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Il libro nero della magistratura. I peccati inconfessati delle toghe italiane nelle sentenze della Sezione disciplinare del CSM
Nomine, spartizioni, accordi sottobanco fra le correnti. Tutto avvilente, per carità. Ma c'è ben altro, ben altre infezioni, nel corpo malato della corporazione togata. Comportamenti e azioni davanti a cui si resta interdetti e si fatica a trovare parole adeguate. Ci sono giudici che hanno depositato sentenze con mesi e mesi di ritardo e altri che hanno dimenticato in cella gli imputati per 51 giorni. Ci sono giudici che hanno chiamato i carabinieri per non pagare il conto al ristorante e altri che hanno smarrito pratiche e fascicoli, vanificando anni di processi. Tutti giudici processati dalla Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura. Molti sono stati assolti perché c'è quasi sempre una scappatoia: troppo lavoro, il sistema che non funziona, la separazione dalla moglie, la malattia grave di un congiunto. Altri, invece, non sono sfuggiti alla condanna del «Tribunale» dei colleghi con verdetti più di una volta di manica extralarge: l'ammonimento o la censura. Più di rado ecco la perdita di anzianità e, ancora meno, l'espulsione dalla categoria. Sono centinaia i procedimenti disciplinari che si svolgono davanti al CSM: a volte i media ne parlano, della maggior parte invece si tace. Processi celebrati nel silenzio e che nel silenzio si chiudono. ""Il libro nero della magistratura"""", il nuovo libro di Stefano Zurlo, traducendo dal burocratese le sentenze della Sezione disciplinare del CSM, illumina un versante sconosciuto della giustizia italiana: i peccati inconfessati delle toghe."" -
Sopra il vulcano. Il campo, lo scudetto, la vita
Questa autobiografia è un'eccezione straordinaria, una fuga di informazioni, una confessione a lungo rimandata, che solo la figlia Camilla, giornalista, poteva raccogliere.«Mio padre è quel signore che in un filmato Rai ormai passato alla storia, il giorno della vittoria del primo scudetto del Napoli, a fine partita scappa negli spogliatoi inseguito da Giampiero Galeazzi che lo sovrasta brandendo un microfono. Sugli spalti novantamila napoletani cantano la loro gioia, e lui, occhi bassi e passo veloce, si limita a dire: ""Abbiamo fatto un buon lavoro. Sono soddisfatto"""". Stop.» Ottavio Bianchi è fatto così. Schivo, riservato, umile. Eppure il suo nome è nella leggenda del calcio italiano, visto che lui portò il Napoli al primo, indimenticabile scudetto. Il ricordo di quei quattro anni da allenatore della squadra partenopea (una compagine fortissima, costruita attorno al più grande di tutti, Maradona, ma con campioni indiscussi come Careca, Carnevale, Alemao, De Napoli, Ferrara e tanti altri) è una delle poche cose che riesce a forzare la sua proverbiale riservatezza. Questa autobiografia è infatti un'eccezione straordinaria, una fuga di informazioni, una confessione a lungo rimandata, che solo la figlia Camilla, giornalista, poteva raccogliere. Solo a lei, Bianchi poteva dettare il racconto di una vita sul campo, prima da calciatore di ottimo livello, poi da allenatore vincente. Prefazione di Gianni Mura."" -
The story of life. Gli ultimi giorni di Jimi Hendrix
Il 18 settembre 1970 lasciava questa terra uno dei più grandi rappresentanti della musica del Novecento. Un evento, la morte di Jimi Hendrix, a Londra, che sarà a lungo esibito e strumentalizzato, oggetto di false informazioni, ipotesi fantasiose e versioni distorte. Ancora oggi qualcosa affiora, di tanto in tanto, nelle cronache e nei libri di storia, come l'overdose per droga spacciata quale causa del decesso. In questo libro si ricostruiscono, minuziosamente, gli spostamenti, gli incontri, i viaggi, le esibizioni, la quotidianità privata e quella professionale di un artista magistrale, il massimo innovatore nel campo del-la chitarra rock. Per capire e sondare la parabola di Jimi Hendrix nell'ultimo mese di vita ci siamo affidati alle fonti più attendibili: documenti, riviste, giornali dell'epoca, selezionando le interviste più interessanti rilasciate in quei giorni e ascoltando le persone che ne avevano condiviso il palco, le trasferte ma anche il tempo libero. Ne esce un ritratto sorprendente, con i dubbi e le aspirazioni, i progetti e i ripensamenti, le gioie e la stanchezza di un musicista che il tempo non ha logorato, di cui restituire l'opera, oggi, a mezzo secolo di distanza, ancora attualissima, amata, studiata, imitata. Oltre alle voci di chi lo aveva frequentato, il libro - impreziosito da un ricco inserto fotografico di 40 pagine, con alcuni inediti - comprende un ampio resoconto sulla battaglia legale per l'eredità, per chiudersi con una serie di contributi e testimonianze di personaggi che hanno da raccontare, in esclusiva, il loro punto di vista ""hendrixiano"""": George Benson, Eric Burdon, Pat Metheny, Franco Mussida, Beppe Severgnini, Fabio Treves, Carlo Verdone. Prefazione di Leon Hendrix."" -
