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Sul mare. Impressioni e ricordi
Un libro della navigatrice francese Virginie Hériot (1890-1932), libro inedito in Italia, carico di riflessioni, di racconti, di poesie, di cronache di viaggi e regate internazionali, di lettere e colloqui con i più grandi personaggi dell'epoca. Una donna affascinante e famosa. Nel 1912 ha la sua prima barca Aile I, poi si costruisce una goletta di 45 metri, chiamata Ailée, dove trascorre dieci mesi l'anno. Nel 1928, a bordo di Aile VI vince la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici e la Coppa d'Italia. Nel 1929 vince la Coppa di Francia, la Coppa d'Italia e la Coppa del Re di Spagna; è nominata Cavaliere della Legion d'onore. Il Re Alfonso XIII di Spagna la decora al ""Merito navale spagnolo"""" nel 1930. Muore tragicamente in regata a bordo di Ailée II il 28 agosto 1932."" -
Appunti di un lupo di mare
Questa è la storia - anzi, un insieme di storie - di un uomo che, da oltre quarant'anni, naviga persino quando si trova sulla terraferma. Mentre si prepara a una nuova sfida, chiamata Vendée Globe, Kito de Pavant, navigatore di lungo corso, marinaio d'acqua dolce capace di affrontare le tempeste di tutti gli oceani del pianeta, ci consegna le chiavi della sua vita e dei suoi incontri con le barche e gli uomini. Con brevi racconti scritti liberamente durante le sue traversate, Kito de Pavant regala un ritratto tenero e divertito delle tribolazioni che vive un marinaio quando naviga. -
Pensieri soli
Le poesie della pittrice americana Babette Godard sono una evasione dello spirito e del pensiero verso la ricerca di spazi lontani, fuggendo la solitudine. Poesie drammatiche, forti, ma anche cariche di nostalgia e struggimento, come un romanzo di vita. Babette Godard è nata e vissuta nel deserto dell'Arizona nel secolo scorso, ha viaggiato nelle zone più inesplorate dell'Africa, dell'Asia, del Sud America. Morì in mare attraversando l'Atlantico, in circostanze misteriose. II libro contiene preziosi e antichi disegni dell'India. -
Il mio amico Alain Gerbault
Pubblicato nel 1952, undici anni dopo la morte di Alain Gerbault, questo libro è stato scritto dal francese Pierre Albarran (1893-1960) che fu suo grande amico, compagno di tennis, e suo testimone a futura memoria. Pierre Albarran fu un grande giocatore di tennis e un famoso campione di bridge. In queste pagine ricche di aneddoti, Albarran ci descrive gli aspetti più sconosciuti di Gerbault, navigatore solitario e tormentato che soltanto il mare riusciva ad appagare. Questo libro, nel raccontare la vita più riservata di Alain Gerbault, ci offre uno spaccato straordinario della società tra le due guerre, la stessa società che Gerbault contestò e rifiutò, pagando con la vita la sua solitudine. -
In moto a Dakar nell'inferno del Sahara
Un racconto delle prime avventurose traversate transahariane in moto, dalle quali ha avuto origine la famosa Parigi Dakar. La sfida al deserto del Sahara raccontata da Fenouil, al secolo Jean-Claude Morellet, a bordo di una Kawasaki 900 e poi di una Kawasaki 350 Big Horn. Pilota di moto e navigatore su auto dal 1973 al 1993, ha partecipato a molte edizioni del Rally Parigi - Dakar, di cui è stato direttore nel 1994, ideando l'andata e ritorno Parigi/Dakar/Parigi. Recordman della Transahariana. Creatore e organizzatore del 1° Rally della Tunisia auto-moto, del Rally dei Faraoni, della Parigi-Dakar e del Rally della Pace Egitto-Israele, del Desert Cannonball, del Rally delle Piramidi. Fu pure organizzatore di diverse prove VTT e ULM nel deserto, e di due Rally del Nilo per barche. Ha vissuto in Camerun, in California e in Francia, dove risiede. Oggi organizza una gara di regolarità per auto d'epoca Le Mille et une Nuits, e raid estremi nel deserto in Egitto, America, Messico, Alaska e Siberia. -
Monte Kenya e dintorni. Ediz. illustrata
