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L' aborto e i suoi retroscena. Vite e maternità spezzate
La questione aborto, dopo la sua legalizzazione in Italia, è considerata chiusa da tempo: rimossa, cancellata. Si tratta invece della prima causa di morte in Europa: un aborto ogni 11 secondi. Dieci saggi esaminano l'aborto legale come non viene mai raccontato. Nei suoi controversi aspetti giuridici, nella carica distruttiva che reca con sé, nel rifiuto che è in grado di opporre all'altro. In quali termini si può parlare di una vita prenatale? Quali sono gli effetti della sofferenza post-abortiva? Esiste una relazione tra difesa della vita e democrazia? Il testo offre un approfondimento pluridisciplinare attraverso contributi che affrontano molteplici aspetti della questione: dalle implicazioni filosofiche e politiche dell'aborto di Stato alle misure di sostegno alla maternità difficile, dalle questioni di carattere giuridico della legislazione abortista ai problemi poco noti della cosiddetta ""contraccezione d'emergenza"""" e dell'eutanasia prenatale."" -
La terapia dell'accoglienza. L'incompatibile con la vita, annuncia la vita
Questo nuovo volume dell'Associazione Onlus ""La Quercia Millenaria"""" rappresenta una nuova visione della vita, intesa proprio come """"cultura della vita"""". Qui vengono sfatati tanti luoghi comuni, dove si poggiano il pietismo che conduce all'aborto e l'illusione che esso sia la panacea di tutti i mali, laddove un bambino in grembo presenti delle malformazioni gravi. Il volume contiene numerosi contributi di autorevoli uomini di scienza, ma capaci di vedere """"oltre"""". Uomini di scienza che non trattano il paziente come fosse la personificazione della malattia, medici in grado di prendersi cura del paziente, della sua vita nella sua interezza, e della famiglia di cui fa parte. Ecco che allora fanno notizia affermazioni autorevoli nelle quali si dice semplicemente che la sepoltura di un figlio amato e accolto è molto meno dolorosa di una interruzione della gravidanza a metà percorso. E fa notizia sapere che un malato cronico dalla nascita, considera buona la sua qualità di vita perché non ha altri elementi di paragone. Fa notizia leggere che anche nella terminalità, non esiste il """"sempre"""" e non esiste il """"mai"""", perché tutto può essere condito di speranza e quindi vivibile in modo dignitoso."" -
Questione ecologica e controllo delle nascite. Quale futuro per l'uomo?
Alcuni sostengono che l'uomo sia ""nemico"""" del pianeta perché inquinando provoca il riscaldamento globale. Per arginare reali o presunti cambiamenti climatici, ritenuti causati dall'uomo, si ripropone, con nuove motivazioni, il vecchio ritornello malthusiano del controllo delle nascite. Il climagate, cioè lo scandalo per la manipolazione dei dati scientifici sul clima, quasi assente nei media nazionali, ha evidenziato non solo la presenza di forti interessi economici, ideologici e politici ma anche la non unanime convergenza scientifica sulle motivazioni utilizzate per giustificare il controllo delle nascite. Di fronte ad una nuova ghiotta modalità che può veicolare una visione riduzionista della persona è importante vigilare, informare, educare, agire. L'attuale questione ecologica, declinata come ecologia ambientale ed ecologia umana, può rappresentare una nuova opportunità per richiamare la verità sulla persona e sulla Creazione. L'uomo, come sostenuto da autorevoli Premi Nobel, geofisici, demografi, economisti e scrittori, a conferma del messaggio cristiano, è il più prezioso e creativo """"capitale umano"""" e sociale."" -
Sant'Anselmo d'Aosta «Doctor Magnificus». A 900 anni dalla morte
