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Scenari evolutivi. L'approccio forlivese alla governance del sistema dei servizi educativi per l'infanzia
La prima parte del libro presenta l'approccio forlivese alla governance del sistema dei servizi per l'infanzia, la seconda parte del volume tratta del periodo ""fondativo"""" (""""fondazione"""" sia come costruzione materiale che come """"fondazione"""" culturale e pedagogica) dei servizi per l'infanzia comunali, negli anni 1970, e della successiva fase di consolidamento, negli anni 1980, facendo subito immergere il lettore, attraverso un inserto che ripropone i pannelli della mostra """"Duilio Santarini e i servizi d'infanzia forlivesi 1970-1976"""", nel clima effervescente e creativo degli anni della """"fondazione"""". Un periodo in cui prende avvio quel binomio innovazione-programmazione che può essere individuato come caratteristico del programma politico sociale ed educativo forlivese. La terza parte del volume racconta come si è giunti a elaborare, insieme, l'approccio forlivese alla governance e il progetto di costruzione di un sistema competente e sostenibile di servizi educativi di qualità diffusa."" -
A scuola ci andiamo da soli: l'autonomia di movimento dei bambini
Il Manuale ""A scuola ci andiamo da soli"""", pubblicato nel 2006 grazie alla collaborazione con il Comune di Roma, è il primo strumento che è stato elaborato per accompagnare e sostenere le città nella attivazione delle diverse iniziative. Si è cominciato così a costruire una """"cassetta degli attrezzi"""", che le città possono utilizzare per sviluppare correttamente le varie attività che il progetto propone. A questo primo Manuale sono seguiti quello sul Consiglio dei bambini, pubblicato nel 2011, grazie alla collaborazione con la Provincia di Roma e quello sulla Progettazione partecipata, pubblicato nel 2017 nell'ambito della collaborazione con la Regione Lazio. A distanza di alcuni anni dalla pubblicazione dei primi due Manuali, riteniamo opportuno effettuare una ristampa degli stessi, aggiornando le parti che crediamo particolarmente utili. La ristampa aggiornata del Manuale A scuola ci andiamo da soli, realizzata grazie al contributo della Regione Lazio, ha l'obiettivo di documentare le esperienze delle città, non presenti nelle versione precedente e di fornire strumenti aggiornati per documentare e realizzare l'esperienza."" -
Manuale di guerriglia urbana. Per bambine e bambini che vogliono conoscere e difendere i loro diritti
Il 20 novembre del 2019 la Convenzione dei diritti dell'infanzia compie trenta anni. Certamente sarà finalmente oggetto di attenzione, di bilanci. Si organizzeranno convegni, si pubblicheranno interviste, si scriveranno libri e articoli. Forse si tornerà a distribuire il testo completo nelle scuole, come si faceva negli anni '90. Questo impegno solenne che gli adulti hanno preso nei confronti dei bambini trenta anni fa e del quale quasi tutti ignorano il contenuto e molto spesso si sono dimenticate le promesse, tornerà a essere presente nei giornali e telegiornali. Oggi, dopo trenta anni, quasi nessuno la conosce e quindi per molte parti non si rispetta. Dico curioso e inquietante perché di fronte ai bambini gli adulti sono sempre disposti ad accettare tutto, a promettere di fare tutto quello che chiedono senza poi preoccuparsi di rispettare le promesse (tanto i bambini poi si dimenticano). E in qualche modo la stessa Convenzione sembra sospettare questo pericolo quando nell'articolo 42 dice che la Convenzione deve essere conosciuta ampiamente tanto dagli adulti che dai bambini. Età di lettura: da 10 anni. -
I bambini e il sacro
Il libro cerca di superare la contrapposizione tra laicismo e fondamentalismi religiosi proponendo un'analisi educativa e pedagogica del tema del sacro nel suo rapporto con l'infanzia. Educare i bambini al sacro significa far vivere loro esperienze che sono alla base delle grandi domande di senso, domande ineludibili sia per le religioni che per le scienze. Il posto dell'uomo nell'universo, le rappresentazioni della nascita e della morte, il rapporto tra arte e scienza, il ruolo della ragione, dell'incanto e del mistero nella crescita: questi argomenti trovano nel tema del sacro un campo di attivazione e di rilancio. -
