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Chanel Nº 5. Biografia non autorizzata
Nell'anno che celebra il centenario della creazione del leggendario Chanel N° 5, il libro di Marie-Dominique Lelièvre vuole essere non solo un omaggio, ma la narrazione della genesi e della creazione di un profumo che per tutti rappresenta un mito. Profumiere di talento alla corte dello zar, Ernest Beaux torna in Francia con il Rallet N° 1, il profumo che sarà alla base dell'essenza che incarnerà un'epoca e, soprattutto, un personaggio da favola, Coco Chanel. Assunto dalla stilista perché crei un profumo nuovo, diverso, unico e originale, Beaux darà vita al N° 5. Siamo nel 1921 e l'attività di Chanel è solo agli inizi. Grazie all'intraprendenza e alle capacità manageriali dei fratelli Wertheimer, la società da poco fondata da Coco comincia a farsi strada nel mondo degli affari, fino a diventare un fiore all'occhiello dell'imprenditoria francese. Ma la Seconda guerra mondiale incombe, e con essa le minacce del regime nazista alla sopravvivenza in mani francesi - ed ebree - di tante aziende. In questi anni si rompe il sodalizio tra Coco e i fratelli Wertheimer. Dopo il conflitto, il viaggio del N° 5 riparte dagli Stati Uniti per diventare l'icona che oggi tutti conosciamo. Un secolo dopo la sua creazione (5 maggio 1921), il N°5 rimane «il» profumo per antonomasia. Questa fragranza senza tempo dal flacone minimalista è una sfinge che cela un numero incredibile di segreti. A immagine dell'enigmatica Coco Chanel, che ha saputo costruire la leggenda del Santo Graal della profumeria. Un profumo che non assomiglia a nessun altro. Lelièvre racconta non solo la storia di una donna geniale, di un profumo rivoluzionario, ma anche quella di un'intera epoca e dei suoi momenti più luminosi e più drammatici. -
Il tennis facile. Manuale illustrato per neofiti e cultori della materia
"Lo scopo di questo libro è quello di creare una sorta di enciclopedia per avvicinarsi al mondo del tennis. Volevo scrivere un manuale che fosse utile sia ad amanti ed esperti del settore, ma soprattutto ai neofiti di pallina e racchetta. Essendo, il tennis, uno sport molto tecnico, ho deciso di semplificare il più possibile la spiegazione del gesto attraverso l'uso di espedienti e correttivi aggiornati al modello tecnico e bio-meccanico moderno. Anche per quanto riguarda la parte agonistica del gioco, ho scelto di introdurre alcuni schemi tattici e strategici semplici. La difficoltà maggiore che ho riscontrato è quella, appunto, di dovermi rivolgere a un pubblico che comprende dai bambini di sei anni fino al maestro di tennis che vuole rinfrescare alcune nozioni del proprio sport. Ho deciso di adottare un approccio di tipo fasico per quanto riguarda la parte tecnica, cioè ho voluto sezionare le varie parti del gesto per riuscire a semplificarne l'apprendimento a ogni tipo di lettore. Sono partito in ogni capitolo dal movimento «parziale» di ogni colpo (partendo dalla posizione di massimo caricamento), fino ad arrivare a completare tutta l'esecuzione tecnica per gradi. Infatti è doveroso sottolineare che se siete alle prime armi con questo sport, occorrerà dapprima acquisire dimestichezza con la racchetta e successivamente cimentarvi in una partita vera e propria. Come anche le grandi menti dietro ai premi Nobel hanno dovuto imparare l'alfabeto e le tabelline a scuola, voi dovrete apprendere i fondamentali del gesto tecnico..."""" (Gianni Clerici)" -
Per non cadere. La mia vita in equilibrio
