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Il giorno in cui non tornarono i conti
Emanuele Pellegrino, un professore universitario di filosofia, ha un appuntamento a Bologna con un collega. Decide di andarci in bicicletta, da Arese: oltre duecento chilometri di strada in meno di due giorni, una sfida stimolante. Presto però la fatica comincia a farsi sentire, insieme con un dolore sempre più intenso al ginocchio destro. Decide allora di fermarsi a Fidenza dove, stanco e zoppicante, prende una camera d'albergo e cerca conforto nel sonno. Un rumore improvviso lo sveglia di soprassalto: i carabinieri bussano alla sua porta e lo invitano a seguirli. È in arresto. Da qui la storia, o meglio il ricordo che ne ha il protagonista, si frammenta, fino a restituire una visione caleidoscopica della realtà o di quello che s'intende per essa. Che cosa accadrebbe se dovessimo scoprire che la vicenda non è stata vissuta, ma soltanto sognata? Ecco che l'autore ci guida, passo dopo passo, dalle acque sicure della vicenda narrata verso il mare aperto del dubbio, dell'illusione, mettendo in discussione e scardinando una per una le certezze del protagonista, e dell'uomo stesso. -
Amore privato
Lei è una ""principessa"""" di quasi vent'anni, lui un """"orco"""" di poco meno di cinquanta. Diversi fino al punto di somigliarsi, s'incontrano in uno dei labirinti disegnati dal caso e da lì in poi sono costretti a cercare la loro via d'uscita, presi in ostaggio da un'attrazione folle e violenta, da un amore insidioso e straniante che a poco a poco si farà rivoluzione, obbligandoli ad esplorare territori di sé fino ad allora sconosciuti. La morbosa attrazione fra i due protagonisti è il filo conduttore di un viaggio nelle loro menti torbide e nei loro sentimenti agitati, attraverso tappe di ogni genere, dall'amore incondizionato e quasi paterno al più crudo e brutale erotismo, dalla paura della morte all'eccesso di vita, fino ad arrivare all'unica destinazione possibile. Nelle pagine di """"Amore privato"""" ci sono musica e poesia, immensa gioia e profondo dolore, luce e buio, ma soprattutto ci sono favole che vanno a braccetto con la realtà, nelle quali tutti potranno trovare una piccola ombra che somiglia alla forma dei loro desideri."" -
Da grande non voglio fare la principessa
Come si fa a sentirsi a proprio agio negli abiti di una principessa quando si è cicciottelli come Ilaria? E se alle gonne di tulle si preferisce un costume da pirata come Valentina? O se ancora, come Margherita, si sognano le stelle piuttosto che un bel principe azzurro? Un pomeriggio estivo tre piccole amiche - Ilaria, Valentina e Margherita - arrivano a un castello che proprio castello non è... incontrano una Regina che vive da sola, dipinge quadri e si ritrova in un pasticcio da risolvere! Come potranno tre bambine ""sbagliate e diverse"""" sistemare le cose e farle andare nel verso giusto? Riusciranno finalmente a sentirsi adeguate? Un'avventura che le legherà per sempre, aiutando al tempo stesso ogni bambina a crescere secondo la propria personalità. Una storia dedicata a tutte le piccole donne """"diversamente sognatrici"""" che si sentono strette nei panni delle principesse, preferendo indossarne di propri, tessuti con creatività. Età di lettura: da 7 anni."" -
Vituperio. Viaggio infernale alla scoperta di pisani illustri
"Come sarebbe un inferno tutto pisano? Come vi comportereste se scopriste la via d'accesso a un Ade popolato da figure celebri della Pisa di ieri e di oggi? È quello che capita a Giacomo Cafiero, antennista precipitato suo malgrado dalle vette dei tetti alle viscere della terra, e lì costretto a un pellegrinaggio attraverso un regno delle tenebre bizzarro e inaspettato, un universo parallelo dai confini indefiniti dove basta un po' di curiosità per imbattersi in Ugolino, Galileo, Fibonacci, Kinzica de' Sismondi e in tutti gli altri personaggi capaci di farsi luciferini in vita e portare luce all'ombra della Torre. Mettetevi comodi, dunque, e avventuratevi insieme a lui in questo viaggio, facendo tesoro delle sue memorie dal sottosuolo, capaci ora di far sorridere e ora di commuovere, ora di distrarre e ora di arricchire, ora di incuriosire e ora di sorprendere, fino a insinuare il dubbio che l'inferno non sia poi un luogo così sinistro e inospitale dove trascorrere l'eternità."""" (Postfazione di Carlo A. Martigli)" -
Una finestra sul mare