La Casa Rifugio a indirizzo segreto. 20 anni a Genova
Il libro si pone come obiettivi: - Comunicare che cosa è una Casa Rifugio, informare le donne che esiste un luogo protetto dove potersi rifugiare per essere aiutate, insieme ai loro bambini, ad uscire dalla spirale di violenza. - Spesso le donne temono, denunciando, di essere poi sole: la Casa Rifugio è uno spazio dove poter sperimentare un modo diverso di vivere che non deve più lasciare posto alla violenza. - Far capire a tutti che il rispetto è la base delle relazioni e che questo bisogna pretenderlo. - Far conoscere tutto il lavoro, l'impegno, le competenze che sostengono le attività del Centro e della Casa Rifugio e i risultati positivi ottenuti. -
La riflessività in una prospettiva materialista. Pratica e pensiero pedagogico nel lavoro d'équipe
Progettare contesti educativi, documentare esperienze e significati sono processi pedagogici in stretta connessione con la formazione professionale e l'autovalutazione degli educatori. Il coordinatore pedagogico rappresenta, in tal senso, una figura strategica. Assumere un necessario sguardo pedagogico nella gestione di servizi socioeducativi e nell'organizzazione del gruppo di lavoro significa dare valore, da una parte, alla progettazione di contesti di apprendimento e, dall'altra, alla riflessività delle professionalità educanti: un approccio di ricerca che riguarda sia la documentazione, l'osservazione e la valutazione sia la condivisione, il confronto e la negoziazione. La riflessività viene declinata all'interno di contesti educativi e professionali, in quanto paradigma in grado di conferire qualità ai processi di apprendimento; essa qualifica la dialettica tra pensiero e azione ed è parte della relazione sociale ed ecologica dell'uomo sul e col mondo, all'interno di un processo interpretativo della realtà ma, soprattutto, di una sua trasformazione. -
Agire per apprendere. Didattica Prima Infanzia
Se la pedagogia studia i processi dell'educazione e della formazione umana l'apporto di altre scienze è sembrato fondamentale ai due autori del libro per completarne l'interpretazione. Al tavolo di lavoro due esperti di scienze diverse riconsiderano la neuro-funzionalità in età evolutiva per una propria proposta pedagogica. I vari contributi convergono in una teoria che ritiene l'agire indispensabile per qualsiasi apprendimento sia esecutivo sia conoscitivo; il bisogno di un nuovo approccio metodologico, di una progettazione per competenze, di organizzare laboratori interdisciplinari, di una didattica personalizzata nella relazione educativa all'interno di situazioni di adeguata intensità operativa. A corollario del testo, una ricca documentazione laboratoriale commentata dai bambini, dalle insegnanti e dai genitori. -
Scuola, ricerca, natura: per un nuovo modo di abitare la Terra
Il volume raccoglie voci diverse che si sono confrontate durante il 3° Convegno Educazione Terra Natura, Io abito qui - Io abito il mondo. Un convegno che ha riunito riflessioni teoriche e narrazioni di esperienze educative in una prospettiva pedagogico-didattica ""situata"""". I contributi raccontano di un lavoro educativo attento non solo ai saperi ma anche a quell'ambiente (naturale, sociale, culturale ecc.) nel quale bambini e adulti abitano, costruiscono identità e relazioni, fanno ricerca, apprendono e progettano futuro. Così scuola, società e natura divengono elementi ineludibili di un nuovo ecosistema educativo capace di coltivare un sentimento più ampio di appartenenza e sostenere una pedagogia dell'azione comunicativa con la terra."" -
L' abitare come progetto, cura e responsabilità. Aspetti epistemologici e progettuali
