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Ritornerai a Isfahan
Shamim Shamse, affermato professore di letteratura persiana dell'Università di Tehran, si sta affacciando alla soglia dei quarant'anni quando il passato riemerge con prepotenza nella sua vita. Una studentessa polacca, Eliza, si presenta nel suo studio senza preavviso dicendo di essere la figlia di Adri, la ragazza che Shamim aveva amato da giovane e che gli aveva spezzato il cuore con una partenza tanto inspiegabile quanto definitiva. Adesso, ventitré anni dopo, Eliza è arrivata da Varsavia carica di notizie e determinata a far luce sul vissuto di sua madre e della nonna, Barbara, che durante la Seconda guerra mondiale aveva trovato rifugio nella città di Isfahan dopo essere approdata in Iran insieme ad altre migliaia di profughi polacchi reduci dai gulag sovietici. Nonostante la moglie e la figlia di Shamim insistano per lasciare il paese, sempre più in balia del tumultuoso clima elettorale del 2009, lui decide di rimanere e incoraggiato dall'inseparabile amico d'infanzia, Taher, accetta di aiutare Eliza nelle sue ricerche e, forse, dare finalmente un senso all'abisso di domande che Adri aveva lasciato dietro di sé. -
Le lezioni di papà
In questa raccolta di racconti Mohammad Tolouei compone una piccola saga attorno alla figura di suo padre, Ziya, improbabile capofamiglia che parte per il fronte dopo una lite coniugale, nasconde un passato da guerrigliero, sogna di trascinare la famiglia in Europa e tenta di approfittare del clima di incertezza seguito alla rivoluzione del '79 per compiere il salto sociale. Un personaggio animato da un idealismo rocambolesco e da un opportunismo un po' ingenuo che la madre di Mohammad, donna dal carattere schivo e severo, controbilancia con entrate in scena tanto dosate quanto risolutive. ""Perché mai i papà pensano che la memoria dei figli sia solo dispari, come i rami di un Lucky Bamboo? Come mai credono che i figli si debbano ricordare soltanto il lato positivo?"""" si chiede l'autore che, ormai trentenne e intento a costruirsi una carriera nella capitale, cerca di tenere le fila di un rapporto non proprio idilliaco ma silenziosamente permeato da un affetto incontenibile. Sarà forse un viaggio a offrire ai due l'occasione per riconciliarsi e accettarsi l'un l'altro così come sono?"" -
Paura e tremore
I sei racconti di ""Paura e tremore"""", pubblicati da Gholamhoseyn Saedi nel1968, nascono dalla sua esperienza di medico nel Golfo Persico, dove la povertà e le difficilissime condizioni di vita creavano una costante atmosfera di timore e insicurezza. Due anni prima Saedi aveva pubblicato """"Ahl-e hava"""" (""""La gente del vento""""), un saggio antropologico sulle popolazioni della stessa area che ha poi costituito la base per le storie di """"Paura e tremore"""". I racconti di """"Paura e tremore"""" trasfigurano in forma narrativa lo strano mondo che Saedi aveva scoperto durante i suoi viaggi e le sue ricerche scientifiche. Nel mondo magico dei suoi racconti il moto ondoso del mare e il gioco di luci e ombre nell'oscurità della sera contribuiscono ad annullare i confini tra reale e fantastico. I personaggi sono tutti ugualmente dominati da un sentimento metafisico di paura e insicurezza che si fa vera e propria 'crisi della presenza',controllabile, ma non sempre, attraverso il ricorso a pratiche magiche. Il ritmo serrato e il finale aperto dei racconti consente, poi, al lettore di estendere la trama nella propria immaginazione e così diventare a sua volta vittima di paura e tremore."" -
Pietra paziente
Shiraz, anni '30. Gowhar, una ragazza costretta a mantenersi con i matrimoni temporanei, sparisce all'improvviso e il fatiscente caseggiato dove viveva insieme a un assortito gruppo di inquilini precipita nello scompiglio. Il suo figlioletto Kakolzari, abbandonato a se stesso, continua a giocare sul bordo della vasca in mezzo al cortile attirando i rimproveri di Belqis, una popolana esasperata dal marito oppiomane, e cerca rifugio tra le braccia di Ahmad Aqa, un giovane maestro elementare che sogna di diventare scrittore ed è innamorato di Gowhar. Anche Jahansoltan, una vecchia inferma e moribonda, ora non ha più nessuno che si occupi di lei e prega che qualcuno le porti almeno un goccio d'acqua e un tozzo di pane. La trama del romanzo si dipana attraverso la voce di questi personaggi, a cui se ne aggiunge una esterna alla casa, quella di Seif ol-Qalam, un commerciante indiano fanatico e misantropo. In una serie di soliloqui, ciascuno di loro affida i suoi pensieri più nascosti a un'ideale pietra paziente, una roccia magica che, nella mitologia persiana, è capace di assorbire tutte le sofferenze e i dolori di chi le parla finché non esplode. -
