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Tempi diversi. Antologia di racconti sul tempo
Questo libro, edito con il patrocinio del Comune di Carpi e presentato alla Festa del Racconto, è un'antologia che raccoglie brani di autori non professionisti, redatti all'interno di laboratori di scrittura creativa e di narrazione tenuti dalla curatrice. Il tema scelto, ""narrare il tempo"""", è qui sviluppato nei modi più svariati e personali."" -
Madre
Monja Parmigiani, dopo il romanzo d'esordio ""Madre"""" (2018), torna ad affrontare il tema della maternità con una silloge di poesie. Sono componimenti intimi, liriche da meditare nel silenzio del cuore. Accompagnano questi versi liberi alcuni disegni della figlia dell'autrice, a volte accostati a parole fortemente evocative. È il modo con cui Monja vuole prendere per mano il lettore per accompagnarlo in un mondo di innocenza e nuova consapevolezza in cui il dialogo madre/figlia è declinato in un nuovo paradigma creativo."" -
Anime di sabbia
Sullo sfondo di grattacieli, templi e strade affollate della Bangkok di oggi, nella vita di Nina, affascinante espatriata e insegnante di francese, fa la sua comparsa Mei, enigmatico regista tailandese da poco rientrato dall'Europa. Un vecchio e logoro libro azzurro, trovato da Mei su una bancarella londinese, fa precipitare il presente e la sua stessa vita in un altro spazio-tempo: ci ritroviamo nel 1925 e il giovane antropologo britannico Edward Matthews arriva a Malekula, isola selvaggia e indecifrabile nel cuore dei Mari del Sud, per studiare la religione indigena e i suoi riti d'iniziazione. Nonostante la distanza, un tenue filo fatto di lettere appassionate, di sospiri e di ricordi continua a unire il brillante ricercatore a Judith e all'Inghilterra. Col passare dei mesi, l'attrazione per i culti ancestrali di Malekula si trasforma tuttavia per Edward in un'insidiosa spirale che lo renderà infine prigioniero dell'occulto potere dell'isola... La voce del mare, ponte vivente capace di unire tempi e destini apparentemente così diversi tra loro, permetterà a un passato irrisolto di trovare finalmente la sua liberazione nel presente? -
Appendice all'opera: Jean Absat. «Corpo e preghiera. Nobiltà di un filo d'erba»
Un'appendice critica al volume ""Corpo e preghiera: Nobiltà di un filo d'erba"""", scritto dal viaggiatore e """"pellegrino dell'anima"""" Jean Absat, vissuto tra la Persia, l'Asia centrale e l'Armenia del XVII secolo. Tema principale della dissertazione dell'autore dell'appendice è il rapporto tra corpo e preghiera nel panorama spirituale contemporaneo, con una specifica attenzione alla tematica del dialogo interreligioso promosso in ambito cattolico dopo il Concilio Vaticano II e alle sue intrinseche aporie."" -
Bangkok Skyline. Six photographs plus one-Bangkok Skyline. Sei fotografie più una. Ediz. bilingue
Un artist's book pubblicato in edizione limitata di 50 copie numerate e firmate dall'autore, e dedicato alla metropoli di Bangkok. Un testo poetico e una serie di immagini scattate con una vecchia macchina fotografica analogica 6×6 in plastica dei primi anni '60. -
Water memory. An orphic post-mortem journey (Memoria d'acqua: un viaggio post-mortem orfico). Ediz. limitata
Ispirandosi ai testi delle antiche tavolette orfiche - tradizionalmente sepolte assieme al corpo dell'iniziato come un memento e come guida effettiva durante il viaggio - questo artist's book, combinando performance e fotografia, presenta una serie di immagini in bianco e nero scattate nel territorio del Lago Trasimeno, in Umbria, impiegando lo strumento della fotografia stenopeica. In questa visiva e visionaria narrazione dell'aldilà, l'anima solitaria è ritratta nel suo dialogo con antiche memorie e nella lotta con il proprio passato, posta dunque sulla sottile frontiera tra il rischio di un'estinzione negli abissi del nulla e la possibilità di continuare il proprio viaggio così da potersi finalmente riunire alla propria matrice divina. Edizione limitata di 51 copie mumerate e firmate dall'autore. -
Interregnum