Il volume esplora possibili strategie per promuovere un'ecologia integrale e inclusiva, a partire dalla co-costruzione di itinerari di conoscenza e stili di vita capaci di ricomporre l'alleanza tra ambiente naturale e antropizzato. Attraverso un approccio transdisciplinare, che mette in dialogo differenti prospettive teoriche e interpretative, la prima parte del volume delinea un'etica della cura e dell'abitare sottesi all'inedita prospettiva euristica della prossemicità con gli altri, le cose e la natura. Si tratta di una prospettiva innovativa che apre al dialogo, all'impegno e alla responsabilità nei confronti di quanto accade, ci circonda e si evolve, poiché ci riguarda. Tutto questo, nel quadro di un mondo globalizzato e interconnesso, nel quale una pluralità di spazi e tempi (pubblici, privati, di lavoro e loisir) sempre più complessi e frammentati tendono a limitare, da un lato, le opzioni di contatto con la natura delle persone nelle diverse età della vita, dall'altro, a ridurre le reali possibilità dei cittadini (bambini o adulti) di partecipare in modo attivo alle decisioni riguardanti le politiche civico-ambientali e di tutela dell'ambiente. Postfazione di Pierluigi Malavasi. -
Educare alla vivibilità nella famiglia e nella scuola. Riflessioni, esperienze e pratiche educative
Il volume ""Educare alla vivibilità nella famiglia e nella scuola. Riflessioni, esperienze e pratiche educative"""" raccoglie i contributi dell'omonima sessione tematica del 3° Convegno """"Educazione Terra Natura. Io abito qui, Io abito il mondo"""" tenutosi presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano nel 2018. Il testo, articolato in tre parti, rispettivamente Riflessioni, Esperienze e Pratiche, propone alcune linee di indagine e terreni di progettualità nell'educazione lungo il corso della vita e trasversalmente ad agenzie e attori parentali e professionali, promuovendo coerenza tra sistemi d'ipotesi e cornici organizzative degli interventi."" -
Abitare la sostenibilità. Riflessioni e percorsi di educazione alla natura
Il volume ""Abitare la sostenibilità. Riflessioni e percorsi di educazione alla natura"""" si concentra sulla relazione tra umanità e natura attraverso la riflessione teorica e le esperienze pratiche delle tematiche raccolte in una delle sessioni del 3° Convegno """"Educazione Terra Natura. Io abito qui - io abito il mondo"""". Il contributo, organizzato in tre parti, Riflessioni, Percorsi, Esperienze, pone l'accento sull'interconnessione e sull'interdipendenza tra viventi e ambiente, assegnando al singolo individuo la capacità e la possibilità di agire responsabilmente per il cambiamento sostenibile."" -
Una partenza forte. 1969: i primi asili nido comunali in Emilia-Romagna
L'intento della presente pubblicazione - opera collettiva di professionisti che si sono interessati di infanzia in diversi ruoli educativi - è di restituire alle nuove generazioni tracce di quel periodo istituente, fortemente interessato alla creazione di una società più equa, iniziando dai bisogni delle famiglie e dall'attuazione dei diritti dell'infanzia, in particolare quello alla cura e all'educazione. I primi nidi comunali ci riconsegnano una visione alta di un'operazione comunitaria partita dal basso, di un rinnovamento nel settore dell'educazione infantile, che anticipa l'istituzione statale e, successivamente, gli indirizzi della Commissione europea e i rapporti dell'OCSE che individuano nei servizi educativi e nelle scuole dell'infanzia di qualità, luoghi privilegiati per sviluppare al massimo le potenzialità di ogni bambino, per collaborare a ridurre la povertà e a prevenire gli abbandoni scolastici. I nidi in questi cinquant'anni si sono trasformati profondamente diventando servizi a prevalente valenza educativa. Ora, grazie all'attuazione del D.L. 65/2017, ci auguriamo che possano continuare nell'innovazione e nella qualificazione della loro offerta formativa. -
Il sapere disinteressato. Filosofia (anche) per i bambini?
