Sfoglia il Catalogo feltrinelli034
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8241-8260 di 10000 Articoli:
-
Il Redento
Angelo è un ragazzo speciale, dotato di grandi capacità intellettive e conoscitive. Come tutti gli adolescenti è in continua ricerca di se stesso ma ha la sfortuna di diventare il bersaglio di alcuni bulli del suo paese, Faro, una piccola cittadina del Sud Italia. Lo spirito di rivalsa e la conoscenza di Carmen, una bellissima ragazza, sua coetanea, lo condurranno a vivere un'esperienza terrificante all'interno di una setta satanica, i Figli della Bestia. Allo stesso tempo una serie di omicidi sconvolgerà la cittadina e il commissario Ionico, aiutato da don Gabriele Polvere, riuscirà a scoprire chi veramente si cela dietro questa spirale di violenza. Il Redento è un fantasmagorico thriller ""demoniaco"""" in cui il Bene e il Male combattono battaglie insospettabili per la salvezza o per la dannazione eterna degli uomini. Nessuno escluso."" -
La prova
Uno strano omicidio scuote la tranquillità della provincia viterbese, trasformando ogni abitante in possibile indiziato. Sulle rive del lago di Bolsena, si apre un altro misterioso caso per il maggiore dei carabinieri Lorenzo Valeri che, aiutato anche questa volta dall'inseparabile amico e medico legale Giacomo Serra, dovrà decifrare indizi complicati, vecchie ombre e una nuova serie di delitti che sta colpendo la Tuscia. Uno scenario in cui, dietro l'apparente insospettabilità, si annidano pensieri malvagi e tortuosi che conducono verso il male. Dopo Il potere, Carlo Pompili riporta i suoi lettori in quell'atmosfera da lui creata dove thriller e storia si intersecano strettamente con richiami ancestrali e misteriosi, in un sequel nel quale ogni colpo di scena conduce magistralmente fino a un epilogo inaspettato. -
Secondo premio
Secondo Premio, la raccolta di racconti di Fabio Carroccia, è un viaggio negli abissi della mente umana, è un sostare per pochi minuti in una società agghiacciante ormai centrata sull'homo homini lupus e che non risparmia niente a nessuno, in cui la morte, la violenza e il sesso afferrano senza sosta i vari personaggi borderline e li conducono in un crescendo continuo di situazioni estreme e paradossali. Non c'è posto per sentimenti o tenere emozioni, a volte è solo un'ironia tinta di noir a dare un significato umano a una narrazione che fa dell'uomo una marionetta nelle mani degli altri e di se stesso: folle, ingenuo, avido di quella vita che non riesce a vivere, perdendosi nelle vie labirintiche della disperazione e dell'abbandono. -
Due silenzi
Omar è un uomo di ottantatré anni, autonomo e abitudinario. Ogni anno, accompagnato dalla moglie Rosita, lascia il paese in cui vive per andare a passare l'estate nella casa di Perugia. Fidel è un ragazzo ruandese che dopo il genocidio abbandona la sua terra e arriva a Milano, la città che gli darà l'opportunità di studiare e diventare infermiere. Improvvisamente Omar si ammala per un problema neurologico e non riesce più né a muoversi né a parlare. Ed è così che il destino porterà il giovane infermiere a occuparsi di lui, a intuire i suoi bisogni, a esplorare il mondo misterioso dell'assenza di parole. Ma anche Fidel è vittima di una specie di afasia: non sa raccontare il suo passato, non sa descrivere il suo Paese, la sua terra. Intorno al letto del vecchio Omar si incontreranno giocoforza la vita e le esperienze di due persone tanto diverse eppure così simili. -
Visioni celate, carte svelate
Visioni celate, carte svelate di Ida Stamile è un'opera poetica, filosofico-alchemica, è la narrazione in versi di un percorso esistenziale che cerca attraverso le immagini esoteriche dei Tarocchi di raggiungere un punto di approdo psichico nell'equilibrio onnivoro dell'universo. La voce poetica della scrittrice si fa anelito e speranza, circuito e abnegazione nel periplo insondabile e misterioso dell'esistenza. Attraverso le immagini è la parola, verbo e simbolo di vita in fieri, che coglie le sfumature più nascoste dell'animo umano. È così che il poeta si fa portavoce di un'alchimia interiore con il suo atteggiamento divinatorio, che lo rende profeta di se stesso e della variegata, insondabile natura umana. -