"Quando verso mezzogiorno si alza il maestrale, l'acqua diventa più azzurra e la distesa si increspa leggera, nel pomeriggio il sole illumina una colonna di scaglie dorate scintillanti, e verso sera prima di nascondersi all'orizzonte lascia nel cielo sciarpe di nuvole rosa, dandoci l'illusione che forse, domani, la vita ci riserverà qualcosa di nuovo... """"I pensieri viaggiano lontano davanti alla distesa turchese, persi in questo spettacolo meraviglioso... poi arriva la serenità, e la soave sensazione di sentirsi a casa. Una vera e propria dichiarazione d'amore al mare, che è leitmotiv, punto di partenza e d'arrivo, di questo romanzo in cui Viola Talentoni riesce, con grande disinvoltura, ad affrescare un momento storico fondamentale, un punto di svolta per la nostra Nazione. Una storia d'amore intenso, per la vita e per quello scorcio di mare che rimane nel cuore, a ricordarti da dove vieni... una vicenda piena di coraggio e di passione, che fa emergere in maniera inconfutabile, il ruolo vitale della donna nella nostra società." -
Nomen omen. 43 (s)tralci di vite
Come nasce un personaggio ""letterario""""? Quali corde bisogna toccare per renderlo interessante a un lettore? Come creare un """"carattere di finzione"""", uno stralcio di vita immaginaria che potrebbe essere la base di partenza per un racconto, un'idea di romanzo o semplicemente una storia raccontata davanti a un camino? Sperimentare è da sempre il grido di battaglia degli allievi e delle allieve della Scuola Carver, che hanno raccolto questa sfida letteraria dando vita a 43 personaggi immaginari. Nasce così """"Nomen omen. 43 (s)tralci di vite"""", la nuova antologia della Scuola Carver, un luogo e un tempo dedicati alla sana """"palestra della parola"""". Una palestra che ha la sua sede nella storica Premiata Belforte 1805 Libreria di Livorno."" -
Per un paese civile. Poesie sulla legalità
Scrive Alessandro Golinelli a proposito del libro di Piero Nissim che ""Le poesie di questa raccolta sono per lo più poesie civili, non solo nella forma, ma anche per tematica, portando avanti una tradizione millenaria comune ai grandi poeti e agli oppressi. Come i contadini che hanno espresso la loro protesta nelle canzoni folk, anche in forma di preghiera, come in certe ballate yiddish o delle campagne italiane. O gli schiavi neri. O i soldati costretti alla guerra, o prigionieri. E si ritorna alla musica, e Piero Nissim è anche compositore ed esecutore. Nelle poesie che leggerete potrete davvero ritrovare la tradizione della poesia e della canzone civile, come quella dei cantastorie, l'ironia di Puakin, come i ritmi e le esuberanze sonore della beat generation."""""" -
L' uomo d'azzardo
"Filtro, il Londo, lo Svizzero. E poi l'Innominabile, il Gigante. Personaggi che popolano il mondo del gioco d'azzardo, un mondo parallelo nel quale Tommaso affonda, per poi riemergere nella dimensione reale e rendersi conto che ogni volta ha perso qualcosa di sé, non solo soldi. Potevo uscire, guardare la TV, mangiare, fare l'amore, ma in fondo non aspettavo altro che il momento in cui sarei potuto tornare a sedermi al tavolo verde. E ricevere le carte. Era quello il compimento della mia vita, il definitivo appagamento fisico e spirituale. Il mondo parallelo più prossimo all'estasi, all'euforia, al nirvana. Alla vita che perdeva ogni senso. Che poteva diventare morte. Vivevo nella disperazione, che mi prendeva ogni volta che ero fuori dai locali. Praticamente, ogni volta che tornavo in me. Un senso di rimorso che si andava gonfiando di giorno in giorno, al pari delle cifre che sprecavo.""""" -
Long playing. Vita a 33 giri
"Long Playing. Vita a 33 giri"""" nasce dalla """"voglia di raccontare la provincia con uno sguardo diverso"""", dal desiderio di restituire un'immagine di Pisa e dei suoi dintorni senza conformarsi ai cliché da guida turistica o alla rappresentazione delle ricostruzioni storiche. La raccolta, suddivisa in due parti proprio come un vecchio Lp (side A: anni '80 - '90; side B: anni '90 2000), abbraccia trent'anni di vita recente e non solo della città, percorrendone le strade, le piazze, i quartieri, ma anche di quella provincia all'apparenza immutabile e che invece cambia nel tempo le sue abitudini, i suoi umori, e le prospettive di chi la abita. I protagonisti di questi racconti sono bambini, adolescenti, adulti; qualcuno di loro cavalca l'idea di andarsene per non tornare, altri sono costretti a farlo o magari si lasciano vivere, a tre passi dai monti e dal mare, nell'attesa di qualcosa di inaspettato che probabilmente non arriverà. La vita di provincia che si scontra con il progresso, la droga che imperversa negli anni '80, le comunicazioni che cambiano, gli universitari di passaggio e i malumori con gli autoctoni, i palazzi che crescono a vista d'occhio e i nuovi quartieri che modificano i lineamenti della città, le generazioni che si confondono... scenografie che si rincorrono l'una dietro l'altra unite da un'unica colonna sonora." -
