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Mostrati 2001-2020 di 10000 Articoli:
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Mai morti
Con una scrittura evocativa, Renato Sarti ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un fascista mai pentito. Mai Morti era il nome di uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas. A questa formazione, che operò a fianco dei nazisti nella repressione anti-partigiana, e al magma inquietante del pianeta fascista il personaggio guarda con delirante nostalgia. Durante una notte milanese dei nostri giorni, il protagonista si abbandona a ricordi sacri, lontani, cari. Evoca le ‘gloriose’ azioni della Ettore Muti, come le torture praticate nelle stanze di quello che diventerà il Piccolo Teatro di Milano. Ricorda le stragi compiute dall’esercito italiano in Africa e l’uso indiscriminato e massiccio dei gas contro le popolazioni civili. Ad animare i suoi sogni a occhi aperti sono, tuttavia, anche le vicende del passato più prossimo. Mai Morti è una affabulazione nera che fa discutere, arrabbiare, divide, emoziona e commuove. Contributi di Ferdinado Bruni, Elio De Capitani e Fancesco Frongia. -
Futuri maestri
Un gruppo di giovanissimi (bambine e bambini, ragazze e ragazzi) giunge misteriosamente in un teatro, dove si trova a rievocare la propria recente avventura. Costretti a fuggire dalla città che abitavano perché preda di una malattia che induce all’invecchiamento e alla mancanza di sogni, i giovani si mettono in cerca di altre città in cui poter vivere, scoprendo che tutte quelle in cui approdano non corrispondono alle loro aspettative. Dopo un lungo peregrinare, un’indicazione scoperta sulla luna li rispedisce indietro, sulla terra: l’unico luogo che sembra davvero appartenergli è infatti il teatro, in quanto sede di un positivo contagio in grado di sconfiggere la malattia da cui stavano fuggendo. Abbracciando il procedimento allegorico tipico dei grandi testi letterari da cui prende spunto, il copione di Futuri Maestri prova a raccontare la tensione verso l’età adulta di chi ancora adulto non è, la sua energia dirompente, la sua non ancora assopita voglia di cambiamento e di rivoluzione. Lo spettacolo Futuri Maestri ha chiuso nel 2017 il progetto omonimo, che, nel corso di due anni, ha coinvolto migliaia di giovanissimi e giovanissime in percorsi di «bellezza partecipata», attivando per loro laboratori di scrittura, teatro, fotografia, arti visive, giornalismo..., aprendo loro le porte dei luoghi di cultura e portandoli a dialogare con personalità di primo piano del mondo civile e culturale. -
Savinio e lo spettacolo
Attraverso le lettere e altri documenti viene ricostruito un profilo della vita artistica di Savinio. Al periodo antecedente la prima guerra mondiale risale lo stretto sodalizio con Apollinaire, un’affinità elettiva che segnerà da un capo all’altro tutta la sua opera e in generale la sua posizione nei confronti delle avanguardie. Nel secondo dopoguerra si concentra la gran parte della sua attività teatrale: per lui, come per altri, il teatro è la scoperta di un terreno di incontro civile e di dibattito. Savinio vi si dedica fino alla morte sia come autore sia come scenografo e regista. Edizione riveduta e ampliata. -
L'attrice divina. Eleonora Duse nel teatro italiano fra i due secoli
Il libro racconta la vita artistica della divina, dagli esordi napoletani con la compagnia di Rossi fino al sodalizio con D’Annunzio e il rientro sulle scene dopo il lungo ritiro. Non dunque una semplice biografia, magari incentrata sulle storie amorose, i viaggi e le difficoltà economiche, quanto piuttosto l’analisi delle sue interpretazioni, dai testi alla moda, negli ultimi decenni dell’Ottocento, di Dumas e Sardou fino al breve incontro con Shakespeare mediato da Arrigo Boito, il sofferto incontro con Ibsen e poi i personaggi dannunziani di Francesca da Rimini e della cieca nella Città morta. Ma tenendo conto che la vita intima e il pensiero hanno profondamente determinato il suo modo di recitare e il suo rinnovato stile dolente. Particolare rilievo acquistano agli esordi la grande interpretazione di Santuzza nella Cavalleria rusticana di Verga e, negli ultimi, il film Cenere e La donna del mare. Prefazione di Elena Bucci. -
Saggi gnostici
