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Fuje. Pensieri sciolti in libera uscita
Una antologia di racconti ispirati alle vicende quotidiane e, per certi versi, tragicomiche di Vincenzo, uomo comune, vittima di una lunga serie di insuccessi amorosi e per questo puntualmente deriso dai suoi due amici, Angelo e Fausto. Vincenzo è divorziato e ha tradito sua moglie, verso la quale prova un costante senso di colpa, acuito dal fatto che la donna di cui è innamorato non ricambia i suoi sentimenti con la stessa intensità. Il titolo dell'opera, non a caso, si riferisce al consiglio datogli da un amico, il quale caldamente gli suggerisce di darsela a gambe, sottraendosi alla spirale cavernosa di una relazione potenzialmente tossica. L'amore e i sentimenti generalmente intesi puntellano l'intera narrazione, sebbene l'autore non manchi di posare lo sguardo, con ironia e intelligente spietatezza, sulle incongruenze della classe politica, le logiche di potere e lo sfruttamento dei più deboli. -
Il leopardo e l'anima
Il protagonista, di cui non conosciamo il nome, è un naturalista che intraprende un viaggio in Malesia per provare a fotografare il Leopardo nebuloso, che cerca da tempo. Non è la prima volta che ci prova: ha già tentato diverse volte, anni prima, di accamparsi nella giungla malese per poter ammirare il Leopardo, e i ricordi si fanno strada come dei flash back nella mente dell'uomo, che ha vissuto nel profondo i misteri e la magia della natura, scontrandosi anche con i lati più bui del creato. L'intreccio narrativo si alterna con il punto di vista del Leopardo femmina, che nella storia, in una dimensione parallela a quella dell'ambientalista, insieme ai suoi tre cuccioli cerca di sopravvivere ed essere invisibile in un ambiente ostile, pieno di predatori e cacciatori il cui obiettivo sembra essere unicamente quello di dominare il mondo e le creature che ne fanno parte. Attraverso una storia che si snoda tra giungla e oceano, il protagonista dà voce alla solitudine di chi cerca di lottare per un mondo migliore, contando sull'appoggio di chi, come lui, crede nella sua battaglia. Troverà così la forza di continuare dialogando con il suo Io più profondo, ""ululando"""" il suo dolore e la sua rassegnazione nei confronti del potere, ossequioso solo delle leggi del dio denaro e indifferente a quelle della natura. Attilio D'Arielli firma un romanzo denuncia, che accompagna il lettore nei meandri del """"selvaggio"""" e dei lati oscuri della mente dell'uomo, nella flebile speranza di far riflettere, soprattutto i giovani, sull'atrocità delle scelte """"umane""""."" -
Sgomento
"Quando viviamo in mezzo agli abusi la nostra mente cerca di evadere dalla triste realtà"""". Questo è ciò che Xavier deve affrontare. Non conosce ancora il suo male, non sa come placare la tempesta interiore che lo agita se non parlando con il dottor Bernard e affidando i suoi pensieri a un diario, dalle cui pagine si evince la profonda depressione nella quale il ragazzo precipita e dalla quale cerca faticosamente di affrancarsi. Un libro che affronta i temi delicati della malattia mentale e del più estremo gesto, affidando la prefazione al Prof. Dott. Matteo Villanova." -
Ex Olimpo. Un viaggio d'amore, tra mitologia e crescita
In Ex Olimpo, Antonio, il protagonista, racconta delle donne che ha amato, dagli amori adolescenziali ai sentimenti adulti, attribuendo a ciascuna il nome di una dea greca o di una ninfa: da Gea, progenitrice dei titani, a Hedone, dea della lussuria incarnata nella donna con cui farà esperienza del piacere fisico per la prima volta. Da Ametista, donna che rifiutò la passione del dio Bacco e con cui sperimenterà il dolore di un affetto non corrisposto, fino ad Atena, dea della saggezza, che diventerà consigliera e sua grande amica. Antonio narra il suo percorso di evoluzione personale e di assunzione di consapevolezza, un cammino il cui fil rouge è rappresentato dall'amore e dalle sofferenze che, talvolta, porta con sé. -
Némesi
«Da profeti disarmati, combatteremo comunque le nostre battaglie segrete, componendo e mettendo insieme parole, alle quali tutti potranno attingere liberamente e felicemente, riscoprendo il valore pieno di una humanitas, che ci rende fratelli d’anima, grazie proprio alla forza di quella poesia, periferica e inutile, secondo alcuni, che invoca una némesi, una voce, che rispecchi fedelmente la realtà e insieme la superi verso un orizzonte ben più ampio e articolato, che solo lei, la poesia, come sosteneva Leopardi, e con lui molti altri, può suggerire e ancora continua a chiamarsi “infinito”.» (dal Prologo di Francesco D’Episcopo) -