Il nido delle tasche
"Il nido delle tasche"""" di Tarek Komin è la silloge della memoria e del ritorno, del distacco e dell'addio. Una sensualità viscerale scorre tra i versi e ci richiama a un vissuto amoroso che non appartiene solo all'autore di queste poesie, paragonabili a rare perle preziose, ma anche e soprattutto al lettore, facilmente ed emotivamente attratto da questo passato """"personale"""" che fa rivivere l'ombra del ricordo come una reliquia sacra in attesa della devota adorazione. La carnalità e la passione sono i cardini portanti del pensiero che si riavvolge come una pellicola cinematografica proiettando scene oniriche, reali e surreali a un tempo. La tentazione del ritorno è carnale e ne consegue un sentimento vitale, a volte incosciente, a volte rassegnato all'impossibile, a volte pago dell'amore condiviso nonostante l'assenza dolorosa che affanna il presente." -
Schegge dal fondo
Le poesie di Gabriele Ronco cercano il linguaggio nel silenzio, la luce nell'ombra, il peso nelle nuvole e la leggerezza sulla terra. In una serie di ossimori ed enjambement, il versificare si fa fragile e poderoso, protettivo e fagocitante, innocente e introverso, tanto da coinvolgere e pervadere il cuore di chi legge in un brevissimo istante. Fa da sfondo la Natura in tutte le sue manifestazioni quale dono di un sublime risarcimento, una Natura che si amplia in metafore e similitudini come a sottolineare la necessità di un punto di riferimento costante per lo svelamento di un mistero che si celebra in un canto umano aperto e volto a sottolineare le bellezze e le sfumature di un'anima in perenne ricerca di se stessa. -
Aveva deciso di correre
"È questo l'atteggiamento che fa la differenza; non è tanto la capacità di resistere ai colpi, quanto la resilienza, la forza di rispondere agli urti e di reagire prontamente con coraggio e grinta"""". Queste parole spiegano in maniera ineccepibile e inequivocabile il messaggio che l'autrice, Anna Maria Conticchio, cela all'interno della sua storia. Nonostante la brutalità della vita, la giovane Amanda, affetta da una grave e incurabile forma di disabilità motoria, affronta a muso duro il suo destino - non sempre con facilità - e insegna a chi le sta accanto a far fronte alle difficoltà quotidiane, resistendo agli urti, con la grinta e il sorriso sulle labbra, senza perdersi mai d'animo." -
Un' estate a Divanza
Il protagonista di Un'estate a Divanza è un adolescente che lascia la città per andare a trascorrere le vacanze estive a Divanza, un piccolo paese immerso nella campagna laziale in cui vivono i nonni e i vari personaggi descritti realisticamente in tutta la loro spontaneità e naturalezza. Gli episodi sono raccontati come memorie e i ricordi si susseguono a volte in modo spensierato, a volte riflessivo. L'iniziazione sessuale del sedicenne, esuberante e desideroso di vivere, coinciderà con la scoperta di alcuni particolari originali della storia della sua infanzia e della fantastica Divanza. Tra i bagni al fosso, le passeggiate serali, gli scherzi bonari, gli incontri amorosi e la storia di Zi Franciscu, l'esistenza dei personaggi si fa solida e reale, rivelando a ogni battuta, a ogni vicenda, un'umanità schietta, cosciente dell'inevitabile evolvere della vita. -
Il portone. Fixing/my/tender/mind
Viene fuori una visione all'interno di un portone. Mentre intanto l'acqua cade, fai attenzione a quel che appare. Questo posto contemplato non si sa chi l'ha creato, ma tu guarda le parole: son disposte sotto al sole. Così infin potrai capire, se sperare vuoi di uscire. Roberta Sirignano parla al lettore inducendolo a percorrere un viaggio multidimensionale e denso di piani sequenza resi avvincenti dal ritmo incalzante della sua narrazione. Il portone, secondo la dimensione simbolica, rappresenta il passaggio tra lo scibile e l'ignoto, tra il certo e l'incerto, e nel romanzo l'autrice esprime questa ambivalenza attraverso la voce della protagonista che è ""il gradino d'invito di pietra grigia che comunica verso il cortile"""". Poggiarvi sopra il piede significa scegliere da che parte del portone stare."" -