Il Cristo zen. Alla ricerca di un Gesù mai raccontato
Prima o poi certe domande a cui non siamo riusciti a rispondere, che abbiamo accantonato in un angolo della mente, si ripresentano decise a non farsi più mettere da parte. In questo breve ma prezioso saggio, Montanari le affronta in modo originale. Il cuore del libro è un'antologia di brani tratti dal Vangelo, messi a confronto con altrettanti passi della letteratura buddhista e, in particolare, della vasta e vivacissima aneddotica sui maestri ch'an (cinesi) e zen (giapponesi). Il risultato è sbalorditivo: nel Vangelo esiste davvero un Cristo zen. Nessuna confusione in stile New Age, nessun abbraccio superficiale fra mondi lontani, ma una somiglianza profonda che emerge, paradossalmente, proprio tenendo ben ferme le differenze. A volte le affermazioni di Gesù e quelle dei maestri buddhisti sono identiche. Più spesso le parole sono diverse ma il concetto è il medesimo. Oppure l'analogia può essere nascosta, ma basta poco a rivelarla: l'affermazione esplosiva del primato dell'interiorità rispetto all'esteriorità, la rivalutazione sorprendente delle emozioni a discapito della razionalità. L'accettazione gioiosa e creativa della realtà così com'è. Un rapporto libero, anticonformista, con la figura della donna. E tanto altro ancora. L'intensità spesso tragica delle parole e degli atti di Gesù crea un contrasto narrativo gustoso con lo humour irriverente dello Zen, ma il punto d'arrivo è lo stesso: un amore infinito per gli uomini. -
L' eredità di Ariane
Proveniente da un'ex famiglia di proprietari terrieri delle Landes, Ariane Nogaro, vedova e senza figli, decide di mettere ordine nei suoi affari e di redigere il suo testamento. Il bene più importante che possiede è una grande casa nascosta tra la pineta e l'oceano, la culla della sua famiglia. Ma Ariane non ha più contatti né col fratello maggiore, insegnante in pensione, né con la cognata, poiché non apprezzano il suo carattere originale, tantomeno il suo stile di vita. Solo con Anne, una delle sue nipoti, ha un legame affettuoso e complice. Sposata con un veterinario e madre di un ragazzino di dodici anni, Anne conduce una vita tranquilla, dividendosi tra il suo lavoro di commercialista e le visite settimanali alla zia. Ma quando Ariane muore improvvisamente tutto cambia: è Anne a ereditare i suoi beni, tra cui la grande casa dei Nogaro. L'apertura del testamento fa riemergere vecchie gelosie e nascere rancori sconvolgendo l'unità famigliare finora preservata, mettendo Anne di fronte a una scelta: che fare di quella villa che racchiude tanti ricordi? Venderla? Oppure andare a viverci, come lei vorrebbe fare nonostante il marito si opponga categoricamente? È giusto che Anne metta il suo matrimonio in pericolo e litighi con la sua famiglia per colpa di un'eredità? -
Gli italiani che hanno fatto la Francia. Da Leonardo a Pierre Cardin
"Gli italiani che hanno fatto la Francia"""" vuole essere un tassello nel grande mosaico di una memoria da ritrovare e (finalmente) da valorizzare.Dalle scienze alla politica, dalla commedia alla pittura, dalla musica al cinema, dall'architettura alla moda e allo sport: tanti sono gli italiani che hanno contribuito a fare grande la Francia. Da Leonardo da Vinci a Pierre Cardin, da Caterina de' Medici a Émile Zola fino a Yves Montand... Questo libro non raccoglie biografie, ma traccia un itinerario attraverso le eredità che questi due Paesi, l'Italia e la Francia, condividono. Il risultato è il racconto di una storia veramente europea: a suon di aneddoti e avvenimenti storici, Alberto Toscano illustra secoli di scambi culturali. La storia ci insegna, infatti, che malgrado le difficoltà, l'arte, la cultura e la bellezza sono frutto di emigrazioni, integrazione e conoscenza: """"Gli italiani che hanno fatto la Francia"""" vuole essere un tassello nel grande mosaico di una memoria da ritrovare e (finalmente) da valorizzare." -
