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Le avventure di Mercuzio
Un esordio capace di far sorridere e al tempo stesso meditare sui paradossi della contemporaneità; un ironico romanzo di formazione che mescola riferimenti letterari classici e parodia del nostro tempo; una storia insolita e sagace che diventa un invito scanzonato a riflettere sul nostro passato e sul nostro presente.rnrn«In quella stagione burrascosa in cui le passioni dell'adolescenza comunciano a fondersi ai primi progetti dell'età adulta, la vita prima o poi si mette a bussare violentemente alla porta del cuore. Oppure, senza troppi convenevoli, entra direttamente senza chiedere il permesso. E così accadde al protagonista di questa storia.»rnrnMercuzio abita nel centro di Roma, in una mansarda non lontano da Campo de' Fiori; non possiede computer né televisione, cita a memoria Stendhal, Shakespeare e i maggiori filosofi dell'Età dei Lumi, e sogna l'amore puro ed eterno cantato nei poemi cavallereschi. Rientrerebbe tutto nella normalità, se il giovane vivesse nell'Ottocento. Ma il protagonista di questa storia è un nostro contemporaneo, chiuso in un volontario isolamento, con la sola compagnia di libri e preziosi oggetti antichi. Quando, mosso da uno slancio improvviso verso il mondo esterno, si decide a uscire di casa, si ritrova nel vortice della vita notturna di oggi, alle prese con i costumi moderni, i social network, la parlata giovanile che gli risulta incomprensibile, abituato com'è all'eloquio forbito degli scrittori amati. In suo aiuto accorrerà il provvidenziale Virgilio, un pizzaiolo dongiovanni che lo aiuterà a districarsi tra le insidie del presente, tra aperitivi e lezioni di tecnologia, fino alla sfida più complicata di tutte: conquistare il cuore della bella Beatrice. Ma chi è in realtà Mercuzio? E perché Virgilio si dedica a questa sua insolita ""rieducazione contemporanea""""? Cosa spingerà Beatrice, la ragazza più desiderata di Roma, a cedere alle attenzioni di questo strano corteggiatore?"" -
La famiglia Aubrey. Vol. 1
Tra musica, politica, sogni realizzati e sogni infranti, in questo primo volume della trilogia degli Aubrey, troveremo personaggi indimenticabili, un senso dell’umorismo pungente e un impareggiabile talento per la narrazione. La famiglia Aubrey è un grande capolavoro da riscoprire.rnrn«Una ricostruzione narrativa che si apparenta per tono di voce e coloritura morale a certi grandi romanzi dickensiani, ma con il valore aggiunto di una solidità affettiva che invece richiama alla memoria il quadretto della famiglia colta e povera per eccellenza, quello della famiglia March di Piccole donne di Louisa May Alcott. Non manca anche l'elemento gotico di forte sapore jamesiano, il che rende La famiglia Aubrey un esperimento narrativo di straordinaria corposità e ricchezza.» - Alessia Gazzola, La Lettura - Corriere della SerarnGli Aubrey sono una famiglia fuori dal comune: una famiglia di artisti. Poveri ma molto uniti, fanno fronte alle difficoltà quotidiane con grande spirito. Si spostano in continuazione a seconda dell'impiego del padre, Piers: giornalista e scrittore molto stimato, vive in un mondo tutto suo, ha un problema con la gestione del denaro e un debole per il gioco d'azzardo. È la madre Clare a tenere le fila: pianista dotatissima, ha rinunciato alla carriera per i figli; logorata ma mai abbattuta, ha trasmesso la sua passione per la musica anche a loro. Le due gemelle Mary e Rose sono due talenti precoci, votate al pianoforte, sveglie e disincantate. Il fratellino minore, Richard, è adorato e coccolato da tutti; e infine c'è Cordelia, la figlia maggiore: molto bella e naturalmente non priva di velleità artistiche, non è dotata come le sorelle ma è troppo ottusa per accorgersene. In questo primo romanzo, che copre un arco di dieci anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, fra vicende più o meno importanti i figli cominciano a prendere ognuno la propria strada e così anche i genitori. -
Un' estate in montagna