Lupo pesce e volpe magica
"C'erano una volta un lupo pesce, una volpe magica, un gregge di pecore lupo e una lupa col pelo color mirtillo..."""". Così inizia questa delicata favola che racconta la storia di un lupo, Gentile, di nome e di fatto, convinto di discendere dai pesci, avendo poco in comune con gli altri elementi del suo branco e con la sorella Mirtilla che lo esorta invece ad assumersi le sue responsabilità di """"capobranco"""". Gentile preferisce invece la compagnia delle pecore della saggia amica Kitsu, una volpe dai poteri magici. Al momento giusto Gentile saprà dimostrare alla sorella e al branco che non occorre essere il più forte per godere della stima, e dell'aiuto, degli altri. La vera forza sta nel coraggio di saper essere se stessi, al di là delle apparenze. È così che un lupo può essere un pesce, una pecora un lupo e una volpe una seconda luna nel cielo. Età di lettura: da 7 anni." -
Il cibo dell'accudimento
In un'epoca e in una società in cui le pratiche di accudimento sono recepite sempre di più come un'insostenibile complicazione, diventa importante capirne l'origine e la funzione biologica, per accettarle e valorizzarle. In quest'ottica il cibo, primo strumento di accudimento, oltre al valore nutrizionale, reca con sé un'importante simbologia e diventa, nel delicato e stretto rapporto fra il bambino e i suoi adulti di riferimento, insostituibile strumento educativo. Questo libro offre una visione ampia e olistica del significato di nutrire per accudire e numerosi spunti pratici, che mettono d'accordo l'attenzione alla crescita in salute e la sempre più frenetica organizzazione quotidiana, senza tralasciare il valore del gusto, della convivialità e del buon esempio. Una lettura accessibile, ricca di riferimenti bibliografici e di occasioni di approfondimento. Un libro, per gli educatori, per chi si occupa di nutrizione pediatrica e, soprattutto, per la famiglia. -
Quello che conta
Carlo è un docente di scuola superiore convinto di avere ormai la vita inquadrata, di aver superato le paure legate alla sua omosessualità, di essere accettato da coloro che lo circondano. Ma cosa succede quando un imprevisto scombussola tutte le coordinate? Quando nasce un'attrazione nei confronti di un suo studente, Luca? I due protagonisti dovranno confrontarsi con dubbi e ostacoli per poter vivere il loro amore. Carlo cercherà di affrontarli con la consapevolezza dei suoi trentacinque anni ma si renderà conto di non aver veramente superato tutte le insicurezze; Luca li vivrà con la fragilità ma anche con l'energia dei suoi vent'anni. Una storia d'amore ma anche un romanzo di formazione, una lettura per fermarsi a pensare e per mettersi in gioco, in un paese che proclama il diritto alla libertà ma che è ancora colmo di pregiudizi. -
Il mare capovolto
Le Cinque Terre, Portovenere, La Spezia e il suo Golfo dei Poeti; la Versilia, con Forte dei Marmi e Viareggio; Marina di Pisa. Sono questi gli scenari in cui sono ambientati i racconti della raccolta ""Il mare capovolto"""". Paesaggi naturali e urbani che diventano paesaggi umani attraversati da personaggi originali, pieni di passione e verità."" -
Mon amour
Il mondo dei sentimenti delineato in questa raccolta non è una ricerca intimista, non ha cioè, quell'insopportabile connotato egoico dove tutto il mondo gira intorno a una compiaciuta contemplazione di se stessi. Temi e interessi cari a D'Echabur si aprono al mondo esterno in una felice sineddoche che ha dentro le parti del tutto. -
Ero dunque sono
Il romanzo nasce e si sviluppa spegnendosi pian piano il crepuscolo della memoria, l'oblio di chi non sa più di esistere nelle cose, nei giorni, nello sguardo dei propri cari. Tra queste pagine di analisi alla dimenticanza, si fanno spazio, balenando qua e là come fragili rose, l'amore, la speranza, l'affetto e l'aiuto costante verso chi è colpito da cecità della memoria. Queste le parole con cui Mauro Corona si riferisce alla storia di Corrado Bertini, un esperto di botanica che sceglie di mettere radici e aprire una piccola serra sull'Appennino pistoiese, vicino all'Abetone, pensando di invecchiare tra genuinità e bellezza. Maria vive di fronte a casa sua. È giovane, entusiasta e coltiva la stessa passione per fiori e piante, tantoché inizia a lavorare con lui. I due creano un forte legame, nonostante la consistente differenza di età. Quando Corrado si ammalerà di Alzheimer, Maria gli rimarrà vicino, scegliendo di essere la sua caregiver. La terribile malattia riscoprirà una parte della vita vissuta dall'uomo nella Spagna della dittatura franchista, e metterà a dura prova Maria, destabilizzandone la vita e gli affetti, fino quasi ad annientarli. Prefazione di Mauro Corona. -