Ora zero
"Ora zero"""" di John Cono è una raccolta di brevi storie che offre al lettore squarci di vita vera, angoli di intimità e aneddoti metaforici che sembrano a tratti tradursi in una vera denuncia delle leggi di una società ossequiosa della forma e che si sgretola sotto i colpi della borghese apparenza. I protagonisti dei racconti si avvicendano in aperture e chiusure di attività commerciali, mostre d’arte in giro per il mondo e la realtà di ogni giorno. Indubbiamente in ogni storia l’autore mette un pezzo di sé. La costante che unisce tutti i racconti è il tocco delicato, ma determinante, delle donne della sua vita: la mamma, la sorella e la compagna. Con il padre intrattiene invece un rapporto di complicato amore che assume un ruolo chiave nella crescita evolutiva del protagonista. L’autore firma stralci di vita quotidiana in cui l’uomo, proprio come uno dei protagonisti di una delle storie, macina chilometri su chilometri nel tentativo di trovare uno scopo, qualcosa per cui valga la pena vivere." -
Solo pensieri
Il testo si presenta come una raccolta di pensieri e riflessioni in forma poetica. Le poesie affrontano i temi più variegati senza alcuna continuità o ordine, come un flusso di pensieri appuntati di getto. Attraverso queste poesie, ci troviamo catapultati in scene di vita quotidiana, momenti vissuti dall'autore e considerazioni su tematiche grandi o piccole della vita di ogni uomo, a cui si alternano poesie di sfogo e denuncia verso una società corrotta, indifferente e crudele, in memoria delle vittime innocenti del male di cui è capace l'uomo. D'altronde, come spiega l'autore nella poesia ""Sono un uomo"""", queste poesie non sono altro che riflessioni di un uomo comune, semplice, che compone poesie per il puro desiderio di scrivere, privo di pretese. Eppure, questi semplici pensieri sono capaci di riflettere e raccontare l'animo umano, nel bene come nel male."" -
Fragili
Roma, fine estate del 2018. Jacopo, Diara e Sandro, accomunati dalla passione per i cocktail e la vita notturna, al termine della loro vacanza trovano lavoro presso il Bodeguita Bar, nuovo locale e luogo di ritrovo per i ragazzi della città. La sera del 7 settembre due stazioni di servizio vengono rapinate a pochi minuti di distanza l’una dall’altra; l’ispettore napoletano Marco Lombardo, con l’aiuto del fidato collega, sovrintendente Fiorillo, indaga sulla vicenda che ha condotto un uomo alla morte, seguendo alcune tracce apparentemente insignificanti. Appena ventiquattro ore dopo, a poca distanza dal locale, il trio di amici, mettendo a rischio la propria vita, protegge una ragazza dall’aggressione di due uomini armati: il suo nome è Milena, proveniente dalla Repubblica Ceca. Jacopo scorgerà in lei una bellezza ammaliante, soave, ma al contempo arcana e sfuggente. Quanto sarà alto il prezzo da pagare per aver deciso di aiutarla? Una fragilità di fondo unisce tutti i protagonisti della storia, in un percorso laddove il timore di non fare la cosa giusta lega indissolubilmente le loro scelte e le loro intricate vite. -
Don Saverio cavalca la luna
Negli anni Cinquanta, Napoli reca ancora i segni tangibili della Seconda Guerra Mondiale, eppure non dimentica di sognare. In quest’atmosfera più liberamente aperta, con le premesse del benessere economico che decolleranno, all’incirca, dieci anni più tardi, si inserisce la vicenda dell’improvvisa vocazione sacerdotale di un giovane studente di scuola media. Mentre, in quegli anni lontani, gli altri giovanetti guardano all’America come modello di riferimento per la realizzazione di traguardi economico-lavorativi, Saverio, è questo il nome dello studente, sogna una parrocchia tra le antiche anguste viuzze dei decumani, dove la miseria è suffragata dalla creatività e dall’empatica generosità. -
L'abito bianco
