Sfoglia il Catalogo feltrinelli036
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6661-6680 di 10000 Articoli:
-
No crisi! Consigli e rimedi per risparmiare e vivere meglio
L'attuale crisi economica ci insegna una cosa: per decenni siamo stati vittime di un consumismo sfrenato. Poi un giorno ci siamo svegliati e scoperto che le nostre case erano piene di oggetti inutili. Siamo pigri e incapaci di dare il giusto valore alle cose e al bene più prezioso di cui disponiamo: il tempo. Se un elettrodomestico si rompe ne facciamo un dramma. Carichiamo sul carrello della spesa più del nostro reale fabbisogno. E così, senza quasi rendercene conto, sprechiamo soldi e ore preziose. In poche parole siamo dei consumatori incoscienti. Da qui l'idea di un pratico manuale che fornisce piccoli e grandi suggerimenti indispensabili per razionalizzare le risorse, risparmiare tempo e denaro, con un occhio anche alla qualità. La lettura ci aiuterà a fare le scelte opportune, senza essere guidati solo dalle mode effimere; ci fornirà gli strumenti per riappropriarci delle nostre capacità manuali. -
Syria. Quello che i media non dicono
Dopo la ""Primavera araba"""" una ventata di falso ottimismo ha percorso il Medio Oriente e il Maghreb. Ma i regimi dispostici rovesciati hanno lasciato il campo libero a movimenti che nulla hanno a che fare con la democrazia: al-Qaida, salafiti, terroristi di ogni genere si sono accaparrati spazio e potere. Il caso della Siria è emblematico. Qui, da due anni, si combatte una guerra che vuole rovesciare Assad. Arabia Saudita, Qatar, Stati Uniti ed Europa però non sembrano rendersi conto che il legittimo governo siriano è l'unico in grado di garantire equità, pace e protezione al popolo. Ma cosa accade realmente in Siria? Quali sono le dinamiche di un conflitto che pare avviarsi sempre più verso una guerra civile? Chi ne trarrà vantaggio? E a danno di chi? Un saggio che si legge come un reportage, che analizza in modo preciso gli antefatti e gli sviluppi di una vicenda che i mass media occidentali, supportati dalle testate giornalistiche del Golfo Persico, mistificano e trasmettono in modo distorto."" -
I vescovi sardi al Concilio Vaticano II. Vol. 1: Fonti.
Il volume inaugura una nuova collana che prenderà in esame la storia e le fonti della Chiesa sarda. In questo libro si delinea già l'apporto dei vescovi sardi all'assise conciliare del Vaticano II (1962-1965). Lo studio esaustivo di mons. Cabizzosu si articolerà in due volumi: il primo raccoglie le fonti; il secondo offrirà uno studio specifico di natura storico-teologico-pastorale sui singoli contributi offerti dai venti presuli isolani (o che in seguito avrebbero lavorato nella Chiesa sarda) durante le quattro sessioni conciliari. Il saggio riunisce le fonti in lingua latina e offre una visione omogenea su ambito regionale circa l'apporto offerto dalla Chiesa sarda attraverso cinque dimensioni: fase antepreparatoria (Consilia et vota del 1959); discorsi tenuti in aula; scritti inviati alla Commissione Centrale sugli argomenti che, di volta in volta, venivano affrontati; sottoscrizioni a interventi proposti in aula da altri vescovi; lettera collettiva dell'episcopato del febbraio 1962 sul Concilio. -
Il sogno di Safiyya
Sulle ceneri e gli orrori della guerra della Bosnia il reporter Jan ritorna con i ricordi al periodo dell'adolescenza, interrogandosi sui motivi della sua presenza in quella terra martoriata, insanguinata da massacri e terrificanti atti di crudeltà. Nella mente ha il sorriso di Youssuf e gli occhi della figlia Safiyya, che ha lasciato in Italia prima di partire come cronista. Sono stati loro, immigrati dal Marocco, con l'esempio e l'amicizia, a insegnargli i valori della tolleranza, del rispetto, della comprensione. E, tornato dai Balcani, abbandonato lo scenario truculento di Sarajevo, Jan deciderà di dare una svolta alla sua vita e convincere Safiyya a seguirlo nel villaggio di Nevè Shalom, dove arabi e israeliani, cristiani e musulmani, vivono in perfetta armonia. Sarà questo il banco di prova per saggiare il loro sogno, quello di una terra in cui ogni essere umano è uguale, dove non si muore perché si appartiene alla fede sbagliata o si possiede un colore di pelle diverso. Qui Safiyya incontrerà anche l'amore, Yoshua, un uomo dal passato misterioso, con il quale inizierà un difficile percorso. -
