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Torino, camminando al di qua e al di là del Po
Perché fare oggi un ""carnet de voyage"""" e raccontare con acquerelli e brevi testi una parte della città di Torino? Perché la Circoscrizione 8 è speciale e gli autori hanno accettato la sfida essendo artisti e soci del TEART, associazione sita in Borgo San Salvario. Essi hanno illustrato in tavole pittoriche la zona intorno al Po, dalla Gran Madre di Dio a Moncalieri, da via Nizza al colle della Maddalena. Si sviluppa come una passeggiata tra musei, strutture architettoniche, circoli sportivi, monumenti, luoghi di culto e meraviglie naturali. Infine è un invito a superare le distanze tra le etnie che vivono nella zona e si sono integrate con mille attività tra i vecchi abitanti e ad avvicinarsi ai diversi mondi che si possono incontrare in queste strade."" -
Dal Livenza al Navili
I temi cari a Romano Pascutto, poeta sanstinese, sono pochi e fondamentali: il mondo della natura viva, le umili cose del quotidiano, soprattutto campestre e contadino, il micro e macrocosmo del sociale. Pier Luigi Amietta ha tradotto le poesie di Pascutto dalla lingua originale (il veneto sanstinese) al milanese di oggi. -
Da Gramsci a Berlinguer. Il Novecento comunista sotto la Mole
Le vicende del Pci subalpino sono presentate seguendo il criterio cronologico. L'autore le accompagna con qualche annotazione ricavata dall'esperienza personale. Non è mnemostoria, né abbandono alla nostalgia, anche se non si vela il proposito di onorare un debito nei confronti di molti militanti (con il rammarico di averne omessi tanti, nonostante l'esplorazione dei documenti e il ricorso alla memoria). Il tempo trascorso dallo scioglimento del partito consente un distacco meditato, ma non estingue l'empatia per una straordinaria esperienza di cultura e di vita. -
Percorsi insoliti in Trentino, Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia
Ogni luogo ha la sua storia, ogni luogo ha la sua musica, dice una canzone bretone del XIV secolo; ecco perché da sempre l'autore va alla ricerca di percorsi insoliti, talvolta sconosciuti ma sicuramente affascinanti. Ha raccolto la sua esperienza descrivendo un'ottantina di escursioni e passeggiate avventurose, tra cascate, grotte in cui nevica d'estate, fortificazioni romane, gotiche e longobarde. E ancora murales, villaggi palafitticoli, orme di dinosauro, eremi, labirinti, musei particolari, archi naturali, canyons, antichi alberi monumentali, giardini stupendi, incisioni rupestri, castelli, abbazie e tante altre meraviglie da conoscere. Gli itinerari sono divisi per regione e provincia così da evidenziare la vicinanza di alcuni percorribili in due o più giornate consecutive partendo dalla stessa base. -
Tabula rasa
Una serie di attentati ad alcuni simboli dell'Unità d'Italia conduce direttamente alle stanze del Potere Politico a Roma. Due poliziotti della Questura di Torino indagano su questa sequenza di sangue nonostante tutti gli ostacoli che i loro avversari utilizzano per fermarli. Oltre a dover impedire l'ultimo attentato, quello più devastante, Federica e Giacomo dovranno combattere non solo contro la Comunanza, ma anche contro i loro stessi colleghi: ognuno di loro potrebbe essere un sicario, un emissario. O un alleato. L'unica cosa che è chiara è l'obiettivo dei terroristi: fare tabula rasa. -
L' allegra brigata granata. Viaggio nel mondo del Grande Torino
Vizi e virtù dell'allegra brigata granata. I campioni del Grande Torino raccontati ""fuori dal campo"""". Un viaggio nell'Italia della guerra e dell'immediato dopoguerra sottobraccio ai ragazzi di Ferrucio Novo, il presidente che fece del Toro una """"creatura perfetta"""". Gli amori, la goliardia, le bevute nelle """"piole"""", le vacanze, i viaggi, i primi sponsor, gli hobby, la politica, le invidie, le ripicche. La voglia di benessere di un gruppo di footballers che trascorse i migliori anni sotto le bombe."" -
