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Comunità sanante. Dalla pastorale della salute alla salute della pastorale
"Se il servizio ai malati e ai sofferenti è per la Chiesa, fin dall’inizio della sua storia, 'parte integrante della sua missione' è compito di chi lavora in questo tipo di pastorale rendere 'visibile' questa realtà richiamando a tutta la comunità cristiana un suo impegno accanto al malato, a chi soffre, a chi se ne prende cura e nel vasto mondo socio-sanitario. Ma è compito di chi riflette teologicamente sull’agire ecclesiale nel mondo della salute, in particolare accanto alle persone più fragili, richiamare come la dimensione sanante (salvifica e salutare) sia non solo presente in una pastorale specifica, e in ambiti particolari, ma debba essere riconosciuta come parte integrante dell’essere Chiesa e del suo agire pastorale: caratteristica della sua identità e del suo multiforme agire."""" (dall’introduzione)" -
Chiesa italiana e salute mentale. Vol. 2: Futuro e benessere della mente
L’interrogativo su “cosa si debba fare per essere felici” accomuna la più profonda domanda esistenziale rivolta a Gesù, il Maestro, riportata nel Vangelo di Marco 10,17, e il preambolo della Dichiarazione d’indipendenza degli USA. È una domanda che l’uomo pone a se stesso, alla propria comunità sociale, pone al proprio Paese, ma soprattutto, quando si è alla ricerca della verità su se stessi, pone a Dio. E ciò accade in qualsiasi condizione di salute ci si venga a trovare. La ricerca, medico-clinica ed accademica, accompagna, integra, propone riflessioni e percorsi di approfondimento per andare incontro all’uomo ferito di oggi. Un uomo, una umanità, che nei Paesi occidentali può aver raggiunto un maggior benessere economico, maggiori tutele sociali, ma che torna a porsi una delle domande fondamentali della vita: “voglio essere felice”. -
Feriti dal dolore toccati dalla grazia. La pastorale della salute che genera il bene
«Il malato lascia che il suo corpo venga toccato dagli operatori, ma quante volte vorrebbe impedire, trattenere il loro movimento, e dire: ""Non mi toccare, non mi toccare in modo brusco, non mi toccare come se il mio corpo fosse qualcosa di estraneo al tuo agire, come fosse un attrezzo""""? […] Così è maturato il tema: """"Feriti dal dolore, toccati dalla grazia"""". Diventiamo operatori di salute – tanto in ambito sanitario-professionale quanto in quello pastorale – quando la ferita dell’altro ci interpella; se vogliamo prenderci cura di tutta la persona malata è necessaria quella grazia particolare che proviene dal sentirsi veramente provocati dalle situazioni che incontriamo.» (dall’Introduzione)"" -
Le pillole di un giurista cattolico. Dieci pensieri scelti di teologia e filosofia
Cinque temi di Teologia e altrettanti di Filosofia vengono analizzati da un giurista che decide di cimentarsi nelle due discipline, apparentemente così lontane dal Diritto. -
Manuale di bioetica. Per progettare il futuro dell’uomo
Il manuale si propone di raccontare la bioetica con un linguaggio semplice e chiaro, mantenendo intatto il rigore scientifico. Tale disciplina infatti ci riguarda da vicino, dal momento che ognuno di noi è chiamato a proteggere e custodire la vita umana in tutte le sue espressioni, come ricordato da san Giovanni Paolo II: «Sì, ogni uomo è “guardiano di suo fratello”, perché Dio affida l’uomo all’uomo». Pertanto è doveroso avere a disposizione informazioni corrette e veritiere per comprendere e giustificare obiettivamente alcune realtà, essendo in corso nella società attuale una lotta radicale tra la “cultura della vita” e la “cultura della morte”: un ambito nel quale ci giochiamo il nostro futuro e quello delle nuove generazioni. -
Identità e ruolo delle strutture sanitarie cattoliche in Italia. Tracce per un cantiere solidale
Il volume raccoglie le voci della Santa Sede, della Conferenza Episcopale Italiana, del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità italiani, che offrono molteplici spunti di riflessione – ecclesiali e valoriali – per la cosiddetta sanità cattolica, chiamata ad affrontare sempre nuove sfide. Queste sottopongono a valutazione continua la sostenibilità delle strutture sanitarie e richiedono una verifica costante del mantenimento di quella identità carismatica cattolica che ne ha costituito il fondamento e, non ultimo, la sua stessa finalità. -
Mosaico relazionale. L’ascolto che guarisce. Nuova ediz.
