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Libro illustrato di argomentazioni errate
Questo ""Libro illustrato di argomentazioni errate"""" è destinato ai nuovi arrivati nel campo del ragionamento logico e in particolare, rubando un'espressione di Pascal, a chi si trova a capire meglio attraverso le immagini. Un insieme limitato di comuni errori di ragionamento visualizzati per mezzo di illustrazioni facili da ricordare e corredate da molti esempi. L'auspicio è che il lettore prenda coscienza di alcuni dei tranelli più comuni dell'argomentazione e diventi in grado di individuarli e di evitarli nella pratica. Le illustrazioni si ispirano in parte ad allegorie come """"La fattoria degli animali"""" di George Orwell e in parte all'umorismo del non senso di opere come i racconti e le poesie di Lewis Carroll. Sono scene isolate, legate solo dallo stile e dal tema, e ciò le rende più facili da adattare e riutilizzare. Ogni fallacia dispone di una sola pagina esplicativa, perciò la concisione della prosa è intenzionale. Età di lettura: da 10 anni."" -
Homo credens. Perché il cervello ci fa coltivare e diffondere idee improbabili
Perché crediamo in quello che crediamo? Perché il nostro cervello ci spinge a farlo. È infatti una sorta di motore di credenze: raccoglie informazioni dai sensi e con naturalezza genera convinzioni che si incanalano in schemi predefiniti e che ci sembrano perfettamente plausibili. Così plausibili che siamo pronti a difenderle a oltranza. Anche quando non lo sono, e anche quando tutti - a partire dagli scienziati - le ritengono estremamente improbabili. Credere in idee improbabili è estremamente probabile! Nessuno può considerarsi immune da questo rischio, che pervade ogni ambito della vita umana: religione, politica, economia... Michael Shermer ci spiega come possano formarsi nella nostra mente tante false credenze. Ma ci indica anche la strada per identificarle, e cercare così di arrivare a comprendere la realtà con cognizione di causa. -
Ateismo ragionevole
L'ateismo è sempre più diffuso, ma non lo è la sua accettazione sociale. Le critiche nei suoi confronti, talvolta durissime, si sprecano, e non provengono soltanto dai fedeli più semplici, ma anche da autorevoli esponenti del mondo intellettuale. Eppure la posizione atea non è affatto estremista, anzi: è una posizione moralmente e intellettualmente rispettabile. L'ateismo è assolutamente razionale. Ma deve essere presentato in modo ragionevole. Questo libro si rivolge sia a credenti che a non credenti, mostrando loro come la scelta atea sia costruita su fondamenta estremamente solide. Non nega però mai l'ascolto alle posizioni altrui, confutandole con dovizia di argomentazioni. ""Ateismo ragionevole"""" costituisce una esposizione filosofica delle buone ragioni degli atei e una efficace rivendicazione della loro moralità."" -
Racconti di scienza. Bugie, bufale e truffe
Il mondo moderno dipende in maniera considerevole dalla conoscenza scientifica. Ma la conoscenza scientifica non è affatto diffusa. È anzi sottoposta ai continui attacchi dei suoi nemici e alla frequente disinformazione diffusa dai mass media e da internet. Il nostro mondo non si può più permettere che la popolazione faccia propri falsi miti e vere e proprie bugie su così tante tematiche di vitale importanza. Attraverso il sapiente uso delle illustrazioni- Darryl Cunningham è un noto disegnatore e vignettista inglese - il libro affronta numerose questioni molto dibattute: dall'evoluzionismo al cambiamento climatico, dall'omeopatia ai vaccini. Mostrando come le evidenze in nostro possesso ci consentono, grazie al metodo scientifico, di formarci un'opinione documentata e ragionevole. -
Crescere figli senza dogmi. La guida di una mamma agnostica
