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Tornare a casa. Un commento zen all'Odissea
"Da sempre l'essere umano desidera """"tornare a casa"""", tornare a quella dimensione di pace e tranquillità alla quale sente di appartenere. L'Odissea è certamente uno dei più grandi racconti del viaggio di ritorno, ricco di pericoli, battaglie, amori e trionfi. La lotta di Ulisse contro ostacoli umani e divini, e contro i suoi impulsi, rappresenta un valido esempio per chi, come lui, sta cercando di tornare a casa e che combatte quotidianamente contro le difficoltà della vita. Ma Norman Fisher suggerisce qualcosa in più. Da compassionevole maestro Zen quale è utilizza l'Odissea per indicarci la Via di ritorno spirituale. Piuttosto che usare antiche storie cinesi - come fanno normalmente i libri sullo Zen - per aprirci la mente e il cuore, e farci procedere risolutamente verso la nostra patria spirituale, l'autore usa le storie dell'Odissea, storie che appartengono profondamente alla nostra cultura, e che dunque sono assolutamente comprensibili alla mente occidentale. Per esempio, il difficile concetto Buddhista dell'anatman, o non-io, viene spiegato attraverso la storia di Ulisse che si presenta come Nessuno al Ciclope"""". (Dario Doshin Girolami)." -
Il filo dello yoga. Estratto dell'insegnamento di Gérard Blitz. L'esperienza del gruppo di Milano
Queste pagine vivono dell'insegnamento di Gérard Blitz. Sono infatti degli appunti presi negli innumerevoli incontri da lui tenuti col gruppo di Milano. Il fiorire spontaneo della sua inesauribile capacità di unire e trasformare, d'essere - propria di chi sa trasmettere - è contagioso. Ne è viva testimonianza questo libro che riassume gli appunti delle sue conferenze. È stato scritto al ritmo lento e naturale del corpo, delle pause del respiro, dei suoi spazi di silenzio attivo. Anche la punteggiatura è stata omessa, affinché leggendo sia possibile penetrare nelle sospensioni del testo liberamente, con la propria personalità, la propria comprensione. Anche il linguaggio, semplice e preciso, rinvia continuamente all'esperienza di colui che legge. Nel rispetto di tutto ciò, fra la pratica e la lettura, non esiste separazione. -
Il cammino della santa presenza. Vol. 2: Il senso delle cose.
Questo libro contiene uno speciale approccio al senso delle cose, al senso della vita, con gli avvenimenti che ci toccano, le persone che incontriamo, le storie che ascoltiamo, i ""segni"""" e i """"sogni"""" che ci vengono inviati e soprattutto con la """"parola"""" che il Signore ci ha donato. Tutto questo """"parla"""" al nostro cuore, ci da delle intuizioni, ci apre la mente, soprattutto ci mostra il sentiero da seguire per realizzarci in pienezza, per giungere finalmente alla """"terra del latte e del miele"""", la dimora che il Signore ha preparato per noi fin dall'eternità. """"Ciò che propongo è molto semplice ed è qualcosa che l'uomo pratica da quando è iniziata la sua avventura sulla terra, anche se spesso non ne è pienamente consapevole. Nel libro lo chiamo discernimento. Spero che sarà uno strumento utile a molti lettori""""."" -
Filastrocche e saggezza in girotondo. Per i «bambini» di tutto il mondo
"Mi sembra bello poter cogliere sul terreno odierno e non troppo ampio della narrativa per l'infanzia un fiore che profuma di semplicità e simpaticamente si infila nell'ambito degli interessi cari ai bambini. Si tratta di storielle vagabonde nel mondo della favola. Lo sappiamo: da Esopo a Fedro a La Fontaine e a tanti altri l'ingegno umano si è esercitato a incontrare, nel fantastico mondo dell'immaginazione, il mondo animale... Qui parlano anche i nani della famosissima Biancaneve e parla l'autrice Antonella con i bambini e con chi bambino vuole diventare, nel senso evangelico del termine. Bambino è chi rimane puro nel cuore... Mi auguro che queste favolette siano una manciata di piccoli fiori profumati. Ne respirino l'aria inondata i lettori piccoli e grandi..."""". (Dalla prefazione di Maria Pia Giudici)" -
