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Atene. Guida d'arte e cultura. Con QR Code
"Atene"""" è il quinto titolo della collana di guide """"ForgetMeNot"""" dedicata alle città d'arte e cultura curata e pubblicata dalla redazione di HAZE. Dopo Bolzano, Berlino, Milano, Marrakech e insieme ai prossimi titoli in uscita: Marsiglia, Vienna... Le guide della collana sono dedicate al """"lettore in viaggio"""", con notizie sui luoghi, i personaggi, la gastronomia, la musica, il cinema e l'arte e la letteratura delle diverse città, tutte da leggere e senza inutili dettagli logistici ormai destinati al solo web. I qr code presenti nel testo permettono immediati approfondimenti online. Ogni titolo comprende 15 fotografie originali a colori. Il formato è di 12 x 16,5 cm con prezzo di copertina fissato a 12 euro per titolo." -
Claude Debussy. La vita e la musica
Claude Debussy, figura eccentrica rispetto al compositori dell'epoca, risulta tuttavia un autentico figlio del suo tempo se messo in relazione al pittori e agli scrittori suoi contemporanei. Ha scelto la musica perché gli permetteva di descrivere e dipingere meglio un proprio mondo immaginario fatto di sensazioni e interpretazioni. È impressionista e simbolista originale, al servizio della sua principale ambizione: ""portare la musica a rappresentare il più da vicino possibile la vita stessa"""". Una vita fatta di sensazioni, di voluttà, ma anche di sogno e interpretazioni nascoste. Una vita e un'opera, le sue, ramificate e inquiete alla ricerca di un ideale senza eguali. """"Voglio scrivere il mio sogno musicale con il distacco più completo da me stesso scriveva Debussy - voglio cantare il mio paesaggio interiore con il candore ingenuo dell'infanzia. Forse questa innocente grammatica d'arte non procederà senza attriti e si burlerà sempre di coloro che parteggiano per l'artificio della menzogna, ma occorre sforzarsi di essere un grande artista per sé e non per gli altri. voglio osare essere me stesso e anche soffrire per la mia personale verità."""""" -
Adele. Le interviste, la storia e la musica della pop star destinata a diventare la più grande di tutti i tempi...
Pure appartenendo alla stessa generazione di altre giovani cantanti di successo, Adele non è una semplice meteora, una hit wonder, la finalista di un talent show o l'invenzione di un qualche astuto producer discografico. Lei è un personaggio autentico, con uno stile vocale e un carisma personale fatti di calore umano, onestà e capacità di comunicare con il pubblico. ""Mi sembra di aver trascorso tutta la vita finora desiderando sempre qualcosa: di essere più grande, di essere un'altra persona, di saper ricordare ma anche dimenticare, di non aver rovinato così tante cose buone per paura o per noia... Di aver potuto conoscere meglio mia nonna e di non conoscermi così bene da sapere sempre cosa succederà alla fine; desiderando di non essermi tagliata i capelli, di diventare alta 1,75... Di aver aspettato ma anche di essermi affrettata. Mi mancano tutte le cose del mio passato, quelle buone e quelle cattive, ma solo perché non può più tornare. Quando c'ero dentro volevo uscirne! È così tipico..."""""" -
L'arte dei rumori. Luigi Russolo. La musica futurista
"La vita antica fu tutta silenzio. Nel Diciannovesimo secolo, coll'invenzione delle macchine, nacque il rumore. Oggi, il rumore trionfa e domina sovrano sulla sensibilità degli uomini."""" Così Luigi Russolo introduceva nel 1913 """"L'Arte dei rumori"""", anticipando gli scenari sonori del nostro tempo, questo volume, riproponendo il testo originale completo di Luigi Russolo, preceduto da un'accurata introduzione al Futurismo di Antonio Spatola e una alla musica di Russolo di Gianfranco Maffina, con il corredo dei manifesti principali, una cronologia e i profili di tutti i protagonisti, offre un quadro esaustivo dell'unica avanguardia italiana del primo '900." -
Il tango, musica e danza