Nella tradizione spirituale tibetana è comunemente chiamato ""bardo""""; il periodo di quarantanove giorni che intercorre tra la morte di un individuo e la sua successiva incarnazione. Durante questo delicato lasso di tempo, il principio cosciente della persona fa esperienza di una serie pressoché ininterrotta di potenti visioni: luci, suoni, paesaggi, persone, divinità dall'aspetto benevolo o terrifico che rappresentano la manifestazione esteriore della condizione mentale del morto e del bagaglio esistenziale che lo ha caratterizzato in vita. Se opportunamente vissuto, il """"bardo"""" offre tuttavia al defunto la possibilità di realizzare integralmente la propria innata natura illuminata, da sempre celata nell'intimo. Questo breve volume raccoglie alcuni frammenti scomposti scritti per mio padre, morto la mattina del 25 marzo 2010. Sono la forma tangibile di un dialogo che ha avuto luogo durante questo breve """"interregno"""". Un dialogo che è tuttavia parte di più un profondo e vasto colloquio che esiste da molto prima e che è destinato a durare molto più a lungo. Sono parole, ma sono anche la forma visibile di una assidua presenza e l'espressione di una forma di sicura preghiera."" -
Brennerei. Ediz. integrale
«Brennerei»: dal tedesco per «distilleria». Ma anche «una cosetta sul Brennero», o «un posto dove si brucia»... con in mente, umilmente, «Der Brenner», la rivista che ospitò la poesia di Georg Trakl. Un piccolo viaggio invernale, un «Winterreise» in dialogo con un'immagine stenopeica di Martino Nicoletti. -
L' essenza dell'insegnamento. (Upadesa saram). Ediz. integrale
Condensata in brevi, splendidi, versi, la quintessenza dell'intero insegnamento di uno dei più grandi maestri spirituali del nostro tempo. L'edizione italiana di questa opera, curata da Martino Nicoletti, nasce grazie a una collaborazione diretta tra lo Sri Ramanasramam di Tiruvannamalai e le edizioni ""Le loup des steppes"""" di Parigi, con lo scopo di offrire una serie di opere filosofiche e poetiche di Sri Ramana Maharshi in lingua italiana e francese."" -
Incessante presenza
Sono atterrato su questo pianeta cinquant'anni fa. In poche, sparse, parole il sunto di questa mia esperienza. ""Poiché tutto ciò che non è abbandono, in realtà, è soltanto superstizione..."""""" -
I tre precetti. Dalla trasmissione orale della Grande Perfezione dello Zhangzhung
In maniera estremamente sintetica e chiara I tre precetti - testo appartenente alla tradizione dello Zhangzhung Nyengyü, o Trasmissione orale dello Zhangzhung - espongono i pilastri fondamentali del cammino dello Dzogchen riguardanti la Natura della Base dello Stato primordiale, il Sentiero della meditazione e il Frutto della pratica stessa, ovvero lo stato di Buddhità. Concedendo un'enfasi particolare alla descrizione delle pratiche più elevate di meditazione connesse con la produzione spontanea di visioni (thögel) e l'ottenimento del Corpo d'Arcobaleno (jalü), quest'opera - tradotta dal tibetano da Jean-Luc Achard e integrata dai preziosi insegnamenti di Lopön Tenzin Namdak Rinpoche - rappresenta un riferimento per avvicinare o approfondire la comprensione della Via della Grande Perfezione, così come viene ancor oggi trasmessa e praticata all'interno della tradizione spirituale dello Yungdrung Bön. -
Cinque strofe sul sé. Ekatma panchakam
Gli ultimi versi composti da Sri Ramana Maharshi. Nella loro sconcertante semplicità, un testamento spirituale unico e folgorante. ""L'ignorante pensa: """"Io sono il corpo""""; L'illuminato sa: """"Io sono il Sé""""."" -
Catania fish
Un insegnamento che nasce dall'incontro fortuito con la luce trattenuta nella materia e con la biografia personale che, ogni apparentemente insignificante oggetto, custodisce naturalmente in sé. ""Quella massa aggrovigliata di pesci possedeva in realtà una sua anima, una sua storia. Una storia che non mi apparteneva e che non poteva essere furtivamente sottratta..."""""" -
Versi sparsi
