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Canzoni senza parole
Cosa possono avere in comune Picasso, Berger, Lorenz, Riccardo III, Osho, Poe, Jack lo Squartatore, gufi e falchi sparsi, la Sfinge e il Minotauro, una donna che taglia le ombre, i draghi, un fantasma nudo su un letto, i covoni di Monet e la Porta di Micene, una mosca e una bambina crudele che forse è il diavolo, i monaci Zen, un uomo liquido, il Daimon di Socrate e molto altro ancora? Niente. Tranne costituire la base narrativa di questa nuova serie di racconti brevi e poesie, con divagazioni filosofiche sull'arte e l'amore, che si intrecciano magicamente nel dialogo intenso tra un uomo e una donna in un confronto che non è mai scontro, ma integrazione. E le canzoni senza parole, allora? Ci sono anche loro, quando le emozioni diventano armonia di una certa intensità e il dialogo si trasforma in canto e suono e allora non bastano più le parole per definire l'indefinibile, per esprimere l'inesprimibile, quella ""enormità"""", come la nominò l'uomo visitato nella suite 22 dal fantasma del suo amore."" -
La notte rischiara la notte
Questa terza antologia di conversazioni intime, riflessioni filosofiche e politiche, poesie e racconti brevi completa la nuova trilogia di Coletti, questa volta corredata da 36 illustrazioni a matita in bianco e nero. Nel nuovo testo troviamo Joseph Conrad, Margaret Atwood, Gilles Bonnefoy, come sempre C.G. Jung e F. Nietzsche. Ma anche Pessoa, Ferlinghetti, Panh e molti altri, e soprattutto le lezioni di Roland Barthes sulle passioni d'amore. Amore appassionato, ma anche dolente, struggente e perfino pericoloso, che Coletti vive e narra ancora una volta, come unico antidoto possibile alla violenza, alla guerra, alla ferocia dell'uomo, oggi non meno di ieri. -
Tarocchi, diavoli, angeli e volpi... e altri racconti
Un altro libro dove parole e immagini si completano a vicenda per parlarci ancora una volta di forti emozioni, sentimenti, ricerche interiori, anime perdute, ritrovate, ferite e risanate; della parte migliore di quell'animale assurdo, folle, dolente ma a volte commovente e poetico, che è l'essere umano, quando scopre nel buio la luce. -
Conoscere l'agroecologia
Con la riscoperta dei saperi contadini e alla luce degli apporti di varie discipline è nata l'agroecologia. Per molti l'agricoltura del XXI secolo. -
Emi e i rossi sentieri selvaggi
Questo decimo libro della saga onirica di Emi può ritenersi ""magico"""" anche più degli altri, perché i compagni di avventura della nostra piccola eroina sono i suoi nove animali-guida della tradizione sciamanica pellerossa. Grazie a loro, Emi si troverà immersa nella tradizione e cultura indiane, ricordando a tutti noi la saggezza commovente di un popolo quasi estinto, ma mai scordato, e il rapporto sano che l'uomo potrebbe avere con Madre Terra e i suoi simili, se il rispetto per ogni forma di vita venisse recuperato. Nella seconda parte del libro, Emi seguirà sentieri anche più selvaggi e pericolosi, lasciando il vecchio sciamano Orso Giallo e la sua gente per il mondo dei bianchi, dove dovrà imparare in fretta altre lezioni tra giocatori professionisti, sceriffi, giudici ubriachi, donnine allegre ma anche di buon cuore e la banda di assassini peggiore mai capitata nei suoi sogni finora."" -
La città sommersa. Il mondo altro dei migranti del mare
Un tema quanto mai scottante è quello dei migranti, dei barconi che non trovano la riva ove approdare, dei viaggi di speranza, ma anche di pirati e cercatori di terre ove incominciare. Padre Mauro li vede ogni giorno, perché vive con loro a Niamey (Niger), condividendone le sorti... storie di ordinaria sofferenza, per non chiudere gli occhi e soprattutto il cuore. Un libro che testimonia la follia umana e la sua dimenticanza... ma anche l'amore che si può imparare al di là di sé e dei preconcetti. -
Il libro della prateria. Emi sogna ancora
L'undicesima avventura onirica di Emi ci porta, a differenza di altre storie, nel nostro mondo, ma molto indietro nel tempo, prima della storia umana: un mondo ancora incontaminato, puro, popolato da animali che sanno parlare e perfino raccontare affascinanti favole un po' surreali; favole di corvi che volano nel cuore dell'universo, di conigli ladri di ombre, di aquile che hanno paura di volare, di libellule che imparano a diventare draghi volanti e cerbiatti che ammansiscono orsi feroci con la loro tenerezza. Questa volta Emi va a scuola e impara diverse lezioni, ma è una scuola senza mura e senza aule, e gli insegnanti sono topi, linci, gufi, alci, bisonti, farfalle, serpenti, corvi, volpi, puma, puzzole. Da questa scuola ancestrale Emi imparerà l'amore e il rispetto per tutto ciò che vive, per il mondo dove tutto vive, e come essere coraggiosi senza violenza, gentili senza debolezza, attenti senza pregiudizi, mutevoli senza perdere coerenza e liberi senza rendere schiavi gli altri. -
