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Oltre. L'aurore splende anche di sera
Il filo conduttore della presente raccolta di poesie di don Giuseppe Maria Bachetti è la celebrazione della vita sotto i suoi vari aspetti: dalla spensieratezza all'armonia, dalla sofferenza subita alla speranza di un futuro migliore, dal dolore di un'esistenza difficile alla gioia dell'essere presenti con determinazione e forza di volontà. La poetica dell'autore si basa sulla certezza che, benché il vivere insieme comporti tante difficoltà e innumerevoli ostacoli, il mondo ha bisogno di persone che mettano in comune obiettivi straordinari, uniscano le loro forze per costruire un futuro sempre migliore e tutto questo può avvenire solo amando la propria storia, la propria terra, la propria vita: amando l'umanità intera. L'uomo deve sentire il bisogno fondamentale di costruire, giorno per giorno, amore e solidarietà, condivisione e uguaglianza. Ha bisogno l'uomo di alzare lo sguardo verso l'Alto per poter così essere illuminato nel profondo del suo cuore. Il poeta, in questa raccolta, racconta la vita reale, quella di oggi, quella dove ognuno può ritrovarsi e, in virtù di questo, desiderare d'essere migliore. -
Poesie in preghiera
Il lettore incontra testi poetici tratti dal linguaggio d'ogni giorno che esprimono una pietà popolare che si nutre di vocaboli e modalità sempre attuali; proclamano una fede più sentita con il cuore e meno ragionata intellettualmente. Non ci offre disquisizioni di alta teologia o prove di raffinata poesia, ma una maniera semplice di declinare sentimenti spirituali alti e profondi; riprende in ogni pagina come leit motiv ""preghiera - amore"""" per ricondurci all'incontro con ciò che se sfugge alla mente è catturato dal cuore. Parla di amore e prega l'Amore."" -
Ancora fede sulla terra? In cosa credere ancora
Dopo un'analisi del tempo presente, i ""punti fermi"""" da tenere sempre vivi per rendere possibile la fede nella modernità. Il lavoro si divide in due parti. Quella propositiva - la seconda - è quella più importante, dedicata ai fondamenti necessari, ai """"punti fermi"""" da recuperare e tenere sempre vivi per rendere possibile la fede nella modernità. Preti e famiglie sono i soggetti chiamati a tenere viva la fede, ma al tempo stesso i termini di un'opera di formazione che li metta in grado di continuare l'opera di Gesù di Nazareth. Le proposte che verranno suggerite nascono però da un'analisi dello spazio e del tempo presenti, soprattutto per quel che riguarda l'atteggiamento dell'uomo contemporaneo nei confronti della religione. Lo spazio non è più quello della Terra promessa, ma quello della terra intera, in particolare quello del cristianesimo occidentale, ma anche orientale. L'analisi verrà fatta attraverso le riflessioni di diversi autori. «Io sono con con voi, tuti i giorni, fino alla fine del mondo»."" -
Educazione ed istruzione femminile nel napoletano (1815-1821)
Scopo del lavoro è proporre una problematica particolare, coinvolgente e sempre attuale ma che riguarda nello specifico il ruolo della donna nel napoletano negli anni 1815-1821. Ciò che coinvolgerà il lettore è la particolare tematica del processo educativo e formativo della donna in un contesto socio-politico retrogrado e degradato quale quello del Regno delle Due Sicilie. La donna, infatti, qui presentata è la protagonista del proprio sé, del percorso educativo e del processo formativo che direttamente la coinvolge. Il lavoro, infatti, dopo un excursus dell'istruzione scolastica del tempo, affronta una tematica molto impegnativa che vede la donna determinata a dare impulso e portare un vento di novità educativo e formativo a se stessa e alla società a cui appartiene. Il lettore, dunque, troverà in questo testo spunti e stimoli per riflettere ed approfondire una tematica che si propone come antesignana di quello che poi sarà il movimento delle ""suffraggette"""" che vedrà le donne impegnate con consapevolezza nella lotta per la propria emancipazione."" -