La filosofia è il sapere disinteressato, il sapere per il sapere. Serve per pensare, per capire, per vivere con maggiore consapevolezza, per non smettere di interrogare il mondo e se stessi. Necessita di cura, di passione, dell'ammissione di non sapere. Con l'acquisizione di una mentalità filosofica, l'attitudine alla ricerca e il desiderio di non dare nulla per scontato connotano la nostra vita. Il pensiero germoglia nella relazione fra il discente e il maestro, il quale, grazie al dialogo, produce la nascita intellettuale e affettiva del bambino. La filosofia, nelle sue svariate aree di indagine, è faccenda da adulti che tuttavia, vivendola come un modo del pensare più che come un insieme di contenuti, la utilizzano nel rapporto col bambino. -
I bambini e la musica. Un'educazione all'ascolto
Quali sono gli strumenti adeguati per un'educazione all'ascolto? Questo volume decide di sceglierli direttamente dal palcoscenico. Una tromba può insegnare i colori della musica, un violino può aiutare a riconoscere le emozioni, un'orchestra intera può rappresentare un'esperienza di aggregazione. La musica è un linguaggio affascinante, che esprime un arcaico bisogno di condivisione. Quando un adulto propone a un bambino un brano è perché questo rappresenta per lui qualcosa di significativo. Senza condizionare l'ascolto, ma lasciando che i suoni e il ritmo evochino gesti ed emozioni, è importante che il piccolo, attraverso la mancanza di pregiudizi e la curiosità che nutre spontaneamente la sua infanzia, attribuisca il proprio significato alla musica, filtrandola attraverso la propria sensibilità. Questa esperienza apre a infinite possibilità e permette al bambino di godere di un eccezionale strumento di formazione e di crescita: così la sua educazione potrà improntarsi sull'armonia con se stesso e con il mondo. -
Innovazione, continuità e ricerca nei servizi 0-6
Il volume fornisce una sintesi aggiornata delle ricerche svolte da quattro giovani studiose che, affrontando il tema dell'innovazione nei servizi 0-6, hanno intrecciato lo sguardo accademico con quello legato alle prassi, maturato in prima persona come educatrici, sviluppando così una sintesi originale, fatta tanto di riflessività e di analisi pedagogica quanto di concreta operatività, correlata con la costruzione di concreti e ben delineati strumenti per l'osservazione e l'intervento nei contesti educativi. Il volume presenta sfaccettature differenti: è indirizzato tanto agli studenti di Scienze dell'educazione e di Scienze della formazione primaria che agli operatori di nido e scuola dell'infanzia sensibili ai temi della riflessività, dell'innovazione, della metodologia della ricerca educativa e della formazione continua nei contesti 0-6. -
Creta. Uno sguardo scientifico alle sue potenzialità nei servizi all'infanzia 0-6
La creta permette di attivare nei bambini processi esplorativi estremamente interessanti ai fini dei loro apprendimenti cognitivi. Processi manipolativi, percettivo-sensoriali e processi creativi nella ricerca di soluzioni/azioni possibili che rinforzano quegli organizzatori cognitivi tanto importanti per comprendere e organizzare le conoscenze sul mondo. Tutti questi processi, inoltre, pongono le basi ad un graduale avvicinamento alle discipline matematiche, geometriche e scientifiche e sono ingredienti essenziali per lo sviluppo di varie competenze, da quelle più specifiche, legate alle modalità di costruzione di un pensiero scientifico attraverso l'interiorizzazione di metodi e procedure di gioco/lavoro vicini a quelli della scienza, a quelle più trasversali, come le competenze chiave europee: imparare ad imparare, a progettare, a individuare collegamenti e relazioni, a comunicare attraverso le rappresentazioni ma anche a collaborare e a risolvere problemi. -
Perché l'infanzia
