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Il mio Kobe. L'amico diventato leggenda
A due anni dalla tragica scomparsa, il suo migliore amico italiano cerca di restituirci il Kobe Bryant più autentico, in un ritratto intimo e personale.«Prima di essere un campione osannato in tutto il mondo, Kobe era un bambino come siamo stati tutti noi. C’è un momento in cui siamo tutti alla pari, allo stesso punto di partenza. C’è un momento nella nostra vita in cui ognuno di noi è Kobe.»Christopher Goldman Ward, nelle pagine di questo libro, racconta la storia della sua amicizia con Kobe Bryant. Un’amicizia che risale all’infanzia, nata durante il periodo in cui la leggenda del basket NBA visse in Italia, in anni che influirono sulla sua formazione e sul suo carattere. Non ci sono dunque statistiche o tecnicismi. Non è quel tipo di libro. Ci sono invece pagine sul lato più umano di un campione, troppo spesso innalzato a «intoccabile»: l’arrivo di Kobe a Reggio Emilia grazie all’ingaggio di suo padre nella Pallacanestro Reggiana, l’ingresso nella squadra giovanile, la rivalità sportiva con Ward, gli incontri da adulti con guardie del corpo al seguito e limousine, il vederlo allo Staples Center di Los Angeles, in mezzo a 20.000 persone che cantano il suo nome, durante la sua ultima stagione da giocatore. -
La rossa volante
Aveva diciotto mesi, Francesca stava giocando nel cortile di casa, quando un'autocisterna che trasportava gasolio la investe schiacciandola e facendole perdere l'uso delle gambe. Sola e senza genitori dovette trasferirsi a Roma in un istituto specializzato in fisioterapia. Il passaggio dai tutori alla carrozzina fu il ritorno alla vita. Non si sentiva più dentro un tempo fosco, oppressa da sovrastrutture ingestibili che le rendevano impossibile pensare, muoversi o tantomeno divertirsi. Seduta sulla carrozzina, riconquistò libertà di azione e pensiero, si riappropriò del futuro. A 6 anni sognava di diventare un'atleta. In questo libro racconta in che modo il sogno si è trasformato in realtà. Oggi, a 51 anni, Francesca Porcellato, soprannominata a ragione la «Rossa volante», è la campionessa paralimpica italiana che ha vinto di più in più discipline, dall'atletica leggera allo sci di fondo al ciclismo con la handbike, conquistando quattordici medaglie in undici edizioni dei Giochi tra estivi e invernali. Ma Francesca Porcellato è molto più dei suoi numeri infiniti. È lo sport, nella sua essenza più profonda. Prefazione di Giovanni Malagò. -
La gloria e la prova. Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0
Salvatore Cascio, detto Totò, è il bambino protagonista di Nuovo Cinema Paradiso, l'indimenticabile capolavoro di Giuseppe - che lui chiama affettuosamente Peppuccio - Tornatore, vincitore dell'Oscar per il miglior film straniero quindici anni dopo Amarcord di Fellini. Dopo questo film - che nel '91 gli procurò anche il prestigioso Premio BAFTA - Totò continuò a lavorare sia con Tornatore (partecipa a ""Stanno tutti bene"""", con Marcello Mastroianni) che con registi del calibro di Pupi Avati e Duccio Tessari. Tutto ciò fino al 1999, anno in cui firma il suo «ultimo film». Dopo di che, si può dire che Totò Cascio scompare. Perché? Ai giornalisti che lo incalzano non vuole dire la verità, preferendo far credere che il cinema si sia dimenticato di lui. È stata invece una grave malattia - la retinite pigmentosa con edema maculare, che gli ha procurato una perdita progressiva, irreversibile e quasi totale della vista - a farlo rinunciare a quella che era una carriera promettente e radiosa. Oggi, a 42 anni, Totò Cascio ha trovato la forza e la voglia di raccontare la sua esperienza in un libro che è insieme memoir cinematografico e racconto di formazione e di rinascita. Grazie alla sua fede, al suo coraggio e alla consapevolezza acquisita, ora può tornare a vivere una vita degna di essere vissuta ed è questo il suo «Nuovo Cinema Paradiso 2.0», dice scherzando. Così, rinato, lancia un segnale a chi è nella sua condizione: non nascondetevi, anzi imparate ad accettarvi. «Senza accettarsi, ci si porta dentro l'avversario più feroce. Me lo disse anche Andrea Bocelli: """"Totò, non è un disonore"""". Sono state parole illuminanti». Prefazione di Giuseppe Tornatore. Postfazione di Andrea Bocelli."" -
