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Walter Flex e il suo tempo. Una generazione in armi
Il primo Novecento, senza dubbio, è una stagione turbolenta ed incendiaria: dalle lotte operaie alle agitazioni nazionali, dall'impeto futurista ai vasti mutamenti sociali, dalle ""tempeste d'acciaio"""" della Grande Guerra all'avvento delle masse. Una nuova epoca si impone, tra l'impeto di un radicale eroismo anti-borghese e l'energia vitale di un nichilismo attivo che tutto vuole rivoluzionare. Nella Germania di quel tempo - attraversata dalle profonde tensioni ideali e dall'ardente spirito dei Wandervögel - si erge la figura di Walter Flex, scrittore e poeta tedesco destinato a cadere in battaglia nel 1917. Simbolo di un'intera generazione, Flex incarna la fierezza della gioventù e il misticismo religioso; la rivolta contro il mondo moderno e la riscoperta del retaggio identitario; la condanna del liberalismo, del marxismo e dell'Illuminismo; la centralità del modello comunitario e la necessità di compattare la """"coscienza di popolo""""; la potenza rigenerante di un patriottismo alieno allo sciovinismo; la sensibilità del romantico e la tempra del soldato. Queste pagine - dedicate al """"Viandante fra i due mondi"""" - rappresentano un viaggio inedito e puntuale nelle pieghe della storia."" -
Drieu La Rochelle. Il mito dell'Europa
Quali sono - si chiedeva Adriano Romualdi - le affermazioni fondamentali di Drieu, quelle destinate a diventare patrimonio spirituale di quanti vogliano ancora lottare contro la decadenza dell'Occidente? In primo luogo, l'idea europea. Scrittore di grande temperamento e simbolo della Collaborazione, Pierre Drieu La Rochelle è stato uno dei migliori letterati del Novecento francese. Questo libro - divenuto un classico - vuole offrire una radiografia della sua opera, della sua tensione e della sua figura: dalle origini normanne al suo contributo nella Grande Guerra; dalla brillante vita parigina alla fiorente attività letteraria, passando per l'adesione al Fascismo, la religiosità pagana e il suicidio finale. Un contributo potente e attualissimo, il cui monito è fissato aldilà dello spazio e del tempo. -
Filosofia della rivoluzione
Militare e rivoluzionario di primo piano, capofila del panarabismo, leader ""non allineato"""" ai diktat occidentali, nemico giurato del sionismo e strenuo difensore dell'auto determinazione delle sue genti, Gamal Abd Al-Nasser è stato considerato “il primo egiziano a governare l'Egitto dopo duemila anni”, emancipandolo dal giogo straniero e creando i presupposti per un “socialismo arabo”. La sua figura – che la vulgata mainstream liquida come quella di un """"tiranno"""" – ha indubbiamente scritto la storia del Vicino Oriente ed è rimasta indelebile nell'immaginario culturale e politico dei suoi popoli. Nasser – infatti – ha attinto alla tradizione spirituale islamica senza scadere nel fondamentalismo, ha coltivato il laicismo senza cedere al collettivismo ateista di stampo sovietico, ha custodito le radici senza abdicare al progresso, ha difeso la sovranità senza negarsi al dialogo, ha unito pensiero e azione in una dottrina che ha saputo farsi – al tempo stesso – filosofia e prassi politica. Questo testo – che compie, attraverso le sue memorie, una ricognizione nel cuore del Novecento – ci restituisce un'interessante fotografia delle sue idee e del suo percorso. Prefazione di Enrico Galoppini. Con un saggio conclusivo di Claudio Mutti."" -
Stoccate. Scritti di lotta e coraggio
"Stoccate"""" è la raccolta inedita degli scritti di Berto Ricci pubblicati su Critica Fascista, la rivista guidata da Giuseppe Bottai. Poeta, matematico e giornalista, Ricci fu una tra le più brillanti menti del Ventennio. Al rientro dalla guerra d'Etiopia, dopo la chiusura de L'Universale, è con questi contributi che sviluppa e approfondisce i principali temi del suo impegno culturale, esortando l'esperienza mussoliniana a """"diventare se stessa"""": l'aspirazione al primato dell'Italia fascista, la lotta al capitalismo internazionale, l'avversione a ogni forma di borghesia e classismo, il ruolo dell'intellettuale come avanguardia dell'agire politico." -
