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La politica della domanda e la riforma antiliberistica dell'economia. Spunti per una ripresa del dialogo tra Marx e Keynes
"Il breve, ma denso, testo di Francesco Bochicchio affronta con passione ed efficacia alcuni degli argomenti tra i più frequentati nel dibattito economico attuale, in Italia come altrove, dai problemi del debito pubblico, all'ipotesi del trattato transatlantico Europa-Stati Uniti, al ruolo del risparmio, alla questione della crisi in atto, ai problemi del ceto medio."""" Sono due in particolare i temi che appaiono come centrali nell'interesse dello studioso. In primo luogo, un'incisiva dimostrazione della fallacia della teoria dell'offerta, che l'autore supporta con un'argomentata difesa di una politica della domanda innescata da un autonomo intervento pubblico. Collegati a questo, l'analisi e i commenti critici relativi al duro attacco al sindacato e ai diritti dei lavoratori attualmente in atto nel nostro paese, con al centro del contendere il varo del job act da parte del governo Renzi. Contro la deriva liberista che questi provvedimenti esemplificano, si legge tra le righe un accorato appello dell'autore alla sinistra, che deve """"impossessarsi della politica della domanda, ma la deve staccare dal terreno naturale per innestarla sul terreno proprio della stessa sinistra""""." -
La democrazia di investitura. Considerazioni sulla Repubblica a tutele crescenti
"Questo volume vuole proporre alcune considerazioni critiche sulla presente stagione della politica italiana, caratterizzata da un evidente sbriciolamento della democrazia repubblicana. Il rispondere, infatti, alla crisi aspra e profonda della politica con il restringimento delle basi concettuali e delle forme espressive della democrazia significa privare il popolo del suo primo e fondamentale potere: essere, cioè, il soggetto della sovranità, soggetto e oggetto della democrazia e, quindi, della libertà del Paese. Crediamo che il recupero di una dimensione critica della fattualità politica sia il presupposto anche per un auspicabile recupero di quella autonoma soggettività che è il fondamento di ogni democrazia."""" (dalla prefazione dell'autore)" -
Milano nella grande guerra. La memoria dei caduti e il Cimitero Monumentale
Allo scoppio della prima guerra mondiale Milano fu uno snodo importante, non solo luogo di scontro tra interventisti e neutralisti, ma anche e soprattutto una città in cui intere famiglie furono costrette a fare i conti con le conseguenze che la guerra avrebbe avuto ed ebbe sulle loro vite. I saggi di Greta Abbatangelo, Giulia Antonia Cordasco, Marta Covre, Micol Dusi e Federica Madoi permettono di indagare quel periodo storico da un punto di vista innovativo e interessante, quello del ricordo dei caduti al fronte attraverso l'analisi delle lapidi commemorative del Cimitero Monumentale del capoluogo lombardo, ""unici luoghi dove ricordare i moltissimi soldati che per le statistiche ufficiali non sono mai tornati e che per le famiglie furono invece un'assenza - anche fisica - difficile da pensare ed elaborare"""". Analizzando i vari aspetti che queste lapidi permettono di intravedere, questi saggi descrivono il dramma di un'intera città e di quella """"comunità del lutto"""" costituita dalle famiglie dei caduti, in un quadro regionale, nazionale e internazionale."" -
Le parole dello spirito critico. Omaggio a Norberto Bobbio
"Questo volume è dedicato a un grande intellettuale contemporaneo, Norberto Bobbio, a dieci anni dalla sua morte. Il filosofo torinese è stato uno dei maestri dell'arte del dubbio, inserendosi, sulla scorta delle riflessioni leopardiane, nella linea di pensiero dell'illuminismo pessimista. L'esercizio del dubbio è un elemento fondamentale del nostro tempo: lo spirito critico è un antidoto al pensiero a senso unico che ormai invade ogni settore della nostra vita. Riprendere il pensiero di Bobbio significa muoversi nella direzione di una cultura del dialogo, che possa contrapporsi al fanatismo. 'La tesi svolta nei saggi pensati e scritti a dieci anni dalla morte di Bobbio, e ora compresi in questo volumetto, è che la crisi dei valori attuale non derivi da un eccesso bensì da un difetto di liberalismo e di Illuminismo'"""" (dalla premessa dell'autore)." -
