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Mercati finanziari e protezione dei consumatori
L'Europa ha ripetutamente rimproverato all'Italia i prezzi elevati e la scarsa trasparenza nei servizi al dettaglio. Il clima di fiducia è basso anche nei mercati assicurativi, dove i premi RCA, per esempio, sono proverbialmente ritenuti elevati. Nei mercati finanziari i clienti faticano percepire gli effetti benefici del mercato. Tutto questo è all'origine di una elevata domanda di protezione: non solo dalle truffe, ma più in generale dal rischio che banche e assicurazioni sfruttino opportunisticamente i vantaggi informativi di cui godono nei confronti dei clienti, ostacolando in tal modo l'operare del meccanismo concorrenziale. Come articolare, in un sistema di mercato, la tutela dei consumatori dei prodotti finanziari è una sfida importante che solleva diversi quesiti, cui questo libro, che si avvale di contributi importanti, risponde con proposte meditate e convincenti. -
Economia del lavoro
La prima edizione italiana del manuale di Economia del lavoro di George Borjas. Una lettura indispensabile sia per gli studiosi sia per i responsabili politici che vogliono approfondire la conoscenza dell'Economia del lavoro e avere una comprensione più accurata delle questioni poste dalla politica pubblica. George j. Borjas è professore di Economics and Social Policy alla John Kennedy Government School dell'Università di Harvard. Research Associate al National Bureau of Economic Research, ha insegnato all'Università di San Diego in California. È autore di numerosi articoli sul mercato del lavoro, migrazione e istruzione pubblicati in libri e riviste accademiche di prestigio, e di diversi saggi tra cui ""Heaven's Door: Immigration Policy and the American Economy""""."" -
Mondo cinese (2010). Vol. 142: Le sfide della sostenibilità.
La Fondazione Italia Cina rilancia la storica testata Mondo Cinese. Questo numero è interamente dedicato alle ""Sfide della sostenibilità"""" intese sul piano ambientale ed energetico, ma anche economico e sociale."" -
Mondo cinese (2013). Vol. 152: Il cambio della guardia.
Nel 2012 si è svolto il XVIII congresso del Partito Comunista Cinese: quale futuro per la Cina? Per capirlo questo, numero di ""Mondo cinese"""" analizza i risultati del Congresso, va alla scoperta dei nuovi membri del vero gotha del potere politico, il Politburo, ipotizza il nuovo corso delle relazioni diplomatiche, il futuro modello di sviluppo economico e dà voce alle crescenti proteste dei cittadini contro i livelli insopportabili di inquinamento."" -
La guerra del clima. Geopolitica delle energie rinnovabili
Il paradosso delle energie rinnovabili è che l'Europa, ma soprattutto l'Italia, paga con incentivi statali la tecnologia tedesca, la produzione cinese e gli installatori locali che fanno profitti alle spalle dei contribuenti. Eppure, dopo il disastro di Fukushima, la bontà della scelta delle fonti rinnovabili per il nostro futuro trova nuova conferma. Questo libro affronta non solo gli aspetti tecnici, ma anche le complesse geometrie politiche ed economiche che condizionano il futuro energetico mondiale. Il Protocollo di Kyoto finisce per penalizzare i paesi ecologicamente sensibili ""costretti"""" a investire in rinnovabili - e avvantaggiare paesi in via di sviluppo, come la Cina, che sottovalutano le conseguenze dell'inquinamento. """"La guerra del clima. Geopolitica delle energie rinnovabili"""" parla di tutto questo. Dell'inedito asse """"Pechino-Washington"""" che sta determinando il futuro del clima. Delle ambizioni franco-tedesche sulla produzione di energia solare nel Maghreb, messe pericolosamente in discussione dalle rivolte arabe. Delle incertezze della politica energetica dell'Italia, eternamente in bilico tra proclami di ritorno al nucleare, finanziamenti pubblici al settore rinnovabile e il concreto richiamo degli affari con le compagnie petrolifere e del gas."" -
L' innovazione vincente
