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Correre, vivere
Un libro straordinario, che mette la corsa e il benessere al centro della vita. Firmato dalla più forte atleta dello skyrunning, con le bellissime foto scattate dal campionissimo Kilian Jornet.rnrn«Volevo che questo libro fosse sulla vita. E siccome la corsa è una parte così importante di me, è diventato un libro sulla vita raccontata con la corsa come prospettiva.»rnrnEmelie Forsberg è l’emblema della sportiva outdoor moderna. Viene dalla Svezia, vive in Norvegia, è l’atleta più vincente nel settore dello skyrunning e del trail running. È anche mamma da poche settimane della piccola Maj, il papà è un certo Kilian Jornet. Ma Emelie è un’atleta a tutto tondo, corre, cammina, si sposta in montagna e in mezzo alla natura, d’estate e d’inverno. Emelie mette tutta la sua esperienza a disposizione degli sportivi e anche di chi semplicemente vuole provare a dare una svolta alla propria quotidianità . Perché lo skyrunning – come la corsa in generale – non è solo una disciplina sportiva, è piuttosto uno stile di vita, un modo di approcciarsi alla natura, al mondo, a ciò che ci sta intorno. È un modo di affrontare il viaggio della vita – che è sempre più importante della destinazione finale – È una scelta di percorso, perché non sempre il più veloce è anche quello che regala più soddisfazioni. In questo libro troverete certamente consigli su come diventare runner migliori, ma soprattutto su come migliorare il benessere di tutti i giorni, dalla cucina alla cura dell’alimentazione, dalla meditazione allo yoga e allo stretching. Il tutto con quell’inconfondibile stile scandinavo. Edizione italiana a cura di Claudio Primavesi, direttore della rivista «Skialper». -
Winter 8000. Himalaya d'inverno: gli alpinisti che hanno sfidato la montagna nella stagione impossibile
Si tratta di uno dei libri più attesi a livello internazionale in ambito alpinistico. Siamo lieti di annunciare che Winter 8000 uscirà in Italia in contemporanea con l’edizione originale americana e con quella inglese. Si tratta dell’ultima opera di Bernadette McDonald, pluripremiata scrittrice canadese specializzata in montagna e alpinismo. Il libro, scorrevole, avvincente ma minuziosamente dettagliato, dedica un capitolo ad ognuno dei giganti di 8000 metri e racconta la sfida dell’uomo per conquistarne la vetta in invernale: Everest, Manaslu, Dhaulagiri, Cho Oyu, Kangchenjunga, Annapurna, Lhotse, Shishapangma, Makalu, Gasherbrum II, Gasherbrum I, Broad Peak, Nanga Parbat e K2. Questi sono i nomi delle vette leggendarie a cui la McDonald dedica approfonditi capitoli, ripercorrendo le gesta dei polacchi, primi assalitori degli 8000 invernali sotto la spinta del team di Andrzej Zawada, per poi passare dalle imprese di tutti i grandi alpinisti internazionali, compreso il nostro Simone Moro, o Tomek Mackiwicz ed Elisabeth Revol, noti per la drammatica vicenda sul Nanga Parbat del 2018. Un libro che diventerà una pietra miliare per gli appassionati del genere e non solo. -
Finishers. La Barkley raccontata
La Barkley Marathon viene considerata a ragione una delle gare di ultra-running più dure al mondo; ideata nel 1986 e rimasta per anni riservata a pochissimi intimi, ha assunto nel tempo una vera e propria aura di leggenda, che ha attirato l'interesse dei media, facendone oggetto di numerosi reportage e documentari, oltreché di un film. Per scrivere questo libro, Alexis Berg e Aurélien Delfosse hanno attraversato in lungo e in largo gli Stati Uniti per andare ad incontrare i 15 uomini che hanno vinto la sfida impossibile, riuscendo a completare il percorso di gara. Gli autori ci raccontano le storie di queste persone, gente comune che è riuscita a superare limiti apparentemente invalicabili e attraverso le loro parole ripercorrono la storia della nascita degli ultra-trail, veri e propri frammenti di storia americana. Un libro fotografico dal grande valore contenutistico e di immagine. -
Vuoi provare l'arrampicata?
