Sfoglia il Catalogo feltrinelli039
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3141-3160 di 10000 Articoli:
-
Inspiring the future pharmacy
Suggestioni progettuali ispirate al services design dei per la farmacia del futuro, illustrate con infografiche, disegni, immagini. Questo il contenuto del libro ""Inspiring the future pharmacy"""", promosso da Banca Ifis e Credifarma in collaborazione con Federfarma. Le suggestioni progettuali sono state elaborate da un team articolato, composto dall'università Poli.design - Dipartimento di design del Politecnico di Milano, dal Dipartimento di pianificazione, design, tecnologia dell'architettura della Sapienza università di Roma e dal Master in architettura digitale dell'Università Iuav di Venezia."" -
LDA.iMdA. Paesaggi, architetture, interni. Ediz. italiana e inglese
"LDA.iMdA. Paesaggi, architetture, interni"""" documenta l'attività progettuale dello studio nell'arco temporale di vent'anni. Elemento comune ai vari progetti è il ricorso ad una geometria essenziale che vive in funzione del rapporto con le preesistenze e con il paesaggio. Due i temi ricorrenti: la modificazione dell'esistente e l'attenzione alle forme del territorio. Le realizzazioni rispondono alle esigenze della committenza mantenendo un linguaggio alto e ben inserito nella ricerca architettonica contemporanea." -
Tramonto della città globale. Dal maxischermo alla metropoli del contagio
Il tramonto della città globale sopraggiunge quando emerge la fragilità del mondo in cui viviamo, dal maxischermo alla metropoli del contagio, come se fossimo proiettati in un film distopico dove non è previsto un lieto fine e dove tutto è stato alterato in maniera propagandistica per consentire al sistema di andare avanti, fino a un ipotetico collasso. Galleri ragiona sul significato primario della città contemporanea, analizzando architettura e tessuti urbani per scoprirne l'essenza, studiando la Storia per capire quale sia la chiave del nostro domani, delineando gli attuali orizzonti, le illusioni, le nostalgie del passato o le incontrollate pulsioni futuristiche, superando le grandi narrazioni del '900 per arrivare a comprendere quale sia la forma originaria della città globale che oggi si è drammaticamente trasformata in metropoli post-pandemica. -
Riprogettare lo spazio pubblico: il borgo degli artisti via Paolo Caselli a Testaccio
Questo catalogo raccoglie gli esiti del concorso di progettazione di Testaccio, Via Paolo Caselli, Roma. Lo spirito con cui si è voluto approcciare alla pubblicazione è stato quello di raccogliere i materiali presentati al concorso riproducendoli e adattandoli alla veste grafica editoriale della pubblicazione nella maniera più rispettosa di come disegni e testi abbiano elaborato quella narrazione utile alla Giuria nella costruzione del giudizio. Il concorso, per i curatori del catalogo, rappresenta un momento molto importante che prescinde dall'esito conclusivo, che giustamente porta ad un vincitore e all'incarico per le fasi di progettazione successive fino alla gara di appalto per la realizzazione. La procedura ha chiaramente l'obbligo di procedere in questo senso. Il senso del concorso però risiede soprattutto nel momento di confronto collettivo tra tutti i progettisti che hanno accettato la voglia di pensare, ognuno nel proprio studio, alla trasformazione di una parte della città. Il catalogo rappresenta dunque senz'altro la volontà di lasciare la testimonianza di un lavoro importante che tiene assieme il contributo di tutti quelli che hanno lavorato a questa importante occasione di mettersi in gioco (dalle istituzioni, agli organizzatori, ai progettisti partecipanti) per ripensare la città, che questo concorso ha rappresentato e a cui si augura di arrivare fino alla fine del suo percorso, ovvero la realizzazione. -
L' architettura degli scarti. Teorie e pratiche per la progettazione sostenibile dei centri di riciclo e riuso
