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Larius. Uno sguardo sul Lario di straordinaria modernità
Il ""Larius"""" è l'opera prima di Sigismondo Boldoni (Bellano 1597 - Pavia 1630), pubblicata nel 1617 a Padova, ove egli era riparato dopo il ferimento di un fratello. Medico e filosofo, chiamato nel 1622 a ricoprire una cattedra all'università di Pavia, Boldoni fu precoce scrittore e originale poeta, latino e volgare. Trattato corografico in forma di periplo lacustre, il """"Larius"""" fonde magistralmente descrizione e reinvenzione del paesaggio: dei luoghi lariani esso compone un'immagine aderente alla loro realtà storica agli inizi del XVII secolo, dotandola tuttavia di una fascinosa carica allusiva, di una fortissima capacità di evocazione."" -
Custodi della nascita
Quanti hanno sentito parlare della doula? Eppure anche nella nostra tradizione, come in tutte le altre e nei secoli precedenti, è sempre esistita una figura che 'fa da madre alla madre' nella gravidanza e nei primi delicatissimi mesi di adattamento del nuovo nato alla vita e della neo-madre al nuovo ruolo. Una figura non sanitaria, non medica, che attraverso l'esperienza, la competenza e l'attitudine personale, si dedica alla cura e al sostegno della donna durante il periodo perinatale. Una figura antica e moderna, incontro tra i bisogni della donna che diventa neomamma e le sapienze accumulate nei millenni. -
Olivi del lago di Como. Tradizione e attualità
Il volume è il risultato di una lunga ricerca condotta sul territorio e accompagnata dal reportage fotografico che ne correda le pagine. La produzione olearia lariana viene presentata in termini storici, lungo un arco di due millenni, ma soprattutto dando riscontro alle ricerche scientifiche in atto per esaltarne la tipicità. -
Fate, eroi, corsari. Premio letterario Antonio Fogazzaro 2015
Il titolo dell'ottavo volume antologico del Premio Antonio Fogazzaro, sembra promettere l'immersione in un mondo narrativo di puro intrattenimento, fra avventura, cicli fiabeschi ed eroici. -
Pane e poesia. 70 ricette a base di pane raffermo, 70 poesie di poeti contemporanei
A metà strada tra il ricettario di cucina e l'antologia poetica, ""Pane e poesia"""" nasce per contribuire a diffondere la sensibilità antispreco, con 60 ricette per riutilizzare il pane avanzato."" -
Flora del Lario. Da Giuseppe Comolli ai giorni nostri
Una vasta ricerca che percorre due secoli di storia botanica e presenta, con oltre duemila fotografie e cartine, un quadro completo e aggiornato della flora spontanea del territorio lariano. -
Cucina d'alta quota. Le ricette della Capriata di Montespluga
Più di 50 ricette originale descritte passo a passo e illustrate. -
I percorsi di un historikos. In memoria di Emilio Gabba. Atti del Convegno (Pavia, 18-20 settembre 2014)
Il titolo (che si ispira ad un passo della Retorica di Aristotele: 1359b 30-32; 1360a 30-36 1) indica la finalità del convegno: ripercorrere i filoni dell'attività di ricerca di Emilio Gabba con i suoi esiti e sviluppi nelle generazioni successive degli studiosi. Emilio Gabba era un historikos. Credeva nella libertà della conoscenza e nella imprevedibilità dei risultati della ricerca. -
L' uomo che non parla. Poesie per lo scienziato Stephen Hawking
L'autore dedica questa sua raccolta allo scienziato Stephen Hawking, L'uomo che non parla, colpito da malattia degenerativa al sistema nervoso, scopritore dei buchi neri nell'Universo, forse perché è la poesia stessa, come sottolinea il poeta, a nascere da buchi neri presenti nella vita interiore di ogni scrittore. -
Come da un'altra riva. Un'interpretazione del «Don Juan aux enfers» di Baudelaire
"Come da un'altra riva"""" è un saggio che analizza, con densa profondità, uno dei più potenti e celebri testi poetici tratti dai """"Fiori del Male"""": l'autore ne evidenzia la struttura fortemente drammaturgica, il taglio ambiguo e spiazzante, la dolce violenza, e indaga con attenzione gli echi e le corrispondenze che legano la poesia di Baudelaire con il teatro, la musica e la pittura. Si offre, così, una riflessione critica """"sinestetica"""", dotta e rigorosa, ma di piacevole lettura." -
Poeti della lontananza. Antologia poetica
"Sono sette, numero sacro. Sette versificatori diversissimi per tenore compositivo, stile, forma e contenuti, eppure sette voci ultracontemporanee che emergono dal panorama letterario italiano come vessilli di possibilità espressive legate dal medesimo filo conduttore: il vivere o l'aver vissuto, per lungo tempo, per un po' o per sempre, in un paese diverso da quello d'origine e avere fatto di questa lontananza una condizione esistenziale direnta e fatta salva dalla propria volontà artistica e dalla propria produzione poetica. L'avere assunto la nostalgia delle cose lontane a modus sentiendi, la vis passionale come forma di aisthesis e di sensuale salvezza, la riflessione e la partecipazione al mondo globalizzato, nonché l'attenzione alle culture e alle letterature di altri tempi e paesi come ideale cosmopolita e la meditazione sull'amore, sulla societas umana, sulla vita e sulla morte come chiave del cor di Federigo è ciò che li accomuna e li definisce in quanto poeti che, all'interno della nostra letteratura, cantano la condizione, straniante dello sradicamento. Ghiani, Domenico Arturo Ingenito, Francesco Terzago, Antonio Bux, Ianus Pravo, Michele Porsia, Alessandro De Francesco""""." -
