Sfoglia il Catalogo feltrinelli038
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7981-8000 di 10000 Articoli:
-
Il lungo viaggio dell'anima
Il romanzo è dedicato a Freddie Mercury, compagno spirituale dell'autrice, che l'ha accompagnata incessantemente durante il grande compito di conoscere Michael Jackson, suo compagno di amore platonico. Una vita vissuta nei meandri di vie parallele ma costantemente in sintonia tra loro, segnata da importanti lutti, come la morte del padre quando l'autrice aveva quattro anni e la scomparsa di numerosi familiari in tragici episodi che hanno profondamente segnato la sua esistenza. Ma come ogni grande eroina, la Rinaldi è riuscita a fare del dolore la sua più grande forza. Con ""Il lungo viaggio dell'anima"""" l'autrice cerca di raccontare il travaglio emozionale che ha vissuto durante la sua vita. Una prova di fede nella quale si incontrano personaggi noti e meno noti che interferiscono nelle giornate della giovane donna per indicarle il cammino, una via da seguire ed un arduo compito da portare avanti."" -
Issa e Mirin. Un amore cosmico
Quando due Anime, di portata cosmica, si incontrano su un pianeta, allora, attraverso la loro unione ed i loro insegnamenti, mettono le radici di un grande albero che porterà i suoi frutti solo con il passare degli anni. Questo è il racconto di due Maestri che hanno incarnato l'energia Cristica e quella di Madre Natura lasciando un'impronta profonda nella storia del genere umano. Gli uomini risvegliati cominciano solo oggi a comprendere la profondità del loro messaggio e ad essere amati per quello che sono stati e che hanno trasmesso. Ancora una volta sono emersi dalle pagine delle Scritture per insegnarci quello che abbiamo perduto e che lentamente stiamo ritrovando. -
Fumetti esoterici
In questa opera l'autore tratta dei risvolti esoterici più o meno nascosti nei fumetti. L'indagine è a tutto campo, da quelli italiani ai comics americani, al fumetto sudamericano, franco-belga, a quello giapponese. Fumetti d'autore e popolari, mainstream e underground. Doctor Strange, Corto Maltese, Sandman e altri, autori come Alejandro Jodorowsky, Alan Moore, Jim Starlin: circa 80 testate vengono considerate, inserite in un'ottica che li accomuna e un quadro che li armonizza. Chi non conosce i fumetti trattati può trovare idee, chi già li ha letti nuovi punti di vista. -
All'alba di un mare del Sud
Se il romanzo è una lunga storia d'amore, il racconto è la passione di una notte, diceva uno scrittore. Per questo tra le pagine di ""All'alba di un mare del sud"""" si condensano il fluire delle stagioni della vita, la forza delle grandi amicizie e l'ardore dei primi amori. Sante Roperto, nei suoi nove racconti, descrive sogni e fantasie dentro mondi distopici, si imbatte in incontri che cambiano le esistenze e in prospettive e atmosfere che inseguono la felicità, narrando l'euforia dell'adolescenza o la consolazione della tarda età. Tracce e sfumature simili che si rincorrono e si ritrovano, quasi a far da filo conduttore, dentro le storie in cui il lettore potrà immedesimarsi."" -
Il più maldestro dei tiri
In un campo affollato, a ridosso dell'area di rigore, c'è Andrea Pirlo pronto a calciare una delle sue ""maledette"""" come le chiama Fabio Caressa, e nell'altra area c'è Silvio Berlusconi che fa """"Il Venezia"""" - uno che non passa il pallone - secondo la definizione di Massimo Fini, due destri: uno di ordine, l'altro di caos. A centrocampo ci sono Nibali e Pantani, Iniesta e Zidane, Brera e Prodi, sulle fasce Lentini, McNamara e Donovan, Mastroianni, Giordano Bruno e Volonté, Baricco e Inzaghi, Renzi e Obama; in difesa: Zizek, Herzog, Scirea, Di Bartolomei, Materazzi, Veltroni, Berlinguer, Roger Casement; in porta Bruce Grobbelaar e Buffon, Zoff e Gordon Banks; in panchina un mucchio di gente: Mourinho, Guardiola, Di Matteo, Rocco, Sacchi, Del Bosque, Zeman, Bielsa, Boskov, Benitez, Agnelli, Conte, Allegri, Putin, Manzoni, Dino Risi, Cacciari, Letterman e tanti altri. Una partita dell'assurdo, raccontata in un saggio sulla memoria che diventa romanzo di conversazione. Una storia nata in omaggio a Edmondo Berselli e al suo libro """"Il più mancino dei tiri"""", e che è diventata una mappa alternativa per leggere il ventennio berlusconiano attraverso il calcio: dalla sua prima sconfitta a Pasadena ad opera del Brasile e non di Bossi, fino al Milan di Inzaghi, passando per il Liverpool di Benitez e i libri di Friedman; e per raccontare il ruolo politico delle punizioni di Andrea Pirlo. Una cronaca surreale di una partita giocata sotto i nostri occhi."" -