William Bateson, l'uomo che inventò la genetica
8 maggio 1900: un uomo sta salendo su un treno per Londra, dove terrà una conferenza sull'ereditarietà dei caratteri delle piante. Porta con sé, per poterlo leggere durante il viaggio, l'articolo di un poco noto ricercatore cecoslovacco - Gregor Mendel - riguardo ai risultati di una ricerca sui caratteri dei piselli. Sceso dal treno, sa di aver trovato le risposte a molte domande nate nella sua attività di ricercatore. Quest'uomo, dal carattere burbero e spigoloso, grande sostenitore del diritto allo studio delle donne, fondò a Cambridge la prima Scuola di Genetica del mondo: il suo nome era William Bateson. In queste pagine si raccontano le vicende scientifiche e umane dello studioso che chiamò ""genetica"""" la disciplina che avrebbe cambiato la sua vita e la nostra."" -
Il libro del mio amico
"Non sono mai stato un osservatore attendibile; perché l'osservazione ha bisogno di un sistema che la diriga, e io non ho alcun sistema. L'osservatore conduce il suo sguardo; lo spettatore si lascia prendere attraverso gli occhi. Io sono nato spettatore e conserverò, credo, per tutta la mia vita questa ingenuità degli sbadati della grande città, per cui tutto è divertimento e che conservano, nell'età dell'ambizione, la curiosità disinteressata dei bambini. Di tutti gli spettacoli a cui ho assistito, il solo che mi ha annoiato è quello che si ha nei teatri guardando la scena. Le rappresentazioni della vita, al contrario, mi hanno tutte divertito.""""" -
Giovani, socialisti, democratici. La breve esperienza di «Libertà!» (1924-1925)
Una storia ""bella e commovente"""": così Antonio Greppi nella sua biografia definì la breve ma intensa esperienza di """"Libertà!"""", quindicinale dei giovani del Partito Socialista Unitario, il cui primo numero vide la luce nel gennaio del 1924, per poi essere costretto a cessare le sue pubblicazioni dopo poco più di un anno, causa la stretta repressiva del regime mussoliniano. Nonostante il brevissimo periodo di vita, l'esperienza di """"Libertà!"""" presenta buoni motivi per non essere dimenticata. Innanzitutto può rappresentare una sorta di """"studio di caso"""" per verificare come e quanto nel primo dopoguerra il socialismo riformista abbia cercato di attirare a sé l'opinione pubblica giovanile, senza rassegnarsi alla inevitabilità della sconfitta generazionale nei confronti del fascismo e del comunismo. Inoltre le sue pagine furono una palestra dove si fecero le ossa giovani destinati a divenire a breve protagonisti della vita politica coeva, e successivamente - coloro che sopravvissero alla barbarie fascista - a ricoprire ruoli importanti nella ricostruzione della vita istituzionale e democratica italiana."" -
«Qualcosa di nuovo da noi s'attende». La socialdemocrazia europea e il revisionismo degli anni Cinquanta
La revisione della dottrina e della prassi politica contraddistinse il cammino del movimento socialista nel corso del secondo dopoguerra. Uscito distrutto dalla seconda guerra mondiale, incapace di offrire una versione alternativa a quella dei conservatori che guidavano gli esecutivi dei principali paesi dell'Europa occidentale, il movimento e nello specifico i partiti socialisti dovettero trovare la via per diventare forze legittimate a governare. Questo libro ricostruisce, facendo ampio ricorso a fonti archivistiche, proprio il passaggio che portò le forze socialiste ad adottare una visione di governo. Il Labour Party inglese, la Socialdemocrazia tedesca e il Partito socialista italiano, pur essendo forze politiche differenti, decisero di mettere in campo un chiaro rinnovamento della proposta politica: un revisionismo che permise l'accesso alla ""stanza dei bottoni"""", come avvenne nel corso degli anni Sessanta."" -
L' orologiaio di Pesariis. Biografia politica di Fermo Solari
