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Mostrati 1961-1980 di 10000 Articoli:
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L' isola delle sirene
Una galleria, semplicemente la galleria che porta alla spiaggia di Chiaia di Luna; un grottone come dicono gli isolani, 'U ruttone 'i Chiaj'i Luna; perfino loro hanno paura a percorrerlo di notte. Raccontano la storia della chioccia seguita da pulcini pigolanti, la voccola, che li chiamerebbe e li costringerebbe a voltarsi e a tornare al paese di corsa, terrorizzati; solo l'eroe capace di non voltarsi, di arrivare fino in fondo, troverebbe sulla spiaggia la sua ricompensa. Io quest'isola ho dovuto aggredirla con canini aguzzi, strapparne lacerti e triturarli, triturarli, triturarli... -
Il compagno di viaggio
Entrambi improvvisamente compresero di non essere altro che pedine, necessarie al consolidamento di norme non scritte, raccolte in un codice d'onore intransigente e severo. -
L' ultima spiaggia di Abofoo
In natura, solo chi ha radici ben piantate sul terreno contrasta l'enorme forza con la mpropria rigidità e questo è il comportamento di un grosso e legnoso albero. Le piante che non hanno un robusto fusto, sopravvivono non sfidando la forza dell'acqua, bensì piegandosi al suo passaggio. -
Balcoimento
Un viaggio a spallate tra la sensibilità, la delicatezza, la solitudine e la rabbia. Sentimenti che si sprigionano quando una storia d'amore finisce e si è abbandonati nel bel mezzo del vortice di un ballo a due, restando così da soli a piroettare con quell'emozione che si è trasformata in un mostro che ha convertito la felicità in dolore. Quando si continua a vivere nel ricordo dell'ex e cala il buio, si spera che compaia presto un Angelo che ci riporti di nuovo la luce, la speranza. Del resto che cos'è l'Amore se non una promessa di felicità? Non riuscendo a trovare un termine, una parola per riassumere e raccontare questa surreal-commedia che le storie d'amore a volte possono generare, è nata l'esigenza di coniare un nuovo termine, un acronimo: ""Balcoimento"""", ovvero, """"ballo con il mio sentimento."" -
Il posto degli inganni
"Tutto ciò che sappiamo sulla Città Vecchia lo dobbiamo quindi alla tradizione orale: dicerie, invenzioni, credenze popolari, in cui l'oniromanzia ha, secondo me, una parte primaria. Un palazzotto, o almeno di quello che ancora rimane, viene indicato come Il Palazzo del Principe. Alcuni, aggirandosi tra i ruderi, affermano di aver avuto la vaga sensazione di un'alterazione del luogo, seguita subito da intenso odore di mele; tra questi vi sono pure quelli che precisano si tratti dell'odore di mele putrescenti. Devo dire che a me non è successo di sentirlo, quando una volta la curiosità mi spinse ad accertarne la veridicità. Comunque, come forse saprà, a quei tempi usava mettere il catafalco tra cesti di mele per coprire il fetore della corruzione del corpo esposto, se era quello di persona illustre, in quanto tale esposizione durava solitamente più del consueto, dovendo dar tempo di arrivare anche a quelli che per porgere l'estremo saluto al defunto si mettevano in viaggio da posti lontani""""." -
Il fiore della crisi? Il crisantemo. 1200 battute, «afuorismi», satira politica nell'Italia da Berlusconi ai grillini
La raccolta, strutturata in undici capitoli, offre una visione ironica, a tratti amara, dell'Italia della crisi e dello spread, con 1200 battute numerate e organizzate attraverso sezioni a tema. -
Margherita e il principe
"Metto al collo e porto volentieri delle collane di conchiglie trovate negli anni e riunite da me, conchiglie senza valore che per me valgono più di tutti i diamanti del mondo. Le ho raccolte su una delle spiagge più belle al mondo, a mio parere, sull'isola di Ponza; ci arrivavamo da Formia con un vaporetto che faceva sognare, il Mergellina""""." -
Viaggio di ritorno (sui binari dell'anima)