I suoi occhi
Pubblicato nel 1952, Cheshmayash (I suoi occhi), generalmente considerato una pietra miliare nello sviluppo della narrativa persiana moderna, è il romanzo con cui Bozorg ‘Alavi conclude, e consacra, la sua troppo breve carriera letteraria. La storia ruota attorno al dipinto di una donna sconosciuta intitolato I suoi occhi e il narratore assume il ruolo di detective alla ricerca di una verità da scoprire: gli occhi sono di Farangis, donna affascinante e complessa di famiglia aristocratica, che nel corso del romanzo svela il suo particolare rapporto con Makan, il famoso artista che l’ha dipinta e figura chiave dell’opposizione clandestina a Reza Shah. In I suoi occhi ‘Alavi si rivela abile nell’analizzare il sentimento amoroso dalla prospettiva femminile e riesce a fondere i suoi interessi di natura psicologica con quelli relativi all’impegno politico, facendo anche respirare il clima soffocante del regime imperiale che ha portato gli iraniani a diffidare gli uni degli altri. -
Cuore a pedali. Australia, India e Nepal, Mediterraneo
Viaggiare. Viaggiare davvero. È quello che fa Alessandro Bossini. Viaggiare per riempirsi gli occhi e il cuore. Come quando da ragazzo esplorava la sua isola del Giglio, fuori casa per qualche giorno, solo il sacco a pelo e una lenza per pescare. Viaggiare come se - quella sì! - fosse la condizione naturale dell'uomo. Non senza una certa ingenua incoscienza, a pareggiare la fiducia nei propri mezzi fisici, e un velo (appena) di sano e necessario timore. Nell'epoca dell'informatica, delle imprese pianificate fino all'ultimo dettaglio e dei moderni materiali tecnologici, attraversa l'India con una pesantissima, scorbutica e inaffidabile bicicletta acquistata in loco. Bossini percorre il mondo tenendo il cuore aperto. La sua attenzione è tutta puntata sull'incontro umano. Così, gli sconosciuti che popolano le strade del mondo diventano amici, ospiti premurosi pronti a dare aiuto disinteressatamente, pronti a dividere anche il poco, pochissimo, che hanno. -
Alice in gabbia
La vita di Alice è apparentemente perfetta: 28 anni, un lavoro a tempo indeterminato e un fidanzato che ama, ricambiata. Non le resta che cercare casa e fare dei figli, guadagnandosi il paradiso terrestre di una vita normale. Eppure di perfetto non c'è nulla. Il surreale sarcasmo di Alice fa scoprire al lettore situazioni che suo malgrado conosce fin troppo bene, nascoste dietro la maschera della normalità di un'ordinaria giornata in ufficio. Il badge che scandisce malignamente il tempo. La routine del ritmo aziendale che diventa ossessione. Le manie degli impiegati, a un passo dalla psicosi. La sindrome antisociale dell'open-space. Le figure clownesche dei capufficio, tronfi della loro incompetenza. I giorni che invece di allargarsi in un presente vivo si spengono con monotonia uno sull'altro. Le pause pausa-aria, pausa-mela, pausa-sclero - sono le uniche boccate di sollievo. Finché Alice non scopre la pausa-papera! Osservando da dietro la recinzione dell'azienda i pennuti che vivono liberi nel loro stagno, ad Alice si rivela una nuova filosofia di vita, una possibilità di salvezza, di liberazione. -
Stranitalia. Gli anni (st)ruggenti di Prodi e Berlusconi
