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Il sarto di Monet
Due giovani storici dell’arte, Simon Cember e Sandra Celli, entrano in possesso di alcuni documenti lasciati dal professor Anthony Matree, ucciso nella sua casa di Londra, perché molto vicino al ritrovamento di trenta quadri di Claude Monet, spediti dal pittore verso una destinazione misteriosa nel marzo del 1912. I due, cercando di riannodare i fili di una storia che diventa sempre più enigmatica, mettono a repentaglio le proprie vite in nome della promessa di terminare il lavoro del loro mentore. Braccati dal killer del professor Matree, partono da Londra per arrivare a Bordighera: quello che scoprono potrebbe metterli sulla strada giusta, strada che porta al nome di Adelmo Negrini. Cosa lega un sarto bolognese al maestro dell’impressionismo? Questa è la domanda alla quale Simon e Sandra cercano di dare risposta arrivando a Bologna. La città felsinea, magica come i suoi portici, misteriosa come i suoi vicoli, sarà il palcoscenico sul quale i due giovani lotteranno per la vita pur di scoprire la verità. -
Nature interiori
C’è un tempo - non convenzionale - in cui la poesia si trasforma in approdo di emozioni che risvegliano il dentro umano. La natura si fa culla caleidoscopica, che accoglie questi inviti di versi e anima. Così visioni di paesaggi si mescolano al ritmo di un sentire primitivo, generando nature interiori. -
Fuori casa
Brevi racconti, storie fantastiche e ricordi semiseri di una viaggiatrice per scelta, dedicati a tutti i pendolari del mondo per necessità e a chi ha amato, come Laura. -
Calcio. La stagione 2018-2019 a fumetti
Un libro a fumetti che ripercorre la stagione calcistica 2018-2019. La Serie A, la Nazionale, la Coppa Italia e le coppe europee raccontate nei loro fotogrammi più emozionanti. Una pubblicazione che mira a costruire, stagione dopo stagione, un archivio storico del nostro calcio, utilizzando il linguaggio dell’arte illustrativa. -
Parole erranti. Racconti di viaggio
Più che poesie, l’autore ama definirli pensieri erranti, racconti di viaggio nati da un linguaggio distante anni luce da quello che la sua professione, tra numeri e calcoli, richiede. Il viaggio è il filo conduttore di una narrazione che dialoga con le immagini, con i colori e le sfumature impresse negli scatti del quotidiano, così come nelle fotografie che ritraggono luoghi lontani. L’esperienza dell’autore si trasforma in fonte di ispirazione per racconti intimi ed emozionanti. -
Lontane vicinanze
Ivana ha conservato gli occhi di un bambino: vede ciò che altri non scorgono più. Poi ce li propone, ce li mostra, ce li regala quegli aspetti, come un mazzo di fiori di campo. Ce li confeziona a volte come indovinelli, altre come termini di contrapposizione. Già il titolo sembra antitetico: Lontane vicinanze. Non è assurdo. L’esistenza, come l’acqua, ha un suo ciclo chiuso che fa parte delle sorprese nella contemplazione del creato: gli estremi che, a volte, si toccano, si ricongiungono. -
Dracula ha un cuore
Una gioventù ribelle, peccati, sogni, avventure, eccessi, piaceri e speranze intrecciate in un vortice di emozioni, che si agita nella provincia italiana, in luoghi underground. Un’adolescenza che sbatte e si dimena, descritta e narrata dall’autore in forma di poesie, nelle quali prende vita un’umanità solo a tratti presente e allo stesso tempo distante. E allo stremo delle forze, una preghiera, un battito, un respiro: il giovane poeta si siede su un monte, cammina lungo un sentiero di campagna, il mare lo accarezza. Pellegrino, apre le porte di una chiesa, riprende vigore, ascolta la coscienza e poi suggerisce alle orecchie del lettore ciò che ha scoperto, i pensieri che gli vengono alla mente. -
Caos
Questa raccolta di poesie racchiude un urlo di protesta nei confronti della società contemporanea. Caos dà voce poetica a temi di attualità, da quelli sociali, a quelli politici e religiosi, descrivendone con lucidità tagliente i limiti e le conseguenze su un'Italia lacerata dai suoi insuccessi. L'autore vive su di sé la drammatica realtà, ma si apre egli stesso alla conquista di un futuro realizzabile. -
Riguardo un ritorno e altre tempeste
