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Programma la tua realtà quantica. Come cambiare la mappa del cervello per modellare la tua realtà quantica
In questo secondo volume del metodo Zenix viene presentato un nuovo potente mezzo per creare la nostra personale realtà. Il MetaMind Modelling è lo strumento più avanzato che possiamo applicare nel cambiare la nostra vita attraverso la mente. In ogni capitolo viene dato un nuovo illuminante modello con cui osservare alcuni peculiari aspetti del nostro modo di pensare e di vedere la realtà di modo da permetterci di cambiare facilmente la mappa del nostro cervello. Per cambiare la propria vita bisogna cambiare la propria mente e non esistono scorciatoie di nessun tipo, una volta che abbiamo compreso questo possiamo scegliere il percorso a noi più funzionale per farlo al meglio e in queste pagine hai la possibilità di realizzare tutto ciò con una vera e propria Scienza del cambiamento che può portarti ove non credevi fosse possibile. In questo metodo che unisce scienza applicata alla mente e antica saggezza ti saranno date conoscenze come quali alimenti potenziano la tua ghiandola pineale, come utilizzare al meglio la luce del sole nel tuo funzionamento cerebrale ed emotivo, quali momenti nell'arco della giornata è più facile andare a lavorare nella realizzazione dei tuoi obiettivi, come proteggersi dalle numerose interferenze presenti nella vita di tutti i giorni che disturbano il tuo processo decisionale e la tua determinazione a far avverare i tuoi sogni. Ti saranno inoltre donate delle tecniche semplici e potenti per aiutarti a scrivere il tuo destino per come vuoi che diventi. -
Elohim. Vol. 9: giganti, I.
Mentre dalle potenti centrali energetiche del continente americano partono i carichi del minerale tanto prezioso per loro, gli Elohim notano un incremento nelle attività dei nefilim. In Mesopotamia la vita scorre ai piedi delle grandi ziggurat dove vivono i potenti che devono tenere sotto controllo i ribelli: stanno compiendo azioni che non sono gradite ai comandanti perché le loro azioni mettono a repentaglio la purezza genetica della specie. La scelta è inevitabile: una famiglia viene privilegiata e il prescelto dovrà garantire la continuità dell'esperimento. La tensione tra Elohim e nefilim sale e lo scontro diviene inevitabile, mentre in una grande assemblea i potenti prendono decisioni che avranno gravi conseguenze per il destino degli adamiti sul pianeta. Si prepara un grande evento... -
No paìs do futebol. Brasile 2014: il calcio torna a casa. Un viaggio antropologico
Il Brasile è il paese del calcio, non soltanto perché ha vinto cinque mondiali, ma soprattutto perché Pelé e Garrincha, la ""Seleção"""" e il """"futebol bailado"""" fanno parte dell'immaginario di tutti, uomini adulti e bambini. La """"Copa 2014"""" è l'occasione, soprattutto, per conoscere Bahia, Rio, Manaus, San Paolo, Porto Alegre, città straordinarie, diversissime, bellissime e contraddittorie; per incontrare un popolo meticcio, democratico, fantasioso, unico, e farsi coinvolgere dalla cultura multicolore di un paese emergente, ricco, giovane, musicale, che mostra al mondo la sua dinamica voglia di stupire, la tecnologia, la grandezza. Un'opportunità antropologica prima ancora che sportiva o turistica."" -
Il testamento del marinaio. Le ricette gigliesi di pesce lasciate in eredità da Carlo Brizzi
Perché dietro alle spigole, alle orate e ai gamberoni, c'è sempre l'isola: il Giglio; splendido scoglio, raccontato attraverso un uomo e la sua idea di cucina. I segreti e le ricette della cucina di un vero marinaio lasciati al pezzo di terra che lo ha fatto crescere e ha fatto nascere i suoi appunti, adesso pubblicati, cuciti tra loro e anche illustrati. -
Erbacce. Cucinare con erbe, frutti e fiori spontanei
