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Navi e quattrini. L'economia e la Marina Militare italiana fino al XXI secolo
Uno studio, fortemente non convenzionale, dedicato alla situazione attuale della Marina Militare, alle sue prossime, ineludibili necessità e, più, in generale, alla classica domanda: ""A cosa serve una Marina, per di più in Italia?"""". Sulla base, rigorosamente documentata e aggiornata, di cifre e fatti, Cernuschi spiega, in termini semplici e immediati, quello che sarà il prossimo programma navale del futuro, con i pro e i contro del caso. Il libro si spinge peraltro, al di là delle analisi di bilancio, fino a formulare diverse considerazioni d'ordine macroeconomico di grande attualità con il pregio di spiegare davvero quello che sta succedendo, nel corso di questi ultimi anni, sulla scena mondiale, dominata da una sotterranea guerra finanziaria che rischiamo di perdere una volta che non disponessimo più della """"moneta navale"""" che tanto ha protetto l'Italia nel corso degli anni e dei secoli."" -
Dalle Alpi all'alto mare. Il ruolo della marina militare italiana nella tutela degli interessi nazionali (1861-2013)
Dalle Alpi all'alto mare ripercorre la storia della marina militare dal 1861 ai nostri giorni, mettendo in luce i ruoli più importanti che essa ha svolto nella sua attività quotidiana in pace e i guerra: dai compiti di ""diplomazia navale"""" a sostegno della politica estera, al contributo fornito in termini di crescita, occupazione e di sviluppo dell'industria nazionale attraverso varie """"leggi navali"""", tra cui l'ultima risalente al 1975. Sono, inoltre, analizzate anche le attuali minacce e le missioni svolte per il mantenimento della pace e umanitarie, toccando argomenti di strategia marittima e di impiego delle forze aeronavali aggiornati alla situazione geopolitica attuale."" -
Siberia. Storie di frontiera al di là degli Urali
Prima di essere un luogo geografico la Siberia è un fantasma dell'immaginario. Non è Europa e non è Asia, è un luogo dello spirito, ci rimanda a ciò che è dentro di noi. È Siberia e basta, rifugge da ogni appartenenza e da ogni etichetta, da confini amministrativi o statali. Il suo nome significa ""terra che dorme"""", quasi un pianeta a sé stante, violento e bello, aspro e ricco, dove tutto ha dimensioni colossali e dove il superlativo è la prassi. Il suo paesaggio e la sua natura hanno trasformato un popolo composto dagli eredi dei cacciatori di pellicce e dei cercatori d'oro, dai cosacchi di Ivan il Terribile, dai discendenti dei forzati e dei sopravvissuti dei gulag staliniani in moderni pionieri attratti da questo mondo che appare ancora pieno di possibilità."" -
Jacopo da Battifolle. La travagliata storia di un cavaliere
Quella di Jacopo da Battifolle, nato nel 1252 nella Toscana dilaniata dalle guerre comunali tra guelfi e ghibellini, è l'amara storia di un idealista, non in sintonia con il particolare momento storico in cui si trova a vivere. Per lui ottenere l'investitura a cavaliere diventerà una vera ossessione, fondata sulla astratta figura ideale del nobile difensore degli oppressi. Dopo la sconfitta subita dai ghibellini nella piana di Campaldino, Jacopo, assieme al fido scudiero Lapo Ripaiolo, inizia il suo lungo peregrinare alla ricerca di un imbarco per la Terra Santa. Lo scopo dei due reduci è quello di partecipare alla Crociata proclamata dal Re Luigi IX di Francia ed ottenere, così, l'investitura a cavalieri della Santa Croce. Jacopo pagherà a caro prezzo il coronamento del suo sogno. Dopo la capitolazione di San Giovanni d'Acri ed il massacro di oltre sessantamila persone a opera dei feroci guerrieri mamelucchi, riuscirà a tornare in Italia tra mille pericoli ed enormi difficoltà, che lo segneranno per sempre. -
L' oro di Candia
