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Oro e polvere. Storie toscane di trionfi (e tonfi) sportivi
Da Vivaldo Baldi detto ""Diecione"""" alle """"farfalle"""" dello scudetto nella pallavolo, dal """"signore degli anelli"""" Yuri Chechi fino al leggendario sorpasso in curva di Sebastian Coe. I giornalisti del «Corriere fiorentino» raccontano trentatré imprese dello sport toscano raccolte in un secolo esatto di storia: dal 1909, quando Firenze si fermò per l'arrivo del Giro d'Italia, fino al 2009, l'anno in cui Schumacher, dopo i successi in Ferrari, tornò al Mugello per guidare la rossa. Tra ippica, motori, pallanuoto, volley, calcio, ciclismo e non solo, questo libro rivela grandi e piccoli aneddoti attraverso le parole dei protagonisti e con il calendario al centro delle storie: la data di ogni singolo evento infatti è il fulcro di tutti i racconti. Le storie sono raccontate da Leonardo Bardazzi, Mauro Bonciani, Francesco Caremani, David Guetta, Marco Massetani, Sandro Picchi, Vanni Santoni. Prefazione di Paolo Ermini."" -
Il taccuino del Dr. Watson ovvero: dove si nasconde la fisica nella vita di tutti i giorni?
La fisica è difficile! È vero. Ma è altrettanto vero che l'universo segue le leggi della fisica, come quella di inerzia o il principio di relatività. Non sono molte queste leggi affascinanti, giusto una manciata, e anche la sofisticazione matematica necessaria per averne una comprensione di base non è molto più di quella che si impara al liceo scientifico. Leggi che vengono spiegate in questo libro impostato come un giallo, con Sherlock Holmes e il dr. Watson che cercano di scoprire dove è nascosta la Fisica nella vita di tutti i giorni. Un testo di divulgazione che, per non diventare noioso e didascalico, usa l'artificio retorico del ""dialogo"""" disseminato qua e là da citazioni di Conan Doyle, immaginando di essere nel 1926 e al corrente dello sviluppo della scienza, in particolare della fisica. Oltre ad approfondire le proprie conoscenze su nuclei, elettroni, fotoni, atomi e molecole, il lettore può riprodurre a casa propria e con poca spesa quasi tutti gli esperimenti descritti, per i quali sono stati utilizzati materiali facilmente reperibili."" -
La Fiorentina di Paulo Sousa. Cronaca di due stagioni fuori dall'ordinario
Le ultime due stagioni della Fiorentina, quelle con Paulo Sousa seduto in panchina, in un turbinio di avvenimenti: dall'iniziale scetticismo intorno al portoghese, al sogno di vincere lo Scudetto; dal mancato rafforzamento, alle dimissioni; dal ritorno di Corvino, alla mancata qualificazione in Europa League. L'autore ripercorre le ultime due annate della storia viola attraverso la cronaca e l'analisi dei momenti-chiave, delle gare più importanti e delle decisioni di società e allenatore che hanno maggiormente condizionato quei ventiquattro mesi, contribuendo notevolmente a creare quell'atmosfera che oggi accompagna la squadra gigliata. -
Narciso. Discussione sul tema: Conosci te stesso
Hryhorij Skovoroda (pron. Skovorodà) (1722-1794) è considerato l'ultimo esponente del barocco ucraino e il fondatore della filosofia dell'Europa orientale. Notevoli influssi del suo pensiero si ritrovano infatti in molti pensatori e autori posteriori: Tolstoj, Sevcenko, Dostoevskij, Solov'ëv, Berdjaev. Questo volume rappresenta la traduzione italiana integrale e critica di un'opera filosofica del pensatore ucraino. Alla fine della sua vita Skovoroda scelse Narciso come emblema del messaggio principale della sua filosofia, vale a dire l'indiamento appassionato (""theosis"""" nella tradizione teologica patristica e bizantina), come Atteone lo era stato per Giordano Bruno. In questa scelta egli si era fatto guidare da certe rappresentazioni tardo-medievali di Narciso come simbolo della vita contemplativa. La piena conoscenza e accettazione di sé, lo specchiarsi in sé, diventa perciò in Skovoroda la porta d'ingresso per entrare stoicamente in sintonia col macrocosmo e fondersi neoplatonicamente con la Fonte dell'essere."" -
Domenico Ghirlandaio. Dalla natura fatto per esser pittore
