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Coworkingprogress. Il futuro è arrivato
Con il termine coworking si intende, inizialmente, uno spazio di vita e di lavoro aperto durante tutto il giorno all'ospitalità di professionisti e lavoratori. Un luogo dinamico insomma, dove diversi gruppi di persone, che non necessariamente operano nello stesso settore o allo stesso progetto, lavorano condividendo lo spazio e le risorse di un normale ufficio. Ma il coworking è molto di più e molto oltre la sua definizione di base: è una struttura altamente creativa nella quale lo sviluppo armonioso di rapporti interpersonali liberi catalizza lo scambio e la condivisione dei saperi, creando un sistema di idee aperto ed interconnesso che favorisce lo sviluppo di professionalità e offerte di servizi disparate. Questa è una delle definizioni che danno maggiormente l'idea del pluriverso che il libro affronta: ""Il coworking è come un bosco, una foresta in cui moltissime specie diverse fra loro prosperano, coesistono e si adattano in modo spontaneo, in un ecosistema favorevole alla vita e ognuna rimane indipendente ma rafforzata dal sistema di relazioni da cui è circondata""""."" -
L' uomo col cappello. Storia inedita di un protagonista
Dietro il volto sicuro e consapevole dell'Uomo col cappello che avanza al centro de ""Il Quarto Stato"""" di Pellizza da Volpedo si cela una storia vera, intima e personale, che coinvolge l'artista e il suo modello, l'amico ex-garibaldino e farmacista di Volpedo, Giovanni Gatti. Non un saggio, non uno studio critico ma il racconto di un vita: quella di un uomo che ha attraversato la Storia di una neonata Italia con la stessa coscienza e partecipazione del lavoratore cui ha prestato le fattezze, in virtù di un'amicizia - 'frutto di un uguale sentire' - con Pellizza. A raccontare questa storia, ricostruita grazie ad un diario inedito e ad un ricco materiale documentario, la pronipote di Giovanni, Maria Vittoria Gatti, che presta con affetto voce e penna al proprio bisnonno, rievocando un'epoca di grandi rivoluzioni sociali ma celebrando, al contempo, l'amicizia privata tra due uomini, un farmacista e l'artista di Volpedo, destinati a diventare diversamente celebri. Nel libro anche una mappa estraibile che propone un evocativo percorso esplorativo, a piedi o in bicicletta, di luoghi cari a Pellizza e all'amico Gatti: Milano, Volpedo e le campagne tortonesi."" -
La cordialità
Mariella De Santis è nata a Bari in un raro giorno di neve del 1962. Vive a Milano città che ama, pur non essendone innamorata. Nel 1991 viene segnalata al Premio Internazionale ""Eugenio Montale"""" per la sezione inediti. Collabora con alcune radio nazionali ed estere. Ha partecipato alla realizzazione di prodotti video poetici e curato collane di poesia e rassegne culturali. È presente nel lavoro antologico curato da Mariella Bettarini """"Donne e poesia"""". È autrice teatrale rappresentata in rassegne e festivals. Alcuni racconti sono in testi collettanei o riviste. Il suo primo libro di poesia è """"Da luoghi incerti"""" (Bologna, 1993). Tra le più recenti pubblicazioni: """"La cura di te"""", poemetto per il libro fotografico di Viviana Nicodemo """"Necessità dell'anatomia"""" (Milano, 2007), """"Con queste mani"""" in """"Io e l'altra"""" (Alessandria, 2010) drammaturgia civile in versi, """"Inattesa dei barbari"""" (Bergamo, 2012) e il testo teatrale """"Merletti e baionette"""" (Sondrio, 2012), sulle meno note donne d'ingegno e d'azione del Risorgimento italiano. Con Gilberto Finzi è curatrice di Menhir, opera omnia di Delfina Provenzali (Milano, 2004)."" -
La verità di Caravaggio
