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Conoscere lo 0-6
Il Quaderno comprende tre parti. Nella prima parte, il tema del curricolo è approfondito dai contributi di Paola Cagliari e di Elio Raviolo che ne propongono una visione flessibile, aperta, soggetta a momenti di verifica. Il contributo di Anna Bondioli e Donatella Savio sottolinea il valore di una valutazione formativa finalizzata alla riprogettazione. Nella terza parte, Paola Molina e Nice Terzi sollecitano riflessioni rispetto sia alla relazione che lega tali dimensioni, caratterizzando fortemente il percorso di crescita e di sviluppo sia alla fatica e responsabilità che educatori ed insegnanti affrontano quotidianamente. -
Valutare la qualità delle scuole e dei docenti nel metodo Montessori
Il volume, partendo dalla individuazione delle coordinate lasciate da Maria Montessori per una corretta organizzazione degli ambienti (Spazi-Arredi-Materiali) delle scuole montessoriane e per una adeguata attuazione delle pratiche didattiche (Scelte di Metodo) dei suoi insegnanti, presenta due scale di osservazione - SpAMM, scala di osservazione e valutazione degli Spazi, Arredi, Materiali Montessoriani e SMeMO, scala di osservazione e valutazione delle Scelte di Metodo Montessori - costruite a partire dall'esigenza di monitorare e promuovere la qualità delle scuole e dei docenti che applicano, ancora oggi, il Metodo Montessori. La somministrazione di questi strumenti, infatti, inserita in un adeguato percorso di valutazione formativa, permette agli insegnanti coinvolti di riflettere - sulla base di criteri chiari ed espliciti - sul valore del proprio ""fare scuola"""" (inteso come organizzazione degli ambienti della scuola e come attuazione del metodo Montessori) e di intraprendere, di conseguenza, azioni consapevoli di miglioramento della qualità educativa e didattica delle scuole montessoriane."" -
Sfondo educativo, inclusione, apprendimenti
Il volume propone, come testo centrale, la ristampa di «Uno ""sfondo"""" per integrare» (Zanelli, 1986), presenta e sviluppa il costrutto """"sfondo integratore"""", una modalità di intendere la progettazione educativa e uno strumento tesi a costruire quello che, oggi, chiameremmo un contesto educativo inclusivo. Lo «sfondo integratore», infatti, è uno strumento di lavoro che possiede un ampio potere relazionale; è, cioè, capace di favorire il raccordo, la relazione, appunto, fra abilità personali, spazi, momenti, linguaggi diversi in direzione dell'inclusione. L'utilizzo educativo dello «sfondo» favorisce l'inclusione delle differenze perché favorisce la percezione di una «Gestalt», di una configurazione contestuale più ampia di cui le differenze sono parte."" -
Curricolo è responsabilità. La sfida del progetto 0/6 e oltre. XX Convegno nazionale dei servizi educativi e delle scuole dell'infanzia (Milano, 26-28 febbraio 2016)
Il Convegno nazionale ""Curricolo è responsabilità: la sfida del progetto 0-6 e oltre"""" si è svolto a Milano nelle giornate del 26-28 febbraio 2016 e ha visto la collaborazione tra il Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia, il Comune di Milano e l'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Il tema del curricolo è stata una scelta mirata e intenzionale, nata dalla comprensione che si tratta di un tema quanto mai attuale che necessariamente va assunto, discusso e sistematizzato anche richiamando le tante parole e concetti con cui è intrecciato e che lo connotano. Nel volume sono presenti i contributi che hanno animato il confronto e la condivisione nella sessione di apertura, introduttiva rispetto al tema del curricolo e dei concetti che lo animano, come quello degli apprendimenti e della valutazione e i contributi nella sessione conclusiva, della domenica mattina."" -
Il consiglio dei bambini
Il Manuale sul Consiglio dei bambini, pubblicato nel 2011 grazie alla collaborazione con la Provincia di Roma è stato elaborato per accompagnare le città che intendono promuovere e realizzare la partecipazione dei bambini al governo della città. La pubblicazione di questo Manuale segue quella di ""A scuola ci andiamo da soli"""", del 2006, realizzata grazie alla collaborazione con il Comune di Roma. A questo Manuale è seguito quello sulla Progettazione partecipata, pubblicato nel 2017 nell'ambito della collaborazione con la Regione Lazio. A distanza di alcuni anni dalla pubblicazione dei primi due Manuali, abbiamo ritenuto opportuno effettuare una ristampa degli stessi, aggiornando alcune parti che riteniamo particolarmente utili. La ristampa aggiornata del Manuale su Il Consiglio dei bambini, realizzata grazie al contributo della Regione Lazio, ha l'obiettivo di documentare le esperienze di nuove città che sono entrate nella Rete, alcune delle quali appartenenti alla Rete regionale del Lazio, quindi non presenti nelle versione precedente, e di fornire strumenti aggiornati per documentare e realizzare l'esperienza."" -