"Quando intralciano i nostri piani e le nostre mappe ordinate del mondo, le piante diventano erbacce"""", dice l'erborista inglese Richard Mabey. Tuttavia queste erbacce possono rivelarsi molto di più di un intralcio, soprattutto se ci mettiamo a studiarle e a cucinarle. Ecco dunque un manuale, un prontuario, una storia delle piante che nascono spontaneamente dalla terra, e che si raccolgono senza il bisogno di coltivarle. Queste 'piante vagabonde', che possiedono impensati poteri culinari e hanno una storia profondissima, vengono qui raccontate e catalogate, e infine realizzate in numerose ricette, adatte anche alla cucina vegetariana, macrobiotica, vegana o gluten free, ma anche e forse soprattutto alla cucina 'onnivora'. Perché le erbacce, come si scoprirà, sono proprio dappertutto." -
Strade del Morellino. Storie e avventure di un vino famoso nel mondo
Il Morellino di Scansano, vino ben noto, è bevuto, esportato, celebrato, apprezzato in una buona parte del mondo. Ma cosa si nasconde dietro la sua etichetta, il suo nome, il suo sapore? Che curiosità e che storie l'hanno portato a essere un prodotto così importante? Un'indagine nata sul campo e proseguita sui libri: guidato dal Morellino, l'autore racconta retroscena e avventure, storia antica e recente, mescolata con interviste e aneddoti, e intrecciata a ricette tipiche da accompagnare, ovviamente, proprio al vino. Senza escludere uno sguardo alle caratteristiche squisitamente tecniche - gli uvaggi, le scelte da fare nel processo che va da uva a bevanda, i criteri di produzione, la tradizione, l'innovazione - e alle norme che ne regolano la vita. Da qui, le eterne domande sul passato e sul futuro della vigna e della terra, alla ricerca di una chiave di lettura antropologica e al tempo stesso enogastronomica per fotografare un popolo e una terra, la Maremma: d'altra parte, esiste un simbolo più profondo e attraente del vino per rappresentarla? -
Cioccolate. Storia e ricette di una celebre tentazione
Da quando anche i dietologi si sono arresi ai benefìci apportati dalla teobromina, i libri sulla storia della cioccolata si sono succeduti a ritmo costante. Ma proviamo a ribaltare la prospettiva: invece di partire dai benefici fisici o dai piaceri del palato, partiamo dalla letteratura, e caliamoci in un immaginario di cioccolata narrata, vissuta, contemplata. Restiamo lì sulla soglia, a osservare, a nutrirci di antologie, prima di andare ad assaggiarla, quella cioccolata. Passiamo così alle ricette che, sia ricordato, sono state tutte rigorosamente provate, assaggiate, degustate e in alcuni casi perfino rimpiante, giacché anche nell'estasi non è facile ignorare la bilancia. -
I giorni della nepente. Una storia tossica
In una maledetta domenica di settembre un tossicodipendente uccide una pensionata nel tentativo di scipparla; il figlio della donna insegue e massacra a sua volta lo scippatore. Da quel momento tutto precipita. In mezzo al coro delle voci che si leva in rete, sui giornali e in tivù, per capire cos'è successo davvero occorre mettere insieme i percorsi di tutti gli attori della storia: il Profeta, il tossico, il giornalista, il professore precario, la ragazza incinta che cerca redenzione. Nella città subito ribattezzata dai media capitale della violenza, in mezzo a una carambola di corpi in traiettoria casuale che si scontrano solo per ferirsi, si andrà presto a scoprire che le passioni con cui l'uomo si acceca per sfuggire all'angoscia non sono poi così diverse dai succhi profumati con cui la nepente, pianta carnivora, attira gli insetti per poi consumarli, nutrendosi di loro. -
La bomba di come Pierre Maudlin scoprì la storia
Che ne è stato del dente cariato di Hitler con cui la tecnica tedesca voleva costruire l'atomica per far vincere alla Germania la Seconda Guerra Mondiale? La risposta forse la conosce Pierre Maudlin, stimato medico che vive in un villaggio francese non lontano da Ginevra, per caso venuto in possesso di alcuni dattiloscritti segreti che risalgono ai tempi del Conflitto. All'epoca infatti, per scoprire a che stadio fosse il progetto atomico nazista, gli Alleati avevano arrestato i dieci più importanti scienziati tedeschi, tra cui Heisenberg e Hahn, portandoli in segreto a Farm Hall, una casa di campagna vicino Cambridge. Quarant'anni dopo, alcuni studiosi venuti a conoscenza delle registrazioni effettuate a Farm Hall hanno fatto pressione sul governo britannico affinché rendesse pubbliche le trascrizioni: ma le registrazioni originali, secondo le autorità, sono andate distrutte. Adesso Maudlin, uomo controverso che ""da sempre ha nutrito un insolito interesse per la violenza"""", deve fare i conti con i suoi segreti, fino a compiere gesti estremi e inspiegabili. Tutto in nome di quei documenti segreti che si è ritrovato tra le mani."" -
