinaia di fotogrammi tratti dai film stessi. -
Luciana Savignano. L'eleganza interiore
Luciana Savignano ripercorre le tappe della sua brillante carriera, condotta sui palcoscenici di tutto il mondo, al fianco dei coreografi e dei danzatori più rappresentativi della seconda metà del Novecento. Traendo spunto dalle competenti domande e dalle minuziose ricerche storiche di Emanuele Burrafato, che insieme a lei ha anche danzato, la Savignano ricorda le collaborazioni con personalità straordinarie quali Maurice Béjart, Roland Petit, Paolo Bortoluzzi, Rudolf Nureyev, Alvin Ailey, Mario Pistoni, di cui spesso regala un ritratto toccante ed esclusivo. Recensioni, profili critici, interviste inedite e raro materiale fotografico illustrano il suo percorso artistico, evidenziando le peculiarità di una danzatrice unica e irripetibile, capace di incarnare sulle scene una femminilità diversa e lontana da ogni stereotipo di ballerina. Il racconto prende vita a Milano, tra le mura della scuola del Teatro alla Scala, e si sposta subito dopo sul suo palcoscenico, fino a toccare i teatri più importanti del globo, tra gioie e dolori, successi e solitudine, in un mondo a volte feroce alle cui leggi Luciana non si piega. Ma il vero viaggio è interiore, alla ricerca e alla scoperta di sé attraverso l'amore per la danza, che per la Savignano è passione unica, duratura, totale e incondizionata. -
Ustica. La verità dopo 35 anni
27 giugno 1980. Ore 20.59'.45"". Sullo schermo dei radar che seguono il traffico aereo c'è un pallino verde. È il DC9 della compagnia privata Itavia, partito da Bologna e diretto a Palermo. È quasi giunto a destinazione. Un istante dopo il pallino verde non c'è più. L'aereo precipita nei pressi del punto """"Condor"""", tra le isole di Ponza e Ustica, e si inabissa nella Fossa del Tirreno, a 3500 metri di profondità. Nella tragedia, 81 persone spariscono nel nulla. Tra di loro, 14 bambini. Nessun segnale d'allarme da parte del pilota. I relitti e i pochi corpi recuperati testimoniano che il DC9 è esploso in volo, spezzandosi in due tronconi. Tre le ipotesi avanzate nel corso degli anni: cedimento strutturale; una bomba a bordo; un missile che per errore ha colpito l'aereo. Tre possibili spiegazioni, nessuna verità. Dopo anni di ricerche, studi ingegneristici e inquietanti testimonianze, affiora oggi una nuova, agghiacciante verità. Una verità in grado di risolvere un mistero che da oltre un trentennio aspetta una risposta. Chi volava nel cielo sopra Ustica la sera del 27 giugno 1980? Chi o cosa ha causato la morte di 81 persone? Perché questa verità era troppo scomoda per essere divulgata? A queste domande, Renzo Martinelli risponde con un film tagliente come la lama di un coltello. Un film capace di dare corpo narrativo e spettacolare a una tesi che gli stessi sceneggiatori hanno pian piano verificato attraverso un paziente lavoro di analisi documentale e di ricostruzione dei fatti."" -
Eros e burlesque. La storia, i segreti e le immagini di un'arte che seduce gli uomini e affascina, sempre di più, anche le donne
Questo volume propone un viaggio nel mondo dell'eros attraverso la storia del burlesque, l'arte performativa che mette la donna davvero al centro della scena. Il burlesque è seduzione, è spettacolo, è strip-tease, ma è anche (come suggerisce il nome) ironia, scherzo, sberleffo senza freni. Nato nell'Ottocento come parodia del teatro ""serio"""", si è evoluto nel secolo successivo come provocazione e gioco erotico, definendosi via via in una serie di stilemi, icone e feticci imprescindibili: i trionfi di piume, l'incanto assassino delle guèpières e dei tacchi a spillo, le ciglia finte e le nuvole di cipria, il vedo-non-vedo dei locali fumosi e l'estetica provocante delle pin-up. Ecco dunque un racconto fatto di immagini ma anche di parole magiche poco note ai profani (bumps and grinds, teasing, tassel twirling); una passerella di miti senza tempo e dive ineffabili, dall'età dell'oro degli anni Quaranta e Cinquanta al gusto estremo del new burlesque, dai ventagli maliziosi di Sally Rand alla golosa coppa di champagne di Dita Von Teese, fino all'irresistibile sguaiataggine della taglia forte Dirty Martini. E tra uno strip e l'altro, incontreremo il circo, l'avanspettacolo, il cinema, l'arte contemporanea: tracce di un linguaggio sempre uguale a se stesso eppure in continua trasformazione, capace di incantare gli uomini e insieme di affascinare le donne, di mescolarsi e intrecciarsi sorprendentemente con l'attualità, la satira del potere, gli umori e le contraddizioni della vita."" -