Sino alla metà del '900 la gestione dei rifiuti ha sempre impegnato vaste aree agricole all'infuori della città ma, con l'espandersi delle metropoli e il conseguente aumento di wastelande, assistiamo oggi ad una incontrollata quanto preoccupante convivenza tra le zone abitate e quelle contaminate. Il problema dello smaltimento dei rifiuti, come anche l'attività di recupero e riutilizzo degli scarti, anima così la questione della bonifica e della manutenzione del territorio, esigendo l'attenzione del progetto d'architettura anche per quanto concerne i centri di raccolta, prima gestione e riuso prossimi all'abitato. Strutture adibite al conferimento dei rifiuti, destinate ad accogliere iniziative sociali ed educative, aventi come principale obiettivo quello di sensibilizzare la cittadinanza alla pratica del riciclo; manufatti la cui tipologia appare essere ancora oggi incerta, per cui si rende necessario un riscontro d'indagine critica, volta ad individuare soluzioni capaci anche di predisporre pratiche di riequilibrio, qualificazione e ripristino per l'ambiente urbano. -
Lab-recycling. Isole ecologiche e centri di riuso
L'esperienza del Laboratorio di Laurea Lab-Recycling, organizzato in convenzione con AMA, nel corso degli anni si è andata sempre più strutturando fino a divenire un punto di riferimento per i laureandi della Facoltà di Architettura della Sapienza. Il tema oggetto di studio riveste un'importanza strategica per lo sviluppo attuale della città e del territorio: la ricerca di nuove tipologie architettoniche dedicate alla gestione dei rifiuti, che dall'ambito dell'igiene urbana si estende verso il concetto di economia circolare. Le modalità di insegnamento sono basate in gran parte su contributi di professionisti, fondamentali per consentire continuativamente il confronto tra le idee di progetto e le effettive possibilità realizzative. Tutto questo, collegato e nutrito con l'entusiasmo degli studenti, ha contribuito alla riuscita di un'esperienza didattica innovativa basata sull'incontro tra due diverse realtà, Università e Azienda che, partendo da presupposti contrapposti, sono confluite verso il comune obiettivo di formare nuove professionalità, nello spirito della ""terza missione"""" dell'accademia, preparate ad affrontare le impellenti questioni riguardanti le nuove sfide dell'economia ambientale."" -
La grammatica del progetto sostenibile
L'ambizione per una rinnovata transizione ecologica ha fatto emergere prassi di reinterpretazione del fondamentale rapporto tecnico-architettura, affatto diverse da quelle del passato. La sperimentazione contemporanea sembra infatti assegnare alla stessa tecnologia il compito di produrre la qualità progettuale, fondamento che era già possibile individuare nel lavoro di Le Corbusier e nel suo atteggiamento inaugurale di elevazione della tecnica costruttiva a poetica espressiva. Occorre allora interrogarsi sulle modalità, coscienti o casuali, che conducono la composizione architettonica ad instaurare nuove relazioni sintattiche attraverso le forme della sostenibilità. La ricerca qui sottesa intende così indagare il tema ambientale, non come risultato deduttivo di attuazione ingegneristica, ma come compito architettonico. Con l'aggiunta di quei sistemi di captazione solare, accumulo termico, produzione di energia primaria e controllo della qualità indoor degli edifici, il progetto acquista, infatti, una figuratività tale da esigere la definizione di un'inedita grammatica architettonica. -
Il quinto volto
Chi ha ucciso Masaccio? Questo ""giallo"""" assilla la storia dell'arte fino da quando Vasari scrisse che l'appena ventisettenne pittore era stato avvelenato a Roma. Nonostante la giovane età, Masaccio aveva già rivoluzionato la pittura del proprio tempo e, introducendo il realismo e la prospettiva architettonica nelle proprie opere, aveva aperto la strada al Rinascimento. Il quinto volto raccoglie, per la prima volta, gli indizi nascosti da Masaccio in un celebre affresco della Cappella Brancacci a Firenze e, con una carrellata vertiginosa e appassionante, illumina la vita fiorentina del Quattrocento, i suoi artisti e i suoi capolavori. Anni irripetibili (nei quali lavoravano contemporaneamente Maestri quali Brunelleschi, Donatello, Ghiberti, Masolino) che il romanzo restituisce con tutto il vivo sapore dell'epoca. Un avvincente thriller storico: geniali creazioni artistiche e invidie, rivalità e amicizie, intrighi e morte si mescolano seguendo il filo rosso della vita di Masaccio attraversata dal destino dell'arte e da una commovente storia d'amore. I personaggi che compaiono attorno al giovane pittore sono tutti effettivamente esistiti e le vicende realmente accadute. Solo la conclusione scioglie il mistero smascherando l'assassino con un imprevedibile colpo di scena."" -