Vieni a prendermi
1943, provincia di Siracusa. In un cortile che sa di miseria e semplicità un fatto drammatico determina per sempre i destini di Jano e Caterina. Il loro sogno d'amore, nato all'indomani dello sbarco degli alleati in Sicilia, reso difficile e irto d'ostacoli dai disastri causati dalla guerra, cresce e matura nonostante gli eventi storici che li vedono protagonisti. Trascinati prima nel vortice delle vicende belliche, perseguitati da un dolore antico che si perpetua nei loro animi, Jano e Caterina affronteranno gli anni delle rivolte contadine, dell'avvento del comunismo, delle battaglie per le libertà individuali, degli scontri con la mafia. Attraverseranno momenti difficili, altri in cui la speranza di un vero cambiamento sarà a portata di mano. L'arrivo di due figli, Stefano e Vittoria, il boom economico, il periodo della contestazione, porteranno la famiglia di fronte a una serie di scelte e dilemmi a volte laceranti. -
Finché l'anima non sia separata dal corpo. Banditismo, criminalità e giustizia in Ogliastra dal 1500 al 1871. Con CD-ROM
Anni di ricerche. Migliaia di documenti consultati in archivi statali, ecclesiastici e privati. Il risultato è un volume che raccoglie in prima istanza le conclusioni sulla problematica della violenza e della criminalità in Ogliastra tra XVI e XIX secolo. La seconda parte dell'opera, che per via della sua mole è contenuta in un cd allegato al libro, consta di un file pdf di più di 900 pagine in cui sono riportati in ordine cronologico nomi, date, eventi e informazioni dettagliate su tutti i casi criminosi occorsi in territorio ogliastrino e ricordati dalle fonti dal 1500 al 1871. Un lavoro certosino, che ha visto gli autori impegnati per lungo tempo. Un saggio che coniuga il rigore scientifico a una prosa di facile comprensione. -
Sangue imperiale
Tre giorni prima delle none di settembre del 96 d.C., il princeps peregrinorum Trebonio Macrino, a capo di un ufficio per il controspionaggio creato dall'imperatore Domiziano, è inviato nella cittadina campana di Liternum in compagnia del suo fidato liberto Labieno. Da qualche tempo un misterioso assassino si accanisce contro le prostitute del più famoso lupanare della colonia, lasciando dietro di sé una scia di sangue e orrore. Nel contempo a Roma, negli ambienti senatoriali, affaristici e militari, si trama alle spalle del principe. Tra riunioni segrete e depistaggi, incontri apparentemente fortuiti e intuizioni, Macrino e Labieno cercano disperatamente di venire a capo del problema, immergendosi in una realtà fatta di intrighi, bugie, mistificazioni. Riuscirà Macrino a sbrogliare l'intricata matassa? Quali connessioni esistono tra la vicenda di Liternum e quanto in procinto di accadere a Roma? -
La storia vera di Diego Henares de Astorga
Nella Spagna di Filippo II, il giovane Diego Henares de Astorga, arruolatosi per bisogno, inizia la sua vita avventurosa nei diversi fronti caldi dell'epoca: Corsica, Malta, le Fiandre, la Sardegna, segnalandosi per il suo coraggio e ardimento, finché un brutto episodio lo costringe a lasciare le armate. Giunto dopo qualche tempo a Cagliari, diventa ben presto aiutante del comandante della piazzaforte, in prima linea nella difesa del Mediterraneo dagli assalti dei turchi. Così, mentre si rafforzano le mura e ci si prepara a una possibile invasione, Diego assiste allo scontro tra la nobiltà locale e i rappresentanti regi, alle rivalità che oppongono gli Aymerich agli Zatrillas, all'impoverimento del Regno. Intanto continua la sua ascesa sociale che però è bruscamente bloccata da una denuncia per stregoneria ai danni della moglie che viene imprigionata dall'Inquisizione. Diego è costretto a calarsi in una lotta senza quartiere per la propria salvezza e per quella della sua famiglia. Affresco potente e fedele di un periodo turbolento, sullo sfondo delle lotte tra riformati e ""vecchi cristiani"""", tra monarchi che aspirano al predominio dell'Europa."" -
L' eroe maledetto