Venezia, 1533. I destini di quattro veneziani in cerca di un riscatto della loro esistenza si incrociano. La speranza di elevare il loro stato inventandosi una diversa formula nel commercio del vino, la famosa malvasia di Candia, li porta a vivere viaggi avventurosi verso terre d'oltremare dove, tra difficoltà apparentemente insormontabili, nascono potenti amicizie e nuovi amori. Attraverso questo romanzo l'autore ci guida nella vita quotidiana della Venezia rinascimentale e in quella durissima che si svolgeva a bordo delle galee. -
Battaglie sconosciute. Storia della Regia Marina durante la grande guerra
"Battaglie sconosciute"""" è la storia di tutte le 40 azioni di superficie combattute in Adriatico dalla Regia Marina durante la Grande Guerra. Alcune non erano mai state ricordate neppure nelle opere ufficiali (risalenti a loro volta a settant'anni fa) e nessuna era stata messa puntualmente a confronto con la contemporanea documentazione originale della marina austro-ungarica. Il quadro, finalmente completo, che emerge è quello di una guerra molto diversa da quello che la vulgata corrente ha ricordato, distrattamente, per un secolo. Questo libro è però anche un'analisi inaspettata, a cent'anni dal primo conflitto mondiale, in merito ai veri ruoli rivestiti da amici e nemici nel corso di quella strana guerra. Basato su fonti originali e su una ricca documentazione d'archivio """"Battaglie sconosciute"""" può essere definito un saggio non convenzionale soltanto perché non indulge alla retorica del tempo, ma affronta a mente fredda anche le quantità economiche, politiche, diplomatiche e spionistiche che fanno, silenziosamente, da sfondo a qualsiasi guerra sul mare." -
Giovanni Battista Belzoni. Un avventuriero tra le dune
La vita di Alvise Zorzi, figlio di veneziani, nato in Egitto all'inizio dell'Ottocento e rimasto orfano da adolescente senza un soldo in tasca, cambia improvvisamente quando per una fortunata coincidenza incontra un singolare personaggio. Si tratta di Giovanni Battista Belzoni una specie di gigante buono, che si era guadagnato da vivere facendo mille mestieri. Fallita la sua esperienza come ingegnere idraulico al servizio del governatore turco dell'Egitto, per sbarcare il lunario accetta l'incarico di recuperare un enorme busto di granito raffigurante un antico faraone egiziano. In Europa, infatti, era scoppiata una vera e propria ""egittomania"""", anche se dell'antico Egitto non si sapeva ancora molto, poiché i geroglifici sarebbero stati decifrati solo qualche anno più tardi. È proprio in quel periodo che Belzoni scopre la sua vocazione di archeologo e per tre meravigliosi anni il giovanissimo Alvise lo seguirà alla scoperta di alcuni tra i più importanti monumenti dell'antico Egitto. Le mirabolanti avventure di Belzoni, raccontate attraverso gli occhi di un quindicenne, ne fanno un Indiana Jones dei suoi tempi, un po' avventuriero e un po' appassionato studioso di archeologia. Età di lettura: da 11 anni."" -
La grande guerra e la rivoluzione proletaria. I sindacalisti rivoluzionari dal neutralismo all'interventismo
Un secolo fa, tra l'agosto del 1914 e il maggio del 1915, mentre in Europa già infuriava lo scontro tra gli eserciti delle più importanti potenze, l'Italia fu teatro al suo interno di contrapposizioni spesso drammatiche tra due fronti variegati e compositi, quello neutralista e quello interventista. In questo libro si ricostruiscono le fasi attraverso cui il sindacalismo rivoluzionario italiano - o meglio, alcune tra le sue più rappresentative componenti - passò dal campo neutralista a quello interventista e quanto pesò questo contributo. Un'approfondita analisi permette, inoltre, di comprendere lo stato critico in cui si trovava il movimento rivoluzionario nel nostro Paese - socialisti, anarchici, sindacalisti e repubblicani - al momento dell'attentato di Sarajevo e all'inizio delle agitazioni in favore dell'entrata dell'Italia nel Primo conflitto mondiale. -