Amore della bellezza, fervore narrativo e rigore devozionale: sono questi i capisaldi dell'arte di Domenico Bigordi detto ""il Ghirlandaio"""", uno dei più celebri pittori del Rinascimento fiorentino, la cui poetica traduce in immagini gli studia humanitatis, la dottrina teologica e la filosofia neoplatonica del secondo Quattrocento. La Cappella Sistina e Palazzo Vecchio, il duomo di Santa Maria del Fiore, la Cappella Sassetti e la Cappella Tornabuoni sono solo alcuni degli ambienti adornati dalla sua attività, prematuramente terminata a quarantaquattro anni. Questa monografia propone un'esaustiva rassegna dei suoi capolavori, organizzata in ordine geografico e cronologico, suddivisa in trentatré articoli in grado di guidare il lettore alla scoperta e all'approfondimento delle sue maggiori opere parietali e di cavalletto, custodite ed esposte negli spazi museali e nei luoghi di culto della Toscana, d'Italia e d'Europa."" -
La Scuola professionale Richard-Ginori a Sesto Fiorentino. Un'esperienza unica e irripetibile
Nel clima nella società italiana del boom economico, che si caratterizzava per l'entusiasmo del fare, per lo slancio e la fiducia verso il futuro, nasceva nel 1962 la Scuola Professionale all'interno della manifattura Richard-Ginori. Si trattò di una realtà davvero unica, tra i fatti più importanti nella storia della fabbrica fino ad allora: una Scuola dentro la manifattura, ma al tempo stesso a se stante e strutturata in modo completo in tutti i suoi aspetti, con un ricco programma didattico generale ma anche orientato a preparare gli allievi verso delle professionalità specifiche come quelle di pittori e modellisti. Questo libro, scritto da chi frequentò da ragazzo quella Scuola, vuole testimoniare la lungimiranza e l'intuito di chi fortemente la volle e la creò, oltre alla grande professionalità e dedizione da parte di chi l'organizzò, la diresse e vi profuse a piene mani la propria esperienza di lavoro. Un'esperienza che allievi e insegnanti proseguirono anche all'interno del Museo delle porcellane di Doccia, aperto al pubblico nel 1965. -
Nessuno escluso. Il lungo viaggio dell'inclusione nella scuola italiana
Il cammino del coraggioso inserimento dei disabili a scuola nel nostro Paese è stato promosso dalla legge 517 del 1977 che, a 40 anni dalla sua emanazione, rimane il caposaldo dell'attuale modello di inclusione scolastica. È quella legge, per la prima volta, a prevedere l'introduzione di un docente di sostegno - in possesso di un apposito titolo di specializzazione -, che diventa centrale ai fini dell'integrazione scolastica degli alunni/studenti con difficoltà di apprendimento e di adattamento, superando il semplice assistenzialismo e vigilanza del disabile in classe. Ed è con le stesse norme che vengono abolite le famigerate classi differenziali, previste dalla legge del 1962 che istituì la scuola media unica, obbligatoria e gratuita. Dopo quarant'anni, grazie anche a numerose immagini, questo libro ripercorre la strada fatta dalla scuola italiana nel cammino dell'integrazione degli alunni con difficoltà di apprendimento e di adattamento. -
La scuola popolare di Sesto Fiorentino. Un'esperienza degli anni '70 sulle tracce di don Milani
Quella della scuola popolare nata alla fine degli anni Sessanta nella sede della Cisl a Sesto, sulla scorta della lezione del priore di Barbiana, don Lorenzo Milani, è una piccola storia. Una storia però che ci piace raccontare perché, con pochi mezzi a disposizione e con l'impegno di tante persone che hanno creduto nel progetto e si sono impegnate a titolo del tutto volontario, ha permesso a moltissimi sestesi di conseguire il diploma di licenza media utile, all'epoca, per poter migliorare la propria posizione nel mondo del lavoro. Una storia fatta di tante piccole storie: quella degli insegnanti che si sono avvicendati nell'arco di quasi dieci anni, dei collaboratori, degli studenti delle più varie età che hanno scoperto un nuovo modo di imparare e studiare, oltreché diventare cittadini più consapevoli. Tutti intorno a un tavolo, senza differenze fra chi insegnava e chi apprendeva, un po' come accadeva sotto la pergola di Barbiana. -
Sesto. Una bella storia
La storia di Sesto Fiorentino attraverso personaggi ed episodi, con la trasformazione da borgo agricolo a città industriosa e organizzata. ""Vedo i miei concittadini conquistare faticosamente una specifica identità; li vedo protagonisti di una storia senza maiuscole, ma ricca di dignità; vedo i nostri avi etruschi, i primi amministratori, le trecciaiole, gli operai della Ginori, il Comune rosso, i partigiani; vedo questo e tanto altro e alla fine convengo che Sesto è proprio la città in cui avrei voluto nascere e vivere""""."" -