Orfano, arruolato giovanissimo nella torre costiera di Longonsardo, Galluresu si trova a vent'anni a difendere da solo la sua postazione e con essa il nord Sardegna dall'assalto di tre sciabecchi saraceni, la notte della vigilia di Pasqua del 1658, mentre i commilitoni stanno festeggiando allegramente in un ovile. Grazie al suo eroismo ottiene dal Viceré il titolo di Alcaide e grande notorietà. Eppure, nonostante la fama conquistata, rimane sempre un bastardo, alla continua ricerca delle sue origini, fin quando scopre che i suoi veri genitori, dei quali ignora però l'identità, sono stati barbaramente uccisi. Inizia dunque una spasmodica ricerca degli assassini, in un turbine di sangue che lo condurrà a diventare un temuto e feroce bandito. Un romanzo di grande impatto, in cui la solitudine e l'avventura diventano il paradigma di un uomo alla continua ricerca delle sue radici. -
Domani. Cronaca del contagio
Est Europa. Andrea Malerba è assistente in una troupe inviata in Bulgaria per un servizio giornalistico incentrato sulle centrali nucleari dismesse. Un lavoro di routine, senza grandi emozioni, sempre in bilico tra precariato e licenziamento. Andrea Malerba non sa però che quel viaggio iniziato come tanti altri presto si trasformerà in un incubo di sangue e disperazione. Giunti a Bucarest, affittata la macchina, presa la strada per la località di Belene il gruppo comincerà un'odissea senza fine in cui l'unico imperativo sarà sopravvivere all'epidemia di zombie che all'improvviso sconvolge ogni cosa. Con ""Domani. Cronaca del contagio"""" inizia la raccapricciante avventura di un uomo qualunque catapultato in un mondo travolto dall'apocalittico ritorno in vita dei morti."" -
Il rogo
Due fratelli gemelli accomunati da un rogo che li sfigura e confonde le rispettive personalità. Un fuoco purificatore ma anche infernale, in un thriller ambientato ai giorni nostri, dagli sfondi accattivanti e carichi di mistero. Il tema del doppio, in un gioco inquietante, dove i confini tra male e bene sembrano liquefarsi tra le fiamme. Chi è padre Riccardo? Che fine ha fatto suo fratello? E cosa c'entrano con loro sette segrete, trafficanti di uomini, rapitori di teenager e sfruttatori di prostitute? Riuscirà l'abile commissario Andrea Steno a venire a capo del rompicapo? -
Occhi che sentono. Viaggio nel misterioso mondo dei sordi
"Ho osservato con interesse, ho gustato di quegli istanti, ho avuto molto più di quanto dato. La strada dell'integrazione è ancora lunga, a volte impervia, ma ricca di esperienze che danno forza e riempiono il cuore. Il passo sente gli anni, l'odore è puro, come quello dell'amicizia, inconfondibile, come un vento di primavera inebriato di zagara. Gli occhi del mio amico continueranno a sentire, il mio cuore continuerà a guardare stupito.""""" -
Vivere. Storie di vita e lavoro di uno psicoterapeuta
Quella di Girolamo Lo Verso, fin dal titolo, è un'autobiografia destinata a sorprendere il lettore. Certo, è la storia della sua vita, delle sue passioni, delle sue felicità e dei suoi dolori, ma l'orizzonte all'interno del quale si muove il racconto (il ""setting"""", potremmo quasi dire, nel quale viene proiettato il lettore delle tante vicende che si intrecciano in questo lungo """"vivere"""") non è autocentrato. Anzi, è inequivocabilmente gruppale: un gruppo esterno - degli allievi, degli amici, dei colleghi,delle fidanzate, dei figli, delle mogli, dei maestri (abbiamo scelto l'ordine alfabetico!) - ma anche gruppo interno di legami, luoghi, ricordi e valori. Capitolo dopo capitolo, di entrambi i gruppi, e del loro dialogo, impariamo a conoscere la ricchezza."" -
La memoria del grande viaggio
In questo excursus attraverso le civiltà antiche, Piero Bocci rincorre l'itinerario metafisico dell'Homo sapiens attraverso un grande viaggio d'ascolto della propria coscienza. Nelle pagine di questo testo si scoprono, inoltre, enigmatici meccanismi che sembrano creare un ponte, un punto di sutura, tra scienza e religione. Secondo l'autore, la psiche ci manda messaggi (innati o ispirati), quasi echi di mondi scomparsi che riappaiono nelle mitiche visioni di tutti i tempi. Così, attraverso la psiche che si racconta, nasce un impulso creativo che prescinde dall'intuito e dalla ragione. Bocci evidenzia come, al di là di primitive superstizioni, ci sarebbero delle percezioni psichiche innate che costituiscono il patrimonio mitico del Sapiens. Queste gli forniscono sorprendenti risposte alle misteriose domande sugli scopi dell'esistenza nell'universo. -
Due sante umbre. Scolastica e Rita