L' odissea del debito. Le crisi finanziarie in Grecia dal 1821 a oggi
La storia economica recente della Grecia è quella di una piccola nazione spinta da un grande desiderio di sviluppo e rinnovamento a vivere a un livello superiore nonostante le sue risorse fossero limitate. Dal revanscismo ottocentesco alla falsificazione dei conti per entrare nell'Euro, questo volume spiega la lunga discesa verso il default della repubblica ellenica e le manovre dell'Unione Europea per salvare lo Stato e contemporaneamente i conti degli investitori. Protagonisti di questa storia economica, paradigmatica per molte realtà attuali, sono le banche, gli istituti finanziari e gli organi di governo sovra-nazionale che in modo spesso ambiguo impongono un'austerità ""tanto credibile quanto i lamenti di colui che prima ha costruito una gabbia, poi ci si è chiuso dentro"""" e infine grida perché non può più uscire."" -
Il giornale di chiesuola dell'Ammiraglio. Diario e ricordi di un ragazzo di campagna
Il ""giornale di chiesuola"""" è il registro sul quale l'Ufficiale di Guardia di una nave (o il Comandante, quando assume la direzione della manovra) annota tutti gli elementi salienti relativi alla navigazione (rotta, velocità, manovre, stato del tempo, avvistamenti, esercitazioni, eventi particolari...) e alla vita di bordo (incidenti, imbarchi, sbarchi...). Questo diario, corredato all'inizio da alcuni ricordi di gioventù, va letto come un libro che descrive gli avvenimenti salienti degli ultimi quarant'anni di storia italiana attraverso gli occhi di chi, ricoprendo alti gradi militari, li ha vissuti in prima persona. Didascalico nel ripercorrere quegli eventi, l'ammiraglio Venturoni ci racconta con brevi note argute alcuni degli scenari più interessanti delle vicende geopolitiche che hanno portato l'Italia, dall'intervento in Libano ai giorni nostri, a essere oggi una Nazione rispettata e """"di peso"""" nello scenario internazionale."" -
La villa del bandito
Tra le prime zone interessate dall'espansione del patriziato veneziano nella terraferma, la riviera del Brenta può vantare un'impareggiabile densità di dimore signorili. Tra quelle lasciate andare in rovina all'inizio del XIX secolo la più intrigante è sicuramente villa Contarini Tron Duodo, sorta al centro di una lingua di terra nella svolta del fiume Brenta tra Stra e Dolo. Incredibilmente cancellato dalla storia e dalla memoria, il complesso edilizio continua invece a esistere nelle carte, disegni e nei documenti d'archivio riscoperti e ricollegati dall'autore in una ricostruzione inedita. Le sue vicende s'intrecciano con quelle di uno dei proprietari, un prepotente e violento patrizio sottoposto a metà del Seicento a condanna e bando dal Consiglio di Dieci a causa di un brutale quanto oscuro assassinio perpetrato tra le calli veneziane. La fosca trama del caso criminale ha suggerito all'autore un originale esperimento letterario che unisce un classico saggio scientifico e un bozzetto narrativo, nel quale sono fatti rivivere personaggi e caratteri balzati fuori a tutto tondo dalla documentazione storica. -
Mura medievali di Padova. Guida alla scoperta delle difese comunali e carraresi
Padova non conserva soltanto la più estesa cinta muraria rinascimentale che sia giunta quasi per intero sino a noi. Prima di quella ha avuto tre cerchie medievali, erette in successione fra la metà del XII secolo e il XIV, che ne hanno disegnato la forma urbis e l'hanno difesa fino all'assedio del 1509. Quasi scomparse le due più esterne di epoca carrarese, intorno al nucleo più antico della città sopravvivono ampi tratti delle mura comunali duecentesche, ormai assorbiti dall'edilizia privata, coi due punti focali costituiti dalle monumentali e ben note porte Altinate e Molino. Ma altre porte si conservano, in vista eppure invisibili. Questa guida invita e accompagna il visitatore curioso alla scoperta delle tre cerchie e delle altre strutture difensive medievali, ricostruendone le vicende storiche, le caratteristiche e l'aspetto, e ripercorrendone i tracciati, certi, probabili o soltanto ipotetici. Con rigore scientifico, ma in forma piacevole, qua e là misurandosi con persistenti leggende metropolitane e aprendo finestre su aspetti meno noti e luoghi meno frequentati della Padova medievale. -
