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Super G
Giorgio è un bambino di dieci anni che vorrebbe passare la giornata ai giochi elettronici, con il disappunto dei suoi genitori che si rifiutano anche di comprargli una consolle nuova. Per questo si sente ""un perdente"""", preso in giro dai compagni l'unico con cui si confida è il suo avatar, che ha chiamato SuperG. Sarà un tema svolto a scuola a far esplodere questo suo disagio e i genitori, con l'aiuto della maestra, dovranno decidere il da farsi: si arrabbieranno o troveranno una brillante idea che funzioni per tutti? A fornire una soluzione inaspettata quanto originale uno youtuber famoso, che aiuterà a ritrovare la pace con un video di successo. Una storia che pone il bambino al centro, attraverso un linguaggio fresco e divertente, pur affrontando molti temi attuali e delicati: dalle difficoltà di dialogo in famiglia, ai bisogni nuovi dei bambini legati all'immedesimazione col mondo virtuale. Il ruolo della scuola, chiamata a osservare le criticità emotive dei ragazzi e contrastare bullismo e cyberbullusmo. E ancora, il consumismo e le scelte genitoriali, affrontate senza facili schematismi. Età di lettura: da 7 anni."" -
Roger
Parlare di Roger Federer, ancor peggio scriverne può sembrare un'operazione velleitaria, supponente, e probabilmente inutile. Cosa mai possiamo aggiungere, noi mortali, a quanto già evidente in ogni manifestazione terrena del divino. Egli ontologicamente è. A noi resta il compito di presenziare attoniti alle sue movenze, evitando di inquinarle con inopportuni commenti, fastidiose considerazioni o peggio, volgari elenchi di numeri. Letto in questo senso, il lavoro di Umberto Marino coglie nel segno alla perfezione. Affrontare Federer non dal punto di vista iconografico puro, ma come opportunità per descrivere una traiettoria onirica. Un monologo tennistico teatrale che utilizza Roger come pretesto per confrontare il sublime col normale. Un numero due alle prese con una divinità: come potrà mai andare a finire il match, ammesso che di match si possa parlare? Ossimoro che non lascia scampo. Un ragionamento che utilizza il tennis come metafora dell'esistenza, sublimato tramite il fanciullo che è in noi e che ci restituisce un poco della nostra età perduta. Prefazione di Stefano Meloccaro e postfazione di Stefano Pescosolido. -
Edelweiss
Qual è il legame tra una ragazzina scampata alla guerra che vive di espedienti e uno spietato mercenario a fine carriera? E qual è il terribile segreto che si cela in una casa di riposo per ricchi signori nella campagna toscana? Quali sono le storie e le avventure che si snodano attraverso il labirinto di grattacieli, autostrade e bassifondi di una sconfinata metropoli occidentale? ""Edelweiss"""" è un thriller internazionale, un romanzo con personaggi borderline che si muovono tra Africa, Medio Oriente, Europa, un affresco impietoso della globalizzazione e dell'era digitale. Edelweiss è una donna bambina che con coraggio si carica sulle spalle il destino degli ultimi. È una speranza di riscatto in un mondo contemporaneo oppresso dal potere, dalla violenza e dal consumismo sfrenato."" -
Giochi d'Arno. Alla scoperta del giugno pisano
Come testimoniano le sue antiche origini, Pisa è nata - ed è stata a lungo - una città d'acqua. Ecco perché lo scenario principale in cui si svolgono le feste tradizionali è proprio il suo fiume, l'Arno, e i bellissimi Lungarni. Questo libro racconta il ""giugno pisano"""" con i suoi storici eventi - la Luminara, il Palio di San Ranieri e il Gioco del Ponte - attraverso gli occhi di personaggi speciali. Un bambino di undici anni e suo nonno, Tommaso e Aldo, già protagonisti de """"Il delfino Arno"""" a cui la storia si raccorda, e l'oca Osvaldo, anche lui ben noto ai lettori, ma che ha stavolta un nuovo interlocutore, la nutria Pilar. Un modo originale per rivivere - o scoprire - le tradizioni pisane, non mancando di divertire e di far riflettere al contempo su temi importanti, quali il rispetto per la natura e per gli animali, l'amore per i nonni e la passione per la storia della propria città. Corredano il testo disegni allegri e pieni di colore che danno vita ai personaggi e ai bellissimi scenari cittadini. Età di lettura: da 7 anni."" -
