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Nausea di Céline. La condizione umana nell'immaginario e nelle opere di Louis-Ferdinand Céline
«È a Jean-Pierre Richard che spetta il merito d'aver saputo - nel 1980 - scoprire e descrivere superbamente la ""nausea di Céline"""". Questa, per Louis-Ferdinand Céline, non ha niente a che vedere con il silenzio ostinato; ancor meno, può essere paragonata all'assurdità fisica delle cose tangibili, dissezionate da Jean-Paul Sartre. Mentre il filosofo esistenzialista - infatti - dava al suo """"disgusto d'esistere"""" una dimensione metafisica, Céline ha immediatamente situato il proprio nel piano sensoriale degli eventi. È così che si riflette, nel """"Viaggio al termine della notte"""", un'impressione indelebile lasciata dalla carneficina della guerra, che sta in un'atroce rivelazione: la carne, viva e umana, è solo """"carne da macello"""". Essa di disfa in un batter d'occhio, senza che niente e nessuno possa impedirlo. Questa deliquesenza primordiale, che si può veder grondare da un romanzo all'altro, trascina con sé tutto l'universo celiniano, imprimendosi nel tempo."" -
Il dizionario di Miguel Serrano
Il pensiero di Miguel Serrano, vasto e complesso come pochi altri, si presta a facili fraintendimenti ed errate interpretazioni. Studiare, ordinare e codificare l'immenso lavoro del pensatore cileno - pertanto - significa comprenderne il senso profondo, indagandone le prospettive, gli slanci e le analisi. L'autore - con questo Dizionario - ha compiuto una ricerca di grande valore, mettendo insieme i tanti tasselli di un mosaico che - nella sua monumentalità - presenta la Forma coerente ed organica della weltanschauung: dai simboli religiosi ai rimandi esoterici, dallo studio del nazional-socialismo alle origini del Mito, dall'allegoria all'archetipo, dalla parola antica alle manifestazioni della Tradizione, dal rito ai segni sacri. Identificare e interpretare i concetti di una trama complessa - dunque - significa approcciarsi ad una totalità che deve essere conosciuta nella sua interezza, armonizzando i singoli elementi nel più ampio orizzonte del pensiero analogico, poetico e mitico di Serrano, dove spirito e intelletto vengono egualmente risvegliati dalla potenza dei riferimenti perenni e sovra-razionali. -
Schiavi digitali. Alienazione, narcisismo e controllo al tempo dei social network
L'epoca digitale rappresenta uno dei più vasti mutamenti della storia. Utilizzate in tutto il pianeta, le tecnologie smart innescano meccanismi irreversibili, destrutturando e riprogrammando gli equilibri sociali e i comportamenti dell'individuo: dal crescente impiego dell'Intelligenza Artificiale alla robotizzazione del lavoro, dallo sfaldamento dei legami alla virtualizzazione della realtà, dai rischi neurologici alla diffusa dipendenza da smartphone, dall'atrofizzazione della mente al condizionamento delle coscienze. Gli algoritmi e i big-data, alla base dei social network, tracciano i contorni di un nuovo Panottico dell'iper-sorveglianza, dove il controllo del sistema capitalistico - veicolato dalle cyber-lobbies mondialiste - opera una vastissima manipolazione di massa. Il soggetto, cavia della civilizzazione tecnica, si riduce ad appendice della macchina: un cyborg tecnicizzato e iper-connesso, piegato alle regole del consumo e ai ritmi della globalizzazione. Il web, nato per collegare e condividere, si è trasformato nel motore di un isolamento alienante, dove il virtuale sostituisce il reale e l'operazione dell'automa soppianta l'azione della Comunità. -
Il tramonto del mondo bianco. La società multiculturale, tra «grande sostituzione» e Black Lives Matter
