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Portami al sicuro
Ambientato nel Salento, ""Portami al sicuro"""" è un romanzo al femminile fra tradizione ed evoluzione. È la storia di Irene, una donna di trentacinque anni, fuggita dal paese, da una madre remissiva e da un padre despota. Si trasferisce in città nell'illusione di rifarsi una nuova vita ma finisce con il perdersi dietro una storia sbagliata con il Lupo. L'incontro con la sua nuova vicina di casa, un'anziana signora sulla sedia a rotelle, Bianca, una donna capace di leggere la sofferenza negli occhi, cambierà la sua vita. Bianca decide di prendersi cura di Irene, aiutandola a uscire dai circoli improduttivi dell'infelicità."" -
Puglia quante storie. Concorso letterario, quarta edizione
Dal 2012, I Libri di Icaro organizza un concorso letterario dedicato ad autori professionisti e non. Dapprima il format era dedicato al Salento, ma a partire dal 2017 si è trasformato in ciò che è adesso: Puglia Quante Storie. Qui presentiamo Puglia Quante Storie - 4a Edizione, il volume raccoglie 10 storie di 10 autori e offre punti di vista altri sulla nostra regione. Le tipicità, la tradizione, le arti e le fragilità della nostra terra, dipinte dai finalisti del concorso, in un progetto a sostegno della territorialità. Una giuria anonima nota solo all'organizzazione visiona le opere in concorso, anch'esse consegnate alla commissione in modalità anonima (scelta fatta in funzione di garantire la totale trasparenza della selezione). I 10 racconti scelti vengono quindi pubblicati nell'omonima raccolta. Di seguito, in ordine alfabetico, l'elenco dei 10 finalisti selezionati: Albahari Giuseppe, Blasi Mario, Burlando Marianna, Fumarola Angela, Ignone Enrico, Piccirilli Matteo, Piccolo Enza, Rescio Alberto, Stomeo Maria Luisa, Vecchio Corrado. -
Il gobbo dell'orto
"Il gobbo dell'orto"""" è un romanzo fantastico ambientato in Salento durante l'Ottocento. L'intreccio delle storie dei personaggi si sviluppa all'interno di magie e tradizioni, di cultura e memoria, senza mai perdere di vista la voglia di esplorare con profondità l'animo umano. Le vicende vengono messe in moto dalla passione del Conte Cosimo Varriani nei confronti della giovane Agnese, bella contadina alle sue dipendenze, sentimentalmente legata al marito Oreste. Questo non sembra frenare il desiderio del Conte il quale, pregno di arroganza e potere, decide di ricorrere a ogni mezzo pur di avere la donna per sé, addirittura ricorrere alla magia. Da questo folle capriccio nascono delle spiacevoli conseguenze che investono la famiglia del Conte, quella di Agnese e anche una giovane maga, di nome Esperina, chiamata proprio dal Conte per aiutarlo nella conquista. """"Il gobbo dell'orto"""" muovendosi tra magia e realtà, esplora un territorio umile e selvaggio, con occhio molto attento verso l'epoca storica in cui si svolgono i fatti. Osvaldo Marangio, ci presenta una fiaba per adulti (e non solo), capace di esaltare la potenza dei sentimenti." -
Figli del tabacco
Pasquale Spiriticchiu, detto Nino, è il diciassettesimo e ultimo figlio di un'anziana coppia di contadini salentini. Le circostanze costringono il bambino a nascere in una stalla, proprio come Gesù. Nino irrompe nella vita della sua famiglia in modo inatteso e tumultuoso. Alcuni dei suoi fratelli, già in età di matrimonio, non riescono ad accettarlo e lo considerano il frutto di un errore. Ma il piccolo è affamato di vita e voglia di conoscenza: fin dai primi anni di scuola dimostra di avere un'intelligenza fuori dal comune, aspetto che va a scontrarsi con la condizione sociale in cui è inserita la sua famiglia che lo porta ad essere bocciato per ben due volte alle Elementari a causa delle stagionali migrazioni della famiglia in Basilicata per coltivare il tabacco. La sua crescita si immerge nella cultura contadina, dove la tradizione cattolica e le pratiche pagane si fondono e confondono nella terra, nei luoghi, nelle persone. Figli del tabacco è un romanzo storico-antropologico sulla società contadina salentina che viaggia indietro nel tempo, tra gli anni cinquanta e gli anni settanta del Novecento, spaziando tra vita vissuta, tradizioni centenarie e senso di appartenenza. -
