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Mostrati 2021-2040 di 10000 Articoli:
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Funghi fantastici
Il mondo dei funghi - il Terzo Regno - è un luogo meraviglioso e immenso. I funghi non sono né piante né animali. Disgregano pietre e legno, creano e rigenerano il suolo sul quale camminiamo, influenzano la composizione dell'atmosfera terrestre e possono nutrire e curare, ma anche uccidere. Possono essere microscopici, ma alcuni di essi sono tra i più grandi organismi viventi sulla terra. Noti fin dall'antichità per il loro potere nutritivo e il loro fascino ambiguo, oggi sappiamo che i funghi sono un prezioso alleato per curare il pianeta, e la scienza sta iniziando adesso a comprendere tutto il loro potenziale. Paul Stamets, il più importante e apprezzato micologo del mondo, è qui affiancato da importanti ecologisti, medici e ricercatori del calibro di Michael Pollan, Andrew Weil, Merlin Sheldrake, Dennis McKenna, Eugenia Bone, e molti altri. Insieme, dimostrano i come funghi e miceli sono capaci di ripristinare gli ecosistemi del pianeta, curare il nostro corpo e la nostra mente e rinnovare il rapporto simbiotico della specie umana con la natura Le oltre 400 fotografie ad altissima risoluzione fanno apprezzare la sottovalutata e sbalorditiva bellezza delle specie più rare e incredibili, colte nel loro ambiente naturale. Inoltre è anche il libro ufficiale dell'omonimo documentario di Louie Schwartzberg, che ha acceso i riflettori sulla grande rivoluzione micologica che ci attende. -
Biofilia. Il nostro legame con la natura
"Biofilia"""" è l’opera più personale di Edward O. Wilson. Il termine biofilia significa letteralmente “passione per la vita” o anche “amore per la vita” – un amore e una passione che egli comunica in queste pagine attingendo direttamente alle proprie esperienze sul campo: ciò che il naturalista prova ad essere immerso dall’alba al tramonto nello studio di un solo metro quadrato di foresta pluviale, o quando scopre per la prima volta un organismo sconosciuto o mentre si meraviglia di fronte all’infinita ricchezza di forme di vita solo apparentemente effimere. Ma l’ipotesi biofilia rimanda a qualcosa di ben più importante e profondo: ai milioni di anni durante i quali l’uomo si è relazionato al suo ambiente, stringendo con esso un legame inscindibile – al nostro bisogno fisico, psicologico ed emotivo di venire in contatto con gli altri esseri viventi, di apprezzarne le forme e ricrearle, di adattare ad essi le nostre vite e culture. Oggi, nel mezzo della “sesta estinzione di massa”, la necessità di un’«etica della terra» e di nuovi modi di vivere nel mondo sono compiti sempre più urgenti: l’esistenza e il benessere della nostra specie dipendono dalla sopravvivenza del nostro ancestrale legame con la natura, e dall’umana esigenza di amare, temere e semplicemente convivere con tutte le altre forme di vita." -
Il trucco è resistere. Vita e imprese di Carlo Airoldi, ultramaratoneta
Senza un soldo in tasca ma con un solo obiettivo: raggiungere Atene per vincere la maratona delle prime Olimpiadi moderne. È il 1896, e Carlo Airoldi ha ventisette anni quando si lascia Milano alle spalle per affrontare a piedi i duemila chilometri di strade sconosciute che lo separano da Atene, certo che la medaglia olimpica potrà dargli la gloria e il suo posto nel mondo. Carlo è sicuro di vincere, sa qual è il trucco: resistere. Oltre un mese di viaggio in terre straniere, seguendo le poche indicazioni che porta con sé, lottando contro cani inferociti e lo spettro dei briganti. Una volta in Grecia sarà costretto a ingaggiare una nuova battaglia, stavolta contro il Comitato olimpico che lo vuole escludere dai Giochi. Questo è il romanzo degli eventi che, nella primavera del 1896, segnarono per sempre la storia dello sport e quella di Carlo Airoldi, il primo ultramaratoneta. -