I testi teorici di Jon Fosse, tradotti e curati da Franco Perrelli. Un volume composito che raccoglie le opere del grande autore norvegese, scritte tra il 1990 e il 2000, apre un varco sulla vastità del suo pensiero, sulla fabbrica della sua arte. Una prosa letteraria e filosofica dove svaniscono i confini tra i generi, tra intimismo e misticismo, tra autobiografia e confessione, tra sfogo e speculazione. Una riflessione sulla vita e sull’arte, ascetica e rockettara. -
Dall'altra parte dell'America. La trilogia americana di Arturo Cirillo
Ha viaggiato come Emilio Salgari, il regista e attore Arturo Cirillo, nella sua esplorazione pluriennale della drammaturgia americana. Ha incontrato gli Stati Uniti senza solcare l’oceano, rimanendo non solo in Italia, ma claustrofobicamente chiuso in quella gabbia della mente che è la famiglia, l’eterno nucleo incandescente delle relazioni personali e familiari. Non c’è bisogno di visitare la sterminata provincia americana, inutile guidare sulla Route 66, non serve confrontarsi concretamente l’American Dream, per capire le sfumature, le sottigliezze, i dolori, i sogni degli esseri umani. E grazie a questo approccio, allora, Arturo Cirillo ha dato nuova vita a Tennessee Williams, Edward Albee ed Eugene O’Neill… -
Linguaggio e retorica del cinema
Questo libro si propone di illustrare il doppio regime di rappresentazione su cui è fondato il cinema. Da una parte quello visivo, caratteristico delle immagini, che consiste nell’arte del mostrare; dall’altra parte quello discorsivo, in cui le immagini vengono connesse e coordinate in un discorso e in un racconto. Questi due livelli, per quanto inseparabili, non sono identici e si influenzano e si modificano reciprocamente, facendo del cinema un’arte di confine fra il dire e il mostrare, fra il parlare e il tacere. Partendo da una descrizione della cultura immaginifica in cui nasce il cinema alla fine dell’Ottocento, l’autore approfondisce il carattere ambiguo dell’esperienza visiva, razionale e selvaggia, distaccata e coinvolgente, per passare poi ad una riflessione su come le immagini si compongano in un unico discorso e come nasca, dal loro accostamento, un senso che è diverso dalla loro mera rappresentazione. Anche il rapporto fra tecnica e teoria assume un’importanza affatto nuova, fino a suggerire una vera e propria teoria della tecnica. Si passa poi alla figura del narratore cinematografico: chi racconta le storie, chi mostra le immagini che vediamo? E da questa nasce un’ulteriore domanda: a chi si rivolge il film? Chi è il misterioso destinatario seduto nella sala buia? Emerge così la figura dello spettatore, autentico interprete del film. Ma in che senso lo spettatore ne è interprete? -
Vedere Bergman
Nella creazione di immagini, la fantasia di Bergman si fonda più su linguaggi del teatro che del cinema. La cinepresa ‘restituisce’ la realtà, quanto è accaduto. A teatro invece tutto accade qui e ora. Ma la cinepresa di Bergman sta sempre in cerca di quell’attimo, di quel qui e ora. Anche se sa quanto sia diverso per un attore stare davanti alla telecamera o davanti agli spettatori in carne e ossa. Bergman fa le riprese come se questa differenza tecnica non esistesse. -
Introduzione ai performance studies
Prefazione di Marco De Marinis. -
La Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della piccola e media impresa. La sua origine, il suo sviluppo e le prospettive per il futuro
La storia dell'associazionismo artigiano in Italia rappresenta un elemento fondamentale dello sviluppo economico e sociale italiano, ma ogni volta che si tenta di intavolare una ricerca ci rendiamo conto di quanto le fonti disponibili siano scarse e frammentarie. Così una tesi di laurea in Scienze Politiche e Sociali è diventata l'occasione per cercare di approfondire questo tema e farne un libro. Il risultato è un'indagine storiografica che parte dalle fasi di inizio dell'iniziativa imprenditoriale artigiana dalle sue origini e in rapporto con la politica coerente e concreta realizzata dalla Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della piccola e media impresa (CNA) fin dalla sua costituzione nel 1946.Per attualizzare tutto il quadro, visto anche lo straordinario momento che stiamo attraversando a causa della pandemia da COVID-19, si è incluso approfondimento diretto con il Segretario Nazionale Sergio Silvestrini attraverso un'intervista sul ruolo rinnovato della CNA in questo periodo così confuso e travagliato della nostra attualità.Infine è riportata una sintesi cronologica della CNA di Lucca dalle origini fino a oggi a cura del Direttore Stephano Tesi. -