Collaborare con l'inevitabile. I conflitti, strade per crescere
Che cos'è un conflitto? Quando nasce? Perché? È inevitabile? Si può agire su di esso o solo subirlo? Le scoperte, di cui ci hanno reso partecipi le neuroscienze, insieme al sapere filosofico in particolare, ci offrono prospettive e soluzioni nuove, che integrate, offrono una visione globale del cammino dell'uomo. -
Empowerment. Per un sistema socio economico parallelo
Il saggio di Marco Cervioni propone un'economia che si potrebbe definire autogestita dal basso e che tuteli gli interessi dei cittadini e dei piccoli e medi produttori in base alle loro reali esigenze, mirando alla ricerca di un sistema basato sulla microdemocrazia, l'empowerment e la partecipazione civica. -
Contro Lutero e il falso Evangelo
L'evangelo è l' annuncio della realtà dello spirito, luce divina presente nell'uomo completamente distaccato dalla propria egoità psichica. Espresso pienamente dalla filosofia classica, l'evangelo è stato ripreso nella mistica cristiana, ed è lì che Lutero l'ha incontrato, ribaltandone però completamente il senso. Partendo proprio dalla mistica medievale germanica, questo libro mostra il rovesciamento dell'evangelo operato dal Riformatore. Col suo odio per la filosofia, esaltando il sentimento particolare e negando la ragione universale, la teologia luterana gonfia ipertroficamente l'ego ed eleva al massimo grado quella menzogna che di ogni teologia è costitutiva essenziale. Oggi, a cinquecento anni della Riforma protestante, mentre il mondo laico saluta in Lutero il fondatore di quell'individualismo in cui vive, le Chiese celebrano in lui un cristianesimo del mero sentire, senza spirito e senza verità: ""non credenti"""" e """"credenti"""" finalmente uniti nella negazione dell'evangelo."" -
Gesù e Buddha in dialogo
"Il distacco, via regia per la realizzazione della Realtà autentica sia negli insegnamenti evangelici che nel Buddhadharma, è praticato attraverso una costante presenza mentale e un ricordo continuo della fondamentale istruzione: recidi l'amore verso te stesso."""" Due insegnamenti spirituali in apparenza lontani si incontrano e dialogano nell'esperienza personale dell'autrice che intuisce l'armonia di fondo che collega le parole di Saggezza e di Amore del Buddha e di Gesù, svelando che il distacco dall'ego è il fondamento comune ad entrambe le Vie. Buddhadharma e Vangeli sono presentati al lettore attraverso una visione che coglie l'unità dell'autentica esperienza spirituale, esperienza universale che precede etichette e nomi che differenziano e separano ciò che all'origine è uno: l'antica sempre nuova esperienza dell'Essere che si presenta in modi diversi secondo tempi, luoghi e culture ma è fondamentalmente la stessa sotto ogni cielo, così come le coordinate dell'interiorità umana sono le stesse pur nella molteplicità di espressione." -
Drema e il segreto dei sogni
Aurora ha nove anni, vive in un orfanotrofio e sostiene che il suo migliore amico è uno scoiattolo che parla. Tutti gli adulti la ritengono troppo stramba per poterla adottare e perfino lei sta iniziando a pensare di essere pazza quando, una notte, si ritrova improvvisamente catapultata nel mondo da cui in realtà proviene: Drema, il vulcano segreto in cui tutti i sogni prendono vita. Ben presto, però, Aurora scopre che un pericolo minaccia quel luogo incantato: Etrom, l'oscuro Signore degli Incubi, vuole mettere i suoi artigli sul regno dei sogni... Età di lettura: da 8 anni. -
Vita di Pitagora. Lettera a Marcella
La Vita di Pitagora, ovvero di colui che non solo ha dato inizio alla parola filosofia, ma alla filosofia stessa come genere di vita, rappresenta così un esempio di verità e di purezza che il mondo classico al tramonto cerca di opporre all'ormai prevalente cristianesimo. Una religiosità pura, fondata sulla virtù e sulla ragione, è anche il messaggio che Porfirio lascia in quella Lettera a Marcella, la moglie, che è stata autorevolmente chiamata ""ultima parola della sapienza antica"""", o """"testamento morale dell'antichità"""", nota solo dal 1816, da tempo introvabile in libreria."" -