Dietro la maschera. La mia storia
Raccontata con l'umorismo e la passione caratteristici di Tyson, ""Dietro la maschera"""" è l'incredibile autobiografia di uno dei più grandi pugili del nostro tempo, che sconfiggendo la depressione e i propri demoni interiori ha dimostrato davvero una forza fuori dal comune. Fury ci descrive la scalata al titolo mondiale e la vittoria contro Klitschko, la successiva caduta nel buio della depressione e poi la sua redenzione, culminata con la riconquista del titolo contro Wilder. Nella sua autobiografia, Tyson Fury parla senza vergogna dei suoi problemi di salute mentale, e rivive la fantastica impresa del più grande ritorno nella storia dello sport. Con più di 80 foto della sua carriera."" -
Tornare a casa. Cronache da una vita senza tecnologia
Niente acqua corrente, niente auto, niente elettricità né altro che grazie ad essa funzioni: internet, telefono, lavatrice, radio o lampadine. Solo una baita di legno al margine di un’abetaia. In questa sincera e appassionata cronaca di una vita fuori dall’ordinario, senza l’aiuto della moderna tecnologia, Mark Boyle esplora le gioie, guadagnate col sudore della fronte, del costruirsi una casa con le proprie mani, imparare ad accendere un fuoco, andare a prendere l’acqua dalla sorgente, pescare e procacciarsi il cibo. È un’esistenza elementare, governata dai ritmi del sole e delle stagioni, dove vita e morte danzano insieme in un ambiente primitivo fatto di sangue, legno, letame, acqua e fuoco – ma non è nulla di diverso da ciò che abbiamo vissuto per la maggior parte della nostra permanenza sulla Terra. Riviverla oggi apre però una profonda riflessione su cosa significhi essere umani, in un’epoca in cui i confini tra uomo e macchina sono ogni giorno più confusi. -
La strada per Eleusi. Alla scoperta del segreto dei Misteri
I misteriosi culti celebrati per quasi due millenni a Eleusi, in Grecia, hanno appassionato per secoli studiosi, intellettuali e ricercatori: le testimonianze degli iniziati raccontavano di impressionanti rivelazioni sul significato della vita e della morte, di visioni sconvolgenti, di indicibili esperienze di unione con la natura, di estatici viaggi capaci di trasformare profondamente la vita di chi, durante il rituale, assumeva una sacra bevanda. ""La strada per Eleusi"""" è il libro in cui si ipotizza una connessione tra i riti misterici eleusini e l’impiego di alcuni agenti psichedelici naturali – i cosiddetti enteogeni – utilizzati nel corso della storia nei rituali spirituali delle più diverse culture. Accolta con scetticismo al momento della pubblicazione, l’ipotesi di Hofmann, Wasson e Ruck – un chimico, un micologo e uno storico – è stata poi ampiamente accettata, man mano che si è approfondita la conoscenza dei culti sciamanici e dell’etnobotanica. """"La strada per Eleusi"""" ribadisce temi rimossi o soppressi dalla cultura occidentale, e che tuttavia ne stanno alla base: l’universalità della religione esperienziale, la riconciliazione del mondo umano con il mondo naturale, il valore fondamentale dell’esperienza mistica per la guarigione e per il rinnovamento della nostra civiltà e cultura. Prefazione di Giorgio Samorini."" -
L'antica arte di saper vivere. Una guida alla gioia stoica
"L’antica arte di saper vivere"""" esplora la saggezza della filosofia stoica, mostrandoci come le intuizioni e i consigli degli antichi maestri possono essere perfettamente applicati anche ai nostri giorni. Ricorrendo alle intuizioni psicologiche e alle tecniche pratiche degli stoici, L’antica arte di saper vivere indica una via per superare l’inquietudine cronica che ci affligge: come ridurre al minimo le preoccupazioni? Come lasciar andare il passato senza rimpianti e concentrare i nostri sforzi solo su ciò che possiamo cambiare? Come reagire agli insulti, alla sofferenza, alla vecchiaia? Semplici strategie da