Le proteste ""antirazziste"""" scaturite dalla morte di George Floyd hanno assunto una portata planetaria, mostrando i limiti di un modello multiculturale che sembra essere proiettato verso il baratro delle tensioni etniche, nel solco della nuova narrazione funzionale al """"pensiero unico"""" e ai meccanismi di mercato. Se è vero che """"le vite dei neri contano"""", che cosa accade al """"mondo bianco""""? Afflitto dal declino demografico e sottoposto ad una forte pressione migratoria dal Terzo Mondo, l'Occidente si avvia al tramonto della propria civiltà originaria. Tra """"white guilt"""", inginocchiamenti di massa, rimozione forzata della storia e livellamento delle appartenenze, il """"mondo bianco"""" subisce un'ecatombe silenziosa e """"politicamente corretta"""". Questo saggio affronta la """"società multietnica"""" alla radice, riportando ciò che i media non dicono: un viaggio nel mondo che verrà, dove la disgregazione delle identità nazionali si accompagna al sogno illusorio di una """"società aperta"""", frutto dello snaturamento culturale e della """"sostituzione dei popoli"""". Un'analisi libera e controcorrente, che denuncia i cortocircuiti di un fanatismo progressista che rischia di produrre pericolose derive razziali."" -
La via degli uomini
Cos'è mascolinità? Chiedi a dieci uomini e otterrai dieci risposte vaghe e contrastanti. A differenza di qualsiasi altro libro del suo genere, ""La via degli uomini"""" ci aiuta a capire chi sono stati gli uomini e quali sfide affrontano oggi, catturando la rabbia silenziosa e soffocante di chi si sente in conflitto con un mondo moderno iper-regolato, iper-civilizzato e de-virilizzato. Un sasso nello stagno del """"politicamente corretto"""": il richiamo arcaico e naturale della Gang, dell'istinto vitale e del combattimento, oltre i dogmi del femminismo imperante, del pensiero debole e della società liquida. Prefazione di Francesco Borgonuovo."" -
Con la scusa del clima. Oltre l'ambientalismo mainstream: per un futuro consapevole
Assistiamo, da mesi, alla sovra-esposizione mediatica di Greta Thunberg, paladina degli ""scioperi per il clima"""" e nuovo volto dell'ambientalismo mainstream. La giovane svedese - soggetto e oggetto di una narrazione artefatta e para-religiosa - si inserisce nel solco del """"pensiero unico dominante"""": una banalizzazione del problema, dietro alla quale si celano interessi milionari e strategie mondialiste. La teoria del riscaldamento climatico - infatti - è un mantra che si impone in assenza di prove scientifiche. Dalle emissioni di CO2 alle cause dell'inquinamento; dai cambiamenti climatici alle deforestazioni; dall'energia nucleare alle fonti rinnovabili: l'autore analizza la retorica dell'ecologicamente corretto, sfatandone miti e menzogne. Sono indagati tutti i macro-temi del dibattito: dalla speculazione capitalistica allo sviluppo industriale; dalla sovranità delle Nazioni al futuro dei trasporti; dagli equilibri geopolitici alle migrazioni di massa. Queste pagine dimostrano che esiste una terza via tra catastrofismo e sfruttamento planetario: un'ecologia equilibrata e identitaria, fondata sull'amore per la Terra, sulla tutela del paesaggio e sul legame spirituale con la natura."" -
Soros e la società aperta. Metapolitica del globalismo
George Soros è uno dei personaggi più controversi di questo tempo: magnate della finanza con enormi implicazioni speculative, è tra le persone più ricche ed influenti del pianeta. Le sue Fondazioni - impegnate dappertutto - operano con reti transnazionali potentissime. Dall'incentivazione delle migrazioni di massa al sostegno milionario per le ONG; dallo smantellamento dei confini alla riprogrammazione degli equilibri etnico-sociali; dalla legalizzazione delle droghe alle battaglie per l'aborto e il suicidio assistito; dal controllo dei media al condizionamento delle masse; dalla destabilizzazione del Medio-Oriente alle rivoluzioni colorate nell'Est Europa; dalle ingerenze geopolitiche all'affossamento della famiglia naturale attraverso le teorie gender, il femminismo radicale e le pressioni delle lobby LGBT: un'azione totale, che orienta il corso della storia. La sua ""società aperta"""", si impone attraverso la sovversione globalista di ogni forma di radicamento: popoli, Nazioni, tradizioni e Comunità sono sostituiti da un """"mondo nuovo"""", fondato sulla tecnocrazia post-umana e sul cosmopolitismo apolide. Questo saggio ricostruisce le trame del mondialismo."" -