Le due porte
1921. Il grande Enrico Caruso torna convalescente da New York per trascorrere l'estate a Sorrento. Carmine, giovane mandolinista ammiratore del tenore, lascia la sua ragazza per seguirlo attratto da un sogno di musica e di gloria. Ma Caruso muore poco dopo e Carmine non ritroverà più Caterina, partita con il padre per l'America. 2012. Sulla traccia di un quaderno ereditato, un giornalista riscopre la storia di Carmine e Caterina rivivendo gli ultimi giorni di Caruso. Gli si rivela che non è troppo tardi perché una vicenda d'amore irrisolta trovi inaspettata conclusione. Teatro di un tempo sospeso all'improvviso è il secentesco borgo delle Due Porte, con gli archi che aprono duplice accesso alle forze più profonde della ""terra desolata"""" napoletana. Due ingressi nel tempo in tempi diversi, che dividono il libro in due parti: la prima segue fedelmente episodi della vita di Enrico Caruso attinti alle biografie più importanti. La seconda ricalca, come si diceva, """"La terra desolata"""" rivisitata in chiave napoletana e attuale e, come nell'opera di Eliot l'autore da un lato guarda alla desolazione che rischia di """"travolgere ogni traccia di una cultura secolare"""", dall'altro al futuro e alla rigenerazione. Un romanzo sul tempo e sull'amore, e la sintesi tra i due è la reincarnazione continua di un modello femminile, un archetipo napoletano sunteggiato nel nome di Caterina, quello rappresentato nelle canzoni più note dell'epoca d'oro..."" -
La bambina celeste
"Daniel Alberti aveva una figlia e una moglie. Oggi ha perduto entrambe; la figlia per un male incurabile, la moglie per gli eventi della vita. Daniel racconta il suo percorso: l'incontro con Victoria - sua moglie, l'innamoramento, la bambina in arrivo, il matrimonio, gli anni felici, e poi la malattia della figlia e la sua inesorabile discesa verso la morte, l'incrinarsi del rapporto con Victoria. La vita e le sue contraddizioni, l'amore e i suoi punti di vuoto, la lotta e le volte che si esce sconfitti. La bambina celeste è un'opera delicata e struggente: l'autore racconta, con rara onestà e qualità letteraria, quella che è considerata la più assoluta e innaturale delle perdite, mostrando come questa possa seguire a volte proprio le leggi di natura, contro cui non si può nulla. E lo fa con una storia capace di commuovere e che insegna ad accettare anche ciò che in apparenza può sembrare inaccettabile."""" Prefazione di Renzo Paris." -
De guallera
Da dove viene la parola guallera? Da cosa nasce l'ossessione dell'uomo per la propria e l'altrui guallera? E se uno dice di avere la guallera, esattamente, di che sta parlando? Perché grattarla serve ad allontanare funesti auspici? Con uno stile colloquiale e un tono a volte umoristico altre caustico l'autore, pagina dopo pagina, ci accompagna in un viaggio attraverso le possibili declinazioni e usi di uno dei lemmi più antichi e affascinanti del dialetto napoletano. Dalla guallera di Cane a quella di Hitler, dai testicoli del Papa alla monorchia di Francisco Franco, saranno svelati lati inattesi, talvolta macabri, spesso pruriginosi ma sempre divertenti di una parola che è un condensato di significati, di modi di essere e affrontare la quotidianità. Ogni capitolo è una diversa guallera, un diverso racconto più o meno ufficiale in cui si fondono fonti scritte e orali, ricordi veri e verosimili della storia e della cultura di un'intera città. -
Splendore dei randagi