L’enorme massa oceanica esiste per dividere o per unire le persone? Le poesie raccolte in questo libro sembrano voler rispondere a questo quesito, senza mai arrivare a una fermezza conclusiva del proprio vagabondare. Riguardo un ritorno e altre tempeste racconta la quotidianità di due amanti che tornano a viversi dopo tanto tempo. La storia di un odierno Ulisse che dalla sua Penelope ha fatto ritorno: di ogni viaggio l’amore è la bussola che segna la rotta e chi ama torna sempre. Questo è il libro per chi ama sussurrare poesie con un bicchiere di vino, per chi nelle tempeste ritrova il meglio di sé e ritorna senza paura. Per chi del viaggio ama la meta. E la sua metà. -
I vers dal turner. I versi del tornare
I colori, gli odori, i suoni della natura sono sensazioni che, attraverso un uso sapiente del dialetto modenese, ci accompagnano in un viaggio infinito tra eredità, memorie del passato e momenti presenti di profonda riflessione. La natura, presenza costante e silenziosa, scatena ricordi che si rincorrono in un tempo senza tempo, quasi a coincidere con un solo e unico momento di quiete. -
Insegnaci a pregare
Chi si accosta a questa raccolta di preghiere, composte da don Pietro, si accorge ben presto di trovarsi di fronte a un patrimonio che attinge largamente dalla ricchezza della tradizione della Chiesa e nello stesso tempo riluce di un bagliore nuovo, espressione dell’afflato dell’anima. Di ogni anima. -
Raccontami
Con una narrativa che brilla di una allucinata e fervente immaginazione, Danilo Fodale ci conduce nei labirinti della solitudine umana, posando la propria attenzione su quelle tematiche molto care all'io quali: la maschera, il doppio, l'affermazione sociale dell'essere e l'immortalità dell'individuo. La cura maniacale dedicata a ogni più piccolo dettaglio del raccontare infonde allo stesso una venatura realistica, dato questo ancora più inquietante visti i risvolti di natura mistico-esoterica con cui l'autore riesce a esprimere al meglio la sua filosofia esistenzialistica. Tra Pirandello e Hoffmann, Fodale è capace di magnetizzare l'attenzione del lettore tramutandone la lettura in ""visione"""" e la comprensione in """"emozione"""", il tutto filtrato attraverso un linguaggio poetico, ora più piano ora più scosceso, che non lascia spazio ai momenti morti se non per farli risuscitare. Non è un caso, quindi, il titolo della raccolta dei quattro racconti di Fodale proposti in questo volume, laddove il tipo di narrazione predispone il lettore, nei confronti dell'autore, all'ineluttabile desiderio che, come un sussulto pregno di bisogno, lancia il proprio dirompente imperativo: """"Raccontami""""."" -
Una volta a Perugia
La destinazione d'uso e il relativo ""vissuto"""" dei locali che formano l'attuale sede della Banca di Mantignana situati al piano tereno di Palazzo Conestabile, in pieno centro storico, nella piazza bella della città di Perugia, ci riservano nuove e gradite sorprese, grazie a questo saggio di Maria Luisa Martella, che definirei, riassumendo, un bell'esempio di ricerca socio-economica, storico-artistica, urbanistica e di costume nei primi trenta anni dopo l'Unità."" -
La scomparsa di Tina la topina. La prima avventura di Dario e PancioPuzzo. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 4 anni. -
Il Tegameron di riso
"Il Tegameron di riso"""", come recita il titolo, è una scoppiettante raccolta di """"calembours"""" che attinge a più tematiche ed episodi di vita vissuta, estrapolando battute da reinterpretare e contestualizzare ludicamente in situazioni simili e nuove. Un esilarante gioco di parole, frutto di una mente arguta e vivace che legge l'ambiente in cui si muove, attraverso fulminanti associazioni di significati e di suoni. L'autore, che ha trascorso una vita con e in mezzo agli altri per motivi professionali e di studio, dopo fogli e fogli di annotazioni ed etichette lasciate qua e là per donare sorrisi e piacere, ha deciso finalmente di raccogliere l'essenza della sua creatività verbale in un libello, da condividere con gli amanti del lessico e della sana risata." -
Percorso d'amore. Dal rapporto di coppia alla genitorialità