Quattro bravi ragazzi. Storie di ordinario bullismo
Mentre il commissario Amoruso cerca di proteggere Gianni, l'ultima possibile vittima, l'indagine lascia affiorare a poco a poco una storia in cui segreti, rancore e violenza si intrecciano a un fenomeno pericoloso e quanto mai attuale: il bullismo.rnrnIn una calda e sonnolenta primavera, una serie di morti sospette lascia la città incredula e addolorata. La prima vittima è Luca, un ragazzo di diciassette anni, che finisce sotto un treno. La sua morte sembra un terribile incidente, ma quando poco dopo anche il suo amico Marco viene trovato morto su una panchina come per effetto di un'overdose, e dopo qualche giorno anche un terzo amico dei due muore, il burbero commissario Amoruso, detto il Cerbero, decide di aprire le indagini. Cosa hanno in comune questi tre ragazzi? Chi può volerli morti? Amoruso, famoso per il suo fiuto e per il suo carattere irruento, brancola nel buio, ma intuisce che un assassino ha preso di mira il gruppetto e sta organizzando la sua vendetta. Quando qualcuno, però, fa sapere al commissario che quelli non erano dei bravi ragazzi, un terribile segreto viene a galla: sono stati loro a provocare la morte di Sofia, la ragazza più bella della scuola? Mentre il commissario Amoruso cerca di proteggere Gianni, l'ultima possibile vittima, l'indagine lascia affiorare a poco a poco una storia in cui segreti, rancore e violenza si intrecciano a un fenomeno pericoloso e quanto mai attuale: il bullismo. -
2084. La dittatura delle donne
Nel 2084 l'umanità, o ciò che ne resta dopo un disastro ambientale e una nuova guerra mondiale, è regredita a una sorta di medioevo bucolico, dove il controllo dell'ordine è affidato a robot e supercomputer, che hanno il compito di assicurare la sopravvivenza della cosiddetta Dittatura Democratica. Nel nuovo regime tutto deve essere funzionale e regolamentato: non si può decidere il proprio destino, il desiderio, la creatività, l'eros sono visti con sospetto. Inoltre esso prevede che gli uomini, i Vires, siano destinati alle mansioni più umili, in attesa che i nuovi robot che vanno perfezionandosi possano prendere il loro posto e soppiantarli una volta per tutte. Sì, perché il sesso maschile è regredito nella scala gerarchica e ora a comandare sono le donne, moderne Amazzoni. Soprattutto, i rapporti fra i sessi sono banditi e ogni forma di riproduzione è rigidamente controllata. In questo scenario distopico, la curiosa e impertinente Evonne, figlia di Livia, artista quieta e remissiva, rimane incinta. Di un uomo. E l'uomo è Vijay, un ragazzo della casta degli Assimilati, una sorta di schiavo con capacità artistiche dirompenti. È così che il sistema entra in crisi, mostrando i suoi limiti e le sue falle. Evonne e Livia si sforzano di nascondere il frutto di quella unione divenuta, ora, nel mondo nuovo, assurda e impensabile, ma quel frutto - la piccola, geniale Irma - incarna il cambiamento che non può essere fermato. -
Linus (2020). Vol. 2
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2020). Vol. 3
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2020). Vol. 5
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2020). Vol. 6
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2020). Vol. 7
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2020). Vol. 8
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2020). Vol. 9
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2020). Vol. 10
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2020). Vol. 11
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2020). Con Calendario. Vol. 12
Copertina di Sergio Algozzino. Contiene: With a litte help from my friends- Igort; Peanuts - Charles M. Schulz; Narrazioni fantastiche - Loredana Lipperini; Calvin & Hobbes - Bill Watterson; Inkspinster - Deco; Perle ai porci - Stephan Pastis ; Quello che so dell'amore - Pacifico / illustrazione di Franco Matticchio; I paralleli - Vanni Santoni; Con Milton nel paradiso della grafica - Stefano Salis; With a little help from my friends; Copertina - Marianna Ignazzi; Il quinto Beatle - Jonathan Lethem / illustrazioni di Sarah Mazzetti; Crossroad comics: I quinti Beatles - Sergio Algozzino; Un altro Beatle ancora - Riccardo Bertoncelli; Help! - Paolo Bacilieri; Tra il sublime e la pochade - Alberto Piccinini; Crossroad comics: Ukulele - Sergio Algozzino; The Littles - Massimo Giacon; To Beat or not to Beat - Carlo Mauro; Patty and The Beatles - Giorgio Carpinteri; Comincia la corsa - Giuseppe Sansonna; Crossroad comics: I Beatles e la spiritualità - Sergio Algozzino; Parlando di Beatles - Pacifico e Francesco Gabbani; Crossroad comics: the Beatles funny stories - Sergio Algozzino; Controcopertina - Marianna Ignazzi; Vita con Lloyd - Simone Tempia; Come rubare un Magnus -Davide Toffolo; Serie TV - Andrea Fornasiero; Paulette - Georges Wolinski / Georges Pichard; Musica - Alberto Piccinini; Ma dov'è Kiki? Un'avventura di Tif e Tondu - Blutch/Robber; Réclame - Stefano Zattera. -