applicare nella quotidianità, rivolte alle persone comuni per aiutarle a vivere meglio: la contemplazione della natura transitoria del mondo, il dominio del desiderio, la distinzione tra le cose che possiamo controllare e quelle che non possiamo controllare e di cui quindi non dovremmo preoccuparci. Vivere secondo natura e accettare il proprio destino. Non permettere agli altri di turbare la nostra tranquillità. Con questo libro Irvine apre un canale di comunicazione tra i lettori moderni e alcune figure centrali della cultura europea come Marco Aurelio, Seneca ed Epitteto, al fine di fornire una “filosofia di vita pratica” radicata nella tradizione occidentale e applicabile al nostro tempo." -
Propaganda
Pubblicata nel 1962 e finora inedita in Italia, ""Propaganda"""" è la monumentale opera in cui Jacques Ellul – filosofo, sociologo e teologo francese – inquadra il fenomeno centrale della nostra società. Ellul compie una vera e propria tassonomia della propaganda – analizzando i suoi aspetti sociologici, la sua capacità di plasmare l’individuo, di condurlo ad agire nei modi desiderati, di farlo rispondere a determinati impulsi e gratificazioni. Ma la propaganda è anche molto di più: è qualcosa di cui il tipico individuo moderno – istruito, informato, semicolto – ha profondamente bisogno, e senza la quale il mondo che lo circonda perde di senso e di significato, lasciandolo senza riferimenti nella solitudine della massa. La propaganda è il mare dove quest’uomo nuota, è l’ossigeno che respira, è il cibo di cui si nutre – è il liquido amniotico nel quale egli viene informato, grazie al quale può sperare di essere integrato nella società. Per la prima volta nella storia del pensiero occidentale, si afferma quindi la natura essenziale della propaganda come fenomeno centrale della modernità, una propaganda che per sua natura reca con sé anche il pericolo supremo: essa è intrinsecamente antidemocratica, poiché la sua azione, in definitiva, plasma un uomo isolato, intimorito, dogmatico – totalitario."" -
Per una vita più semplice
«Chi tocca questo libro tocca un uomo», scriveva Walt Whitman in ""Foglie d’erba"""", e il britannico Edward Carpenter, suo estimatore, ha sempre mirato a questo stesso tipo di incarnazione. Appesa al chiodo la tunica di sacerdote, e dopo aver insegnato in diverse università, Carpenter decise di «sporcarsi le mani» in una piccola fattoria lontano dalla società per dimostrare, numeri alla mano, le proprie teorie riguardo a una vita più semplice e giusta. Non per niente è considerato “il Thoreau britannico”: ammaliato dall’esperienza del filosofo di Concord, mettendo insieme i nove saggi di questo volume Carpenter ha creato una sorta di appendice e approfondimento a quel capolavoro che è Walden; i lettori di Thoreau si sentiranno a casa nella sua prosa, nelle sue metafore e nel suo idealismo. Pioniere della lotta per i diritti degli omosessuali, sostenitore del suffragio femminile e orgoglioso vegetariano, Carpenter non mancherà di far riflettere attraverso argomentazioni di un’attualità a tratti disarmante, ma soprattutto, essendo riuscito nell’anelito di infondere se stesso nelle proprie opere, si candida a nuovo meraviglioso amico del lettore."" -
La vita è uno stato mentale. Ovvero la conta dei frutti delle azioni nel mondo evanescente secondo l'insegnamento di Phalu il Kashmiro