In strada. Percorsi di sviluppo personale
Ci conosciamo a fondo? Sappiamo di essere unici e preziosi? Comunichiamo veramente? Comprendiamo cosa sente l'altro dentro di sé? Il libro ""In strada. Percorsi di sviluppo personale"""" intende coinvolgere e appassionare il lettore suscitando il desiderio di porsi domande sull'essenziale ed avviare un cammino di cambiamento su questioni sulle quali si gioca la vita di ogni persona: conoscenza e promozione di sé, autostima, comunicazione autentica, empatia e pensiero comprensivo. Un invito chiaro e forte a scoprire """"il tesoro"""" che custodiamo dentro di noi per stare bene con noi stessi e con gli altri. L'autrice si pone accanto mettendo a disposizione la sua esperienza professionale ed umana con la proposta di esercizi ampiamente sperimentati e letture formative, utili per affinare e sviluppare le capacità personali, trasformando così il libro in un prezioso manuale di pratica per la crescita personale."" -
E m'illumino di ignoranza. Realizzare la nostra vera natura al di là di ogni credenza, ogni teoria, ogni storia personale
"Nel parco, vicino alla cattedrale di Norwich, è tracciato un labirinto che sta a indicare il viaggio spirituale. Percorrendolo lentamente si incontrano degli 'ostacoli' che impediscono di raggiungere immediatamente la meta, anche se è lì a un metro di distanza. Gli 'ostacoli' non si possono scavalcare e fanno parte del viaggio. Ciò che colpisce è che quando si giunge di fronte all''ostacolo' la via ti rimanda indietro lontano dal centro fino a toccare l'inizio del percorso. È un continuo allontanarsi e avvicinarsi al centro. È un gioco, solo un gioco perché magari scopri, quando sei al centro, che in fondo ciò che è importante è ogni momento del percorso; quel centro non è diverso dall'entrata: trovi la stessa erba e terra che c'è all'inizio del labirinto. Ma questa è la vita e ciò che dobbiamo fare per scoprire ciò che siamo e siamo sempre stati!"""". (Roberto Boldrini)" -
Un maestro del nostro tempo: Gérard Blitz. Le radici del suo insegnamento
Questo libro permette al lettore di comprendere quale sia stato il percorso che ha portato Gérard Blitz a interessarsi di spiritualità e di yoga e quali siano i fondamenti del suo insegnamento. La sua interpretazione delle antiche tradizioni è originale, unica, creativa e tiene conto delle necessità, dei bisogni dell'uomo moderno e occidentale: ""Non si tratta di sbarazzarsi della cultura legata ai nostri predecessori e ancora meno di dirigersi ciecamente verso tradizioni straniere. È importante non accettare """"facili"""" verità o """"pericolose"""" illusioni, ma stabilirsi in un cammino paziente verso la verità, con coraggio, confrontarsi continuamente con l'osservazione, l'esperienza, il ragionamento e la sensibilità"""". L'insegnamento di Gérard Blitz continua a essere trasmesso con discrezione e a vivere attraverso i suoi allievi, mantenendo aperta la possibilità di un cammino yoga rigoroso ed essenzialmente spirituale, seppure nella leggerezza. Postfazione di Arnaud Desjardins."" -
Non sapevo di sapere. Psicologia yoga, intuizione, meditazione. Teoria e pratica
Uno dei pregi di questo testo è quello di far parte di un ambizioso quanto affascinante progetto dell'autore: formulare una psicologia yoga, ovvero una psicologia basata sulle conoscenze teorico-pratiche tramandateci dalla tradizione indiana, quella yogica in particolare, che tanto accuratamente ha indagato la struttura dell'essere umano, per riportarci a una visione più ampia della realtà, a un contatto più diretto con la verità dell'essere. Se vogliamo penetrare all'interno dell'essere umano dobbiamo recuperare innanzitutto la coscienza di ciò che l'essere umano è da sempre ""L'anima è il riflesso dello spirito assoluto, e come tale è identica all'assoluto, come la goccia dell'oceano è identica all'oceano"""" (p. 11). Lo yoga ci prende per mano e ci porta gradualmente a """"ri-conoscere"""" la nostra identità con l'assoluto, il nostro essere una cosa sola col divino. Infatti lo siamo. Lo siamo da sempre. Ma tendiamo a dimenticarlo. Così come tendiamo a dimenticare che """"l'uomo è un insieme di corpo, mente e anima"""". Che è un tutt'uno in se stesso, un essere """"programmato"""" per l'unificazione e non per la frammentazione."" -