Una linea lampeggiante all'orizzonte
Mauro Castamàn, cinquantenne, è un imprenditore vicentino rispettato e benestante, disposto a tutto pur di salvare dal fallimento l'azienda che ha creato, insieme ad altri soci, quando molti anni prima è finalmente uscito da una comunità di recupero. Quando la banca gli rifiuta il finanziamento col quale sperava di delocalizzare la produzione in Slovenia, quel passato che in tutti i modi ha cercato di dimenticare riaffiora e lo spinge a riesumare i panni del vecchio bandito per procurarsi il denaro di cui ha bisogno, andandolo a ripescare nel covo di cui allora si serviva. Ma un giovane architetto rampante, affamato di successo e di rivalsa, tenta di ostacolarlo: dopo la tresca con sua moglie, è davvero deciso a svelare il segreto di Castamàn e rubargli il bottino. -
Cucina libanese di ieri e di oggi
Il Libano offre una straordinaria varietà di piatti dal gusto intenso e raffinato e dal profumo inconfondibile, che nel corso del tempo si sono arricchiti di sapori nuovi, frutto di secoli di scambi e incontri con altre genti del Mediterraneo e non solo. Apprezzata in tutto il mondo, la cucina libanese è famosa per le sue specialità: hummus, falafel, taboulé, caviale di melanzane, carni speziate, ragù cotti a fuoco lento, dolci al pistacchio e alla rosa... Ma sono tante le ricette tradizionali, meno conosciute, di cui ogni famiglia custodisce il segreto. In queste pagine, l'appassionata di cucina Andrée Maalouf e il grande chef Karim Haïdar condividono con il lettore storie, tecniche, segreti e usanze tradizionali: più di cento ricette facili e gustosissime da replicare a casa o a cena per stupire amici e parenti. Come in un vero e proprio viaggio nel Paese dei cedri e del miele, questo libro ci permette di scoprire il fascino della gastronomia mediorientale, di saggiarne la particolarità e di avventurarsi in un mondo di sapori nuovi. Prefazione di Amin Maalouf. -
Il cinema di Truffaut
François Truffaut: il giovane cinefilo che, all'inizio degli anni Cinquanta, inventa un nuovo modo di fare critica, scoprendo Hitchcock e il cinema americano; il regista che inaugura la Nouvelle Vague con I quattrocento colpi; e soprattutto l'artista che sa trasformare il personale in universale, e rivolgersi a tutti gli spettatori, ma parlando a uno a uno, confidenzialmente. I suoi film, al contrario di quelli di molti suoi compagni d'avventura, restano, inattaccabili dal tempo che passa, e il vuoto che ha lasciato alla sua morte, nel 1984, è uno dei più lancinanti nel cinema contemporaneo. Paola Malanga ci racconta un Truffaut a tutto tondo, maestro di insolenza e di tenerezza, capace di amori dissennati e di odi furibondi, e allo stesso tempo ricostruisce un'intera epoca, quella dei «Cahiers du cinéma» di André Bazin e della Cinémathèque di Henri Langlois, sullo sfondo della guerra d'Algeria e del Maggio '68. Senza rinunciare a un'analisi dettagliata film per film, chiedendosi ogni volta le ragioni di successi e flop, capolavori e mezzi fallimenti. Che è l'unico modo per rendere giustizia a un uomo che Gérard Depardieu ha descritto con queste parole: «Era un ribelle, un estremista in tutto. Ed era generoso sempre dieci secondi in anticipo sulla generosità degli altri, come Platini sul pallone. Con un'eleganza folle». Fa bene rivedere i suoi film, fa bene ripassare la sua vita. Perché sia i film che la vita di François Truffaut ci ricordano che è sempre possibile sottrarsi a destini decisi da altri - la società, gli algoritmi, il sistema del consenso, la logica del consumer - per scrivere la propria storia. Prefazione di Paolo Mereghetti. -
