Sfoglia il Catalogo feltrinelli037
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 681-700 di 10000 Articoli:
-
Da Capo Horn all'Everest. Dalle regate d'altura al mondo dell'alta quota
Chi può vantare di aver doppiato capo Horn in regata e di avere anche conquistato il tetto del mondo? Che vita, quella di Éric Loizeau. Membro dell’equipaggio di Éric Tabarly, dopo aver solcato tutti gli oceani del pianeta, ha scalato l’Everest, dove, per congelamento, ha perso diverse dita della mano. Il racconto della sua scalata, che rappresenta un’eloquente testimonianza sull’alta quota e sulle spedizioni himalayane, rimanda alla storia della vela moderna, di cui è stato uno dei pionieri. Lui, che ha abbandonato il mare per ripensare la sua vita in montagna, crea collegamenti e paragoni tra questi due universi naturali sinonimo di impegno umano e sportivo. In questo libro, dunque, si incontrano Éric Tabarly e Loïc Caradec, ma anche Patrick Berhault, Patrick Gabarrou ed Éric Escoffier, si affrontano tempeste, si superano crepacci, si costruiscono barche a vela gigantesche, ci si capovolge e si precipita, si scopre l’importanza degli sponsor e si sfidano i pericoli dell’alta quota, si decanta il valore dell’amicizia, si esplorano le capacità dell’uomo e, soprattutto, si assapora il piacere di vivere. -
Tra due mari, tra due mondi
Catherine Chabaud, la prima e unica donna ad aver compiuto due volte il giro del mondo a vela in solitario, senza scalo, senza assistenza. In questo libro racconta del suo secondo giro del mondo, dei quattro anni intensi di preparazione, una vita carica di emozioni. Dopo il suo primo Vendée Globe, Catherine Chabaud ha disputato la Rotta del Rhum, la regata del Giro dell'Europa, il Fastnet, la transat Jacques Vabre e la transat inglese Plymouth-Newport. Due partecipazioni alla Solitaria del Figaro, vincitrice del Mini Fastnet, più volte al Giro della Francia, 13 traversate dell'Atlantico di cui 4 in solitario. -
Il genio del tennis, la storia di Roger Federer
Roger Federer, nato a Basilea l'8 agosto 1981, è considerato un mito del tennis mondiale. Famoso per il suo stile tennistico diventato un classico, unico nel suo genere, elegante, efficace, imitato da tutte le scuole di tennis. In questo libro si ripercorre la sua carriera carica di successi. È stato il numero uno al mondo per 302 settimane consecutive. Ha giocato 287 tornei, conquistando 76 titoli in singolare e 17 titoli del Grande Slam. Due medaglie olimpiche. Detiene il record di titoli in singolare nei tornei del Grande Slam, Masters e Masters 1000. Nel 2004 lo svizzero è diventato il primo giocatore a vincere tre tornei del Grande Slam nello stesso anno; ha poi ripetuto questo risultato una seconda e una terza volta nel 2006 e 2007. È uno dei sette giocatori della storia del tennis ad aver completato il Career Grand Slam, traguardo raggiunto nel 2009 con la vittoria nel Roland Garros. Famosa la sua partita contro Rafael Nadal a Wimbledon nel 2008. -
Il mondo mi parla
Dopo il suo best-seller ""Ocean's Songs"""", tradotto in Italia """"Una vita fra gli oceani"""", Olivier de Kersauson ci conduce in un viaggio interiore, fatto di riflessioni suila vita anche provocatorie e dissacranti. Questo navigatore famoso, di fama internazionale, svela, per la prima volta, la mappa dei suoi sentimenti."" -
O.Z.Y.U. ultimo giornale di bordo
Nel marzo 1933, dalle isole di Capo Verde, Alain Gerbault inizia il racconto della sua vita difficile, con la preparazione di una nuova barca, i voli con il suo piccolo aereo in Marocco, i suoi soggiorni a Parigi, la sua ribellione e insofferenza per la civiltà moderna, il peso della fama e del successo. Ha una nuova barca, è felice di aver abbandonato la Francia e la civiltà. Il libro termina nel 1938 ma è stato pubblicato postumo, grazie all'amico Pierre Albarran. -
Polinesia, un paradiso che muore
"Polinesia, un paradiso che muore"""" è il testamento di Alain Gerbault. È il suo canto d'amore alla Polinesia, e la più terribile delle requisitorie - di fatto l'autore voleva dare al libro il sottotitolo """"Sotto la crudele civiltà bianca"""". Egli vi dedicò i suoi ultimi anni di vita e le sue ultime forze: innalzare una stele, un monumento alla cultura polinesiana che moriva sotto i suoi occhi, salvare a tutti i costi la memoria di quel paradiso assassinato. Di questo testo aspro, sconvolgente, teso, attraversato da lampi di meraviglia, ci si chiede come sia potuto rimanere così a lungo dimenticato. La sua attraversata dell'Atlantico in solitario, nel 1923, a bordo di Firecrest, l'aveva reso immensamente famoso, ma qui diventa il difensore della cultura polinesiana, l'uomo che ci commuove per il suo destino tragico. C'è un altro Gerbault da scoprire, quello che sulle isole chiamavano Il Selvaggio bianco." -