Il frutto di montagna. La nobiltà della castagna
In quanti possono dirsi profondi conoscitori della castagna? Eppure si tratta di un frutto antico, con una sua profonda tradizione, con proprietà note fin dai tempi più remoti, che appartiene a un immaginario caratteristico e affascinante. Ecco perciò un libro, un ricerca per seguire le tracce del più noto frutto di montagna, esplorandone il passato, il presente e il futuro, nonché la geografìa e la toponomastica, senza dimenticare filastrocche, proverbi, leggende e illustrazioni che riguardano da vicino la castagna. -
Lo sparviero della Maremma. A tavola col brigante
"La macchia era il suo ambiente, Enrico ne conosceva ogni pianta, ogni anfratto, ogni più piccola buca. Riconosceva un animale dall'odore prima ancora di vederlo e la sua mira era infallibile."""" Enrico Stoppa detto Righetto è uno dei più noti e pericolosi briganti della Maremma. Ha il grilletto facile, non perdona niente e nessuno, eppure, come molti briganti, fuori dalla sua cattiva fama rivela un lato semplice, talvolta ingenuo e amorevole. Qui c'è tutta la sua turbolenta e appassionata storia, intrecciata con le ricette dei cibi caratteristici della Maremma, il regno del Righetto, la terra che l'ha creato, nutrito, nascosto." -
Non siamo che alberi. Saggio alla scoperta del bosco degli uomini
L'uomo è un albero? Per meglio dire: cosa abbiamo in comune noi e gli alberi, quali caratteristiche ci legano? Perché ogni pianta, non si discute, ha un suo carattere, proprio come ogni persona. Ci sono frassini chiusi e pioppi allegri, ontani pratici e tigli gentili, e ancora farnie, lecci, salici malinconici, robinie, olmi, senza dimenticarsi di tutta la Macchia. Per ciascun carattere ci sono storie e radici, gesti e rami, pensieri e fronde, ed è un'avventura non da poco notare quanti aspetti abbiamo in comune con il mondo vegetale, e scoprire che conoscerlo può aiutarci a capire di più noi stessi e chi ci circonda. È intorno a quest'idea che si muove questo libro, Ideato da due biologi e raccolto qui in duplice forma, narrata e fotografica. Un testo valido per tutti, leggibile e osservabile da innumerevoli punti di vista: dall'approfondimento botanico alla curiosità antropologica, dalla narrazione originale e divertente alla suggestione delle immagini, anch'essa non resa In modo descrittivo bensì artistico, per mantenere vivo il costante rimando, allegorico o forse reale, tra essere umano e vegetazione, entrambi parte di una stessa Natura. -
Tutte le promesse. Una storia apocrifa
Accettare il male come se niente fosse. Questo avviene nel paesino di terra e vicoli dove vive Lello, ragazzino inquieto e timido alle prese con la prima adolescenza. Nel villaggio, piazzato in quella landa di mezzo che ora molti conoscono come 'La terra dei fuochi', c'è il Fosso, un po' discarica e un po' parco giochi, e nel Fosso c'è tutto: i drogati e gli innamorati, i ragazzini che fumano Marlboro di contrabbando, gli adulti che si vengono a fare o vengono ad ammazzare. Le giornate di Lello le solcano piccoli spacciatori, piccoli trafficanti, piccoli boss che scimmiottano la malavita vera nelle pose e nei modi ma che sanno anche uccidere e umiliare, e lui, che ha la sensibilità per cogliere l'ingiustizia e l'insensatezza di tutto ciò, non riesce però a trovare la forza di ribellarsi, perché quella necessaria a sopravvivere è già troppa. Questa la storia, scandita dalle promesse di una Madonna sempre presente, di un'umanità non rassegnata, perché in fondo non c'è nessun male a cui rassegnarsi, bensì profondamente assuefatta, votata alla sopravvivenza e alla connivenza, ciecamente fedele a qualsiasi promessa di redenzione. -