Milano-Sanremo, Giro d'Italia - indossando la maglia rosa dalla prima all'ultima tappa - Coppa del Mondo, due Mondiali consecutivi, due Alpe d'Huez, due podi al Tour de France, un Giro delle Fiandre. Erano i primi anni Novanta e Gianni Bugno faceva sognare una Nazione intera. A trent'anni dai suoi più grandi successi, Bugno si racconta nella sua prima autobiografia. Lo fa con quello stile, umile e signorile, che lo ha sempre caratterizzato. Una persona di poche parole, divenuta suo malgrado mito. Lui che odiava le interviste, lui che odiava le luci della ribalta, capace nonostante il carattere schivo di far innamorare migliaia di appassionati in tutto il mondo. Un viaggio in quello che è stato l'ultimo ciclismo prima dell'era moderna, prima degli scandali doping, senza radioline, misuratori di potenza o allenamenti computerizzati. L'ultimo ciclismo ancora a sensazioni, battiti cardiaci ed emozioni, raccontato da chi quel ciclismo lo ha dominato. Gli scontri con altri giganti delle due ruote: da Kelly a LeMond, da Jalabert a Indurain fino alle guerre intestine con El Diablo Chiappucci. Un passato glorioso al quale Bugno guarda senza nostalgia. Appesa la bicicletta al chiodo, ha voltato pagina e si è messo a pilotare elicotteri. La bici però è rimasta nel suo cuore, per questo oggi è il presidente dell'Associazione mondiale dei corridori professionisti, capo-sindacalista di quella che è stata la sua (prima) vita. Di quello sport che - ahi lui - lo ha reso leggenda. Prefazione di Romano Prodi. -
My Way. Zio Bricco che ricette!
Il libro del vincitore della decima edizione di MasterChef Italia.Le oltre cento ricette che vi propongo nel mio libro si snodano lungo la strada che ho percorso insieme alla mia famiglia, attraverso il tempo e lo spazio. Un lungo viaggio, che ci ha condotti dalla Puglia alla riviera romagnola, e che mi ha fatto crescere in un luogo nuovo senza mai dimenticare dove fossero le mie radici, dove albergasse il mio cuore. Tra queste pagine ho cercato di raccontare questo percorso di crescita e di realizzazione, ben sapendo che si può giocare con la tradizione, rinnovandola nella forma, nelle consistenze e nella presentazione ma che è possibile farlo solo quando si conoscono la storia e la cultura di un piatto, quello che ha significato per generazioni e generazioni. Per poterlo traghettare dal passato al futuro conservandone ciò che più conta: il valore emotivo, il reale significato. -
La zattera astronomica. Come sopravvivere a un papà scienziato
Come una lettera al padre di Kafka ma riscritta da Lewis Carroll, un'avventura tragicomica di una Alice che ci porta a spasso in un Paese delle meraviglie che sfiora i confini dell'universo.«La narrazione si dipana con accenti da racconto horror ma pure da avventura di supereroi metropolitani e risvolti quasi agiografici» - Edoardo Boncinelli, la LetturaCome ci si ritrova a sei anni a sapere cantare come una stella di neutroni? O a fare gare di caccia ai satelliti nelle notti estive? Com'è ritrovarsi un astronauta a colazione e un premio Nobel a cena? Come dev'essere, per una bambina, girovagare nei corridoi dell'Accademia dei Lincei fra mummie e lasagne? Tra formaggi che camminano, pericolose trappole Viet Cong, strampalati fisici teorici che girano per casa, dessert esplosivi e altre improbabili avventure: essere figlia di uno scienziato può essere un'esperienza dura e meravigliosa. Giulia Bignami, figlia dell'astrofisico scomparso Nanni Bignami e lei stessa scienziata, racconta la sua infanzia incredibile, a volte traumatica, spesso fantastica, in un racconto esilarante e commovente. Tra romanzo di formazione, saggio pop e irriverente racconto di vita, questo libro delizioso, da cui è impossibile staccarsi una volta iniziato, è al tempo stesso la sua vendetta e il suo atto d'amore. -
Io sono con te. Una vita in corsia tra pianti e gioie