Rapa Nui
Il resoconto fotografico della campagna di restauro, finanziata dall'Istituto Lorenzo de' Medici di Firenze, che ha portato al recupero delle statue monolitiche dei Moai dell'Isola di Pasqua. -
La via del distacco
Considerato unanimemente figura normativa di vita spirituale, quello che i contemporanei chiamarono ""Meister"""", ovvero maestro, per eccellenza, il domenicano tedesco Eckhart (1260-1327 ca.) porta a compimento la grande lezione dei filosofi pagani, """"che conobbero la verità prima del cristianesimo"""". La grande lezione è la via del distacco, ovvero dell'abbandono di tutto ciò che è inessenziale, per trovare il nostro vero essere, il """"fondo dell'anima"""", che non è l'ego psicologico particolare, ma l'universale spirito, Dio stesso. Per il cristiano Eckhart, la via del distacco della filosofia antica è quella stessa insegnata dal Cristo: """"Chi vuole essere mio discepolo, rinunci a se stesso"""", e conduce a condividere l'essenza del figlio di Dio, del logos, che nasce nell'anima nostra e la porta a beatitudine infinita. Un insegnamento tanto sconvolgente quanto inconsueto, che non a caso fruttò al Meister l'accusa di eresia e la rimozione, per secoli, dal patrimonio comune del mondo cristiano. Questa antologia, curata da Marco Vannini, traduttore italiano dell'intera opera di Eckhart, offre al lettore un quadro sufficientemente ampio della dottrina del maestro domenicano."" -
Atene contro Gerusalemme
Proprio del bellissimo saggio della Weil sull'Ilia-de si presenta qui una nuova versione commentata, oltre allo scritto su Israele e i gentili, al capitolo ""Israele"""" de La pesanteur et la grâce e a tre importanti lettere, inedite in italiano, sulla questione ebraica."" -
Il dono. Ediz. integrale
Placido è un puro assoluto, un uomo che vive in una naturalezza senza compromessi. Una figura complicata ma disarmante, con una forza interiore capace di abbattere ogni ostacolo. Il romanzo ci regala una vicenda d'amore e di passioni che assume quasi il valore di una parabola dei nostri tempi. -
Il nuovissimo Struscio fiorentino. Ediz. ampliata
A distanza di circa un ventennio dal suo primo apparire, torna in libreria in edizione completamente riveduta e accresciuta, Lo struscio fiorentino, a suo modo un caso editoriale sia per vendite che per le numerose riedizioni. Questo volume infatti costituì l'esordio letterario del suo autore, al quale hanno fatto seguito numerosi altri testi sempre incentrati sulla riscoperta di episodi e aneddoti di tradizione orale suggeriti da luoghi particolari, anche conosciutissimi o del tutto fuori percorso, disseminati a Firenze o in altre città, come ad esempio nello Struscio Toscano (2013) o dalla ricerca di etimologie immaginose nei modi di dire vernacoli nella serie degli Adagi (Adagi ma non troppo (2014) Adagi con Brio (2015) Adagi allegri andanti (2016). Oltre al notevole arricchimento del corredo fotografico e iconologico, questa nuova edizione si distingue per il riordino degli itinerari della particolarissima proposta di un petit tour alternativo al classico grand, di Ciarleglio: qui diviso e scandito nei quattro quartieri del centro storico fiorentino, con un'impaginazione e una doviziosa puntualità, atte a favorire un'agevole consultazione e attuazione delle visite alla scoperta di corna allusive sulla cupola del duomo, api non computabili e miracoli, beffe, culate per terra e tant'altro. In un approccio inedito e curioso all'escursione valido tanto per i turisti quanto per gli stessi fiorentini. Franco Ciarleglio, Il nuovissimo Struscio fiorentino, -
Gioconda: allegoria della pittura
L'intento del volume è posizionare correttamente il dipinto ""La Gioconda"""" nell'ambito degli eventi storico-artistici del suo tempo: affrontare il secondo Quattrocento e le sue propaggini cinquecentesche unicamente con criteri estetico-stilistici porta infatti molto lontano dal formulare attribuzioni corrette. Giontella porta dei chiarimenti decisivi sull'enig-matico dipinto, anche partendo da numerosi confronti con le opere di Antonio del Pollaiolo e Piero della Francesca.""