La ricerca e l'innovazione sono decisivi fattori di sviluppo e di miglioramento della qualità della vita per ogni paese. In Italia tuttavia prevale spesso un atteggiamento passivo: la rinuncia agli investimenti, invece che una scelta di prudenza e di oculato risparmio, in realtà risulta cieca e fallimentare. Qual è infatti il ""costo del non fare"""" ? Che cosa rischia una comunità che sceglie di investire poco in innovazione? Ma investire non basta se si trascura un aspetto altrettanto importante: il processo attraverso cui si decide l'attribuzione delle risorse. """"Per che cosa, a chi, con quali modalità"""" sono le domande fondamentali che ogni decisore, sia in una società privata, sia nella Pubblica Amministrazione, deve porsi. Nel processo decisionale, infatti, il ruolo centrale è giocato dalla Pubblica Amministrazione, regista indispensabile perché la collaborazione tra gli attori in gioco abbia successo. Il libro, oltre a un'accurata analisi teorica, offre la descrizione puntigliosa di alcuni casi esemplari che dimostrano come sia davvero possibile un efficiente funzionamento dell'innovazione in Italia. Tra i più interessanti: la creazione della Fondazione CEN (Centro Europeo di Nanomedicina) in Lombardia e il ruolo di rilievo, nel panorama italiano, dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Prefazione di Luigi Nicolas. Postfazione di Gaetano Quagliarello."" -
Lodovico Gavazzi senatore del regno. La famiglia, il lavoro, l'impegno politico
Il libro non illustra soltanto la vita di Lodovico Gavazzi, ma riesce a ricostruirne con cura affettuosa la forza e la tenerezza dei legami parentali, le relazioni con altre grandi famiglie attente al bene pubblico, le capacità imprenditoriali, la perseveranza nel perseguire, oltre allo sviluppo dell'impresa, il benessere e la soddisfazione dei dipendenti e, non ultimo, l'impegno nella politica in un periodo in cui le gerarchie ecclesiastiche, con il famoso Non expedit, lo proibivano ai cattolici; e il senatore Gavazzi lo era, con schiettezza e convinzione. E mentre allo storico farà piacere osservare le vicende del nostro paese dal particolare punto di vista delle convinzioni e dei comportamenti di una tipica grande famiglia milanese, il lettore curioso potrà scoprire episodi inaspettati di vita vissuta, documenti pubblici e memorie personali di un'epoca che va dall'unità d'Italia fino alla seconda guerra mondiale. Non è infrequente, nei tempi difficili che stiamo attraversando, l'evocazione di una classe dirigente che ha saputo onorare il nostro paese: leggendo queste righe ne riscopriamo le qualità toccando con mano l'energica consapevolezza che la vita è degna di essere vissuta se spesa per la famiglia, impegnata nel lavoro, al servizio della società. -
Comunicazione liberata. Altri modi di comunicare e partecipare
Stiamo assistendo, anzi partecipando, con progressiva curiosità e coinvolgimento al radicale cambiamento della società dell'informazione e della comunicazione: la ""primavera araba"""" è solo l'ultimo esempio di informazione istantanea e dal basso su avvenimenti che diventano immediatamente e trasparentemente di rilevanza mondiale. D'altra parte l'opinione pubblica continua a essere """"sedotta"""" da una minoranza di potere che possiede e gestisce i tradizionali mezzi di comunicazione di massa. La classe politica dominante ha ancora un formidabile potere persuasivo sulla maggioranza dell'opinione pubblica, tanto da convincerla che le idee e la visione di chi governa - una minoranza - siano idee e scelte della maggioranza. Scopo del libro è far emergere pratiche e tecniche di """"contro-comunicazione"""" di minoranze critiche che vogliono coinvolgere - con mezzi interattivi e a basso costo - altre minoranze per cambiare lo stato (o almeno la visione) delle cose. Tutto nasce dall'idea che i mezzi di comunicazione possano essere re-inventati perché la comunicazione non sia solo """"passiva"""" e """"di massa"""", ma anche """"attiva"""" e """"soggettiva"""". E che ciascuno può utilizzare i mezzi tradizionali di informazione per fini differenti, per scopi sociali e critici. Vogliamo insomma esplorare come Internet, il giornalismo, la televisione, teatro, la musica, l'arte, la pubblicità e il marketing possano essere mezzi potenti nelle nostre mani."" -
Euro ultima chiamata
Primi Ministri e responsabili dei dicasteri economici dell'Unione Europea stanno discutendo ormai da troppo tempo su quali siano gli strumenti da utilizzare per uscire dalla più profonda e duratura crisi che abbia mai colpito l'Unione Monetaria Europea dai tempi della sua costituzione. Mentre imperversa il dibattito su questi aspetti, si palesa un fragoroso silenzio su ciò che costituisce lo snodo cruciale dell'intera vicenda europea: la necessità di riavviare quel processo di unificazione politica che costituiva l'obiettivo ultimo del programma di integrazione voluto dai padri fondatori dell'Europa. Il libro ripercorre la storia del processo di unificazione monetaria e dell'euro, cercando di valutarne i principali successi e limiti, per analizzare i tratti salienti della crisi nel corso degli ultimi mesi. Ciò che emerge con chiarezza dall'analisi svolta è l'assoluta necessità di un'unione fiscale di tipo federale supportata da un processo di unificazione politica. Nella visione di Carlomagno all'integrazione delle politiche e delle risorse si devono quindi accompagnare sistemi più robusti di legittimazione democratica. Senza questo ""salto di qualità"""" il futuro dell'euro risulta più che mai incerto: è urgente e necessaria la risposta a ciò che appare sempre più come l'ultima chiamata non solo per l'euro ma anche per l'Europa."" -