Perchè l'Europa si risvegli. Natura, eccellenza, bellezza
Vivere, amare, servire, trasmettere, combattere: è questa la consapevolezza che accompagna la nostra duplice vocazione di eredi e di rifondatori. Con questa raccolta di contributi, l'Istituto Iliade lancia un appello al grande risveglio degli europei, partendo dagli imperativi della triade omerica definita da Dominique Venner: ""La Natura come solco, l'eccellenza come fine, la bellezza come orizzonte"""". Riconoscere la natura come solco significa rispettare gli equilibri del cosmos e riconnettersi con la dimensione comunitaria delle nostre tradizioni, per ritrovare l'armonia con il paesaggio e riedificare la città sulla scorta della nostra identità millenaria. Inseguire l'eccellenza come fine significa coltivare e superare se stessi, per rimarcare la continuità con """"ciò che siamo"""" in una forma che si rinnova sempre. Contemplare la bellezza come orizzonte significa rigettare l'utilitarismo borghese e il dominio della bruttezza, adottando un'etica verticale ed avventurosa che possa riscoprire il senso del sacro e reincantare nuovamente il mondo. Quando le luci si spengono, le torce devono prendere fuoco."" -
Hatecore Connection. L'anima nera dell'Hardcore
"NSHC"""", """"Hatecore"""", """"Nazi Punk"""", """"Squadrismo Hardcore"""": dietro a queste parole c'è un intero mondo fatto di musica e politica, declinato in tutto e per tutto verso l'estremo. Quando e come nasce il fenomeno? Quali sono le sue coordinate - stilistiche e ideologiche - e quali le sue ramificazioni? Quali gli elementi di forza e, d'altra parte, le sue immancabili contraddizioni? """"Hatecore Connection"""" esplora e riporta alla luce una realtà che nasce negli Stati Uniti dell'era reaganiana per poi diffondersi pressoché in ogni parte del globo, fino ai giorni nostri. Attraverso le parole dei protagonisti di questa scena si tracciano i profili di band, organizzazioni, etichette, mettendo ordine in un calderone di attitudini e tendenze che si snodano lungo un impalpabile filo rosso che lega il Nuovo al Vecchio Continente: Nord America, Germania, Italia, Francia, Scandinavia, Russia. Una carrellata di storie che raccontano la militanza in musica di giovani accomunati da un'animosità politica tra il dissidente e l'irregolare, figli di una modernità troppo spesso inconciliabile con la loro intransigente visione del mondo." -
Carpe Diem. Riprendersi il tempo per una rivoluzione interiore
Nell'epoca dei meccanismi globali, della sorveglianza digitale e della corsa al profitto, anche il tempo è diventato un bene monetizzabile: lo appaltiamo, lo deleghiamo e ne abbiamo sempre meno. Malgrado la crescente disponibilità di comfort e mezzi, l'insoddisfazione regna sovrana: incertezza e precarietà fanno da sfondo ad un deserto di isolamento e depressione. Le contraddizioni della moderna ""società liquida"""" suggeriscono un quesito fondamentale: siamo davvero i padroni della nostra esistenza? Questo libro - a metà tra il saggio e il romanzo - affronta questo tema senza tabù, compiendo un viaggio straordinario nel vasto orizzonte dei cieli e nel silenzio immacolato delle vette. Riprendersi il proprio tempo, allora, diventa un imperativo assoluto per chiunque voglia dare un senso alla propria vita: un consapevole atto di riappropriazione e di ribellione, in ordine con una necessaria rivoluzione interiore. Queste pagine, capaci di stimolare la più fervida immaginazione, hanno il pregio di proiettarci oltre lo stagno dei """"giorni tutti uguali"""", stimolando il coraggio delle scelte e delle azioni: perché """"cogliere l'attimo"""" significa cercare il rumore della libertà in ogni respiro."" -
La marcia su Roma. Racconti squadristi di lotta e di Rivoluzione
