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La volontà non ha barriere
"Sono nato nell'entroterra della Sardegna, a Gonnoscodina, appena 500 anime. Poco dopo la nascita, i miei genitori si resero conto che ero affetto da una grave malattia agli occhi, glaucoma congenito, che mi ha portato alla cecità totale intorno ai 18-20 anni. Nel frattempo la tubercolosi polmonare si è accanita su di me, tre anni in un sanatorio sono stati necessari per guarire. Così ho continuato gli studi in un collegio per ciechi a Cagliari, nel giugno 1975 ho conseguito il diploma alla scuola superiore per massofisioterapisti di Firenze e il 1 ottobre sono stato assunto presso l'ospedale civile di Pordenone dove ho prestato servizio per 30 anni. Nel 2006, a causa di grossi problemi di salute, mi sono trovato a dover calare di peso in modo drastico: l'unico modo naturale per farlo è stato correre. Insieme a un amico maratoneta ho trasformato la medicina in passione e da allora ho disputato 20 maratone, ma la passione per le ultra si è impadronita di me. Io ho avuto molto dalla vita, mi ritengo una persona fortunatissima: né la cecità né l'aver perso la mamma a soli tre anni mi hanno tolto la voglia di vivere perché la volontà non ha barriere""""." -
Il nastro rosso
Nella campagna veneta tra gli anni Quaranta e Sessanta del Novecento si intrecciano le vicende di due sorelle. Profondamente simili e, al contempo, diverse: espansiva e solare Anna, solitaria e ribelle Letizia. Crescono in un ambiente famigliare difficile, sotto l’ombra di una madre malata e problematica, educate quasi esclusivamente da un padre amorevole per il quale farebbero qualsiasi cosa. L'evoluzione della società veneta fa da sfondo alla crescita di Anna e Letizia, finché il passato non si abbatte su una di loro, cambiando per sempre anche la vita dell’altra. La prefazione è della scrittrice Ginevra Lamberti. -
Il girotondo delle libellule
Una squadra di adolescenti. Un mister che ha giocato in serie A. Amicizie, invidie. Prese in giro, complicità. Lacrime e risate. Fino al fischio finale. «Ci hanno chiamato schiappe e campioni, ci hanno fischiato e incoraggiato. Ci hanno maledetto e applaudito. Ci siamo meritati tutto». Questa è la storia di un gruppo di ragazzi che hanno preso a calci un pallone. E se stessi. La copertina è realizzata dal maestro Ottavio Sgubin. -
Quante ombre a Venezia. Le indagini del giornalista Carnera
Sandro Carnera, pronipote del glorioso pugile di Sequals, ha da poco superato la cinquantina. Fuma dalla mattina alla sera e ha un carattere insopportabile, è propenso al pessimismo – nonostante lui lo definisca realismo –, è sposato con Erminia, con cui condivide le gioie e i dolori delle due giovani figlie, e di mestiere fa il giornalista. O meglio: il cronista di strada. Carnera è da poco arrivato nella redazione veneziana della “Gazzetta del Nordest”, suo malgrado, quando un fatto di cronaca apparentemente banale nella sua cruda realtà lo scuote, ponendolo dinanzi a una serie di interrogativi. Ai piedi del Ponte della Costituzione viene trovato morto ammazzato un vecchio turista tedesco. Il caso sembra chiudersi in fretta ma Sandro Carnera vuole vederci chiaro e, testardo com'è, comincia a scavare in profondità, tra le ombre delle calli veneziane, facendo luce su qualcosa che tutti, da queste parti, hanno sempre preferito tenere nascosto. -
Premio Internazionale di poesia «Renato Appi». Antologia (2020-2021)