Tutto quello che avreste sempre voluto sapere su... Sesto
Perché Sesto si chiama così? E Gualdo? Perché la statua di Pescetti indica Monte Morello? E quando è stata fatta via Cavallotti, la ""strada Nova""""? Qual'era il luogo preferito dai buontemponi nel dopoguerra, e cosa accomuna il liceo Agnoletti, piazza del mercato e un satellite artificiale sovietico? Dagli antichi romani ai partigiani, dall'urbanistica alla Storia del Novecento, dallo scultore Bernini e Napoleone Bonaparte a Carlo Conti e le star degli anni '80... in questo libriccino troverete di tutto su tutto - ma proprio tutto - quello che avreste sempre voluto sapere su Sesto, e magari non vi era neanche mai venuto in mente di domandare."" -
Lettere 1822-1869
Per la prima volta, in questo volume, si rimettono insieme tutte le lettere edite di Paolina Leopardi, affiancate da poco meno di cinquanta inediti, rintracciati in varie biblioteche italiane. E sempre per la prima volta si presenta la sua esistenza scandita attraverso una minuziosa e ricca cronologia della sua vita e delle sue attività letterarie. Possiamo avere così un quadro esaustivo della personalità, delle occupazioni, degli affanni di questa nobildonna di primo Ottocento, che ha pagato per molto tempo il debito di essere la sorella di uno dei più straordinari ingegni della letteratura e del pensiero del XIX secolo. Una figura nuova e diversa di Paolina è quella che emerge dalla lettura del suo voluminoso carteggio (oltre quattrocento lettere): dalla sua attività di scrittrice/traduttrice alle numerose trattative matrimoniali non andate a buon fine, alle tante amicizie femminili, ma soprattutto maschili. Ma è l'immagine e il ricordo di Giacomo Leopardi a essere sempre presenti nei pensieri e nelle occupazioni di Paolina: è una specie di filo rosso che si dipana già dalla prima lettera del carteggio, indirizzata proprio a lui nel 1822. -
I segni, i colori, lo spazio e la luce. Opere di Paolo Gubinelli. Ediz. illustrata
Villa Castello Smilea Montale. -
La Piana di Sesto Fiorentino e il suo parco
Questo libro non vuole essere né una guida storico turistica, né tantomeno una guida naturalistica. Ambienti, vegetazione, animali sono volutamente raccontati senza una logica scientifica, ma semplicemente empatica; ma non vuole neppure essere un ""c'era una volta"""", una specie di pubblicazione alla memoria. Vuole invece essere una dimostrazione di affetto verso questa parte di territorio, e un piccolo aiuto e stimolo alle istituzioni che non possono non tenere conto di quello che la Pianaè e sarà in grado di dare."" -
Piccole storie di strada
"Di notte tutti i gatti sono bigi"""". Questo potrebbe essere il tema del racconto che dà il titolo a questa raccolta. Una carrellata di esistenze varie che hanno la notte come comune denominatore: poliziotti, prostitute, lavoratori e clandestini passano dal baracchino del Lordo, lasciando piccole tracce della propria esistenza. Senza stare a giudicare chi sia buono o chi sia cattivo, semplicemente esistendo. E cambiando. Perché il cambiamento, la necessità di cambiare punto di vista sulle cose è il tema forse più ricorrente dei racconti. I personaggi spesso sbagliano, umanamente, fisiologicamente sbagliano, e dagli sbagli a volte nasce una nuova esistenza, a volte si precipita nel più profondo rimorso. L'umanità descritta nei racconti, in balìa degli eventi accidentali, rimane a galla come può, barcamenandosi e cercando di adeguarsi ai venti contrari e alle tempeste dell'esistenza." -
Le tombe etrusche della Montagnola e della Mula a Sesto Fiorentino
Gli etruschi erano presenti in forma organizzata fin dall'inizio della loro epoca (il periodo orientalizzante, secoli VII-VI a.C.) nel territorio sestese: a testimoniarlo le tombe della Montagnola e della Mula, nonché i numerosi reperti ritrovati e la necropoli villanoviana di Palastreto. Il territorio a nord dell'Arno era quindi ben presidiato da insediamenti umani, con a capo ricche e potenti famiglie principesche. Da Comeana a Carmignano, a Gonfienti, a Quinto, per giungere a Fiesole, le famiglie di questi Principi traevano la loro ricchezza dal controllo delle strade (tra l'Etruria tirrenica e l'Etruria padana) e dall'agricoltura del fertile territorio della Piana fiorentina, già soggetto a bonifica. Le tombe etrusche di Sesto sono dunque un importante documento di pietra, un tesoro che merita di essere riscoperto. Il testo qui pubblicato è quello scritto da Frido Chiostri e Marcello Mannini per la Pro Loco di Sesto Fiorentino nel 1969, a cui si è aggiunto un contributo, di Giuseppina Carlotta Cianferoni, sulla tomba della Mula. Quest'edizione è stata inoltre arricchita da numerose immagini. -
