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Canosa. Ricerche storiche 2008
Tanti percorsi diversi per tracciare l'evolversi della storia di Canosa da tempi lontani fino al travagliatissimo secolo scorso. -
Storia regionale della vite e del vino. Le Puglie Daunia, Terra di Bari, Terra d'Otranto. Ediz. illustrata. Con CD-ROM
Un viaggio a ritroso nel tempo, attraverso immagini e documenti inediti, per ripercorrere le tappe di un passato di grande operosità pugliese sconosciuta ai più. Il volume di 720 pagine, interamente a colori, traccia un profilo completo del vino nella storia e nell'arte, nella cultura e nella tecnica, dall'antichità all'epoca contemporanea. -
Storia regionale della vite e del vino. Le Puglie Daunia, Terra di Bari, Terra d'Otranto
Un viaggio a ritroso nel tempo, attraverso immagini e documenti, per ripercorrere le tappe di un passato di grande operosità pugliese sconosciuta ai più. Il volume traccia un profilo completo del vino nella storia e nell'arte, nella cultura e nella tecnica, dall'antichità all'epoca contemporanea. -
La Reggia di Caserta. Il palazzo, il parco
La guida accompagna il turista all'interno di quello che è uno dei più fastosi e splendidi palazzi che un sovrano abbia mai fatto costruire in Italia. Per comprendere la grandiosità della Reggia, d'altronde, bastano pochi numeri: su una pianta rettangolare, il palazzo copre un'area di 44.000 metri quadrati, s'innalza per 42 metri, ha un fronte lungo 250 metri, conta 1200 stanze illuminate da 1790 finestre. Dopo un breve e riassuntivo cenno storico, il lettore viene portato per mano, grazie anche al ricchissimo apparato fotografico interamente a colori, nelle numerose stanze di un palazzo da fiaba, realizzato dall'architetto Luigi Vanvitelli su incarico di Carlo III di Borbone. I milioni di visitatori che ogni anno visitano il posto restano affascinati dalla sontuosità delle sale di rappresentanza e di ricevimento, tutte tappezzate con seta di San Leucio, ricche di preziose decorazioni, di arazzi, di mobili e di specchi, sale che si snodano lungo ariosi corridoi, intorno ai quattro grandi cortili. -
Nacquero contadini, morirono briganti. Storie del Sud dopo l'Unità dimenticate negli archivi
Per comprendere pienamente il brigantaggio postunitario meridionale, liberandolo da ogni orpello ideologico, occorre immergersi nel mondo contadino che ne è il substrato culturale e sociale. Le storie riportate - tutte recuperate pazientemente in anni di scavi archivistici - aprono uno squarcio interessante, spesso inedito, su questo mondo nel quale convivono e si scontrano tutti insieme cafoni e galantuomini, idealisti e profittatori, ultimi eroi romantici e avventurieri di sempre, briganti e soldati, vittime e carnefici, giudici e imputati, carnefici e condannati, preti avidi e monaci intriganti: comparse che affollano il Sud, palco di speranze, di illusioni e di delusioni sul quale, malinconicamente dissoltosi il Regno delle Due Sicilie, va in scena la nuova Italia. -
Il brigante che si fece generale. Auto e controbiografia di Carmine Crocco
Difesa e accusa nel processo in punta di penna a Carmine Crocco Donatelli, personaggio tra i più rappresentativi e controversi della rivolta contadina che infiammò il Sud all'indomani dell'Unità d'Italia. Nel 1903 il capitano medico Eugenio Massa dava alle stampe, per la tipografia G. Grieco di Melfi, la biografia del brigante. Nello stesso anno e - forse non causalmente - per gli stessi tipi, Basilide Del Zio, pubblicava una controbiografia nella quale si sforzava di contestare le affermazioni del brigante. La strana coincidenza accresce i dubbi di chi sostiene che la biografia di Crocco abbia subìto non solo il filtro linguistico del Massa ma anche quello storiografico di chi era interessato a mantenere tutta una serie di zone d'ombra, non solo intorno alla vita ed alle azioni del protagonista ma soprattutto sui meccanismi reali e sugli interessi sottostanti che furono tra le cause profonde dello scatenarsi dell'insorgenza e della rivolta prima e del brigantaggio poi. -
Viaggio nel Salento magico
Un viaggio dove si racconta di folletti e streghe, di fate, orchi e sirene, del venefico morso della tarantola, di fatti di vita quotidiana, di usi, di costumi e di superstizioni, con fiabe e filastrocche. Prefazione di Maurizio Nocera. -
Viaggio nel Salento geologico con le fantaprise
Età di lettura: da 4 anni. -
Novelle popolari salentine