Cesare deve morire. L'enigma delle Idi di marzo
L'assassinio di Giulio Cesare - evento cardinale nella storia della repubblica romana - è stato studiato e analizzato per secoli: la storiografia moderna sembra concordare sul fatto che i tre cesaricidi abbiano agito per impedire il disegno del generale di instaurare la monarchia a Roma attraverso la dittatura a vita, uno strumento assolutamente inedito e che minacciava di sconvolgere l'ordine istituzionale e sociale costituito. Tuttavia, il recente ritrovamento di una tavola su cui è inciso l'elenco delle liste magistratuali del 45-44 a.C., gli anni in cui maturò e si realizzò la congiura, riapre la discussione: Cesare era infatti stato già nominato dictator perpetuus; ma l'aggettivo perpetuus non significava ""a vita"""". Se Cesare non voleva farsi re, allora cosa cercavano di impedire Gaio Cassio, Marco e Decimo Bruto? E quale fu il vero ruolo di Antonio? Attraverso un'analisi attenta e dettagliata delle fonti antiche e della storiografia moderna, Orazio Licandro rilegge l'intera vicenda e, scandagliando i fondali oscuri della lotta politica, presta ascolto a un altro grande condottiero, sorta di alter ego di Cesare, ovvero Napoleone: anche lui, infatti, sospettava che ci fosse un'altra ragione dietro l'omicidio di un uomo che, col suo potere e la sua geniale irruenza, avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. La sua azione militare, del resto, dopo la conquista esemplare della Gallia, era orientata verso Oriente come a voler ripercorrere le orme di un idolo del passato: Alessandro Magno."" -
Iris & Lily. Due sorelle. L'età dei sogni. Vol. 1
Questa è la storia di due sorelle, scritta da due sorelle. ""L'età dei sogni"""" è il primo volume della trilogia """"Iris & Lily. Due sorelle"""". Il passato è come lo ricordiamo, o come lo vogliamo ricordare? Iris e Lily sono le femmine più giovani in casa Capotosti, una famiglia americana di origini italo-irlandesi con dodici figli. La vita quotidiana delle due ragazze è una lotta per la sopravvivenza, l’ambiente che dovrebbe proteggerle un campo minato di emozioni, tra la rabbia esplosiva di un padre sanguigno, la frustrazione di una madre sottomessa e sopraffatta, le costrizioni di un’educazione cattolica. Nel bene e nel male Iris e Lily fanno fronte comune per difendersi dai soprusi dei fratelli maschi, e per farsi rivelare dalle sorelle maggiori i segreti dell’amore. Poco considerate dagli altri membri della famiglia, si regalano quello che nessun altro dà loro: la lealtà di una sorella, l’amore assoluto, e la tenace speranza nel futuro. Ma quando superano a fatica la pubertà per piombare in un’adolescenza ancora più turbolenta, alcune forze esterne si intromettono come un cuneo tra le due sorelle finora inseparabili. Discriminazioni spudorate e abusi impuniti vengono spazzati sotto il tappeto di casa, mentre le assenze della madre, coinvolta nel movimento femminista degli anni Settanta, danno un colpo destabilizzante alla convulsa vita famigliare. Alla ricerca disperata di amore, attenzione e sicurezza, Iris e Lily prendono decisioni affrettate quanto ingenue che le catapultano in mondi diversi, alterando drammaticamente il loro rapporto. Raccontata a capitoli alterni dalle voci delle due protagoniste, ricca di episodi comici e tragici che fanno ridere e piangere, questa è la storia di ogni donna che si ricorda cosa significhi essere prima una bambina e poi una giovane donna affacciata alla vita adulta, piena di speranze e aspettative. Introduzione di Andrea De Carlo."" -