È la storia, raccontata in prima persona, di una banda di cani randagi improvvisatasi detective a caccia di indizi sulle morti misteriose di tanti compagni animali e sulle tracce di una figura inquietante che si aggira per la periferia orientale di Napoli lasciando succulenti pacchetti farciti di cocci di bottiglia. Perché lo fa? Da cosa è spinto? Il romanzo, attraverso una serie di vicende stralunate e picaresche, risponde all'assurda, patologica verità del nemico dei cani. Sullo sfondo, e allo stesso tempo protagonista, c'è Napoli, il suo linguaggio, il degrado perenne, ma anche e soprattutto la segreta speranza di un riscatto, nell'attesa del nuovo che la città porta già nel suo nome. Diversi registri narrativi si alternano e s'intrecciano, rendendo avvincente e attuale una storia che passa dal farsesco al tragico, dal comico al realistico, dal grottesco all'onirico, sempre conservando un'esemplare compattezza stilistica. -
Il linguaggio sportivo e altri scritti (1956-1993)
Gli articoli volponiani di argomento sportivo permettono di scoprire un altro volto del grande scrittore italiano: quello dell'appassionato di pallone. Otto interventi, distribuiti lungo quarant'anni di ininterrotte riflessioni su questioni inerenti alla cultura, alla società, alla politica, all'arte. Volponi, tifoso del Bologna come il suo grande amico Pier Paolo Pasolini, ama intervenire sulle questioni tattiche e tecniche, travestirsi da allenatore della Nazionale; nel 1978, per esempio, è originale nel proporre al ct Bearzot la sua personalissima formazione con Pasinato in mediana, Filippi a centrocampo e, addirittura, Tardelii libero. In questo contesto si inserisce il timbro nitido del romanziere: in una sezione del volume, Alessandro Gaudio presenta alcuni inediti nei quali l'autore urbinate propone il calcio e le sue norme come metafora di un sistema capitalistico alla deriva e altre pagine, anch'esse inedite, tratte dai materiali preparatori delle ""Mosche del capitale."""""" -
Il labirinto aperto. Dissonanze poetiche
"Una prima lettura de 'Il labirinto aperto' può sorprendere per la diversità delle tematiche, la molteplicità delle esperienze che hanno ispirato i versi e, in particolare, per il tono disuguale che si ritrova nell'intera silloge. Nelle riflessioni filosofico/poetiche della sezione 'Della poesia', l'autore propone a se stesso e al suo lettore le domande classiche sul perché e sul come della produzione poetica, ma i suoi versi non assumono mai il carattere della definizione o, peggio, dei confini dell'essere o non essere dell'espressione artistica. La successiva sezione de 'Lo sguardo e l'armonia', con la sua poesia visiva, rende ancora più evidente la sofferta felicità dell'ispirazione poetica, quando questa proviene, immediata e autentica, dall'esperienza dell'ambiente umano. I testi della sezione 'Patafisica - dalla scienza delle soluzioni immaginarie di Alfred Jarry - rafforzano la necessità della visione poetica dell'autore con il gioco di parole, il nonsenso, l'ironia e l'autoironia. Con la sezione 'Erotica', l'autore offre se stesso e i suoi momenti più intimi al discorso poetico, nel qui e ora dell'incontro d'amore o dell'estasi della carnalità vissuta o desiderata. Più avanti, nelle pagine della sezione 'Verserìa', sono raccolte le poesie che rifuggono da collocazioni tematiche ed esprimono in maniera chiara il cammino labirintico dell'autore."""" (Vincenzo Villarosa)" -
Canapa
“Da una parte, pazienti e dottori ne riportano gli effetti positivi su malattie anche gravi. Dall'altra, i dati scientifici, necessari oggigiorno per le droghe medicinali, dicono che tali effetti aiutano solo per alcune malattie. I dottori ed i politici di diversi paesi approcciano il tema in modi diversi. Cosi come non è possibile negare al paziente una terapia efficace, che in molti paesi è accessibile legalmente, così le droghe medicinali devono ora superare rigorosi test per l'intensificarsi delle ricerche negli ultimi anni.” (dall'introduzione di Franjo Grotenhermen) -
La parola mala