TRA 0-6. Uno strumento per riflettere sul percorso educativo 0-6
Con il decreto legislativo n. 65 del 13 aprile 2017 si stabilisce l'""Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni"""". Un passaggio normativo che, recependo l'orientamento europeo, sostiene il consolidamento di un'identità educativa trasversale e coerente per i servizi del sistema integrato. Il volume presenta uno strumento, il TRA 0-6, pensato per favorire la costruzione di una prospettiva educativa 0-6 in chi opera a diverso titolo nei servizi per l'infanzia. Costruito in modo partecipato, con la consultazione di insegnanti, educatori ed esperti del settore, lo strumento è composto da 10 item che delineano un profilo di qualità trasversale per i servizi 0-6. Il compito proposto è di tipo riflessivo e partecipato: all'interno di un team, si tratta di esprimere il grado di accordo e di realizzazione nella propria realtà (nido, scuola dell'infanzia) del profilo di qualità dello strumento, per avviare confronto verso la definizione di una propria identità educativa 0-6."" -
Manuale di progettazione partecipata con i bambini e le bambine
La progettazione partecipata con le bambine e i bambini è una delle proposte del progetto internazionale ""La Città delle bambine e dei bambini"""", al quale aderiscono numerose città in tutto il mondo. Il manuale è un vero e proprio strumento di lavoro rivolto ad amministratori, operatori, progettisti, educatori, nonché agli insegnanti e alle famiglie. Lo scopo è di proporre delle linee guida su come coinvolgere bambini e bambine in un processo di partecipazione con uno scopo preciso, sia esso la progettazione di uno spazio o di una campagna di sensibilizzazione. La progettazione partecipata con i bambini e le bambine deve avere un mandato certo e la sicurezza della realizzazione. È un segno tangibile di come migliora la città grazie al loro contributo. All'interno del manuale si trovano le ragioni, le linee guida, una proposta metodologica e diversi esempi di progetti realizzati in tutto il mondo."" -
Con-vivere sulla Terra. Educarci a cambiare idea e comportamenti per una nuova vivibilità
Il tempo in cui viviamo richiede all'educazione di occuparsi di problemi inediti che si presentano globali e controversi. I modi in cui noi esseri umani abitiamo la Terra e utilizziamo le risorse disponibili esigono oggi una nuova consapevolezza e comportamenti innovativi. La vivibilità nostra e degli altri esseri viventi negli ecosistemi di cui siamo parte, diventa uno dei temi fondamentali dell'educazione nella scuola e nella società. Questo libro intende fornire un contributo sia teorico che metodologico e applicativo, derivante dalle molteplici voci che hanno contribuito a scriverlo, per cercare di sviluppare progetti educativi con contenuti e metodi dedicati all'educazione ambientale e allo sviluppo di apprendimenti per una vivibilità equilibrata ed armonica negli ecosistemi in cui viviamo. Dal punto di vista teorico nel testo sono presentati alcuni degli aspetti più avanzati riguardanti gli studi sull'apprendimento oggi. Successivamente ognuno degli altri contributi fornisce esperienze e indicazioni applicative in alcuni degli ambiti più rilevanti dell'educazione all'ambiente e alla vivibilità, tenendo conto anche di suggerimenti operativi. -
Educazione al benessere: cibo, corporeità, relazioni
Il volume raccoglie diversi contributi che hanno come filo conduttore il concetto di benessere affrontato da un punto di vista pedagogico e letto secondo un approccio esperienziale. Nella prima parte, Vivere il mondo, i costrutti di benessere e ambiente sono presenti in diversi saggi, che declinano un percorso fatto di relazioni fra e con la corporeità, la natura, lo spazio relazionale e fisico. Nella seconda parte, Nutrirsi di mondo, un aspetto del benessere legato all'importanza del cibo e della nutrizione per la qualità della vita, viene affrontato non solo come bisogno primario per la corporeità, ma anche come prodotto culturale, sociale e relazionale, quali componenti del benessere del soggetto. -
Per una qualità diffusa. La valutazione della qualità nei servizi educativi per la prima infanzia in Emilia-Romagna