A 900 anni dalla sua morte sant'Anselmo ha ancora molto da dire. Egli insegna un'armonia tra intelligenza e fede, garantita dalla centralità della preghiera, che accompagna la riflessione dal suo destarsi fino al riposo della sintesi in forma di meditazione. Con disciplina tipicamente benedettina il Doctor magnificus ha sentito il vero dovere morale di far tesoro degli stimoli della rivelazione. Da ciò la sistematica dei suoi ""argomenti"""", fino al brivido che sempre si prova nell'intuizione dell'""""unico argomento"""", fecondamente riproposto nella logica contemporanea. Dall'accoglimento della grazia, infine, risulta la rettificazione della volontà. Così, dacché libertà divina e libertà creata si intersecano nella Croce, intelligenza ed affetto avanzano redenti dentro il Mistero di Dio, che permane inesauribile ed irriducibile a concetto."" -
Conoscenza, creatività, motivazione. Insegnare l'arte di educare. La formazione dei docenti in Italia e nell'Unione Europea
La società contemporanea pone in primo piano l'esigenza di una formazione altamente qualificata per i docenti, in grado di fornire la capacità di orientarsi in un ambiente complesso ad alta densità tecnologica; ossia di affrontare una realtà che è sempre in movimento e cangiante, per cui implica e richiede un atteggiamento e una disponibilità rivolta ad un apprendimento continuo che presuppone creatività, curiosità, interesse, motivazione, disposizione intellettuale alla ricerca e alla soluzione di problemi, senso critico, padronanza di strumenti intellettuali e di profonde cognizioni scientifiche. L'insegnamento non è solo una professione, ma una ""missione"""", che richiede quello che Platone aveva già indicato come condizione indispensabile di ogni insegnamento: l'eros, inteso come amore, desiderio e piacere di trasmettere """"l'amore per la conoscenza"""". Come afferma Albert Camus, """"l'arte autentica dell'insegnante è risvegliare la creatività, stimolare e motivare la ricerca continua della verità e della conoscenza""""."" -
Filosofia della cultura. Temi d'introduzione alla filosofia della cultura
La filosofia può e deve riflettere sulla cultura, realtà onnipresente e molteplice che s'impone all'attenzione del filosofo e di ogni persona oggi più che mai. La riflessione sulla cultura è articolata in dieci temi, integrati in due momenti principali: quello storico, che vede i diversi modi in cui la cultura è stata compresa; e quello sistematico, che mira a una comprensione della cultura, strutturata su quattro piani diversi, in rapporto con la natura. L'intero percorso, condotto nel solco della filosofia realista, aperta alla trascendenza, porta il lettore in modo equilibrato e ragionato a scoprire i cardini della cultura. -
La transitività materna. Principi e funzioni nel percorso evolutivo-esistenziale del Sé materno in una visione olistica
L'esperienza della nascita è la culla dell'incontro relazionale di due madri, la neo-madre e la grande-madre, alleate per l'accudimento del neonato. Un'adeguata relazione affettiva tra le due madri sviluppa un'interazione che legittima le diverse identità e le regolamenta in uno spazio condiviso, permettendo alla neo-madre di entrare nella fase materna con maggiori abilità di autoregolazione creando una relazione supportiva diretta al bambino appena nato. L'esperienza di cura sostenuta dalla grande-madre verso la neo-madre mette in atto l'esperienza restaurativa correttiva che contribuisce al recupero della relazione, al suo processamento, e al transito del vissuto della neo-madre: dalla contemplazione dell'esperienza infantile al confronto ed elaborazione dell'esperienza attuale. -
Né un mestiere, né un podere. I ricordi, le proposte e le speranze
"Chi è interessato ai grandi temi dell.Etica della vita, e cerca di approfondire e tenersi aggiornato dei loro continui e spesso imprevedibili sviluppi, ha la fortuna di avere adesso tra le mani un testo di fondamentale importanza per capire il passato e il presente della Bioetica, in particolare in Italia. Il libro-intervista con Sua Eminenza il Cardinale Elio Sgreccia, proposto dall'editore Angelo Marocco e stampato dalla casa editrice IF Press, non è un testo di storia, eppure riferisce una storia. Non è una biografia, eppure racconta una vita. Non è un saggio, eppure esplora un insieme di idee e di fatti, di progetti e di prospettive, di incontri e di dibattiti, che ormai sono tasselli inseparabili della vicenda della Bioetica italiana: le origini una trentina di anni fa , la spettacolare dilatazione, l'entrata nel mondo accademico e nei programmi di laurea universitaria, la nascita del biodiritto e della biopolitica, l'eco dei dibattimenti parlamentari, e così via."""" (Dalla Presentazione di Mons. Ignacio Carrasco de Paula)" -