Talvolta, all'improvviso, l'immenso tesoro del pensiero tibetano schiude una perla. A questa schiusa è primavera in tutto il mondo. ""La conta dei frutti delle azioni nel mondo evanescente secondo l'insegnamento di Phalu il kashmiro"""", nato da un abbraccio insolito e fruttuoso tra il pensiero dell'Islam sufi e quello del Buddhismo tibetano, è la perla che viene qui tradotta per la prima volta in lingua italiana. Come foglie vive spiccate dal grande albero della conoscenza, si tratta di un florilegio di sentenze per parare i colpi del mondo, sino alla metà del secolo scorso popolare in Tibet come un lunario. Le lucide e belle riflessioni di questo vademecum, uno squisito """"livre de chevet"""", zampillano all'imbrunire dell'esistenza di un uomo nella cui mente guadagnò terreno l'idea che la vita non è altro che uno stato mentale, un incantesimo, un sogno. Il giovamento delle regole qui esposte è, appunto, impedire che il sogno della vita si muti in un incubo indigesto. Regole tanto più utili ai contemporanei. Postfazione di Grazia Marchianò."" -
Correre. Una storia naturale
A quarant'anni, Bernd Heinrich - grande sportivo e uno dei più importanti biologi del mondo - vuole provare a realizzare il suo sogno: correre, e possibilmente vincere, il campionato nazionale dei 100 chilometri, il più prestigioso evento di ultrarunning statunitense. Per riuscirci - per allenarsi al meglio e affinare la sua corsa - decide di carpire i segreti del regno animale: i piccoli canori che gestiscono perfettamente l'alimentazione per le loro lunghissime migrazioni; i dromedari, veri e propri maestri nell'arte di sopravvivere nella fornace del deserto; gli scarabei che riscaldano i muscoli per raggiungere la massima velocità; le rane, che compiono sforzi prodigiosi per attrarre le femmine grazie ai loro canti lunghi una notte intera. Che cosa possiamo imparare dal modo in cui gli altri animali affrontano le loro sfide di ultraresistenza? Cosa abbiamo in comune? Dove nasce il piacere e il coraggio che ci fa correre e competere su distanze apparentemente impossibili? Alternando biologia, antropologia, psicologia e filosofia, ""Correre"""" ci mostra perché - e in che modo - ognuno di noi può essere in grado di sviluppare capacità superumane."" -
Le montagne mi chiamano. Meditazioni sulla natura selvaggia
"Le montagne mi chiamano"""" è una selezione di citazioni dai diari, i libri e le lettere di John Muir, scienziato, alpinista, inventore, """"padre"""" dei parchi naturali e tra i più importanti naturalisti del suo tempo. Dai semplici aforismi alle dettagliate descrizioni delle sue peregrinazioni, gli oltre duecento passaggi qui raccolti - moltissimi dei quali inediti - tracciano la vita di Muir come una sorta di biografia, restituendo al contempo l'essenza del suo pensiero e del suo amore smisurato per il mondo naturale. Dall'approdo nel Nuovo Mondo poco più che bambino - il suo «battesimo nella pura natura selvaggia» - all'illuminazione e alla comunione spirituale con le montagne dello Yosemite, fino alle battaglie per la tutela della wilderness: in queste citazioni il lettore ritroverà lo scrittore, il visionario, il mistico della natura che ha cambiato per sempre il modo in cui gli uomini moderni guardano e si rapportano all'ambiente. Che si tratti di descrivere una goccia di rugiada, un'ombra proiettata su una roccia, un terremoto che scuote le pareti di Yosemite o una tempesta di vento a cui assiste arrampicato in cima a una sequoia, lo sguardo di Muir è sempre teso a rintracciare l'unico «palinsesto della natura», quello in cui ogni cosa - grande o piccola - partecipa di una sola unità, di una sola armonia, di una sola bellezza." -
Il trionfo della stupidità
Il volume raccoglie oltre settanta articoli brevi scritti tra il 1930 e il 1935, per la sezione culturale del celebre quotidiano americano «New York American». Da questo lavoro emerge un Bertrand Russell ""diverso"""" dal filosofo e dal matematico rigoroso conosciuto dalla stragrande maggioranza dei lettori. Russell adotta infatti per questi brevi articoli uno stile leggero, umoristico e spesso provocatorio, scrivendo a ruota libera e con tono personalistico su temi legati alla quotidianità della vita, allora come oggi popolari, ma anche su questioni di carattere più generale e universale come l'amore, la guerra, la genialità, le norme e i tabù sociali. I punti di vista espressi dal filosofo su tematiche comuni sono spesso sorprendenti e divertenti, rendendo la lettura del libro piacevole e stimolante."" -