Il presente testo - forse definibile come romanzo biografico, o biografia romanzata - pur contenendo precisi, rigorosi e puntuali riferimenti storici, geografici, circostanziali e situazionali inerenti persone, luoghi, date, avvenimenti e fatti (come dimostra la ricca biografia) è innervato da momenti in cui, nell'intento e con il proposito di meglio delineare la personalità, il carattere, il temperamento e l'indole delle due grandi Sante umbre, l'autore ha ampliato situazioni e fatti, in qualche altro caso ha creato situazioni plausibili ma non storicamente riportate, mentre altre volte si è immedesimato nelle due protagoniste cercando di coglierne i più riposti pensieri, le più segrete ambasce, le più recondite aspirazioni, i più intimi pensieri, senza ciò alterare, né modificare la oggettiva realtà dei fatti, dei comportamenti e delle persone nel quadro di riferimento, complessivo e certo, dato dall'oggettività del vissuto storico e reale. -
La stella a cinque punte
La possibilità di far riemergere una vera memoria sugli eventi drammatici vissuti nel ""secolo breve"""" non passa per la storiografia dei cosiddetti esperti, per l'abilità degli accademici e degli storici di professione a maneggiare scartoffie e documenti, ma piuttosto attraverso la trasmissione di atmosfere ed emozioni presenti nel vissuto delle persone, che consentono di toccare con mano i fatti storici. Proprio questo è quanto ha fatto Alvaro Recchioni, che pur mescolando fatti realmente vissuti e invenzioni (ma il tutto ci viene svelato con consumata astuzia soltanto alla fine, quasi si trattasse di un thriller) si è trasformato in una sorta di """"macchina del tempo"""", azionata dalla parola, dall'ascolto, dalla memoria, dalla fatica del vivere e sicuramente anche dall'illusione e dalla passione e tutti motori formidabili che danno ali e anima al racconto."" -
Miniere e fornaci nell'alta valla del Naia
Questa minuziosa ricerca di Federico Franzoso ricostruisce la nascita e lo sviluppo delle più importanti iniziative industriali di questa zona legate alle miniere e alle fornaci, alla progressiva selezione tra queste, all'estinzione di alcune di esse. Un lavoro lungo e laborioso, data l'assenza di precedenti studi, condotto in archivi pubblici e privati, e ancora sull'osservazione dei luoghi come sono oggi e delle immagini d'epoca. Importante è stata la raccolta di testimonianze orali rilasciate dai protagonisti superstiti di quelle stagioni, testimonianze a rischio per ragioni anagrafiche e quindi ancor più meritoria è l'opera di ascolto e conservazione. -
Controluce
"Controluce"""" è composto da due scritti: """"La strada era buia"""" e """"Il sole splendeva alto"""". Essi non appartengono a un genere letteraria specifico in quanto sono stati ideati e scritti di getto, seguendo l'impulso creativo dell'ispirazione senza soffermarsi su riflessioni di carattere concettuale. Protagonista assoluto di entrambi è Zwolf, nome chiaramente simbolico e di difficile pronuncia, personaggio, complesso e stralunato, continuamente in bilico tra sogno e realtà, tra storia e fantasia, tra immaginazione e concretezza. Le vicende che lo coinvolgono lo fanno apparire sotto varie sfaccettature: ora comico e goffo, ora triste e meditativo, ma in ogni caso egli è sempre al centro dell'azione. Gli altri personaggi, gli avvenimenti, gli eventi storici costituiscono soltanto lo sfondo, a volte sbiadito, a volte violento e drammatico, di uno scenario prettamente esistenziale su cui campeggiano i ricordi, le visioni, le contraddizioni e le riflessioni di Zwolf, in un crescendo di immagini che, evocate dal profondo, assumono il crudo rilievo della realtà." -
Fòri mano
"Il dialetto è risonanza di vita palpitante. Voce primaria. Restituisce forza di suoni. Affonda nelle radici dell'individuo, nella potenza della sua primordialità. Da quando ho cominciato a scrivere poesie in dialetto, la mia ispirazione sembra rifiutarsi alla lingua italiana"""". (M. Rossi)" -
Le radici della memoria. Storia di una genealogia familiare
Accanto a Paccara si moltiplicano nomi e cognomi man mano che ci si allontana dal presente; intorno a questo nucleo familiare si intrecciano storie che ci portano a oltrepassare quelle mura domestiche, i confini cittadini, regionali e ancora oltre. Originale perché si colgono indizi, si individuano tracce che inaspettatamente si ricollegano alla storia personale di ciascuno di noi; tra matrimoni mancati e incontri imprevisti si tesse un'unica trama che coinvolge centinaia e centinaia di esistenze.