Ragnar Östberg. Villa Geber, una casa nell'arcipelago. Ediz. italiana, inglese e svedese
Il principale obiettivo del libro è il superamento dell'univocità di interesse manifestata dalla critica per quella chef-d'oeuvre di Ragnar Östberg che è il municipio di Stoccolma. Ciò si concretizza nel tentativo di delineare un nuovo apporto esegetico analizzando un altro volto della sua produzione: Villa Geber (1911-1913); in quanto la riconoscibilità identitaria tanto ricercata dal movimento romantico nazionale non trovò espressione unicamente negli edifici a carattere pubblico. Le vite dei due edifici si intrecciano anche sotto il profilo temporale e si è portati a intravedere una vicendevole influenza. «Con le sue linee semplici e originali, e la sua incantevole corte, è una perla della moderna architettura svedese». A partire dalla fascinazione esercitata su H. Ahlberg e F. R. Yerbury (1924), il libro intende esplorare l'armoniosa sintesi di culture e forme lontane fra loro nel tempo e nello spazio contenute in Villa Geber, a cui si è reso necessario aggiungere un quadro conoscitivo più ampio sulla ""democratizzazione"""" del concetto di villa e sulla concezione abitativa al nord."" -
Peter Eisenman. Ediz. illustrata
«Peter Eisenman è la figura di architetto e teorico che maggiormente ha elaborato sia in chiave concettuale, sia in chiave progettuale e realizzativa il tema della crisi dei saperi tradizionali basati sui paradigmi della modernità. Se da una parte ne ha annunciato la crisi, contestuale a quella dei grandi sistemi narrativi, dall'altra ne ha proposto una nuova ricapitolazione attraverso l'implementazione di nuove chiavi di formalizzazione e nuove ""tecnologie"""" performative per il progetto». «L'archeologia - anche quella ipotizzata, come la piranesiana Ichnographia del Campo Marzio - è la prova potente della significatività dell'architettura. La reintepretazione di ciò che è sempre esistito è il processo che noi attuiamo per rendere gli oggetti culturalmente e architettonicamente significativi»."" -
Eduardo Souto de Mura. Ediz. italiana e inglese
«L'esperienza progettuale di Eduardo Souto de Moura è riassumibile nell'idea winckelmanniana di Classico, che è allo stesso tempo un'idea di Classico ""estranea"""" al Classico stesso - in ragione della distanza temporale - ma che lo assume come modello trasfigurato dalla modernità. Trasfigurato, come è ovvio e naturale che sia, ma che si manifesta sempre come pura espressione dell'essenza stessa dell'architettura, nel disegno e nel mestiere che le dà forma.»«La generale e principale caratteristica dei capolavori greci è una nobile semplicità e una quieta grandezza, sia nella posizione che nell'espressione. Come la profondità del mare che resta sempre immobile per quanto agitata ne sia la superficie, l'espressione delle figure greche, per quanto agitate da passioni, mostra sempre un'anima grande e posata.» (Johann Joachim Winckelmann, Pensieri sull'imitazione delle opere greche nella pittura e nella scultura,1755)"" -
Gio Ponti. Scena e design, un unico modo. Ediz. illustrata