Le fiabe e le favole, come tali, non esistono poiché sono sempre un frammento della realtà, un pezzo di vita vissuta o sognata (nel senso di desiderata). In altri termini sono fantasia, ma sono anche concreta realtà. Come fantasia sono il percorso attraverso il quale gli uomini superano le angustie della vita e le delusioni per gli insuccessi subiti. Sono cioè un modo per sfuggire all'ignoto e rendere fantasticamente reali i sogni e i desideri irrealizzati o irrealizzabili. Come frammenti della realtà hanno bisogno di essere intensamente vissute, interpretate e capite, poiché solo così è possibile trarre tutti gli insegnamenti in esse contenuti. Le novelle e le favole di questa raccolta hanno caratteristiche analoghe: sono quasi sempre il frutto della fantasia, ma sono anche intimamente legate alla -realtà del mondo contadino e quindi alla sua cultura, alle sue credenze e alle sue tradizioni. Per questo hanno una loro valenza morale ed educativa, che si sostanzia nella denuncia delle ingiustizie e delle angherie subite dal popolo da parte di una classe padronale legata al passato e incapace di intraprendere la strada di uno sviluppo civile, solidale e democratico. Ma non solo... in queste novelle c'è anche molto altro sul quale riflettere e argomentare. -
I messapi. Il Salento prima di Roma
Il lavoro si propone un duplice obiettivo: in primo luogo rappresentare il punto di arrivo di un travagliato percorso storico-archeologico che da vari anni a questa parte ha condotto gradualmente studiosi e ricercatori verso risultati sorprendenti;?in secondo luogo testimoniare l'attualità di un discorso che raccoglie ovunque consensi sempre più avvincenti perché scopre il legame intimo e profondo tra l'uomo di oggi e le sue radici più remote. È la storia dei Messapi, cioè del primo popolo, della prima civiltà del Salento ancora oggi avvolta per certi aspetti nel mistero; l'avventura di alcune genti che provenivano dalla sponda opposta dell'Adriatico e che lungo l'arco di un millennio hanno sperimentato la possibilità di una convivenza pacifica, civile, dignitosa, nel cuore del Mediterraneo. Tutto questo, prima che le legioni romane spazzassero via storia arte tradizioni secondo la logica che mai cambia dei conquistatori di tutti i tempi. -
Viaggio nel Salento magico
In questa edizione di ""Viaggio nel Salento magico"""" non si è voluta stravolgere una struttura capace ancora oggi di veicolare la nostra idea di storia """"popolare"""", fatta in larga parte di credenze e tradizioni, convinti come siamo che una civiltà senza mito è come una umanità senza anima. Per quanto è stato possibile si sono aggiunte alcune schede col duplice scopo di fornire maggiori informazioni e di irrobustire un apparato iconografico già di per sé ricco."" -
Nacquero contadini, morirono briganti. Storie del Sud dopo l'Unità dimenticate negli archivi
Per comprendere pienamente il brigantaggio postunitario meridionale, liberandolo da ogni orpello ideologico, occorre immergersi nel mondo contadino che ne è il substrato culturale e sociale. Le storie riportate - tutte recuperate pazientemente in anni di scavi archivistici - aprono uno squarcio interessante, spesso inedito, su questo mondo nel quale convivono e si scontrano tutti insieme cafoni e galantuomini, idealisti e profittatori, ultimi eroi romantici e avventurieri di sempre, briganti e soldati, vittime e carnefici, giudici e imputati, carnefici e condannati, preti avidi e monaci intriganti: comparse che affollano il Sud, palco di speranze, di illusioni e di delusioni sul quale, malinconicamente dissoltosi il Regno delle Due Sicilie, va in scena la nuova Italia. -
Borboni e briganti. Intervista con Gianni Custodero
L'Afganistan, la Colombia e la Palestina di oggi hanno qualcosa in comune con il Mezzogiorno d'Italia dopo il 1860? Quale Italia si è costruita nel 1861? Come e perché nasce la questione meridionale? Quali sono le colpe dei Borboni e quali quelle degli intellettuali del Sud? Criminali o partigiani i briganti??A domande del genere vuole rispondere questo libro nel quale il passato viene riletto in costante confronto con il presente. Storia alla Montanelli, quindi, ma, soprattutto, storia senza falsi pudori, anche a rischio di apparire revisionisti ad oltranza e dissacratori, nella convinzione che è ormai arrivato il momento di rendersi conto di come sono davvero andate le cose prima e dopo l'impresa di Garibaldi. -
Gli Angioini. La lotta per il dominio in Italia e nel Mediterraneo
Entro certi limiti, si può dire che con la dominazione angioina tutto accadde nel Regno di Napoli una volta per sempre: nel corso di due secoli (1266, sconfitta di Manfredi a Benevento e 1442 conquista di Alfonso d'Aragona di Napoli) sono iscritti gli splendori della vita di corte, con Napoli capitale del Regno, le grandiose opere urbanistiche con le numerose chiese, i saccheggi, le desolazioni e le tragedie dinastiche, la diffusione della peste e della carestia, la protervia della feudalità e la ripresa delle autonomie cittadine. Contemporaneamente a questi temi di politica interna, si sviluppa la lotta per il dominio in Italia e in Oriente con la creazione di un ""impero mediterraneo durante l'epoca di Carlo d'Angiò e dopo di lui quella di Re Roberto il """"Saggio"""". Tutto si manifestò e sparì in pochissimo tempo, ponendo fine al mito degli Angioini."" -