Verso il sole. Giornale di bordo da New York a Tahiti
Dopo la traversata dell'Atlantico da Cannes a New York nel 1923 (""Solo, attraverso l'Atlantico""""), Alain Gerbault, partito da New York il 2 ottobre 1924, solo, a bordo della sua barca a vela Firecrest, navigando sempre verso ovest giunge, dopo mille peripezie, a Tahiti il 15 marzo 1926. Questo libro (""""Verso il sole"""") narra della tappa da New York a Tahiti, prima dell'ultimo viaggio verso la Francia, quando completerà il giro del mondo nel 1929 (""""Sulla rotta del ritorno""""). Ricco di dettagli sulla navigazione a vela e di interessanti osservazioni su isole e atolli fantastici e sulle popolazioni indigene, il diario di bordo di Alain Gerbault è un vero libro di avventure sui mari più difficili del mondo."" -
Il Vangelo del sole a margine delle traversate
Nel ""Vangelo del sole"""", pubblicato nel 1932, sono raccolte le riflessioni di Alain Gerbault durante la sua navigazione in solitario compiuta tra il 1924 e il 1929 con la barca a vela Firecrest. Non si tratta di un diario di bordo, ma dell'omaggio dell'autore alle isole del Pacifico, dalle Bermude alla Polinesia, e ai loro abitanti, per i quali prova grande rispetto e ammirazione, e dei quali condivide l'originario stile di vita, lontano dalla civiltà e dai suoi ideali fasulli. È allo stesso tempo una supplica in favore dei polinesiani, minacciati dalle sopraffazioni dei bianchi e da una progressiva scomparsa, di cui per Gerbault è responsabile l'imposizione del modo di vivere europeo, che ha soppiantato i costumi indigeni. Il suo augurio accorato è che il """"Vangelo del sole"""", che indica la felicità nell'avvicinarsi alla natura e vivere a torso nudo, sotto il sole, possa diffondersi in Europa come in Oceania, in tempo per salvare la meravigliosa razza polinesiana."" -
Le isole della bellezza
Alain Gerbault è nato a Laval nel 1893, in un'agiata famiglia di industriali. Durante la Prima Guerra mondiale si è arruolato nell'aviazione; dopo la guerra si è lanciato negli affari senza grande successo e ha partecipato a numerosi tornei di tennis, sport che praticava fin dall'infanzia. Nel 1921 decise di cambiare vita e comprò una vecchia barca da regata, Firecrest, con la quale realizzò nel 1923 la prima traversata dell'Atlantico in solitario da est a ovest. Nel 1924 ripartì per i mari del Sud, per poi raggiungere Le Havre nel 1929. Questo giro del mondo gli valse la fama internazionale. Sempre attirato dal mare e dalla Polinesia, della quale s'innamorò durante il suo periplo, ripartì nel 1932 su una nuova barca, la Alain Gerbault. Alla fine del 1933, gettò infine l'ancora alle isole Marchesi, prima tappa di quella che avrebbe chiamato ""la rotta del vero ritorno"""". E fu una liberazione, come se, dopo anni di tormenti e di erranza, Gerbault si ritrovasse. Condividendo la vita degli isolani, la loro pesca, i loro giochi, annotando le loro leggende, esplorando le isole una a una, condusse una vita libera, senza preoccuparsi delle convenzioni - e le prime pagine di questo racconto brillano della felicità raggiante della riscoperta. Più tardi verrà il tempo del fallimento e della disgrazia, che egli evocherà con rabbia in """"Un paradiso che muore"""", quando tutti i suoi sforzi per salvare la cultura polinesiana si scontreranno con la dura legge della """"crudele civiltà bianca""""."" -
Sulla rotta del ritorno. Giornale di bordo da Tahiti alla Francia
Terzo giornale di bordo, dopo ""Solo, attraverso l'Atlantico"""" e """"Verso il sole"""", con il quale Alain Gerbault completa l'appassionato racconto del suo giro del mondo in solitario a bordo del suo veliero Firecrest. Dopo aver lasciato Tahiti il 15 marzo 1926, e dopo innumerevoli scali nei più bei posti al mondo negli oceani Pacifico, Indiano e Atlantico, approderà a Le Havre il 26 luglio 1929, festeggiato e coperto di onori. In questo libro racconta della sua vita con gli indigeni della Polinesia e le bellezze straordinarie di isole e atolli che oggi non esistono più, devastati dalla colonizzazione e dal turismo."" -