Dal 2020 l'arrampicata sportiva entra a fare parte del programma dei Giochi Olimpici. Si tratta di uno sport in fortissima crescita, con un numero di praticanti sempre maggiore, sia nelle palestre indoor in città che in ambiente, specialmente tra i più giovani, a cui nello specifico è dedicato questo manuale. L'autrice è Catherine Destivelle, icona dell'arrampicata sportiva francese e internazionale tra gli anni '80 e '90, nonché tre volte campionessa del mondo. Un autentico viaggio nel mondo dell'arrampicata, dalla storia e dai suoi protagonisti, fino alla tecnica, all'attrezzatura e a tutte le manovre essenziali per la sicurezza. L'arrampicata è uno sport davvero affascinante, richiede forza e agilità, tecnica, capacità di gestire il proprio corpo in situazioni di equilibrio precario e ad altezze notevoli dal suolo. Ma è in grado di regalare sensazioni uniche, emozioni irripetibili e un fisico atletico ed elastico! Età di lettura: da 11 anni. -
Marcel Hirscher. La biografia ufficiale
La biografia ufficiale dello sciatore più vincente della storia, con otto Coppe del Mondo assolute di seguito. -
Vuoi conoscere l'alpinismo?
Secondo manuale della collana Kids dedicata alla manualistica per ragazzi, ma assolutamente completo per chiunque voglia avvicinarsi alle attività di montagna da principiante ad ogni età. Ricco di illustrazioni e di fotografie, come tipico della collana, il manuale racconta dapprima la storia e l'evoluzione dell'alpinismo, quindi offre una progressione facile e comprensibile per avvicinarsi alle quote più elevate in assoluta sicurezza. Dalle nozioni di base, fino alle manovre più evolute, il tutto in un linguaggio semplice e divulgativo, frutto della pluriennale esperienza dell'autrice sulle montagne di tutto il mondo. Le bellissime illustrazioni permettono di comprendere con chiarezza le varie manovre, i nodi e tutto l'essenziale per iniziare con l'alpinismo. Età di lettura: da 11 anni. -
Un cadavere al campo due
Terzo romanzo della collana Brividi di Mulatero Editore, terzo romanzo giallo con protagonista Abercrombie Lewker. Una spedizione alpinistico-cinematografica in Himalaya, a metà degli anni Cinquanta, per conquistare i settemila metri della vetta del Chomolu ed effettuare riprese nel Nepal più autentico. Ma il regista si infortuna e il suo posto viene preso proprio da Abercrombie Lewker, attore shakespeariano e ottimo alpinista, nonostante qualche chilo di troppo. Il viaggio scorre tranquillo fino a Kathmandu, ma la compagnia è male assortita. Rendono più elettrica l’atmosfera le tracce (forse autentiche, forse no) dell’abominevole uomo delle nevi e la competizione per aggiudicarsi un posto nella cordata che tenterà l’assalto alla vetta. Quando un uomo della spedizione perderà la vita in circostanze poco chiare, sarà Lewker a re-indossare i panni del detective dilettante, per cercare di risolvere il mistero. -
La versione di Tomek. La storia di Tomasz Mackiewicz
Il ritratto intimo e doloroso dell'uomo e alpinista polacco Tomasz Mackiewicz. Dalla felice infanzia trascorsa con i nonni a Dziatoszyn, un piccolo comune rurale nel distretto di Pajeczno in Polonia, passando per il trasferimento, insieme ai genitori e alla sorella maggiore Agnieszka, nella città industriale di Czestochowa. E sarà proprio il trasloco in una città, percepita come estranea e ostile, insieme al difficile rapporto con il padre alcolizzato a scavare le prime profonde ferite nell'animo di un ragazzo, forse anche troppo sensibile. Sarà per sfuggire alla solitudine e all'alienazione che Tomek inizierà a frequentare i ragazzi dell'Ultimo Centesimo, il quartiere degradato di Czestochowa in cui avrà inizio il suo viaggio nel mondo della droga. La chiave di volta della rinascita di 'Czapkins', il soprannome affibbiato a Tomek dagli amici, sarà l'ingresso in uno dei centri della Comunità Terapeutica Monar. Lì Tomek stringerà amicizia con quello che diventerà poi suo cognato: Witek Kondracki e grazie al suocero Czapa andrà per la prima volta in India. Ma sarà sulle scogliere irlandesi che Tomek inizierà a praticare l'arrampicata, conoscendo Marek Klonowski, anche lui polacco, che diventerà uno dei suoi più cari amici e il compagno di cordata delle prime imprese alpinistiche. Nel rapporto profondo, viscerale, con la montagna Tomek cercherà consolazione per la sua anima tormentata. Le sue spedizioni sul Nanga Parbat, la montagna amata al punto da attribuirle natura divina, saranno