Il dottor Paolo Di Bartolomeo, ematologo di professione, ha vissuto duemila e una vita. La sua e quelle dei suoi pazienti. In quarantacinque anni di carriera, infatti, da quando era solo un giovane neolaureato fino al giorno del suo pensionamento, ha eseguito oltre duemila trapianti di midollo osseo. Ma non solo: sempre accerchiato dallo spettro della morte, non ha esitato a mescolare la sua storia a quella dei suoi pazienti - bambini, ragazzi e ragazze, uomini e donne, tutti diversi e tutti accomunati dalle malattie del sangue: aplasia midollare, talassemia, mieloma, linfoma e la più feroce di tutte, la bestia: la leucemia, nelle sue forme più subdole e violente. Li ha ascoltati e aiutati, per loro è stato non solo un medico ma anche un amico, un fratello, un confidente. Ora, Paolo Di Bartolomeo ha sentito il dovere di condividere la sua esperienza di uomo e di medico che ha operato sulla linea di confine con la morte, e ha voluto farlo con un libro che è un inno alla vita contro ogni ostacolo. In queste pagine racconta le storie di chi ha sofferto: sono storie tristi o a lieto fine, storie di coraggio e di sofferenza, di guarigioni e di perdite; storie inverosimili, come quella delle tre sorelline affette da leucemia acuta, o emozionanti, come quelle di chi è guarito ed è riuscito a sua volta, contro ogni previsione, a donare la vita. -
Vincenti. Storie di ginnasti coraggiosi
«A volte, bisogna tentare l'impossibile perché diventi possibile». Giorgia Greco, Alessia Maurelli, Marco Lodadio, Spela Dragas e Alexandra Agiurgiuculese, Michela Castoldi e Davide Donati, Giorgia Villa, Nicoletta Tinti, Julieta Cantaluppi, Antonio Bosso, Martina Centofanti, Vanessa Ferrari, Greta Riccardi. Ci sono storie apparentemente lontane - distanti - eppure così intimamente vicine. Legate da una passione che diventa, talvolta, il motore per muovere tutte le cose, stravolgendole. Una passione che, in questo caso, si chiama ginnastica e unisce, come un sottile fil rouge, le vite dei protagonisti di Vincenti. Atleti, ginnasti, allenatori, che hanno fatto di questa disciplina la propria filosofia di vita. Entrano, a piccoli passi in palestra, quasi per caso, per comprendere, quasi subito, che la ginnastica è, prima di tutto, un grande amore: ti chiama, ti sceglie e ci caschi dentro, senza possibilità di scampo. Va così. E non puoi più farne a meno. Storie di sacrifici, rigore, fatica, lacrime... Disciplina, pazienza, resilienza e tanto coraggio, nell'affrontare gare che, in una breve manciata di tempo, diventano la metafora della propria vita. Vincenti racchiude in sé storie di chi è riuscito a inseguire - e realizzare - i propri sogni, arrivando, più volte, in cima ai podi mondiali e storie di chi, pur non avendo conquistato medaglie, si è «salvato» grazie alla ginnastica. -
Il cammin di nostra vita. Viaggio nella Divina Commedia
Se è vero, come si dice, che un classico è tale perché non smette mai di essere attuale, la Divina Commedia non può non esserlo. Anzi, ne rappresenta forse l'esempio più lampante ed emblematico della storia della letteratura. Amatissima, citatissima, ma spesso purtroppo fraintesa, dopo settecento anni questo capolavoro non smette di incuriosire e appassionare lettori di tutto il mondo. Dante ci fa emozionare per la tragica storia d'amore di Paolo e Francesca e ci spaventa con la mostruosità di Lucifero; ci conduce attraverso le atmosfere cupe e grottesche dell'Inferno, la salita al Purgatorio, fino alla luce e allo splendore del Paradiso; stordisce il lettore moderno con sottigliezze teologiche ma sa infiammarne l'animo con le sue invettive contro l'Italia; ci spiazza con l'enigma drammatico del conte Ugolino e ci eleva con la presenza di Beatrice e Virgilio. In queste pagine, Luca Sommi ci accompagna lungo questa rilettura della Divina Commedia con chiarezza per spiegare, in sintesi, cosa accade nella più grande opera «mai scritta da un cristiano». Un tributo amorevole e riverente, un libro unico che sorprenderà anche il lettore più esperto. -
Gianni Agnelli in bianco e nero