Elena e la casa dal cancello rosso
"Elena e la casa dal cancello rosso"""" racconta le avventure che vedono per protagonista una bambina di nome Elena, una piccola esploratrice curiosa, dallo sguardo attento e che non smette mai di scrutare tutto ciò che la circonda. Elena sogna di scoprire nuovi luoghi, per coltivare e assecondare la sua passione per l'esplorazione e l'occasione giunge propizia: un viaggio nel Salento insieme alla sua famiglia a bordo di un'auto scassata. Cominciano così le avventure più incredibili che mai avrebbe potuto immaginare. Oltre il cancello rosso che segna l'ingresso di quella che sarà la casa dove trascorrere le vacanze estive, Elena scopre un mondo fatato dove il dono dell'amicizia, il valore della gentilezza e la gioia dell'incontro segneranno le sue esperienze. La storia regala un immaginario ricco di personaggi sui generis come un cane parlante, una rana saggia, un gatto insolente e delle graziose fatine, che condurranno i lettori in una dimensione di magia, fantasia e incanti. Le illustrazioni a cura di Rocco Coluccia impreziosiscono un testo che fa apprezzare i piccoli e grandi gesti della vita. Età di lettura: da 6 anni." -
Da grande ... vorrei fare il genitore
Il libro è una raccolta preziosa di materiali prodotti durante l'esperienza Scuola genitori, realizzata in diversi Istituti scolastici della provincia di Brindisi dalle pedagogiste cliniche Elvira D'Alò e Antonella Mastro, professioniste formate per realizzare principi e teorie proprie della Scienza pedagogica. È un vero e proprio report di narrazioni esperienziali, di riflessioni sugli stili educativi, sulla intercettazione dei bisogni e delle incertezze che disorientano e preoccupano la famiglia e sui differenti atteggiamenti nell'esercizio della genitorialità. Il materiale raccolto permette di riflettere, di condividere la necessità di proseguire sul solco tracciato e di tenere sempre acceso un faro sulla evoluzione sociologica e culturale della famiglia nelle sue specificità. Le autrici, proprio sulla base delle esperienze realizzate, degli ascolti in diretta delle mamme e dei papà nelle ore trascorse insieme nei Laboratori, evidenziano i disagi emotivi più o meno intensamente vissuti e percepiti da ciascuno. Sottolineano come il sostegno alla genitorialità mira a incoraggiare i genitori a pensare sempre con la propria testa di fronte ai problemi educativi, senza affidarsi ciecamente alle opinioni altrui. (B. Bettelheim) Propongono, inoltre, una disamina degli studiosi, non solo pedagogisti, che offrono significativi quanto utili contributi per guardare il complesso quadro della famiglia: trasformazioni e ampliamenti delle tipologie che si sono andate attuando nei decenni più recenti. Seguendo il loro credo personale: bisogna ""perdere"""" molto tempo ad ascoltare i bambini per non """"perder ... li""""."" -
I re dell'Africa