Il saggio di Giuseppe Fornari su Caravaggio vuole sfatare i luoghi comuni e le stratificazioni mitografiche che si sono accumulate sull'artista e sul personaggio, fraintendendo o banalizzando gli intenti conoscitivi e spirituali che ne hanno guidato la produzione. Caravaggio non è un pittore ""facile"""", come non è stato un uomo """"facile"""". Per questo il cliché di """"realismo"""", comunemente adottato per descrivere il tratto caratterizzante la sua opera, ne confonde la vera portata sotto un'etichetta generica ed equivoca: l'artista ha perseguito sì la """"realtà"""", ma quella drammatica e metafisica della ricerca di Dio da parte dell'uomo, ricerca il cui coronamento si attua nel momento in cui l'azione umana si fa dramma, scelta irrevocabile, apertura all'inconcepibile. Questa è la """"verità"""" di Caravaggio e tutto in lui si subordina al suo conseguimento nella rappresentazione. Le sventure che affliggono la vita di Michelangelo Merisi, e che lui attivamente si procura, approfondiscono e rendono ancor più lancinante questa verità che si manifesta come Verità, alimentando un crescendo febbrile di capolavori che ha pochi paragoni nell'arte occidentale."" -
Norma standard's home. Ediz. illustrata
Norma standard's home riunisce in un unico progetto espositivo e auto espositivo il ciclo di lavori di Alessio Larocchi di questi ultimi anni; l'artista ripensa qui la propria ricerca, e affianca alle opere nuove anche alcuni progetti e opere di fotografia, pittura, disegni, piccole sculture e libri d'artista degli anni Ottanta e Novanta, così da spaesarli e, insieme, ridefinirli alla luce del punto in cui è giunta la ricerca. Segna con essi le tappe di una ricerca rivisitata e ristrutturata che si concentra sull'anaffettivo come chiave per interrogare la struttura stessa dell'opera d'arte e il fare dell'artista, vincolando il proprio stesso operare agendo sui media per prendere a prestito e simulare la precisione asettica e fredda del macchinismo, per dare avvio a un modo diverso di fare e pensare l'arte, diverso dal design, dall'arte programmata, dalle ricerche cinetiche. Un modo di fare e pensare l'arte che non ne sonda le potenzialità espressive ma è simulazione della macchina, un modo che è volto allo studio degli elementi fondamentali dell'opera visiva: spazio, forma, colore, movimento, luce. Testi critici di Eleonora Fiorani, Elio Franzini e Claudio Cerritelli. -
Ungà. Giuseppe Ungaretti e l'arte del XX secolo. Catalogo della mostra
Catalogo della la mostra omonima, allestita presso Biffi Arte 13 dicembre 2014 - 8 febbraio 2015. -
Veloce come Vandalo. Il romanzo del leggendario trottatore nato per vincere
Nato nel 1862, un anno dopo l'Unità d'Italia, Vandalo fu il primo campione capace di entrare nel cuore di un popolo che aveva appena cominciato a essere italiano. Quando calcio e ciclismo erano di là da venire, per merito suo nacque il tifo nazionale e il trotto divenne il primo sport popolare. Vandalo, che batteva i grandi campioni stranieri, che andava a vincere all'estero, fece assaporare l'orgoglio di sentirsi italiani in un Paese che dava pochi motivi o nessuno di esserlo. Scartato da re Vittorio Emanuele II, suo primo proprietario, che lo restituì all'allevatore in quanto indomabile e ""inservibile"""", Vandalo divenne il re del trotto e vinse trecento corse, anche se ufficialmente ne furono registrate solo duecento su duecentoventisei disputate.. Fu un destino singolare il suo: con lui si chiudeva l'era plurimillenaria del trasporto animale (e della stessa velocità) legata al cavallo e si apriva l'era dei motori. Vandalo rappresentò così una sorta di ideale staffetta fra cavalli e cavalli-vapore, teatro della quale fu quel pezzo di pianura fra Ferrara, Bologna e Modena in cui era, ed è tuttora, forte il culto della velocità. Con una prefazione di Vittorio Feltri."" -