In Un’estate in montagna le descrizioni della natura, dei piccoli piaceri della vita, le letture di una donna altoborghese e le sue interazioni con la servitù si intrecciano con il racconto di una vicenda divertente e intrigante che certo non deluderà i fan dell’autrice.rnrn«Ogni volta che esce un libro di Elizabeth von Arnim corro a comprarlo» - Natalia Aspesi, Ellernrn«Un uomo non sarebbe mai stato capace di intrecci così complessi su elementi così frivoli. Squisitamente femminile, una delle più belle teste della sua generazione» - Irene Bignardi, Robinson – la Repubblicarnrn«Elizabeth possiede al cento per cento quella peculiare caratteristica di tante autrici britanniche: un romanticismo spinto ma non sentimentale, un ardore emotivo che si avvolge ben bene in un cinismo pungente ma affettuoso. Sono autrici in bilico tra il sorriso e la stilettata. Come Elizabeth Jane Howard con i suoi Cazalet» - rnStefania Bertola, TTL – La StamparnrnLuglio 1919. Dopo una lunga camminata, Elizabeth giunge al suo chalet in montagna e, ancora prima di entrare, si accascia sull’erba fuori dalla porta. È stanca, sfinita, devastata dagli orrori della guerra. Come un animale ferito, cerca sollievo nella solitudine e nella bellezza del luogo: le estati, fra le montagne svizzere, sono calde e fresche insieme, le notti immense e quiete, i pendii profumano di miele. Fino a pochi anni prima, però, la casa, ora così silenziosa, era piena di amici. Ma il giorno del suo compleanno, Elizabeth riceve un regalo inatteso: due donne inglesi giungono per caso allo chalet in cerca di un posto dove riprendere fiato dalla passeggiata e dal sole. La padrona di casa le accoglie, prima per un pranzo, poi per un tè, poi per qualche settimana. E una scintilla di speranza si riaccende. All’allegro terzetto, infine, si aggiunge anche zio Rudolph, un pastore anglicano sessantenne che immancabilmente si innamora della più giovane delle due ospiti, quella con il segreto più vergognoso e il passato più scandaloso… -
La statua di sale
"La statua di sale"""" è la storia di Jim Willard, figlio """"normale"""" di una famiglia della media borghesia del Sud: bello, atletico e schivo. E innamorato del suo migliore amico. Dopo un weekend d'amore insieme a lui, Jim trascorrerà molti anni ricercando Bob ostinatamente, e nel frattempo nessuno dei suoi amanti riuscirà ad avere il suo cuore: né Ronald Shaw, corteggiatissimo divo di Hollywood, né Paul Sullivan, scrittore giramondo, né Maria, affascinante ereditiera dalla quale Jim è inutilmente attratto. Fino all'incontro finale con Bob, l'amore della sua giovinezza, che riserva un potente colpo di scena. Nel 1947 Gore Vidal era un giovane di ventidue anni, già apprezzato dalla critica per """"Williwaw"""", un romanzo di guerra. Lanciato sulle orme del nonno verso una brillante carriera politica, si trovò a un bivio: aveva finito di scrivere """"The City and the Pillar"""" - tradotto con """"La statua di sale"""" per rispettare la citazione del passo di Lot dalla Genesi -, un romanzo dichiaratamente omosessuale. Con questo romanzo Vidal scandalizzò l'America, suscitando reazioni isteriche." -
Twilight
Bella si è appena trasferita a Forks, la città più piovosa d'America. È il primo giorno nella nuova scuola e, quando incontra Edward Cullen, la sua vita prende una piega inaspettata e pericolosa. Con la pelle diafana, i capelli di bronzo, i denti luccicanti, gli occhi color oro, Edward è algido e impenetrabile, talmente bello da sembrare irreale. Tra i due nasce un'amicizia dapprima sospettosa, poi più intima, che presto si trasforma in un'attrazione travolgente. Finora Edward è riuscito a tenere nascosto il suo segreto, ma Bella è intenzionata a scoprirlo. Quello che ancora non sa è che più gli si avvicina maggiori sono i rischi per lei e per chi le sta accanto... Mentre nella vicina riserva indiana riprendono a circolare inquietanti leggende, un dubbio si fa strada nella mente di Bella. Il sogno romantico che sta vivendo potrebbe essere in realtà l'incubo che popola le sue notti. -
Amore eterno. Ferryman
Ferryman. Amore eterno, primo volume di una commovente, epica e originale trilogia fantasy, è una moderna riscrittura del mito di Caronte: una storia d'amore che supera il limite della morte attraversando i confini dell'aldilà.rnrn«Commovente, spesso divertente e qualche volta straziante... A metà tra ""I trentanove scalini"""" e """"Il Signore degli Anelli""""» – The Guardianrnrn«Una lettura avvincente, piacevole e travolgente. Come con i libri di Harry Potter, il pubblico di ogni età si appassionerà al mondo misterioso che l'autrice ha creato per noi» – Taipei Timesrnrn«Claire McFall ha dato vita a un'originale storia sulla vita e la morte attraverso una visione brillante e inaspettata dell'aldilà. """"Ferryman. Amore eterno"""" è una straordinaria riscrittura della mitologia greca che coniuga al suo interno descrizioni vivide, una romantica storia d'amore e un viaggio avventuroso» – Manhattan Book ReviewrnrnDylan ha quindici anni e quando una mattina decide di andare a trovare il padre, che non vede da molto tempo, la sua vita subisce un drastico cambiamento: in una galleria il treno ha un terribile incidente. Dylan sembrerebbe essere l'unica sopravvissuta tra i passeggeri e, una volta uscita, si ritrova in aperta campagna, in mezzo alle colline scozzesi. Intorno non c'è anima viva, a parte un ragazzo seduto sull'erba. L'adolescente