Una donna: una parte di vita che si srotola nel rumore di una stazione e di un ricordo. I colori del paesaggio siciliano accendono il viaggio della mente, in bilico tra bisogno e desiderio, dolore e amore, nostalgia e libertà. L'intreccio di prosa e versi racconta, dentro un tormento, i primi passi di un cammino alla ricerca di una salvifica armonia con se stessi e con il mondo, verso una libertà che sembra inespugnabile. La vita all'indietro, come autoguarigione dell'anima. Nulla accade per caso... Gli occhi riflessi da un finestrino, tra luci abbaglianti e oscurità improvvise, scavano nella profondità di una solitudine antica, ne indagano gli spigoli e le imperfezioni, le bugie e le paure. Il ritorno a casa è consapevolezza di possibilità nuove, alla riscoperta di un dolore a cui dare senso, un dolore da perdonare. -
Un silenzio pieno di rumori
"In paese si parlava di Mussolini che aveva bisogno di braccia forti da mandare in Spagna a dare una mano all'amico Franco, e la famiglia del giovane avrebbe ricevuto un aiuto per tutto il periodo che fosse rimasto al fronte. Papà Aldino che non conosceva niente della guerra e neanche di Mussolini, appreso di quel sostegno, decise su due piedi di far arruolare Alberigo a sua insaputa.""""" -
Storie in verticale
E l'amore resta il tema prediletto con le sue radici robuste e fronde di immagini ora intime ora appassionate. Stefania Convalle ci offre nella sua silloge un itinerario che si snoda tra vita vissuta e futuro. E l'impronta è quella di una donna che vuole superare la soglia per cui potremmo vivere prigionieri di un quotidiano opaco privo di proiezioni. Il suo mondo diviene quindi un viaggio verso ""una Terra nuova e promessa, fatta di voli aperti, sole e tramonti""""."" -
Eden e il mare
"Fare a pugni con la vita, fare a pugni con gli affetti. Fare a pugni con l'amore e con se stessa, così Eden affronta la vita! Eden nega la sua femminilità, scegliendo un corpo da uomo per rinnegare sua madre, bella e debole, remissiva ed incapace di lottare; rinnega i legami familiari rifiutando il padre, che le ha lasciate; si ribella alle attenzioni della sorella perché è perfetta; bella, buona, brava! Nega se stessa come donna, si rasa i capelli, si infligge tatuaggi, sceglie la brutalità di approccio quando si rivolge agli altri. I sentimenti la feriscono, le provocano dolore ed allora sceglie di vivere senza sentimenti, negandoli. Rifugge il contatto fisico; difende il suo spazio vitale ritraendosi; il suo spazio fisico viene violato anche solo da una carezza, un tentativo di contatto. Dura, violenta, rifiuta l'amore per non essere più abbandonata; si allontana per non provare dolore. Soffre per non dover soffrire!"""" (Dalla Prefazione di Maria de Marco)" -
Il contratto
"Era arrivato il momento, pensò, il momento di fare il salto. Perché non passare da una vita noiosa e sans souci ad una vita piena di impegni e di obiettivi? Perché continuare a vagare nel vuoto come un asteroide nello spazio, quando invece avrebbe potuto smettere di vagare per le strade della perdizione, deviare la sua traiettoria e puntare dritto dritto su un astro? Perché, per esempio, non fare un contratto, un contratto con la sua vita, scritto e firmato da lui medesimo, un contratto che l'avrebbe coinvolto, dall'oggi al domani, in un vortice di vincoli e di avventure? E, lì per lì, Max, Max Barnes, iniziò a escogitare un piano: il piano della sua vita""""." -
Andrew e la fatica di crescere
"Nella vita, nipote"""", gli disse una volta lo zio Carlo, """"a volte accade che le voci che un tempo ti sembravano melodiose e accattivanti, ti diventino rumori stridenti; accade che le grandi città cessino di attrarre; che l'oro, i diamanti, i gioielli, tutti gli oggetti più preziosi di questa terra, si trasformino in cose volgari; che i palazzi più sfarzosi divengano prigioni asfissianti; che le rivoluzioni perdano il loro significato, le avventure il loro sapore, la famiglia, l'inviolabile famiglia, accade che anch'essa vada a pezzi e le ambizioni, i desideri, gli amori, tutti tizzoni spenti; allora, e solo allora la vita, la vita spoglia di tutti questi ideali, spoglia di tutte queste ombre, ti appare veramente per quello che è: un fiocco di neve nel mezzo d'una tempesta. È a questo punto che vedi, e per la prima volta, il vero volto del mondo, il vero aspetto delle cose, la loro intima nudità. Questo sguardo nel midollo dell'universo, nipote, questo sguardo illuminante, per un vecchio come me, è l'unica cosa che conta""""." -