Il grido del cuore
"Il grido del cuore"""" raccoglie alcuni materiali sparsi qua e là nel web, a comporre quattro schede filmografiche commentate ed un testo per la lettura sintetica dei film presentati, tra i capolavori della storia del cinema mondiale (Dreyer, Delannoy, Olmi). La raccolta riassume un itinerario di pensiero e di esperienza intorno al concetto biblico di """"cuore"""", che sta ad indicare l'esperienza elementare alla radice della coscienza umana e l'essenza stessa della razionalità, laddove l'""""Io"""" emerge con le sue domande sul significato della vita, della morte, della realtà e di tutto ciò che accade. Infatti, l'impatto con la realtà della nostra struttura ontologica mette immediatamente in moto interrogativi ultimi sul significato esauriente dell'esistenza: il contenuto del senso morale e religioso coincide con domande antropologiche """"ultime"""" e con l'apertura alla possibile risposta ad esse. Don Fabio guida il benevolo lettore alla visione dei quattro film, alla scoperta di quel senso originale di dipendenza che è l'evidenza più grande e suggestiva per l'uomo di tutti i tempi e che esalta la ragione come """"capacità di prendere coscienza della realtà secondo la totalità dei suoi fattori"""" (Giussani). Nell'ultimo film - """"L'albero degli zoccoli"""" - diventa evidente come l'uomo, la cui natura è esigenza di verità e di compimento, cioè di felicità, impegnato con la propria umanità, intuisce la risposta implicata nel suo stesso dinamismo originale. Si introduce a questo punto, il passo decisivo: la """"categoria della possibilità"""", che cioè il Mistero ignoto prenda l'iniziativa e si faccia conoscere incontrando l'uomo, l'ipotesi della Rivelazione e la Chiesa come sua continuità """"sacramentale"""", cioè """"quasi fisiologica"""", lungo i secoli. Il Cristianesimo ha a che fare proprio con il """"grido del cuore"""", perché si pone come risposta imprevedibile al desiderio di vivere, scoprendo e amando il Destino ultimo nella persona di un misterioso Maestro di Galilea che i suoi amici dicono sia oggi vivo, perché... risorto dai morti." -
Papa Stefano II e la Monarchia franca
Facendo ricorso all'opera di studiosi italiani e internazionali e attingendo a fonti di sicura affidabilità e di ampio respiro, l'Autore tratteggia in modo agile ma esauriente i decisivi rapporti fra Papato e Monarchia franca, che diedero il via a un'epoca fondamentale per la storia europea sia da un punto di vista politico - con l'effettiva creazione dello Stato pontificio - sia religioso, con l'affermarsi dell'impronta cattolica nel continente. -
Gocce di nostalgia. Poesie
"Il tempo non torna ma i ricordi più belli abitano nel cuore e sanno di nostalgia""""." -
Maria donna del Fiat nell'opera di Edith Stein
Il libro di Miryam Choi, dedicato a Maria, Madre di Gesù Cristo, rappresenta un unicum nella vasta letteratura sulla figura di Edith Stein, affrontando questioni che sembrerebbero secondarie, ma che, al contrario, mostrano di essere al cuore degli interessi della pensatrice tedesca, come accade per la descrizione dell'esperienza mistica sulla quale si sofferma l'Autrice. Da notare è il peculiare approccio che caratterizza il libro: si ""sente"""" che tutto ciò che è detto è frutto di una profonda condivisione che si può attribuire ad una vicinanza """"affettiva"""" con la Stein, ma non esclude il rigore dell'indagine intellettuale. I lettori e le lettrici, sia che conoscano il pensiero della Stein sia che si avvicinino ad esso per la prima volta, saranno senz'altro attratti da ciò che l'Autrice espone in questo suo scritto; esso muove da una piccola parola, fiat, per allargarsi a questioni fondamentali nel campo della filosofia e della teologia. Prefazione di Angela Ales Bello."" -