Il fico fiorisce. Testimonianze dall'ebraismo messianico
Recentemente migliaia di ebrei stanno riconoscendo Yeshua quale Messia del popolo ebraico, e siccome l'albero del fico è il simbolo biblico di Israele, si può dire che il fico sta fiorendo. L'ebraismo messianico è rimasto latente per molto tempo, ma ora sta tornando alla ribalta, e questa è la conferma che lo Spirito si muove per portare a compimento quanto era stato promesso. Questo libro risponde alle seguenti domande: che cosa si muove nel cuore degli ebrei? Perché gli ebrei messianici credono che la Bibbia sia verace? In che modo Gesù porta a compimento la promessa messianica? Che cosa avvenne degli ebrei del I secolo che credettero in Gesù? Perché gli ebrei non hanno riconosciuto Gesù quale Messia per circa duemila anni? Quale può essere il reale significato profetico del ritorno degli ebrei in Israele? Come può essere abbattuto il ""muro di separazione"""" spirituale tra ebrei e gentili? In che modo i gentili fanno parte del disegno divino per gli ebrei?"" -
La danza della vita. Con DVD. Ediz. italiana e inglese
Il nostro mondo occidentale è un mondo evolutissimo in cui la mente e l'intelletto sembrano aver occupato tutto lo spazio vitale privandoci del contatto profondo con l'essenza della vita. Che cosa è la bellezza? Che cosa ha perso l'essere umano che lo rendeva innocente davanti al miracolo della vita? Perché nei villaggi poveri dell'india rurale le persone sorridono all'esistenza? Non l'India dei guru o della religione ma l'india della semplice quotidianità compare in questi due brevi film di 25 minuti, due quadri in cui attraverso il silenzio delle immagini si ripristina il contatto con i valori essenziali della vita e la gioia del vivere. Nel libro i tre testi di Filippo Carli, Antonia Tronti e Mauro Bergonzi approfondiscono i temi trattati nei film. -
Lo zen Soto e i Koan. La via della presenza di spirito
Questo è un libro di domande, non di risposte. I maestri zen, infatti, pongono le domande giuste, perché sono le domande a essere piene di vita, piene di possibilità. Nella tradizione Zen Soto si utilizzano i koan, antiche storie di illuminazione, per individuare le domande che bisogna porsi per investigare nella giusta direzione. Ecco perché in questo libro troverete - a commento dei koan, e secondo lo stile Soto Zen - tante domande e non certo le soluzioni ai koan. Venti storie zen, venti storie di illuminazione, senza tempo. Anche se i protagonisti sono vissuti nell'India dell'epoca del Buddha, nell'Antica Cina o nel Giappone medievale, ciò che hanno realizzato travalica i confini di spazio e tempo. Era valido allora in Oriente ed è valido oggi in Occidente. Il libro non presenta solamente un commento ai koan ma anche una guida alla pratica meditativa zen, che consente di ritrovare la pienezza dell'esistenza. Lo Zen è infatti la vita, la nostra vita. -
Esercizi del metodo Vittoz. Un percorso dell'essere per ritrovare equilibrio, fiducia, coscienza, amore
L'uomo viene al mondo senza libretto di istruzioni. Con il tempo, faticosamente, apprende una sua modalità di funzionamento, spesso squilibrata, in cui si identifica con ostinazione. Confonde le idee con i fatti. I desideri, i pre-concetti, i pre-giudizi non permettono di ascoltare quello che la vita propone. I semplici esercizi presentati in questo libro educano ad accogliere la realtà, senza nulla escludere, con cuore aperto, in piena presenza, a trovare la leggerezza di una mente attenta e cosciente, la gioia di vivere nel presente con pace interiore. -