Dietro le dune
"Io mi lascio gestire le casualità dagli altri, non riesco a interferire con le scelte, mi trovo dove non voglio, non indirizzo le scelte, non tento nemmeno di indirizzarle, sono trasportato dalla corrente del fiume della vita senza forza e senza volontà"""". Lorenzo è così: potrebbe avere tutto, se solo lo volesse, ma non ha niente. E non perché non lo voglia, tutt'altro. Semplicemente, non riesce a prendere posizione, a essere padrone di se stesso. Aspetta che gli eventi, il caso, le persone scelgano per lui. La famiglia, gli amici, il lavoro, i soldi, le donne. Poi all'improvviso torna Laura, coi suoi colori, le sue sfumature, e il bianco e nero di Lorenzo sembra potersi sciogliere nei toni di una vita normale. Ma anche lei se ne va, tutt'a un tratto, così com'era arrivata. E allora a lui non resta che decidere, forse per la prima volta." -
Changer la femme
Sara e Tiziana sono due donne molto diverse: la prima è slanciata e formosa, la seconda bassina e filiforme; una è mora e liscia, l'altra bionda e riccia; una è ebrea, l'altra cattolica. Ma soprattutto, una è moglie e l'altra amante. Perché tutt'e due condividono lo stesso uomo. Di colpo, senza un motivo apparente, Sara si ritrova nel corpo di Tiziana e Tiziana in quello di Sara. Prende così il via una storia incredibile dai toni rosa e non solo, in una girandola di fraintendimenti buffi, momenti imbarazzanti ed equivoci sorprendenti. Le due donne sperimenteranno contemporaneamente le loro diversità, imparando a conoscere se stesse e la propria rivale, fino a scoprire che c'è qualcosa di più profondo che le unisce. ""Changer la femme"""" è un romanzo divertente che, tra riflessioni profonde e incomprensioni ironiche, racconta in maniera surreale le difficoltà dell'amore."" -
Se non sei d'accordo...
Una giovane donna e i suoi desideri, le sue aspirazioni, le sue fantasie: Melissa ha bisogno di trovare la propria identità e il vero amore. Dopo aver lasciato Claudio, lo storico fidanzato insofferente e possessivo, incontrerà diversi tipi di uomini instaurando rapporti felici solo all'apparenza. La crescita sentimentale della protagonista procede di pari passo con l'emancipazione sociale, nell'affermazione costante e progressiva della sua indipendenza. In queste peripezie emotive, tra crisi e riprese, deliziosi imprevisti e momenti di disperata fragilità, Melissa riuscirà finalmente a capire qual è la strada da seguire per poter realizzare i suoi più intimi sogni. E questa struggente ricerca della felicità la porterà finalmente a un'appagante e commovente maturità affettiva. -
Un tatuaggio per Joe Strummer
Settembre 1989. È il primo giorno di scuola per il giovane Elio, adolescente romano che sta per fare il suo ingresso alle superiori. Nella mischia di studenti e professori prossimi a inaugurare il nuovo anno scolastico, Elio rimane catturato dalla figura di un ragazzo intento a rollarsi una sigaretta, appoggiato a un muro: Lorenzo. Lui, un mucchio di dread sulla testa e Brothel Creeper ai piedi, quel giorno di settembre entra nella vita di Elio diventando prima suo compagno di banco, poi suo compagno di avventure grazie a una passione comune: il British punk dei Clash. Tra serate sregolate, dove droga e alcol la fanno da padroni, e notti insonni e sopra le righe - come quella dell'indimenticabile estate 1990 vissuta a bordo di un pedalò, barattato con una dose di erba - i due ragazzi iniziano a fare i conti con un modus vivendi che li porta a condividere esperienze e amicizie, gioie e paure, amori e passioni, prendendo coscienza di sé. -
Stelle lucenti
In Stelle lucenti Vezio Bonera si racconta ai suoi lettori senza più quel velo di verosimile che è nascosto in tutte le sue opere, sia le prime, in cui l'elemento autobiografico è più marcato, sia le ultime, dove la sua presenza è meno evidente ma ugualmente palese agli occhi di chi ben lo conosce. Niente è casuale quando a scriverlo è Bonera, e non lo è nemmeno il riferimento alla ""lucentezza"""" delle sue """"stelle"""", che appunto brillano di luce propria così come i gioielli che in uno scrigno sono conservati."" -