Il libro ricostruisce la biografia politica dell'esponente di maggior rilievo dell'azionismo friulano, Fermo Solari, nato a Pesariis il 22 settembre 1900 e morto a Udine il 25 giugno 1988. Tra i fondatori del Partito d'Azione veneto nel 1942, fu commissario politico della prima formazione GL in Friuli; successivamente entrò nel CLN regionale veneto e fece parte, in sostituzione di Silvio Trentin ed Egidio Meneghetti, del Comitato militare regionale. Nel marzo 1944 fu chiamato a Milano, al Comando generale del Corpo volontari della libertà, come vice di Ferruccio Parri, che sostituì dal 10 novembre 1944 al 25 aprile 1945 quando quest'ultimo fu arrestato. Dopo lo scioglimento del Partito d'azione Solari entrò nel PSI, nelle cui liste fu eletto al Senato nel 1958. Spirito critico e indipendente, lasciò il partito nel 1966, aderendo al Movimento dei socialisti autonomi e alla Sinistra indipendente di Parri; in seguito non prese più alcuna tessera, continuando la sua battaglia nel campo della sinistra con interventi giornalistici e con la pubblicazione nel 1979 del libro L'armonia discutibile della Resistenza. -
L'anarchismo italiano. Storia e storiografia
Da oltre quarant'anni mancava una messa a punto e una riflessione compiuta intorno agli studi sul socialismo anarchico e sul pensiero libertario in Italia, un settore storiografico che ha conosciuto negli ultimi decenni uno sviluppo di notevole rilievo. Per offrire un'efficace mappa concettuale il libro è suddiviso in sette sezioni tematiche, la cui articolazione rimanda alla natura dell'anarchismo che, dilatandosi nel tempo e nello spazio, mostra il suo carattere ideologicamente composito e socialmente diversificato: esso richiede una complessità interpretativa e una polivalenza di definizione perché le categorie che si presentano allo studioso sono in alcuni casi problematiche e controverse. Il movimento anarchico si scompone secondo tempi diversi, segnati dal susseguirsi delle generazioni dei suoi militanti; si diversifica nello spazio per la particolarità del territorio dove si è insediato; si internazionalizza mescolandosi con la realtà di molti paesi europei e americani; si trasforma culturalmente a causa della modernizzazione che investe, dopo la Seconda guerra mondiale, il mondo occidentale. -
Tre saggi metodologici con pretese terapeutiche
Questo volume raccoglie tre saggi scritti indipendentemente l'uno dall'altro, tra il 2008 e il 2015, ma con la medesima base teorica e un unico obiettivo: constatare come una maggiore consapevolezza in ordine al nostro operare mentale possa influire sulle tante sofferenze e sulle poche felicità degli esseri umani. -
L' artiglio d'argento. Il viaggio dell'apprendista
Elian è una giovane mezz'elfa che lavora come apprendista presso Abel, l'incantatore della città di Elbunden, il quale, tuttavia, non sembra volerle impartire alcun insegnamento sulle arti arcane. Per questo motivo, la ragazza sogna di abbandonare il luogo in cui è confinata e di riprendere il viaggio alla ricerca di suo padre, il leggendario elfo scuro Lesdh-Lahd Silverclaw. Con l'arrivo in città dei mercanti di spezie e di altri strani individui, si creano le condizioni perché Elian possa lasciare la torre del vecchio mago alla volta di una grande e gloriosa impresa. Inizia così il viaggio dell'apprendista attraverso luoghi pericolosi ma affascinanti, dove incontrerà nuovi alleati e numerosi nemici, riuscendo a trovare se stessa e il suo destino in una rocambolesca concatenazione di avventure, che contribuiranno alla formazione della giovane protagonista. -
Per Milano. Omaggio a Giovanni Spadolini. Note programmatiche e identitarie di una città che cambia. Da Spadolini a EXPO 2015