Storicismo e persona
"L'idea a cui si è ispirato il libro è stata quella di contribuire a quell'esame di coscienza che Carlo Antoni riteneva necessario da parte di questa nostra civiltà, ancora più oggi coinvolta in una grande crisi spirituale e culturale. Convinto che lo storicismo italiano possa offrire un indirizzo di ricerca che altre sue forme, genericamente assimilate sotto lo stesso nome, non hanno avuto la possibilità di dare, ho in particolare fatto riferimento, commentando e talvolta dissentendo, alla originale interpretazione del pensiero crociano che Antoni ci ha lasciato. Con la sua teoria della persona, Antoni ha mostrato con chiara evidenza che lo storicismo può dare vita ad un nuovo umanesimo, offrire la possibilità di risvegliare energie dormienti, capace di dare a questo nuove vesti ed un nuovo viatico."""" (Lanfranco Di Mario)." -
Doctissima virgo. La sapienza di Gerberto, scienziato e papa
Il titolo di questo volume è tratto dall'epitaffio tombale di Silvestro II al Laterano. La Doctissima Virgo per eccellenza è la Madonna, la cui immagine è stata scelta per la copertina, ma il testo originale può alludere anche alla Sapienza, la Sophia. E proprio ""La Sapienza"""", Università di Roma fondata da Bonifacio VIII nel 1306, ha ospitato il convegno gerbertiano del 2008 i cui atti sono contenuti in questo volume. La multidisciplinarità degli studi gerbertiani ha trovato numerosi neofiti tra i cattedratici che si sono affiancati ai professori Flavio Nuvolone e Massimo Oldoni, che da oltre trent'anni studiano Gerberto. Hanno contribuito al volume: P. Pedro Barrajon, Nicoletta Miglietti, P. Adam Somorjai, Massimo Oldoni, P. Rafael Pascual, Samuele Paparo Barbaro, Carmela Silvia Messina, Marta Materni, Dino Boccaletti, Corrado Falcolini, Paolo Rossi, Cosimo Palagiano, Costantino Sigismondi, Flavio G. Nuvolone, Laura C. Paladino, Daniela Velestino."" -
La mulieris dignitatem nel post-moderno alla luce di Maria
Il nostro è tempo di un profondo smarrimento antropologico e morale, potremmo dire - riprendendo le parole di Benedetto XVI - dominato da una ""dittatura del relativismo"""" che vuole fare a meno della verità e di un'idea chiara dell'identità umana. In questo contesto sembra quanto mai urgente richiamare la bellezza e la bontà del Disegno di Dio sull'uomo e sulla donna. Riprendendo l'importante insegnamento antropologico della """"Mulieris Dignitatem"""", il presente volume intende presentare una lettura uni-duale della lettera apostolica. Tutti gli articoli sono stati scritti a quattro mani e a due voci, una maschile e una femminile, allo scopo di esprimere """"l'unità dei due"""" nella comune umanità di cui ci parlava il Beato Giovanni Paolo II: """"Questa 'unità dei due', che è segno della comunione interpersonale indica che nella creazione dell'uomo è stata iscritta anche una certa somiglianza della comunione divina. Questa somiglianza è stata inscritta come qualità dell'essere personale di tutti e due, dell'uomo e della donna, ed insieme come una chiamata e un compito""""."" -
La ricerca di quello splendore. Note introduttive alla fenomenologia della religione