Finalista Premio Estense 2021Cent'anni fa, il 12 marzo 1921, nasceva a Torino Gianni Agnelli: il primo moschettiere di quell'industria tricolore in grado di risorgere dalle ceneri del secondo conflitto mondiale. Al volante della Fiat, la più grande azienda del Belpaese, l'Avvocato è stato ed è ancora oggi il simbolo di quel «made in Italy» che ha fatto della creatività la propria bandiera, un portacolori capace di coniugare il rigore sul lavoro, tipico del nonno fondatore Giovanni e di altri maestri, come Vittorio Valletta, con i piaceri della vita, anche attraverso la sua amicizia con molti protagonisti del secolo breve, da Kennedy a Kissinger a Truman Capote. Icona di stile e di eleganza, amatissimo dal pubblico e avversato dai concorrenti, con fama di playboy dal cuore tenero, ma anche marito e padre, patriota e cosmopolita, tifoso della ""sua"""" Juventus, uomo d'affari capace di rischiare: Gianni Agnelli è l'enigmatico e affascinante Erede, con la maiuscola, della nuova dinastia sabauda, che arriva quasi ad assumere i connotati di una royal family nostrana. Alberto e Giancarlo Mazzuca ne ricostruiscono la vicenda in questo saggio ricco di particolari inediti, e nel farlo ripercorrono non solo la storia del nostro Paese, ma anche la nascita di quello che è oggi, a tutti gli effetti, un mito italiano."" -
Pokerface. Da San Giovanni in Persiceto al titolo NBA (e ritorno). Nuova ediz.
Cosa si prova a diventare il primo giocatore italiano della storia a vincere il titolo NBA e a trionfare nella gara del tiro da tre punti all'All Star Game? Qual è il percorso che porta a cogliere quest'occa- sione? Marco Belinelli ha realizzato un sogno, il suo e quello di migliaia di ragazzi che guardano al basket professionistico come un mito irraggiungibile. In Pokerface Marco racconta - insieme al giornalista Alessandro Mamoli - la sua incredibile ascesa nell'Olimpo del basket svelando la passione che si nasconde dietro la freddezza del campione: dai primi canestri nella Virtus e nella Fortitudo, fino alla scommessa del draft NBA nel 2007, per arrivare al suo primo anello con i San Antonio Spurs, quando ha dimostrato all'Italia e al mondo intero di non essere un bluff. Attraverso le esperienze più significative, i retroscena più curiosi, e gli «incontri che cambiano la vita», si definisce l'immagine di un ragazzo diventato uomo, e di un uomo capace di mettersi sempre in gioco per essere un vincente. Ora quell'uomo ha capito che aveva bisogno di una nuova sfida, di qualcuno che gli dicesse «Vogliamo te per tornare a vincere». Una richiesta che il Beli non ha potuto ignorare, perché arrivata dalla sua Bologna, dove tutto è cominciato. -
Amore e tantra. Un percorso pratico per la felicità di coppia
Il Tantra è una disciplina segreta di cui molti parlano, ma che pochi conoscono. Perché questo mistero? Il Tantra per lungo tempo è stato un sapere custodito gelosamente e tramandato solo da Maestro a discepolo, ma oggi la sua divulgazione, specie in Occidente, ha smarrito la sua vera essenza. Noto per gli stati di estasi che permette di raggiungere e per le sue tecniche sessuali, il Tantra è la «Via dell'amore» e ci insegna a viverlo pienamente in ogni istante, riscoprendo il potere dell'energia maschile e femminile. Il sapere contenuto in questo volume, che torna in libreria in una nuova edizione, si basa sui testi tradizionali e sulle interpretazioni di diversi studiosi delle discipline orientali che gli autori, dopo anni di studio e pratica in coppia, hanno scelto di condividere con i lettori per guidarli in un percorso di scoperta di sé e dell'altro. Ricco di informazioni pratiche e di illustrazioni, il libro è dedicato sia a chi non ha ancora nessuna conoscenza del Tantra, sia a chi vuole approfondire ciò che sa già. -
Sergio Endrigo, mio padre. L'artista gentiluomo. Nuova ediz.
