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Cattive acque. Storie dalla Valle del Sacco
Siamo sul fiume Sacco, uno dei corsi d'acqua più inquinati d'Italia. Al centro di una valle che da Colleferro si spinge verso sud per circa ottanta chilometri, ben dentro la provincia di Frosinone. Un tempo nel fiume si faceva il bagno, e dalle decine di ruscelli che graffiano la valle si poteva bere acqua fresca con le mani. Ora no. Ora ci sono le fabbriche, e quei grossi tubi neri che riversano liquami acidi e schiumosi. Il paesaggio adesso è segnato da lunghe colate di cemento, distese di capannoni e discariche di rifiuti interrati. E la gente, da queste parti, si ammala troppo spesso. E muore. Il libro racconta la storia di una terra violentata e abbandonata, dopo esser stata adescata con un sogno effimero di ricchezza. è la storia di chi ci è nato, ci è cresciuto e ora ci sta morendo. Ma anche di chi, nonostante tutto, combatte ogni giorno per trovare una via di uscita. -
Sulla cattiva strada. Seguendo Don Gallo
Arrivare a Genova in un giorno di maggio, trovarsi di fronte il cielo fosco e grigio, poi la pioggia e una coltre di persone ammutolite. E forse è il mare che rende tutto così triste. Oppure c'è qualcosa di importante e unico dietro queste espressioni malinconiche. È morto Don Andrea e tutti, persino i muri della sua città, lo piangono. Un viaggio nei vicoli di Genova, nei ricordi di chi lo ha conosciuto e di chi lo ha incrociato anche solo per un attimo, la rievocazione dell'esperienza di una vita davvero rivoluzionaria: dalla nave scuola Garaventa ai conflitti con la Curia cittadina fino alla Comunità di San Benedetto al Porto, la vicenda umana di Don Gallo viene raccontata dalle persone che hanno partecipato alle sue esequie, e sullo sfondo Genova non è mai stata... disegnata così bella. -
Chen contro Chen. La guerra che cambierà Prato
Lin ha sedici anni e dice: ""Voglio vivere qui"""". Xia, sua madre, non sa l'italiano e non può rispondere. La guerra, a Prato, non è soltanto quella che lo Stato combatte contro l'illegalità cinese. Né quella che va in scena fra """"pratesi"""" e """"stranieri"""". Il conflitto decisivo è quello interno alla comunità orientale. Da una parte quelli arrivati in Italia per sfuggire alla povertà. Il """"periodo Prato"""" è il loro prezzo per un premio da riscuotere in Patria, dove intendono tornare. Dall'altra quelli nati qui, i loro figli, che chiedono ai rivali (i genitori) di rinunciare al proprio sogno per il loro, quello di restare. Chi vince impone un modello. Il futuro economico e sociale della città, la direzione del suo sviluppo, dipendono dai risultati di questo conflitto. Prefazione Dario Di Vico."" -
Grigio Modì. Storia di tre teste ritrovate
Estate 1984. Tre sculture in pietra sono ripescate dai canali di Livorno. L'antica leggenda che le vuole lì per un gesto d'ira del loro stesso autore, Amedeo Modigliani, pare confermata. L'entusiasmo è tanto che molti esperti d'arte si precipitano a riconoscere la mano dell'artista. Quanto mai di più sbagliato. Le teste sono in realtà dei falsi e la gaffe del mondo istituzionale destinata a rimanere indelebile così come la diffidenza verso altre opere, apparse successivamente, riconducibili all'autore. Così nel 1991 quando spuntano altre tre teste, con ogni probabilità originali, la storia riparte, stavolta con entusiasmi opposti. Un romanzo che attraverso una precisa ricostruzione, arricchita di nuove testimonianze, ripercorre la vicenda delle teste di Modigliani dai giorni nostri fino all'ultimo viaggio dell'artista in Italia. Una storia che non racconta soltanto una città che ha fatto dell'ironia la propria bandiera, ma un'epoca e un Paese intero. -
Il marcio è servito. Truffe e scandali alimentari tra sistema e complicità
Oltre un milione di controlli l'anno. 24 milioni di chilogrammi di prodotti fuorilegge sequestrati. Un giro d'affari di miliardi di euro. Sono le truffe alimentari, che periodicamente fanno capolino in tv sottoforma di agenti in divisa che mettono i sigilli su casse di formaggi avariati, prodotti ittici senza etichetta, partite di mozzarella alla diossina. Quello di cui nessuno parla però, è il sistema che consente ai truffatori e alle mafie di speculare utilizzando materie prime scadute se non addirittura vietate, mettendo a repentaglio la salute dei consumatori. È lo stesso sistema di norme e controlli europei e nazionali a permettere la vendita di cibo pericoloso per chi lo mangia. Un reticolo di burocrazia, negligenza, maglie normative allargate appositamente per permettere il profitto di multinazionali e consorzi agroalimentari, che arriva in alcuni casi a costruire vere e proprie truffe legalizzate. Questo libro indaga sugli angoli più bui dell'industria alimentare italiana, laddove l'inganno e il profitto sono sempre più difficili da scovare. -