Cos'è la religione? Quali sono le sue cause? Quale la sua valenza per la vita del singolo e della società? Non è mai stato facile definire questo fenomeno così presente e così misterioso. Chi tenterà di risolvere il problema religioso in modo concludente troverà che le difficoltà e i paradossi saranno sempre in agguato. Mircea Eliade parla di complessità labirintica dei fatti religiosi. È sempre un rischio introdursi in questo labirinto, è una sfida avventurarsi in questo mare burrascoso; non sarebbe meglio tacere su ciò che non si può nominare? Eppure bisogna parlarne. È una dimensione troppo importante nella vita dell'uomo per rinunciare a provarci. Nelle pagine che seguono ci auguriamo di poter offrire alcuni elementi basilari per arrivare ad una conoscenza più approfondita della religione e del suo posto all'interno dell'esistenza individuale e della cultura. Il nostro approccio sarà fenomenologico, cioè, partendo dagli studi di Mircea Eliade e Rudolf Otto principalmente, seguirà un metodo che parte dalla costatazione dei dati di fatto per arrivare ad una prima comprensione della religione come ""epifania della creaturalità""""."" -
I cattolici e le forze politiche dal Risorgimento a oggi
Questo saggio analizza il rapporto di autonomia o di dipendenza assunto storicamente da alcune categorie di cattolici nei confronti del potere politico. Nelle prime due parti del libro si esamina il ruolo avuto dai cattolici nella presa del potere dei liberal-massoni nel Risorgimento e dei comunisti e dei post-comunisti nell'Italia contemporanea. Mentre nell'ultima parte del testo si evidenzia come oggi sia attiva una categoria di cattolici, rappresentata soprattutto dai ""nuovi movimenti"""", che agisce nella vita pubblica senza essere subalterna al potere politico e in sintonia con il magistero della Chiesa."" -
1962-2012. Il Concilio compie 50 anni. Agire morale rinnovato per una nuova evangelizzazione
"Il lettore del libro di don Andrea Mariani, partendo dall'agire morale, è invitato a ritornare al Vaticano II per poter cogliere gli insegnamenti che permangono vivi come contenuti e forma di Nuova Evangelizzazione. Si scoprirà che Cristo rimane sempre il centro della fede. Egli va annunziato, celebrato e testimoniato con gioiosa disponibilità anche attraverso l'esperienza etica e morale, come senso del proprio agire e del proprio esistere. Una lettura che mentre riporta attuale l'insegnamento del Concilio Ecumenico Vaticano II, dopo 50 anni dal suo inizio, provoca e impegna a riflettere riguardo a quanto di quel magistero si deve ancora attuare e vivere per immettere la Chiesa nel terzo millennio con passo più sicuro e spedito"""" (dall'Introduzione di S.E. Mons. Rino Fisichella)." -
Progetto «Al servizio dei bambini». Una proposta di intervento per il benessere del bambino
La meta elettiva che muove ed orienta psicologi e psicoterapeuti che si avvicinano alla realtà delle patologie organiche gravi, in particolare oncologiche, è individuata nell'accompagnare la persona malata all'interno del difficile percorso di un'attribuzione di senso rispetto a quanto sta vivendo sul piano fisico, emotivo e relazionale. I tempi, i ritmi, le modalità, i contenuti che di volta in volta connotano questa ricerca di significato, sono strettamente connessi alle caratteristiche e alla storia personale e familiare di ciascun individuo, e richiedono pertanto, da parte del terapeuta, un'attenzione costante all'unicità della persona e del suo contesto di riferimento. Questo è quanto il progetto ""Al Servizio dei Bambini"""" svolge all'interno della clinica pediatrica: un progetto che si pone come obiettivo primario di assistere i bambini affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale, ospiti dei reparti del Policlinico Umberto I di Roma. Gli operatori psicologi lavorano a stretto contatto con i bambini ed i loro familiari con l'obiettivo di prendersi cura del loro benessere anche in una condizione di sofferenza e malattia."" -
1270
Una fede forte non è tale perché si trova accanto a una ragione debole, ma una ragione altrettanto forte. San Tommaso è a Parigi sulla cattedra di teologia, Luigi IX si prepara per una nuova crociata disastrosa; Tempier, vescovo di Parigi, è alle prese con temi dottrinali in odore di eresia. Nel contempo, a Bagdad sono trascorsi dodici anni dalla conquista mongola e la città si sta lentamente risollevando; al Cairo Bayrbas consolida il suo potere, strappa Damasco ai mongoli e si appresta a sostenere l'esercito cristiano. Questo il quadro nel quale si svolgono le vicende parallele di Gaunilone e Ibrahim, ma sarebbe un errore considerare lo scrittto solo una ricognizione storica, perché esso è essenzialmente un romanzo filosofico. L'autore, infatti, ha voluto cogliere i nodi filosofici e teologici che hanno segnato un'epoca e determinato la progressiva divaricazione, tristemente attuale, tra mondo occidentale e mondo islamico. -