L'amore non è qualcosa di già dato, non è scontato, ma necessita di un lungo tirocinio e di una lunga preparazione. L'amore richiede spazio, qualità, tempo e mal sopporta la fretta e l'immediato. Il tempo dell'amore e della fedeltà è un tempo più affine a quello del giardiniere. Quest'ultimo, infatti, sa attendere, conosce la pazienza, sa individuare il momento favorevole per ogni operazione e sa fare del tempo un alleato. Da questo punto di vista chi ama non è indifferente, non ha paura di rischiare e di impegnarsi per timore di perdersi, rifiuta di lasciarsi rinchiudere nella sua privatezza e impara a guardare lontano. -
Accanto ai denti dell'eterno
"La poesia di Francesco Giusti si conferma, in parte, anche a modi che hanno a che fare con il 'racconto'. Un racconto che vive come intenzione poematica, nel diagramma di una storia disegnata per tappe che sono i singoli quadri distinti l'uno dall'altro dai titoli dei singoli componimenti. E questa poesia-racconto però resta ancorata linguisticamente a un parlato al grado anche alto, fatto di rimandi, di riprese, ripetizioni, accordi, inversioni, consonanze, di ascendenza culta, frutto delle stratificazioni di una cultura che via via si è fatta natura e che quindi si fonde in modo essenziale con le ragioni dell'esistenza. È la storia di un'avventura esistenziale nei suoi momenti e tappe, il giornale di bordo di una vicenda e insieme di un'educazione sentimentale, che scopre e vive e vede tramontare il senso di molti progetti e di molti sogni della vita propria e altrui. La conclusione della storia non è tuttavia la dichiarazione di un fallimento, ma l'esperienza paradossalmente vivificante di un moto ciclico fatto di passato che ricresce nel presente."""" (Paolo Ruffilli)" -
Dei corvi e delle spighe
Poeta avventuriero e ribelle: proprio come Arthur Rimbaud, compie un viaggio in Africa che dura più di dieci anni. Poeta notturno: proprio come Dino Campana, è solingo nell'oscurità della notte, una notte che a volte preannuncia la chiarità coscienziale dell'alba, altre volte rimane intrappolata nei bagliori sfatti e fatiscenti di una vacua luminosità. La scrittura di Camaioni scalfisce la materia antica dell'essente, alla ricerca degli sconfinati orizzonti di senso ""in un martirio che figlia nonsenso"""". Essa si contrae nella sua essenza-presenza, il verso si verticalizza sotto la spinta embrionale di un grembo gravido di intuizioni, la parola diventa materia densa e corrosiva che fuoriesce da un'incandescenza viscerale e traboccante di luminosa penombra."" -
Polifonia del disordine. Saggio su Leibniz
L'incontro con Leibniz deve condurre, contro ogni difesa troppo superficiale del realismo, a un elogio dell'a priori, a un elogio del potere di creazione della ragione e della sua opera più propria, vale a dire di produrre concatenamenti tra le cose. La vita consegna degli stati, l'a priori è la somma delle relazioni che la ragione vi discerne e, se qualche volta questa ricchezza di iniziativa può essere trascurata nella manipolazione dei fatti quantitativi, non c'è niente di più tragico che il dimenticarne il beneficio umano quando si tratta di trovare i legami tra la felicità e la sofferenza, o tra le promesse dei libri sacri e le esigenze degli individui. -
Arletta e Irina col Prof e Igor da Damasco a Venezia via Mosca
Da un bizzarro incontro casuale in un night club di Damasco nasce una storia-cornice, dalle numerose ramificazioni, imperniata su un'entraîneuse russa, narrata dal vecchio Prof, sostenuta da Igor, suo pupillo e sodale più che mai amico, e poi ancora da Eric, loro studente. E di cui sarà involontario innesco e parte essenziale il comune amico damasceno Nabìl. La Siria e la sua capitale saranno i principali contesti delle molteplici e variegate esperienze di queste tre generazioni di arabisti veneziani. Ma naturalmente ci sarà Venezia e la sua laguna, mentre Mosca darà un suo particolare tocco di colore ed affetto al già variopinto quadro. Altre storie si intrecceranno a notizie e considerazioni toccando temi tra loro diversissimi: la lingua araba con le sue difficoltà, aspetti della sua letteratura, con digressioni in argomenti complessi quali fede e scienza, eternità, vita, morte.