Il racconto di una spedizione alpinistica sui ghiacciai del Monte Kenya, in Africa, con fotografie. L'attrezzatura degli alpinisti, piccozze, ramponi e tende, si alternano a foreste, animali da safari, deserti e savane. Immagini, ritratti di personaggi e di villaggi che non esistono più, una preziosa testimonianza del passato, utile per chi intende viaggiare in quei luoghi fantastici. -
Le nevi del Marocco
Il racconto di una spedizione alpinistica in Marocco sulla cima del Jbel Toubkal, di 4.165 metri, il cui nome significa ""la vetta da cui si vede tutto"""". Nell'Alto Atlante vi sono montagne innevate che consentono meravigliose sciate sulla neve, con in lontananza la distesa color ocra del deserto africano. Oltre al racconto, il libro contiene le straordinarie immagini fotografiche di un alpinismo speciale, con rari ritratti di personaggi, di antiche città e villaggi. Sciare in africa è un'esperienza unica e irripetibile, e questo libro è una guida per poterlo fare."" -
Parigi-Dakar. I retroscena. Ediz. illustrata
Jean-Claude Morellet, in arte Fenouil, è stato uno dei più importanti e famosi protagonisti del Rally Parigi-Dakar, quando si svolgeva nei deserti africani. Fu anche il creatore del Rally dei Faraoni, in Egitto. Nel suo primo libro ""In moto a Dakar, nell'inferno del Sahara"""", racconta la sua meravigliata scoperta del motociclismo, del Sahara e dell'avventura. Qui descrive la folle storia della Parigi-Dakar e dei grandi rally sahariani, i venticinque anni di un grande circo motoristico, mediatico, finanziario e umano, di un'incredibile avventura, poi spazzata via dalla brama di denaro e, in seguito, dalla minaccia terroristica. Gli uomini che si lanciavano in quelle corse sahariane, allora sconosciute, erano alla ricerca di una nuova vita. Il libro contiene una rassegna di personaggi famosi: oltre a Thierry Sabine, di cui si racconta la tragica morte, Jean Todt, Jean-Marie Balestre, Bernie Ecclestone, Max Mosley, Jean-Claude Killy, Clay Regazzoni, Jacky Ickx, Ari Vatanen, Björn Waldegard, Hubert Auriol, René Metge, Pierre Lartigue e tanti altri, come i nostri campioni italiani Fabrizio Meoni, Edi Orioli e Franco Picco."" -
La leggenda dei moschettieri del tennis
La storia leggendaria dei quattro tennisti francesi che formarono una squadra di Coppa Davis imbattibile per oltre sei anni (1927-1933). Insieme, come i Quattro Moschettieri, mostrarono doti di unità e volontà straordinarie, tali da renderli tuttora famosi. Negli anni Venti furono così chiamati dalla stampa perché in quell'epoca uscì il film sul capolavoro di Dumas. I quattro compagni sono: Jean Borotra (1898–1994), Jacques Brugnon (1895–1978), Henri Cochet (1901–1987) e René Lacoste (1904–1996). Nel libro si raccontano gli storici tornei con Bill Tilden e Suzanne Lenglen, il tennis mondiale di quegli anni. Un vero capolavoro per gli appassionati. -
Jochen Rindt, campione del mondo
Jochen Karl Rindt (Magonza, 18 aprile 1942 - Monza, 5 settembre 1970) è stato un pilota automobilistico austriaco, campione del mondo di Formula 1 nel 1970. Il titolo gli fu assegnato postumo perché il pilota trovò la morte in un incidente sul circuito di Monza. Dotato di uno stile di guida aggressivo e spettacolare, era considerato uno dei migliori piloti automobilistici della sua epoca. Rindt trascorse buona parte della sua carriera in Formula 1, categoria in cui vinse sei Gran Premi, ma ottenne successi pure in altre categorie, quali la Formula 2 e le competizioni a ruote coperte, in cui conquistò la 24 Ore di Le Mans del 1965. A Monza, durante le qualifiche del sabato, perse il controllo della vettura appena prima della curva Parabolica, andando a sbattere contro il guard-rail. La sua vettura Lotus 72 si disintegrò e Rindt morì sul colpo. -
L'albero perduto della Parigi Dakar
La Parigi Dakar vissuta giorno per giorno è prima di tutto una corsa, ma è anche quello che succede dietro le quinte, sono gli avvenimenti di contorno. Concorrenti, organizzatori, meccanici e giornalisti sono uniti dalla stessa passione agonistica. E poi ci sono i ragazzini lungo la pista nel Sahel, in Guinea, e negli altri Paesi attraversati da questa competizione. Alla Parigi Dakar abbondano avventure e grandi disavventure, gli aneddoti tristi e quelli ridicoli. Lì, ho incontrato personaggi fuori dal comune e ho vissuto situazioni estreme che mi hanno permesso di ridefinire i miei limiti. Esperienze così lasciano delle tracce profonde. Questo racconto è una di queste tracce. -