Serena Williams. My life
Serena Jameka Williams, nata a Saginaw nel Michigan il 26 settembre 1981, è una delle tenniste più forti di tutti i tempi, al vertice della classifica mondiale per oltre 220 settimane. Lo divenne per la prima volta nel 2002 e in modo continuato dal 2013. In carriera ha vinto sinora 34 prove del Grande Slam, di cui 19 in singolare, 13 in doppio, sempre in coppia con la sorella Venus, e 2 in doppio misto. Ha conquistato inoltre 5 WTA Tour Championships e 4 medaglie d'oro alle Olimpiadi, 1 in singolare e 3 in doppio. È inoltre l'unica tennista ad aver completato il Career Golden Slam in singolare e in doppio. Nel 2015 ha vinto per la sesta volta gli Australian Open, battendo in finale Maria Sharapova, Per la 33enne statunitense, numero 1 del tennis mondiale, è il 65/o titolo in carriera, il 19/o dello Slam. Giocatrice che riesce a coniugare una grande passione per la moda e il cinema con un tennis dalla potenza inaudita, Serena ci descrive i match che le hanno cambiato la vita, come la finale del 2001 a Indian Wells vinta contro Kim Klijsters, in cui fu oggetto di fischi razzisti; la sua vita nei sobborghi di Los Angeles, con gli allenamenti di tennis interrotti dalle sparatorie; i suoi infortuni, come quello procuratosi su una pista da ballo; le sue sfortunate vicende familiari, come l'omicidio dell'amata sorella ""Tunde"""", o sentimentali."" -
Rod Laver, le mie memorie
Questa autobiografia di Rod Laver (detto Rocket, il razzo), mito e modello di altre leggende del tennis come Pete Sampras e Roger Federer, che lo ha definito ""il più grande campione del nostro sport che ho conosciuto"""", racconta di come un gracile ragazzino lentigginoso dai capelli rossi abbia iniziato a giocare a tennis nelle selvagge terre del Quennsland, sino a diventare uno dei più grandi campioni di tutti i tempi. Unico nella storia del tennis a essersi aggiudicato due Grandi Slam, nel 1962 e nel 1969, Laver conduce il lettore in un meraviglioso e nostalgico viaggio nel tempo. Racconta come il tennis sia cambiato nel corso degli anni, attraverso preziosi aneddoti e la descrizione di memorabili sfide."" -
Solo, attraverso l'Atlantico
La straordinaria impresa di Alain Gerbault (Laval 1893 - Dili 1941) che, a bordo della barca a vela Firecrest, compie in solitario la traversata dell'oceano Atlantico da Cannes a New York nel 1923. Poi, completerà il giro del mondo, passando per Tahiti in Polinesia e tornando in Francia nel 1929. Per tale impresa fu decorato in Francia con la Legione d'Onore. Nel suo libro racconta tutte le drammatiche burrasche e tempeste incontrate alle isole Bermude e nella Corrente del Golfo. Gerbault fu anche un pilota di aerei da caccia e un campione di tennis. Questo è il primo libro scritto da questo grandissimo personaggio, avventuriero ed esploratore. -
Thoeni vs Stenmark, l'ultima porta
23 Marzo 1975, Ortisei. Sul ripido pendio del Ronc, la pista che non c'è più, va in scena lo slalom parallelo che assegna la coppa del mondo di sci. Non è una gara come le altre, non può esserlo. Concepita dai vertici della federazione internazionale come una semplice passerella finale, si trasforma invece in una delle sfide più emozionanti della storia dello sport mondiale. Franz Klammer, Ingemar Stenmark, e Gustavo Thoeni si giocano tutto, in una manciata di secondi. Il clamore che precede la sfida è enorme, la tensione alle stelle. A Ortisei si presentano oltre 40.000 persone, 20 milioni d'italiani sono inchiodati alla TV. Sono gli anni della leggendaria ""Valanga Azzurra"""", quella di Gustavo Thoeni e Piero Gros. Gli avversari? Uno è Franz Klammer, viene dalla Carinzia, è allegro, spericolato, reclama il trono della velocità. L'altro è Ingemar Stenmark, è nato in un villaggio non distante dal Circolo Polare Artico, è freddo, taciturno, vuole prendersi il mondo. Attraverso questo racconto mozzafiato, Lorenzo Fabiano ci fa rivivere le emozioni di un evento sportivo che ha segnato un'epoca. Con la prefazione di Paolo De Chiesa e Stefania Demetz."" -
La buffa storia della Rotta del Rhum