La Milano di Spadolini e quella di Expo. Un filo rosso lega due importanti stagioni di rinnovamento di una città che si ripropone oggi sul piano delle grandi metropoli europee, come città operosa, protesa al futuro e ricca di opportunità. L'intento dell'autore è stato di costruire un testo insieme di memoria e di servizio che, raccogliendo interventi e analisi di autori vari, fosse capace di fotografare le tante nuove identità e anime che stanno accompagnando la rinascita di Milano, per conoscerle e comprenderle, mettendo a fuoco il collegamento che da sempre esiste in questa città con il pensiero liberal-democratico e repubblicano di Giovanni Spadolini. Il testo è accompagnato da discorsi e interventi per lo più inediti del senatore repubblicano dedicati proprio a Milano. Le parole di Spadolini sono di quel genere che lasciano il segno. Che spingono il lettore a continuare la lettura senza alzare gli occhi dal testo. Profonde nell'analisi, ma agili nella narrazione. Capaci di cogliere con semplicità e immediatezza il cuore del problema e sviscerarlo con coerenza e linearità. -
Economia politica
Quest'opera è un documento inedito, frutto delle lezioni per il corso di Economia politica che Carlo Rosselli tenne al secondo anno dell'istituto Superiore di Scienze Economiche e Commerciali di Genova per l'anno accademico 1925-26. Esse testimoniano non solo l'impegno e il grado di elevata preparazione raggiunto da parte del grande politico e patriota antifascista in un campo specifico come quello degli studi economici e monetari, ma dimostrano anche la stretta connessione tra gli eventi storicosociali e quelli afferenti alla sfera economica. Egli sosteneva, infatti, che ""la moneta è il fuoco del mondo degli affari. Sempre più, e sempre più esclusivamente, gli interessi, i desideri e le ambizioni umane cadono sotto il comune denominatore monetario"""". Finito il corso, Rosselli abbandonò definitivamente l'università e si impegnò nella sfida aperta contro il fascismo."" -
I Leoni di Takrouna. Il 66° Reggimento fanteria Trieste in Africa settentrionale (1941-1943)
Una suggestiva ricostruzione delle gesta del 66° Reggimento fanteria Trieste durante la seconda guerra mondiale. In questo volume ci vengono narrate in maniera sobria e dettagliata le azioni, ma anche le drammaticità e le carenze che misero a dura prova i soldati di questo reparto, unico del Regio esercito, se pur costretto a ripiegare più volte, a non aver mai subito una sconfitta ad opera del nemico. Protagonista delle operazioni più importanti condotte dalle forze dell'Asse sullo scacchiere nordafricano, dalla battaglia di el Agheila, a el Alamein, fino all'eroico episodio di Takrouna, dove il 66° scrisse l'ultima e la più bella pagina della sua storia, prima della resa delle forze italiane a Capo Bon. -
Invito all'azionismo. Scritti storico-critici sul Partito d'Azione: idee e uomini
La ""meteora scomparsa"""" del Partito d'Azione continua a fare luce attraverso le personalità che vi sono appartenute e un continuo sviluppo in campo storiografico da parte di numerosi giovani studiosi. In questo volume è presentata una serie di saggi raccolti in un arco temporale abbastanza ampio (dal 2005 al 2016), ma che sono collegati dalla comune volontà di leggere in termini storico-critici-dottrinari aspetti delle vicende del PdA e di indagare in senso """"politico"""" l'azionismo, sia in ordine generale sia vagliando singole personalità storiche rilevanti come Carlo Ludovico Ragghianti, Mario Delle Piane, Aldo Garosci, Pietro Calamandrei, Norberto Bobbio, Tristano Codignola e Carlo Azeglio Ciampi. Ciò a ulteriore conferma e monito di quanto il messaggio azionista, nonostante il passare degli anni, ancora urli le sue ragioni."" -
Il naviglio di Paderno. Un'opera pubblica nella Lombardia del secondo Settecento
In questo volume viene presentato un puntuale e affascinante resoconto degli eventi che portarono alla realizzazione del Naviglio di Paderno attraverso un travagliato percorso irto di ostacoli di diversa natura. Il progetto fu fortemente voluto e ricercato per diversi secoli poiché, malgrado in quel punto la navigazione fosse impossibile per la violenza delle acque e il carattere torrentizio del fiume Adda, era altrettanto intenso il desiderio di creare una nuova opportunità di comunicazione e di transito delle merci via acqua dalle Alpi, dalla Valtellina e dal comasco verso Milano e i territori della Repubblica di Venezia. La riscoperta e la valorizzazione della storia di quest'opera monumentale, per anni dimenticata e sottovalutata, restituisce dignità alla realizzazione di una delle più geniali opere dell'ingegneria idraulica europea, che ancora oggi è un elemento costitutivo di un paesaggio storico e naturalistico unico nel suo genere. -