In tutto il mondo occidentale il numero di non credenti è in costante crescita. Sono tanti, e tanti di essi hanno figli. Una situazione per certi versi nuova e per certi versi complicata da gestire: soprattutto in quelle comunità in cui il condizionamento sociale e ambientale della religione si fa ancora sentire. Generando così quotidiani dilemmi: seguire la corrente, crescendo i figli nella religione di maggioranza? Oppure cercare di essere onesti con se stessi e con la propria famiglia, dando dunque un'educazione laica? Deborah Mitchell ha seguito questa seconda strada. E la racconta in questo libro. I genitori atei e agnostici possono trovarsi in difficoltà con i loro figli, quando le risposte standard fornite dalla religione non sono disponibili. Crescere figli senza dogmi non dà alcuna risposta prefabbricata: spinge invece lettori e lettrici a riflettere su come dovrebbero comportarsi nelle situazioni più disparate. Scoprendo così che alla mancanza di una fede corrisponde un'autentica ricchezza di possibili soluzioni. -
Le scelte di vita di chi pensa di averne una sola
Qual è il pensiero dei milioni di italiani che non credono? Come si traduce in pratica? Come vivono? Quali scelte compiono? Perché le compiono? Raffaele Carcano, ex segretario dell'Uaar, tenterà di rispondere a queste domande e a molte altre. Partendo dal presupposto che, quando si ritiene di avere una sola vita a disposizione, si aprono immediatamente innumerevoli possibilità. Al punto che esistono forse tanti ateismi e agnosticismi quanti sono gli atei e gli agnostici. Certo: vivendo in Italia si devono anche fare i conti con istituzioni profondamente clericali. L'assenza di laicità ha pesanti conseguenze sulla vita di ogni giorno di tutti i cittadini e, in particolare, sui cittadini che non sentono alcun bisogno di Dio. E porta dunque a compiere scelte molto differenti. Eppure tutte significative. Questo libro racconta esperienze da cui potrete estrarre ciò che vorrete, se lo vorrete. Non vi dispenserà consigli: semmai l'invito a fare scelte consapevoli, corredato da qualche strumento utile allo scopo. Non vi proporrà un'etica a uso e consumo degli atei e degli agnostici. Ma cercherà invece di descrivervi le loro etiche, quelle che modellano vite qualche volta difficili, frequentemente belle, persino entusiasmanti. -
Il multiculturalismo e i suoi critici. Ripensare la diversità dopo l'11 settembre
La nostra società celebra le differenze, il pluralismo, l'identità politica. Anzi, li ritiene caratteristiche emblematiche di una democrazia progressista e moderna. Tuttavia negli ultimi anni si è diffusa una certa diffidenza verso il multiculturalismo. Dopo l'11 settembre e l'escalation del terrorismo islamista, è sorto un intenso dibattito sul grado di diversità che le nazioni occidentali possono tollerare. In ""Il multiculturalismo e i suoi critici"""" Kenan Malik si interroga se è possibile - o opportuno - provare a costruire un legame sociale coeso sulla base di valori comuni. Scava nell'ansia crescente intorno alla presenza dell'Altro dentro i nostri confini. Provando a identificare le strade realmente percorribili. Questo libro analizza non solo la relazione tra multiculturalismo e terrorismo ma anche la storia dell'idea stessa di multiculturalismo, assieme alle sue radici politiche e alle conseguenze sociali. Un libro su un tema che, in Italia, a torto o a ragione non è ancora stato affrontato compiutamente."" -
O scienza o religione. Perché la fede è incompatibile coi fatti
Nonostante quanto sostengono molti opinionisti (spesso interessati), religione e scienza entrano in competizione sotto molti aspetti: entrambe fanno infatti ""affermazioni di esistenza"""" su ciò che è reale. Per raggiungere lo scopo usano però strumenti molto differenti. La tesi centrale di questo libro, scritto da un biologo evoluzionista, è che l'insieme di attrezzi di cui si serve la scienza, basato sulla ragione e lo studio empirico, è affidabile. Al contrario quello della religione - comprendente la fede, il dogma e la rivelazione - è invece inaffidabile e porta a conclusioni scorrette, non verificabili o contrastanti. Anzi, facendo affidamento sulla fede invece che sulle prove, è la religione stessa la causa della sua incapacità di trovare la verità. Benché la contrapposizione tra scienza e religione sia parte del più ampio conflitto tra razionalità e irrazionalità, il tema è sempre attuale e di eccezionale importanza. Perché troppo spesso, dall'educazione alla sanità, le istituzioni antepongono la fede ai fatti. Rigoroso e documentato, """"O scienza o religione"""" dimostra implacabilmente come, così facendo, le persone, la società e l'intero pianeta corrono un gravissimo pericolo."" -