Evento importante nella carriera degli skipper, la Rotta del Rhum, con il suo bagaglio di tragedie, di trionfi, di storie felici ma anche di aneddoti strampalati, ci fa salire a bordo per una traversata che non si può liquidare come una semplice regata. Vi hanno partecipato i più grandi skipper di tutti i tempi, anche italiani. Dalla partenza sotto le fortificazioni di Saint Malo, fino all'arrivo nella darsena di Pointe-à-Pitre, la Rotta del Rhum rappresenta un legame inscindibile tra due popoli attaccati al mare e uniti in un emozionante omaggio a tutti i marinai che tentano l'avventura. Gurvan Musset, ascoltando gli eroi di questa transat, ci consegna la sua cronaca, una miscela di grandi imprese sportive e aneddoti. -
A vela solo per vincere
Della sua infanzia sulla montagna dove viveva in una casa mobile, Franck Cammas non ha conservato che il meglio: la voglia di battersi e di riuscire in tutto. Studente modello, sportivo determinato, pianista promettente, a nove anni scopre la vela leggendo un libro di Eric Tabarly. È una rivelazione, il colpo di fulmine per la grande vela d'altura e per gli oceani, sinonimo di evasione. Alla fine dell'adolescenza molla tutto per imparare dai migliori navigatori il mestiere di skipper. Franck diventa in fretta il marinaio più vincente della vela francese. Per la prima volta racconta il suo percorso, frutto di un'educazione fuori dal comune che gli ha insegnato il piacere della fatica e gli ha donato uno spirito competitivo senza eguali. -
Ailée il veliero con le ali
Mai pubblicato in Italia, ecco il primo libro della grande navigatrice francese Virginie Hériot (1890-1932). Ailée è il nome del suo grande veliero. Questo libro, pubblicato per la prima volta in Francia nel 1931, contiene le riflessioni e i racconti avventurosi di Virginie Hériot che descrive a cuore aperto il suo amore per il mare, il rispetto e l'ammirazione per i marinai, il dolore per coloro che sono morti in drammatici naufragi. Esprime la sua forte decisione di abbandonare la vita sulla terraferma per dedicarsi alla navigazione per i mari, dove morirà tragicamente nel 1932. Una donna eccezionale, romantica e determinata, che vinse molte regate importanti e le Olimpiadi, una donna che ha precorso i tempi, un esempio per le donne skipper dei giorni nostri. -
Questa notte il mare è nero
"È bastata una frazione di secondo per cadere in acqua. Sono in mezzo al mare. La notte è nera. Sono sola. Tra qualche istante il mare, la mia ragione di vivere, diventerà la mia tomba"""". Sabato 29 ottobre 2011, mentre sta navigando da sola a bordo della sua barca a vela, Florence Arthaud cade in acqua, al largo di Capo Corso. Isolata, in piena notte, senza cintura di salvataggio, la navigatrice deve affrontare la morte per lunghe ore. Resterà in vita grazie a una serie di piccoli miracoli: una lampada frontale, un telefono cellulare a tenuta stagna, delle telefonate e la sua mamma che è sveglia in piena notte. In questo libro che è una confessione, Florence Arthaud racconta questo episodio tragico. Svela i suoi sentimenti, i suoi pensieri e i ricordi che le hanno tenuto compagnia mentre stava per annegare in mare aperto." -
Cronache di lungo corso
Navigatrice d'eccezione, famosa scrittrice, prima donna ad avere realizzato un giro del mondo in solitario, Isabelle Autissier ha solcato i mari di tutto il mondo e ha trascorso migliaia di ore a scrutare i flutti, gli iceberg e le costellazioni di tutti i cieli. Le Cronache di lungo corso, scritte per la rivista Bateaux, ci portano sulle orme poetiche di questa donna eccezionale. Questi testi, che hanno il sapore del largo e di orizzonti lontani, sono il regalo di una traghettatrice di parole, tornata a terra con ""un po' di quegli spruzzi, di quella dolcezza o di quella furia dell'oceano, di quei territori che raggiungi solo per mare""""."" -
Ricordi di Ronnie Peterson
Ronnie Peterson è rimasto un mito leggendario e indimenticabile della Formula Uno. In Svezia il ricordo è ancora molto vivo, gli hanno dedicato un sito internet, un museo e adesso un libro che contiene una raccolta di preziose testimonianze di chi ha lavorato e vissuto a fianco di questo grande pilota, morto così prematuramente e in modo drammatico. Leggerete le testimonianze di Emerson Fittipaldi, di Mario Andretti, di Jackie Stewart e di tanti altri personaggi famosi del mondo della Formula Uno di quegli anni. Il testo contiene fotografie fornite dall'archivio del museo svedese, il lungo elenco delle sue gare e vittorie e la sua biografia.