Renato Appi (1923-1991), drammaturgo e poeta, continua a essere presente nel tessuto culturale della regione Friuli Venezia Giulia e dei Fogolar Furlans non solo con la sua opera, ma soprattutto con il suo esempio. Difficile raccogliere una eredità così complessa e poliedrica, in particolare da una sola persona. La forza delle sue intuizioni sta appunto nell'essere proseguite a più mani e in più luoghi. In altre parole le idee germogliano sul territorio e forse questo è il risultato più importante raggiunto da Appi. Per questi motivi su iniziativa della Provincia di Pordenone, del Comune di Cordenons e del Gruppo Cordenonese del Ciavedal, con il sostegno di numerosi enti e associazioni, nel 2000 è stato istituito il Premio “Renato Appi” dedicato alla poesia. -
Amalia va al mulino
Forse molti hanno ignorato la sua storia. Forse non si sapeva che provenisse da San Vito, che prima aveva lavorato a Pielungo. Forse la gente non era a conoscenza dell’amicizia tra lei e Luigina. Amalia era conosciuta per la sua tempra infaticabile, per il suo ingegno, per la sua pazienza e disponibilità. Per quarant’anni l’avevano vista andare su e giù dalla casa al mulino con la gerla sulle spalle, l’avevano incontrata per chiederle di macinare il granturco. Molte volte la buona mugnaia aveva soccorso i ragazzini che andavano a giocare nel torrente, ospitandoli e asciugando i loro vestiti bagnati. Questi piccoli divenuti adulti, non si sono scordati di lei e delle sue storie narrate accanto al fuoco. Anche se nel tempo molte cose si perdono, molte altre invece rimangono, tanto che questa piccola, semplice figura di donna ha ispirato queste pagine. -
Nina la contessina e Ninetta la puzzetta. Ediz. illustrata
Molto molto lontano, al di là delle alte montagne, si trova il Bosco delle Millemila Foglie, un luogo meraviglioso dove splende sempre il sole. Qui, in una piccola e graziosa casetta, viveva Nina la contessina. Nina non conosceva il brutto tempo. Durante un temporale, però, si originò una nuvoletta che si manteneva profumata, salvo quando Ninetta perdeva il controllo delle proprie reazioni... Età di lettura: da 6 anni. -
Il mio sacrificio non sarà vano
Ultimo discorso del presidente del Cile, Salvador Guillermo Allende Gossens, trasmesso da Radio Magallanes dal Palazzo della Moneda alle 9.10 dell’11 settembre 1973. -
Lele il filo d'erba e la stella
Un folletto, un lupo, un filo d'erba, una stella cosa c'entrano con ciascuno di noi? Avventurandosi nella lettura di questo libro saremo condotti nella dimensione che esiste tra terra e cielo, dove finalmente potremo scoprire chi siamo e, se vogliamo, esserlo. Età di lettura: da 5 anni. -
Birillo, il gatto sempre brillo! Ediz. a colori
Le avventure del gatto Birillo, l'ape Mia e l'asino Anacleto. Birillo, simpatico quanto impacciato, è accusato di essere sempre brillo a causa della sua bevanda preferita che sembra proprio birra, invece è... buonissimo succo di mela! L'equivoco si conclude con una gran bevuta e la nuova amicizia fra Birillo, Mia e Anacleto. Età di lettura: da 5 anni. -
Noemi ha i capelli blu
Anna e Marco sono una giovane coppia. Hanno tre figli: Noemi, Giulia e Giovanni. La loro vita scorre su binari tranquilli, a volte anche noiosi. Si amano, hanno entrambi un buon lavoro, hanno costruito una famiglia solida. Un giorno qualunque le loro sicurezze vengono spazzate via da un inquilino invadente che irrompe senza preavviso nella loro famiglia. Sconvolge le loro abitudini, cancella le loro certezze e mina l’equilibrio di coppia, rischiando di travolgere al suo passaggio tutto ciò che incontra. L’inquilino è il Disturbo Alimentare che colpisce la primogenita. Dal momento in cui lo scoprono, tutto prenderà una direzione diversa da quella che entrambi avevano sempre sognato. Dovranno rivedere tutti i loro piani e i loro programmi, dovranno rinunciare alla loro vita e alle loro abitudini e ridisegnare, solo sorretti dalla forza di volontà e dal profondo amore reciproco, le basi per tenere in piedi la loro famiglia. Attraverso percorsi tortuosi e dolorosi riusciranno a intraprendere una nuova direzione per non perdersi e per essere il porto sicuro per i propri figli. -