Settembre sarebbe un bel mese
In uno splendido borgo della campagna toscana di quelli che tutto il mondo ci invidia, i cacciatori cominciano improvvisamente a morire uno dopo l'altro come pere mature che cadono dall'albero. È la voce irriverente della protagonista ad accompagnare il lettore nelle vicende di questo insolito thriller al tempo stesso divertente e drammatico, che mette a nudo le violenze contenute nel nostro modo di vivere, alle quali non facciamo nemmeno caso, a cominciare dalla più anacronistica e superflua di tutte: la caccia. Grazie alla leggerezza dei colpi di scena, con quest'opera ci si addentra quasi senza accorgersene in territori scomodi - su cui di norma viene steso un velo - fino a ritrovarsi dietro le quinte della cosiddetta società del benessere e ad aprire gli occhi sul fiume di sangue che la alimenta. -
Distanze
Ecco, i pregi di questi frammenti sono la forza di sintesi, capace di rendere sul breve e trattare argomenti per lo più abusati, come l'amore e il tempo, da una prospettiva più dissacrante, ma soprattutto l'agilità con la quale l'autore evidenzia la dispersione emotiva a favore dell'immediatezza di senso, o meglio, di quell'errore del senso così detto ""comune"""", che di comune ha ormai solo la privazione, intesa come """"privatizzazione"""" del sentimento. Questo siamo oggi, e Ben Simon lo sa bene. Un errore criptato, un pollice in su o in giù, alzato frettolosamente, dal basso dello schermo dal quale (non) sentiamo. (Antonio Bux) Ben Simon è lo pseudonimo di uno scrittore italiano. Questa è la sua prima raccolta di poesie."" -
Pasolini la diversità consapevole
Contributi critici e scritti dedicati di Sonia Caporossi, Roberto Chiesi, Vladimir D'Amora, Antonella Pierangeli, Marco Adorno Rossi, Enzo Campi. -
Geometrie scalene. Raccolta poetica
"Questo libro di Laura Cantelmo...pone con le sue forme una domanda e cerca risposte, su come può essere possibile, oggi, condurre una appassionata e incerta ricerca su entrambi i fronti, della lingua e della conoscenza della realtà molteplice e aggrovigliata del mondo contemporaneo... In un intreccio inscindibile di sguardi spietati e tensioni alla dolcezza del vivere e alla pietas, in molteplici forme di amore per la vita, soprattutto per quelle esistenze violate...offerte dalla storia e dalla contemporaneità."""" (Adam Vaccaro)" -
Cercando la poesia perduta. Saggio poetico
Questo libro contiene un'inchiesta dedicata alla condizione, e alla possibile marginalizzazione, della poesia in Italia e con questo fine raccoglie punti di vista differenti sullo stato delle cose. Non c'è, invece, la pretesa di indicare soluzioni o di dare risposte definitive. Più interessante e fertile sembra, salvi alcuni dati di fatto, alimentare una riflessione sulla posizione attuale della scrittura poetica. Nell'intervista pubblicata nella seconda parte il professore di letteratura italiana Paolo Giovannetti (Iulm) evidenzia nella poesia recente un fenomeno simile a quello già capitato alle arti figurative, ovvero una tendenza alla concettualizzazione, a trarre, se così si può dire, legittimità e fondamento da supporti teorici esterni. -
Il colpo di coda Amelia Rosselli e la poetica del lutto
Contributi critici e creativi di Daniele Barbieri, Francesco Carbognin, Biagio Cepollaro, Tiziana Cera Rosco, Antonio Loreto, Silvia Molesini, Renata Morresi, Plinio Perilli, Antonella Pierangeli, Marina Pizzi, Maria Pia Quintavalla, Salvatore Ritrovato, Marco Adorno Rossi, Maria Luisa Vezzali, Enzo Campi. -
Da che verso stai?
"[...] Caporossi, tra e sopra le righe, più o meno esplicitamente, ci dice che intanto bisognerebbe rovesciare l'assioma dell'insieme di Cantor, e cioè creare un sistema di «distinzioni» fattive. Per far sì che ciò accada si abbisogna di una serie di outsider che traccino il percorso da compiere. A tutto ciò bisogna aggiungere una ri-definizione sistematica dell'apparato critico-testuale, un'inversione di rotta della gestione del mercato editoriale e, dulcis in fundo, una corretta e più ampia educazione del lettore. Sono naturalmente utopie ma, checché se ne dica, sono proprio questi gli aspetti, le «parole» e le «cose» con cui il contemporaneo deve misurarsi e fare i conti."""" (dalla postfazione di Enzo Campi)" -
La parola informe. Esplorazioni e nuove scritture dell'ultracontemporaneità
Testi di Daniele Bellomi, Enzo Campi, Alessandra Cava, Vladimir D'Amora, Alessandro De Francesco, Gianluca Garrapa, Andrea Leonessa, Daniele Poletti, Michele Porsia, Jonida Prifti, Carlo Enrico Paolo Quaglia, Lidia Riviello, Marco Scarpa, Antonio Scaturro e Silvia Tripodi. -
L' attesa
raccolta poetica.