Sir Frank Williams
Fondata da Sir Frank Williams e da Patrick Head, questo è il racconto del team Williams. Attraverso le parole di personaggi leggendari come Nigel Mansell, Alain Prost, Nelson Piquet, Damon Hill, Sir Jackie Stewart, Martin Brundle, Patrick Head, Jacques Villeneuve, Alan Jones, David Coulthard, Bernie Ecclestone, Ron Dennis, Riccardo Patrese, Jenson Button, Keke Rosberg e i segreti di progettisti e meccanici, il libro contiene tutti i retroscena della Williams e della Formula 1, senza dimenticare i momenti più drammatici - le tragiche morti di Piers Courage, nel 1970, e di Ayrton Senna, nel 1994, e l'incidente dello stesso Sir Frank Williams. -
Oceano Atlantico. Ediz. illustrata
La storia fotografica di tre barche a vela: un 470, un Mumm 36 e un Open 60, con cui Cecilia realizza il suo sogno di navigare. Prima affronta il Mediterraneo, con la Sardegna, la Corsica, il periplo dell'Italia e la Grecia, poi decide di fare il grande salto: l'oceano Atlantico. Lo fa con un Open 60 IMOCA, iscrivendosi a due tra le regate più famose e difficili del circuito d'altura: il Rolex Fastnet Race tra Inghilterra e Irlanda e la Transat Jacques Vabre dalla Francia al Brasile. In questo libro le fotografie delle navigazioni raccontate nei libri ""Alla Transat Jacques Vabre, passando per il Rolex Fastnet Race"""", e """"Prendere il largo con il Mumm 36"""", Edizioni Mare Verticale."" -
Bernie Ecclestone. Una vita complicata
Questa è la storia di un uomo della classe operaia, nato con un tocco da re Mida quasi infallibile. Il suo genio nel fare soldi, lo ha portato dalla sua infanzia tranquilla nel Suffolk rurale, a mettere in scena il più grande spettacolo che esista, il Campionato mondiale di Formula 1. La biografia, scritta da Susan Watkins, amica di Ecclestone da più di trent'anni, descrive ogni aspetto della vita di Bernie e dei più famosi piloti al mondo che hanno segnato tutta la storia della Formula 1. Bernie Ecclestone sa correre dei rischi, ha il soprannome di Whippet, piccolo levriero, sa conciliare la sua capacità di fare affari e di manovrare a livello politico con il suo amore per le corse dei motori, trasformando la Formula 1 nello sport più ricco del mondo. Il suo viaggio verso il potere è una storia fra le più incredibili del mondo moderno, la storia di un uomo carismatico che non si è mai arreso ed è diventato uno degli uomini d'affari più di successo, e controversi, del Regno Unito. -
Servire il mare
Un libro storico della prima grande navigatrice del '900: la francese Virginie Hériot (1890-1932), della quale Edizioni Mare Verticale ha già pubblicato ""Ailée, il veliero con le ali"""", “Sul mare”, e """"Il romanzo dell'infinito"""". Un racconto che è un manuale per imparare a navigare a vela, ma anche un prezioso diario delle più importanti regate dei primi del Novecento, compresi i Giochi Olimpici di Amsterdam del 1928, quando la Hériot vinse la medaglia d'oro. Il libro contiene cronache di navigazioni e di regate internazionali, lettere e colloqui con i più grandi personaggi dell'epoca. Prefazione del Ministro della Marina militare e della Marina commerciale francesi."" -
Ronnie Peterson. SuperSwede