Sergio Endrigo, il volto antico e il mezzo sigaro sempre tra le dita, parlava di sé come di un cantautore per caso. Gli altri, molti, parlavano di lui come di una maschera di malinconia. La figlia Claudia, tra queste pagine, ne parla come di un padre, citando le sue parole, che face- va un mestiere come un altro. In un diario lucido e puntuale, ma anche nostalgico e devoto, l'autrice abbraccia il Novecento ricordando la vita di un cantore del suo tempo: le strimpellate da bambino in un'osteria istriana e l'esilio precipitoso sul piroscafo Toscana; i primi concorsi canori e le performance scalcagnate; le pensioncine divise con Luigi Tenco e i siparietti con Enzo Jannacci; infine, il debutto con Nanni Ricordi e l'eterno sodalizio con Sergio Bardotti. E poi i successi, le delusioni, le fragilità, la fine. Sullo sfondo, l'Italia del boom, del Pci di Berlinguer, delle feste dell'unità e delle edizioni sanremesi, ma anche grandi amori, sbornie a L'Avana e fans adoranti in Brasile. Tra aneddoti famigliari, materiale d'archivio, stralci di lettere private e recensioni d'annata, ""Sergio Endrigo, mio padre"""" torna in libreria in una nuova edizione, restituendo la grandezza discreta, su e giù dal palco, di un uomo che, per citare Bruno Lauzi, «aveva l'aria di volersi così poco bene che c'era tutto lo spazio per amarlo». Nuova edizione rivista e ampliata con i testi delle canzoni di cui Sergio Endrigo è autore. Prefazione di Francesco De Gregori."" -
Il vizio della solitudine
L'ex ispettore Ennio Guarneri conduce una vita appartata. Cacciato dalla polizia per essersela presa con un intoccabile, non ha amici e si concede un unico sfizio: rifare in un anno tutte le elementari andando a lezione dalla sua anziana e dolcissima maestra. È solo, perché non ha bisogno di nessuno. Ma quando assiste per caso ai preparativi di un omicidio, d'istinto interviene e l'aggressore finisce ucciso. Ennio non poteva saperlo ma quella che ha interrotto era un'esecuzione: per questo il suo gesto scatena contro di lui la vendetta di Han, una misteriosa organizzazione di giustizieri. Nella drammatica avventura che segue, Ennio è costretto a esplorare la parte più oscura di se stesso, proprio quando l'incontro con una ragazza diversa da tutte sembra aprirgli l'orizzonte di un amore inatteso, improbabile, eppure irresistibile. Un dubbio rimarrà alla fine: se per lui, come per tutti noi, la solitudine sia un male a cui sottrarsi o un vizio da coltivare con cura. A trent'anni esatti dal suo esordio nel 1991, quando il noir si leggeva quasi solo in traduzione, Raul Montanari torna a esplorare le atmosfere del genere con la sua carica esistenziale e la sua scrittura cristallina e trascinante. -
Ulisse non è lui. La grande sciarada di Omero alle origini della coscienza
Fatta passare per millenni come una storia meravigliosa e travagliata, a tratti cruenta ma destinata a buon fine, l'Odissea spiazza da subito il lettore con il suo incedere altalenante e il suo scarso equilibrio, visto che le peripezie di Ulisse tra maghe e ciclopi, sirene e mostri marini, che tanto hanno affascinato i lettori di ogni epoca, impegnano a malapena un sesto di un poema che è dedicato piuttosto, nella sua parte preponderante, ai preparativi di un massacro tremendo e immotivato, quello dei cosiddetti «proci», i pretendenti di Penelope: una strage che, a dispetto di tante fantasmagorie di facciata, costituisce il vero obiettivo della narrazione. Eppure, alcune vistose incongruenze dovrebbero mettere subito in allarme: qual è lo scopo dell'inspiegabile viaggio di Telemaco, rischioso e apparentemente inutile, che apre il poema? E perché