si chiama Tristan e, con il suo fare impassibile e risoluto, convince Dylan a seguirlo lungo un cammino difficile, tra strade impervie e misteriose figure che girano loro intorno, come fossero pronte ad attaccarli da un momento all'altro. È proprio dopo essersi messi in salvo da questi strani esseri che Tristan le rivela la verità… lui è un traghettatore di anime che accompagna i defunti fino alla loro destinazione attraverso la pericolosa terra perduta. A ogni anima spetta il suo paradiso, ma qual è quello di Dylan? L'iniziale ritrosia di Dylan e l'indifferenza di Tristan si trasformano a poco a poco in fiducia e in un'attrazione magnetica tra i due ragazzi che non sembrano più volersi dividere. Arrivati infatti al termine del loro viaggio insieme, Dylan proverà a sovvertire le regole del suo destino e del mondo di Tristan, pur di non perderlo."" -
La libertà possibile
Tre generazioni, tre destini e tre epoche a confronto.rnrn«Il romanzo d’esordio di Margaret Wilkerson Sexton, La libertà possibile, una storia familiare ambientata a New Orleans, è davvero un grandissimo libro!» – Tayari Jonesrn«Questo brillante e ben riuscito romanzo d’esordio illumina di una luce vivida e compassionevole tre generazioni di una famiglia di colore di New Orleans, concentrandosi più sulla loro capacità di resistenza che sulle ingiustizie subite» – The New York Times Book Reviewrn«Un romanzo commovente, ingegnosamente costruito su un andirivieni costante tra le diverse storie dei protagonisti e i salti temporali. Margaret Wilkerson Sexton ritrae l’intreccio dei personaggi e degli eventi in modo penetrante e ricco di sfumature, mostrando come le avversità a cui ci sottopone la vita vengano amplificate dalle ingiustizie e dalle disparità razziali di ciascuna epoca» – The Washington Postrnrnrn1944, New Orleans. Evelyn proviene da una delle più rispettate famiglie della città e quando si innamora di Renard, un ragazzo qualsiasi, senza soldi e dal futuro incerto, in casa scoppiano le tensioni. Le riserve della famiglia di lei e la decisione di lui di partire per la guerra come volontario metteranno alla prova la relazione tra i due.rnNegli anni Ottanta, la figlia di Evelyn, Jackie, è una madre single: il marito Terry è andato via di casa nel tentativo di combattere la sua tossicodipendenza, lasciando soli lei e il figlio T.C. L’inaspettato ritorno dell’uomo sconvolge la ritrovata normalità di Jackie, la quale è lacerata dall’idea di dargli un’altra opportunità.rnNel 2010, in una New Orleans che porta ancora i segni dell’uragano Katrina, il venticinquenne T.C. è appena uscito di prigione quando il suo amico Tiger gli propone un “grande affare”. L’arrivo di un figlio sconvolgerà i piani del ragazzo, ma non il giro di eventi che ormai si è innescato.rnTre generazioni, tre destini e tre epoche a confronto: La libertà possibile racconta la faticosa conquista della libertà da parte dei membri di una famiglia di colore, oltre i pregiudizi sociali e le aspettative dei familiari, fra sogni infranti e porte che invece si aprono.rnCon una scrittura incisiva e ricca di sfumature, che le è valsa la nomina al National Book Award 2017, Margaret Wilkerson Sexton costruisce un romanzo d’esordio in cui la brillante analisi sociale e la raffinata descrizione dei sentimenti umani sfiorano l’esattezza fotografica. -
I provinciali
Cosa succede quando un broker di New York e la sua famiglia piombano in una tranquilla cittadina di provincia?rnrn«Sublime e divertente in ogni sua pagina» – Jonathan Franzenrnrn«Uno stile mirabilmente efficace» – Elizabeth Stroutrnrn«Molto divertente e molto, molto piacevole da leggere. Jonathan Dee è uno scrittore meraviglioso» – Richard Fordrnrn«Un romanzo audace, vitale, che appassiona» – George SaundersrnrnHowland, Massachusetts. Mark Firth è un imprenditore edile con grandi ambizioni ma scarsa competenza negli affari, tanto da aver affidato tutti i suoi risparmi a un truffatore; lo sa bene sua moglie Karen, preoccupata per l'istruzione della figlia: sarebbe davvero oltraggioso per lei se la piccola dovesse ritrovarsi nei pericolosi bassifondi della scuola pubblica. Il fratello di Mark, nonché suo eterno rivale, è un agente immobiliare che ha mollato la precedente fidanzata sull'altare e ha una relazione con la telefonista della sua agenzia. C'è poi Candace, la sorella, che è insegnante alla scuola pubblica locale e coltiva una storia clandestina con il padre di una delle sue allieve... Gli abitanti della cittadina sono tutti accomunati dalla diffidenza nei confronti dei turisti della domenica, abitanti della grande metropoli che possono permettersi una seconda casa in provincia: gente disposta a spendere cinque dollari per un