Cinque racconti che narrano la storia di un abito bianco mai indossato, sporcato a causa di un destino già scritto o per scelte intraprese in preda alla paura. Le spose di cui si narra hanno vissuto, per amore, esperienze da cui ne hanno tratto la forza di continuare una vita di cui il colore bianco non facesse più parte o, in alternativa, la forza di scegliere l’esatto opposto. Le storie di queste donne maledette, tradite, incomprese, circondate dal sangue e spose bambine condividono tutte un unico destino, quello di essere spose mancate. -
Eremita a Utopia. «Il Fieno» di Ponza
"Un raro esempio di prosa poetica, ispirato, e per me che so, commovente, oltre che emozionante. E non tradisce il titolo: c’è il Fieno, c’è il mito e la letteratura, in un linguaggio rapsodico ispirato da Dioniso."""" Andrea Simi - """"Antonio De Luca è un socialista. Per giunta un socialista della specie più tenace: libertario, fedele nel tempo, lettore attento di Sartre e Camus, cultore appassionato del mito delle origini."""" Marco Demarco, Corriere della sera, 2023" -
L'etereo istante
«Questo terzo lavoro dal titolo L’etereo istante nasce negli attimi di vita, negli sprazzi di luce e ombre che ogni giorno viviamo vivendo la vita in una visione onirica determinata nella scrittura, vomitata e intrisa su fogli quale ultimo atto di una inquietudine (le mie composizioni seguono un ordine cronologico di scrittura) dell’artista, dell’uomo e non solo, in ognuno di noi, una fotografia di momenti di istanti che diventano eterni. Oggi più che mai la poesia è quello spazio indeterminato che non appartiene all’ordine di obsolescenza programmata cui ormai fa parte la nostra vita, le nostre amicizie e persino la nostra intimità.» (l'autore). Prefazione di Annella Prisco. Postfazione di Angela Procaccini. -
Gli ostacoli del mio corpo e il coraggio del mio spirito. Ediz. italiana e tedesca
L’opera è una raccolta che unisce componenti di tipo poetico, in versi sciolti, e prosa. Attraverso sentimenti come amore, desiderio, tristezza, malinconia, ma anche il ruolo della musica, l’autrice affronta nei propri versi i più diversi stati d’animo. In un componimento in prosa, invece, si sofferma sulla propria disabilità e su quanto questa possa essere giudicata non come discriminanza, ma diversità, che agli occhi può apparire bella allo stesso modo di ciò che è “normale”. Si tratta di un percorso di scrittura di liberazione e di affermazione. -
A trecento metri dalla libertà
L’8 marzo 2020 una violenta rivolta scoppia nel carcere di Modena. Sono i primi giorni di lockdown nazionale; alcuni detenuti scelgono di manifestare le proprie paure nel peggior modo, scatenando una devastante guerriglia. All’interno dell’istituto si trova anche Guido Milani. L’uomo sconta una pena per reati mai commessi ed è in attesa di sviluppi circa la revisione della sentenza che lo ha ingiustamente condannato. La già traumatica esperienza carceraria si trasforma per lui in un nuovo drammatico incubo; egli si ritrova in balia di un branco di rivoltosi, recluso all’interno di un carcere saccheggiato, distrutto, incendiato, per diciotto interminabili ore. L’autore scandisce l’infinito tempo della sciagura, rievocandone origine e tappe principali dalla propria prospettiva e si sofferma sulle devastanti conseguenze di cui pochi sanno. Tra un capitolo e l’altro, con dei flash-back letterari, Guido narra la propria storia personale e giudiziaria: gli aspetti più intimi della sfera umana e psicologica, l’iniziale difficoltà nell’accettazione dell’omosessualità, un incontro sbagliato e l’increscioso calvario processuale. -
Un amore... di condominio
Al centro del lavoro di Sabina Vuolo e Michele Zuppardi troviamo l’amore: il più nobile dei sentimenti si ritrova a essere approfondito in un luogo apparentemente insolito: il condominio. Oltre a costituire una realtà giuridica, la realtà condominiale è, in primo luogo, un mondo psichico, a causa dei meccanismi psicologici che inevitabilmente comporta la condivisione dello spazio comune. Dal piano sociale e psicologico il condominio è terreno fertile di divertenti e al contempo drammatiche sceneggiature, le dinamiche e le liti sono ormai all’ordine del giorno e sembra proprio non esserci spazio per un sentimento quale l’amore. Sembra un’utopia, eppure potrebbe accadere davvero: l’opera dimostra che l’amore può esistere ovunque. Esponendo diverse norme riguardanti la vita condominiale il lettore capirà a fondo tutti i diritti e i doveri di chi vive in questo ambiente. Cos’è poi un condominio se non un’intera società in miniatura? -
Sembra ieri