Pio XII un papa mariano. Discorsi, encicliche, preghiere
Nel 1950 Pio XII proclama il dogma dell'Assunzione di Maria in Cielo. Non è l'unico atto di profonda devozione mariana del suo pontificato, che attraversa uno dei momenti più bui del Novecento. Il libro raccoglie i documenti, i discorsi, le encicliche e le preghiere di papa Pacelli sulla Vergine Maria. Una raccolta talmente cospicua da consentire di definire Pio XII un papa ""mariano""""."" -
Catechismo. Breve guida alla fede Ortodossa
Avete deciso di ricevere il battesimo? Avete deciso di battezzare il vostro bambino? Siete stati battezzati da bambini, ma non siete stati educati alla fede? Andate in Chiesa per accendere una candela, ma non capite il significato delle funzioni religiose? Fate parte della Chiesa Ortodossa, ma non conoscete il suo insegnamento? Avete provato a leggere la Bibbia, ma non ne avete capito il significato? Siete stati in Chiesa, ma non vi siete mai confessati? Andate in Chiesa, vi confessate e ricevete la Comunione, ma non capite abbastanza e volete approfondire le vostre conoscenze? In tutti questi casi questo libro è per voi! -
Il bivacco di Annibale intorno alla città di Taranto. Riedizione rivista e completata a cura di nordsud APS
«Il volume di Cosimo Benagiano, che qui riproponiamo, vuole rappresentare una strada aperta ai giovani e allo stesso tempo anche una guida, per rinsaldare il loro interesse e il loro amore nei confronti dei luoghi e dei personaggi che hanno recato un contributo significativo alla Storia locale». Anna Vinci «La vicenda di Annibale ha visto diverse discussioni, specie tra gli storici locali massafresi. Quel che serve è una rinnovata ricerca storica, non localistica, che inserisca la ""piccola storia"""" di Massafra nella """"grande storia"""" mediterranea, e infine un impulso per la ripresa degli investimenti nella ricerca archeologica urbana, per conoscere meglio il nostro passato e aprire nuove frontiere di sviluppo e conoscenza». Marco De Bartolomeo «In sostanza, Benagiano, pur tenendosi lontano dalla questione complessa delle origini della nostra città, valuta e dimostra, con piena convinzione, la tesi del bivacco di Annibale a Massafra. Infatti, a lui preme sostenere (e lo fa con perfetta lucidità dimostrativa), che l'esercito di Annibale da Massafra vi è passato e vi ha effettivamente bivaccato, giusto quanto, secondo lui, scrive Polibio». (Francesco Laterza). Presentazione di Gaia Silvestri."" -
Giovanni Paolo I. Un papa rimasto «parroco»
Albino Luciani è un prete di montagna, dalla vocazione robusta quanto semplice, granitica, attenta alla Chiesa universale e al suo dettame. Divenuto Pontefice, ha continuato a incarnare l’animus e lo stile propri del curato, parlando ai suoi parrocchiani, facendo catechismo e portando loro il Signore attraverso i sacramenti. Il libro raccoglie discorsi, omelie e udienze di Giovanni Paolo I, che in soli 33 giorni di pontificato ha saputo dare l’avvio a una nuova modalità catechetica. -
Mangiar bene mi fa crescere, non solo di statura! Alimentazione e sviluppo emotivo-relazionale: essere responsabili nei confronti di se stessi e degli altri
"Essere responsabili nei confronti di se stessi e degli altri, mangiando! E sì, perché (...) il modo di mangiare contribuisce alla crescita di un individuo che - mangiando - impara a stare bene con se stesso, all'interno di una comunità"""". Ecco perché mangiando non cresciamo solo di statura. Marianna Lambiase, attraverso le sue originali riflessioni riportate in questo piccolo manoscritto, crea l'opportunità di porci domande e disseminare dubbi, corretta metodologia per allenare il consumatore al pensiero critico, essenziale alla sue scelte alimentari." -