Storie dal Salento. «Tetino Thre Sordi» e altri racconti
Un'umanità quasi dimenticata, con i suoi pregi ed i suoi limiti, è al centro di una serie di racconti a più voci che hanno come sfondo l'incomparabile scenario del Salento antico, un mondo molto caro all'Autore per i tanti valori che è riuscito a conservare. Talora la narrativa, che è opera di fantasia, può nascondere verità scomode e a volte accade che si trovi più verità nelle ""Storie"""" inventate che nella Storia documentata."" -
Leucàsia. The Legend
«La storia di Leucàsia, Arìstula e Melìsso, creata nel 1992 dalla fantasia di Carlo Stasi ed erroneamente ritenuta una leggenda ""popolare"""", ha fatto il giro del mondo ed ha avuto numerosi tentativi di imitazione. Dopo sei edizioni viene qui riproposta nella sua versione integrale con testo inglese a fronte per condurvi alla scoperta di una terra mitica ed affascinante: il Salento»."" -
Leggende italiane
Nelle notti in cui Shahrazad racconta le sue storie, il re persiano Shahriyar diserta il mondo che gli appartiene per entrare nel mondo inventato dai racconti di una donna impaurita. In quelle notti non è solo Shahrazad a salvarsi la vita, a rinviare ad un'altra alba la sua morte; sono due le salvezze concesse da un solo racconto, due salvezze ogni volta: quella di Shahrazad e quella di colui che l'ascolta narrare nel fondo della notte. Forse Shahrazad raccontava una leggenda, nel fondo della notte. -
Terra d'Otranto 1859-1861. Gli avvenimenti che precedettero e seguirono l'Unità d'Italia
La letteratura sull'argomento è molto vasta anche se del periodo preso in esame, nella maggior parte dei casi, è stato messo in rilievo l'aspetto politico non già quello economico, culturale e sociale. Ciò è avvenuto, ad avviso dell'autrice, per la mancanza di documenti in grado di illuminare quella fase storica: mentre, infatti, si dispone fino al 1859 degli atti del Consiglio Generale - utili perché danno un quadro delle condizioni complessive dei quattro Distretti che formavano la Provincia di Terra d'Otranto - dal 1860 in poi si conserva pochissimo. Terra d'Otranto 1859 - 1861 è frutto di una ricerca ampia e puntuale che l'autrice, giovanissima, condusse a metà degli anni Sessanta del secolo scorso, quando si cimentò con le mille ""carte"""" che si conservavano negli archivi, quello di Lecce in particolare."" -
Gli Aragonesi. Il regno aragonese fra Mezzogiorno e Mediterraneo
Con gli Aragonesi – prima con Alfonso il Magnanimo e poi con Ferrante, suo figlio – si avvia nel Mezzogiorno il processo di modernizzazione economica del Regno e si pongono le basi per ""la via napoletana allo stato moderno"""". Le tappe fondamentali di questo lungo e contraddittorio percorso sono la costituzione delle Aziende agricole di Stato e la riorganizzazione della Mena delle pecore in Puglia con il Magnanimo, la creazione dell'Arte della lana e della seta, la liberalizzazione dei passi e la istituzione del sistema delle fiere con Ferrante. Sostegno operativo e tecnico a questa riorganizzazione dello spazio economico e sociale sarà il Banco Strozzi, autentico volano della economia meridionale del tempo. In sessanta anni di storia meridionale (dal 1442, conquista aragonese di Napoli, fino al 1503, sostituzione della dinastia aragonese con gli Spagnoli di Ferdinando il Cattolico), il Mezzogiorno d'Italia sarà investito da un vento di cambiamento e di rinascita. Tutto si avvera con gli Aragonesi in quel breve arco di tempo: sviluppo e crisi, guerre in Italia e nel Mediterraneo, giustizia e pace, ma anche torbidi ed efferati assassini."" -
Capitalismo buono capitalismo cattivo. L'imprenditorialità e i suoi nemici
L'idea che esista un solo tipo di capitalismo e che le economie capitalistiche siano fondamentalmente identiche riflette un modo di pensare comune ai tempi della guerra fredda, quando si fronteggiavano due superpotenze, rappresentanti due ideologie contrapposte: il capitalismo, fondato sulla proprietà privata e il comunismo o il socialismo. Tuttavia già dopo la caduta del Muro di Berlino, ma ben prima delle crisi di inizio XXI secolo, si è cominciato a mettere in discussione l'idea che ci sia una sola forma di capitalismo. Scrivendo in un linguaggio accessibile, gli autori dimostrano come esistano quattro diversi tipi di capitalismo: quello basato sull'imprenditorialità e l'innovazione, quello delle grandi imprese, quello diretto dallo stato, e infine quello oligarchico. Non tutti sono buoni e non tutti producono crescita. Le analisi di queste grandi tematiche risultano particolarmente importanti nell'attuale turbolenta fase storica.