Gli anni (st)ruggenti di Prodi e Berlusconi, nello strano paese in cui tutto è ""normale"""" ma nulla lo è davvero. Visti dall'osservatorio di un """"giornalista pensionato"""", che ama restarsene quieto su una panchina ai giardinetti, ma continua a guardarsi attorno, e dire la sua. Perché giornalisti lo si resta, per sempre. Politica, costume, inciviltà. Un montaggio serrato, ironico e mordace di fotogrammi della realtà italiana, della vita dell'altro ieri (come sembra già lontano il 2006!) e dell'oggi che incombe. Chi sono gli evasori fiscali? E quanti sono? E i giovani senza lavoro, e le pensioni """"impoverite"""". E i disastri annunciati. E il G8. E la crisi mondiale. E la stupidità che avanza. E la Tv spazzatura, urlata e rissaiola, la pubblicità idiota e le teleprediche. Il baccano mediatico e il mondo vecchiotto dell'informazione che non si rinnova. Anni da rileggere insieme, testimonianza di una transizione italiana che non finisce mai, e non approda a nulla. Non ci resta che piangere? Forse. Ma ridendo a denti stretti..."" -
La finestra del prefetto. Mezzo secolo di storia nel paese delle riforme incompiute
50 anni di storia italiana da un punto di vista inedito: un ex prefetto racconta la sua lunga carriera, tra aneddoti gustosi e riflessione sull'eterna impossibilità di riformare il Paese. -
Triathlon. Il manuale
Una guida per tutti al triathlon. Migliorarsi nello sport più completo divertendosi e senza farsi male. Un manuale completo, dettagliato e aggiornato, con tutto quello che si deve sapere: training (teoria generale e specifica dell'allenamento, dalla biochimica ai test ai diversi metodi allenanti); tecnica, equipaggiamento, materiali, suggerimenti, informazioni pratiche sulle gare; storia e leggenda, racconti e testimonianze di campioni. Un libro dinamico e accessibile e molte immagini. Da leggere d'un fiato o da consultare, per il principiante, per l'atleta più evoluto e per il tecnico. -
C'era una volta la Libia. 1911-2011 storia e cronaca
Nel centenario della ""Guerra di Libia"""" del 1911 la Libia torna di streta attualità. Un libro per capire un paese vicino e insieme lontanissimo, in cui tutti hanno interessi importanti."" -
Not just another guide to London. Percorsi, storie e segreti tra il cielo e il Tamigi
Una guida agli aspetti meno noti di Londra, curiosità, aneddoti, personaggi reali e letterari, musei particolari e consigli pratici. -
Volfango dipinto di blu
Un romanzo corale di grande effetto: il dolore, la mancanza, la riconquista del senso dsell'esistenza. Dell'amore. Mentre il male esige il suo prezzo. -
La guida di Giuda. I 76 bar più temibili di Madrid
Una guida altamente sconsigliabile e traditrice: chi la segue tornerà a casa sui gomiti. Sempre che torni... Nella splendida capitale spagnola. -
Mopaya
Un giovane uomo lascia il suo piccolo villaggio nel Congo, attraversa l'Angola in piena guerra, e infine arriva in Europa, alla ricerca della sicurezza dei paesi ""d'oltreguerra"""". Fino a stabilirsi in un piccolo villaggio svizzero, sepolto nella neve, dopo la vana, estenuante attesa di essere accolto come rifugiato (potrà restare solo grazie a un matrimonio). """"Mopaya"""" è il racconto che la voce di Gabriel ha regalato a Douna Loup, che ha trovato la chiave per trasmetterci la sua pericolosa avventura, dal Congo alla Svizzera. Un viaggio che vale una vita, poetico e interiore, in cui i ricordi del bambino si mescolano alle speranze, alle inquietudini e alla crescita dell'adulto, in un crescendo di intensità emotiva che sfocia, finalmente, nella possibilità di ritrovare la pace. La voce di Gabriel Nganga Nseka e le parole scritte di Douna Loup si intrecciano tra presente e passato, toccando il nostro più profondo senso di umanità."" -
Cacciatori di frodo
Tra gli echi del Piave e del moderno Nordest, una tragedia familiare dai toni biblici, raccontata con una scrittura circolare e ossessiva. -
Requiem del dodo
Tra cinema, animali estinti e cimiteri, che combina una tomba-sitter italiana a Londra? Tra humour grottesco e flussi energetici tombali, si tratteggia l'inappellabile destino di tutti gli esseri viventi... -
Lavoricidi italiani
20 autori per 20 storie di quotidiana lotta con la tragedia chiamata mercato del lavoro, di ordinaria frustrazione. 20 episodi veri, troppo veri, intrecciati tra loro. -
La pistola sotto il banco. Lettera a un compagno di scuola ex terrorista
Scritto da un'ex compagna di scuola di Sergio Segio, esponente di spicco di Prima Linea, la testimonianza sugli Anni di Piombo di una ""civile"""", una riflessione sulla memoria e sull'esposizione mediatica degli ex terroristi."" -
Conquà e il mistero del tramonto scomparso
Una fiaba illustrata a colori per bambini, ecologia e mistero. Età di lettura: da 6 anni.