Il consumatore di alimenti tra consapevolezza e responsabilità
La comunicazione alimentare è in continua evoluzione sia in merito ai contenuti sia riguardo alle modalità di trasmissione delle informazioni. Esiste però una forte discrepanza tra il lessico tecnico, a volte volutamente ambiguo, utilizzato dai fornitori di beni alimentari e la lingua comune, tanto da poter parlare di vera e propria asimmetria comunicativa. Così nasce questo libricino di Francesca Lotta, non un manuale, non una linea guida. Un piccolo contributo ad aprire il vaso di Pandora perché sprigioni interesse e curiosità invogliando a una comprensione sempre migliore e a processi produttivi indirizzati allo sviluppo sostenibile della nostra società. -
Ser Neidhart e la beffa della violetta. Drammi tedeschi medievali. Testo tedesco a fronte
Attorno alla figura del poeta medievale tedesco Neidhartvon Reuental si formò, a partire dal XIII secolo, una ""leggenda"""" caratterizzata da serialità, multimedialità, polisemia e incentrata sull'ostilità tra il protagonista e i contadini, della quale la beffa della violetta costituisce l'episodio centrale. Di questa leggenda i """"drammi di Neidhart"""", composti tra XIV e XVI secolo, costituiscono i prodotti letterari più interessanti, perché, analogamente ad alcuni moderni fenomeni di intrattenimento 'popolare', mostrano strategie intese, da un lato, a soddisfare i gusti più rozzi degli spettatori, dall'altro a influenzare il loro comportamento sociale. Per la prima volta i principali drammi di questo complesso sono resi accessibili in traduzione italiana, corredata di testo a fronte filologicamente accurato, di esaurienti introduzioni e apparati esplicativi."" -
Il figlio della strega
Johannes Kepler (1571-1630), astronomo e matematico, uno dei padri nobili della rivoluzione scientifica, è forse meno noto per la vicenda giudiziaria che coinvolse la madre Katharina, accusata di stregoneria, sottoposta a tortura e infine assolta dopo un processo che a fasi alterne era durato sei anni. Nel villaggio di Weil der Stadt, vicino alla città di Leonberg, il luogo di nascita di Keplero, la madre, fu chiamata nel 1616 a discolparsi del crimine di stregoneria (sono 49 i capi d'accusa), messa in carcere per un anno e mezzo, torturata più volte e alla fine assolta, grazie al figlio e alle sue conoscenze, il 4 ottobre del 1621; morì, libera ma transfuga dal proprio paese, il 13 aprile 1622. Questo libro si presenta come un saggio storico sulla caccia alle streghe per arrivare al caso di Katherina Guldenmann la madre di Johannes Kepler. Si utilizzano il ""Somnium"""" dove l'astronomo e matematico parla della madre come di una fattucchiera-maga-guaritrice, alcune Lettere e il """"Judicium matris Kepleri"""" dove prese il controllo della difesa e riuscì a capovolgere gli esiti del giudizio rivolgendosi agli amici della Facoltà di diritto di Tubinga."" -
In cammino verso la casa della sapienza
Il volume si articola come un percorso filosofico volto a indagare le diverse strade che la cultura greca, fonte inesauribile della nostra identità, ha intrapreso, dialogando anche con le culture altre, per delineare il volto multiforme della conoscenza. Non solo quella razionale ma anche quella mistica, il cammino sapienziale basato sull'intuizione estatica, che tende alla comunicazione diretta con il divino come alternativa escludente non solo la via della ricerca logica deduttiva ma anche andando alla scoperta dell'itinerario mitico, poetico e storiografico. Senza ovviamente la pretesa di esaurire una ricerca che deve continuare, gli autori hanno voluto illustrare momenti diversi della saggezza antica, sottolineando il valore di attualità e di universalità e invitando il lettore ad addentrarsi in quella Casa della Sapienza che simbolicamente rappresenta il viaggio dell'uomo verso le fonti della saggezza. -