Scomunicata
Questa raccolta è stata pensata e scritta negli ultimi quattro anni. Anni in cui il tempo si è dilatato e si è contratto facendo accadere l'impossibile o il niente assoluto... e intanto Marzia Scala ascoltava, fotografava e, soprattutto memorizzava. In questo nodo aggrovigliato di caratteri impressi su carta, si dipanano le sue storie e le sue sensazioni, i sentimenti che albergano nell'anima dei suoi personaggi al femminile, in una celebrazione della figura che non solo rappresenta la donna in quanto tale, ma ne caratterizza le doti e le debolezze arrivando nel profondo, dove la femminilità si mescola all'ardire. L'antologia Scomunicata tratteggia le sfumature di molte che - come l'autrice stessa - almeno una volta nella vita hanno desiderato d'essere belle, che sono state ingannate ma da quell'imbroglio sono riemerse. Donne con degli ostacoli da superare: imprevisti sconvolgenti, affrontati come ci si aspetta dai guerrieri. La figura femminile che Marzia fa emergere da questa sua raccolta è un'amazzone impavida che sconfigge il male, l'ipocrisia, la prepotenza, gli atteggiamenti bigotti degli uomini e della Chiesa senza vergognarsene... chissà perché poi il titolo: Scomunicata. -
Fuori dal tempo
Giunto alla sua quarta edizione, dopo i successi dei precedenti Macchie d'acqua (2013), TraMare (2014) e Radicamenti (2015), il concorso artistico-letterario di MdS Editore ha ancora una volta ottenuto una vasta partecipazione di talenti, proponendo per questa edizione il tema: Fuori dal Tempo. Che cos'è il tempo? Il dizionario Treccani lo definisce come ""l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo la quale i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l'uno con l'altro"""". Intuizione e rappresentazione, dunque. Ecco le parole-cardine attorno alle quali ruota il tema di quest'anno, dedicato appunto al tempo e alla capacità di vivere in sintonia o distonia con esso."" -
Commiati
Commiati è un libro che nasce dalla realtà. Quella che si vorrebbe rimuovere, tenere lontana dalla vita di ogni giorno: una frattura drammatica nell'esistenza, il ricordo di esperienze dolorose, l'ineluttabilità della morte. Le storie narrate scaturiscono da un'esperienza diretta, frutto di una rielaborazione fedele alla matrice. Lo sguardo attento dell'autore ce le restituisce, con stile asciutto ed elegante, con l'intento di garantire la durata nel tempo di vicende e personaggi che altrimenti andrebbero perduti, mentre ogni uomo ""merita almeno il ricordo"""". Ed è proprio attraverso la ricostruzione del ricordo che si svela una visione della vita - permeata sotto traccia dalla cultura medica - in perfetto equilibro tra cinismo, ironia e tenerezza verso la condizione umana, rappresentata in tutte le sue sfaccettature, fino all'esperienza ultima del distacco. Arricchiscono queste dense pagine, aggiungendo anche la suggestione di una lettura iconografica, alcuni disegni originali eseguiti a china dall'autore."" -
Marcellino non toccare-Do not touch
Eta di lettura: da 7 anni. -
Purosangue
Vincenzo Pulvirenti, siciliano ""purosangue"""" il maresciallo, catapultato suo malgrado a Borgonovo, paese delle colline pisane la cui unica attrattiva sembra essere l'ottima cucina e il Palio di San Martino, si imbatterà in efferati delitti compiuti sugli animali di una misteriosa donna, un'irlandese dal carattere duro e impenetrabile, proprietaria di una scuderia di cavalli da corsa che sembra restare impassibile di fronte alle morti violente prima dei suoi cani, poi di un suo cavallo, avvenuta proprio durante l'attesissimo Palio del paese. Gli eventi, apparentemente senza un collegamento, vengono chiusi rapidamente come terribili incidenti ma la donna, ne è sicuro il maresciallo, nasconde qualcosa e decide di approfondire. Chi e perché uccide i suoi animali? Solo lei può dare una risposta, ma prima deve decidere di fidarsi di Vincenzo: l'indagine galopperà lontano, come la loro intesa, trascinando i due protagonisti su un terreno buio e scivoloso che lascerà nelle loro vite un segno profondo.""