Shakespeare e il cinema. Vita e opere del Bardo sul grande schermo
William Shakespeare è morto 400 anni fa, ma il suo genio, sul grande schermo, non conosce tramonto: dal cinema muto alla golden age hollywoodiana, dagli allestimenti rigorosi di Laurence Olivier alle sperimentazioni geniali di Welles e Kurosawa, dalle proposte patinate di Zeffirelli alle rivisitazioni moderne di Kenneth Branagh, passando per autori come Godard e Polanski, le sue opere (da Amleto a Macbeth, da Romeo e Giulietta al Sogno di una notte di mezza estate) continuano a ispirare adattamenti, citazioni e omaggi, anche nei generi e nei luoghi più disparati (dal western all'horror, da Chinatown al carcere di Rebibbia). Shakespeare e il cinema si propone di raccontare al lettore in modo piacevole e scorrevole - frutto però di una ricerca approfondita e scrupolosa - il variegato percorso delle trasposizioni cine-shakespeariane nel corso dei decenni, inclusi i film che hanno cercato di raccontare la vita misteriosa del Bardo. Il tutto arricchito dalla più vasta filmografia shakespeariana mai pubblicata in Italia, da aneddoti e scene cult, da battute memorabili e curiosità dal set, nonché da un ricchissimo repertorio di foto di scena e fotogrammi dai film: oltre a quelli presenti nel testo, il lettore potrà trovarne migliaia online semplicemente inquadrando con lo smartphone il codice QR presente nell'indice del libro o digitando il link corrispondente. Per ricostruire un mondo variegato e intrecciato, fatto di teatro e cinema, ossia ""della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni""""."" -
Nina Simone
"Ero famosa, la gente mi riconosceva per strada, ricevevo offerte per fare dei concerti, in tutti i paesi, i miei dischi erano venduti in Europa... Ero richiesta dalle reti televisive, le star del cinema mi reclamavano al loro tavolo, Lauren Bacali, Frank Sinatra, la minuscola Natalie Wood... I miei amici erano scrittori, Langston Hughes, James Baldwin, Lorraine Hansberry. La mia vita non avrebbe mai potuto essere più bella. Ero l'idolo del momento e una vocino dentro di me sussurrava: Approfittane, Eunice, potrebbe durare poco. Eunice era il mio vero nome. Al giorno d'oggi l'ho scordato. Cinquant'anni passati sotto le spoglie di Nina Simone mi hanno fatto dimenticare il mio nome. E in fin dei conti è strano dover portare un nome che non è mai stato il tuo. Per vivere un destino che non era il tuo."""" Come è accaduto che Eunice Kathleen Waymon, la bambina nera nata nel 1933 in una famiglia povera a Tryon, Carolina del Nord, sia diventata l'immensa Nina Simone, la diva dalla voce unica e dall'indimenticabile tocco sui tasti del pianoforte? Il destino di Nina Simone assomiglia a un romanzo. Ed è questo romanzo che Gilles Leroy ricompone qui, svelando con grande tenerezza la storia totalmente vera e totalmente romanzata di un'artista adorata nel mondo intero - eppure terribilmente sola nella vita." -
Vera
"Jean-Pierre Orbati offre al lettore italiano un'Italia ignota, un'Italia in Inghilterra in mezzo alle due guerre del '900, una famiglia tra le due ganasce di una morsa. Lieta ancora di essere italiana, vagamente fiera delle strombazzate imprese coloniali, con il rispettabile negozio di droghiere a Londra e le domeniche nostalgiche. D'improvviso si trovano trasformati in nemici dall'entrata in guerra dell'Italia al fianco di Hitler. La grande storia irrompe nelle case. Il padre di Vera è rastrellato con tutta la comunità maschile italiana, deportata in Irlanda, dove non arriverà. Così volano le schegge dal taglio di un 'accetta sopra un tronco. Le vite dopo una guerra sono salve per sbaglio, cioè per caso, cioè per volontà della vita stessa. 'Vera' è il romanzo di un 'epoca e di un'epica italiana. Che sia un francese a offrircela è un motivo in più di gratitudine"""". (Erri De Luca)" -