Da dove promana l'ineffabile profumo ""fin de siècle"""" della musica del tango? Quali sono i misteriosi ingredienti che, combinandosi tra loro, danno luogo alla magica pozione dai poteri così imperiosamente evocativi? Questo libro intende smontare pezzo per pezzo ed esplorare tutte le componenti musicali di un fenomeno culturale capace di catturare moltitudini di appassionati in ogni angolo del mondo. Il tango ha dato, com'è noto, formidabili frutti anche sul versante letterario, ma il potere di seduzione della sua musica va al di là di ogni barriera linguistica, provocando la folgorazione immediata in chiunque abbia abbassato le difese dal sentimento e sia disponibile a lasciarsi docilmente invadere dalla sua febbre."" -
Erik Satie. L'idea non ha bisogno dell'arte
Apparentemente relegata a un ruolo secondario sulla scena musicale dominata da Debussy, Ravel e Stravinskij, la figura di Satie non smette di incuriosire gli appassionati e interessare gli studiosi per la sua originalità. Questo libro si propone di presentare il musicista in tutta la sua complessità, grazie a un'ampia raccolta di articoli e saggi monografici che trattano il suo rapporto con gli altri compositori del tempo, il suo ruolo di precursore dell'avanguardia europea nel primo Novecento e le sue amicizie con Bràncusi, Debussy, Picabia e Jean Cocteau che affermò: ""Se qualcuno mi interrogasse sulla nostra epoca, io risponderei senza esitazione che i più grandi sono Debussy e Stravinskij e subito dopo aggiungerei: ma Satie è unico""""."" -
Sergej Prokof'ev. La vita e la musica
Singolare destino quello di Sergej Prokof'ev (1891-1953), talento precoce che suscita clamore nella Russia dell'ultimo zar per le sue opere iconoclaste e il virtuosismo pianistico, ma che dopo aver lasciato la Russia nella primavera del 1910 non conoscerà più la serenità dei primi anni. Al rientro in URSS nel 1936 Prokof'ev dovrà fare i conti con il regime stalinista, pur cercando di preservare sempre la propria indipendenza artistica; il rifiuto delle scuole e delle teorie, manifestato fin dalla giovinezza, continuerà così per tutta la vita, per quanto possibile anche sotto il controllo del ""realismo socialista"""". In questa biografia il tragico e il comico dialogano, la vena epica affianca quella lirica, ma l'ultima parola spetta sempre all'elemento giocoso - in rapporto ludico con l'esistenza - a volte teatrale ma sempre profondamente umano."" -
Paolo conte. Ricordo di Francia
Martedì 12 marzo 1985, a poco più di dieci anni dal debutto come interprete delle proprie canzoni, Paolo Conte si esibisce per la prima volta a Parigi, nello storico e centralissimo théàtre de la ville, è una ""prima"""" molto parigina, la sala è gremita di un pubblico attento e per l'occasione anche le firme della critica, alcune venute in precedenza a conoscere l'artista nei concerti di Roma e di Milano, sono chiamate a raccolta. Paolo Conte entra in scena insieme al quintetto che lo accompagna. Mentre i musicisti gli si dispongono intorno a semicerchio, il musicista piemontese siede al pianoforte a coda al centro del palco e attacca con """"Hemingway""""... è l'inizio di una storia d'amore lunga e avvincente, costellata di incontri e sorprese."" -
Talking Heads. David Byrne, Psycho killer e l'art-rock made in USA
David Byrne incontra Brian Eno la prima volta nel maggio del 1977. I Talking Heads stanno suonando nel regno unito come supporter dei Ramones e John Cale porta end a vedere il loro show a Londra. Dopo il concerto, Eno invita Cale e Byrne nel suo appartamento, dove trascorrono la notte a parlare e ad ascoltare dischi. Tra gli album che Eno mette sul giradischi c'è Afrodisiac del nigeriano Fela Kuti, che diventerà il modello per Remain in light: è la fine dell'art-rock e la musica world entra a pieno titolo sulla scena del rock internazionale, ma questo accadrà nel 1980. Tutto il resto è iniziato un po' prima, a partire dal CBGB di New York, con una strana e nevrotica canzone: ""Fa fa fa fa, fa fa fa fa fa fa...""""."" -