Questo testo è indirizzato ai professionisti della salute e agli operatori pastorali e volontari per educarli ad essere farmaci più che a dare farmaci, coltivando quelle attitudini che umanizzano le relazioni, alleviano il patire e consolano chi soffre. Il cuore della pubblicazione è un viaggio nei diversi tasselli del mosaico relazionale, che permettono di cogliere sia la complessità dei processi comunicativi che la ricchezza dei vissuti biografici nell'incontro con chi soffre. Ogni tessera del mosaico viene illustrata nei suoi contenuti ed è accompagnata da dialoghi intercorsi tra un aiutante e un malato, insieme ad un'analisi critica dell'intervento. Il testo può essere usato come un vademecum di formazione permanente alla relazione di aiuto nella visione olistica della salute. -
Don Mottola guaritore ferito. Prospettive di pastorale della salute attraverso la storia del beato Mottola alla luce del pensiero del guaritore ferito di Nouwen
Ripercorrendo la vita del beato Mottola in dialogo con l’opera di Nouwen, si vuole cogliere il valore della sua figura e del suo esempio per la società odierna, dato che nessun tempo e nessun individuo è esente dall’esperienza della sofferenza. L’auspicio è che il lettore che si imbatte nella storia di don Mottola possa fare proprio quanto egli scriveva: «La migliore preghiera è la sofferenza». -
Temi scelti di diritto vaticano
L’Ordinamento dello Stato della Città del Vaticano, nella sua singolarità, presenta dei temi analoghi a qualsiasi altro Ordinamento statale. Detti temi vanno inquadrati secondo le fonti e le normative vigenti entro i confini del medesimo Stato. Ci si potrebbe domandare se alcuni degli stessi – appositamente scelti per una ricerca rapida ed originale – possano avere un senso anche solo a livello giuridico nel perimetro statale più piccolo al mondo. Eppure ce l’hanno, seguono una logica, si adattano a quelle che vengono definite le normative sovranazionali. L’operatore di Diritto Vaticano, soprattutto se alle prime armi, potrà trovare una qualche utilità in questi temi, tra le righe dei quali si potrebbe intravedere anche una riflessione extragiuridica. -
Alla finestra dell’anima. Creare relazioni dal volto umano
La fede e la speranza ci sono date anche per chi le ha perdute o non le ha mai avute e dovremmo testimoniarle soprattutto oggi, dimostrando sincerità e fiducia che ridestino risonanze nei cuori. La speranza è apertura all’altro e premessa all’essere in relazione e in comunione. E non c'è vera speranza se non è condivisa con gli altri: solo per chi non ha più speranza, ci è data la speranza. -
Una presenza per una speranza affidabile. L'identità dell'Hospice cattolico e di ispirazione cristiana
Si può parlare di speranza a chi considera la morte solo come la fine della vita? E di speranza cristiana? E ancora: qual è il ruolo dei cattolici in quei momenti, il ruolo degli operatori sanitari, in particolare nelle strutture sanitarie cattoliche? Esiste un compito, uno stile più adeguato per chi professa pubblicamente il suo credo religioso? Cosa si aspettano le persone malate che vengono ricoverate in una struttura sanitaria cattolica? Questi i quesiti che si sono posti i responsabili degli hospice cattolici e di ispirazione cristiana presenti in Italia. Ne è scaturito un bel cammino sinodale in cui le risposte individuate hanno generato nuove domande, fino a chiedere di rileggere e ripensare la propria identità e il ruolo in quanto strutture sanitarie cattoliche. -
L'invecchiamento cerebrale nelle malattie neurodegenerative
La qualifica di “persona” non cessa prima della morte, neppure quando manifestazioni anche devastanti da vari punti di vista ci fanno chiedere se essa stia ancora appartenendo alla vita e al genere umano in pienezza. Il volume considera quattro di tali manifestazioni – Alzheimer, Demenza semantica, Mild Cognitive Impairment e disturbi cognitivi della Malattia di Parkinson – e le loro possibili ricadute a livello socio-culturale e pastorale. Al riguardo, soprattutto a cura delle comunità cristiane – a partire dalla pastorale ordinaria, parrocchiale, familiare e associativa – dovrà essere prestata ogni cura affinché quello della malattia neurodegenerativa non sia mai considerato come uno stigma da caricare su questi malati e con il quale “valutarli”. -
Il mistero del dolore e la teologia pastorale
Tra le oscurità della vita umana vi è il mistero del dolore. Si tratta di una categoria che non lascia libero nessuno e ogni tentativo di non occuparsene si scontra con la cruda realtà che non fa sconti. Perché il dolore? Perché adesso? Perché proprio a me? Che cosa ho fatto di male? Sono domande che non trovano facilmente risposta. E quelle che nutrono la pretesa di spiegare rischiano a volte di rendere più ambigua la comprensione. -
Sguardi sulla vita di ogni giorno
I brevi capitoli del presente volume sono un invito a rompere il ritmo – spesso troppo intenso – delle giornate, per concedersi alcuni momenti di riflessione, suggeriti dagli stimoli più svariati: un’immagine, un incontro, un’esperienza lieta o triste. Si tratta di soste che consentono di porre attenzione ai richiami che vengono dalla dimensione interiore della persona, favorendo l’opportunità di volgere sguardi nuovi al vissuto di ogni giorno e di coglierne il senso. Ne possono nascere gradite sorprese che suscitano gratitudine, rimpianto, nostalgia, spinte gentili al cambiamento, capacità di meglio disporre del tempo che ci è dato. -