La biondina in gondoleta. Leggende, modi di dire, ricette, canzoni venete
Leggende, modi di dire, ricette, canzoni pongono la lente d’ingrandimento su una regione, il Veneto, ricca di tradizioni e di folklore che ha saputo coniugare i capisaldi della sua storia passata con gli spunti e le opportunità dei tempi moderni. Su tutta la narrazione si staglia il fascino eterno della città di Venezia, la perla dell’Adriatico -
Falcone è vivo
Discorso pronunciato dal giudice Paolo Borsellino alla Veglia per Giovanni Falcone, nella chiesa di Sant’Ernesto a Palermo, il 23 giugno 1992: «Occorre evitare che si ritorni di nuovo indietro. Occorre dare un senso alla morte di Giovanni, della dolcissima Francesca, dei valorosi uomini della sua scorta. Sono morti tutti per noi, per gli ingiusti, abbiamo un grande debito verso di loro e dobbiamo pagarlo gioiosamente, continuando la loro opera. Facendo il nostro dovere; rispettando le leggi, anche quelle che ci impongono sacrifici; rifiutando di trarre dal sistema mafioso anche i benefici che possiamo trarne (anche gli aiuti, le raccomandazioni, i posti di lavoro); collaborando con la giustizia; testimoniando i valori in cui crediamo, in cui dobbiamo credere, anche dentro le aule di giustizia. Troncando immediatamente ogni legame di interesse, anche quelli che ci sembrano innocui, con qualsiasi persona portatrice di interessi mafiosi, grossi o piccoli; accettando in pieno questa gravosa e bellissima eredità di spirito; dimostrando a noi stessi e al mondo che Falcone è vivo». -
Voglio i tuoi baci. Poesie romantiche che fan bene al cuore
Antologia illustrata di alcune prose e di tante poesie di Saffo, Catullo, Artemidoro di Daldi, Guido Cavalcanti, Jacopo di Bologna, Giovanni da Cascia, Nicolò Machiavelli, Carlo Goldoni, Giacomo Casanova, Lorenzo Da Ponte, Anton Maria Lamberti, Gabriele Rossetti, Niccolò Tommaseo, Francesco Dall'Ongaro, Aleardo Aleardi, Giovanni Prati, Laura Beatrice Mancini Oliva, Goffredo Mameli, Cristina Rossetti, Ippolito Nievo, Emilio Praga, Igino Ugo Tarchetti, Edmondo De Amicis, Neera, Giuseppe Giacosa, Alfredo Oriani, Vittoria Aganoor Pompilj, Giovanni Pascoli, Luigi Illica, Nicola Marchese, Sar Mérodack/Josephine Péladan, Leo Stein, Ada Negri, Béla Jenbach -
L'incubo di Putin. Anna Politkovskaja, voce libera
Il 7 ottobre 2006, nel giorno del compleanno di Vladimir Putin, una giornalista veniva uccisa nell’androne di casa sua, con le buste della spesa ancora in mano. Era Anna Politkovskaja e la sua unica colpa era di aver scritto la verità su cosa vedeva in Russia e in Cecenia. Questo libro ripercorre non solo l’attività giornalistica di una voce fuori dal coro, ma anche il travagliato passaggio dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica fino all’avvento di Putin e all’applicazione spregiudicata della sua politica autoritaria. Cosa significava e cosa significa fare opposizione interna all’ultimo Zar? Contiene intervista a Vera Politkovskaja, figlia di Anna -
I ricordi del detective
Primo Caralis è un affermato detective con un passato nell’Arma dei Carabinieri. Tra i suoi tanti incarichi si è trovato ad affrontare casi di spionaggio industriale, infedeltà coniugale, circonvenzione di incapace, furti, rapimenti, estorsioni, truffe. Dai suoi ricordi emerge uno spettro completo di debolezze e di vizi che sono all’origine di delitti e di comportamenti deviati di ogni genere. Ne risulta il quadro di una varia umanità che Fabrizio De Andrè, nella sua canzone “La città vecchia”, sintetizzò in questi due versi: ""Se non sono gigli son pur sempre figli, vittime di questo mondo""""."" -