Inferno 1861. Le indicibili traversie del Granduce Tolomei
Estate 1866. Agli albori dell'Unità d'Italia il conte Tolomei, Granduce di Toscana e militare in congedo, viene coinvolto in un caso misterioso: nella contrada di una delle sue vaste proprietà una ragazzina è caduta in un pozzo, ed è stata ripescata assieme a un anello di famiglia del conte, lo stesso anello con cui anni prima era stata sepolta la sua giovane moglie, morta prematuramente. È così che iniziano a risvegliarsi fantasmi ed eventi inattesi, come la rievocazione dell'assedio sanguinario a numerosi paesi del sud Italia durante la guerra al brigantaggio, in cui l'esercito sabaudo, nel 1861, per rappresaglia mise tutto a ferro e fuoco. Per quanto si provi a far luce sul mistero che avvolge bambina e anello, ogni passo avanti sembra invece allontanare sempre più da una soluzione: è l'inferno, nelle sue molte forme, che si manifesta. Il passato chiede il suo prezzo di sangue al Granduce, tormentandolo. Una fantasiosa e feroce storia risorgimentale, che si muove tra le passioni repubblicane, le ferite delle guerre civili e i demoni della società contadina. -
Odi. Quindici declinazioni di un sentimento
Quanti modi ci sono di odiare? Con quanti nomi si chiama l’odio, quanto ci serve, quanto se ne vede e quanto se ne subisce? È ormai chiaro che il sentimento che più di tutti si affaccia nel nostro tempo è proprio questo, l’odio: negli sfoghi sui social, nei muri che si alzano o si vogliono alzare, nel rifiuto dello straniero, nella furia delle tifoserie, nelle difficoltà relazionali che degenerano e in innumerevoli altre forme, più sottili o più evidenti. È quindi il caso di raccontarlo, questo sentimento, e di farlo con la voce di coloro che si sforzano di tracciare al meglio quello che viene detto il contemporaneo. Ecco dunque quindici giovani autori che, ciascuno con percorsi differenti, si stanno affermando nel variopinto spazio narrativo italiano, chiamati a cimentarsi intorno al tema dell’odio, parlando di contrapposizioni, di crisi, di rancori e ancora oltre. Il tutto trattato con gli stili più disparati e più consoni ai singoli, dalla distopia al reportage, dal serioso al dissacratorio, dall’aulico alla farsa, e così via, per completare quindici storie, quindici facce di un sentimento che sembra proprio rappresentarci, ora, all’inizio di questo millennio. -
Anita je t'aime. L'eterno rincorrersi di due rivoluzioni
Ana Maria Jesus de Rlbeiro, la Anita di Giuseppe Garibaldi, non muore davvero nel 1849. Il suo decesso viene inscenato per fini più grandi, per missioni europee, a rincorrere sogni libertari e rivoluzionari, e alla ricerca di un fratello illegittimo che risponde al nome di Michail Bakunin. È così che Anita e Giuseppe, benché innamoratissimi, si separano, consapevoli che sarà un'ardua e lunga avventura quella di ritrovarsi. Passano così anni europei, fatti di battaglie, cause comuni, insurrezioni, figli e ideali: mentre Anita si trova a vagare tra Germania, Russia, Francia e Inghilterra, conoscendo le più influenti menti della sua epoca, Giuseppe fa l'Italia, viene proclamato eroe e continua le sue battaglie. I due si sfiorano in continuazione, si intuiscono, si amano ancora, si cercano, rimandando ogni volta, tuttavia, il loro incontro. Una nuova ucronia risorgimentale in immagini che parla d'amore, di ricerca e di libertà, suggerendo che la storia sia sempre determinata dalle passioni, e sempre leggibile in modo diverso. -
Un'altra cena o di come finiscono le cose