Capitalismo familiare. Falck, Haniel, Wendel e il modello d'impresa nell'Europa continentale
Le imprese familiari di grandi dimensioni costituiscono oggi una componente stabile della struttura industriale dei paesi avanzati. Sono presenti in tutti i settori, e non di rado occupano posizioni di leadership nei rispettivi comparti. Altrettanto spesso, si tratta di aziende alquanto longeve. Nonostante ciò, persistono diffusi stereotipi che identificano il controllo familiare con l'inefficienza, la rigidità gestionale e una scarsa propensione all'adozione di innovazioni. Questo libro di Harold James, incentrato sull'analisi della storia di tre imprese siderurgiche multigenerazionali, l'italiana Falck, la tedesca Haniel e la francese Wendel, propone invece una lettura equilibrata dei motivi alla base della efficiente persistenza di questo specifico modello organizzativo. Nella sua ricerca, che è un pregevole esempio di analisi comparativa, l'autore riesce a descrivere con efficacia la natura contingente dei modelli gestionali e la necessità, per operare una corretta valutazione, di porli in relazione con un contesto il più ampio possibile. -
Il signor Krapiz e i suoi alberi
Il Signor Krapiz, come tutti i suoi predecessori, è un amico degli alberi e ha riempito il suo giardino con una ricca vegetazione. Ogni albero ha una storia legata a quella della famiglia che porta ai più piccoli un importante messaggio: quando tagli un albero, tagli una parte della tua storia e con essa i benefici che la natura offre ogni giorno. Un libro dedicato ai papà sensibili alla natura e preoccupati per il futuro dei loro bambini... Età di lettura: da 4 anni. -
Green marketing. Il manifesto
Innovazione, creatività, attenzione alla persona: sono parole chiave che identificano il marketing, una disciplina che ha fatto della sensibilità alle esigenze del consumatore il suo indefettibile credo. Ora però l'eleganza, il risparmio energetico e il rispetto della natura sono le nuove linee guida che il Manifesto indica come indispensabili per il futuro. Con un saggio di Alex Giordano e Mirko Pallera, NInjamarketing.it. -
Sfida all'ultimo barile. Russia e Stati Uniti per il dominio dell'energia
Sembra che tutto sia già stato detto su Medio Oriente, petrolio e controllo delle fonti energetiche: storie di affari, spionaggio e terrorismo intrecciate con strategie geopolitiche, trattative diplomatiche e interventi militari. Eppure Stefano Casertano restituisce al lettore una storia poco conosciuta grazie a un lavoro minuzioso e accanito nella ricerca di documentazione di prima mano in archivi riservati, sempre attento ai risvolti psicologici e strategici delle scelte delle grandi potenze, capace di illustrare i piani di business e le iniziative dei manager delle imprese petrolifere (la parte dedicata all'azione di Mattei e dell'Eni è esemplare). Così la storia del duello tra le due superpotenze diventa nitida e comprensibile: e insieme quella dei paesi che dal mar Caspio al mar Rosso entrano come protagonisti o come comparse nel Great Game. La rivoluzione islamica in Iran del 1979 e lo scontro tra l'Urss di Gorbaciov e gli Stati Uniti di Reagan vengono raccontati da un punto di vista nuovo e illuminante; persino il futuro dei rapporti tra Obama e Putin - e siamo ai nostri giorni - acquisisce una nuova luce interpretativa: il motore della Guerra fredda non è stato alimentato solo dalla volontà di potenza, ma da una ricerca determinata e aggressiva del controllo totale delle fonti di approvvigionamento energetico. (Prefazione di Giulio Sapelli) -
L' innovazione dimezzata