Che cosa fu la Rivoluzione fascista? Quali furono gli eventi che ne favorirono l'affermazione? Il presente testo - vergato da uno dei più autorevoli esperti del Fascismo ante-marcia - vuole essere un contributo appassionato alla comprensione di un'atmosfera. Il quadriennio che precede la Marcia su Roma - senza dubbio - rappresentò una stagione turbolenta e straordinaria: dai giorni ""di attesa e di marciapiede"""" alla creazione delle prime """"squadre""""; dal culto eroico del sacrificio al """"me ne frego"""" impresso sulle bende delle ferite; dai fuochi di bivacco alle notti di veglia; dalla tensione ideale delle origini all'eco infernale degli assalti all'arma bianca. Questo libro - unico nel suo genere - rappresenta un viaggio straordinario nella quotidianità di una stagione incendiaria, con un occhio di riguardo ai suoi più celebri protagonisti. Un fronte di lotta - alternativo all'universo liberale e alla furia del bolscevismo - nel quale convissero l'ardore dell'arditismo e il pragmatismo mussoliniano, lo spirito antiborghese e il retaggio nazionalista, lo slancio aristocratico e la forte vocazione sociale: un magma generoso e implacabile, il cui unico sogno era la grandezza della Patria."" -
Cattolici e identitari. Da La Manif pour tous alla riconquista
Dalla Torre di Babele all'ideologia gender, quello che attraversa la storia è parte del medesimo progetto sradicante: fare tabula rasa di tutte le differenze che strutturano l'umanità - dal genere alla spiritualità e dall'appartenenza all'identità - per erigere un ""mondo nuovo"""" e una """"società aperta"""". Aborto libero, maternità surrogata, svilimento della Tradizione, decostruzione della famiglia, affossamento delle comunità, globalizzazione selvaggia e """"Grande Sostituzione"""": secondo l'autore questi fenomeni mortiferi sono solo le tante teste di una nuova idra di Lerna. Julien Langella lancia un appello ai cattolici e a tutti gli uomini di buona volontà: contro gli apprendisti stregoni che vogliono ridisegnare i contorni dell'esistente, occorre impegnarsi in una resistenza totale."" -
Capitalismo moderno e società di mercato. L'Europa sotto il regno della quantità
Il fatto più rilevante del nostro tempo, forse, è che tutto può essere comprato e venduto. Gli antichi rapporti comunitari - fondati sulla fiducia, sulla reciprocità e sul senso dell'onore - si sono dissolti per lasciare il posto al libero sviluppo degli interessi individuali, centrali in una società liquida che ha sostituito la qualità con la quantità, i princìpi con i desideri e la trascendenza con il profitto. Queste - tra le altre - sono le più evidenti manifestazioni del capitalismo, le cui origini e le cui dinamiche sono qui descritte da Guillaume Travers. Questo breve saggio, agile e completo, analizza il capitalismo moderno quale fenomeno totale e globale, dalla sua genesi alle sue istituzioni e dai suoi metodi alle sue ricadute in ogni ambito dell'esistente: dal superamento dei confini al disinnesto dell'economia; dall'autonomia del capitale alla mercificazione del mondo; dal ruolo dello Stato alla società di mercato, passando per la storia, la religione, la filosofia e la tecnica. Poiché il capitalismo è anzitutto uno spirito, occorre riaffermare una visione dell'uomo e del mondo che anteponga la gerarchia dei valori a quella del denaro. -
La lancia e il cuore. Longino, Parsifal e il Graal
Questo contributo, che coniuga il rigore scientifico del saggio alla profondità dell'approccio verticale, vuole essere un libro-visione. La sua peculiarità è quella di alternare le meditazioni sull'immagine della lancia di Longino - che attraversa il cuore di Cristo - alle analisi dettagliate delle profondità spirituali e simboliche del primo romanzo del Graal: il Perceval di Chrétien de Troyes. Giacomo Maria Prati racconta, rilegge e riscrive il Graal quale cosa viva, attuale e vitale, che non ha perso nulla della sua potenza ad otto secoli dalla sua comparsa nell'Europa medioevale, cavalleresca ed aristocratica. Il Graal quale storia universale e interiore - dunque - che interessa tutti coloro che mettono in essere una ricerca spirituale, immedesimandosi in una narrazione che congiunge misticismo, esegesi e concretezza. -
Polaris. Vol. 26: Guerra è pace? La tenuta della discordia.