Considerato per anni il pilota più veloce e determinato dell'automobilismo, quando non era bersagliato dalla sfortuna, Ronnie Peterson era asceso al culmine della sua carriera in Formula 1 quando morì in seguito alle ferite riportate nel corso del Gran Premio d'Italia a Monza nel 1978. La sua scomparsa fu un colpo durissimo per il mondo dell'automobilismo sportivo, nel quale il popolare pilota svedese aveva avuto un ruolo di primo piano per un intero decennio. Modesto, riservato e soprattutto un pilota in tutto e per tutto, Ronnie non riuscì mai a ricevere la corona di Campione del Mondo alla quale tanto ambiva, ma non c'è dubbio che avesse le qualità per conquistarla. Grazie alla sua versatilità si guadagnò la simpatia del pubblico sportivo di tutto il mondo, perché quando non era impegnato al volante di una monoposto di Formula 1, partecipava spesso a gare in altre categorie. Il carattere umile lo rese uno dei più popolari piloti di sempre, anche nell'atmosfera spietata e affaristica del circo della Formula 1. -
Thierry Sabine e la sua Parigi Dakar
Il 14 gennaio 1986 muore Thierry Sabine, precipitando a bordo di un elicottero durante il rally Parigi Dakar, da lui creato nel 1978. L'uomo avventuroso ha l’eccezionale capacità di aprire le porte all'evasione dal nostro mondo sempre più limitato. Questo fece Thierry Sabine, l'uomo che visse, e fece vivere a migliaia di appassionati, i grandi rally, come l'Enduro del Touquet e la Parigi Dakar. Nel corso di nove anni, tra il 14 gennaio 1977, quando si smarrì nel Ténéré e scampò alla morte, fino all'incidente del suo elicottero nel gennaio del 1986, assaporò la gioia della vittoria in tutte le sfide, dalle gare folli che aveva ideato, fino alla Parigi Dakar. Rimarrà per sempre l'icona dell'uomo d’avventura della fine del ventesimo secolo per tutti coloro che, seguendo il suo esempio, vorranno spingersi coraggiosamente ai limiti di se stessi. -
Coppa Davis 1976. Una storia italiana
Santiago del Cile, 18 dicembre 1976: finale di Coppa Davis tra Cile e Italia. Dopo i successi nei due singolari della prima giornata, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci si trovano avanti per due set a uno, 5-3 e 40-0 nel terzo, contro la coppia di casa composta da Jaime Fillol e Patricio Cornejo. Panatta ha convinto il compagno a scendere in campo con una maglietta rossa. Il colore non lo ha scelto a caso: è un gesto provocatorio nei confronti del Generale Augusto Pinochet, che l'11 settembre del 1973 è salito al potere con un sanguinoso golpe militare. I protagonisti della cavalcata sono Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti, e Antonio Zugarelli. Alla guida del gruppo c'è Nicola Pietrangeli. Adriano Panatta e Paolo Bertolucci sono a un passo dalla storia. Alla fine del terzo set hanno cambiato maglietta. Per l'appuntamento con la gloria dello sport italiano, scelgono l'azzurro. -
Il romanzo dell'infinito
Un libro inedito in Italia della prima grande navigatrice al mondo, Virginie Hériot (1890-1932). In questo libro, premiato dall'Accademia Francese, Virginia Hériot racconta i diversi periodi della sua vita, trascorsi a navigare sulle sue famose barche a vela: anzitutto il Salvator, poi il Finlandia e infine Ailée. Un racconto magico e affascinante, con pensieri e riflessioni sul mare, cronache di viaggi e regate internazionali, lettere e colloqui con i più grandi personaggi dell'epoca. Una donna affascinante e famosa. Gran parte del libro è dedicata alle manifestazioni sportive, alle quali ha partecipato la Hériot , come i Giochi Olimpici di Amsterdam del 1928, quando vinse la medaglia d'oro. -
Il Moro di Venezia e il sogno di Coppa America
Il Moro di Venezia, nella coppa America 1992, fu un fenomeno clamoroso. Beppe Donazzan, allora inviato e capo dei servizi sportivi del Gazzettino di Venezia, seguì tutto l'evento mondiale. In questo libro racconta l'epopea della barca rossa, con il leone di San Marco stilizzato, voluta da Raul Gardini, al cui timone c'era Paul Cayard, diventato subito popolare, quasi fosse un calciatore. Dal bar di San Francisco, dove Gardini decise di lanciare la sfida al grandioso varo, con la regia di Franco Zeffirelli; dalle visite di Giovanni Agnelli e re Juan Carlos, alla conquista del Mondiale Maxi; dalla straordinaria vittoria alla Vuitton Cup, alla resa con onore nella finalissima con America3; dalla grande festa al rientro sul Canal Grande, alla magia di Venezia vista con gli occhi di Angelo Vianello, l'amico e marinaio di sempre di Raul Gardini.