Paolo VI beato. L'uomo, l'arcivescovo, il papa
Riedizione aggiornata del catalogo della mostra svoltasi al Palazzo Reale di Milano nel 2003. Ideata e curata dall'Associazione Sant'Anselmo per il XXV anniversario della scomparsa del pontefice, essa fa luce sulla figura spiritualmente ricca e tormentata di Giovanni Battista Montini, dai suoi esordi sacerdotali alla carriera folgorante in Vaticano, dagli anni pastorali a Milano al soglio pontificio, in anni di grandezza, ma anche di sofferenza. In particolare viene messa in luce la sua sensibile presenza nella diocesi ambrosiana in periodi non certo facili per tensioni sociali e culturali e l'impegno del pastore per diffondere in essa il messaggio cristiano più autentico, anche con la fondazione di 123 nuove chiese progettate dagli architetti più in vista della Milano di allora. Altro aspetto indagato nel catalogo quello dei viaggi e dei pellegrinaggi nei suoi intensi anni di pontificato, viaggi tutti tesi in quella concezione ecumenica emergente in tutta la pienezza nella prima sua lettera enciclica Ecclesiam Suam. La nuova edizione, arricchita da una prefazione di Angelo Scola, è pubblicata in occasione della beatificazione di Papa Paolo VI, il 19 ottobre 2014. -
Lontano da Venezia. Jacopo Palma il vecchio nelle chiese bergamasche
La storia di Jacopo Palma il Vecchio (1480-1528) si svolge quasi interamente a Venezia. È nel capoluogo della Serenissima che il pittore risiede, opera e si afferma, all'ombra di Tiziano. La patria d'origine, Serina, nel territorio bergamasco, è il luogo in cui affondano le radici famigliari di Palma. Al colmo del successo lagunare il pittore invia al suo paese natale due monumentali polittici e altre opere gli sono richieste dalle vicine località di Peghera e Zogno. Poco prima di morire Palma partecipa a un concorso divenuto celebre, gareggiato contro Tiziano e Pordenone. La sconfitta produrrà il suo capolavoro relativo, destinato ad Alzano Lombardo, lontano da Venezia. -
Sguardi sul Rinascimento. Artisti e architetti nelle chiese di Bergamo
Un grande vitalità artistica attraversa Bergamo nei primi decenni del '500. Ordini religiosi di antica o recente fondazione, storiche famiglie dell'aristocrazia cittadina e borghesi in cerca di affermazione commissionano ad architetti e ad artisti edifici e opere destinati a lasciare testimonianza di una produzione artistica straordinaria, concentrata in poco più di un decennio. Sono gli anni in cui Lorenzo Lotto e Giovanni Cariani fanno conoscere a Bergamo la cultura artistica veneziana, in cui Pietro Isabello edifica cappelle e palazzi che incarnano lo stile elegante del Rinascimento, in cui fra Damiano Zambelli e Giovanni Francesco Capoferri intagliano tarsie per le chiese cittadine. Di alcuni edifici si è persa traccia, cancellati dalle vicende della storia e non poche opere sono esposte in celebri musei, lontane dagli altari e dai palazzi per cui erano state realizzate. Ma moltissimo si conserva tuttora. Il libro conduce sulle tracce dell'arte del '500 a Bergamo, invitando a compiere un itinerario che attraversa i borghi storici e che termina il cuore di Città Alta. Tappa dopo tappa ci si addentra nella storia culturale, artistica e religiosa della città. -
Munari politecnico. «Fare dell'arte con qualunque mezzo». Ediz. illustrata