Confini. Storia di frontiere, muri e limiti da Roma a Schengen
Quale ruolo hanno giocato i confini nella storia dell'umanità? Quale funzione possono svolgere al tempo della globalizzazione planetaria e dell'immigrazione di massa? L'autore compie uno straordinario viaggio nel tempo: dall'edificazione dei primi templi alla fondazione dell'Urbe; dalla muraglia cinese ai castelli medievali; dal Limes romano ai grandi Imperi; dal ""mito della frontiera"""" alle moderne dogane commerciali; dalla Guerra Fredda all'Unione Europea. Il confine identifica una Comunità di appartenenza e un'identità di riferimento: ogni Civiltà - infatti - ha tracciato dei limiti entro i quali svilupparsi e riconoscersi. Oggi al centro del dibattito politico, il confine rappresenta un ostacolo naturale al dilagare del """"villaggio globale"""" fondato sull'egemonia del mercato, sulla circolazione delle merci e sul dominio del profitto: il grande """"spazio liscio"""" immaginato dal mondialismo - all'ombra dell'ideologia """"no borders"""" - impone lo smantellamento delle Nazioni, l'ibridazione delle culture, lo sfaldamento delle Tradizioni, l'annichilimento delle specificità e la sostituzione dei popoli. Questo saggio afferma una nuova narrazione: identitaria, radicata e controcorrente."" -
L' identità come fondamento della città. Riconciliare ethnos e polis
Secondo l'autore, dinanzi all'invasione migratoria e all'affermazione della ""cancel culture"""", i popoli europei sono esortati ad abbandonare la propria identità etnica e culturale per fare spazio ad un nuovo modello: la """"società aperta""""... La perdita di ogni equilibrio - dunque - minaccia la sopravvivenza stessa delle Nazioni, esposte al livellamento cosmopolita del mondialismo apolide. Henri Levavasseur invita la nostra stirpe a riprendere consapevolezza di sé, ricostruendo la città sul fondamento imperituro della nostra identità. Riconciliare ethnos e polis, oltre il dominio della virtualità, il deserto dei """"non luoghi"""", la demonia del profitto e il trionfo dell'indistinto. Ricostruire comunità che siano organiche e compatte, consapevoli delle proprie origini e fiere del proprio retaggio, fedeli all'eredità degli antenati e impermeabili alla rassegnazione del nostro tempo. Sostiene che la Nazione è un principio spirituale fondato sull'eredità di una storia condivisa e sulla volontà di costruire un comune destino: ecco perché il futuro può essere scritto solo attingendo alle radici profonde della nostra Civiltà. Prefazione di Jean-Yves Le Gallou."" -
La sola ragione di vivere. D'Annunzio, la Carta del Carnaro e l'Esercito Liberatore
Cento anni fa, l'impresa di Fiume sconvolgeva il mondo. Furono sedici mesi d'eresia, di laboratori politici, di festa e - soprattutto - d'italianità. Tutto fu ambito, tutto fu tentato. Di quella esperienza incredibile, oltre alla memoria, rimane viva la sua Costituzione: quella Carta del Carnaro da più parti definita ""la più bella costituzione del mondo"""", scritta dal sindacalista rivoluzionario Alceste De Ambris e resa poesia da Gabriele D'Annunzio. Meno noto - ma altrettanto interessante - è l'Ordinamento dell'Esercito Liberatore, con la sua meravigliosa e sconosciuta introduzione dal titolo """"La fiamma intelligente"""". Oltre a questi testi - capaci di restituire l'esatta fotografia di una stagione rivoluzionaria senza precedenti - è presente il discorso della """"Riconciliazione"""", pronunciato da D'Annunzio il 2 gennaio 1921 presso il cimitero di Cosala, dopo il Natale di Sangue e la fine dell'impresa fiumana. Il libro presenta inoltre alcuni saggi critici, scritti per l'occasione da esperti dell'argomento e accompagnati da fotografie."" -
Che cos'è il nazionalismo?