Il quadrilatero. Da Augusta Taurinorum alla multietnicità
Parlare del Quadrilatero Romano significa inoltrarsi nella storia millenaria di Torino sin dalle sue origini, e questo noi faremo ""in punta di piedi"""", citando episodi e dati dai quali non si può prescindere, ma con l'avvertenza che questo non è, e non vuol essere, un """"libro di storia"""", ma solo un """"racconto di tante storie"""". Una narrazione di fatti e di cose, di persone e di aneddoti, di palazzi e di chiese, di locande e osterie, di botteghe e caffè, di curiosità e leggende, insomma della città conosciuta e sconosciuta, di cose che ancora resistono al tempo e di altre che non ci sono più."" -
Barriera di Milano
"Qui finiva la città, oltre era tutta campagna"""", così può riassumersi la storia della barriera. Un quartiere a metà, con la schiena alla città e lo sguardo alla campagna, dove stabilimenti e nuove abitazioni sono diventati una città. I ricordi di alcuni abitanti ci ripropongono un mondo oggi scomparso, circoscritto ma complesso e che, per molti aspetti, soprattutto i giovani, possono anche stentare a credere sia mai esistito. Nel racconto dei nostri testimoni il lavoro, le difficoltà economiche, la fatica del vivere si stemperano in una quotidianità fatta di piccole cose. Divertimenti e svaghi, semplici ma, forse, più genuini in epoche in cui certo la società era meno complessa e i rapporti sociali più definiti. La nostra narrazione non vuole essere la glorificazione di una mai esistita età dell'oro, anzi; dobbiamo essere consci che ogni periodo della storia, ha luci e ombre, ma crediamo che l'importante sia conoscerla." -
San Salvario
"San Salvario ha mille vite, come dimostra questo libro documentatissimo e pieno di sorprese inaspettate per chi si è fermato allo stereotipo corrente. Massimo Scaglione e Mario Bianco possiedono il dono della narrazione avvincente e conducono per mano il lettore alla scoperta di questo borgo, nelle due dimensioni del tempo e dello spazio e non saprei dire quale delle due sia più affascinante, la storia del borgo o la sua minuta esplorazione, strada per strada, casa per casa, talvolta in compagnia di testimoni preziosi, a partire da quel Remo Rivalta che per gli autori è quasi un Virgilio.""""" -
La biodispensa. Preparare naturalmente prodotti per la casa e la cura della persona
Un libro di ricette che permette di comporre in casa i principali prodotti di uso quotidiano utilizzando elementi che rispettano l'ambiente. Puntiamo alla salvaguardia del nostro mondo naturale, al risparmio, all'autogestione, eppure compriamo prodotti prevalentemente industriali di cui ci lamentiamo... Le ricette contenute in questo volume ci conducono in una dimensione diversa, nella quale potremo ""creare"""" ciò che usiamo, senza dover dire mai più la frase """"chissà cosa ci mettono dentro"""". Sono descritti dettagliatamente gli elementi necessari e le sequenze per la preparazione di prodotti per la casa, per l'igiene e la cura del corpo, per lo sport ed alcuni generi alimentari. Le fotografie illustrano il volume e guidano il lettore nella realizzazione."" -
I migliori anni del Milan
In queste pagine ci sono i migliori anni di una squadra di calcio che ha segnato in modo indelebile la scena sportiva internazionale. Un viaggio rapido, coinvolgente, intenso attraverso i trionfi del Milan che si intrecciano con le vicende di una Italia che ha cambiato mille volte pelle e idee. Un passato carico di vittorie da ripercorrere senza nostalgia: i migliori anni del Milan e del popolo rossonero corrono su un lungo filo che non si è mai interrotto e che lega saldamente un presente travolgente. -
Porta Ticinese, oh cara. La gente della cittadella racconta...