Nuova gestione. Usura e prestanome: gli affari della criminalità organizzata in Riviera
Nuova gestione. Da Gabicce Mare a Rimini, questa è la storia di piccoli imprenditori locali che hanno prestato il fianco, molti anche la faccia, a chi gli affari li fa a modo suo. E hanno perso. Teste di legno, cani sciolti organizzati o solitari, ma cresciuti nel brodo torbido della cultura mafiosa. Come squali hanno addentato la preda: i proprietari di storici esercizi turistici della Riviera. Prestiti, società, interessi. E poi usura, intimidazioni, estorsioni. Pistole. Così sono arrivati a gestire hotel, bar, ristoranti e night club, confusi tra le migliaia di luci, ora più opache, della ridente ""Romagna felix"""". Forestieri con pochi scrupoli, determinati a controllare un territorio non più incontaminato e in cui il virus ha attecchito da tempo. E dove """"gli anticorpi"""", ora lo sappiamo, non sono bastati."" -
Mafija. Dalla Russia con ferocia
In Russia la chiamano ""Organizacija"""". C'è sempre stata ma sulle ceneri del post comunismo è diventata una minaccia globale. Forse non è la mafia più forte ma la più ricca. Sfruttando vecchie regole della nomenklatura, ha la capacità di trasformare in attività lecite tutto il malaffare: ha già invaso Europa e Stati Uniti. Possiede un vero esercito: centomila uomini attraverso seimila gruppi criminali (60 attivi in Italia) ma è quasi invisibile perché ripercorre le strade intraprese dagli oligarchi. Cerca soldi, più che sangue. Stretti gli accordi con tutte le grandi mafie del mondo ha un patrimonio smisurato di miliardi di dollari che reinveste nelle banche e nel mercato immobiliare. Attivissima nel traffico della droga, nella tratta di essere umani e nelle armi, mette paura per la potenzialità nel nucleare: sarebbe in grado di costruire addirittura la bomba atomica."" -
La scuola è aperta a tutti. Diario di un educatore
Un insegnante fresco di ruolo riflette sulle sue esperienze da precario e sulla condizione della scuola italiana oggi, cercando di comprendere quali possano essere i percorsi umani e didattici del presente e del prossimo futuro della pubblica istruzione. Le trasformazioni derivanti dalle nuove tecnologie applicabili in classe, il tema dell'integrazione e dell'interazione scolastica, il rapporto tra docenti, genitori e studenti. E ancora: i modelli didattici tradizionali coniugati con il sistema di comunicazione della società contemporanea, il desiderio di interpretare il proprio lavoro non come una missione ma come una professione, da portare avanti quotidianamente, con lo stesso entusiasmo del primo giorno di scuola. Un libro che interroga chi scrive e chi legge. -
C'era una volta il re Fiamma. La Terra dei fuochi raccontata dai bambini
Ce l'hanno raccontata inchieste, reportage, fiction, talk show, ma ci sono parole che descrivono la Terra dei fuochi meglio di qualsiasi rapporto, dossier o articolo. Sono quelle ingenue, dolorosamente schiette, dei bambini. Angela Marino ha raccolto negli ultimi anni temi e disegni nelle scuole del cosiddetto ""Triangolo della morte"""" della Campania, stando a diretto contatto con insegnanti, genitori e alunni. Dai loro lavori si può capire quanto l'inquinamento, la malattia, la morte siano diventati nella loro immaginazione dei moderni mostri, simili a quelli che nelle favole tradizionali personificano il male. Così i """"bambini dei fuochi"""" si inventano """"fatine dei giardini"""" che per magia riportano l'equilibrio in natura; disegnano verdure animate che si ribellano all'uomo."" -
Trattate male. Sogni e paure delle più belle del reame