pomodoro, perché ignora il valore di un pomodoro quanto quello di cinque dollari. Sarà proprio uno di loro a far precipitare il fragile equilibrio della comunità. In seguito all'Undici Settembre, infatti, il broker newyorkese Philip Hadi, sapendo grazie a ""fonti riservate"""" che New York non è più un posto sicuro, decide di traslocare a Howland insieme a moglie e figlia. Arriverà a tentare la carriera nella politica locale, suscitando idolatria in alcuni e odio feroce in altri... La penna affilata di Jonathan Dee, già finalista al premio Pulitzer, non risparmia nessuno: casalinghe annoiate, uomini terrorizzati dallo spettro del fallimento, bambini che festeggiano il compleanno ingozzandosi di sushi... «I provinciali», romanzo corale perfettamente congegnato, è un brillante ritratto al vetriolo dell'America di oggi."" -
Palermo Connection
Palermo Connection inaugura una nuova serie di gialli politico-giudiziari ambientati a Palermo che raccontano la trattativa Stato-mafia per la prima volta in forma di romanzo.rnrn«La procuratrice palermitana con il vizio delle domande a bruciapelo e l’aspetto da santa indaga in un mondo che la sua creatrice esplora meticolosamente: una fitta rete di politici, imprenditori e mafiosi che approfittano gli uni degli altri» - Frankfurter Allgemeine Zeitungrnrn«Con Serena Vitale la Sicilia ha una nuova, coraggiosa investigatrice che dichiara guerra alla mafia… Avvincente fino all’ultima pagina» - Donna Leonrnrn«È già di per sé un fatto eccezionale che il primo thriller letterario di un’autrice tedesca non abbia nulla da invidiare a grandi modelli come Graham Greene e Jörg Fauser» - TazrnrnPalermo, oggi. La procuratrice antimafia Serena Vitale, italo-tedesca di bell’aspetto, appassionata e battagliera, conosce bene i rischi che corre quando decide di trascinare in tribunale per collusione mafiosa un politico di chiara fama. Il modello di riferimento di Serena, un famoso giudice antimafia, è stato ucciso. E lei ricorda bene la sua infanzia di figlia di un italiano emigrato in Germania, nel bacino della Ruhr, per sfuggire ai tentacoli della cosca siciliana. È decisa a combattere fino in fondo questa battaglia, costi quel che costi. Dall’interrogatorio di un riottoso testimone risulta chiaro che la rete di interessi criminosi è molto più estesa del previsto e che Serena stessa si trova in grave pericolo. Nel frattempo, un giornalista tedesco volato a Palermo alla ricerca di uno scoop per il suo giornale si lascia catturare in un gioco pericoloso di cui non comprende le regole.rnE il coraggioso poliziotto che Serena ha sempre considerato suo alleato sembra trasformarsi di colpo in una minaccia… -
Persone in rete. I dati tra poteri e diritti
L'innovazione sta scardinando i parametri del vissuto individuale e collettivo, tanto da rovesciare l'interrogativo su cosa l'uomo possa fare della tecnologia nel suo inverso: cosa la tecnologia possa fare dell'uomo. Il digitale è divenuto la trama stessa delle nostre vite, agente potentissimo di trasformazione sociale e politica, struttura e sovrastruttura insieme, testo e contesto: la cornice entro cui si svolge ogni espressione dell'uomo, tra ""volontà di potenza"""" della tecnica e difesa delle libertà. Le implicazioni di questa """"rivoluzione"""" si irradiano in ogni ambito della vita privata e pubblica: i dati (propri e dei propri """"amici"""") ceduti dai social alle app per fini di marketing politico, il cyberbullismo, le immagini dei minori cedute per pochi euro o violate, l'hate speech, l'oblio, le fake news, le intercettazioni e la cronaca giudiziaria, la libertà del lavoratore, la sanità digitale, il testamento biologico, la cybersecurity, l'intelligence, la trasparenza, la tutela del consumatore e i big data. Sono, questi, solo alcuni degli aspetti del rapporto tra l'uomo e la tecnica, la vita e la rete, il diritto e il potere, sui quali il libro riflette per delineare una vera e propria etica per l'algoritmo, che riporti la persona al centro di un cambiamento altrimenti dispotico e distopico, coniugando dignità e innovazione, libertà e sviluppo, diritti e progresso."" -
Il silenzio di Laura