Dichiarava Delio Tessa, il nostro massimo lirico del '900, ""riconosco ed onoro un solo maestro: il popolo che parla..."""". Questo è quanto si vuole esprimere nel libro, una raccolta di testimonianze della gente della Cittadella, città nella città, all'interno di Porta Ticinese una porta particolare, unica in Milano, anche nel linguaggio. Ricordi di un tempo fatto di povertà, amore per gli altri e solidarietà, quando anche la mala era diversa, rispettosa verso coloro che vi abitavano. Conosceremo la vera storia della Rosetta, quella della statua di Costantino, che un giorno decise di inaugurarsi da sola, la locanda malfamata di mamma Rosa, la processione dei facchini della Balla, chi piantò la quercia di piazza XXIV Maggio, la Darsena che fino agli anni '60 è stato il quinto porto commerciale d'Italia. Storie, semplici e grandi, senza trascurare l'attualità. Pagine che appassioneranno il lettore, che riscoprirà cose ormai dimenticate di un quartiere che, sebbene sia il """"cuore"""" della Milano popolare, ha avuto una storia a sé."" -
Grandi con il Parkinson. Storie di personaggi famosi e di persone sconosciute
Cento personalità che hanno commisurato la loro vita con la malattia di Parkinson, lottando per rimanere grandi nel loro settore e affermare la superiorità del loro spirito, offrono un messaggio positivo e concreto. Giorgio Langella, parkinsoniano da diciotto anni, ha svolto questa meticolosa ricerca storica, ma non si è fermato ai nomi famosi, nel libro sono raccolte anche molte testimonianze di malati o familiari meno noti, che vivono accanto a noi. Alberto Marchet, neurologo, introduce le caratteristiche di questa malattia nei suoi risvolti clinici e sociali. Conclude il volume Pier Giorgio Gili che illustra la storia e l'importanza dell'associazionismo. -
Il dirigente
Una lettura che, riproponendo il momento più elevato dell'attività industriale italiana, racconta con bonaria ironia la vicenda personale e aziendale dell'ingegner Brambilla. Sulla falsariga dell'esperienza dell'autore, il dirigente Brambilla trascina di avventura in avventura il lettore attraverso le principali città mondiali - da Vienna a Casablanca, da Hong Kong a Bruxelles, dalla Cecoslovacchia dei tempi della cortina di ferro a New York rendendolo partecipe delle sue imprevedibili attività in campo industriale e privato. -
Carlo Artuffo. Le storie di Tomà
Massimo Scaglione ci conduce per mano in una passeggiata ideale nella storia del teatro in lingua piemontese. Così facendo racconta tante storie attraverso la vita di Carlo Artuffo. Vita che parte e si intreccia con il passato e il divenire: i piccoli teatri di provincia, le prime vaudeville, le riviste, la radio, il cinema e anche un po' di televisione. Precursore del cabaret, Carlo Artuffo è ancora nel ricordo di tanti. Ha inventato personaggi che appartengono a una colorita realtà contadina e acquistano una teatralità e un'ironia tutta particolare, soprattutto perché composti nel dialetto del basso Monferrato. Il volume, insieme a una piccola rassegna illustrata, presenta anche i suoi testi più noti. Prefazione di Paolo Conte. -
La cucina di nonna Bianca Rosa. La tradizione in tavola
Ritengo doveroso non dimenticare la cucina povera del passato, farla rivivere e trasmetterla ai giovani. In questo libro ho raccolto tutti i miei ricordi, ricchi dei profumi, dei sapori e delle emozioni della mia vita e le tradizioni più belle ereditate da coloro che mi hanno preceduto, che ho ascoltato e non dimenticato. Un tempo il cibo era molto sobrio e preparato con quanto forniva l'orto secondo le stagioni. In ogni zona si sfruttava quello che offrivano il prato, l'orticello, il frutteto, la vigna, il bosco, il ruscello, il torrente o il lago, oggi qualcuno userebbe l'espressione ""a chilometri zero""""."" -