"Che cos'è il nazionalismo"""" rappresenta uno dei più apprezzati scritti di Dominique Venner: uscito su """"Europe Action"""", vuole essere un approfondimento di quanto già affermato nelle pagine di """"Per una critica positiva"""". Si tratta di un manuale militante rivolto ai giovani nazionalisti del tempo: uno scritto agile e diretto - qui corredato da alcuni editoriali inediti e da un ricco saggio introduttivo - che intende fornire le basi di una dottrina rivoluzionaria che restituisca coraggio ideale e lucidità strategica. Dal rapporto con la tecnica all'analisi dei riferimenti culturali; dal superamento della logica borghese alla necessità di riorganizzare la lotta anti-sistema; dall'esaltazione delle peculiarità europee alla difesa dell'identità millenaria; dalla critica del cosmopolitismo alla necessità di coniugare pensiero razionale e Tradizione: quello di Venner è un """"viaggio nel tempo"""", tra le pieghe spirituali del nostro passato e le criticità tangibili del nostro presente. Un antidoto ante litteram alle degenerazioni del globalismo, della società aperta e della cancel culture." -
La guerra dimenticata. Il conflitto Iran-Iraq (1980-1988)
Un incubo durato otto anni. Un milione di morti e milioni di profughi. Armi chimiche, missili balistici e attacchi in massa di ragazzini-soldato. La doppiezza di una comunità internazionale che ha venduto armi ad entrambi i contendenti, preoccupandosi soltanto del prezzo del petrolio. Quella tra Iran e Iraq - senza dubbio - è una guerra dimenticata, presto sommersa dagli interessi energetici nel Golfo Persico e dagli equilibri politici nello scacchiere medio-orientale, preda di lotte intestine, ingerenze straniere e destabilizzazioni forzate. In questo libro - composto di numerosi saggi e curato da Andrea Lombardi - si analizza la storia del conflitto, indagandone le cause e gli effetti: un'opera unica nel suo genere, che riapre un capitolo controverso della storia recente e contribuisce a chiarire - come sottolineato nella Prefazione di Paolo Mauri - le successive evoluzioni nella regione, attraversata dalle ""Guerre del Golfo"""", dal fondamentalismo islamico e dalla mai sopita tensione tra Teheran e Washington."" -
L' esempio di Sparta. Storia, eredità e mito di una civiltà immortale
Quello di Sparta è un mito senza tempo, capace di illuminare i secoli e fornire perenni linee di vetta. Fonte di ispirazione per guerrieri, filosofi e rivoluzionari, Lacedemone ha tracciato un solco unico e irripetibile: dalla totalità organica del suo ordinamento alla ferrea educazione dell'Agoghé; dall'essenziale austerità del suo stile di vita alla centralità comunitaria delle sue istituzioni; dalla celebre potenza della sua falange alla formidabile tempra dei suoi soldati. Il presente testo - che raccoglie saggi, immagini e citazioni - vuole essere uno strumento di analisi storica ed un contributo alla Formazione di sé, nel solco di una Weltanschauung eroica, marziale e solare. Dinanzi al livellamento globalista, alla devirilizzazione del ""pensiero debole"""" e allo sradicamento iconoclasta della """"cancel culture"""", si rende necessaria una potente """"cultura delle origini"""" che attinga alla memoria ancestrale della nostra Civiltà: il sangue versato alle Termopili, allora, rappresenta un esempio imperituro di coraggio, di sacrificio e di attaccamento alla Patria."" -
L' altra America. L'anima profonda degli Stati Uniti, dall'identità sudista al fenomeno Trump