Esposta in forma poetica, una testimonianza della vita, dell'insegnamento spirituale e dell'infinita umanità di sri Ramana Maharshi: la canzone della focaccia croccante, le scuse ai calabroni della montagna sacra di Arunachala, la ""lamentela"""" dello stomaco, la preghiera per la madre ammalata, la """"discesa mistica"""" nel cuore alla scoperta dello sfolgorante sé: """"Non esiste creazione, né distruzione, nessuno legato, nessuno che ricerchi, che si sforzi o che ottenga la libertà. Sappi che questa è la verità suprema""""."" -
Atto di abbandono
Questo piccolo libro contiene il testo ispirato, stilato da Don Dolindo Ruotolo (1882-1970): uno strumento di meditazione e di preghiera, semplice e potentissimo al tempo stesso, fondato unicamente sull'abbandono fiducioso e incondizionato dell'uomo nelle mani di Cristo. -
A Khrid. Le istruzioni sulla «A» primordiale
Antico di mille anni, l'""A Khrid"""" costituisce uno dei cicli più antichi d'insegnamenti Dzogchen della tradizione Bönpo tibetana. In maniera chiara e sintetica, quest'opera espone l'insieme degli aspetti fondamentali del cammino di realizzazione spirituale: le pratiche preliminari destinate a purificare il continuum mentale dell'adepto; le pratiche principali connesse con l'esperienza della natura della mente e la sua stabilizzazione attraverso lo spontaneo """"dimorare"""" privo di sforzo; i metodi d'integrazione della pratica contemplativa nelle attività quotidiane, nonché nella dimensione del sonno e del sogno; le tecniche di """"fissazione"""" del cielo limpido, con lo scopo di accedere all'esperienza diretta della nuda Consapevolezza priva di supporto, in tutta la sua freschezza, radianza e vastità. Il volume contiene inoltre una sezione specifica dedicata alla pratica del Phowa, volta a propiziare la realizzazione della buddhità al momento della morte grazie al """"trasferimento"""" del principio cosciente del morente nella dimensione assoluta e illuminata della realtà."" -
La via semplice
Un brevissimo un testo stilato dal viaggiatore e ""rabdomante d'infinito"""" di origini occitane, Jean Absat, vissuto tra la Persia, l'Asia centrale e l'Armenia del XVII secolo. Come un antico koan, un frammento che condensa la quintessenza della sua visione spirituale, illustrata nella sua opera più nota: """"Corpo e preghiera: nobiltà di un filo d'erba""""."" -
Insegnamenti Dzogchen Bonpo
In maniera sistematica e approfondita, questo prezioso testo curato da John Myrdhin Reynolds illustra gli aspetti principali dello Dzogchen tibetano, sulla base degli insegnamenti diretti di Yongdzin Lopon Tenzin Namdak Rinpoche: il più autorevole maestro contemporaneo e detentore di lignaggio della tradizione dello Yungdrung Bön. Il volume, oltre ad esporre le principali differenze filosofiche esistenti tra la visione dello Dzogchen e quella propria dei Sutra, del Tantra, nonché delle principali scuole filosofiche buddhiste Madhyamaka e Cittamatra, descrive in dettaglio i metodi di meditazione specifici di questo cammino di realizzazione spirituale: le pratiche preliminari, la fissazione della lettera tibetana ""A"""" bianca, il riconoscimento della Natura della Mente, i Rushan, nonché le pratiche più elevate connesse con il dimorare stabile della Natura della Mente (Thekchod) e la produzione spontanea di visioni (Thodgal), sino alla manifestazione spontanea del Corpo d'Arcobaleno. Un'opera utile per chiunque desideri avvicinarsi a quest'antichissima Via di conoscenza e di realizzazione spirituale."" -
Sul silenzio
Un'immersione profonda nel tema del silenzio e del suo significato nel cammino spirituale, compiuta attraverso l'insegnamento di uno dei più grandi maestri contemporanei dell'Advaita Vedanta. Il silenzio: sorgente prima di tutto ciò che esiste, dimensione ultima del nostro essere e dimora viva e reale ove ha luogo l'incontro diretto con il proprio Sé infinito. ""Il solo insegnamento in cui credo è il silenzio. E questo silenzio è la vostra natura""""."" -
I canti ai venticinque discepoli. Ediz. integrale
Esposta in pochi e concisi versi, la quintessenza dell'insegnamento del grande maestro buddhista Padmasambhava. ""Quindi dimora senza sforzo nell'indescrivibile stato privo di sforzo!...""""""