Il volume indaga gli stretti rapporti che intercorrono tra scenografia teatrale e architettura usando come paradigma i lavori di Gio Ponti in questi campi. In poco più di tre lustri - tra il 1937 e il 1954 -, mentre consolidava la sua figura di architetto, Gio Ponti progettò sette spettacoli teatrali per balletto, prosa e lirica dando dimostrazione che disegnare un costume, scattare una fotografia, progettare un tavolo o un edificio rientrano nella medesima estetica, definendo la linea di continuità artistica propria di ciascun architetto. Questi lavori, lungi dall'essere un semplice divertissement da colto dilettante, collocano Ponti nella condizione dell'architetto classico o, com'egli stesso si definiva, dell'""ultimo degli Umanisti"""". Lampadari, divani altri oggetti così come gli spazi, hanno nel palcoscenico il loro banco di prova prima di essere tradotti nel quotidiano e divenire icone del design."" -
Piranesi Prix de Rome. Progetti per la Grande Villa Adriana. Ediz. italiana e inglese
In occasione del XIX centenario di Villa Adriana, datato 2018, l'Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia, assieme all'Istituto di Villa Adriana e Villa d'Este, ha promosso una consultazione internazionale di progettazione all'interno della Buffer Zone UNESCO di Villa Adriana. L'obiettivo della Call è stato quello di misurare le possibilità e i limiti di gestione dei processi di sviluppo nel territorio caratterizzato dalla maggiore protezione offerta dalla perimetrazione della zona cuscinetto, relativa all'iscrizione di Villa Adriana nell'elenco dei siti patrimonio dell'umanità. Un sito che le stratificazioni di lunga durata e l'espansione incontrollata del tessuto edilizio abitativo e produttivo hanno reso oggi particolarmente problematico e fragile.La Call, intesa come consultazione scientifica inserita nel quadro del Piranesi Prix de Rome 2018, ha avuto un riscontro piuttosto ampio con l'iscrizione di venticinque gruppi di lavoro formati all'interno delle Scuole di Architettura e dei Dipartimenti di una trentina di atenei, in una prospettiva internazionale. Questo Volume ne raccoglie i progetti. -
Le Corbusier. Due petites maisons e il valore autonomo dell'architettura. Ediz. italiana e inglese
Uno studio su due case inedite e un saggio critico sul Voyage d'Orient di Le Corbusier. -
La forma della bellezza
Cosa ha generato quel primo battito? Cosa è successo dal punto di vista neurologico, cosa si è generato a livello di funzioni cerebrali superiori? Il mistero del perché originario, il mistero dell’atto fondativo, nonché il fatto che la natura umana si qualifica innanzitutto per il possesso di un pensiero progettante e allo stesso tempo per il possesso di una strumentazione visiva di riconoscimento e gestione della forma, credo che resti, anche in questa dissertazione, in gran parte materia dell’ineffabile. Tuttavia, non prescindibile. -
I tre circoli del potere. Nuova ediz.
Nell'oscuro sfondo del biennio 1992-93, tre suicidi eccellenti restano senza risposta. Tre uomini legati dalla tentata fusione, nel settore dell'energia, tra un'azienda pubblica e un gruppo industriale privato, da cui scaturisce una faraonica tangente per il mondo politico. Tutti e tre muoiono qualche ora, o giorno, prima di essere interrogati dalla magistratura su quella tangente. Due amici d'infanzia, un giornalista e un ex manager, si incontrano anni dopo e decidono di approfondire ciò che le inchieste ufficiali hanno classificato come ""suicidi"""", guidati e ispirati da una testimonianza dell'ex capo del SISMI, raccolta da uno dei due amici qualche anno prima. Scopriranno così una serie di eventi concatenati che, partendo da molto lontano, si intrecciano sempre di più, tra ardite scalate in borsa, rapporti obliqui tra industriali e politici, corruzione, l'ombra della CIA, servizi di intelligence deviati, come anche mafiosi incuneati nella politica e negli affari e manovalanza della criminalità organizzata. I due amici individueranno torbide figure che disegnano, ordiscono e comandano. E sveleranno il mistero, scoprendo la verità sull'essenza dei tre Circoli del Potere.""