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Lettere da Nordest
Nordest: direzione cardinale, macro regione i cui confini geografici variano in base agli ambiti (letterario, economico, storico, culturale) e alla sensibilità personale, luogo dell'immaginario, terra (terre) di grandi scrittori, di partenze e arrivi. Limes. In tempo di analisi prét-à-porter, di approssimazioni, di slogan, questo libro prova a uscire dalle stereotipie, dai luoghi comuni e a entrare nelle nervature, nell'inconscio attraverso le parole degli autori. Il linguaggio, il ragionamento, il pensiero, lo sguardo attento, la riflessione personale e la memoria collettiva diventano antidoti alle attitudini, alla superficialità, al giudizio sommario. -
La Trento che vorrei. Parole e pratiche per una città
Periodicamente una città ha la necessità di guardarsi, ascoltarsi e riflettere su se stessa. Questo insieme di narrazioni è un contributo polifonico, composto da un gruppo eterogeneo di autori, che propone ricordi, descrizioni e interpretazioni attraverso l'uso di diverse forme discorsive. Una molteplicità di testi e di parole che possono suscitare immagini e sollecitare reazioni. Ipotesi capaci di definire nuovi scenari, esplorando forme diverse di fare politica, per costruire la Trento di domani. -
Venezia è laguna
Dopo le due tragedie evitate di un soffio nell'estate 2019, il tema delle grandi navi in laguna è tornato alla ribalta internazionale. Da troppi anni Venezia attende inutilmente la soluzione a questo che è soltanto uno dei gravi problemi che affliggono la città (decine di milioni di turisti che la assediano ogni anno, migliaia di appartamenti airbnb e la conseguente emorragia di residenti, lo scandalo del Mose, l'opera pubblica più inutile e cara d'Europa) e la soluzione non può che essere una: fuori le navi dalla laguna. Questo racconto lungo, che in Francia è stato definito un récit, tenta di dare voce a chi Venezia la abita e si trova costretto a subire gli assedi del turismo di massa. In un alternarsi fra la laguna e Saint-Nazaire, dove gran parte delle navi da crociera vengono costruite, l'io narrante e la sua compagna fanno i conti con le conseguenze di queste anomalie epocali. Cercano, come altri veneziani, una chiave possibile di resistenza in una città dove gli ostacoli aumentano giorno dopo giorno, davanti all'indifferenza delle istituzioni spesso ostacoli esse stesse. Un libro che cerca con la parola di trovare un percorso alternativo, un'inversione di rotta possibile. -
Ritratti veri di persone immaginarie
"È possibile che un avvenimento, una caratteristica caratteriale, una svolta biografica si coaguli in una figura? In un occhio, in una smorfia, in una carnagione? La faccia è il nostro stemma araldico, il nostro espressivo blasone? Oppure quei lineamenti sulla superficie anteriore della testa sono casuali, non significano nulla?"""" (dalla Prefazione di Tiziano Scarpa)" -
Venezia e io
"Città strappata alle acque, e che prima o poi alle acque tornerà, città sospesa e improbabile, città fragile e solidissima, bellissima e orribile, contesa fra mare e terra, affollata e deserta, Venezia è uno dei quei luoghi capaci di riassumere una condizione esistenziale universale, quell'esserci e non esserci con cui ciascuno di noi deve ogni giorno fare i conti. Nelle pagine di questo diario, che è anche un lunga nota autobiografica e una guida letteraria per calli e quartieri di Venezia, Marilia Mazzeo posa il suo sguardo vagabondo su tutto ciò che Venezia dà: gatti, tetti, bambini, opere d'arte, cinema e caffè, amici, barche e motoscafi, canali. Nel suo vagare l'autrice cerca, come ogni autentico scrittore, solo le contraddizioni. E, naturalmente, Venezia ne conta a bizzeffe, di contraddizioni."""" (dalla Prefazione di Pietro Spirito)" -
Due.Città
Due racconti naufraghi. Due racconti che rispondono a progetti di libri naufragati nella tempesta del tempo e della prepotenza d'altri compiti. Ognuno di essi è quindi il resto d'un proprio naufragio, un pecio, come si dice in spagnolo. Ma i due resti, i due pecios, si sono ritrovati a vicenda e sono poi entrati in tensione dialettica tra loro, confrontandosi entrambi e covando pure sentimenti d'amicizia tra l'uno e l'altro e, soprattutto, cimentandosi con la cifra che li unisce e li separa, il due. Tutto il mio lavoro e la mia vita scorrono sotto l'insegna del due: due paesi, due vite, due lingue, l'andare e il ritornare, il fiume di Eraclito e la sua discordia concordante - oppure concordia discordante -, la paternità universale e sovrana della guerra tra i contrari, la passione del nuovo e il richiamo del vecchio, il volto e il retro di ogni cosa adesso e in un successivo o anteriore adesso che è il contrario dell'adesso di ora. (J.Á. González Sainz). -