Il buon porto
"Il buon porto"""" è una difesa del cristianesimo incentrata sulla realtà della resurrezione di Gesù. È scritta come l'avrebbe scritta un teologo di fine Ottocento, utilizzando gli argomenti che avrebbe utilizzato un apologeta.La grande abilità di Samuel Butler è stata proprio questa: scrivere una parodia che poteva essere presa sul serio. Come puntualmente accadde. """"Il buon porto"""" è un sottilissimo gioco di specchi che si dipana attraverso molteplici livelli di lettura. Che finisce per porre il lettore di fronte ad argomenti che, con il passare delle pagine, diventano sempre meno credibili. Facendolo così dubitare dei fondamenti della fede.Solo un brillante polemista come Butler poteva riuscire a congegnare un elaborato meccanismo come questo. Un classico - sempre a cavallo tra fede e ateismo, satira e ironia, serietà teologica e capacità di scrittura - che non mancherà di far riflettere credenti e non credenti.Il libro, uno dei capolavori di un maestro della letteratura inglese, sinora non era mai stato tradotto in italiano." -
L' islam e il futuro della tolleranza. Un dialogo
Tutti parlano dell'islam, ma pochi lo conoscono realmente. Se il terrorismo islamico riempie le cronache, non accade altrettanto per la ricerca delle sue cause e per le strategie per combatterlo. Anche un tema importante quale la compatibilità dell'islam con la democrazia, la laicità e i diritti dell'uomo è raramente preso in considerazione. È proprio per fare chiarezza su questioni così importanti che il ""nuovo ateo"""" Sam Harris e il musulmano riformista Maajid Nawaz hanno deciso di avviare un dialogo senza reticenze. Ne è scaturito un libro che mostra come il confronto sia non solo possibile, ma addirittura indispensabile - se si vuol vivere in società pacifiche e tolleranti."" -
Contro la religione. Gli scritti atei di H. P. Lovecraft
La fama di H.P. Lovecraft cresce costantemente nel tempo, e allo stesso modo cresce l'apprezzamento dei suoi lettori. Tuttavia, non molti di loro sono a conoscenza del suo conclamato ateismo e della sua lontananza dalla religione, che il creatore di tanti mondi inesistenti ribadiva in numerose occasioni. Questo libro contiene dunque gli scritti - pubblici e privati - in cui Lovecraft si è interrogato sulla funzione della religione, sul suo rapporto con la scienza, la realtà e l'indifferenza del cosmo, sulle ragioni della sua scelta atea. Non senza avanzare tesi a volte estremiste, a volte superate, a volte incredibilmente attuali. E spesso controverse, in perfetta coerenza con la sua personalità. Questa traduzione colma quindi un grande vuoto, e sarà senz'altro apprezzata da tutti coloro che hanno amato i romanzi e i racconti del grande scrittore. Forse li ameranno ancora di più, una volta conosciuto il suo universo filosofico. Prefazione di Christopher Hitchens, Postfazione di Carlo Pagetti. -
Blasfemo! Le prigioni di Allah
Waleed Al-Husseini è un giovane palestinese. Racconta il suo ateismo su internet e critica l'islam. Ma un giorno viene scoperto, e finisce in carcere per vilipendio della religione di Stato. Subisce torture fisiche e psicologiche. Quando finalmente viene liberato, è costretto ad andarsene e deve trovare rifugio in Francia. ""Blasfemo!"""" racconta la sua vicenda. Ma racconta anche come si diventa atei in Cisgiordania, e come sia difficile (impossibile?) dirlo pubblicamente senza rischiare di essere accusati di blasfemia, con le inevitabili conseguenze penali. Un libro autobiografico che testimonia come la libertà di coscienza e di espressione siano a rischio anche in un paese che riscuote la simpatia di tanti occidentali. Nello stesso tempo, mostra però come nel mondo arabo stia emergendo una nuova generazione che vuol mettere in discussione lo strapotere dell'islam. In nome della libertà e della laicità."" -