Verso ignota destinazione. Storia di un soldato del Regio Esercito da Lero a Danzica 1939-1945
La verità che accompagna la storia può servire da paravento, da spartiacque, da pietoso velo steso sopra la montagna di cadaveri rimasti inascoltati per anni, per secoli forse. Il fante, quello sconosciuto giovane di belle speranze, pieno di ardore e di coraggio, pronto a sacrificare la propria vita per la Patria, per i suoi camerati. Pronto a dividere l'ultimo pezzo di pane con i suoi compagni d'arme. Un cappotto a brandelli, ultimo baluardo contro il freddo; ultimo quanto inefficace scudo contro quel gelo terrificante che ti entra nella ossa fino a corrompere il midollo. Fino a farti delirare, fino a farti desiderare di morire per smettere di soffrire. Quel soldato che si guarda attorno e vede molti come lui, stesi nel dolore, distrutti nel corpo e nello spirito. Come lui però non cedono, la giovinezza li aiuta, così come la volontà di tornare a casa, di rivedere la propria famiglia, i propri genitori. In queste pagine il crudo racconto di uno di quei tanti soldati rimasti prigionieri, a seguito degli scontri con i tedeschi sull'isola di Lero e della resa il 17 novembre 1943, fino al ritorno in Patria nel novembre 1945. -
Incompatibile
Incompatibile è la storia di una presa di coscienza, del percorso in discesa di Anna che, decidendo in maniera egoistica, e senza una reale riflessione, di mettere fine alla sua vita sentimentale, pensa di poter risolvere tutti i suoi problemi esistenziali. Ma, invece di andare incontro a una rinascita, Anna si scontra a ripetizione contro realtà spiacevoli e inaspettate, diventando sempre più vulnerabile e isolandosi fino a perdere la capacità di riuscire a vivere in armonia con il mondo che la circonda. Malgrado le ripetute delusioni contribuiscano a farle aprire gli occhi sui suoi errori di valutazione, Anna scivola inesorabilmente verso un baratro senza fondo, finché. La storia, che si svolge tra Bologna e Parigi, alterna momenti cupi a situazioni decisamente comiche. La narrazione in prima persona e al presente, crea un'immediatezza di azione che non lascia spazio al distacco dagli eventi che si susseguono. -
L' arte della guerra. Testo cinese a fronte
"L'arte della guerra"""" ha condizionato e illuminato la strada di molti generali e militari lungo tutta la storia, ma l'impostazione e la struttura del libro hanno fatto sì che ultimamente anche molti corsi di strategia aziendale e di self-help ne facciano uso. Un compendio di suggerimenti che sì hanno attinenza militare, ma che, come in tutte le filosofie orientali, possono essere applicati anche ad aspetti pratici della vita di ogni giorno, laddove sorgano dei conflitti anche solo potenziali. Un libro utile per chi voglia comprendere al meglio come affrontare difficoltà e rivalità, non solo sui campi di battaglia." -
Rime inesplorate
L'autore di questa raccolta di poesie porta in sé una ispirazione istintiva, quasi praticata come un oracolo, e per questo nascosta, profonda, appena sfiorata e tuttavia vigorosa, che dà origine a una architettura poetica originale, in grado di descrivere il groviglio delle vibrazioni che si sprigionano dal suo animo. Così, come se vivesse in un vettore temporale alternativo, il poeta si fa osservatore di un presente invisibile ai più, intraprendendo un viaggio introspettivo, messaggero di valori universali nella sua proposizione di simbologia archetipica. ""Rime inesplorate"""" è una silloge di liriche su temi cari all'autore: la leggerezza, l'arte poetica, l'ansia di eternità, l'amore, la tensione religiosa, la memoria degli affetti e dei luoghi cari, il tempo presente, la felicità nelle piccole cose. L'indagine è condotta su soggetti diversi e ogni poesia si nutre di purezza e di essenzialità, immergendosi nella """"parola"""" che al poeta piace contemplare nel gioco di trasformarla in un coacervo di emozioni e suoni."" -
Senza riparo al respiro dei sogni