Alberto Riva e la Milano nindustriale del suo tempo
Nella Milano di fine Ottocento si afferma un'elite tecnica che darà lustro alla città e ne farà uno dei principali poli industriali italiani. Ad animare il gruppo c'è anche Alberto Riva (1848-1924), un giovane laureato del Politecnico di Milano, che dopo un viaggio di formazione in Svizzera e in Germania (noto per lo scambio di lettere con Pirelli riportato nel libro), fonda nel 1872 una società di progettazione meccanica e di importazione di macchine agricole. Nel 1889 Alberto amplia la propria attività inaugurando la produzione di turbine idrauliche che in breve si affermano sul mercato nazionale e internazionale. Comincia la storia della Riva. Giorgio Bigatti ci introduce nel mondo degli affetti e della formazione di un protagonista della Milano industriale, fino a delineare le vicende della sua storia imprenditoriale, resa nota in tutto il mondo per la qualità ingegneristica delle sue turbine idrauliche. Sergio Rebora chiosa questa panoramica con un'inedita documentazione dell'attività di collezionista a cui Alberto Riva si dedica una volta ceduta la società all'ingegner Ucelli. -
Mondo cinese (2013). Vol. 151: La svolta dei media.
La Fondazione Italia Cina rilancia la storica testata Mondo Cinese. Questo numero è interamente dedicato a ""La svolta dei media""""."" -
Mondo cinese (2012) vol. 148-149: Il cavaliere rosso della finanza
La Fondazione Italia Cina rilancia la storica testata Mondo Cinese. Questo numero è interamente dedicato a ""Il cavaliere rosso della finanza"""":"" -
Il dilemma dell'impresa italiana
L'Italia comincia a vedere la luce? Migliori rapporti con l'Europa, controllo più attento dei conti pubblici, lotta alla corruzione, stimoli alla crescita sono una buona premessa per fermare il declino. Eppure troppi sembrano dimenticare che il nostro paese potrà essere protagonista della crescita mondiale solo se ritroverà la capacità di fare impresa. Il settore manifatturiero continua infatti a essere un brand dell'Italia nel mondo prima di moda, arte, turismo, cucina: manufacturing e meccanica di precisione ci sono invidiati in tutto il mondo. Perché allora il made in Italy è diventato made in China? Per abbassare i costi di produzione, certo, ma così facendo abbiamo messo a rischio non solo i posti di lavoro, ma la nostra stessa capacità di innovare progetti e processi. Delocalizzare significa perdere qualità, competenze, sensibilità tecniche, miglioramenti incrementali, controllo della filiera, a meno di spostare all'estero anche la ricerca. Ma a questo punto sarebbe l'impresa tutta a battere un'altra bandiera. Per troppo tempo potere politico, forze sociali e purtroppo persino i media hanno scelto di ignorare il peso del manufacturing nella ricerca, nell'innovazione, nell'esportazione. È tempo di dedicarsi a una politica industriale seria su scala nazionale. Questo libro vuole ricordarci qual è la vera leva della nostra economia e ci spinge a riflettere che per il futuro dell'Italia il motore del nostro sviluppo non potrà fare a meno della chiave a stella. -
Mondo cinese (2014). Vol. 154: Le città proibite.
La Fondazione Italia Cina rilancia la storica testata Mondo Cinese. -
Le pulsazioni del silenzio
Uomo trasgressivo ed eccentrico, il principe Dado Ruspoli colorò di eccessi le cronache mondane della Roma degli anni Cinquanta e Sessanta. Circondato da amici sempre all'avanguardia, da Salvador Dalì ai Rolling Stones, da Picasso a Brigitte Bardot, si è reso famoso per la sua vita sempre al limite e fonte di ispirazione per molti registi del calibro di Federico Fellini. Dietro questa patina dorata si nascondeva però una vena poetica capace di dare voce a una filosofia di vita controcorrente e affascinante. Questa antologia ci rivela un altro Dado, più profondo e completo. -
L' età della saggezza nell'era digitale. E se fossero gli anni più belli?