Grecità marginale e suggestioni etico/giuridiche. I presocratici
L'attento studio delle cosmologie dei c.d. Presocratici ci dischiude una visuale illuminante sull'evoluzione storica della teoria del diritto ellenico antico (e viceversa): da diritto tribale, localizzato, sacrale e retributivo, affidato all'autorevolezza di un wanax, caratteristico dell'età micenea e del c.d. medioevo ellenico, a diritto civico, incubato in situazioni di marginalità o ""accerchiamento"""", aristocratico e restaurativo, amministrato dall'autorità di nomoteti o magistrati, su modello polis, distintivo dell'età delle colonizzazioni e rafforzato, in età classica, dall'ideologia democratica, a, infine, diritto universale, convenzionale e intimidativo, soggetto al dominio di macro-stati dinastici centralizzati, dell'era ellenistica."" -
Silone a Fontamara. La metapolitica del socialismo
"Difficoltà e incertezze spingono inevitabilmente ad una ricerca di punti di riferimento, a trovare aiuto e partecipazione che conducano alla necessaria unità di positivi sforzi comuni. La Fondazione Ignazio Silone, al di là di specifici interessi ha sempre rivolto la sua attività alla promozione della cultura, intesa come patrimonio di principi ed idee capaci che permettano di far fronte ai grandi problemi oggi presenti e che coinvolgono insieme società ed individui. Di questa cultura il libro è espressione e, in quanto tale, giustifica l'attenzione che la Fondazione gli ha dedicato nella speranza che il suo contenuto possa essere motivo per un esame di coscienza, sia civile che personale, che permetta il necessario ritorno ad una riflessione libera da pregiudizi, il risveglio di quella forza morale e critica necessaria per progettare un futuro migliore del presente. L'immaginato ritorno di Silone a Fontamara non è ispirato ad una inutile nostalgia, bensì ad un atto di umiltà, senza la quale nessun esame di coscienza è possibile."""" (Dalla Presentazione di Domenico Taglieri)" -
L' aborto tra diritto e morale. Accogliere il mistero della vita
"Non possono esistere tentennamenti, dubbi, filosofie, opinioni diversificate perché, come diceva Madre Teresa di Calcutta, ogni aborto è un assassinio. Eppure Madre Teresa ha visto sfruttamento, strumentalizzazione, miseria, morte dell'infanzia, ma, nonostante ciò, mai, in nessuna situazione, ha cessato di predicare l'aborto come sinonino di assassinio. [...] E il diritto? Cosa ne fa il diritto della equazione di Madre Teresa di Calcutta tra aborto ed assassinio? È evidente che, se limiti a questa equazione sono conosciuti dalla morale e dalla filosofia, a maggior ragione non possono non appartenere al mondo del diritto, di quello secolare però, non di quello canonico."""" (dalla Presentazione di Carlo Taormina)." -
Hans Urs von Balthasar. Senza filosofia nessuna teologia
"Ci preme sottolineare la centralità della tesi che padre Villagrasa ha scelto come titolo del suo libro: senza filosofia nessuna teologia. L'asserzione è al cuore del pensiero di H. U. von Balthasar. A chi intendeva confrontarsi seriamente con la sua opera, egli raccomandava di iniziare con lo studio della metafisica [...] L'autore intende prima di tutto mostrare il radicamento nel pensiero filosofico tradizionale della Chiesa, rappresentato da grandi figure come Tommaso e Anselmo, della teologia balthasariana: e si può essergli riconoscenti per aver raccolto questi saggi, che ne valorizzano vari aspetti. Ci auguriamo che il volumetto aiuterà anche i lettori a cogliere un'intenzione fondamentale, di rado ravvisata, dell'opera di Balthasar: 'Regagner une philosophie à partir de la théologie'"""""""" (Della prefazione di p. Jacques Servais, sj)."