Laicità. Politica, religione, libertà
Politica e religione sono due temi centrali del dibattito pubblico. La laicità lo è molto raramente. Non viene nemmeno insegnata a scuola, o all'università. Eppure, rappresenta lo strumento indispensabile per gestire le relazioni tra politica e religione. Perché accade? E perché, nonostante l'avanzata della secolarizzazione, la religione continua a trovare ascolto all'interno del mondo politico? «Laicità» costituisce un'introduzione al tema. Spiega che cos'è la laicità, qual è la sua storia, come viene applicata nelle nostre società, chi sono i suoi fautori e i suoi avversari. Esamina i principali problemi sul tappeto, con particolare riguardo alla blasfemia, alla libertà religiosa, all'insegnamento. Coniugando accuratezza scientifica e scorrevolezza, questo libro vuol essere un'introduzione alla laicità, non una sua apologia - nella speranza di chiarire il concetto e favorire discussioni e confronti più proficui. Consentendo quindi a chiunque di farsi una propria idea su un tema che, piaccia o no, riguarda tutti. -
Pagine laiche
Prima ancora che una doverosa caratteristica delle istituzioni, la laicità è uno stile intellettuale, proprio non solo di chi non crede, ma anche di chiunque si ritenga in dovere di pensare con la propria testa, di vagliare criticamente le idee, a cominciare dalle proprie, e di rispettare le idee altrui. Se lo stato della laicità delle istituzioni consente qualche prudente speranza, che non dev'essere motivo di abbassare la guardia, assai preoccupante appare invece la condizione nella quale versa la laicità intesa come diffusione e condivisione del pensiero critico e razionale. ""Pagine laiche"""" è una raccolta di contributi, diversi dei quali inediti, di una figura di riferimento per tanta parte del mondo laico. Un'occasione per riflettere su tante questioni ancora aperte nel nostro paese, in particolare sui temi bioetici."" -
Storia dell'antilaicità. Cinque millenni di rapporti tra Stati e religioni
Politica e religione sono spesso al centro delle cronache. E lo sono ancor di più quando entrano in contatto. Accadeva anche in passato - anzi, è sempre accaduto, da quando esistono autorità politiche e autorità religiose. Un rapporto di amore-odio, talvolta, comunque inossidabile: la separazione si è verificata di rado. Sarà stato un matrimonio combinato, o la passione è stata rovente? Un libro che, senza fare sconti a nessuno, racconta di come le religioni hanno affrontato la politica, e di come i tanti protagonisti della storia umana hanno affrontato le religioni. È una storia che comincia con società lontane ormai scomparse, si dipana nel tempo e nello spazio e arriva ai cambiamenti della nostra epoca. Scritto con un linguaggio semplice e con un taglio giornalistico, «Storia dell'antilaicità» è un libro accessibile a chiunque sia interessato a queste tematiche. In teoria a tutti, quindi, perché tutti noi - volenti o nolenti - abbiamo a che fare con gli stati e con le religioni. In attesa di un futuro ideale: il mondo laico. -
Il mio infinito. Ediz. a colori
La piccola Uma ha otto anni, è una bambina molto curiosa e attenta a ciò che le sta intorno. Guardando il cielo inizia a chiedersi quanto grande sia l'universo. Questo all'inizio fa un po' paura, ma con l'aiuto delle altre persone a lei vicine come amici, maestri, conoscenti e familiari, riesce pian piano a comprendere meglio. Ci accompagna così in un tenero viaggio tra matematica e riflessioni sull'esistenza. Età di lettura: da 5 anni. -
Filosofare con i bambini? A scuola si può!