"Questo piccolo libro non pretende di fornire analisi storiche dettagliate, né di esplorare a fondo una condizione umana tanto complessa: assume punti di vista provvisori per mostrare un paesaggio; si propone di segnalare alcune zone del malessere privato nelle quali l'invecchiamento è solitudine e sgomento; cerca di mettere in guardia chi ancora pensa che si tratti di un accidente che capita solo agli altri; di indicare a chi ne ha ancora il tempo qualche soluzione già praticabile adesso; invita a vincere la riluttanza verso l'innovazione e a tenere conto che basta cambiare prospettiva per vedere il mondo con occhi diversi. Certo, non crediamo che esistano formule risolutive, ma sappiamo di trattare un argomento che interessa donne e uomini di qualsiasi età."""" Un ironico manuale di sopravvivenza per over... Una cassetta degli attrezzi di pronto e medio intervento!" -
Garanzia Giovani. La sfida
La Garanzia Giovani è la prima iniziativa europea contro la disoccupazione. D'ora in poi i giovani che non studiano e non lavorano, i cosiddetti Neet, non dovranno essere lasciati soli. È anche il primo esempio di politica europea nata non nelle cancellerie degli Stati, ma nel Parlamento dell'Ue, che nel febbraio 2012 ha proposto uno stanziamento per le regioni in cui la disoccupazione giovanile supera il 25%. L'Italia si è mossa prontamente, ha presentato un piano nazionale e nel 2014 ha ricevuto 1,2 miliardi di euro sui 6 stanziati in tutta Europa per il periodo 2014-2020. Il programma prende ufficialmente il via il primo maggio 2014. Subito piovono le critiche. La stampa tuona e chiede di non sprecare quel denaro. Ce la faremo a evitare un flop all'italiana? ""Fallimento annunciato"""", sentenzia qualcuno. Ma c'è un'alternativa? Nel suo piccolo, Garanzia Giovani è un concentrato di risposte alla crisi. Agisce dal lato della domanda, da quello dell'offerta e dal lato istituzionale. Le difficoltà ci sono: amministrazioni frammentate, nessun nesso forte tra istruzione e lavoro, diffidenze e paure radicate, oltre al contesto stesso della crisi. Ma possiamo sprecare anche quest'occasione? Prefazione di Dario di Vico."" -
La crisi e le responsabilità degli economisti
Gli economisti sono stati accusati di non aver previsto la crisi esplosa nel 2007-2008. In realtà le loro responsabilità sono ben più pesanti. Negli ultimi quarant'anni essi hanno elaborato una teoria che escludeva che in una economia di mercato potesse verificarsi una crisi catastrofica. La professione economica, utilizzando questo modello, ha sottovalutato i segnali di instabilità emersi negli anni della Grande Moderazione e ha favorito scelte e comportamenti che hanno provocato la paralisi del sistema finanziario e la successiva recessione mondiale. Gli avvenimenti recenti devono indurre gli economisti a modificare profondamente la teoria tradizionale. Il libro presenta un approccio teorico, elaborato sulla base della lezione di economisti eretici come Marx, Keynes, Schumpeter, Kalecki, Kaldor e Minsky, che mette in evidenza l'origine strutturale dell'instabilità di una economia di mercato. Comprendere la natura della crisi contemporanea è essenziale al fine di definire politiche che creino benessere. È difficile ricavare terapie efficaci da diagnosi sbagliate. Una teoria che sostiene che le crisi non sono possibili non è una solida base per definire misure capaci di ridurre l'instabilità endogena di una economia di mercato. -
Mondo cinese (2015) vol. 155-156: La Cina apparecchia la tavola
La Fondazione Italia Cina rilancia la storica testata Mondo Cinese. -
La panchina sotto il pino
Togliere la camicia e mostrare a parole e immagini le cicatrici lasciate sul corpo da una vita, breve o lunga essa sia, richiede coraggio e perizia linguistica. E il risultato, comunque, non è garantito. Sfilarsi la pelle di dosso e lasciare che occhi stranieri si posino sulla carne viva del proprio mondo interiore è molto di più. Per lui un successo sul suo male e sulle sue paure era solo una momentanea illusione che durava giusto il tempo di un sorriso, ottenebrandolo subito dopo al solo pensiero della prossima sfida. Perché Jacopo era così? E soprattutto, come poteva sperare di uscire dall'incubo se il suo atteggiamento era questo?""Basta cambiare"""" diceva qualche stolto ignorante, come se fosse una bazzecola.""""Perché un'anoressica non riesce a mangiare?"""" replicava Jacopo rabbioso, cercando invano di far capire a quell'ottuso a che livelli di dominio, fuori dal nostro controllo consapevole e contro la nostra volontà cosciente, può arrivare una mente.""