Donne che hanno fatto l'Italia. Figure femminili di potere nella letteratura e nella riflessione intellettuale e politica del Risorgimento
Le donne hanno partecipato al Risorgimento italiano? Con che ruoli, con quali obiettivi? Il loro modo di agire e le loro posizioni intellettuali e politiche si sono differenziate rispetto all’azione e al pensiero degli uomini? Attraverso le biografie delle protagoniste ci si rende conto, che, in realtà, ciò che è mancato alle donne è un riconoscimento del loro percorso di genere nell’acquisizione del potere, non l’esercizio dello stesso. Se si sfoglia un libro di testo di scuola secondaria, infatti, i riferimenti alle donne che hanno partecipato attivamente e intellettualmente al Risorgimento sono approssimativi, quando non del tutto assenti. L’emancipazione delle donne dall’ambiente privato della casa, della famiglia e la loro confidenza con ruoli attivi di partecipazione al potere politico, sociale, passa anche da qui: dalla scoperta di chi ha aperto faticosamente una strada di indipendenza nazionale e individuale. -
L'equilibrista. Storia di un imprenditore diventato manager e tornato imprenditore
«Ho pensato a te». Comincia così, una sera in pizzeria, la carriera manageriale nel pubblico di un piccolo imprenditore che sino a quel momento si era dedicato alle sue aziende e alle sue passioni: calcio, rally, bicicletta e volo. Con la terza media, dalla gestione di piccole aziende lanciato alla guida di una delle più grandi spa pubbliche della Destra Tagliamento. In poco tempo. Un autodidatta che impara sul campo, lavora e a un certo punto piace, con varie sfumature, a destra e a sinistra. Sino a quando decide di fare prevalere l’indole imprenditoriale privata, scatenando un putiferio nel mondo politico e non solo. Sullo sfondo, una grande battaglia per scalare il trasporto pubblico locale in Friuli Venezia Giulia. Una vita in equilibro sino a quando il protagonista sbanda e rischia pericolosamente di precipitare. Deve scegliere: tornare indietro, fermarsi o andare avanti? Il suono del campanello di casa, un’alba di luglio, spariglia le carte. -
La magia dell'amore. Racconto tra sogno e realtà di una malattia genetica rara
Bernadette Marie è una bambina di 7 anni nata con una malattia genetica rara con mutazione del gene Gabrb3 che le provoca encefalopatia epilettica e un ritardo psicomotorio grave. Con questo libro onirico Bernadette Maria fa intuire alla mamma, autrice di testo e disegni, la vera storia da raccontare: dare un senso diverso alla disabilità, infondendo serenità, bellezza, speranza che fanno vivere la bambina in un modo unico, magico, verosimile. Basta crederci e aprire il cuore a questa possibilità. È solo allora che si riesce a rifiorire nella sofferenza e Bernadette Marie ne è la prova. La sua storia emana un profumo diverso: solo chi lo annusa riesce a coglierne la fragranza. Età di lettura: da 6 anni. -
Viaggio a nordest. Alla ricerca del filo ininterrotto della storia politica della Repubblica
Un viaggio, condotto su tre livelli, all'interno della storia e della comunicazione politica ed elettorale di un territorio particolare, le regioni del cosiddetto Nordest. Il primo livello, storico, è l'analisi dell'età della Seconda Repubblica che, usando una espressione molto forte, non esiste. Il secondo livello, letterario, è la metafora del viaggio attraverso l'Italia che vota a partire dal 1992. Il terzo e ultimo livello, di tipo retorico, è il climax discendente: dalle elezioni politiche alle comunali, passando per le tornate regionali e provinciali. Su tutto un ammonimento: serve ricordare. Soprattutto in un momento in cui la cancel culture si impone in maniera piuttosto forte nel mondo contemporaneo, ricordare diventa esercizio fondamentale per non perdere la memoria di ciò che siamo stati.