Sull'incremento dell'energia umana. Con un riferimento particolare all'energia solare
"Sull'incremento dell'energia umana"""" è un lungo saggio di Nikola Tesla che va a descrivere ciò che sarà il futuro dell'umanità e le battaglie che dovremo combattere per conquistare quello stato di coscienza e di sviluppo tale da permetterci di compiere il prossimo balzo in avanti nella nostra evoluzione. In particolare, dopo aver esaminato il cammino dell'uomo fino ai nostri giorni, Tesla punta a inquadrare un problema fondamentale che da ora in poi riguarderà tutti da vicino: l'incremento dell'energia vitale degli esseri umani. Tale aumento di energia sarà fondamentale per la nostra evoluzione, ma andrà innescato e raggiunto nel modo giusto, attraverso la scienza e la ragione, nel rispetto della natura e di tutte le forme di vita, in un regime di pace e di armonia tra i popoli." -
La morale anarchica
"La morale anarchica"""" è un breve pamphlet diventato con il passare del tempo e delle stagioni politiche uno dei manifesti del moderno pensiero anarchico e libertario. Kropotkin, adottando il metodo scientifico e facendo leva sull'osservazione e lo studio del mondo animale, propone l'idea di una società libera, solidale ed egualitaria, teorizzando la sovversione contro ogni autorità politica e religiosa nel nome della sopravvivienza dell'individuo e del buon funzionamento della società. Il celebre motto """"Fai agli altri ciò che vorresti gli altri facessero a te"""" è il cardine di una morale che deve basarsi sul rispetto della natura umana e che deve essere lasciata libera da imposizioni e restrizioni ispirate da religione e sistemi di potere tradizionali, nel nome dell'uguaglianza e della reciprocità tra ogni singolo uomo." -
Sulla natura umana
"Sulla natura umana"""" è l’opera responsabile della nascita della sociobiologia. Pubblicata alla fine degli anni Settanta, valse al suo autore il Premio Pulitzer e gettò le basi per un rivoluzionario – e ancora oggi controverso – campo di ricerca. Lo studio della natura umana era stato da sempre confinato nell’alveo delle discipline umanistiche, ma secondo E.O. Wilson, i misteriosi processi che stanno alla base della nostra aggressività, del nostro altruismo, delle pulsioni sessuali, delle religioni e del modo in cui la società umana organizza se stessa possono essere svelati e compresi solo se si considera l’essere umano come il magnifico prodotto dell’interazione tra geni e ambiente, un’interazione che risale al nostro comune passato evolutivo di cacciatori-raccoglitori e che, in definitiva, ha plasmato la più intima natura dell’uomo: quella di un animale sociale e culturale. Per Wilson, infine, non si può pensare di penetrare il mistero della natura umana senza l’ausilio della scienza e del metodo scientifico: lo studio della biologia delle specie sociali, la psicologia evoluzionista, la neuroscienza, oltre all’analisi di come i geni interagiscono con l’ambiente e la loro coevoluzione con la cultura, ovvero tutto quello che ci ha reso ciò che siamo diventati." -
Sutra degli alberi
Ci sono templi in cui l'umanità si inchina da millenni, per adorarne le divinità, venerare gli spiriti dei morti, pregare per ottenere protezione, pioggia o cibo. Sono templi che possono essere visitati da chiunque, in qualunque momento; dove la voce robusta della vita vibra nella piccola ghianda, nella foglia, nei nostri sguardi e nelle preghiere mormorate a fior di labbra. Sono templi fatti di alberi, estesi tra montagne e ruscelli, privi di pareti e aperti al cielo. Foreste monumentali in cui Tiziano Fratus, cercatore di alberi, scrittore e poeta, ha scelto di praticare un buddismo naturale, esercitare lo zen e ripercorrere un sentiero millenario tra Giappone, Cina, Corea e Occidente, sulle tracce delle parole e del pensiero dei suoi Patriarchi. ""Sutra degli alberi"""" è l'ultimo frutto di questo percorso: una raccolta di testi e riflessioni, letture e poesie, in cui Fratus intreccia di continuo la ricerca della spiritualità con la dimensione boschiva e silvatica che gli è più familiare. Un'autobiografia silvestre che, passo dopo passo, foglia dopo foglia, prende forma definitiva sulla pagina, disegnando la direzione per un'umanità migliore."" -