Tornate alla ribalta con Donald Trump, le fratture della società americana sembrano eterne ed insanabili: da una parte il modello globalista del Deep State, dell'alta finanza, della Silicon Valley dei media mainstream, dell'intellighenzia radical-chic e delle frange progressiste che impongono la ""cancel culture"""" e si battono per la """"società aperta""""; dall'altra - maledetta, eterogenea e controversa - l'America profonda dei territori rurali e delle periferie dimenticate, lontanissima dal """"pensiero unico dominante"""", subalterna al potere e pronta a difendere la propria identità ad ogni costo. Questo saggio racconta la storia, le contraddizioni, le idee e i protagonisti di quell'America che si sente tradita da Washington: dall'identità sudista alle evoluzioni del Ku Klux Klan; dall'Alt Right alle mille manifestazioni del separatismo bianco; dal fondamentalismo cristiano alle sette religiose; dalle milizie locali ai fermenti rurali, passando per QAnon e per il recente assalto di Capitol Hill. Un testo che unisce analisi storica e attualità, nel solco di una riflessione che inizia con la Guerra di Secessione e si conclude con l'era di Trump, tra eventi sommersi e possibili scenari futuri."" -
Né fronte rosso né reazione. Gli scritti politici di Terza Posizione
Terza Posizione rappresenta una delle più note espressioni degli ""anni di piombo"""". Questa raccolta integrale di scritti - che riunisce tutte le pubblicazioni ufficiali del Movimento - vuole contribuire a restituire la fotografia di un fenomeno originale e vitale, nato dallo spontaneismo dei giovani e represso dalla ghigliottina giudiziaria. Dalla volontà di conquistare nuovi spazi alla necessità di sopravvivere alla violenza quotidiana, tra simboli antichi e nuove parole d'ordine: quella che emerge dalle pagine del testo è una parabola breve e intensa, tra prospettive verticali e pratiche legionarie. Un'alternativa vitale al sistema, oltre le logiche parlamentari e i limiti della destra borghese: """"dalle angosce dei quartieri"""" alla riappropriazione di una profonda radicalità culturale, oltre i compromessi elettorali e i miti incapacitanti."" -
Il nemico dell'Europa
"Il nemico dell'Europa"""" - finalmente tradotto in italiano - era parte integrante del più noto """"Imperium"""", opera topica di Francis Parker Yockey, filosofo e scrittore spengleriano tra i più discussi del panorama culturale americano. In chiara controtendenza rispetto al conformismo d'oltreoceano, l'autore passa in rassegna il fatale declino dell'Europa: dalla fine degli imperi coloniali all'epopea del secondo conflitto mondiale, passando per la subalternità commerciale e per l'affermazione geopolitica delle nuove potenze planetarie. Schiacciato nella morsa di Yalta, il Vecchio Continente è costretto ad affrontare la pressione letale del capitalismo yankee e del materialismo marxista: due occupanti spietati e due nemici """"esterni"""", ai quali si unisce la fatale rassegnazione di una Civiltà stanca, divisa e colpevolizzata, che non è più capace di costruire Uomini, autodeterminarsi e fare politica. Francis Parker Yockey, con straordinario anticipo, comprende i meccanismi che domineranno l'esistente, lanciando un monito coraggioso: la rinascita europea rappresenta il solo destino della Civiltà occidentale." -
La sinistra degli orchi
Vietato vietare! Così gridavano, nel '68, i protagonisti della ""contestazione"""". Proprio in quegli anni, la sinistra occidentale stava subendo una mutazione antropologica che l'avrebbe portata a farsi interprete degli interessi delle minoranze, abbandonando i retaggi del socialismo reale e arenandosi nella palude ideologica della """"rivoluzione sessuale"""". Questo saggio ripercorre le tappe dell'evoluzione progressista, fino ai recenti fatti del Forteto e di Bibbiano."" -