Calabria. Terra incognita. Ediz. multilingue
La Calabria è una ""terra incognita"""" svelatasi pian piano ai miei occhi. L'Italia rivive nei ricordi dei tanti viaggiatori che mi hanno preceduto, fin dal Rinascimento. Non la Calabria, però. Non questa striscia di terra attraversata da una catena di montagne, accuratamente evitata da quei primi """"turisti"""". Gli scrittori, gli artisti, i giovani dell'aristocrazia europea che, in passato, intraprendevano il Grand Tour s'imbarcavano a Napoli per approdare direttamente in Sicilia. """"Troppo lontana, inaccessibile, grande, impenetrabile""""."" -
Costa Ionica sud. Ediz. italiana e inglese
Il Golfo di Squillace descrive un'ampia curva da Le Castella a Punta Stilo. Le sue sponde, perlopiù piatte e sabbiose, ma anche con splendidi promontori marini, annoverano alcune note località di vacanza: Catanzaro Marina, Copanello, Soverato... all'interno si celano i luoghi più carichi di suggestione e di storia: Catanzaro, la chiesa di Santa Maria della Roccella nel parco di Scolacium, i borghi di Squillace, Soverato Superiore e Badolato. Oltre Punta Stilo ha origine la Locride, terra antica e ricca di memorie: è qui che Stilo e Gerace custodiscono alcuni dei capolavori più noti della Calabria. -
Puglia in cucina. Ediz. italiana e inglese
Quella pugliese è una cucina insieme contadina e marinara, basata sulle materie prime legate alla conformazione del territorio, e ""povera"""" nel senso più nobile del termine. La qualità degli ingredienti di base è garantita da una tradizione agricola e marinaresca plurimillenaria e la vocazione """"contadina"""" alla base delle preparazioni assicura, nella maggior parte dei casi, la loro semplicità di esecuzione."" -
Tropea e la Costa degli dei. Ediz. italiana e inglese
È stata battezzata non a caso ""Costa Bella"""" o """"Costa degli dei"""": è quel tratto di mare tra Pizzo e l'inizio del golfo di Gioia Tauro, nella provincia di Vibo Valentia. È qui il mare più bello di Calabria: intorno a Capo Vaticano la costa si solleva per gettarsi scenograficamente in mare creando scogliere e calette. L'acqua si colora di riflessi incantevoli che spaziano dal blu profondo al verde chiaro. Alta su uno sperone roccioso se ne sta la nobile Tropea; poco più a nord è la golosa Pizzo. All'interno, le Serre racchiudono uno dei luoghi religiosi più importanti d'Europa, la certosa di Serra San Bruno."" -
Le ricette più gustose della Sicilia
Una cucina che sa di mare, di terra e di monti. Un miscuglio irripetibile di sapori, frutto di una storia plurimillenaria che ha visto sommarsi senza mai annullarsi, gli apporti culturali delle civiltà più varie, rendendo la Sicilia il punto d'incontro tra la tradizione culinaria occidentale e quella araba. Il tutto basato su materie prime di eccezionale qualità che danno vita, a seconda delle circostanze, a una cucina semplice o strutturata, ""di strada"""" oppure raffinata, nobile o popolana."" -
La riviera del cedri. Calabria. Ediz. italiana e inglese
Ha preso il nome dalla pregiata coltivazione del cedro il tratto di costa calabrese affacciato sul tirreno, compreso tra il confine lucano e Paola, la cittadina di San Francesco. Praia a Mare, San Nicola Arcella, Scalea, Diamante e, più a sud, Paola e Amantea. Lunghe spiagge e amene insenature, su un mare dagli splendidi riflessi, da assaporare anche in barca. Pochi chilometri all'interno s'innalza maestoso il massiccio del Pollino con il suo patrimonio di acque e boschi, di piccoli borghi incastonati tra le rocce e di antiche tradizioni. -
Le ricette più gustose della Puglia
Quella pugliese è una cucina insieme contadina e marinara, basata sulle materie prime legate alla conformazione del territorio, e ""povera"""" nel senso più nobile del termine. La qualità degli ingredienti di base è garantita da una tradizione agricola e marinaresca plurimillenaria e la vocazione """"contadina"""" alla base delle preparazioni assicura, nella maggior parte dei casi, la loro semplicità di esecuzione."" -