La narrativa distopica di Anthony Burgess
Per offrire un'agile introduzione al lavoro di Anthony Burgess (1917-1993) uno degli autori più versatili del ventesimo secolo, questo libro prende in esame soprattutto tre dei suoi romanzi più celebri e complessi: ""The wanting seed"""", """"A clockwork orange"""" e """"The end of the world news"""". """"The wanting seed"""" esemplifica l'importante influenza del romanzo distopico e soprattutto dell'opera di george orwell sulla ricerca letteraria di Burgess, che con questo lavoro crea una potente metafora sulla libertà di espressione, l'esercizio del libero arbitrio e il controllo da parte dei regimi totalitari sull'individuo. """"A clockwork orange"""" è di certo il più celebre romanzo di Burgess, un classico il cui successo è rimasto intatto oltre cinquant'anni dopo la sua pubblicazione: intere generazioni sono rimaste colpite dal carismatico Alex rileggendo e rivedendo """"The adventures of a young man whose principal interests are rape, ultra-violence and beethoven"""". Infine """"The end of the world news"""", capolavoro di narrativa orizzontale in cui tre filoni differenti si intrecciano e sovrappongono continuamente, fondendo elementi di carattere storico e vicende di pura fantasia per descrivere quelle che secondo Burgess sono le tre scoperte più significative dell'epoca moderna: le ricerche in campo psicoanalitico di Freud, la possibilità di un socialismo mondiale e infine quella dei viaggi cosmici."" -
La parabola di Elio e le Storie Tese
Il titolo del libro - La parabola di Elio e Le Storie Tese - ha un doppio valore: richiama la parabola biblica, che serve a spiegare alcune delle loro opere, ed è anche la parabola della loro intera carriera, che qui viene puntualmente ripercorsa. La musica di Elio e le Storie Tese ha qualcosa di straordinario, di sublime, affascinante ed evocativo, ma non basta. Dobbiamo anche chiederci: cos'hanno di particolare le loro canzoni da un punto di vista testuale? Perché i mondi che creano nel connubio fra testo e musica coinvolgono molto più di qualunque altro gruppo demenziale o come altro lo si voglia chiamare? Perché - insomma - Elio e le Storie Tese non sono solo divertenti comici, e non sono solo ottimi musicisti? -
Anime inquiete. 23 storie per mancare la vittoria
«Inquieta è la scrittura e la lettura, ogni parola corre alla seguente per essere accresciuta, diminuita, smentita, sviata, dimenticata anche. come si dice? è la vita, la vita della scrittura ossia la vita leggibile. e le vite qui sono ventitré. (...) te lo dico prima: alcune di queste parole, una decina, dovrai cercarle sul vocabolario. Credi di no? Vedrai. E le cercherai. Ma non sono parole difficili, e non sono le parole della sapienza. Anche a esse dirai 'piacere di conoscerti'. Sono parole belle, anche arcaiche, araldiche, stemmi di famiglie linguistiche, sono dimenticate parole indimenticabili, le conoscerai e non le dimenticherai più. Potrai dimenticare le chiavi di casa ma non queste parole, che sono parole chiave. Lo so, te le appunterai pro memoria. Parole chiave per aprire porte, sportelli, ante, battenti, pagine. Anche le due alucce degli amori. Che c'entrano gli amori, i tuoi amori? Che c'entrano? Vedrai. 'Poi mi dirai', così ti dice il libro.» (dalla prefazione di Pasquale Panella) -
Scritti sulla musica
“Aveva ragione Mascagni dicendo che la partita della musica si gioca nella scuola, ma per giocarla bene, questa partita, è necessario poter contare su maestri esperti e motivati. A questi maestri cui tocca districarsi tra concorsi, graduatorie, trasferimenti e orari difficili occorre una fiducia ben salda nella loro missione. Per questo consiglio loro di leggere il libro di Andrea Mascagni che, oltre all’impegno civile, contiene uno slancio e una fiducia nell’avvenire che a tanti anni di distanza continuano a vibrare intatti.” (dal ricordo di Enzo Restagno) -
Il suono del Nord. La Norvegia protagonista della scena jazz europea. Nuova ediz.