Come Dennis Bergkamp o l'amore ai tempi del giornalismo precario
Il sogno di Lorenzo è sempre stato quello di diventare un telecro- nista sportivo, n da quando piccolissimo commentava da solo le partite dei Mondiali. Ma a ventisette anni si deve scontrare con la dura realtà del giornalismo italiano, lavorando quasi gratuitamente per due testate free press. Quel poco che prende gli basta appena per pagar l'af tto di un appartamento a Roma nel quartiere di San Lorenzo che divide con l'amico Mario, un nullafacente che vive sulle spalle dei genitori. Tutto sembra cambiare quando una sera conosce casualmente Fede- rica e comincia con lei un rapporto basato su un'intesa incredibile e che pare destinata a durare; ma la decisione della ragazza di andare a studiare a Londra fa crollare quelle certezze che con fatica Lorenzo era riuscito, per una volta, a costruirsi. Come Dennis Bergkamp o l'amore ai tempi del giornalismo sportivo precario è uno sguardo ironico sull'incertezza giovanile dei nostri tempi. Un te- sto originale che ruota intorno all'amore, l'amicizia, i lm, la musica e, naturalmente, il calcio. -
Ogni orizzonte della notte
«Cammini fra le tombe e ti sembra di vedere le ombre di vecchi datori di lavoro, colossi d'azienda, professori di quand'eri bambino. Di notte, là dentro, arrivi a pensare di poterci parlare, con i morti». «Dev'essere una bella esperienza». «Bella no, non direi. Ti sembra che la differenza fra te e loro sia così piccola, così insignificante, che basta fare un altro passo per fargli compagnia». Ogni orizzonte della notte è una raccolta di racconti in prima persona di protagonisti senza nome che, mediante una narrazione originale e undici situazioni di vita, sviscerano i pensieri dell'animo con uno sguardo diretto su una realtà dai toni scuri. Dall'isolamento più estremo di un uomo al buio, al vagare in moderne odissee, all'intreccio doloroso di monologhi solitari: un percorso che attraversa solitudine e individualità, fino a trovarne l'essenza, frammentata, nella trama indissolubile dei rapporti umani. -
La vita in mezzo. Versi di vita sparsi (1995-2011)
"La vita in mezzo"""" è una silloge sulla memoria, sul tentativo di dare un senso all'esistenza riportando in vita il passato, ma è anche il dubbio amletico del tornare indietro - rivivendo ciò che non può più essere vissuto - o dell'andare avanti rinsaldando il presente in una nuova prospettiva. È questo l'incrocio, è questa la vita in mezzo, tra il prima e il dopo, tra il passato e il futuro che in realtà non esistono se non come ascisse e ordinate emotive della nostra interiorità. """"E siamo a un incrocio / tra il prima e il dopo, tra il mio sono /e il mio dovrò-essere"""". In una versificazione metricamente strutturata ma altamente comunicativa e piena di metafore, di climax ascendenti e discendenti, densa di riferimenti letterari di notevole spessore, il poeta ci conduce nel sentimento struggente di un'""""umanità che si nasconde / nel bacio del crepuscolo""""." -
Sento doppio
Il crepitio della pala di un operaio finita per terra. La frizione della lampo inceppata nei pantaloni di un cameriere. L'attacco metallico di una segreteria telefonica. Il grugnire di un paio di guantoni che un vecchio pugile stringe ai polsi. I dieci racconti di ""Sento doppio"""" si aprono tutti con uno stesso suono, un fantomatico Trrr Tac, ma finiscono per suonare in modo completamente diverso. O quasi."" -
In terza persona
Le poesie della silloge In terza persona di Maria Teresa Muratore sono istantanee di una vita vissuta e celebrata da un canto ritmico costante, colmo di visioni impressionistiche. La realtà si cala nella parola lievemente trasfigurata dall'occhio e dal cuore di chi la osserva. Il corpus poetico di questa raccolta si snoda attraverso un percorso esistenziale di matrice impersonale in cui l'io viene affidato al fluire del tempo, alla terra, alla voce e soprattutto a un'umanità viva e presente, in cammino simbiotico con lo scorrere delle stagioni, nell'urgente e salvifica consapevolezza di un destino comune.