Dolores
Un padre morto prematuramente e in circostanze tragiche, un fratello che lo ha sempre disprezzato, una moglie che non ha mai veramente amato... La vita di Guido Calvani, a partire dal trauma vissuto durante la terribile notte del suicidio paterne, è sempre stata inquieta, tormentata, irrisolta. A complicare il tutto, ecco improvvisamente riaffiorare dal passato l'oscuro segrete che i due fratelli loro malgrado condividono da molti anni: per Guido, significherà ritrovarsi faccia a faccia con l'unica donna che abbia lasciato in lui una traccia indelebile, un marchio a fuoco impresso nei suoi pensieri, nelle sue angosce. Perché Dolores è tornata? Cosa vuole da lui? -
L' ultima erede del castello di Harcourt
Mamma Fini interrogò le carte: ""Morirai a quarant'anni"""". Non era mai stata così precisa nella lettura. Matilde Milani è una famosa psichiatra, sul lettino del suo studio romano si alternano varie personalità: un frate, una moglie maltrattata e un amante psicotico. Ma come i suoi pazienti, anche la donna nasconde un terribile segreto: un potere antico e pericoloso scorre nelle sue vene, una forza che già l'ha portata a uccidere. Alla soglia del suo quarantesimo compleanno, strani avvenimenti riportano Matilde a quella sera di più di dieci anni fa. Qualcuno sta tentando di sbarazzarsi di lei. Ma chi? Un paziente o qualcuno venuto dal passato? E mentre uno scrittore rischia di rivelare al mondo la verità sulla donna, Matilde deve fare i conti con i fantasmi della sua infanzia e scoprire l'origine della sua magia."" -
Il montaggio cinematografico. Le regole di base che ogni regista o videoamatore deve conoscere
Fare delle inquadrature con la vostra videocamera è una cosa, essere in grado di montare professionalmente il vostro video rock è un'altra. Questa è una guida per imparare a fare i ""tagli"""" che i montatori hanno usato in film leggendari. Il libro di Gael Chandler rende visibile l'invisibile arte del montaggio, analizzando 600 fotogrammi tratti da famosi film recenti. Le immagini, accompagnate da concise descrizioni, sono perfette sia per i lettori che amano osservare con calma sia per quelli che preferiscono fare zapping fra un'immagine e l'altra. Scritto da una montatrice che ha lavorato a lungo a Hollywood, questo dizionario visuale mostrerà come le immagini vengono montate per realizzare film capaci di avvincere gli spettatori con il loro ritmo e l'intreccio che sanno creare fra i personaggi."" -
100 regole per girare un film. Tutto quello che ogni regista o sceneggiatore non può non conoscere
In ogni film il dialogo è senza dubbio un elemento caratterizzante. Ma il linguaggio del cinema è assai più sottile e sofisticato, poiché sa servirsi, oltre che delle parole, di numerosi altri mezzi espressivi non meno potenti ed evocativi. Il manuale di Jennifer van Sijll spiega proprio il funzionamento dei 100 più efficaci strumenti narrativi ""non-verbali"""" del mezzo cinematografico. Dalla composizione dell'immagine al montaggio, dalla scelta delle location a quella degli obiettivi, dagli effetti sonori alla posizione e ai movimenti della macchina da presa, dalle regole fondamentali sull'illuminazione a quelle sul tempo della narrazione, ognuna di queste tecniche viene indagata nel dettaglio attraverso gli illuminanti esempi forniti da grandi film di ieri e di oggi (Metropolis, Quarto potere, E.T., Lezioni di piano, Il laureato, Kill Bill e moltissimi altri). Di ogni film, inoltre, sono riportati ampi stralci delle sceneggiature e i fotogrammi delle scene relative. Questo è un libro necessario per gli sceneggiatori e i cineasti. Allo stesso tempo, saprà coinvolgere anche i lettori comuni, rivelando al loro occhi di spettatori gli strumenti critici per cogliere e valutare a pieno il significato di qualunque immagine cinematografica."" -
Preparazione al teatro per bambini dagli 8 anni in su. 100 nuovi esercizi commentati