Un canarino liberato dalla gabbia. Una luce nella corte perennemente accesa. Esiste solo la vita borghese. Questi alcuni degli argomenti di conversazione di quattro amici a una cena qualunque. Discorsi interrotti, ripresi, lasciati a metà perché non portano da nessuna parte. Discorsi che tuttavia dicono di loro quasi tutto: del mondo segreto che li muove, di quello che saranno tra dieci anni, del loro destino. Ci sono le abitudini, le colazioni, le case, i mutui, i tic, i desideri. E sullo sfondo di una cena, divisa in quattro atti come un'opera di Mozart, si staglia placido il disastro, la fine di tutto, che malgrado si cerchi di tenere fuori dalla porta di casa, torna ad affacciarsi. -
Non so di non sapere. Revisioni semiserie alla filosofia
È tradizione catalogare e inscrivere in correnti filosofiche tutti i grandi pensatori che hanno solcato il nostro glorioso passato. Tuttavia, a guardare con occhio esperto, disincantato e cinico le teorie che questi illustri pensatori hanno formulato e scritto, emergono contraddizioni, incoerenze, assunti che fanno acqua da tutte le parti, pretese di certezze assurde e ancora molto altro ma, soprattutto, domande inutili. Questo saggio, narrato da chi la filosofia la esplora e la insegna quotidianamente, può essere letto da giovani studenti esasperati, esperti indagatori dell'animo umano ormai disillusi, ex-filosofi annoiati o più in generale semplici amanti, e curiosi della storia del pensiero che qui possono incontrare, in un tono a metà tra l'ironico e il dissacratorio, una prospettiva inconsueta. Al contrario di quanto sostengono studiosi serissimi e prendendo spunto da ciò che i filosofi hanno veramente detto o fatto, questo libro vuole dimostrare l'assoluta idiozia dei filosofi e la genuina inutilità dello studio della storia della filosofia nei licei. Beninteso: si tratta di uno scherzo. Forse. Prefazione di Pino Imperatore. -
Cereali al neon. Cronaca di una mutazione
Un livello dopo l’altro, un’esperienza dopo l’altra, Silvano Rei si trasforma. La sua evoluzione non è graduale, ma si compie attraverso momenti violenti di introspezione e di esibizione. Il suo corpo cambia, e con lui cambia la sua percezione delle cose, e con la percezione delle cose cambiano gli universi, come opere d’arte contemporanea, attraenti e incomprensibili. In questa Odissea digitale, in mezzo a frame ogni volta diversi come i livelli di un videogame, Rei non resta mai uguale: è necessario mutare per appartenere a un mondo, per comprenderlo e conviverci, anche se per poco. Attraverso lo specchio virtuale di un visore si susseguono incontri frenetici con bare, corpi, combattimenti, ologrammi, maschere e bianconigli: cosa diventerà, Silvano Rei lo scoprirà a sue spese. Narrato con un linguaggio visionario e personalissimo, questo viaggio in tre movimenti è la storia del mondo digitale che si intreccia con quello fisico, del reale che tende al virtuale, sperimentato in prima persona. -
Nerdopoli. Espressioni di una comunità in evoluzione
Fino a pochi anni fa il nerd era il ragazzo disadattato, fisicamente repellente, cervellone al limite del maniacale e dedito a hobby considerati ridicoli, come le storie di fantascienza e la tecnologia. Ma i tempi cambiano.rn«Nerdopoli è un testo multiautore i cui interventi costituiscono dei carotaggi nei molteplici aspetti della nerditudine, spaziando dalle fanfiction, agli anime e alle serie tv» - Il FogliornrnNel corso degli anni si è andato rafforzando un vero e proprio orgoglio identitario: oggi il nerd non è più il giovane con gli occhiali spessi, ma un uomo, o una donna, con competenze precise e consapevole del proprio valore, anche ideologico. I saggi di questo libro vogliono offrire una panoramica approfondita su quel che oggi può significare la 'nerdità'. Come in una metropoli, 'vivere la nerdità'' significa relazionarsi con una variegata compagine di persone dai diversi e specifici interessi: dall'esperta di videogiochi all'appassionato di anime, dal giocatore di ruolo alla scrittrice di fanfiction, per mostrare al lettore che non esiste un noi e un loro, che ogni nerd è una persona e che in ogni persona c'è sempre un po' di nerd. I testi sono di (in ordine di apparizione) Susanna Scrivo, Eleonora C. Caruso, Alice Cucchetti, Arianna Buttarelli, Simone Laudiero, Matteo Grilli, Aligi Comandini. Prefazione di di Tito Faraci.