Ulisse, atteso da dieci anni, si ripresenta a Itaca in sincronia perfetta con il viaggio del figlio, e per giunta da solo, pur essendo partito con un gran seguito di navi e di compagni? E come è possibile che egli non venga riconosciuto subito da un servo fedele, da sua moglie e da suo padre? A partire da queste domande, Giovanni Kezich scopre nel poema una trama nascosta che ci porta lontano dalle rassicuranti convenzioni della poesia eroica e ci introduce in un ambito enigmatico come quello di un giallo, una sciarada elusiva e tendenziosa che cerca di occultare una certa verità raccontandocene un'altra: come se il vero obiettivo dell'Odissea non fosse il glorificarsi delle gesta del suo protagonista, ma l'addolcire con le arti della poesia il rimorso per la strage di raggelante brutalità che, a dieci anni dalla caduta di Troia, si è consumata in un'isola remota lasciata a se stessa, dove il re non era mai tornato. Forte di un'intuizione folgorante maturata a contatto con il testo di Omero, ""Ulisse non è lui"""" non è la semplice enunciazione di uno scoop interpretativo, ma una rilettura approfondita, illuminante e fascinosa del poema più letto e più amato della storia: una scommessa, ambiziosa e coltissima, che punta a riconsiderare daccapo l'Odissea come un documento antropologico, che può forse raccontarci, dell'antica civiltà greca come di noi stessi, molto più di quello che sinora abbiamo saputo capire."" -
Non dimenticare, non odiare. Storia di mio padre e di tuo nonno
Un magistrato di riconosciuta imparzialità e di grande coraggio. È stato ucciso sotto casa a colpi di mitra la mattina del 10 luglio 1976 da un commando di Ordine Nuovo, formazione di estrema destra dalle ramificazioni inquietanti, che lui aveva processato e fatto mettere fuori legge per ricostituzione del partito fascista due anni prima. L'esecutore del delitto è stato Pier Luigi Concutelli, mai pentito, condannato all'ergastolo. Ma la natura di questa «eliminazione» non è ancora chiara. Occorsio indagava in contemporanea sui terroristi neri, sulle logge deviate, sulle responsabilità dei servizi nella strategia della tensione, sulla criminalità comune che con i neofascisti aveva tanti elementi da spartire. Pochi anni prima aveva scoperto le trame oscure del Sifar, e aveva istruito il primo processo su piazza Fontana lasciando l'indicazione di approfondire una serie di personaggi dell'estrema destra infiltrati nei circoli anarchici. È passato quasi mezzo secolo. Concutelli, vecchio e malato, nel 2009 è stato liberato provocando l'indignazione di Vittorio junior, figlio di Eugenio - l'autore di questo libro - e nipote del giudice ucciso. E così Eugenio, che aveva vent'anni quando il padre fu ucciso, quanti ne aveva adesso Vittorio, ha deciso di raccontare al figlio la storia del nonno e dei terribili anni di piombo in cui si inserì il delitto. Ne nasce una riflessione generazionale sul lutto e la memoria, su un Paese che ha voltato più volte pagina ma non ha mai fatto veramente i conti con quel buco nero-piombo della sua storia, fitto di morti e misteri, di violenza efferata e progetti eversivi. È anche il racconto di alcune delle vicende più oscure di quegli anni e soprattutto di come i valori democratici dell'Italia abbiano retto all'offensiva terroristica senza cedimenti liberticidi. Parallelamente, chi ha vissuto quell'esperienza e ne porta la croce e il dolore, non deve lasciarsi sopraffare dall'odio e da sentimenti di vendetta, ma cercare solo giustizia nel rispetto della vita, in un percorso di pace e di civile convivenza. Prefazione di Eugenio Scalfari. -
Rap. Una storia italiana. Nuova ediz.