Il numero 26 della rivista Polaris, dedicato ai temi del conflitto, dell'informazione di massa, dell'Europa e dell'energia. Un viaggio tra economia, geopolitica, cultura, ecologia e attualità, con un'ottima veste grafica e una serie di spunti tesi ad interpretare i fenomeni in atto e gli scenari futuri. Con i contributi di: Gabriele Adinolfi, Daniele Martignetti, Francesco Boco, Maria Giovanna Depalma, Marco Castelli, Adriano Segatori, Adriano Scianca, Stefano Schiavi, Francesco Ingravalle, Augusto Grandi, Gian Piero Joime, Fernando Raiola, Antonio Bovo, Pietro Falagiani, Giuseppe Scalici, Vittorio De Pedys, Pierluigi Locchi. -
Crociata in Spagna. Memorie e testimonianze della Brigata irlandese
La guerra civile spagnola è stata una delle più cruente esperienze belliche del Novecento. La sua importanza storica, senza dubbio, risiede anche nella sua tensione ideologica: dal 1936 al 1939 - infatti - la Spagna fu un banco di prova per le potenze europee e un fertile terreno di scontro per quelle visioni del mondo che si confronteranno nella seconda guerra mondiale. Tra i tanti volontari accorsi, vi furono anche le centinaia di combattenti della Brigata Irlandese: capeggiati da Eoin O'Duffy - già dirigente dell'Irish Republican Army e fondatore delle ""Camicie azzurre"""" - questi giovani offrirono il loro contributo a Francisco Franco e alla lotta contro il bolscevismo. Questo libro racconta gli episodi omessi dalla storiografia marxista. Puntuale è la cronaca del """"terrore rosso"""", messo in campo dal fronte anarco-comunista ai danni del mondo ecclesiastico e della società civile: una barbarie che colpì migliaia di innocenti e operò la profanazione del patrimonio artistico e spirituale. Quella degli irlandesi, qui narrata dal suo protagonista assoluto, fu una vera e propria crociata: non una scelta di comodo, ma un sacrificio eroico per la Civiltà europea."" -
La rivoluzione delle anime
"La rivoluzione delle anime"""", scritto da Léon Degrelle nel 1938, non era mai stato tradotto in lingua italiana. Si tratta di un'opera inedita, la cui intensità poetica è pari solo alla statura dell'autore: una testimonianza preziosa, capace di oltrepassare la barriera dello spazio e del tempo, trasmettendo il coraggio e la consapevolezza di una weltanschauung eroica, verticale e solare. Un impareggiabile contributo alla Formazione di quella élite militante e differenziata che ha il compito di custodire e trasmettere - oggi più che mai - la straordinaria eredità della lunga memoria europea." -
L' alcòva d'acciaio
Trame vive, linguaggi nuovi, arditismo a profusione: ""L'alcova d'acciaio"""" è forse il """"romanzo futurista"""" più apprezzato e diffuso. Filippo Tommaso Marinetti lo vergò tra il 1919 e il 1920, raccontando - in una narrazione che unisce il rigore della verità storica all'anarchismo creativo delle """"parole in libertà"""" - l'epopea della Grande Guerra, da lui vissuta in prima persona. In queste pagine - dove l'amore e il combattimento si mescolano all'arte e alla storia, rifiutando ogni intellettualismo e ogni deriva borghese - prende forma l'eroismo italiano, resistente sul Piave e trionfante a Vittorio Veneto: un viaggio mistico e sensuale, vero e fantastico, tenero e feroce. """"Sono preso dalla gioia di scoprire una nuova legge. Trovo, nel momento più pericoloso di una battaglia, la soluzione di molti problemi che i filosofi non potranno mai scoprire nei libri. Poiché la vita non si svela che alla vita. Il segreto amplesso del passato e del futuro si rivela a coloro che tutto il passato hanno vissuto, sudato, pianto, baciato, morso e masticato e che vogliono fra le carezze o le gomitate della morte vivere, baciare, masticare e soffrire il loro futuro""""."" -
Insert Kopeyki. I videogiochi nell'universo comunista