Dal 2010 in Regione Emilia-Romagna è stato promosso un percorso di elaborazione negoziata e sperimentazione di un approccio partecipato alla valutazione della qualità dei servizi educativi per la prima infanzia. Il libro presenta la struttura del sistema di valutazione e documenta il percorso realizzato attraverso le voci degli attori coinvolti nel processo, ricostruendo, nella prima parte, l'itinerario di lavoro che ha portato alla definizione dell'impianto valutativo, gli assunti teorici, gli elementi metodologici che lo caratterizzano e le modalità e gli esiti dell'attività di monitoraggio della sperimentazione. Nella seconda parte è invece presentato, attraverso il contributo dei rappresentanti dei nove Coordinamenti Pedagogici Provinciali implicati nel processo, il percorso svolto nei differenti territori... -
Il RAV-infanzia come dispositivo riflessivo. Una ricerca-formazione con insegnanti e coordinatori di scuola dell'infanzia
Il volume presenta un percorso di ricerca-formazione sul RAV-infanzia realizzato nell'anno scolastico 2016/2017 con un gruppo di insegnanti e coordinatori di scuole dell'infanzia statali, comunali, paritarie, provenienti da 12 regioni italiane. Il percorso è stato caratterizzato da una metodologia riflessiva e partecipata con riferimento alla seguente finalità principale: mettere alla prova il RAV-infanzia come strumento di valutazione formativa, cioè utile a promuovere negli insegnanti sia la consapevolezza e l'intenzionalità educativa, sia la capacità di implementare interventi migliorativi del contesto scuola. Oltre ad illustrare il quadro concettuale e le strategie metodologiche di riferimento, viene proposta una prima analisi degli esiti del percorso. -
La strada maestra. Tracce di storia delle scuole comunali dell'infanzia nei Comuni capoluogo dell'Emilia-Romagna
La pubblicazione vuole ricordare, a 50 anni dall'istituzione delle scuole materne statali, il contributo dato dalle scuole dell'infanzia comunali per traghettare dalla sponda assistenziale a quella educativa le istituzioni tese all'educazione dei bambini. Sono descritte le esperienze nate nei Comuni capoluogo dell'Emilia-Romagna. In questa cronistoria gli autori, pur seguendo una falsariga cronologica, ci narrano storie diverse per stile, per uso delle fonti e per accentuazione di aspetti ritenuti significativi per la vita delle scuole dell'infanzia comunali del proprio capoluogo, pur facendo riferimento a valori condivisi da amministratori, tecnici, insegnanti, genitori... La pubblicazione vuole essere un atto di amore verso questa affascinante impresa, uno sforzo di lettura degli inizi e dei decenni successivi per riscoprire valori, senso e motivazioni profonde che l'hanno originata. -
Se i bambini dicono: adesso basta!
"Se i bambini dicono: adesso basta!"""", scritto nel 2002, è il seguito e l'aggiornamento di """"La città dei bambini"""", ma, invece di raccontare le esperienze delle diverse città, preferisce dare direttamente la parola ai più piccoli. 26 frasi, proposte o proteste di bambine e bambini diventano l'argomento dei 26 capitoli del libro. In ogni capitolo l'autore risponde a due domande: perché un bambino dice questo? Cosa si potrebbe fare ascoltandolo? Ne nasce un'ampia analisi della condizione infantile di oggi e un vasto repertorio delle iniziative, delle attività e delle esperienze realizzate nelle città in questi anni. Ma anche di quelle realizzabili per dare concrete risposte alle loro attese e alle loro esigenze. Un libro diretto agli amministratori e ai tecnici delle città, ai progettisti, agli insegnanti, agli studenti, ai genitori..., ma anche ai bambini. Prologo di Romano Prodi." -
L' incanto della parola
Il bambino che sa parlare è pronto per imparare a scrivere. Il passaggio dalla parola ""detta"""" al """"segno"""" è un evento che il bambino, prendendo esempio dagli adulti, desidera conquistare. Ogni segno scritto è collegato a un suono: ogni suono nasce dal corpo che vibra della sua stessa voce. Il bambino, attraverso le immagini rappresentate in questo libro, vive il valore della parola come emozione e comunicazione e percorre la strada che lo porta a impossessarsi dei segni scritti. Prefazione di Carlo Sini. Età di lettura: da 3 anni."" -
Io corpo Io racconto Io emozione
Il volume ritorna con approccio multidisciplinare sul tema di un'ecologia integrale fondata sull'etica del rispetto e del prendersi cura. Lo fa guardando in particolare alle prime età della vita e alla preziosa funzione di tutoring di adulti, genitori e professionisti capaci di innescare processi di immaginazione e di apprendimento trasformativo e di educazione allo sviluppo sostenibile. L'esperienza in natura, l'esserci con il corpo è la possibilità stessa del pensiero. Le attività di ""laboratorio del racconto"""" creano le condizioni per co-costruire metafore e idee che, sempre, hanno uno spessore cognitivo e un colore affettivo-emotivo. Questo perché l'emozione fluisce dentro al corpo, al racconto, alle nostre rappresentazioni. La cornice teorica dell'intreccio di mente-corpo-emozioni-contesto per immaginare e praticare modi ecologici di abitare il mondo è delineata da Franca Pinto Minerva, Hans Karl Peterlini, Duccio Demetrio, Laura Marchetti. Alcune preziose piste metodologiche per coltivare una coscienza ecologica e per educare allo sviluppo sostenibile sono tracciate da Gillian Judson, Kieran Egan, Emanuela Fellin, Rita Casadei, Pierluigi Malavasi."" -