Elogio dell'appartenenza. Identità, comunità e amor di Patria al tempo del mondialismo apolide
Il futuro appartiene a chi possiede una storia e riesce a raccontarla. Ma una storia è sempre la narrazione di un ""Noi"""" che incarna un'origine, un percorso e un destino. La nostra Italia ha ancora una storia da raccontare: sono i mille tasselli di una Civiltà profonda. La post-modernità ha scelto di annegare le differenze nel calderone multiculturale dell'uniforme, sullo schema omologante della cosmopoli globale: dal livellamento dei popoli alla distruzione del sacro; dal superamento dei confini alle migrazioni di massa; dalla sovversione degli equilibri sociali al capitalismo della sorveglianza; dallo strapotere delle élite finanziarie all'egemonia dei colossi digitali. Sull'orlo del baratro, occorre reagire: è necessario riaffermare la vitale armonia delle nostre radici e della nostra identità, dei nostri riti e dei nostri miti. Occorre un elogio dell'appartenenza che riaccenda l'idem sentire di un popolo che ha bisogno di tornare sovrano, ritessendo la trama del proprio spirito nazionale. Perché una Patria resta integra quando si salvano i suoi valori e la sua capacità di trasmetterli. Queste pagine, porgono al lettore il testimone di un'esortazione vitale: diventa ciò che sei."" -
Oltre il maschio debole. Prospettive per ritrovare la «via del guerriero»
Isolato, colpevolizzato, depresso e de-virilizzato: il maschio debole - prodotto della società nutritiva, liquida e digitale - è l'eterno poppante che affolla le metropoli occidentali. Privo di riferimenti forti, è cresciuto tra reality show e cibo spazzatura, inseguendo le chimere del consumo, della carriera e dell'edonismo: un individuo femmineo, sradicato ed omologato, che non ha consapevolezza di sé. Questo saggio, è l'impietoso ritratto del nostro tempo: dallo studio dei comportamenti delle masse alla natura dei processi globali; dal dominio della tecnica allo smarrimento dell'Eros; dal materialismo dilagante all'affossamento delle identità, passando per la sovversione dell'ordine naturale, delle sacralità radicate e dei valori perenni. La complementare polarità del maschio e della femmina - alla base del cosmos organico degli antichi - ha subìto un penoso ribaltamento dei ruoli che ha stravolto gli equilibri sociali, psicologici e familiari dei nostri popoli. L'alternativa all'eclissi del maschio - allora - è la ""Via del Guerriero"""", intesa quale strada comunitaria e selvaggia per la rinascita spirituale della stirpe europea."" -
L' utilità della naja. Perchè ci serve la leva militare. Memorie di un ex allievo Teuliè
Ci serve ancora la leva militare? Quali vantaggi potrebbero derivare dalla sua reintroduzione? Andrea Ghiglione, ex allievo Teuliè, racconta la propria avventura presso la celebre scuola militare milanese: dai sacrifici quotidiani ai forti legami camerateschi, dal rispetto delle gerarchie al rinnovato spirito di appartenenza, dalla ferrea disciplina alla riscoperta dei valori marziali. Secondo l'autore la naja è una palestra del corpo e dell'anima, che potrebbe restituire un centro, una forma e una direzione a tutti quei giovani che - cresciuti all'ombra di una società opulenta, ipocrita e consumista - sono imprigionati nella gabbia delle mode effimere, dell'edonismo individuale, del consumo compulsivo, dell'assenza di riferimenti e della virtualità digitale.