Sei uno stronzo. Questa frase l'abbiamo pronunciata tutti, almeno una volta, nella vita. Perché è sincero, bello, divertente, liberatorio, pericoloso e rivoluzionario dire una parolaccia. Questo libro analizza e omaggia la malaparola. O meglio, la parola mala. Un saggio di fenomenologia dell'insulto e un viaggio che attraversa l'Italia e l'italiano, categorie culturali e sociali. Letteratura, cinema, teatro, filosofia, musica. Politica, chiaramente. Con un 'malaparlamento' allestito ad hoc. E sport, dove pochi la prendono sportivamente. Più alcune chicche esclusive: dal caso Magnotta all'epitetare di Aristofane, passando per la storia del peto nel Regno di Napoli e uno studio su ""La scena delle ingiurie"""" de """"La gatta Cenerentola"""", dopo aver riso con la """"Cronaca di un chitammuorto annunciato"""" e appreso che Mozart ha scritto una composizione intitolata """"Leccami il culo"""". Fino al Museo dell'insulto, dove riposano le parolacce ormai estinte. Per analizzare e rilanciare una modalità espressiva che oggi, forse, scandalizza meno ma che è ancora di successo; e che non ha perso nulla della propria forza comica ed eversiva."" -
Delitto di una notte di mezz'estate
3 Luglio 1990: al San Paolo di Napoli, Italia e Argentina si giocano un posto per la finale dei Mondiali di calcio. Sugli spalti e per le vie della città un popolo diviso tra l'amore per il proprio idolo, Maradona, e quello per la propria Nazione. Mentre tutti seguono i calci di rigore, Fabrizio Orlando, precario nella vita come nel giornalismo, viene spedito in via Aniello Falcone per indagare sul brutale omicidio di una giovane ragazza. Si troverà sulla scena di un delitto insolito quanto efferato, tra segreti più grandi di lui e loschi personaggi. Questi i pezzi del rompicapo che Fabrizio dovrà ricomporre per risolvere un enigma che lo perseguiterà per tutta la vita, segnata da amori non consumati e le partite del Napoli. -
Veleni
C'è Brera come Salerno in questi racconti; c'è Milano, Napoli e la Capitale; la storia e la geografia del Paese viaggiano dietro la coscienza di una umanità che ha inaspettata memoria delle cose antiche. E del nostro attuale veleno. Storie vere e coinvolgenti, raccolte dalla tastiera di un blackberry durante la pausa pranzo o in metropolitana. 21 racconti taglienti come diamanti. Le vite dei protagonisti raccontano di sentimenti forti fin dentro le mura di casa, affinché almeno qualche attimo non sia senza traccia. Il linguaggio di Luca Soldi, già efficace nel raccontare il vuoto a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta in ""Afa"""", è qui a tratti un bisturi a tratti una fiamma che buca il filtro creato dalla scrittura attorno ai personaggi rendendoli vivi, permettendo al lettore di guardarvi attraverso."" -
Musafir
Musafir, in arabo, vuol dire viaggiatore e Rosario Simone è un giornalista ma soprattutto un instancabile viaggiatore zaino in spalla. Il suo itinerario parte agli inizi degli anni Ottanta, dalle sponde algerine, e arriva alle soglie del XXI secolo, in Anatolia, passando per il Marocco, la Tunisia, la Libia di Gheddafi dove sono ancora evidenti le tracce della colonizzazione italiana. E poi ancora la Siria, paese laico in equilibrio tra crescenti tensioni religiose, il Kurdistan e l'Iraq, prima e durante la guerra del Golfo. Qui, prima di essere rimpatriato con una delegazione europea, viene ingaggiato come interprete dalla ""CBS News"""" e diventa testimone involontario del conflitto. Davanti ai suoi occhi si susseguono, quasi fosse la sceneggiatura di Forrest Gump, gli eventi che sono ormai patrimonio della nostra memoria e le celebrità che si recarono in Iraq per tentare di evitare lo scontro: Cat Stevens, Stanley Clarice, Eddie Firmani, Ahmed Ben Bella, Mohammed Ali. E poi, le persone comuni: curiose, ospitali, disponibili. Le stesse raccontate dalla prima all'ultima pagina. Rosario Simone non è un turista, non è un fuggitivo e nemmeno un esiliato: è un narratore che racconta con la forza del candore quello che vede e il suo è un diario capace di trasmettere immagini vivide agli occhi del lettore. Un inno al viaggio e al suo fine più profondo: la conoscenza. Quella che aiuta a comprendere il mondo arabo e le radici di quanto accade oggi nel Mediterraneo."" -