Ripartire dai bambini. Nuovi scenari per un'educazione sostenibile
Il volume, articolato in saggi, si pone, senza pretesa di esaustività, l'intento di contribuire al dibattito sulla sostenibilità attraverso l'analisi delle riflessioni di alcuni autori, lo studio di documenti nazionali e internazionali e la proposta di esperienze emblematiche. Dal punto di vista operativo il testo presenta taluni orientamenti pedagogici e didattici per tracciare un cammino verso una progettualità educativa sostenibile. -
Formare ecologicamente. Riflessioni teoriche e itinerari di esperienza
L'idea di fondo che attraversa l'intero volume è quella di una nuova cultura ecologica entro cui costruire modelli di vita amichevoli, comunitari, conviviali recuperando la consapevolezza - talvolta perduta - dell'intreccio tra Uomo, Terra e Natura. Nella prima parte, Riflessioni, i saggi richiamano, ognuno con la sua specificità, la pedagogia al suo impegno primario di promozione di una formazione ecologica fondata sull'etica del rispetto e della cura di sé e dell'altro, lì dove la cura dell'altro assume i tratti di una coscienza planetaria che sappia educare le giovani generazioni ad abitare la Terra in ""modo ecologico"""". Nella seconda parte, Itinerari, sono presentate le testimonianze di studiosi e ricercatori che hanno voluto """"raccontare"""" i percorsi esperienziali di apprendimento realizzati. Nella loro eterogeneità i saggi si caratterizzano tutti per la medesima volontà di riscoprire temi tradizionali della pedagogia quali la relazione tra esperienza e apprendimento, """"dentro"""" e """"fuori"""", uomo e ambiente."" -
La natura mette radici a scuola. Teorie e pratiche di outdoor education
Il volume raccoglie diversi contributi che esplorano, da un punto di vista pedagogico e con approccio esperienziale, il ruolo della Natura nei contesti formali, informali e non formali. La prima parte ripropone la scuola, come ambiente di apprendimento per eccellenza e la chiama a riscoprirsi come laboratorio di sperimentazione quotidiana di Educazione ambientale, rivendicandone la vocazione a connettere Individuo e Mondo. Si avvale dei contributi di Antonella Coppi, Barbara Bocchi, Elisabetta De Blasi, Gloria Simeoni, Tommaso Fratini, Gabriella Calvano, Marcello Colao, Elvira Tarsitano. La seconda parte mette in evidenza come i processi di apprendimento e di insegnamento possano sviluppare modelli progettuali innovativi orientati a fare rete sociale e culturale con il territorio. Lo fa attraverso i contributi di Doris Kofler, Valeria Sartori, Raimonda M. Morani, Francesca Caprino, Tiziana Mascia, Alessandro Bortolotti, Selima Negro, Luca Comerio, Samanta Ubaldi, Marzia Fratini, Manola Romagnoli. -
Io abito qui. Io abito il mondo. La voce dei bambini e dei giovani
Abitare significa stare e situarsi in un ""angolo di mondo"""", colorandolo di parole, emozioni, relazioni, cultura e culture. In qualsiasi età della vita e con differenti livelli di responsabilità, so-stare nel nostro angolo di mondo - sia esso una casa, una tana, una strada, un paese - vuol dire essere parte dell""""essere del Pianeta. La ricchezza e fragilità delle connessioni fra azioni umane e essere del Pianeta ci chiede di progettare un'educazione per il futuro che coltivi intelligenza emotiva, sociale e pensiero sistemico."" -
Narrare le infanzie. Differenze, diversità, diritti/doveri. Atti del Convegno (Palermo, 11-12-13 maggio 2018)
Il Convegno 2018 del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia si è tenuto a Palermo e ha voluto mettere al centro l'urgenza di partire dalla cultura dell'infanzia per creare società più giuste e inclusive, per dare risposta ai diritti delle bambine e dei bambini, come ci ricorda la Commissione europea negli ultimi suoi documenti. I lavori del convegno hanno messo in luce che è fondamentale narrare le tante infanzie che oggi abitano il mondo, mettere al centro i bambini e le bambine – titolari di diritti – e garantire loro un'educazione di qualità. È emerso in particolare il dovere dei servizi educativi – nidi e scuole dell'infanzia – di costituirsi come centri di promozione di processi partecipativi in grado di riaccendere l'interesse delle famiglie nei confronti della gestione della res publica, perché la promozione di percorsi di partecipazione attiva rappresenta l'unico antidoto alle spinte che oggi minacciano la democrazia.