Costa Ionica nord. Ediz. italiana e inglese
Dal confine lucano a Le Castella la costa calabrese compie un numero incredibile di peripezie, incuneandosi in ampi golfi, sporgendo in lunghe punte, perlopiù mostrandosi rassicurante piatta e sabbiosa, rare volte, specie intorno a Capo Rizzuto, imponente dall'alto delle sue rupi. Spiccano a poca distanza dalla costa paesi antichi ed evocativi come i loro nomi: Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Corigliano Calabro, Rossano, Cariati, Strongoli. Nell'interno si innalza imponente il Pollino, superando i 2000 metri. Più a sud, l'altopiano della Sila custodisce gelosamente boschi e acque, animali e genti. -
Reggio Calabria. Costa Viola. Aspromonte. Ediz. italiana e inglese
La punta dello stivale è come contesa tra due mari. A ovest il Tirreno, che nella Costa Viola si inabissa rapido, tingendosi di un blu violaceo; a est lo Ionio, più delicato nei suoi colori, intenso nei profumi che si sprigionano lungo la Costa dei Gelsomini. Al centro, come un gigantesco cono di pietra rovesciato, il massiccio dell'Aspromonte digrada nelle acque componendo scenari naturalistici di grande suggestione, con i picchi rocciosi e le bianche fiumare. Ovunque, i segni di una natura selvaggia, nonché di borghi incantati come Scilla, abbandonati come Pentedattilo, nobili come Reggio Calabria. -
Gargano. Tremiti. Ediz. italiana e inglese
Un lembo di Puglia diverso dal resto della regione: alta sul mare, la costa garganica spesso si inabissa raggiungendo notevoli altezze e regalando scenari mozzafiato di bianche pareti, deliziose calette, intriganti faraglioni, misteriose grotte marine. Sul mare affacciano i borghi più caratteristici, Peschici e Vieste, ""capitali"""" del divertimento estivo. Poco a largo, le Isole Tremiti incantano con il verde smeraldo delle loro acque e le ricchezze dell'abbazia di Santa Maria a mare. E all'interno del promontorio, ammantato del verde della Foresta Umbra, trionfa la fede a Monte Sant'Angelo e a San Giovanni Rotondo."" -
Toscana in cucina-The flavours of Tuscany. Ediz. italiana e inglese
Non un semplice ricettario, ma un autentico spaccato sulla civiltà gastronomica e la cultura della Toscana, un viaggio per immagini attraverso fotografie realizzate ad hoc da fotografi specializzati. Il volume racchiude 80 ricette tradizionali, ma anche preparazioni arricchite da tocchi di creatività e preziosi suggerimenti sugli abbinamenti con i vini locali. -
Rome. Les recettes les plus savoureuses
Carciofi alla giudia, filetti di baccalà fritti e supplì per antipasti. Poi una delle mille paste: cacio e pepe, amatriciana, gricia. Quindi gli infiniti modi di preparare la carne e le verdure e un buon maritozzo alla panna come dessert. La cucina romana è un autentico tripudio di sensi e di sapori, spesso decisi e mai banali, la cui storia affonda le radici nei secoli e che viene raccontata in questo volume in 30 ricette tradizionali. -
Cucina in Valle D'Aosta. 80 ricette della tradizone (e non). Ediz. italiana e inglese
Latte, formaggio, burro, polenta, patate. Salumi, selvaggina, trote, castagne, mele. I tesori della cucina di montagna della Valle d'Aosta stanno tutti qui. I piatti sono accompagnati dai vini valdostani, che pur partendo da una piccola terra hanno fatto molta strada. Questo libro vuole essere un'esplorazione golosa di una delle regioni più caratteristiche delle Alpi. -
Venezianische Kürche. Echt italienisch!
Venezia è da sempre città di scambi e commerci. La sua cucina, espressione profonda dell'identità del territorio, non è rimasta immune dalle contaminazioni con le altre culture. La necessità di conservare il cibo durante i lunghi viaggi per mare e i fortissimi legami con l'Oriente, da cui ha importato l'utilizzo delle spezie, hanno dato alle ricette sapori inaspettati. Ma nei sapori dei suoi piatti c'è qualcosa di più del passato commerciale di questa città. Per scoprirlo è necessario approdare sulle isole della laguna, dove i ristoranti propongono l'autentica cucina veneziana tradizionale, quella della cosiddetta ""Venezia nativa"""". (Questa pubblicazione è un estratto del libro: """"Venezia in Cucina - The flavours of Venice"""" ed. Sime Books)""