"Innovazione"""" è ormai universalmente riconosciuta come parola chiave della modernità, sia a livello economico, sia nella società e nella vita pubblica: la crescita e il benessere di cui soprattutto l'Occidente ha beneficiato nell'ultimo secolo sono frutto della ricerca e dell'innovazione di prodotto e di processo. Ma se è vero che l'innovazione è decisiva per lo sviluppo della scienza e per la competitività delle imprese, è altrettanto vero che essa risulta depotenziata allorché non trova le condizioni per esprimersi pienamente. L'autore, direttore generale del Cnr, lancia una provocazione: perché investire ingenti risorse in ricerca e innovazione senza pretendere un resoconto preciso di quello che è stato fatto? E propone una sfida: risolvere prima la confusione sull'interpretazione dei dati e poi pianificare le azioni future. Forte di un'analisi puntigliosa e attenta dei processi che caratterizzano l'innovazione nel mondo della ricerca scientifica, delle imprese e della politica pubblica, l'autore formula nelle conclusioni una serie di raccomandazioni per interventi concreti sul capitale umano e sulle imprese, con una critica esplicita della troppo diffusa cultura dell'annuncio, fatta di parole più che di sostanza, che soffoca la cultura della misura e della verifica dei risultati, imprescindibile per la piena e completa realizzazione dei meccanismi innovativi." -
L' Italia possibile. Equità e crescita
Nonostante la riconosciuta capacità dell'economia italiana di superare difficoltà e crisi anche profonde, è indubbio che il bilancio degli ultimi venti anni è sconfortante. Il tasso di crescita continua a essere basso sia rispetto al secondo dopoguerra, sia nel confronto con i principali Paesi europei, e le disuguaglianze economiche e sociali sono aumentate. Le difficoltà dell'oggi vengono da lontano anche se la recente crisi economica le ha rese più serie. Le analisi che questo volume raccoglie e propone alla pubblica opinione le riconducono fondamentalmente a tre fatti. Più la competizione internazionale si è fatta aspra, più l'economia italiana ha privilegiato la via dei bassi salari invece che quella dell'innovazione e degli investimenti per la crescita della produttività. Pur sottolineando, a parole, l'importanza dell'efficienza del settore dei servizi, si è ben guardata dall'abolire, almeno in parte, regimi protezionistici e rendite di monopolio. Infine, ha mantenuto in vita un sistema di welfare non universale, anche se decisamente insufficiente di fronte alle nuove esigenze di assicurazione sociale e incapace di migliorare la redistribuzione della ricchezza. Il libro esamina con puntiglio e ricchezza di documentazione quattro fattori cruciali per la crescita economica: la tecnologia; l'accumulazione del capitale; il funzionamento dei mercati; le istituzioni di governo dell'economia. -
Idee per l'Italia. Mercato & stato
L'intervento e il ruolo dello Stato nell'economia e nella società italiana è il tema centrale di questo volume. Ne emerge un quadro preoccupante. Il progetto di affidare parti importanti del governo dell'economia a soggetti terzi dalla politica, uno dei capisaldi dello spirito riformatore degli anni Novanta, non si è pienamente consolidato. Lo Stato come imprenditore non ha saputo definirsi un ruolo: spesso si è limitato a perseguire la massimizzazione del profitto per esigenze di bilancio, in altri casi ha perpetuato la cattiva gestione. Negli ultimi anni l'azione dello Stato come programmatore dell'iniziativa privata si è indebolita: la macchina della pubblica amministrazione non ha sanato le sue inefficienze, per esempio della costruzione di opere pubbliche; si rischia il ritorno all'approccio command & control trascurando incentivi e meccanismi di mercato. Infine lo Stato come assicuratore è stato incapace di aggiornarsi contribuendo alla diffusione di una cultura grossolana del rischio che può minare sia la coesione sociale sia le stesse potenzialità di crescita. Non è il tempo dell'ideologia sul confronto Stato e Mercato. L'evidenza è quella, da un lato, di ""troppo"""" Stato al posto sbagliato e, dall'altro, di """"poco"""" Stato e non riqualificato in snodi cruciali del Paese. Una conclusione che porta ad un recupero della sfera politica che deve procedere di pari passo con il consolidarsi di un assetto di governo tecnico dell'economia e della pubblica amministrazione.""