Un nuovo canto della creazione. Una nuova narrazione della storia della creazione tra cosmogonia biblica e cosmonia indù
"Questo poema, mettendo insieme le storie della creazione e della redenzione formulate dalla tradizione indù e da quella cristiana, poteva essere composto solo da una mente esperta in entrambe le tradizioni. Per molti anni Fratel Martin è stato sul confine tra induismo e cristianesimo, e questo lavoro stupefacente e commovente è il frutto di anni di studio, meditazione e riflessione"""". (Shirley Du Boulay)" -
Parole dell'anima. Parole e testi nati dallo Spirito per nutrire il cammino spirituale
"Il titolo che ho dato a questa prefazione, che richiama il nome della casa editrice e della rivista, non nasce solo dal senso di gratitudine che mi sento di esprimere nei confronti dell'amico Pasquale Chiaro che ha voluto inviarmi i testi da lui selezionati. C'è un'altra ragione che scaturisce dal modo in cui ho letto le poesie e i racconti. Dopo una prima lettura sono ritornato sui testi prendendo degli appunti, sottolineando dei passaggi, delle parole o delle frasi che ho sentito per me importanti e frutto di un'autentica ricerca spirituale. Rivedendo poi gli appunti ho realizzato che potevano essere considerati come dei segnali che ci guidano nel viaggio interiore. Credo che il testo vada letto proprio così, come un viaggio nell'interiorità dei vari autori soffermandosi qua e là per meditare sul proprio cammino nutrendosi di quello degli altri."""" (Dalla prefazione di Roberto Boldrini)" -
Yoga. La regola del gioco
Lo scritto contenuto nelle pagine di questo libro fu realizzato da Gérard Blitz nel 1986 come introduzione alla lettura de ""Il filo dello yoga"""", testo che tratteggia in modo più ampio l'insegnamento di G. Blitz e che è attualmente disponibile nelle librerie. L'autore e i curatori de """"Il filo dello yoga"""" scelsero allora di scorporare queste pagine, troppe per un'introduzione, che di vennero quindi un documento a sé. Conciso e di scorrevole lettura può quasi essere un manuale per coloro che si interessano alla pratica dello yoga. È così che nacque il libro-documento """"Yoga. La regola del gioco"""" rimasto negli anni custodito presso la scuola di Gérard Blitz e sconosciuto al grande pubblico."" -
Spiritualità cristiana e coaching. La relazione facilitante di Gesù
Che cosa hanno in comune la spiritualità cristiana e il coaching? E in che cosa si distinguono? Tra i tanti titoli attribuiti a Gesù lungo la storia, è irriverente considerare anche quello di life coach ante litteram? C'è una dimensione spirituale nel coaching moderno? Che cosa hanno da dirsi una tradizione millenaria come quella cristiana e un metodo utilizzato a partire dagli anni Novanta? Di questi e di altri temi si parla in un coinvolgente dialogo tra un coach professionista che si interessa di spiritualità e un monaco benedettino appassionato di coaching. La figura di Gesù emerge come icona dell'unico obiettivo che ogni attività umana dovrebbe avere: supportare efficacemente la persona nell'intraprendere un cammino di consapevolezza, cura di sé e realizzazione della propria vocazione nell'espressione del proprio potenziale. Un colloquio stimolante che invita alla riflessione e che apre interessanti vie di azione e di relazioni facilitanti e felicitanti. -
I coccodrilli non pensano! Riflessi del tantrismo kashmiro