Chiesa italiana e salute mentale. Vol. 3: Le sfide prossime venture. Scenari e modelli di intervento
Nel prossimo decennio i sistemi sanitari del mondo avranno come principale fardello le problematiche inerenti la salute mentale. Un elemento preoccupante, che si sta manifestando in misura sempre più evidente, è l’incremento di condotte crudeli e aggressive, in particolare tra bambini e adolescenti. Agli operatori sanitari, ai professionisti della salute mentale, alle associazioni, agli istituti cattolici e a quanti sono impegnati nella pastorale della salute interessa conoscere lo status quaestionis e il punto di vista ecclesiale sul fenomeno della salute mentale. Agli operatori ecclesiali risultano indispensabili nozioni aggiornate e approfondite su una materia dai confini talvolta sfuggenti, a volte oggetto di stigma, la cui diffusione nel mondo appare decisamente ampia. -
Frammenti di psicologia
Il libro raccoglie un bel numero di articoli di psicologia, pubblicati dall’autore sulla rivista camilliana di cultura sanitaria Missione Salute, e scritti con un linguaggio comprensibile anche dai non addetti ai lavori. Parlano dell’aver cura di sé e degli altri, della malattia e della speranza, del perdono e della resilienza. Ma trattano anche altri argomenti interessanti, curiosi e un po’ “graffianti”. Sono frammenti di psicologia, utili per capire meglio se stessi e gli altri, per cambiare modi di pensare e di comportarci, per stare bene noi e vivere meglio il rapporto con gli altri. -
Alla sera della vita. Riflessioni sulla fase terminale della vita terrena
«Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo». Queste parole della Gaudium et spes esprimono i sentimenti e lo stato d’animo che la comunità dei credenti vive nei confronti delle persone sofferenti, una comunità che si sente solidale con loro e con tutti quelli che li accompagnano nel tratto estremo dell’esistenza terrena. La Chiesa intende dare il proprio contributo per recuperare la dimensione autenticamente umana del processo del morire, poiché ricercare e attuare ciò che è rispettoso della dignità di ogni persona è pienamente rispondente alla sua missione e all’espressione più autentica dell’agire del credente. Il documento, elaborato dall’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI, è stato discusso nella Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute, e ora viene pubblicato a cura dell’Ufficio come strumento pastorale offerto a tutti. -
Lo sguardo differente. Il metodo pastorale in psichiatria
Se abbiamo il coraggio di immergerci nella diversità dell’Altro, possiamo scoprire una profonda somiglianza che ci accomuna e ci rende fratelli nell’esplorare gli orizzonti variegati dell’umano. Il matto è l’Altro che abbiamo sempre stigmatizzato e separato dalla società dei normali. Se ci troviamo di fronte al malato come soggetto impoverito, allora la cura è permettergli di accedere nuovamente alla ricchezza dello spirito, ridandogli la piena dignità e capacità di essere umano. Non si cura puntando al minimo, ma al contrario permettendo al soggetto di confrontarsi con le sue funzioni superiori, quelle dello spirito: dare un senso a ciò che si vive, interrogarsi, confrontarsi e incontrarsi. Il libro ci propone il duplice incontro con l’Altro: quello nella profondità trascendente dello spirito e quello che avviene nella diversità della follia. -
Evoluzione dell'informazione cattolica. Lezioni inedite di giornalismo e non solo
Il cattolico che fa giornalismo non è solo colui che deve parlare di Dio all'uomo, ma è soprattutto il testimone di fatti che si verificano in determinati tempi, modi e luoghi. Il giornalismo cattolico, nella grande famiglia della comunicazione, ha conosciuto uno sviluppo inarrestabile: non si scrive più esclusivamente sulla e con la carta stampata, ma la radio, la televisione e i social sono divenuti gli strumenti dell'agorà di un mondo globalizzato. In quest'ottica, il curatore ha voluto dare appuntamento agli optimi viri del giornalismo stesso, ideando una scuola di giornalismo cattolico. Prefazione di Claudio Maria Celli. Postfazione di Gualtiero Bassetti. -
La ricerca nella medicina della riabilitazione
Al processo di cura si giunge partendo dalla persona, col suo nome, persona che è in situazione oggettiva di disabilità, che avrà bisogno di cure – nel caso anche riabilitative – che possono rafforzare il suo empowerment, in forza del diritto alla salute che ciascuno di noi possiede, affinché la sua vita possa essere vissuta con dignità. Solo un percorso siffatto può riconoscere e sostenere la dignità della persona in quanto tale. Nessuno stigma, nessuna classificazione finalizzata a raggruppamenti artificiosi, ma partire dalla dimensione stessa della persona per identificare un adeguato percorso di cura. Tutta la dignità possibile per quella determinata persona non nascerà dal suo stato di salute, ma dal modo in cui ci faremo carico di lei come persona e la accompagneremo nel suo percorso di vita.