Commentario dei detti e proverbi milanesi
I proverbi sono un indiscutibile patrimonio di cultura popolare, un distillato in parole di consigli e comportamenti, da seguire o da evitare, conseguenti a quei valori passati più o meno indenni attraverso un numero indefinibile di generazioni. Molti di essi trovano ancora riscontro nella coscienza comune, altri appaiono il prodotto di una società arcaica, per molti aspetti lontana dalla vita di oggi, ma non perciò da seppellire nell'oblio: restano pur sempre memoria storica, una testimonianza a volte curiosa, a volte sorprendente, e non di rado persino commovente di un mondo dal quale tutti proveniamo e del quale perdere ricordo e consapevolezza non giova a nessuno. Amietta commenta i proverbi sia con l'ovvio intento di renderne più espliciti i significati, sia con il gusto anche ironico di segnarne i gustosi anacronismi e le singolari obsolescenze, ma anche di marcarne l'intatto valore etico e sapienziale. -
Pane, burro e coccole. Ingredienti e ricette per scoprire, sperimentare, colorare e... gustare
La consapevolezza alimentare, sia in termini di proprietà organolettiche sia di qualità della filiera, è il principale messaggio che questo libro vorrebbe trasmettere. È importante essere attenti a cosa si mangia, per poterlo apprezzare, per scegliere di mangiare sano e per riconoscerne la provenienza e la stagionalità. Le ricette proposte, tutte sperimentate con bambini di età tra i tre e i dieci anni, sono semplici sia per quantità di ingredienti sia per tempi di esecuzione e sono descritte passo dopo passo. Ogni pagina, grazie ai disegni, può essere ricordata ed interpretata da chi non sa ancora leggere e colorata seguendo le indicazioni delle prime pagine in cui si possono vedere i colori reali degli elementi utilizzati. E alla fine... buon appetito gustando ciò che si è cucinato! Età di lettura: da 6 anni. -
Percorsi insoliti in Emilia Romagna
Ecco il volume dedicato all'Emilia Romagna, la bellissima Regione che la natura ha arricchito di molte e notevoli eccellenze naturali. Da sempre l'autore va alla ricerca di percorsi poco conosciuti, non scontati, insoliti ma fascinosi e coinvolgenti, che ha raccolto in questo volume. Si tratta di escursioni o passeggiate per le quali non sono richieste particolari capacità tecniche. Gli itinerari sono divisi per provincia da ovest verso est per evidenziare la vicinanza di alcuni che si possono anche percorrere in due o più giornate partendo da una sola base logistica. È indicato come arrivare al parcheggio più vicino, periodo migliore di visita, tempi di percorrenza andata/ritorno, eventuale attrezzatura necessaria. -
I fantasmi dei Savoia. Avventurieri, femmes fatales, esploratori, patrioti
Si batterono per il re e per la patria, per una fede e per amore. Vennero presto dimenticati ed espulsi dalla storia. Tra la fine del 1600 e i primi del Novecento il loro teatro di vita, di gloria e di polvere, di fama e d'oblio, si sceneggiò tanto nella patria quanto nel resto del mondo, anticipando i versi che il poeta anarchico Pietro Gori scrisse sul finire dell'Ottocento: ""Nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà"""". Furono in gran parte attori e attrici del Risorgimento, qualcuno lo anticipò. Il destino, """"cinico e baro"""", li spinse a essere esuli e prigionieri, soldati e viaggiatori, avventurieri e naufraghi, donne perdute e femmes fatales, fantasmi di se stessi e di se stesse. Vicende vere e inedite, appassionanti quanto un romanzo di Dumas o di Salgari.""