"Se e vero che esiste una folta e mitica letteratura sul jazz europeo grazie ad alcuni film e alle storie di Chet Baker, Miles Davis E Dexter Gordon, è vero che una delle porte del jazz europeo è stata proprio la Scandinavia, che del resto tuttora rimane, assieme all'Italia, non solo il luogo dove si produce (e si consuma) più jazz, ma il luogo dove questo raccoglie il suo significato originale di musica dinamica che si sposta attraverso i crocevia del pianeta, divenendo così linguaggio contemporaneo egeograficamente incircumnavigabile. Per questo il testo di luca vitali sul jazz norvegese è non solo importante ma diviene lente d'ingrandimento della nuova realtà jazzistica europea. Perché racconta quanto un relativamente piccolo mondo come la Norvegia possa nutrirsi con i nuovi linguaggi solo se è in grado di relazionarsi con il mondo più ampio. Se questo accade e se questo è accaduto, si potrà affermare, senza ombra di dubbio, che esiste un jazz europeo e dunque un jazz del mondo. Capace di contraltare con quello americano ad armi pari e capace di dare un senso a quelle migrazioni del secolo scorso che hanno aperto le porte dei continenti e abbattuto le barriere degli oceani."""" (Dalla prefazione di Paolo Fresu)" -
Arte e danza movimento terapia. Desideri, pensieri, creatività
"Questo libro che raccoglie 'osservazioni, pensieri e riflessioni elaborate all'interno di un gruppo di ricerca e studi che si dedica alle questioni dell'età prescolare' rappresenta sostanzialmente un esempio della possibilità di declinare nella pratica clinica, educativa e formativa, i molteplici studi e le ricerche che fanno riferimento alla relazione precoce genitori bambino, e soprattutto, con estrema delicatezza, il protagonista di tutto il libro è il corpo, del bambino, della madre, del terapeuta, dell'educatore dell'età prescolare. (...) Le autrici hanno saputo tracciare con la leggerezza e la creatività di un movimento, di un tratto pittorico, la forma simbolica di quanto accade nello spazio mentale costituito dalla relazione tra genitore e figlio, tra genitore, figlio e terapeuta e tra questi e un'educatrice; in altre parole la complessità di un mondo in evoluzione."""" (dalla prefazione di Chiara Rogora)" -
Errore e pregiudizio
Attraverso una colta riflessione sul significato di termini in apparenza comuni - come caso, alea, ambiguità, indeterminatezza e creatività Giancarlo Schiaffini approfondisce l'indagine avviata nei suoi precedenti scritti, non rivolti ai soli musicofili ma a tutti i lettori curiosi dell'attività intellettuale nella sua accezione più ampia, ponendo qui particolare attenzione al concetto di ""errore"""", spesso non un semplice sbaglio ma il vero punto di svolta capace di produrre fondamentali suggerimenti nella ricerca scientifica come in quella artistica. Così, grazie a una serie di esempi e di aneddoti legati ai più disparati campi dell'attività umana, insieme all'autore affrontiamo tutta la vastità ma anche la libertà del nostro pensiero alle prese con la ricchezza dei processi e dei fenomeni comportamentali di tutti i giorni. Prefazione di Steve Piccolo."" -
Pinocchio. Ediz. integrale. Con DVD video
Il testo originale di Collodi viene qui riproposto con le immagini di Cristina Stifanic, artista contemporanea che ha elaborato tutto il materiale intorno a cui Ilaria Schiaffini ha costruito una video story commentata dalla musica inedita del M° Giancarlo Schiaffini con un ensemble di creativi e prestigiosi musicisti. Età di lettura: da 7 anni. -