War! L'esperienza della guerra fra storia, folclore e letteratura
Guerre sopite, guerre dimenticate, guerre che deflagrano con virulenza inattesa e straniante. Guerre vinte, perse, celebrate per la loro fine o il loro esito. Guerre che si studiano a scuola: le guerre puniche, la guerra dei Cent’anni, dei Trent’anni, il primo e il secondo conflitto mondiale... Guerre sante - o sacrosante: all’inizio lo sono tutte. Guerre sporche: alla fine tutte lo sono. Un’esperienza, quella della guerra, che ha profondamente segnato le coscienze e l’immaginario di ogni tempo quindi, con essi, la letteratura e il folclore che se ne sono fatti specchio. Date queste premesse, e in questa prospettiva, questo volume è dedicato non tanto alla guerra in sé e per sé, quanto piuttosto ai ‘prodotti culturali’ che sono maturati, e che dalle situazioni di conflitto hanno tratto linfa vitale per esprimere ideali e convincimenti di volta in volta ‘organici’ al potere costituito o, più di frequente, in contrasto con esso, affidando alla pagina scritta, alla tela dipinta, così come alla voce viva della narrazione o del canto posizioni coraggiosamente eterodosse rispetto a scelte politiche o religiose anziché da un oculato perseguimento del ‘bene comune’. -
L'eclisse della ragione all'alba della scienza moderna. La strega, il medico e l'inquisitore
Questo libro non attribuisce colpe per i tanti roghi in cui morirono le streghe, ma cerca di capire attraverso quali percorsi si è arrivati a tanto. In questa prospettiva di lavoro s’istallano i “temi fondamentali” su cui si istituiscono i rapporti fra gli attori della vicenda: il rapporto con il potere religioso, il passaggio dalla superstizione all'eresia, il rapporto con il potere politico o la ribellione culturale, il rapporto con l’istituzione giuridica o i procedimenti penali. Accanto a questi percorsi, vi sono le avventure del corpo e della mente. Le ricorrenti epidemie di lebbra, peste e sifilide, esiti psicopatologici a eziologia fisiologica e non, le crisi di ergotismo e patologie scrofolose, patologie tireotossiche e i danni epatici sono tutti eventi che hanno focalizzato l‘attenzione sia sull'induzione farmacologica, sia sull'affabulazione psicopatologica e la connotazione archetipa dell’inconscio collettivo, qui collegato con l’immagine di particolari aree di rifugio, luoghi geografici e simbolici di insediamento della strega. È una storia narrata, quasi sempre, in prima persona dagli inquisitori, ma si cercherà di dare voce anche agli altri attori della storia. -
Calendari. L'uomo, il tempo, le stagioni
Il fluire del tempo, le modalità della sua scansione in epoche diverse e in diverse civiltà, la percezione che ne ha l'uomo e le rappresentazioni che ne dà nei miti, nei riti, nelle arti e nella letteratura: tali sono le tematiche che affronta questo volume. Perché il 'calendario' - anzi, i 'calendari' - costituiscono un modo privilegiato di 'pensare il mondo', quello reale e presente ai nostri occhi e quegli altri che non vediamo ma solo intuiamo, o vagheggiamo: del divino, dell'oltretomba, degli astri, delle essenze spiritali. In essi precipita, si deposita e si sublima la memoria degli eventi, condensandosi in una mappa virtuale che sul passato - effettuale o ideale che sia - impronta il presente e il futuro. Una mappa che è anche, in fondo, un immaginario dalle potenti valenze evocative ed espressive che se da un lato agevolmente si presta a farsi tramite e supporto della tradizione culturale come del vissuto storico e sociale dall'altro ha la capacità di riattivarli restituendoli a una nuova contemporaneità.