Durante un naufragio nel 2009 nel canale di Sicilia, un gruppo di nigeriani si dispera: ha perso il suo ""carico"""" di ragazze avvenenti pronte a prostituirsi sulla bonifica del Tronto, tra le Marche e l'Abruzzo. È solo un piccolo intoppo per un'organizzazione ben collaudata che in quattro anni ha assoggettato, sfruttato e ridotto in schiavitù giovani nigeriane. Secondo l'ufficio delle Nazioni Unite sulla droga e il crimine, la Nigeria è tra i primi otto paesi al mondo in cui è maggiormente diffuso il traffico di esseri umani. """"Trattate male"""" è la ricostruzione di un'indagine avviata nel 2007 dal ROS de L'Aquila e del processo che ha portato a una sentenza esemplare. Per la prima volta con la confisca dei beni sequestrati agli aguzzini: sono state risarcite 17 donne nigeriane con una provvisionale immediata di 50mila euro."" -
Opg. Socialmente pericolosi
Per Antonio, 25 anni, quell'edificio fortificato nella prima periferia della sua città è sempre stato, semplicemente, ""il manicomio"""". Anche se sa bene che in realtà si chiama OPG, ospedale psichiatrico giudiziario. Quando, per il suo servizio civile, viene assegnato alle attività di risocializzazione per alcuni internati dell'OPG, si ritrova faccia a faccia con una realtà che prima non osava neanche immaginare. La scoperta di quello che avviene dentro quelle mura le vite delle persone (gli internati, ma non solo) che dentro quell'edificio passano la maggior parte delle loro ore. E la scoperta di tutte le tensioni ei conflitti che gli si muovono intorno, lo porterà a trasformare la sua paura iniziale in una consapevolezza necessaria, ma non sempre piacevole"" -
L' invisibile. Scandali, inchieste e potere nella Campania di Stefano Caldoro
"Nella regione della Terra dei fuochi, dei trasporti lumaca e della sanità killer, il governatore della Campania Stefano Caldoro ha trascorso cinque anni con la forbice in mano per tagliare i debiti e con l'ossessione di non dispiacere mai, in alcun modo, a nessuno. Alle notizie dei consiglieri regionali arrestati, dell'apertura di inchieste e con uno scenario di tensione sociale sempre più forte, Caldoro ha risposto con un profilo basso, rasoterra. Ecco il suo sistema di potere costruito in questi silenziosi ma drammatici anni.""""" -
La guerra è finita. Tra movimento studentesco e lotta armata: il '77
Il '77 è l'anno della radicalizzazione delle rivolte. Lo spettro del compromesso storico e l'acuirsi della repressione, portano la lotta armata a raccogliere proseliti tra quanti non vedono di buon occhio l'accondiscendenza del Partito Comunista. Gli studenti appaiono sempre più divisi e chiusi nelle loro roccaforti, lontani dalle istanze della società, dagli operai e dalle restanti fazioni in fermento. La cacciata del segretario della CGIL Luciano Lama dalla Sapienza non è solo la sintesi di una situazione fuori controllo ma anche l'inizio della dissoluzione del Movimento. È in questo contesto che muove la nostra storia. Una storia d'amicizia e di opposte fazioni, seppur interne allo stesso ideale, alla stessa lotta, al termine della quale giungeranno solamente i brandelli di un sogno. -
Vallanzasca. Il male fuori e dentro al carcere
"C'è chi è nato per fare lo scienziato, chi per fare lo sbirro, chi madre Teresa di Calcutta. Io sono nato per fare il ladro"""". Renato Vallanzasca è il bandito dagli occhi di ghiaccio. Tra rapine ed evasioni dal carcere, ha tenuto incollato per anni un paese intero davanti ai notiziari. """"Io non ho mai sparato per primo"""" dice l'uomo capace di uccidere e di affascinare migliaia di donne con i suoi modi eleganti da ladro gentiluomo. In questo viaggio il bel René non è da solo. Nel carcere di Opera, dove sconta un fine pena mai, arriva Piett'e'Palummo, uno strambo detenuto napoletano che assomiglia a Toni Servillo. L'unico pensiero che li aiuta a sopravvivere è il ricordo del passato. Un tempo che non era solo quello di Vallanzasca, ma quello di un Paese fatto dal sogno della ricchezza facile che non ha ancora saputo chiudere i conti con il suo passato." -
L' estate in cui Stava ci venne a cercare. Val di Stava, Trentino, 30 anni dopo la tragedia
Tesero (TN). In macchina col padre nel tragitto di ritorno dalla stazione di Bolzano, Anna, studentessa fuori sede a Bologna, finisce per caso e del tutto inconsapevolmente nella località dove, fino la luglio del 1985, si trovavano i bacini di decantazione della Valle di Stava. Spinta dalla curiosità, Anna inizia un viaggio nella memoria di una delle più gravi tragedie che abbiano colpito il Trentino in epoca moderna. Divisa tra il lavoro estivo da cameriera e le interminabili nottate con gli amici di sempre, Anna non perde occasione per cercare di capire cosa sia successo in quegli anni, scoprendo inevitabilmente ferite mai rimarginate e faticosi ricordi. Una graphic novel che parla di questo drammatico episodio attraverso gli occhi di chi l'ha vissuto e le immagini di chi, troppo giovane all'epoca dei fatti, cerca di dare forma ai frammenti di discorsi sentiti durante l'infanzia. -