Ecopessimismo. Sentieri nell'antropocene futuro
Non vi è più scampo alla crisi climatica. Tra le nebbie del collasso ecologico ed ecosistemico fa il suo ritorno la categoria più abusata e detestata dell’epoca moderna, quella di “natura”. Una natura corrotta e indifferente, attraversata da forze distruttive e spettri vendicativi, ben lontana dagli scenari bucolici ai quali lo sguardo poetico e l’ambientalismo ingenuo ci hanno abituati. Un orizzonte nel quale l’ottimismo è malafede, e il volontarismo pura follia. Nella cornice di tale decostruzione, tanto simbolica quanto materiale, della specie umana, il pessimismo appare l’unico atteggiamento adatto a descrivere, definire e narrare il presente, nonché il futuro che da esso procede. Dal folk horror all’accelerazione tecnologica, dai movimenti per l’estinzione umana al prepperism e al survivalismo, l’Antropocene, l’“era dell’uomo”, si rivela, a ben vedere, come l’era della fine dell’uomo e del suo dominio sulla natura. -
Lo scienziato divino. Le ultime riflessioni del padre dell'LSD
È il 19 aprile del 1943, e un giovane chimico di nome Albert Hofmann sta pedalando verso casa per le vie di Basilea. Da pochi minuti è il primo uomo ad aver assunto una sostanza dagli effetti ancora sconosciuti che ha sintetizzato lui stesso, dandole il nome di LSD-25. Allo studio del suo «bambino difficile», oltre a quello delle piante sacre e delle sostanze psicoattive, Hofmann dedicherà in seguito quasi tutta la sua esistenza e la carriera professionale. Solo alcune decadi più tardi sarà finalmente riconosciuto dalla comunità scientifica e intellettuale non soltanto come un “semplice” chimico, ma come uno scienziato mistico, un filosofo visionario e un pioniere nel campo della ricerca sulle piante psicoattive: un uomo che è riuscito a cambiare profondamente il mondo in cui viveva. In questa antologia – in cui sono pubblicati i suoi ultimi lavori prima della morte – sono raccolte le esperienze e le riflessioni sulle scienze naturali, sulla ricerca della felicità e sul senso della vita, e sulla possibilità che l’essere umano riesca finalmente ad aprirsi alla meraviglia della creazione, fondando su tale meraviglia un nuovo modo di concepire se stesso e il suo rapporto con la natura. -
Libertà di parola. Sul totalitarismo dei buoni
Una nuova minaccia incombe oggi sulla nostra società: quella che proviene da individui che, sognando un mondo più giusto, chiedono più censura “per il bene di tutti”. Questa nuova forma di autoritarismo sostiene la messa al bando o il divieto di circolazione di tutte le idee che essa non condivide, e percepisce il linguaggio stesso come una potenziale minaccia da sorvegliare e disciplinare. Ma tali buone intenzioni flirtano pericolosamente con il totalitarismo: la cancel culture, la sistematica demonizzazione di coloro che non si allineano, la compiacenza dei grandi media, la censura applicata impunemente dai giganti dei social network, le ingerenze di uno Stato sempre più paternalistico nel discorso privato e le ambigue legislazioni sul “discorso d’odio” sono solo alcuni degli esempi di questo fenomeno, tanto lampanti quanto sottostimati. Ma l’autoritarismo dei buoni è pur sempre un autoritarismo. Chi avrebbe mai immaginato, solo pochi anni fa, che prendere le difese della libertà di parola – la pietra angolare di tutte le altre nostre libertà – sarebbe stato sufficiente per essere etichettati come reazionari?