Chi è senza peccato? È la domanda che ci si pone leggendo ""I re dell'Africa"""", romanzo corale, incrocio di vicende che si intersecano tra allegri criminali e spietati affaristi. Singole storie connesse di tanti protagonisti, raccontate da un narratore speciale, il Vento, testimone di un circolo vizioso che si sviluppa tra commedia sociale e noir. Nello scenario di una terra del Sud Italia, l'incanto naturale abbaglia, distogliendo dalla realtà. Le meticce stratificazioni di arti e culture pregiate nascondono un male sporco e oscuro che scorre torbido su e dentro le contrade martoriate dallo sfruttamento. L'antica cultura contadina della misura e del rispetto ha abdicato a un illimitato cinismo; lasciando dilagare la corruzione, il malaffare e l'inquinamento, ambientale e sociale, in un groviglio di illegalità diffusa. In questo romanzo, così come poi succede nella vita di ogni giorno, corrotti e corruttori non sembrano essere in grado di rendersi conto delle dannose conseguenze del loro agire scellerato. Questa indifferenza al male non li rende meno colpevoli e l'essere privi di senso di colpa si riverbererà soprattutto sui più indifesi."" -
Storie ed emozioni in un tempo sospeso
Storie ed emozioni in un tempo sospeso, raccolta di 39 opere - 15 racconti per adulti, 19 per ragazzi e 5 favole - si fa manifesto letterario di quella caleidoscopica mappa delle emozioni e diventa rappresentazione tangibile del sentire comune in una fase storica senza precedenti per tutti quelli che sono stati chiamati ad affrontarla. Con il proprio punto di vista e la propria straordinaria unicità, gli autori di questa opera corale offrono il proprio percepito e lo mettono in scena nella forma della storia, quale drammatica, quale sentimentale, quale onirica, quale ironica. 39 visioni per altre e tante firme, che parlano agli adulti e ai giovanissimi, secondo lo stile e l'approccio più adatti al pubblico, ma sempre con la stessa intenzione artistica: schiudere il proprio mondo di tensioni e dubbi, metterlo a confronto con quello degli altri e, così facendo, riconoscerci come simili gli uni agli altri. -
Puglia quante storie. Concorso letterario, quinta edizione
Il concorso letterario Puglia Quante Storie è un’iniziativa della casa editrice I Libri di Icaro nata nel 2012 con lo scopo di promuovere la cultura e la memoria storica del territorio nostrano. La kermesse, lanciata inizialmente con il nome di Salento Quante Storie, si è evoluta nel corso degli anni, modificando il proprio nome in Puglia Quante Storie e arrivando ad abbracciare il contesto dell’intera regione. Il format, inizialmente riservato a storie ambientate nel panorama salentino, a partire dal 2017 è stato infatti esteso anche all’intera regione Puglia e ha modificato il proprio nome in quello oggi in uso. -
Nina. Il fragile nastro di un'antica canzone
"Nina lo sapeva. La sua pelle lo sapeva. L'uomo passatole accanto senza sfiorarla era una parte di sé. Una sensazione di appartenenza si stava disperdendo nell'aria insieme al suo profumo, mentre lo osservava allontanarsi. Quanta vita passata a cercare di dimenticare e ora l'antico nastro di quell'antica canzone andava riavvolto, insieme ai fantasmi, ai segreti inquietanti, all'adolescenza violata. Era ora di mettere mano al destino e di farlo ruotare nel verso giusto, come una sliding doors inedita e compiacente. Ma il presente le avrebbe concesso una seconda occasione? Nina ci credeva con tutta sé stessa. Avrebbe stretto forte le dita, a impedire che l'antica profezia della zingara svanisse e le linee disegnate sul palmo della mano prendessero altre strade. Una vicenda che si snoda tra gli anni novanta ad oggi, ha come cornice la cittadina di Udine e come colonna sonora la grande canzone d'autore italiana. Un romanzo d'amore che si tinge di giallo e di nero e si popola di alcune di quelle che De André avrebbe definito Anime salve.""""" -
L' altro labirinto