Dal 2006 al 2016 il rap italiano è sbarcato nel mainstream in un paese come il nostro, spesso tradizionalista e restio ai cambiamenti. Con Clementino, Fabri Fibra e Marracash il genere è uscito dai circuiti underground per approdare al grande pubblico. Dietro a questi artisti c'è il nome di una donna capace di interpretare le regole di un gioco fatto prevalentemente da uomini: Paola Zukar. ""Rap"""" torna in libreria in una nuova edizione, un aggiornamento che è qualcosa di più di una versione riveduta e corretta: è una nuova importante appendice, un complemento alla prima parte. Vuole essere una specie di backstage di quello che è successo alla scena in questi vitali ultimi anni ripartendo proprio dal 2016, anno epico in cui la prima versione del libro fermava il suo racconto, anno in cui uscirono dischi importantissimi per l'affermazione della trap e del rap, quel 2016 che viene già considerato un anno magico e nostalgico dai più giovani, l'anno nel quale hanno cercato e trovato uno spazio a fianco di ciò che c'era già prima. In questo libro si ripercorre l'esperienza personale di Paola alla guida della sua agenzia, la Big Picture Management, e il percorso umano e artistico che l'ha portata a trasformare la sua passione in una professione."" -
Promesse da mantenere. Manifesto per gli anni a venire
Promesse da mantenere è una raccolta di riflessioni intime di un politico che ha superato numerose sfide prima di diventare il leader della più grande potenza occidentale, ma che è rimasto soprattutto un uomo che ancora si rifiuta di cedere al cinismo dilagante, e firma un emozionante vademecum per il futuro degli Stati Uniti, e del mondo intero.Joe Biden è stato testimone e protagonista di una fase fondamentale della storia americana. In Promesse da mantenere rivela ciò che queste esperienze gli hanno insegnato su se stesso, i suoi colleghi e le istituzioni degli Stati Uniti d'America. Con l'onestà e lo spirito che gli sono consueti, Biden racconta com'è cresciuto in una famiglia multigenerazionale fervidamente cattolica a Scranton, in Pennsylvania, e a Wilmington, nel Delaware; come ha superato una tragedia personale, una grave malattia e alcune battute d'arresto nella sua carriera politica; e ancora, il suo rapporto con presidenti, leader mondiali e legislatori dei due principali partiti statunitensi, e il modo in cui ha diretto i lavori di commissioni senatoriali altamente influenti. Attraverso questi e altri ricordi, Biden ci mostra come i princìpi ispiratori da lui appresi nella prima parte della sua vita - lavorare per migliorare la vita delle persone, onorare la famiglia e la fede, dare valore alla perseveranza, alla franchezza e all'onestà - siano il fondamento su cui ha basato il suo lavoro di una vita come marito, padre e uomo pubblico. -
Il poeta che non sa parlare
La vita di Nino D'Angelo non è una favola, è l'emblema del cambiamento. La sua è una storia unica eppure esemplare: nato nella periferia napoletana, ha corso più veloce della miseria e ha realizzato il sogno di fare il cantante. Lui che è stato prima ""il caschetto biondo"""" - neomelodico prima ancora che questo genere esistesse - e poi l'artista che evolve, che produce poesia, che rivoluziona la sua musica e i suoi dischi, fino a comporre anche per il cinema di qualità, raccoglie ora in questo libro alcuni frammenti della sua vita, la sintesi dei suoi stati d'animo, e traccia la sua storia personale e artistica. Questo volume potrebbe assomigliare a un'autobiografia, ma è in realtà molto di più: più che seguire un ordine cronologico, fa proprio l'andamento ondivago della memoria, che accarezza, accelera, che rallenta per ricordare un amico, un luogo, un aneddoto del passato; in queste pagine, scritte con ironia e leggerezza, ma segnate anche da tanta drammaticità e lirismo, si ha l'impressione di scavare in profondità e di arrivare a conoscere, di