Questo volume è pensato per gli insegnanti, i genitori, gli animatori che vogliono praticare il teatro come gioco insieme ai propri figli o allievi. Le sue autrici propongono 100 nuovi esercizi che guideranno i bambini attraverso un percorso di ""allenamento"""" alla recitazione: vale a dire, uno stimolante e divertente lavoro sul corpo, il movimento, la respirazione, la voce, la memoria, la capacità di improvvisazione, la dizione. Ideale continuazione dei fortunati 60 esercizi proposti nel primo volume - ma attuabili anche autonomamente -, i giochi offrono un vasto campionario di attività descritte dettagliatamente e accompagnate da indicazioni sulla durata, gli obiettivi e il numero dei partecipanti. All'interno di ognuna delle diverse sezioni, ciascun conduttore potrà poi """"pescare"""" gli esercizi più adatti a sviluppare le potenzialità del suo gruppo. Vincere la timidezza, sbloccare l'espressività, affinare la percezione, controllare la gestualità e la voce: i 100 esercizi di questo volume rappresentano innanzitutto un efficace strumento di crescita a disposizione dei piccoli allievi. Ma non smarriscono la loro valenza propriamente """"teatrale"""": il capitolo conclusivo ne offre infatti una sintesi d'insieme specificamente finalizzata all'allestimento di uno spettacolo."" -
100 giochi di teatro per la scuola dell'infanzia per bambini dai 3 ai 5 anni
A volte si è erroneamente portati a pensare che il teatro sia una ""cosa da grandi""""... E invece, fin dai primissimi anni, il bambino, con i suoi """"facciamo finita che..."""", inizia già a recitare per conto suo. Questo volume è pensato per i genitori, gli insegnanti e gli animatori che desiderano aiutare i bambini dai 3 ai 6 anni a sviluppare le loro capacità di comunicazione e di interazione attraverso il teatro. I 100 giochi qui proposti, suddivisi per tematiche (corpo e dinamizzazione, spazio, contatto), stimolano i piccoli fruitori a costruire un proprio linguaggio, a muoversi nello spazio, a prendere coscienza di sé e degli altri, ad abbandonarsi alla fantasia e contemporaneamente a saper distinguere il reale dall'immaginario. Un percorso di pedagogia teatrale variegato ed estremamente coinvolgente, dunque, che nel corso di un anno accompagna i bambini alla scoperta di nuove modalità espressive, sollecitandoli anche a tradurle in forma di piccoli spettacoli. Il volume di Dominique Mégrier è un ideale testo di riferimento per qualunque laboratorio teatrale destinato all'infanzia, in particolare per quelli sempre più spesso condotti in ambito scolastico a integrazione dei programmi didattici. In appendice, ulteriori esercizi di concentrazione e di rilassamento, oltre a una breve musicografia."" -
Il desiderio infinito ...e il cinema creò la donna
192 pagine in biaco e nero e a colori, 1360 immagini perlopiù inedite su carta, 5000 immagini aggiuntive consultabili online, 403 attrici di ogni tempo e ogni luogo, più di 1000 film dalle origini a oggi, e in più decine di fotogrammi tagliati dalla censura è tutti i baci della sequenza finale di Nuovo Cinema Paradiso. La storia del cinema è stata raccontata in molti modi. Mai, prima d'ora, attraverso la bellezza femminile, il desiderio e il sesso. «Dalla testa ai piedi sono fatta per l'amore» cantava Marlene Dietrich nell'Angelo azzurro. E questo libro, per raccontare il desiderio fisico e l'amore che ne è padre, o forse soltanto figlio, percorre il corpo femminile dalla punta dei capelli alla punta dei piedi, tutto incluso. Ma non tratta, se non occasionalmente e marginalmente, il cinema erotico in senso stretto, e meno che mai quello à luci rosse. Esplora piuttosto l'erotismo come appare, spesso imprevedibile e imprevisto, nei film più disparati, di genere e d'autore, celebri e sconosciuti, dai primi muti ai più recenti 3D. E per farlo si serve soprattutto di fotogrammi tratti dai film stessi: immagini dunque appositamente selezionate e mai viste prima in un libro. Il tutto corredato di citazioni letterarie e cinematografiche, di raffronti con le arti figurative, di considerazioni di carattere storico e antropologico sulla donna e il cinema. «Dalla testa ai piedi sono fatta per l'amore, - cantava Marlene Dietrich nell'Angelo azzurro, - e il resto è nulla». La storia dell'erotismo nel cinema è, in fondo, la storia del cinema tout court.