"Sembra ieri"""" è un racconto composto da ricordi, ricordi apparentemente lontani ma allo stesso tempo così vicini. Un viaggio nella memoria che ci farà chiedere: “Quanto dura il tempo?”; il tempo oggettivo si riversa in quello soggettivo, che a sua volta si riversa nel mondo reale, contaminandolo. Le connessioni narrative si sfaldano e il passato e il presente si fondono, mentre il futuro si fa unità addizionale all’eternità stessa. Scopriremo che il tempo dura un attimo e un’eternità. Il testo è un vero e proprio inno alla vita, un urlo all’amore, che si rivela l’unica chiave per poterla comprendere. Paolo e Sara conoscono il dolore ma non rinunceranno mai all’Amore." -
Prospettive
Prefazione di Gioconda Marinelli. Postfazione di Nadia Verdile. -
L'Unità d'Italia a Caserta e dintorni
Nel saggio ""L’Unità d’Italia a Caserta e dintorni"""", Ferdinando Ghidelli coglie l’altra faccia dell’Unità d’Italia: le contestazioni popolari che ebbero come obiettivo quello di ripristinare il vecchio governo borbonico, inneggiando al nome del vecchio regnante Francesco II. Da guida attenta e precisa, accompagna il lettore attraverso l’esistenza di chi ha vissuto realmente l’Unità. Dal flusso della Grande Storia, rievoca le vicende personali sia di importanti che di umili famiglie, mettendo in evidenza la netta differenza di orientamento politico tra classi abbienti e classi meno benestanti: le prime favorevoli al nuovo governo e le seconde al vecchio regime. Grazie al costante riferimento ai documenti, Ghidelli ci riporta le parole realmente espresse (come quelle dei briganti durante i loro interrogatori), consentendo al lettore di comprendere la complessità della struttura organizzativa di queste “comitive”, alcune delle quali riuscirono persino a instaurare uno stretto rapporto con i comuni, che provvedevano al loro approvvigionamento."" -
E vissero felici e vicini. Vivere in condominio senza litigare è possibile
La maggior parte degli italiani avrà pensato con amarezza almeno una volta nella vita che le liti condominiali sono inevitabili e che non c'è niente di più tedioso delle riunioni tra vicini. Eppure, non deve per forza essere così! Vivere in condominio non deve essere una lotta continua per avere ragione: con i giusti accorgimenti può diventare un'occasione per migliorare la nostra empatia verso gli altri e per vivere tutti più serenamente. Simona Bastari, che di condomini se ne intende, in questo manuale analizza soluzioni e ci spiega come, seguendo la semplice formula di “– Liti + Dialogo + Servizi”, si può raggiungere la felicità costruendo un rapporto pacifico con chi ci abita accanto. Conoscere diritti e doveri in ambito condominiale può inoltre aiutarci a vivere meglio e a evitare brutte sorprese. D'altronde, visto che la casa è il nostro rifugio, perché non fare il possibile per condividere gli spazi in armonia? Prefazione di Stefano Coletta. -
Solitudine
Ciro, ricoverato per un accidente di cuore, scopre di essere affetto da un male ben più arcano quando, varcata la soglia della cappella ospedaliera, incontra un vecchio frate, spettrale ed elusivo tanto nelle fattezze quanto nelle parole, che lo avverte di essere vittima di un maleficio ad opera di una donna e gli profetizza un’unica possibilità di salvezza: tornare alle origini. Chi è la misteriosa donna dal neo sulla guancia? E perché ha scelto proprio lui? Comincia così un’indagine che lo vedrà inabissarsi nei recessi più profondi della psiche umana, percorrendo a tentoni corridoi bui ed esplorando stanze segrete, alla ricerca di risposte, orientate sulla città partenopea. A questo punto per il protagonista sarà impossibile non assecondare il richiamo ancestrale esercitato dalla sua città natale. Percorrere le sue vie tentacolari significa ridestare ricordi di gioventù apparentemente perduti, i cui dettagli più inattesi ripropongono le memorie di un passato vivido che si sovrappone ad un presente scialbo, fatto di rapporti umani superficiali e di inevitabile solitudine. Imparare a districarsi tra sogno e realtà, tra miti e suggestioni, sarà l’unico modo per venire a capo del sortilegio cui è stato vittima il protagonista? E sarà lo stesso in grado, a latere delle notate suggestioni, di rivolgere finalmente le sue attenzioni ad Elsa, che in quel frangente molto particolare della sua esistenza avrà bisogno di tutto il suo amore?