Fuggita di casa poco più che adolescente, nel 1936 Chiara subisce una violenza sessuale. Rimasta incinta, si nasconde in una cascina abbandonata e qui dà alla luce Roberto, un bambino deforme che la gente della valle considera figlio del demonio. Lei, quel bambino, lo odia perché figlio della violenza e si ritira a vivere da sola, considerata dalla gente del paese una poco di buono e una strega. Dopo pochi anni dalla nascita del suo secondo amatissimo figlio Celestino, si scatena su di lei e sulle sue creature la tragedia. Celestino, il protagonista della storia, a cinque anni verrà portato via, a vivere a Parigi, e dimenticherà le sue valli. L'altro labirinto racconta il viaggio necessario al protagonista per capire se gli incubi e le allucinazioni violente che lo perseguitano e che considera un labirinto psicotico, raccontano il suo disagio psichico, o un'altra tragica storia della quale ha qualche immagine sbiadita. Le sue ricerche lo condurranno da Parigi in Valcamonica, in un percorso denso di mistero e di dolore, immerso nelle tradizioni e nell'ignoranza ma, orientato da un senso quasi magico verso la verità, viene guidato dalla nonna perduta nel passato che conduce i suoi sogni. La narrazione si articola a cavallo tra gli anni '30 e '60 dello scorso secolo, in un tragitto tortuoso fatto di studi archeologici e analisi antropologiche; corre tra la modernità della scienza ipnotica e la preistoria della superstizione. A fare da sfondo inquieto al percorso, la splendida Valcamonica, la sua cultura antica immersa nella natura, i suoi boschi e le sue presenze colme di fascino. -
La magia dei petali sparsi
"La magia dei petali sparsi"""" racconta, in un caleidoscopio di voci perfettamente intrecciate, una storia d'amore che consuma tutti nel suo percorso: Myra Lamb, una giovane ragazza misteriosa dagli occhi azzurri cresciuta sulle montagne Bloodroot; nonna Byrdie Lamb, che protegge Myra visceralmente e tramanda il """"tocco"""" che ammalia le persone e gli animali; il vicino di casa che è innamorato di Myra, ma che è destinato a non poterla avere mai; i gemelli che Myra è costretta ad abbandonare, ma che non dimenticheranno l'amore profondo della loro madre e John Odom, l'uomo che cerca di domare Myra e che farà i conti con un destino violento e impietoso. Vite che si uniscono solo per essere lacerate. Sullo sfondo di questa storia incredibilmente avvincente, domina una terra stregata ma inesorabile." -
La mia fine del mondo
In ogni parte del pianeta Terra si verificano spaventosi disastri, più o meno naturali. Ma per Guido Benacquista, un ragazzino di undici anni, le calamità naturali raccontate dai telegiornali hanno la stessa portata terrificante del passaggio dalla quinta elementare alla prima media. A Guido fanno più paura i nuovi compagni, l'agonismo di uno sport che non gli piace e la possibilità di non essere accettato. Intanto la data che - secondo più di un'antica profezia - dovrebbe segnare la fine del mondo, si avvicina e Guido capisce che nessuno la può fermare. -
Un bus per la stazione e altri racconti
Un timido impiegato alla ricerca impossibile di un momento di gloria, un bambino in bicicletta attraverso un paese in rapido cambiamento, un pendolare in bilico tra la guerra appena terminata e un futuro indecifrabile, una maestra e un suonatore di piva in un paesino sepolto dalla neve, un giovane pianista e la sua singolare ribellione in una città occupata, un vecchio enigmatico alla fermata del bus e, infine, un viaggiatore alle prese con le inquietudini della società multietnica. Sono i perplessi protagonisti di vicende molto diverse tra loro, accomunati da un comune senso di smarrimento, di inadeguatezza. Dinanzi alle scelte da compiere, alla necessità di capire ciò che sia meglio per loro restano titubanti, spaesati, in bilico tra la difficoltà di prendere una decisione e la necessità di dover scegliere una giusta via. -