Il fiore dell'altra
L'immagine intorno a cui ruota l'intera storia è un fiore; segreto sognato, immaginato. Una rosa rossa che racchiude il mistero della vita del protagonista, Fernando. Un fiore nascosto che finisce per svelarsi attraverso l'incapacità di riconoscere gli altri. Un fiore di cui il protagonista ha sempre intuito la presenza, ma che solo la morte della madre dischiude ai suoi occhi. La morte di quest'ultima è l'inizio dello spaesamento, del distacco da sé: tutte le vicende che ne seguono sono all'apparenza illogiche, episodiche. Da quel momento, per Fernando la ricerca del fiore diventerà un'esigenza non più rinviabile. Ma si tratterà di una ricerca piuttosto stravagante che assume gli aspetti di una fuga. Sullo sfondo, un paese balordo, l'unico palcoscenico possibile per un personaggio come Fernando, convinto che la privazione sia in realtà l'unica forma del possesso. Ma il fiore dell'altra è anche la storia di due donne, sorelle gemelle e identiche tra loro, che scoprono soltanto per caso l'esistenza l'una dell'altra. Due vite che da allora diventano una misteriosa entità tutta femminile. Due mondi, due donne e Fernando, che sembrano non riuscire mai ad incontrarsi, separati come sono dalla storia che li precede. L'incapacità di Fernando di puntare alla verità gli fa mancare tutti gli appuntamenti con la vita. -
Più di là che di qua
Dopo una lunga assenza, un venerdì pomeriggio, Ottorino era tornato. L'Argisa, con la messa in piega appena fatta, se lo era ritrovato davanti, più vecchio di sessant'anni. Lo aveva conosciuto dalla macchia scura su un lato del naso e dagli occhi trasparenti come il vetro. Per un attimo la testa dell'Argisa aveva preso a pulsare, pareva le fosse passato sopra un reggimento di cavalleria e quando il dolore si attenuò, lo chiamò per nome: «Rino?». «Camelia?» aveva chiesto lui, pescando quel soprannome fra i ricordi, sorpreso di averlo subito ritrovato. Rino!» urlò lei lasciando cadere la borsa in terra. «Sei bella come allora». -
Pensieri anarchici estratti e scelti dallo Zibaldone
Parlare di un Leopardi ""anarchico"""" non significa assoldarlo, anacronisticamente, nella schiera dei regicidi e dei cultori della """"propaganda del fatto"""", ma scovare nel folto della sua elaborazione teorica sentieri che altre figure di solitari e di ribelli percorreranno o incroceranno senz'avvedersene, ma con la medesima ostinata lucidità di antagonisti radicalmente critici dell'esistente, del millantato """"progresso"""", della bancarotta della """"civiltà"""". Se oggi si ripubblica questa raccolta del 1945, è dunque per ricorrere a un Leopardi che svetta, nei nostri tempi grevi di """"pensiero unico"""", come maestro inascoltato di salutari dubbi e di radicale dissenso, verso ogni forma di costrizione istituzionale e di vincolo societario; e assertore dell'incoercibile libertà del singolo e della """"naturale"""" uguaglianza del genere umano, ed estraneo e ribelle a ogni sudditanza a ideologie e istituzioni del suo come d'ogni tempo. E spettatore amaramente divertito dell'insana frenesia cui si dà il nome di """"politica""""."" -
La primavera da lontano
Valerio lavora in una casa di produzione di film hard che lo assorbe a tempo pieno e non ha energie per pensare troppo. La notizia improvvisa del matrimonio della sorella gli riporta alla mente la disastrata situazione familiare, mentre un gioco in una chat d'incontri, dove finge di essere una ragazza paraplegica, si conclude con un naso rotto e il sospetto che la disillusione sentimentale non sia un traguardo accettabile. Infine, dopo una festa dove incontra Alessandro - un vecchio amore mai uscito dal bozzolo - iniziano le apparizioni dì fantasmi e altri episodi insoliti. Tutto questo precipita Valerio in una dimensione di memorie luttuose da cui nemmeno l'assunzione massiccia di psicofarmaci riesce a liberarlo.