«Domestici scrittori». Corrispondenza di Marietta Sabatini, Francesco Ruffilli e altri con Pellegrino Artusi
La ""Scienza in cucina"""" di Pellegrino Artusi rimane ancora oggi uno dei libri più amati dal pubblico, e una delle opere che hanno contribuito a diffondere tra gli italiani la lingua nazionale. Il libro prende forma in un elegante appartamento di Firenze, con l'aiuto fondamentale dei fidati collaboratori di Artusi, la governante toscana Marietta Sabatini e il cuoco romagnolo Francesco Ruffilli. Di loro rimane una piccola ma significativa corrispondenza, grazie alla quale possiamo ancora oggi entrare in quella casa e ascoltarne la voce viva e diretta. Per la prima volta accessibili in un'edizione scientifica e commentata, questi scritti permetteranno al lettore di divenire parte di una storia familiare che ha dato vita e sapore alle pagine di un libro memorabile."" -
La bellezza di raccontare lo sport. I migliori racconti del Concorso letterario nazionale Sport Storytelling
Quest'antologia raccoglie i migliori lavori che sono pervenuti nelle varie sezioni del concorso letterario nazionale Sport Storytelling. La bellezza di raccontare lo sport, edizione 2019. Storie straordinarie nella loro semplicità che infiammeranno la fantasia e renderanno partecipe il lettore delle emozioni di chi scrive. Storie di spogliatoi, di palestre dove si vola e si cade, dove si cresce, si litiga e si ride con i compagni di squadra con i quali si condividono gare e allenamenti. Storie di amicizia, di avventure, di vittorie in campo. Ma dietro la vittoria di un giorno c'è quasi sempre una storia cominciata anni prima. Una storia di difficoltà superate per rincorrere un sogno, di ostacoli abbattuti, di risultati che non arrivano per poi scoprirsi più forti di prima e ricominciare. -
Il burqa delle streghe
Il ""burqa delle streghe"""" è prima di tutto un romanzo. Una storia di emancipazione femminile - all'interno di una comunità islamica - ambientata in Toscana, tra città e campagna, vista con gli occhi di un giovane del luogo. Una storia di cose, di fatti, di persone, di violenza e di sopraffazione; di dolore e di, sperato, fragile, riscatto. Suo teatro è il mondo intero; le sue aspirazioni sono giustizia e libertà. Una storia di idee quindi, che non temono di sgomitare per manifestarsi per quel che sono, reclamando la propria dignità sulla scena della finzione romanzesca."" -
Quattro. Una favola nera sui colli fiorentini
Firenze è la città di Maurizio, studente lavoratore con un'esistenza difficile, di Gemma, madre e moglie felice solo all'apparenza, di Vittorio, marito di Gemma e maestro nel complicarsi la vita e di Alba, perfetta sul lavoro e molto meno nel privato. In questa partita a quattro ognuno di loro interpreta l'amore in modo diverso. Ci sarà chi viene ucciso e chi uccide: per amore. -
È uno... stranomondo. In viaggio tra Thailandia, Cambogia, il Tenax e il Circo Nero
Questi racconti di viaggio sono lampi, brevi storie dove si assaporano i profumi, i colori e le storie vissute in quei posti con gli occhi di un innamorato dell'Asia e del mondo. Indirizzi e consigli utilissimi e preziosi, che troverete immergendovi in questi racconti. Ma sopratutto persone! Usando le parole dell'autore, troverete le storie di ""bellissimi figli di un dio minore che avrebbero meritato una vita più facile, e che mi hanno più di altri insegnato cosa vuol dire viaggiare, la parola rispetto e l'?amore per questo mondo"""". Una non-guida ai tanti luoghi descritti attraverso la penna, gli occhi e il cuore dello scrittore, la cui vita passa ed è passata tra il viaggiare e il mondo della Notte, quella movida italiana dove è ben conosciuto e che racconta in questo libro, non solo con i suoi occhi ma anche con quelli di chi l'ha vissuta insieme a lui.""