"Amore ed emozione. Questo è quello che resta della mia vita, dopo tutte le battaglie perdute, le ferite sterminate e indelebili che solcano la mia anima. Sì, io sono un corpo di carne e anima, di parole d'aria scritte nel cielo dei miei pensieri, che raccontano ogni mio respiro. Nelle mie semplici poesie si rincorrono strutture poetiche riconoscibili e vere urla dell'anima, sempre legate alla ricerca del bene più prezioso e più raro: l'amore.""""" -
Nozione d'amore. Appunti di un viaggio all'inverso
Aurora, madre di due amatissime ragazze autistiche, Laura e Luce, compie attraverso queste pagine un incredibile viaggio all'inverso, lasciando alle sue spalle la mancanza d'amore e d'amicizia che per anni l'ha condizionata. Il dolore non ha indurito il suo cuore, gli abbandoni non hanno minato il suo amor proprio e le malattie non l'hanno resa impotente: vive di concretezza e immaginazione, seguendo l'incombenza di un disegno superiore, intravisto con la mediazione della sua interiorità e dei suoi arcani contenuti. -
Scrivo per te
Non tutti nel corso della propria esistenza hanno la fortuna di imbattersi nell'anima gemella, di conoscere il vero amore, quello delle fiabe e dei sogni ad occhi aperti. Tuttavia, tutti, grandi e piccoli, hanno l'opportunità di provare delle emozioni per qualcuno, di avere il cuore a mille incrociando lo sguardo della persona amata, parlandole, dedicandole parole e pensieri. Interessarsi a qualcuno fa sentire vivi. Anche quando il proprio interesse non è ricambiato, l'esperienza arricchisce e fa crescere, donando sensazioni forti. Avere una missione da portare a termine induce a ricorrere a ogni risorsa disponibile, con il solo scopo di conquistare il cuore dell'altra persona, o forse, ancor prima, di manifestare apertamente i propri sentimenti. Solo i più coraggiosi e determinati riescono a prendere in mano il proprio destino, a credere finalmente in se stessi e ad agire, indipendentemente dall'esito della loro impresa, perché l'importante è mettersi in gioco. -
Le mie pagliuzze
«... La blogger e autrice teatrale Dora Buonfino, nel suo ""Le mie pagliuzze"""", sceglie di attingere al più indicibile, al più inaudito dei traumi: quello di un'infanzia violata, abusata, che finalmente, che finalmente, molti anni dopo, diventa storia romanzata» - Ruggero Cartak, La Repubblica.rnrnScegliere di parlare dell'abuso sessuale infantile è un atto coraggioso, in tempi in cui vanno di moda i sentimenti e le emozioni usa e getta e in cui si prediligono le soluzioni preconfezionate agli inviti alla riflessione. E a Dora Buonfino quel coraggio non è mancato. Con la sua penna delicata ha dato voce al silenzio della protagonista, le ha permesso di aprire il proprio scrigno segreto e di distribuire le sue pagliuzze a chi avrà altrettanto coraggio di prenderle in custodia."" -
Highest Order. Ordine Supremo
Due destini segnati da un passato lontano, quelli di Giorgio ed Elena, manovrati da ombre oscure e demoni in agguato, che attendono con pazienza la resa della loro anima. Un viaggio calcolato nel tentativo di opporsi a un fato avverso, con l'illusione che l'amore possa fornire un'espiazione al peccato. Un'avventura estenuante, riflessa in fatti storici realmente accaduti, che ripercorre il pensiero di un ordine religioso, l'Highest Order, nella ricerca invana, da parte dei protagonisti, della vita eterna. -
Infinità. Miriade di te e di me
C'era una volta, che tempo non è, Insieme. Insieme era anche lo spazio, che spazio non è, visto che nulla vi si muoveva essendo Insieme quel che si può definire ciò in cui ogni cosa è al proprio posto. Insieme era perfetto e completo, bastava a se stesso: Insieme era finito. Chiuso come in un contenitore ermetico, pieno di sé, immobile, limitato dal suo stesso essere spazio, arrivò il momento, che tempo non è, in cui Insieme sentì il bisogno di manifestarsi all'esterno, ma, essendo spazio e tempo, doveva esplodere per creare il proprio esterno nel quale espandersi. In caso contrario, se fosse imploso, Insieme avrebbe annientato se stesso e perso ogni speranza di essere. L'esplosione fu fragorosa e scatenò una grande energia che frantumò Insieme in una infinità, e miriadi di particelle cominciarono a vagare in uno spazio caotico, come polvere invisibile.