Legata alla Luna
Carlo Cordani, giovane avvocato ancora alla ricerca di una sua identità nel mondo forense, vive a Pisa una delle molte vite condannate dalla precarietà a un placido immobilismo. A truccare le carte del suo destino arriva però la notizia di una imprevista e ricchissima eredità. Convocato a Torino dal notaio incaricato di dare esecuzione al testamento, scoprirà non solo di non aver mai sentito nominare il suo benefattore ma anche di doversi accollare, per godere del lascito, la tutela di sua nipote Federica, adolescente seriosa e taciturna ospite di un collegio svizzero. Il desiderio, e forse il bisogno, di dare finalmente una svolta alla propria esistenza lo indurranno tuttavia a ignorare le molte stranezze e i cattivi presagi che fanno da corollario all'inaspettata fortuna, conducendolo a poco a poco in un dedalo sempre più fitto di rivelazioni, misteri, segreti inconfessati e inconfessabili, che si snoda dalle ombre oscure dei sotterranei del Vaticano fino ai ghiacciai della gelida Islanda, dove il destino che deve compiersi, infine, si compirà. -
Mostro
È inizio estate, e la stagione balneare fiorisce anche in una località lacustre della provincia di Torino. La calma placida e rassicurante dei Laghi di Avigliana viene spazzata via dal ritrovamento del cadavere straziato di Haneke Schulze, e in breve tempo la presenza del Mostro del lago prende vita nell'immaginario collettivo. Ma chi è il mostro? Un essere umano capace di infliggere l'inimmaginabile a un altro essere umano? Chi sopravvive al supplizio, e ne porterà il marchio sulla pelle per il resto della vita? Oppure è veramente una creatura innaturale, fuori dall'ordinario e al di là del senso comune? Stefano Marino cerca la formula del thriller perfetto, con uno stile asciutto e impietoso, affondando nelle radici di tenebra che possono trasformare un essere umano in un mostro. -
La strana fuga del tempo
Ai Bagni di Montecatini nel 1882 arriva per la prima volta Giuseppe Verdi con la moglie Giuseppina Strepponi e un'amica, la cantante Teresa Stolz. Il maestro di Busseto cerca di attenuare nella tranquillità della cittadina toscana e tramite le acque termali l'ipocondria che lo perseguita. Nell'arco di tre settimane personaggi reali e immaginari danno vita a una vicenda dai risvolti intricati e che ha per sfondo un episodio giovanile del grande maestro. Nel 1847, quando si era recato a Londra per la prima dell'opera ""I masnadieri"""", aveva amato una ragazza. Trent'anni dopo un misterioso documento, scoperto in circostanze fortunose, riprende le fila di una storia che sembrava persa nel tempo, proiettando una luce inaspettata su quella passione lontana."" -
Riflesso. Racconto, pittura, poesia, fotografia
Riflesso è l'antologia che raccoglie una selezione delle migliori opere degli artisti partecipanti all'omonimo concorso letterario e artistico. Con il 2018 il concorso di MdS Editore è giunto alla sesta edizione, forte della crescita ottenuta grazie alle edizioni precedenti: Macchie d'acqua, TraMare, Radicamenti, Fuori dal Tempo e nel 2017 Dipendenze. Il tema si presta, come di consueto, a diverse letture. In bilico, tra gli opposti, tra il volontario e l'involontario, tra il voluto e il subìto, tra lentezza e immediatezza, il tema Riflesso ha lasciato largo spazio alla creatività dei partecipanti che lo hanno interpretato letteralmente o con originalità fornendo, come sempre, una ricca tavolozza di sfumature espressive. -