Questo agile libretto vuole fornire strumenti utili a insegnanti e formatori per introdurre i ragazzi alla riflessione filosofica nelle scuole. Con laboratori didattici, calibrati per le varie età, gli alunni possono essere stimolati ad avviare discussioni costruttive, a usare la logica e a rispettare le opinioni altrui, in un dialogo socratico che favorisce la crescita collettiva. L'autrice condensa e rende fruibile per tutti la sua esperienza di insegnante, suggerendo strategie per coinvolgere le classi ed esempi pratici. Ma con una sensibilità sempre attenta ai piccoli: perché la filosofia si deve fare ""con i bambini"""", insieme a loro, e non sarà molto efficace se è solo """"per i bambini"""". Prefazione di Cinzia Sciuto."" -
30 anni di laicità dello Stato: fu vera gloria? Atti del Convegno di Firenze del 27 e 28 settembre 2019 nel trentennale della s. n. 203/1989 della Corte costituzionale
A trent'anni dalla storica sentenza 203 del 1989, con la quale la Corte costituzionale ha riconosciuto la laicità quale supremo principio co-stituzionale, l'Uaar ha promosso il Convegno ""30 anni di Laicità dello Stato: Fu vera gloria?"""", con il patrocinio della Regione Toscana e grazie al Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Firenze. Un evento svoltosi il 27 e 28 settembre 2019 a Firenze e dedicato alla memoria di Paolo Barile, autorevole giurista che ha saputo valorizza-re dal punto di vista giuridico la laicità. Il testo raccoglie gli interventi, tra gli altri, di studiosi come Roberto Bin, Nicola Colaianni, Enzo Cheli, Francesco Margiotta Broglio, Luciano Zannotti, Pierluigi Consorti, Ser-gio Lariccia, Giovanni Cimbalo. I due giorni di approfondimento del Convegno diventano quindi un'occasione non solo per celebrare quel-la storica sentenza dagli ancora controversi profili teorici ed applica-tivi ma per accendere i riflettori su un pilastro, ancora purtroppo tra-ballante, del nostro ordinamento. Gli atti del presente Convegno, per varietà, sistematicità e profondità dei contenuti, possono rappresen-tare quindi una utilissima risorsa per fare il punto della situazione in Italia per quanto riguarda il riconoscimento del principio di laicità e per individuare le direttrici in cui muoversi nel prossimo futuro affin-ché questo principio non rimanga solo sulla carta. Prefazione di Paolo Caretti."" -
Il vento fra i capelli. La mia lotta per la libertà nel moderno Iran
La storia raccontata in queste pagine è quella di una donna che, come tantissime altre, ha subito le conseguenze nefaste della Rivoluzione iraniana sulle libertà individuali. Ma è anche una storia di riscatto, per far sentire la propria voce e per affermare la propria indipendenza rispetto alle imposizioni del moralismo islamico. In questa autobiografia seguiamo le vicissitudini che hanno portato l'autrice, nata in un paese di provincia da una famiglia conservatrice, a diventare una delle figure nel mondo più rappresentative del dissenso verso il governo degli ayatollah. Una storia che fa sperare e mostra un Iran variopinto, oltre le facili generalizzazioni. Ma anche un monito, per le donne che aspirano a un mondo più libero e laico, di come questi colori possano presto sfumare nel grigio del conformismo religioso. -
Storie senza dogmi. Ediz. illustrata
In questo albo illustrato, pensato per ragazze e ragazzi, vengono ripercorse le avvincenti biografie di dodici figure che hanno affrontato la vita senza una religione. Queste storie accattivanti e variopinte, tratteggiate con stile ironico e deciso, possono offrire spunti di ispirazione per tutti, in particolare per i più giovani. Dal mondo della scienza a quello dello spettacolo, dalla chirurgia al cinema, dal palcoscenico all'astrofisica, persone famose di ieri e di oggi accomunate dall'essere non credenti. Storie speciali di chi senza alcuna religione e senza alcun dogma ha lasciato una impronta altrettanto speciale per tutta l'umanità. Età di lettura: da 10 anni.