minimali in termini di impiego di mezzi e portatori, lontane dagli intenti e dall'approccio delle grandi spedizioni commerciali; portate avanti quasi in silenzio, senza il clamore mediatico che tutto copre. Il paradosso di una passione vissuta lontano dai riflettori, che diventerà protagonista sui quotidiani di tutto il mondo nelle ore del disperato tentativo di salvataggio di Tomek e della compagna di cordata Élisabeth Revol sulle pendici del Nanga Parbat; una missione di soccorso a opera di Adam Bielecki e Denis Urubko, raccontata in tutta la sua drammaticità dalla voce di Anu Solska-Mackiewicz, l'amatissima seconda moglie di Czapa. Prefazione di Emilio Previtali. -
142 laghi della Valle d'Aosta. 48 gite a piedi su sentieri segnalati
Si inizia dalla Valle di Champorcher, si continua nel Parco Mont Avic e verso ovest nelle valli del Parco nazionale del Gran Paradiso: Valle di Cogne, Valsavarenche, Val di Rhémes e poi nella tranquilla Valgrisenche. Alla testata della Vallée si scoprono i laghi e i panorami di La Thuile, intorno al Piccolo San Bernardo e in Val Veny, al cospetto del Monte Bianco. Si procede verso oriente, negli altopiani di Saint-Nicolas, verso la Svizzera al Gran San Bernardo, nella solitaria Valle di 011omont e in Valpelline. Infine si cammina in Valtournenche, sulla Gran Balconata del Cervino e di fronte ai ghiacciai del Monte Rosa, tra le architetture walser della Val d'Ayas e della Valle di Gressoney. In ogni valle vengono proposte prima le gite sul versante orografico destro, poi su quello sinistro. In tutto ci sono 17 escursioni con anelli più o meno ampi, 6 brevi trekking di due giorni, 25 gite classiche con andata e ritorno sullo stesso percorso, per vedere 142 laghi. I laghi alpini sono la meta ideale per mettere d'accordo amanti dell'acqua e della montagna, escursionisti allenati e principianti, fanatici dei grandi panorami e appassionati di bagni. Meglio ancora se il lago si raggiunge dopo un cammino non troppo lungo, e poi c'è la possibilità di proseguire verso un secondo o terzo lago, o un colle. Sulla sponda del primo lago si ferma chi preferisce una passeggiata bella ma breve, mentre chi cerca gite più lunghe può salire ancora. È il filo conduttore di questa guida, che propone gite da 2 a 7 ore di cammino, passeggiate di mezza giornata e trekking di due giorni, itinerari ad anello per vedere più panorami, escursioni per l'estate ma anche per la tarda primavera e l'autunno. Gli itinerari sono adatti a tutti gli escursionisti, su sentieri facili e segnalati, mentre solo poche varianti sono per escursionisti esperti. 48 gite in tutte le valli valdostane, con cui si raggiungono mete poco frequentate e si scoprono aspetti inconsueti di luoghi famosi. -
Sangue sul Monte Bianco
Abercrombie Lewker alle prese con il monte Bianco. Il nostro attore-alpinista (e detective dilettante) è a Chamonix con la moglie per salire con un vecchio amico il ""tetto d'Europa"""" lungo la via classica dei Grands Mulets. Lo stesso giorno partono per il Bianco altre cordate e la comitiva procede unita verso la vetta, nonostante il maltempo. In un incidente perde la vita uno degli alpinisti e tocca ovviamente a Lewker fare luce sulla vicenda, complicata da un secondo omicidio e da un forzato e disagevole soggiorno della compagnia alla capanna Vallot."" -
Gente di montagna. Piccole storie nomadi
Trentacinque storie di persone che hanno scelto la montagna per cambiare la propria vita. Oppure persone per cui la montagna ha rappresentato e rappresenta il centro di gravità.«Questi ritratti, disegnati con poche parole, sono riferiti a persone comuni. Niente guide alpine famose o alpinisti illustri, per dire, ma contadini, pastori, preti di malga, guardiani di dighe, artigiani, boscaioli, casari, persone che scelgono di restare un po' ai margini preferendo l'anonimato alla notorietà, e pure artisti o professionisti che hanno tolto le loro radici dall'humus inaridito della città per ripiantarle altrove, spesso nei loro luoghi d'origine.» -
Mi porti a sciare? Il manuale illustrato per papà e mamma che vogliono portare i propri bambini sulla neve. Per bambini scatenati e genitori motivati
Un libro perfetto per i genitori che vogliono portare i bimbi sulla neve, con tantissimi consigli pratici e suggerimenti fondamentali. Dai primi passi alle curve a sci paralleli. Insegnamenti di immediata comprensione, facili, diretti, resi ancora più facili dai precisi disegni. Un percorso di apprendimento che coinvolge i bambini già da casa: vedendo (e magari colorando) i fumetti riescono a mettere a fuco le gestualità e le situazioni che incontreranno poi sulla neve e che alla loro età sarebbero difficili da comunicare verbalmente. -