Il fantastico nel mondo latino. Ricezioni di un modo letterario tra Italia, Spagna e Portogallo
A costo di disorientare il lettore, vista l'accezione corrente della ""latinità"""" normalmente limitata al mondo antico, il titolo """"Il fantastico nel mondo latino"""" ha inteso accentuare i fattori d'identità letteraria moderna investigati, quasi lungo il cammino di Santiago, dall'Italia alla penisola iberica, riscontrando un'aspirazione all'unità della cultura europea nell'immaginario che tuttavia incontra una resistenza ostinata proprio in quei territori ancorati alla tradizione. All'influenza delle letterature nordiche e alla diffusione del modo fantastico i romantici del """"mondo latino"""" sembrano contrapporre ora reminiscenze classicistiche, ora gli imperativi dell'ironia e del grottesco; ora, infine, il recupero del mito e della forma semplice della leggenda con forte radicamento regionalistico. Questi i fili conduttori lungo cui si dispongono, sulla base di una documentazione imponente e precisa, letture, comparazioni e interpretazioni contraddistinte da una tensione intellettuale fortissima, non priva di intimo compiacimento, del gusto della riscoperta e del piacere dell'intuizione critica."" -
La giovinezza
Nel 1881, per l'aggravarsi della malattia agli occhi, Francesco De Sanctis, dopo essersi dimesso da ministro della Pubblica Istruzione del ministero Cairoli, inizia a dettare alla nipote Agnese i suoi Ricordi degli anni della giovinezza, destinati a rimanere incompiuti per la sua morte prematura. Pubblicata postuma con il titolo di ""La giovinezza"""", frammento autobiografico, per il decisivo intervento di Pasquale Villari, l'ultima opera del critico irpino è frutto della sua forte """"vocazione autobiografica"""", già sperimentata, con successo, in """"Un viaggio elettorale"""". L'azione di scavo nella memoria consente al De Sanctis di riscoprire la terra natale, la sua Morra, l'ambiente e gli affetti familiari; di ricreare il clima di serenità della sua spensierata fanciullezza. Interessato soprattutto a risalire ai fatti della sua giovinezza, il De Sanctis sposta l'obiettivo della sua operazione di scandaglio mentale alla vecchia Napoli, ma anche alla bellezza naturale e artistica della città, che lo affascina per il suo mondo culturale, le numerose scuole private e lo """"Studio"""" del marchese Puoti, che assurge a luogo di formazione culturale e politica di un'intera generazione di intellettuali."" -
In un Paese schiavo con sensi liberi. Antologia degli scritti di Paolo Treves
Antifascista, socialista, esule, intellettuale e uomo politico: queste sono alcune delle molte anime di Paolo Treves (1908-1958), protagonista a lungo dimenticato della storia nazionale ed europea del Novecento. Figlio di Claudio Treves, educato fin dall'infanzia ai valori del socialismo e della libertà, sperimentò fin da giovanissimo le persecuzioni che il fascismo infliggeva ai suoi oppositori. Dopo aver sofferto la lontananza del padre, fuoruscito in Francia nel 1926, fu a suo volta costretto all'esilio dal fascismo nel 1938. Dalla Gran Bretagna, patria di adozione nei drammatici anni della guerra, non smise di denunciare i crimini del regime fino al ritorno in Italia nel 1945. Questo volume raccoglie alcuni dei suoi scritti, tracciando un percorso che si snoda attraverso la dittatura fascista, la guerra, la difficile ricostruzione dell'Italia repubblicana, le molte battaglie del socialismo: con tono lucido, partecipe, disincantato e talvolta ironico, Paolo Treves restituisce con le sue parole un quadro vivido della nostra storia, dimostrandosi testimone attento e appassionato dei suoi tempi.