Guarda, cos'è? Il romanzo di Ustica
Giovanni, detto Giovannino, di nove anni e sua sorella Rosalia, detta Lia, di tredici, sono saliti insieme sul DC9 dell'Itavia che il 27 giugno del 1980 da Bologna si dirigeva a Palermo per raggiungere i genitori e il fratello più grande, Francesco. Quell'aereo, com'è noto, non arriverà mai a destinazione e si disintegrerà nel cielo di Ustica. Una tragedia per la quale, ancora oggi, non è stata data ai familiari delle 81 vittime una spiegazione. Questo libro dal taglio inedito, commovente, delicato e insieme straziante, ne ricostruisce la storia. E se Lia e Giovannino sono figure della fantasia, nel ricrearle gli autori hanno tenuto in mente due bambini che davvero si trovavano su quell'aereo. Del resto, niente in questo libro è lasciato al caso: ogni dettaglio, ogni elemento, benché trasfigurato in chiave narrativa, deriva esattamente dalle perizie e dai documenti dei processi che si sono faticosamente svolti nel corso di questi lunghi quarantadue anni. Attraverso gli occhi e le voci di Giovannino e Lia, attraverso la loro rabbia e indignazione, anche il lettore rivive la paura, il dolore, lo sconcerto provocato da una strage inspiegabile che, insieme ad altre rimaste altrettanto insolute, ha segnato il tempo più angoscioso della nostra storia nazionale e che, tuttavia, non smette di esigere delle risposte perché giustizia sia fatta. -
Linus (2022). Vol. 1
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2022). Vol. 2
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2022). Vol. 3
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2022). Vol. 4
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965.Copertina di Giorgio Carpinteri.Contiene:02 – Un Paese sotto assedio – Igort04 – Peanuts – Charles M. Schulz09 – Narrazioni fantastiche – Loredana Lipperini11 – Venere privata – Giorgio Scerbanenco / Paolo Bacilieri19 – Il contapassi – Antonio Rezza21 – Calvin & Hobbes – Bill Watterson26 – Letteratura – Vanni Santoni28 – Perle ai porci – Stephan Pastis34 – Inkspinster – Deco38 – Serie TV – Andrea FornasieroUn Paese sotto assedio41 – Copertina – Sergio Ponchione42 – Quaderni ucraini – Igort52 – I poeti russi a difesa del pensiero imperialista – Galia Ackerman / illustrazioni Barbara Baldi56 – Illustrazione – Grazia La Padula57 – L'Ucraina è la Svizzera dell'Europa orientale – Simone Attilio Bellezzaù / illustrazioni La Tram62 – Illustrazione – Francesco Cascella63 – Poesie in un momento di crisi – Ilya Kaminsky65 – Volodymyr – Massimo Giacon67 – Guerra e caos, una strategia dichiarata – Adriano Ercolani / illustrazione di Igort70 – Illustrazione – Leila Marzocchi71 – L'assolutismo magico di Putin – Elena Kostioukovitch / illustrazione di Igort74 – La guerra online – Sergio Algozzino76 – True Tales – Danilo Maramotti77 – Il Partito degli sgomenti – Giovanni Maria Bellu intervista Luigi Manconi82 – Controcopertina – Eduardo Morciano83 – Vita con Lloyd – Simone Tempia84 – Totally Unnecessary Comics – Walter Leoni90 – Cinema – Giuseppe Sansonna92 – Il mistero del ramo suicida – Leila Marzocchi98 – La realtà diminuita – R:ob Grassilli100 – Una mandorla contro il pensiero dominante – illustrazioni di Ericailcane103 – Musica – Alberto Piccinini105 – La trilogia berlinese. L'estate di cristallo – Philip Kerr / Pierre Boisserie / François Warzala -
Linus (2022). Vol. 5
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2022). Vol. 6
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2022). Vol. 7
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2022). Vol. 8
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2022). Vol. 9
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2022). Vol. 10
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965. -
Linus (2022). Vol. 11
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965.