Sherlock Holmes e il tesoro delle Dolomiti
Nella migliore tradizione degli Sherlock Holmes apocrifi, l’investigatore più famoso al mondo è coinvolto in un’avventura lontana dalla patria britannica ma in luoghi in realtà ben conosciuti dai suoi connazionali. Con il fedele Watson sbarca sul continente e scende poi attraverso la Svizzera verso le Dolomiti, sulle tracce dei rivoluzionari ungheresi in contatto con gli irredentisti trentini. Una storia di fantasia che ha tutte le caratteristiche delle storie vere, raccontata da due dei maggiori esperti di alpinismo dolomitico, che culmina nella salita al Cimon della Pala. Perché Sherlock era in realtà un ottimo alpinista. -
Sylvain Saudan, lo sciatore dell'impossibile. Storia dell'uomo che inventò lo sci estremo
Con lui, con le sue imprese, ha fatto i conti chiunque abbia provato a sciare oltre i 45 gradi, anche oggi che il canalone Marinelli o il Gervasutti sono nella lista di molti ripidisti d'alto livello e perfino di qualche guida con i clienti. Sylvain Saudan è l'uomo che ha inventato lo sci estremo. La sua prima discesa che possa definirsi tale data al 1967, l'ultima grande prova è del 1982 sul Gasherbrum I, primo ottomila completamente disceso con gli sci. E in mezzo tante grandi realizzazioni, dal Couloir Whymper sulla Verte alla Sud delle Grandes Jorasses. Torna dopo mezzo secolo la biografia di uno dei padri del ripido e, com'è costume di Mulatero Editore, non c'è solo una nuova traduzione - di Pier Nicola D'Ortona - e un ricco, inedito corredo fotografico. In ""Sylvain Saudan-Sciatore dell'impossibile"""" trovate anche il racconto, mai tradotto in precedenza, della discesa del Gasherbrum, e tre interviste, effettuate in diversi momenti della sua esistenza. Un'occasione per conoscere meglio il personaggio che i lettori hanno già incontrato tante volte nelle pagine appassionanti della collana Lamine, citato con rispetto da tutti i grandi di questa disciplina. Con contributi di Andrea Bormida, Giorgio Daidola e Umberto Isman."" -
A. A. (Arcipelago altitudini) (2020). Vol. 1
L'idea alla base di ""A.A. (Arcipelago Altitudini)"""" è semplice: vogliamo puntare sul racconto come genere letterario e sulla rinascita delle antologie di racconti da leggere su carta. Ma se l'intento potrebbe sembrare - ed in effetti è - una riscoperta del passato, il format con cui abbiamo deciso di farlo è qualcosa di completamente nuovo. """"A.A."""" ha le fattezze di un libro, ma nell'idea di periodicità è inteso come una rivista. La formula libro-rivista, con contenuti curati con i tempi di un libro e impaginati con gli elementi di grafica, le illustrazioni e le immagini fotografiche di una rivista, crediamo possa fornire un ulteriore livello di lettura per i nostri racconti."""" A.A."""" è un contenitore di racconti, ma anche di saggi narrativi, di poesie, di foto reportage e di graphic novel con tema la montagna nei suoi diversi aspetti e significati. Un insieme di tante storie eterogenee e voci diverse, in cui scrittori affermati si affiancano a esordienti, componendo un vero e proprio affresco, un racconto sfaccettato e originale sulla montagna, per scoprirla, approfondirla e per lasciarsi ispirare."" -
Il picco delle streghe
Chiusa da poco la fortunata stagione teatrale con il suo ""Riccardo III"""", l'attore shakespeariano, nonché detective dilettante, Abercrombie Lewker, è in procinto di trascorrere una vacanza tranquilla con la moglie Georgina in un pittoresco villaggio tra i monti del Cumberland. Ma, non appena messo piede in paese, la coppia viene subito coinvolta in un'indagine per omicidio. Pochi giorni prima un giovane scalatore è morto precipitando da una falesia, ma le strane ferite riportate inducono la polizia locale a ritenere che non si sia trattato di un incidente. E ora un'altra giovane scalatrice è scomparsa e qualcosa di oscuro e malvagio sembra abitare questi monti senza tempo. Serviranno l'abile fiuto e le capacità di arrampicata di Abercrombie Lewker, infiltratosi sotto copertura in un ostello della gioventù, per dipanare una trama fitta di intricati rapporti personali, leggende celtiche, stregoneria e false identità. Un caso difficile che il nostro anomalo detective affronterà con tutto il suo perspicace e stentoreo stile."" -