Tra aprile e settembre 2014, presso il Museo del Novecento di Milano, si è svolta la mostra ""Munari politecnico"""" curata da Marco Sammicheli in collaborazione con Giovanni Rubino. I due curatori hanno organizzato, nel giugno dello stesso anno, una giornata di studi che ha coinvolto esperti italiani e stranieri: le riflessioni e le proposte interpretative storiografiche sull'arte di Munari emerse durante i due eventi sono state raccolte in questo volume. Questo libro è dunque un racconto corale del percorso artistico di Munari e di come l'arte fosse per lui la principale e originaria forma espressiva. Pittura, scultura, proiezioni luminose, cinema, teatro, fotografia, collage e design sono tutti ambiti e mezzi praticati da Munari, raccontati nella mostra e approfonditi nella giornata di studi, grazie alla condivisione di ricerche attivate in ambienti accademici europei e statunitensi. Contributi di: Marina Pugliese, Massimo Cirulli, Jeffrey T. Schnapp, Pierpaolo Antonello, Matilde Nardelli, Maria Antonella Pelizzari, Carlo Branzaglia, Anna Mazzanti, Margherita Zanoletti, Luca Zaffarano, Giampiero Bosoni."" -
Senza radici
Catalogo della mostra ""Senza radici né storia, né vita"""", Villa Ottolini Tosi, Busto Arsizio, 7 maggio - 30 giugno 2015. """"Ho frugato con le mani nella terra, ho usato le unghie, le ho tutte sporche, umide, fino alle braccia, sul viso. Non sono stanco. Mi sono divertito. Bianco. Grigio. Nero. Ho trovato le radici. Volevo vedere sotto, volevo vedere quello che non si vede. Volevo sapere da dove cominciano le cose che nascono. Dove si aggrappano, dove finiscono, tutte le radici?"""" (Tratto dal testo di Giovanni Montanaro """"Fare radici"""" che accompagna le opere presenti nel volume)"" -
Peperoncini. 32 + 1 varietà da scoprire
Questo libro è dedicato a chi non cerca semplicemente ""un peperoncino"""". Ma vuole sceglierlo, e magari farlo crescere in un vaso. Già che c'è lo cerca pure bello, e ne vorrebbe più d'uno per avere diversi gradi di piccantezza da usare in cucina. Forse hai sentito parlare di forme e colori diversi. Di frutti viola o marroni, di peperoncini che nascono e restano neri o che maturando diventano rossi, di frutti a forma di fiore e altri che sembrano mele. Di foglie verdi sì, ma anche variegate o color porpora. Tutta questa molteplicità la trovi qui, insieme alle attenzioni per coltivare i peperoncini e alle ricette per cucinarli. Non c'è bisogno di essere chef o giardinieri, è tutto molto semplice e intuitivo, come i colori delle tabelle che indicano il grado di piccantezza di ogni varietà di peperoncino con i consigli per la cotivazione sul terrazzo - 33 ricette originali tutte fotografate informazioni su viviaio e mercatini - una vera e propria guida per tutti al mondo del peperoncino."" -
Identità profonda. Ediz. multilingue
La mostra ""Identità profonda"""" che si espone nella sala """"Pablo Neruda"""" della Ambasciata del Cile in Italia è il lavoro delle artiste, Marcella Fabiana Bonfanti, Lorena Pedemonte Tarodo, Katerina Gutiérrez e Rosa Velasco. Due artiste residenti a Milano e due a Santiago che hanno connesso un linguaggio comune, simbolico e sottile nel quale ci trasmettono parte della loro identità. Quattro donne, quattro frecce della rosa dei venti che sono approdate a Roma con un messaggio carico di sud."" -
The breakfast journey. Colazioni e brunch dal mondo. Ediz. illustrata
Se il tuo sogno è viaggiare con un battito di ciglia, risvegliare i tuoi sensi e godere delle prime luci del mattino, questo libro è per te. Un viaggio curioso e goloso per scoprire cosa accade nelle cucine degli altri in giro per il mondo. Faremo colazione insieme ogni volta che vorrai, sempre in un posto diverso! Punta il dito sulla cartina, domattina ci sveglieremo lì. 45 colazioni in 41 paesi diversi. Sei pronto a partire? -
Le mie due vite e una tempesta