"Insert Kopeyki"""" è un contributo originale e unico nel suo genere: si tratta della prima analisi in lingua italiana sul ruolo dei videogiochi nel mondo comunista. La copiosa letteratura che affronta la materia, infatti, si limita a trattare il fenomeno nel contesto occidentale ed estremo orientale, concentrandosi sull'evoluzione di un mercato che - partendo dagli Stati Uniti e dal Giappone - ha allargato costantemente le proprie maglie fino a sviluppare intrecci interessanti con la musica e con il cinema. Ma cosa accadeva, al tempo dei primi arcade e delle prime console, al di là della """"cortina di ferro""""? Questo pamphlet approfondisce il tema dell'intrattenimento elettronico, leggendolo con la lente d'ingrandimento della storia: dai difficili equilibri della Guerra Fredda alla perenne competizione tra Est ed Ovest, passando per il successo planetario di Tetris e per le contraddizioni dell'economia pianificata. Strumento di propaganda o mezzo di evasione, il videogioco ha caratterizzato gli ultimi anni delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, lasciando un solco profondo: un viaggio inedito nel costume e nella vita quotidiana di universo sconosciuto ed impenetrabile." -
Coraggio! Manuale di guerriglia culturale
C'è una leva, dentro di noi, che potrebbe sollevare il mondo: è il coraggio. È il fulcro che ci manca, la puleggia che ci mette in moto, l'arco che ci spinge, gli stivali delle sette leghe che ci fanno camminare a passi da gigante. Lo ha compreso François Bousquet, che con ""Coraggio!"""" ha vergato un manifesto operativo della dissidenza. Questo contributo rappresenta un sasso nello stagno del """"politicamente corretto"""", immaginando un'alternativa concreta al dominio del """"pensiero unico""""."" -
Caduta matti. Racconti e mostri della follia contemporanea
"Racconti e mostri dell'impazzimento odierno. Da Dio al sesso, fino agli uomini folla replicanti. Da destra a sinistra, dalla virtualità alla mediocrità, dalla morte della lingua alla globalità, fino a Taranto centro.""""" -
Volontà d'impotenza. La cancellazione della civiltà europea
Al termine della Grande Guerra, Paul Valéry scrisse: ""ora sappiamo che le civiltà sono mortali"""". Un secolo dopo, il pronostico si avvera: l'Europa muore di consunzione, nichilismo e odio di sé. Agisce, nella nostra società, una sconcertante """"volontà di impotenza"""": è il tenace desiderio di farla finita con tremila anni di identità, di cultura e di retaggi. La chiamano """"oicofobia"""" ed è l'assurda condizione di chi disprezza, rinnega e rifiuta ciò che gli appartiene. Questo libro è una ricognizione attraverso la Via Crucis finale di un'immensa Civiltà - la nostra - che sembra volgere stancamente al tramonto: dalla prassi dello sradicamento globale alle tentazioni del transumano, dall'individualismo edonista alle contraddizioni della """"società aperta"""", dall'attacco alla famiglia alla """"guerra dei sessi"""", dal dominio della tecnica alla negazione delle sovranità, dalla """"cultura del piagnisteo"""" all'isteria """"politicamente corretta"""". Un saggio puntuale che denuncia il cortocircuito del progressismo apolide e del pensiero unico. Per non dimenticare, per risvegliare, per lasciare una traccia. Per affermare che non tutti - nel crepuscolo dell'Occidente - vollero suicidarsi."" -
Scomparsa d'Angela
"Scomparsa d'Angela"""", pubblicato nel 1940, rappresenta il più apprezzato contributo del Pavolini scrittore: un'opera importante, viva e profonda, nella quale il talento letterario si mescola alla tempra del soldato politico. In questi racconti di guerre, tregue e guerriglie, emergono i profili di un'altra Italia, tra suggestioni rivoluzionarie, retaggi popolari, trame coinvolgenti e figure di singolare risalto. Un libro schietto e dal linguaggio nitido, che non manca di trasmettere emozioni, speranze e ricordi. La critica del tempo, senza indugio, lo ritenne """"il miglior ritratto della nostra giovinezza""""."