Samia non torna a scuola
Colle Nuovo è una cittadina di 80mila abitanti circondata da piantagioni di pomodori. È in questo contesto che vive Samia, adolescente somala di seconda generazione che adora l'inglese e i sogni a occhi aperti. A scuola non è integrata, ma il carisma dell'insegnante di italiano e il pragmatismo della supplente di inglese la aiutano a sopportare tutto. Persino il peso di alcune lettere di minaccia... E poi c'è Davide, il suo amore impossibile. Questo libro racconta la storia degli ultimi due mesi di scuola di una seconda classe come tante, ""la più difficile dell'istituto"""", e di una gita di istruzione che è anche metafora di un viaggio più grande: quello alla scoperta di sé stessi, attraverso la messa in discussione di ogni certezza. Perché non è mai troppo tardi per salvarsi. Con la postfazione di Carlo Ciavoni."" -
MalaSpina
Tutti sanno o tutti vorrebbero sapere. La sparizione della spina di Cristo, che ha ribattezzato la chiesa gotica sul lungarno, ha attratto i detenuti del Don Bosco. Dentro le mura del penitenziario di Pisa gli ospiti, costretti nelle celle, sfruttano la loro ora d'aria per investigare. La spina doveva essere lì per l'inaugurazione della mostra dell'artista tedesco, che tanto l'aveva voluta come cornice alle sue barche di cera, ma alla sua apertura il sacrario era vuoto. Giornali e televisioni dicono poco, quel tanto che basta per raggiungere i galeotti e insinuare in loro dubbi e curiosità. Quei pochi fortunati che godono dell'articolo 21 dell'ordinamento penitenziario impiegano ogni minuto lontano dalle sbarre per conoscere la verità. Qualcuno si avvicina pericolosamente alla realtà delle cose, altri invece rischiano persino di essere implicati nel fatto. Tutti colpevoli e tutti innocenti in una vicenda più che intricata. Una dicotomia che attanaglia l'intero penitenziario che riesce persino a intrecciare il mondo esterno. Questo romanzo collettivo nasce dal corso di scrittura diretto da Antonia Casini e Michele Bulzomì all'interno del carcere Don Bosco di Pisa. -
Colpo di scena
Una storia che s'interseca e fa da cornice a una serie di racconti, uniti non da un genere specifico, ma dall'esigenza stessa di raccontare. Un padre e un figlio che non sono più in grado di comunicare. Due mondi distanti. Ruoli che si invertono, si fondono e si confondono, nella sospensione di un limbo in cui cercare insieme una via d'uscita. Il figlio è uno scrittore di successo, il padre un nerd appassionato di cinema, fumetti e letteratura pop che ha scelto - o la vita ha scelto per lui - una posizione passiva verso il racconto. Fa infatti il critico cinematografico, destinato a osservare senza agire, a giudicare senza creare. Ma ora il padre, pur di riconquistare il dialogo con il figlio, scende in campo in prima persona, rivelando una serie di storie da lui scritte e mai pubblicate, che diventano anche l'occasione per parlare al figlio di sé, della sua vita, delle occasioni prese e di quelle mancate, di episodi divertenti o drammatici, nella terribile e sublime alternanza di mimico, comico e tragico che ogni umana evoluzione attraversa, facendo della nostra esistenza un percorso narrativo dove, al contrario che al cinema, non esistono trama né artificiosi colpi di scena. -
Se il mio bambino. Guida allo sviluppo e ai disturbi del linguaggio e dell'apprendimento
Questo testo si propone come guida per genitori e operatori di base (insegnanti, terapisti, educatori) per un approccio corretto al bambino con disturbi dello sviluppo linguistico e degli apprendimenti. La necessità di un manuale di questo tipo, che ha intenti divulgativi in una cornice scientificamente rigorosa, nasce dall'alta incidenza di questi disturbi nei bambini (in media uno-due per classe) e dalla elevata domanda di informazioni che possano aiutare la famiglia, la scuola, i terapisti a comprendere con un approccio semplice e ragionato un argomento intrinsecamente complesso e a predisporre il miglior aiuto. -