Un corpo nel crepaccio
In vacanza sciistica con la moglie in un albergo-rifugio sulle Alpi austriache, al quale si accede d'inverno solo con la slitta a cavalli del gestore, tra una sciata e l'altra Abercrombie Lewker, noto attore teatrale e detective dilettante, si trova a risolvere il mistero di quello che appare a tutti gli effetti un incidente, ma che si scoprirà essere un assassinio premeditato con lucidità e astuzia. Il sesto episodio della serie del celebre detective uscito dalla penna di Glyn Carr (pseudonimo di Sir Frank Showell Styles) ci propone la solita gustosa galleria di personaggi amabili e divertenti, i soliti dialoghi perfettamente plausibili e realistici, una costruzione dell'intrigo magnificamente orchestrata, oltre alle bellissime e puntuali descrizioni del contesto montano in cui è ambientato il romanzo. -
In cordata con Alex. Storia di una mamma
"In cordata con Alex"""" è il racconto intimo della vita di Dierdre Wolownick, la madre di Alex Honnold, star internazionale dell'arrampicata, protagonista del documentario Free Solo, vincitore del Premio Oscar 2018. Dagli anni dell'infanzia trascorsi a New York, occupandosi fin da piccola dei lavori domestici per aiutare la madre, parzialmente invalida a causa della poliomelite, al matrimonio con Charlie Honnold, da cui nasceranno i due figli, Stasia e Alex. Una vita coniugale, quella della Wolownick, perennemente funestata dai problemi psicologici del marito e da un sentimento di costante solitudine per le sue assenze. Ma sarà proprio attraverso il rapporto con i figli che Wolownick troverà il coraggio per porre fine al suo rapporto con Charlie e iniziare un nuovo capitolo della sua vita. La volontà di condividere le passioni di Stasia e Alex la porterà a dedicarsi alla corsa, correndo la prima maratona a oltre cinquanta anni, poi ad avvicinarsi al mondo dell'arrampicata, diventando la donna più anziana ad aver scalato El Captain. Ed è proprio attraverso l'arrampicata che Dierdre si sentirà finalmente felice e appagata, trovando nella comunità di climbers degli amici con cui condividere davvero esperienze ed emozioni." -
Endure. La mente, il corpo e i limiti curiosamente elastici della prestazione umana
La sfida, nonché il fascino, degli sport di resistenza consiste nel confrontarsi ogni giorno con i propri limiti. Fino a che punto sono fisici, e fino a che punto mentali? Chiunque abbia mai fatto sport si è posto questa domanda, cercando di sfruttare al massimo il proprio potenziale, di esplorare le proprie possibilità, di spingersi oltre quelle barriere che si rivelano spesso sfuggenti. Alex Hutchinson affronta la questione con grande rigore scientifico, rendendo accessibile a tutti un'approfondita revisione scientifica accompagnandola con aneddoti, interviste, imprese storiche e curiosità legate ai limiti della fisiologia, neurologia e psicologia umane. Il risultato è un libro puntuale come un saggio e coinvolgente come un romanzo. ""Endure"""" rappresenta una miniera d'oro per tutti coloro - professionisti, amatori, ciclisti della domenica o studiosi di fisiologia - che nutrono un interesse per l'affascinante e sfuggente concetto del limite della resistenza umana in senso lato."" -
L' alimentazione dello sportivo. Come andare più forte e stare meglio
La prestazione sportiva è la punta di un iceberg che ha la sua base nel talento e in anni di scrupolosa preparazione. In un mondo sem-pre più competitivo, il talento da solo non basta più: per emerge-re va curato ogni minimo dettaglio della preparazione, inclusa la nutrizione. Forse perché un po' trascurata in passato, ma anche grazie alle recenti evidenze scientifiche, la corretta alimentazio-ne sta emergendo come uno dei punti cardine nell'influenzare la performance, soprattutto, ma non solo, nelle discipline di resi-stenza. Oltre che dal massimo consumo di ossigeno (la cilindrata) e dall'economicità (efficienza o costo energetico), la prestazione nell'endurance infatti dipende anche dalla capacità di sostenere nel tempo un'elevata intensità di esercizio, cosa imprescindibile dal-la disponibilità di substrati energetici, zuccheri e grassi in primis. Di fatto la nostra performance in gara e in allenamento è influen-zata in maniera importante da cosa e da come mangiamo e in un mondo sempre più competitivo sono i dettagli a fare la differenza, anche relativamente al cibo.