Dopo il grande successo di Quello che rimane, torna nelle librerie italiane un altro imperdibile romanzo di Paula Fox. Riscoperta grazie a Jonathan Franzen, Fox è oggi considerata una delle grandi voci del Novecento americano. Oltre allo stesso Franzen, fra i suoi seguaci figurano scrittori come David Foster Wallace e Jonathan Lethem.rnrn«Un’opera degna di Cechov. Ogni frase del romanzo della Fox è viva e sorprendente» - The New York Timesrnrn«…pagina dopo pagina, ci sono i piaceri della prosa di Paula Fox. Le sue frasi sono piccoli miracoli di concisione e precisione, minuscoli romanzi loro stesse» - Jonathan Franzenrnrn«Dopo Quello che rimane, questo romanzo conferma la Fox come maestra di sottigliezze psicologiche nel raccontare le pieghe nascoste dei rapporti familiari» - Cristina Taglietti, Corriere della Serarnrn«Dialoghi secchi, uno sguardo finissimo sui particolari più minuti, una grande scrittura… questa è Paula Fox» - Masolino D’Amico, La StamparnrnrnAlla vigilia del loro ennesimo viaggio, questa volta per l’Africa, Laura Maldonada Clapper e suo marito Desmond si trovano in una stanza d’albergo a New York. Sorseggiano scotch e soda in attesa dei loro tre ospiti, che non incontrano da molto tempo: Clara Hansen, la timida e ombrosa figlia avuta da Laura durante il primo, burrascoso e romantico matrimonio, Carlos Maldonada, l’inquieto ed eccentrico fratello, e il malinconico editor Peter Rice, l’amico di sempre. Ma quello che dovrebbe essere un festoso saluto prima della partenza si trasforma rapidamente in una cinica e claustrofobica esplosione di risentimento familiare. Così, in sette meravigliosi atti, dalla stanza d’albergo all’elegante ristorante in cui i personaggi si trasferiscono per la cena, ognuno si scopre affascinato e terrorizzato da un legame di odio che lo tiene morbosamente avvinto agli altri più dell’affetto e dell’amore. Fino a quando ciò che aleggia su di loro come un’indefinita premonizione si materializzerà nella rivelazione del drammatico segreto che Laura nasconde, costringendo i protagonisti a una crudele e definitiva resa dei conti. -
La storia di Henry Esmond
Uno dei romanzi più riusciti della letteratura inglese e dei migliori esempi di romanzo storico, per l'abilità con cui le vicende dei personaggi sono intrecciate e inserite nell'epoca e nel luogo in cui si svolgono: il primo Settecento, in un'Inghilterra tormentata dalle febbrili divisioni politiche e religiose dell'ultimo periodo Stuart.rnrn«Questo semi-dilettante, ne ""La fiera delle vanità"""" e in """"Esmond"""", è riuscito a pareggiare i massimi. Non dimenticate di leggere """"Esmond"""": è un boccone da re» – Giuseppe Tomasi di LampedusarnrnQuando Lady Rachel Castlewood prende possesso del castello ereditato dal marito, vi trova, unico occupante oltre alla servitù, un solitario e malinconico ragazzo, Henry. Orfano di padre e di madre, il giovane Henry teme l'accoglienza che gli riserveranno i nuovi proprietari: lo cacceranno via? Lo tratteranno come un servo? Troverà in loro, invece, affetto e protezione. Finirà per innamorarsi della dolce e amorevole Rachel, ma anche della sua bellissima figlia, Beatrix. Gentiluomo raffinato e soldato valoroso, si farà onore nelle campagne del duca di Marlborough contro Luigi XIV. La sua ascesa, però, verrà interrotta dal fallito tentativo di rimettere sul trono gli Stuart. Pagina dopo pagina, le vicende della famiglia Castlewood si fanno sempre più complesse: alcune relazioni si rafforzano, altre lentamente si dissolvono, e l'amore desiderato da ognuno dei protagonisti non otterrà mai soddisfazione. Lo sguardo ora tenero ora amaro con cui tutto questo è visto, il giudizio ora indulgente ora di condanna su ciò che moralmente dovrebbe essere e ciò che invece è, la rigorosa struttura narrativa, fanno di questo romanzo uno dei più riusciti della letteratura inglese. Ancora oggi, per l'abilità con cui le vicende dei personaggi sono intrecciate e inserite nell'epoca e nel luogo in cui si svolgono – il primo Settecento, nell'Inghilterra tormentata dalle febbrili divisioni politiche e religiose dell'ultimo periodo Stuart –, La storia di Henry Esmond è considerato uno dei migliori esempi di romanzo storico. Alla sua uscita, nel 1852, fu subito celebrato per la genialità del suo autore e Thackeray stesso, sebbene all'epoca avesse già pubblicato capolavori come """"Le memorie di Barry Lyndon"""" e """"La fiera delle vanità"""", lo giudicò come «il meglio che io possa fare»."" -
Evelina
Uscito nel 1778, il romanzo fu un grandissimornsuccesso e portò all’autrice una fama immediatarngrazie al suo stile unico e alla suarnvis comica.rn«La madre della narrativa inglese». - Virginia Woolfrn«Prima di Evelina, il cuore dell’adolescenza femminile non era mai stato ritratto tanto bene in letteratura». - W.D. HowellsrnrnEvelina è il capolavoro di Fanny Burney, unarndelle madri del romanzo inglese, che con larnsua opera ha ispirato autori come Jane Austenrne William Makepeace Thackeray.rnFiglia non riconosciuta di Lord Belmont,rnEvelina viene allevata in campagna sotto lernamorevoli cure del reverendo Villars. A diciassetternanni, invitata da alcuni amici arnLondra, viene introdotta alla vita mondanarne ai divertimenti dell’epoca. Ed è proprio duranternuna festa da ballo che la giovane