La danza del lupo
"La danza del lupo"""", il nuovo romanzo di Laura Paggini guarda dritto negli occhi la realtà, senza sconti né ipocrisie. Il male non è edulcorato e la rinascita è la fatica del nostro vivere, che trasforma ognuno di noi in un piccolo grande eroe. Antonio, come un predatore, vive nell'unico tempo che riconosce come proprio: il presente. Assale, annienta e fugge senza mai un rimorso. Dominatore incontrastato, imprime il suo marchio a fuoco nella vita di Michele e Silvia, di Anita e Vania, della moglie Patrizia e persino del figlio Matteo. Mentre le sue vittime devono cercare un nuovo approdo, lettere di altri tempi lo costringono a guardare dentro di sé e a scoprire che non c'è futuro per chi rinnega il proprio passato." -
Affuoco! Ediz. a colori
"Affuoco!"""" è il racconto delle avventure e disavventure degli animali del bosco a seguito dell'incendio del Monte Pisano divampato il 24 settembre 2018. Boschi e foreste per quanto grandi e maestosi non sono in grado di proteggersi dagli eventi causati dall'uomo, tuttavia essi rappresentano il nostro patrimonio, le nostre tane e i nostri rifugi, proprio come per gli animali del bosco protagonisti del racconto. Un patrimonio che dobbiamo raccontare ai nostri figli e del quale dobbiamo prenderci cura insieme a loro. È una storia in rima per grandi e per piccini, da leggere insieme, per parlare delle emozioni che con l'incendio quella notte sono divampate in un'intera comunità. Età di lettura: da 4 anni." -
Scusate il disturbo
Scrive Oliver Sacks, nella prefazione al suo celebre ""L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello"""", di sentirsi, al contempo, medico e naturalista, teorico e drammaturgo, attratto tanto dall'aspetto romanzesco che da quello scientifico delle vicende umane, specie laddove queste affondino le loro radici in quella che egli definisce la """"condizione umana per eccellenza"""", ossia la malattia, perché, spiega, """"anche gli animali si ammalano, ma solo l'uomo cade radicalmente in preda alla malattia"""". Se quelle narrate dal neurologo statunitense sono tuttavia cronache, pur in una versione romanzata, di casi clinici reali, le storie di questa raccolta sono invece il frutto di un'operazione più ardita e temeraria, quella cioè di trasformare non il malato, ma la patologia stessa in racconto. Dedicandosi a un campo particolarmente suggestivo della psicopatologia, quello dei Disturbi di Personalità, i dieci autori hanno infatti deciso di trasformare, ognuno a proprio modo e ognuno 'senza riserve', i loro protagonisti in maschere nude di altrettante patologie, rendendole così più comprensibili, più accettabili, più simili e vicine a tutti noi."" -
Otto il rondinotto
Lucy è una bambina di sei anni che ha deciso di smettere di parlare da quando la sua mamma è volata in cielo. Il suo papà, Bill, un inventore di videogiochi che ha una fidanzata che alla bambina non piace per niente, prova in ogni modo a convincere la piccola. Consulta tutti i migliori specialisti, finché non decide di fare un ultimo tentativo... chiedere consiglio a un vecchio professore che si è ritirato in pensione in un piccolo paese al quale Bill è molto legato. Insieme alla tata Svetlana, alla perfida matrigna con il suo gatto, Bill e Lucy partono alla ricerca del professor Fusi, tornando in una vecchia casa di famiglia che riserverà alla bambina una sorpresa speciale. Lucy incontrerà Otto, un piccolo di rondine che non riesce a volare perché è troppo grasso, tra i due nascerà un'intesa e una forma di comunicazione del tutto particolare, ma non sarà facile per la bambina. Riusciranno un professore saggio, con l'aiuto del suo cane e delle rondini, ad aiutare Lucy e Otto a superare le paure? Età di lettura: da 7 anni. -