Still life. Il colore del silenzio
"Era così vecchio, bello, tremendo, lo specchio rotondo, che me ne ero quasi dimenticato. (...) quell'oblò dal vetro smerigliato io volevo aprirlo, attraversarlo. Era come quando guardavo le mappe stellari dell'universo, e mi dicevo che non l'universo mi interessa, non come sono fatte le stelle, ma cosa c'è oltre le stelle. Cosa c'è non qui, ma dopo. Come quando guardavo le montagne e pensavo, cosa c'è, oltre la cima. Amavo non quello che si vede, ma quello che non si vede, e per questo volevo bucarlo, andare oltre lo specchio, sentire spezzarsi con lieve fragore, dentro di me, il cerchio tondo come uno zero che stava davanti a me, oltre il quale c'era il buio, la notte, la morte o forse l'amore.""""" -
Soundtrax. La musica d'arte del '900 nel grande cinema
“Per quanto bravi possano essere i nostri compositori di musica da film, non sono Beethoven, Mozart o Brahms. Quindi perché usare musica meno bella quando abbiamo a disposizione una enorme quantità di ottima musica per orchestra sia del passato che del nostro tempo? Durante l’editing di un film, è molto utile poter provare brani musicali differenti e vedere come funzionano con le singole scene. Si tratta di una pratica piuttosto comune. Bene, con un po’ più di impegno e attenzione, queste tracce musicali provvisorie possono diventare la colonna sonora definitiva. Una volta completato l’editing di 2001: A Space Odyssey, avevo brani provvisori per quasi tutta la musica del film. Quindi, com’è d’abitudine, ho commissionato la partitura a un illustre compositore di colonne sonore. Sebbene entrambi avessimo esaminato con grande cura la pellicola, e lui avesse ascoltato tutte queste tracce temporanee (Strauss, Ligeti, Khatchaturian) trovandosi d’accordo con me che funzionavano benissimo come guida per ciascuna sequenza, ciononostante scrisse e registrò una partitura che non poteva risultare più lontana da quanto avevamo ascoltato, e ancor peggio, una partitura che, secondo me, era del tutto inadeguata al film. Con l’avvicinarsi della prima, non c’era nemmeno il tempo di pensare a una nuova partitura, e se non avessi potuto usare la musica che avevo già scelto come provvisoria, non so come avrei fatto.” (Stanley Kubrick) -
Storie in movimento. Danzaterapia clinica per bambini
Questo libro tratta della danza movimento terapia per bambini con varie patologie e problematiche (ipercineticità, autismo, disturbi della comunicazione e del linguaggio, problemi legati all’adozione, problemi da attaccamento ai genitori, disfunzioni dell’integrazione sensoriale, disturbi alimentari, ecc.). Testimonia la pratica clinica con bambini e adolescenti in ambiti istituzionali, un’esperienza di circa 10 anni di arte terapeutica del movimento in un ambulatorio ospedaliero di neuropsichiatria infantile e in scuole pubbliche con vent’anni di formazione, pratica e ricerca nel mondo della danza e della sua osservazione. Una tra le poche esperienze di questo tipo in Italia, dove l’arte terapia si svolge soprattutto in ambito formativo, in privato, in progetti o con tirocini in tempi ridotti, quando molti affrontano invece con varie motivazioni la formazione di questa professione non ancora del tutto riconosciuta nel nostro Paese.