Giornale di bordo
Settantacinque giorni di navigazione organizzati su doppie pagine esaurienti e ben impostate, preceduti da informazioni utili e di immediata consultazione. Realizzato sulla base della concreta esperienza quotidiana di uno skipper di grande esperienza, si distingue per la sua praticità e per l'essenziale ed elegante presentazione grafica, movimentata da illustrazioni in parte originali e in parte tratte da un volume ottocentesco di arte navale. -
Una storia tra le pietre. Loveno: la sua chiesa, la sua gente, i suoi parroci
La chiesa parrocchiale di Loveno, dedicata ai santi martiri Lorenzo e Agnese, racchiude tra le sue pietre una storia bella, ricca ed affascinante, che il tempo e i documenti hanno restituito solo in parte. Proprio le tante pietre, diversamente o giustamente disposte, hanno aiutato a capire questa storia, insieme alle più numerose e importanti pietre vive, le tante persone che hanno costituito e costituiscono la chiesa santa, e dato vita a episodi ed eventi tra i più disparati. Questa opera vuole essere un modesto dono per i lovenesi e per gli appassionati di storia, in cui trovare delle notizie storiche e locali per conoscere la storia della chiesa e le sue radici, ed anche, chissà, uno stimolo per continuare la ricerca e approfondire tante ipotesi lasciate aperte. Indagare la storia non solo per curiosità, ma per dolce e ricco sapere, e per conoscere il profondo terreno che sono i giorni lontani, ove affondano anche le radici degli arcaici lovenesi. -
Giuseppe Sebregondi (podestà di Milano dal 1856 al 1859) in undici lettere di Stendhal
Nobile comasco, Giuseppe Maria Sebregondi, [...] fu un preparato funzionario asburgico, prefetto di Mantova, prestato a Roma per quattro anni con l'incarico di riordinarne leggi ed uffici; un vero tecnico che, grazie alle sue capacità professionali eminenti, si guadagnerà la riconoscenza del Santo Padre, Gregorio XVI, ed il titolo di conte. Il primo (di due dispacci diplomatici della legazione sarda a Roma, indirizzati al ministro degli esteri di Torino), descrivendo la malconcia macchina burocratica pontificia, annota in data 28 ottobre 1834: ""Aggiungasi che molti sono gli impiegati ignoranti e infedeli, pochi gli onesti. Né valsero mai rimedi deboli o intempestivi. Un valent'uomo lombardo, il cav. Sebregondi, propose di comporre a miglior ordine le parti amministrative; ma certo è che si tocca solamente la corteccia..."""". Il secondo dispaccio, datato 9 novembre 1835, così si esprime: """"Il cav. Sebregondi appena giunto, ha ripreso manifestamente la sua ispezione generale ai diversi rami di amministrazione, sempre in virtù dell'antica confidenza e favore illimitato di cui gode presso il S. Padre""""."" -
Ricordi della vecchia Como
Giovanni Muscionico è nato a Como nel 1929. Si è laureato in ingegneria meccanica nel 1969. Risiede a Montorfano (Como). Avendo passato la sua fanciullezza sulle acque del lago ed essendo innamorato della sua città, ha voluto scrivere questo libro per far conoscere ai comaschi di oggi come era Como ai suoi tempi. -
La polvere del tempo
Una donna, moglie di un presidente di un ipotetico Stato, ricorda la sua vita avventurosa. Uno squarcio di luce dissolve la polvere dello scorrere del tempo e illumina la sua esistenza trascorsa. La first Lady si allontana per un periodo di riflessione... Ci saranno altri incontri che determineranno nuove situazioni... fino al rientro nella vita privata. -
Indagini per un sogno
"Chi non ha mai avuto il desiderio di vedere realizzato un sogno, anche all'apparenza impossibile?"""". Il risveglio ci rimette sempre con i piedi per terra. Ma è proprio la parola """"apparenza"""" che fa cambiare il senso degli eventi."