Questo libro comincia da un ""errore"""" che il figlio dell'autore fece quando, parlando con suo padre, disse: """"Ho scoprito"""". Quell'errore nascondeva una competenza insospettabile: a tre anni Stefano sapeva coniugare i verbi: tutti i bambini a quell'età conoscono a questo livello la loro lingua. Da questa scoperta inizia un ribaltamento di valori e di certezze. Dal bambino piccolo, incapace e ignorante che deve essere solo protetto ed educato nasce l'idea alternativa di un bambino capace e competente, che vale la pena ascoltare e far partecipare alla vita della famiglia, della scuola e della città. Dai due modi diversi di concepire l'infanzia nascono due modi diversi di concepire l'educazione familiare e l'educazione scolastica per far sviluppare le capacità e le vocazioni di ciascuna bambina e bambino, e l'idea di una città che, tenendo conto delle esigenze dei bambini, vuol diventare una città per tutti."" -
Le bambine e i bambini pensano in un altro modo
Da più di 50 anni Frato cerca di rappresentare ciò che i bambini e le bambine pensano, rendendolo visibile nei suoi personaggi, nelle sue vignette. Questo libro non pretende rivelare ciò che loro pensano, ma si basa su questo e, per questo motivo, ogni capitolo si apre con le parole di una bambina o di un bambino. Semplicemente come esempio, come stimolo per i lettori adulti perché imparino ad ascoltare i loro figli, nipoti o studenti, e perché i piccoli lettori trovino la forza di mettere da parte la paura per esprimere quello che pensano, anche se strano, diverso, provocatorio. Questo libro raccoglie le vignette disegnate da Frato e pubblicate su riviste italiane, spagnole e di altri paesi in questo secondo millennio, dal 2000 ad oggi. Come sempre, la sua intenzione è quella di mettere in evidenza attraverso l'ironia e la satira i diversi aspetti dello sviluppo, della famiglia, della scuola e della città, della vita quotidiana delle bambine e dei bambini. -
Pedagogia per un mondo sostenibile. Ecologia dei contesti educativi e di cura
Il testo, articolato in due parti, delinea prospettive interpretative e linee di indagine e applicazione relative a una riflessione pedagogica e a una progettualità educativa ecologiche e sostenibili. La prima parte, Per un'educazione ecologica e sostenibile, affronta - sotto il profilo dei processi e delle pratiche di insegnamento-apprendimento, delle dinamiche agenti nelle relazioni di cura educativa e dell'educazione ambientale - alcuni paradigmi interpretativi e nodi concettuali afferenti a una prospettiva pedagogica di educazione permanente ed ecologicamente sostenibile. La seconda parte, Contesti e processi di socializzazione, alfabetizzazione e cura educative, illustra contesti e setting di educazione, istruzione e cura, in ambito scolastico ed extrascolastico, caratterizzati da sguardi pedagogici complessi e innervati da concezioni, strutture e metodologie educative relative all'ambiente e alla sostenibilità fisica, cognitiva, affettiva, etica ed estetica di singoli soggetti e di gruppi storici e sociali. -
Con-tatto. Fare rete per la vita: idee e pratiche di sviluppo sostenibile
La Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano, nell'ambito del 4° Convegno Internazionale Educazione Terra Natura, con la collaborazione di Zeroseiup e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio, ha indetto per l'anno 2019 la seconda edizione del Concorso di racconti brevi ""Io posso: Educazione allo sviluppo sostenibile"""", riservato a bambine e bambini della scuola dell'infanzia, a studenti e classi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado. Questo volume nasce con l'intento di raccogliere le voci di tutti i bambini e i giovani che hanno partecipato al concorso e interpretato liberamente il tema """"Io posso: Educazione per lo sviluppo sostenibile"""".""