La perdita di un figlio può spezzare la vita in due. Può essere una fine, e qualche volta un inizio. In queste pagine, con passione e sincerità, Franca Garavaglia racconta le sue due vite, prima e dopo la morte della piccola Bianca, e la nascita dell'Associazione che porta il suo nome, fondata nel 1987 con il marito Carlo Garavaglia. Sostenuta dai suoi cari e attorniata dagli altri volontari, Franca ha combattuto e lavorato instancabilmente per quasi trent'anni. Da un certo punto in poi, però, una serie di eventi l'ha obbligata a prendersi una pausa nella sua vita frenetica, suggerendole che era il momento di ricordare. Così è nato ""Le mie due vite"""". Mentre scriveva, Franca non ha mai smesso di chiedersi a cosa sarebbe servito. La prima risposta è che il ricavato delle vendite di questo libro andrà alla ricerca sui tumori pediatrici. La seconda è in queste parole: """"Vorrei che la mia testimonianza fosse utile a tutti coloro che soffrono, vorrei dire loro che con l'amore si può continuare a vivere""""."" -
Eugenio Carmi. Appunti sul nostro tempo. Opere storiche 1957-1963. Ediz. multilingue
Catalogo della mostra al Museo del Novecento da 5 dicembre 2015 al 26 febbraio 2016. La mostra, realizzata nell'ambito del ciclo di approfondimenti Focus, si concentra sulla produzione e sulla ricerca artistica di Eugenio Carmi tra il 1957 e il 1963, a partire dall'opera Appunti donata al Museo milanese nel 2014. L'opera è accompagnata da un nucleo di lavori su carta in gran parte inediti - disegni, prove litografiche, collage e pitture - che documentano la varietà delle sperimentazioni di Carmi tra il 1957 e il 1963, e gli elementi distintivi della sua ricerca visiva -
Biagio Bellotti 1714-1789. «... patria ut noscat» affinché la mia città mi conosca
Catalogo della mostra presso Palazzo Marliani Cicogna del gennaio-febbraio 2016. Testi di Simonetta Coppa, Laura Faccin, Giuseppe Pacciarotti, Augusto Spada, Farnco Bertolli e Marta Morazzoni. -
Home kitchen garden. Orto in città. Botanica, cucina e lifestyle
Questo libro è per tutti. Anche per chi non ha tempo e spazio, non ha il pollice verde e non è abilissimo ai fornelli. Ma ama comunque le piante e la buona cucina. Tutto è estremamente semplice: dal piantare una cipolla per vederla fiorire in un vaso, al cucinare una zuppa diversa dal solito. Sono molti gli spunti per scoprire e condividere il piacere di qualcosa di insolito e semplice, come la bellezza di un fiore di carciofo, o un dolce profumato con i petali di una rosa, o il pensiero sottile di un segnaposto fatto con un rametto di rosmarino. Foglie e fiori che non restano relegati al fuori ma possono entrare in casa per aggiungere bellezza alle tue mise en place e profumo e gusto alle tue ricette. Il balcone urbano trasformato in orto-giardino, o in vaso, ti regala un raccolto prezioso, da usare come fior di sale: ne basta un pizzico. Delle quattordici piante che trovi nel libro alcune forse le conosci già bene, altre forse meno, ma tutte ti sorprenderanno. Consigli per la coltivazione, idee di lifestyile e decorazione e più di 40 ricette con cipolla, nasturzio, borragine, rosa, carciofo, lavanda, viola, acmella, crisantemo, finocchietto, begliuomini, rosmarino, begonia, amaranto. -
La cucina di Afrodite. Ricette e sapori di Cipro
Questo libro parla di una piccola isola del Mediterraneo sud-orientale chiamata Cipro, e della sua irresistibile cucina. Cipro gode di una posizione privilegiata (incastonata tra Grecia, Turchia, Libano, Israele, Siria ed Egitto) e di una cucina che si distingue da quella greca così come da quella mediorientale, in un inebriante incontro di sapori, profumi e tradizioni. Mare, montagne e frutti della terra: una natura forte e generosa che entra nei piatti casalinghi - tramandati per generazioni dalle famiglie dell'isola - e nelle evoluzioni della gastronomia moderna. Insalata di fichi d'India, muffin speziati alle zucchine, stufato di polipo al vino, stufato di coniglio alle cipolle, souwlaki cipriota, baklava al pistacchio, crostata di prugne all'acqua di rose, budino di mosto d'uva...