Sospesa fra due mondi
In questa silloge di Laura Bertolini, ci sono due mondi: da una parte la costa toscana dove è nata e cresciuta, dall'altra la California dove l'autrice è emigrata. I mondi si avvicinano e si allontanano, si assomigliano e differiscono l'uno dall'altro, si incontrano attraverso vecchie memorie e nuove scoperte. Il paesaggio è dunque uno degli elementi narrativi principali. È nel bagaglio dell'autrice che lo ritrova diverso dal suo, in California, ma con identica capacità di significato. Sul piano comunicativo vi è un linguaggio che si arricchisce per effetto della contaminazione culturale, un senso di appartenenza contrapposto a un senso di solitudine proprio di chi arriva da un altrove e sperimenta su di sé l'essere altro. Ci sono immagini narranti di luoghi dapprima sconosciuti, come La Sierra Nevada, Denver, il lago Tahoe, Davis, San Francisco e immagini interiorizzate che riaffiorano con la forza di un indissolubile legame con la terra d'origine dell'autrice. -
Body energy. Multitasking gym. Il rivoluzionario metodo che esalta i parametri sportivi e antiaging
Leggendo questo nuovo libro di Roberto Piga scoprirete che Alessandro Del Piero, oltre ad aver seguito la filosofia Multitasking dal 2004 a tutt'oggi, è stato fondamentale per affinarne le metodiche in virtù della sua straordinaria sensibilità e intelligenza motoria. Simone, vittima di un terribile incidente con conseguenze altamente invalidanti, ha stimolato l'autore ad approfondire e studiare gli effetti neuro-scientifici di questa filosofia innovativa; Simone è ora in grado di camminare e l'autore a buon diritto lo considera un suo figlio motorio. A differenza della quasi totalità di attività fitness che sono proliferate in questi anni, la filosofia Multitasking che sta alla base di questo libro, è concentrata sul come fare, piuttosto che sul cosa fare. Parte quindi dalla persona e dalle sue caratteristiche e necessità, per ideare una metodologia dell'approccio, indispensabile per addestrare il sistema neuromuscolare, per esaltare i parametri sportivi, e sviluppare anche un'attività fisica in funzione antiaging. -
La finestra
"Testo barocco d'amanuense, fisico e metafisico allo stesso tempo, """"La finestra"""" è un'opera in prosa ispirata alle serie delle Cattedrali di Rouen e dei Covoni di Claude Monet; un libro dal vero, eseguito in scala temporale 1:1. Nato quasi per gioco, si compone di 201 paesaggi tratti nell'arco di un mese dal medesimo scorcio, ovvero da una piccola, umile finestra affacciata sulla rada di Portoferraio. L'autore la considera la sua autobiografia""""." -
Il tesoro di Bea
Bea è una bambina di nove anni. Da qualche tempo, però, nella sua famiglia qualcosa non va. Secondo lei non ci sono dubbi: è tutta colpa dell'Anima Nera, una forza oscura che solo i bambini possono vedere e che l'ha presa di mira. Bea cerca di difendersi come può, ma ogni tentativo sembra vano perché l'Anima Nera sa assumere molte forme! Ora è un nugolo di mosche, ora un ciuffo di polvere, ora un serpente in cantina... Non le dà tregua nemmeno quando, durante un viaggio a Parigi dei suoi genitori, Bea è ospite degli zii e del cugino Tommy. Anzi, sembra proprio che l'Anima Nera abbia scelto questo momento spensierato per assumere una forma tanto pericolosa quanto inspiegabile, anche per il mondo lontano degli adulti. Riuscirà Bea a fronteggiare questa cupa presenza una volta per tutte? Forse la risposta è proprio nel punto di incontro fra realtà e magia, fra ""il mondo dei grandi"""" e """"il mondo dei piccoli"""", grazie al potere delle storie. Età di lettura: da 7 anni.""