"Voler sistematicamente purificare il proprio corpo e il proprio mentale è unicamente una violenza. È una proiezione. Si vive nel futuro. È un'anticipazione. Lo yoga, al contrario, si fa nell'istante."""" """"Per comunicare, bisogna essere liberi da ogni passato, da ogni riferimento. Vi renderete conto allora che tutta la vostra conoscenza, tutta la vostra comprensione sono di ostacolo a una vera comunicazione."""" """"L'amore è la non-separazione, è sentirsi uno con la percezione. Amare qualcuno è un sacrilegio. Unicamente amare l'amore."""" Questo tono spontaneo, diretto, si distacca decisamente da ogni romanticismo spirituale. Che si tratti di tantrismo, di yoga, di approccio corporeo o di qualsiasi altro argomento riferito alla vita quotidiana, Eric Baret risponde alle nostre domande in un modo talmente radicale che, leggendo questo libro, nello svanire di ogni idea, di ogni concetto, potreste essere tuffati nel silenzio che riconduce all'origine." -
Il sufismo. Una risposta all'odierna sete di spiritualità
“In veste di Piccolo Fratello di Charles de Foucauld, Giuseppe Morotti è vissuto per una lunga serie di anni in contatto diretto col mondo islamico e, in particolare, con quella che è la sua espressione più genuina e profonda, ossia la mistica sufi. Conosce a fondo la vasta produzione letteraria propria del Sufismo, ma è anche aggiornatissimo su tutto ciò che altri – ossia osservatori qualificati ma esterni all’Islam – hanno scritto o scrivono sull’argomento. Ciò che più conta ed attrae, però, è l’esperienza personale e diretta dell’Autore stesso, sia con riferimento all’Islam che al Sufismo. Esperienza vissuta nella quotidianità, ossia nel contatto laborioso e fraterno con le espressioni e con le persone più umili e semplici della vita reale. Non mi resta che raccomandare la lettura, ma anche la rilettura, di questo libro, che forse già avete tra le mani o che state per acquistare.” (dalla Prefazione di Andrea Schnöller). -
Sulla morte. Considerazioni sul possibile oltre
Questo libro è il frutto di molti anni di riflessioni sulla morte e il possibile Oltre, con un approccio non accademico, ma neanche privo di riferimenti alla letteratura scientifica sul tema, nella convinzione che il momento più impegnativo, insieme con la nascita, della nostra permanenza sul pianeta terra, sia evento solenne e culmine di conoscenza, a cui è bene giungere il più possibile consapevoli e preparati. Vi si troveranno riferimenti allo sguardo sapienziale greco (il Fedone di Platone, Le lamine d’oro orfiche) e orientale (Il libro tibetano dei morti) sul grande passo, ma anche alla letteratura relativa alle esperienze di quasi morte (NDE), tra cui quella di C.G. Jung (e anche quella di Er, raccontata ne La Repubblica di Platone), e alle conseguenze che le esperienze documentate di OBE (Out Body Experience), ovvero di fuoriuscita dal corpo durante gli stati di coma, hanno sulla vexata quaestio del rapporto coscienza-cervello, anche alla luce della fisica quantistica. Un excursus esaustivo e indispensabile per farsi un’idea precisa sulla morte e sull’aldilà. -
Guarire lo spirito
La medicina moderna tende ancora a dissociare la guarigione del corpo e quella dello spirito. Di fronte a questa insufficienza, numerose tradizioni mettono in sinergia salute e spiritualità e pongono l'idea di una terapia globale al centro del loro approccio. In occasione di un pellegrinaggio inter-tradizioni nel luogo del risveglio del Budda, a Bodhgaya in India, tre figure importanti della spiritualità moderna hanno scelto di condividere la loro esperienza e confrontare le tradizioni sufi, cristiana e buddista per rispondere a domande fondamentali per affrontare un cammino di guarigione fisica e spirituale: come, attraverso la disciplina dello spirito e il pellegrinaggio interiore, liberarsi delle grandi afflizioni della mente? Di fronte alla malinconia, alla sofferenza emotiva, come possono la preghiera e l'arte divenire degli strumenti terapeutici? Che effetti possiamo aspettarci sulla salute del corpo? Un dialogo sapiente e ricco di suggerimenti, che affronta tutte le questioni fondamentali del rapporto tra uomo e trascendente, dell'uomo con le proprie origini, offrendo risposte straordinariamente attuali.