conoscernLord Orville, uomo nobile e saggio. Ilrnrapporto tra i due, condito da inevitabili incomprensionirned equivoci, attraversa tutte lerntappe dell’interesse, dell’amicizia e, infine,rndell’amore. In parallelo, scorre la travagliatarnvicenda del riconoscimento legale di Evelinarnda parte di Lord Belmont. Esortata dalrnsuo benefattore, Mr Villars, alla prudenza ernal giudizio, ma anche alla forza d’animo ernalla fermezza, Evelina matura una visionerndel mondo più consapevole e si avvia alla scopertarndi se stessa e, finalmente, alla felicità.rnProtetta dalla forma anonima sotto cui vennerninizialmente pubblicato il romanzo, in Evelinarnl’autrice smaschera con ironia e luciditàrni pregiudizi e le convenzioni che dominanornla buona società del diciottesimo secolo, affidandornil compito allo sguardo ingenuo e allarnsensibilità della protagonista, cresciuta nell’isolamentorndella campagna e inesperta dei costumirndel bel mondo londinese. -
Impero
Dopo L’età dell’oro e Emma, 1876 prosegue il ciclo Narratives of Empire: sette romanzi che, tra feroci polemiche e grandi consensi, hanno accompagnato Gore Vidal per oltre trent’anni. rn«Vidal è il maestro del romanzo storico americano… La sua visione della politica americana, passata e presente, è talmente potente da destare ammirazione». - rnHarold BloomrnrnUna vera e propria controstoria dell’America, dalla costituzione degli Stati Uniti d’America fino al secondo dopoguerra, in cui s’intrecciano magistralmente episodi e personaggi reali e d’invenzione.rnrnrnCon Impero, Gore Vidal ci trasporta dal diciannovesimo al ventesimo secolo, dalla repubblica di Lincoln alla nazione che vuole estendere il proprio dominio nel mondo, prefigurando quella che sarà la storia americana futura. Attraverso gli occhi di John Hay, segretario di Stato sotto i presidenti William McKinley e Theodore Roosevelt, assistiamo alla nascita della politica espansionista degli Stati Uniti, che decreta la fine degli antichi ideali su cui si fondava la repubblica di Lincoln e l’inizio dell’Impero Americano. Con il ventesimo secolo, inizia la conquista del mondo, che vede gli USA in competizione con l’Europa, il Giappone e la Russia. Oltre a John Hay, Henry James, lo scrittore che denuncia la politica espansionista americana; Henry Adams, nipote e pronipote di presidenti, grande storiografo, simbolo di antichi ideali che non esistono più; Caroline Sanford, ambiziosa e anticonformista proprietaria del «Tribune», il giornale di Washington, in lotta con il fratellastro Blaise per l’eredità paterna. Ma emergono, fra tutti, i ritratti magistrali di due importantissimi protagonisti del periodo, simboli dell’anima contraddittoria degli Stati Uniti: Theodore Roosevelt e William Randolph Hearst, proprietario di ben otto giornali nazionali, astuto inventore e abile manipolatore di notizie, pubblico moralista dalla vita privata dissoluta. Entrambi diventano nel romanzo la personificazione di due archetipi centrali in tutta l’opera di Vidal: il detestato imperialismo americano e il potere pernicioso dei media. -
New Grub Street
Pubblicato nel 1891, New Grub Street diede a George Gissing un posto di primo piano tra gli scrittori dell’epoca vittoriana. Con uno stile originale, ricco di humour, Gissing ritrae un variegato gruppo di romanzieri, giornalisti e studiosi durante la crisi culturale e letteraria degli ultimi anni del diciannovesimo secolo. rnrn«Questo libro fa capire quanto i meccanismi di sopravvivenza nel mondo dell'arte rimangono inesorabilmente uguali» - la Letturarn«L’Inghilterra ha prodotto pochi romanzieri migliori di Gissing». - George Orwellrn«Il tugurio o, peggio ancora, l’appartamento sinistro del vicoletto di quartiere periferico, lo scialbo cattivo odore delle stoviglie mal governate, la prostituzione che s’insinua nella mente delle ragazze miserabili con la lentezza e la sicurezza della tubercolosi, queste e molte altre immagini disperate hanno trovato in Gissing il loro straziante poeta. Scrisse molto, non ho letto tutto, e ho avuto torto». - Giuseppe Tomasi di LampedusarnrnGrub Street è la via di Londra in cui furono aperte le prime stamperie e dove nacque il mestiere di scrittore in senso moderno. Resa celebre da Alexander Pope nella sua satira del mondo letterario, da allora definì l’ambiente in cui si svolgeva l’oscuro e ingrato lavoro di un esercito di scribacchini costretti a sbarcare il lunario.rnNella Londra di fine Ottocento, Edwin Reardon è uno scrittore di grande talento ma dallo scarso successo commerciale. Sebbene la continua incertezza economica e la povertà incipiente minaccino il suo matrimonio con Amy, è incapace di piegare la sua arte alle logiche del mercato e porterà avanti la sua coerenza fino alle estreme conseguenze. Al contrario, Jasper Milvain, giornalista rampante e giovane sfrontato, in cambio di ricchezza e affermazione sociale è disposto a tutto: curerà sempre e solo le relazioni convenienti, scriverà ponendosi come obiettivo primario di ottenere fama e denaro, romperà la promessa di matrimonio fatta a Marian Yule, figlia dello scrittore Alfred Yule e scrittrice a sua volta, preferendole un’altra donna che può portargli maggiore vantaggio. -