La posta in gioco. Manifesto per la pace e la libertà
A trent'anni dalla fine della guerra fredda, l'equilibrio mondiale non è mai stato così a rischio. Il presidente degli Stati Uniti si e ritirato dal trattato di disarmo con la Russia e ha abbandonato unilateralmente l'accordo sul nucleare iraniano, l'Europa pesa sempre meno sullo scacchiere internazionale e rischia di disintegrarsi, la Cina prende sempre più spazio e, a causa dell'epidemia di Covid-19, una crisi economica e sanitaria senza precedenti si e abbattuta su tutto il mondo, rischiando di favorire un'ondata di nazionalismi e autocrazie capaci di mettere in discussione i principi di libertà e autodeterminazione. Alla luce dell'instabile situazione mondiale, Michail Gorbacëv, l'ultimo grande statista del Novecento, mette in guardia da una guerra di tutti contro tutti. Se da una parte si devono fare i conti con l'incapacità e la riluttanza degli attuali leader politici a lavorare su soluzioni internazionali, dall'altra e quanto mai importante concentrarsi sulle grandi sfide del nostro tempo: la crisi della democrazia e l'avanzare dei populismi, il rischio di una guerra globale dalle conseguenze disastrose, le minacce di nuove pandemie e delle vecchie armi nucleari. Il suo rimane un messaggio di speranza. Per combattere la guerra fredda del ventunesimo secolo - da sempre minacciata e che ora iniziamo a immaginare - avremo bisogno di armarci di pazienza e dialogo, di prestare attenzione al futuro delle nuove generazioni, al cambiamento climatico, alle ragioni della pace, alle sempre più profonde disuguaglianze sociali ed economiche. -
Contro le diete. Come evitare sacrifici, vivere sani e dimagrire lo stesso
Sembra che ogni mese spunti una nuova dieta alla moda o un nuovo metodo dimagrante, eppure il tasso di obesità continua a crescere, così come aumentano le malattie più comuni: patologie cardiache, cancro al seno, alla prostata, pressione alta. È possibile cambiare stile di vita, vivere meglio e in modo più sano? Sì, basterà seguire un approccio diverso. Ed è qui che entra in gioco Michael Greger, nutrizionista di fama mondiale, medico e fondatore di NutritionFacts.org. Dopo "" Sei quel che mangi"""", Greger si concentra sulle ultime ricerche relative alle principali cause dell'obesità, proponendo una serie di rimedi. In questo volume presenta i criteri ottimali per perdere peso, illustrando come certi cibi siano davvero in grado di influenzare la nostra salute e longevità. Fornisce inoltre gli ingredienti chiave della dieta dimagrante perfetta, quali la densità calorica, l'indice insulinico e l'impatto degli alimenti sul microbioma intestinale, dimostrando che per dimagrire è fondamentale seguire un regime alimentare a base di frutta e verdura. """"Contro le diete"""", però, va anche al di là degli alimenti e identifica ventuno acceleratori del dimagrimento che tutti noi abbiamo a disposizione, introducendo le scoperte scientifiche più recenti in ambiti innovativi, come la cronobiologia, per svelarci i fattori che massimizzano la nostra capacità innata di perdere peso. Partendo dai principi di base, il dottor Greger ha realizzato una guida per dimagrire, grazie a un approccio proattivo che non invecchia ed è in grado di tenere testa a qualunque moda. Ricco di consigli pratici supportati da ricerche scientifiche in campo dietologico, il libro metterà fine alle diete comunemente intese e sostituirà le nostre costanti battaglie con i chili di troppo con uno stile di vita sostenibile, semplice e sano. Nella prefazione all'edizione italiana, scritta appositamente per i lettori del nostro Paese, l'autore prende in esame alcuni temi inerenti la relazione fra Covid-19 e nutrizione, come l'incidenza dell'obesità sulla gravità della malattia e il legame fra alimentazione e sistema immunitario.""