Terzo valico. L'altra TAV
Tezo Valico. Esiste un'altra Tav, lontana dai riflettori con problematiche, contraddizioni e proteste simili alla Torino-Lione. Il progetto di una linea ferroviaria ad Alta velocità tra Genova e Tortona/Novi Ligure risale al 1991 ed è incastonato fra quattro valli (Scrivia, Lemme, Verde e Polcevera), metà in Piemonte e metà in Liguria, lungo l'antica via romana Postumia. Impatto ambientale (amianto e falde acquifere), spesa (6,2 miliardi di euro per 53 chilometri) e incerta utilità sono i temi più caldi. Col rifinanziamento dell'opera da parte del governo Monti è ripartita, nel 2012, la protesta contro gli espropri e i cantieri. Accanto alla parte storica e d'inchiesta, il libro raccoglie le storie di una popolazione che resiste: la maestra di Arquata, il delegato sindacale in pensione, l'espropriata della Val Scrivia, il giovane ingegnere, le elementari di Trasta, dove doveva sorgere il quartier generale dell'opera. -
Ci scusiamo per il disagio. Treni, pendolari e odissee tutte italiane
Lavoratori e studenti in attesa di un treno: l'esercito dei pendolari si sveglia all'alba ogni mattina pronto a mettersi in viaggio e torna a casa la sera, stremato. Dalle linee regionali tagliate in Piemonte ai minuti di vita persi in Lombardia. Dalla lotta contro le barriere architettoniche per i disabili partita in Toscana alle odissee dei viaggiatori in Campania fino al paradosso di Matera, città capitale europea della cultura 2019 ma senza stazione. Un viaggio-inchiesta sui treni italiani, per capirne e raccontarne lo stato, il futuro, cioè che è stato fatto o che dovrà essere fatto. Con le voci e le storie di chi sui binari trascorre parte della sua giornata. Sia per lavoro, sia per necessità, sia per dovere. -
Metro C. Roma, capitale degli sprechi
Metro C. Era stata pensata per il Giubileo del 2000. Quindici anni dopo, durante quello straordinario indetto da Papa Francesco, la Metro C di Roma è completa appena per metà. La promessa di viaggiare in pochi minuti dalla periferia di Tor Bella Monaca e Pantano al centro dei fori Imperiali, si è incagliata nei ritardi progettuali, nei costi aumentati a dismisura, nelle pastoie delle inchieste contabili. A tutto danno dei cittadini contribuenti. Il nostro viaggio nel più grande cantiere pubblico d'Italia, parte dalla storia di un progetto nato in embrione nel 1990; passa per i fondi pubblici che scorrono come acqua corrente e si dirige verso un finale che è ancora tutto da scrivere. Al capolinea ci si arriverà mai? Nel contratto d'appalto c'era scritto di sì. Ma i fatti raccontano tutt'altra cosa. -
Silenzio di piombo. Poligoni e veleni in Sardegna
Esperimenti militari e contaminazioni ambientali: in Sardegna è un binomio già noto, ma sempre difficile da dimostrare. Nel 2011, la magistratura apre un'inchiesta e mette sotto accusa i vertici dell'aeronautica: per 60 anni, militari di tutto il mondo vi hanno compiuto esercitazioni. Dal 2001 si susseguono denunce di malattie e morti sospette fra soldati e abitanti della zona circostante... Però non ci sono prove certe: commissioni parlamentari, indagini e analisi non approdano mai a risultati definitivi. Sul tavolo troppi interessi e segreti industriali e militari, accuse e omissioni, mentre sulla partita aleggia, più tossico dei veleni, il silenzio delle istituzioni. -
Mammacqua. Venderesti tua madre?
Il dio Sebeto nelle sembianze di un vecchio. Scalzo e vestito di stracci. Ha appuntamento con Parthenope. Dea bella ed elegante. I due vecchi amanti si incontrano per risolvere una questione che sta molto a cuore alla dea: ad una fontana, inginocchiato, un ragazzo piange e prega la dea Parthenope di salvare la donna che ama. Parthenope qui ci narra la storia di Claudia Palepoli e Davide Nero che si conoscono fin da piccoli e crescendo rafforzano sempre più il loro legame. Vivono negli anni in cui in Italia nasce la consapevolezza che l'acqua è un bene comune. Un movimento che vedrà impegnate figure politiche chiave, associazioni e comitati, di cui Claudia fa parte. E Napoli diverrà la prima grande città italiana con un ente di gestione acque totalmente pubblico come previsto dal referendum del 2011.