L' artista della fuga
Il suo corpo è stato trovato su un aeroplano misteriosamente precipitato dal cielo mentre lasciava una base militare segreta in Alaska. L'ufficiale comandante conferma: è morta. Anche il governo US conferma. Ma Jim ""Zig"""" Zigarowski ha appena scoperto la verità: Nola è ancora viva. E sta fuggendo. Zig lavora alla base militare aeronautica di Dover, dove cerca di sistemare i corpi dei militari caduti nelle missioni segrete dell'esercito americano. Nola era un'amica della figlia di Zig, e una volta le aveva salvato la vita. Mentre scava nel suo passato, scopre che i problemi seguono Nola ovunque. Artista di guerra dell'esercito americano e soldato addestrato, durante la sua ultima missione Nola ha visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere, e che le ha fatto guadagnare un nemico: uno che farà di tutto per farla stare zitta. Insieme, Nola e Zig hanno due possibilità: svelare un gioco di prestigio ai più alti livelli del potere, oppure morire nel tentativo di smascherare il segreto più misterioso dell'esercito americano - una cospirazione che ha le proprie radici secoli prima e che arriva fino alla storia del più grande artista della fuga: Harry Houdini."" -
Destinati alla guerra. Possono l'America e la Cina sfuggire alla trappola di Tucidide?
Un saggio che, attraverso una magistrale miscela di eventi storici e fatti odierni, non mira a predire il futuro, ma a scongiurarlo.rnrn«In ""Destinati alla guerra"""", Allison dipana una delle sfide più emblematiche della nostra epoca: gestire la relazione critica tra Cina e Stati Uniti» – Joe Bidenrnrn«Destinati alla guerra individua una sfida fondamentale per l'ordine mondiale: quale impatto ha una potenza emergente su una dominante. Ho letto questo libro con grande interesse» – Henry Kissingerrnrn«Senza dubbio i politici cinesi leggeranno gli avvertimenti di Allison sulla trappola di Tucidide. Vorrei solo essere altrettanto sicuro dei politici americani. In ogni caso ogni cittadino ben informato dovrebbe acquistare una copia di questo libro» – Niall FergusonrnrnQual è la soglia oltre la quale un conflitto diventa inevitabile? Nello scenario politico-economico contemporaneo, Cina e Stati Uniti sembrano proiettati verso una guerra che nessuno dei due vuole. Il motivo è la trappola di Tucidide: quando una potenza emergente minaccia di spodestare quella dominante, il risultato più plausibile è la guerra. Questa è la dinamica che scandisce da sempre la storia. A proposito della guerra del Peloponneso, che devastò l'antica Grecia, lo storico Tucidide spiegò che furono l'ascesa di Atene e la paura che la sua scalata instillò in Sparta a rendere la guerra inevitabile. Da cinquecento anni a questa parte tali condizioni si sono ripresentate sedici volte. E in dodici casi hanno portato a una conclusione violenta. Nel diciassettesimo caso, l'irresistibile avanzata della Cina rischia di entrare in collisione con un'America inamovibile. Sia Xi Jinping che Donald Trump promettono di """"far tornare grandi"""" i loro paesi. Ma a meno che la Cina non sia disposta a moderare le proprie ambizioni, o Washington non accetti di condividere il primato nel Pacifico, una guerra commerciale, un cyber-attacco o un incidente in mare potrebbero essere la scintilla che farà esplodere un altro grande conflitto. In """"Destinati alla guerra"""", il professore emerito di Harvard Graham Allison indaga le diverse sfaccettature della contesa tra Stati Uniti e Cina attraverso la lente della trappola di Tucidide. Allison mostra come in passato una prudente e ingegnosa arte di governo sia riuscita a evitare la guerra, e quali dolorosi passi siano oggi necessari per evitare il disastro."" -
Una principessa in fuga