quello che è ormai un simbolo della canzone napoletana, anche le pieghe più intime, i trascorsi più remoti, i pensieri più veri. Il risultato è un affresco di luoghi e persone - dall'estrema periferia alle luci della ribalta, da Forcella alla vertigine del successo -, ma è anche e soprattutto un ritratto di un mondo che - sembra dirci Nino D'Angelo - forse ha molto da insegnare: un universo di povertà e dolore, ma fatto di piccole cose, di amicizie sincere, di famiglie numerose che si aiutano, di scherzi e scazzottate, un mondo in cui nessuno si salva da solo e in cui si può ridere di tutto, anche della miseria. Prefazione di Nicola Lagioia."" -
Zona Omar. Stati Uniti coast to coast pedalando oltre il limite
Se pensi è la fine, se pedali arrivi. Una vita all'insegna dell'avventura. È quella che ci racconta l'atleta italiano che più si è distinto nell'ultracycling, specialità del ciclismo in cui si gareggia su lunghissime distanze. Appassionato di bicicletta fin da bambino grazie alle imprese di Marco Pantani viste in Tv, prima di sbarcare all'ultracycling, Omar Di Felice si dedica al ciclismo professionistico. A un tratto, però, arrivano il colpo di fulmine e la grande svolta: Di Felice trova la «Zona Omar», quell'attitudine a superare i propri limiti che permette di crescere e migliorarsi. Ed è proprio questo il messaggio che vuole lanciare: fuori dalla zona di comfort la felicità ci attende. In questo suo nuovo libro il cultore dell'ultracycling, da lui definito come «una vera e propria filosofia di vita», ci coinvolge in alcune delle sue ultime imprese, tra cui l'attraversata in verticale dell'Alaska in inverno e l'iconica Trans America Bike Race (7000 chilometri nel cuore degli Stati Uniti, un coast to coast dall'Oregon alla Virginia), per regalarci un viaggio nella parte più intima di sé tra paesaggi mozzafiato pedalando dalla sua poltrona con vista sul mondo preferita: la sella della sua bicicletta. -
Serena Williams. La regina del tennis
Celebrità sportiva indiscussa a livello globale, una delle atlete più pagate al mondo, dodicesima nella classifica dei 100 atleti più popolari del 2018 per ESPN (nonché unica donna presente nella Top 20), la quasi quarantenne Serena Williams è il volto del tennis femminile degli ultimi due de- cenni. Nel 2018, dopo aver avuto una figlia, è tornata sui campi da tennis per conquistare il suo ventiquattresimo titolo in singolare in un Grande Slam - un'impresa storica, mai compiuta prima da nessuna tennista, e soprattutto mai dopo una gravidanza. È in questo momento epocale, vissuto con grande attesa da milioni di tifosi nel mondo, che Gerald Marzorati si mette metaforicamente sulle trac- ce di Serena e la segue a bordo campo per tutta la stagione: da Melbourne e gli Australian Open, al Roland Garros e Wimbledon, fino agli US Open. Attraverso i suoi occhi e il suo racconto, Serena ci appare forse diversa. Alla agguerrita ed eccellente campionessa che siamo abituati a conoscere, si affianca una donna molto più complessa, e per questo motivo ancora più vera: Serena tennista nera alle prese con pregiudizi e razzismo nello sport più ""bianco"""" di sempre; Serena con la sua personalità forte e a volte quasi arrogante; Serena appassionata di moda e di social media, creatrice di un suo brand e imprenditrice di successo; Serena mamma lavoratrice, indaffarata e affettuosa come chiunque... Un ritratto, questo firmato da Gerald Marzorati, raffinato giornalista sportivo, che non solo consacra Williams, se mai ce ne fosse stato bisogno, come la più grande tennista di tutti i tempi, ma approfondisce anche un tema, quello della femminilità e della maternità, che difficilmente trova spazio nella narrazione classica della vita e delle gesta delle atlete: Serena Williams diventa davvero, in queste pagine, un'icona sportiva e un modello di vita per generazioni di atlete e di giovani imprenditrici.""