Elizabeth von Arnim non delude mai: il ritmo, l'ironia e l'intelligenza che ormai ben conosciamo rendono queste pagine davvero incantevoli.rnrn«Un uomo non sarebbe mai stato capace di intrecci così complessi su elementi così frivoli. Squisitamente femminile, una delle più belle teste della sua generazione» – Irene Bignardi, Robinsonrnrn«Ogni volta che esce un libro di Elizabeth von Arnim corro a comprarlo» – Natalia Aspesi, Ellernrn«Elizabeth possiede al cento per cento quella peculiare caratteristica di tante autrici britanniche: un romanticismo spinto ma non sentimentale, un ardore emotivo che si avvolge ben bene in un cinismo pungente ma affettuoso. Sono autrici in bilico tra il sorriso e la stilettata. Come Elizabeth Jane Howard con i suoi Cazalet» – TuttoLibrirnrnPriscilla ha ventun anni e vive in un granducato mitteleuropeo ai confini con l'Italia. A differenza delle sorelle, non si è ancora sposata: lei è una sognatrice, una poetessa che non scrive poesie, e il suo unico desiderio è evadere da una vita di agi prevedibile e soffocante. Architetta così la fuga verso l'Inghilterra insieme al bibliotecario e precettore Fritzing, la persona che le ha insegnato ad amare la libertà e la poesia inglese. Sul traghetto per Dover cominciano le ansie di Fritzing, e i due, che si spacciano per zio e nipote, iniziano a raccontare versioni diverse della storia che hanno immaginato, inanellando una serie di errori che culmina con l'arrivo a Symford, quando incontrano le due autorità del villaggio, Lady Shuttleworth e il curato Mr Morrison, i cui rispettivi figli, Augustus e Robin, come prevedibile, si invaghiscono della ragazza. Priscilla vuole comprare un cottage e dedicarsi alla filantropia, ma la sua completa ignoranza delle convenzioni sociali finisce per causare scompiglio ed equivoci a non finire. Da un lato il sospetto da parte della moglie del parroco e di suo figlio, dall'altro l'adorazione che le tributa il figlio di Lady Shuttleworth, fanno precipitare la situazione... -
Nestor Burma e il mostro
È agosto e all'Agenzia Fiat Lux non si muove foglia. Nestor Burma si ritrova senza molto da fare: subisce l'agguerrita concorrenza di un ambizioso giornalista che, grazie alle sue inchieste, cerca di offuscare la sua fama e di rubargli il titolo di detective più geniale di Parigi. Così, quando un giovane gangster quindicenne, capo di una banda di adolescenti che in periferia ha monopolizzato la distribuzione dei quotidiani, si presenta alla Fiat Lux con la notizia della morte sospetta di due suoi sottoposti, Burma non si lascia sfuggire l'occasione. Dei due ragazzini, uno sembra essere morto di morte naturale, mentre l'altro - si scoprirà - è stato avvelenato con dei cioccolatini ripieni d'arsenico. Li aveva portati a casa il padre, Frédéric Tanneur, tassista ubriacone dal torbido passato, su cui cadono subito i sospetti. Ma con l'entrata in scena del medico incaricato di una delle autopsie e dell'affascinante mademoiselle Larcher, Burma dovrà fare attenzione a non confondere vendette tra malavitosi e delitti sentimentali, sconfiggendo la concorrenza per riconquistarsi il titolo di detective capace di «mettere Ko il mistero». -
Estremi rimedi
Un intreccio narrativo vivace e ricco di colpi di scena: incendi, fughe nella notte,rnomicidio, inganno e suspense che ricordano da vicino la sensation novel di Wilkie Collins.rn«Nessuno mi ha più insegnato niente da quando è morto Thomas Hardy» – Ezra Poundrn«È innegabile l’abilità di Hardy – l’abilità del vero romanziere – di farci credere che i suoi personaggirnsiano persone come noi, guidate dalle proprie passioni e idiosincrasie; al contempo – e questo è il donorndel poeta – in loro vi è un qualcosa di simbolico che ci accomuna tutti» – Virginia Woolfrn«Nell'intreccio ricco di colpi di scena, è già evidente la straordinaria abilità che si snoderà nei futuri romanzi» – Il VenerdìrnLe sfortunate vicende di una giovane donna, Cytherea Graye, sonornil tema portante del romanzo. Già orfana di madre, Cytherea perde anche ilrnpadre e rimane da sola con il fratello Owen; insieme decidono di trasferirsirnin un’altra città, per trovare una casa e un lavoro e ricominciare da capo.rnQui conoscono Edward Springrove, di cui Cytherea si innamora,rncorrisposta. Dopo vari tentativi falliti, la ricerca di un lavoro va a buon finernanche per lei e viene assunta come dama di compagnia presso una riccarnsignora che scoprirà poi essere il grande e sfortunato amore che suo padrernaveva avuto in gioventù. Proprio durante il soggiorno in casa della signora,rnCytherea viene a sapere che non lontano da lì vive la famiglia del suo amatornEdward, che però è già fidanzato con un’altra donna. Delusa e sconcertatarndecide di dimenticarlo. È a questo punto che entra in scena un personaggiornmisterioso, Manston, inspiegabilmente spalleggiato e protetto dalla signora,rnche si intuisce debba avere con lui un legame segreto e molto speciale. Dopornun lungo e poco chiaro corteggiamento Cytherea acconsente, suo malgrado,rna sposarlo, ma sarà solo per scoprire – per fortuna prima che il matrimoniornavvenga – che la prima moglie di Manston non è affatto morta e che ilrnfidanzamento di Edward è stato sciolto e lui è, finalmente, libero.rn«