Aronne e Sofia
L'undicesima avventura onirica di Emi ci porta, a differenza di altre storie, nel nostro mondo, ma molto indietro nel tempo, prima della storia umana: un mondo ancora incontaminato, puro, popolato da animali che sanno parlare e perfino raccontare affascinanti favole un po' surreali; favole di corvi che volano nel cuore dell'universo, di conigli ladri di ombre, di aquile che hanno paura di volare, di libellule che imparano a diventare draghi volanti e cerbiatti che ammansiscono orsi feroci con la loro tenerezza. Questa volta Emi va a scuola e impara diverse lezioni, ma è una scuola senza mura e senza aule, e gli insegnanti sono topi, linci, gufi, alci, bisonti, farfalle, serpenti, corvi, volpi, puma, puzzole. Da questa scuola ancestrale Emi imparerà l'amore ed il rispetto per tutto ciò che vive, per il mondo dove tutto vive, e come essere coraggiosi senza violenza, gentili senza debolezza, attenti senza pregiudizi, mutevoli senza perdere coerenza e liberi senza rendere schiavi gli altri. Un libro magico, che si richiama con umorismo e saggezza alla tradizione della favolistica antica e ad una morale profonda che non scade mai nel moralismo. -
I tarocchi del Seicento. Le carte Fine dalla Torre
Ventidue scene come un teatro, questo è il percorso disegnato con maestria da Giovanni Pelosini, per questo libro sui bolognesi Tarocchi Fine dalla Torre del XVII secolo, recuperati e riportati alla luce nel 2016, dopo un'accurata e necessaria rielaborazione dei colori e dei tratti, deteriorati a causa di quattro secoli di riposo. Fanno parte delle edizioni del Museo Internazionale dei Tarocchi di Riola (Bologna). -
Jehanne d'Arc e la petite Emi
Giovanna D'Arco è uno di quei rarissimi personaggi che hanno fatto coincidere Mito e Storia. La breve e avventurosa vita della Pulzella D'Orlèans viene qui sognata e condivisa dalla nostra Emi in una sua ennesima dimensione onirica, che la vede questa volta accompagnare Giovanna dalla radura fatata dove udì per la prima volta le Voci fino al tragico rogo che interruppe brutalmente la sua esistenza a diciotto anni soltanto. Ancora una volta, la piccola sognatrice incontrerà una folla interminabile di altri personaggi, moltissimi storici, re infidi, duchesse astute, capitani coraggiosi, mercenari, mercanti, soldati, vescovi crudeli, popolane e contadini, inquisitori e cortigiani, ognuno dei quali le insegnerà la propria lezione, positiva o negativa, per evidenziare sempre, alla fine, l'importanza di vivere per credere a qualcosa e non solo di sopravvivere senza valore alcuno. Un altro tassello della sua lunga iniziazione andrà al suo posto. -
La piazza e i suoi simboli segreti. I luoghi magici di Bologna
Bologna è una vecchia maga, che culla misteri e magie sin dai tempi più antichi. È una bonaria tutrice, che dipana nelle vie - come segni di un'immensa ragnatela - un filo rosso, che conduce di fronte a segreti inviolati, che aspettano solo una voce per essere narrati. In questo testo la Piazza viene descritta attraverso i suoi simboli più misteriosi. -
I templari e il mistero del Graal. I luoghi magici di Bologna
Non crediamo sia importante stabilire ove sia la coppa. Ci perderemmo tra leggende e attribuzioni non confermabili da nessuna storia ufficiale. Ma consideriamo tutto l'insieme che abbiamo appena esposto. Il Graal ha un elemento pregnate di sacralità. Ha a che vedere con la vita di Cristo. Ma non solo. Rappresenta una sorta di pietra miliare sulla quale si sono tramandate tradizioni, anche esoteriche. È una parola segreta, nascosta ai più, per essere protetta. Si respira aria di iniziazione e quindi pensiamo nuovamente ai Templari. Essi, a Bologna, avevano una sede molto importante, anche per via della presenza di Pietro da Bononia. Non dimentichiamolo, anche perché fu uno dei quattro procuratori che 560 cavalieri nominarono come difensore dell'Ordine al processo di Parigi nel 1310. Né mancano i loro simboli in questa città. Il Complesso di Santo Stefano ne è una conferma, e proprio al centro del Giardino Santo appare una coppa. Ne parleremo meglio durante il nostro viaggio. Che sia quella il Santo Graal? In verità no. Pensiamo a qualcosa di più profondo e sotterraneo. Una sorta di simbolo assiale che ogni cultura può riconoscere. -
Il diario con la copertina viola
Questo è un diario e insieme non lo è. Il narratore in realtà racconta il suo percorso interiore, in compagnia della sua interlocutrice che è anche la sua Musa, e continuamente coinvolgendo in questo viaggio altri escursionisti in cerca della vetta brumosa e spesso sfuggente di un sapere che è emozione più che riflessione, poesia più che speculazione mentale, visione e sogno più che veglia, passione più che placida sicurezza. Molti di questi compagni di viaggio furono e sono grandi artisti. Molti furono, secondo il giudizio della loro epoca, pazzi e anche suicidi. Ma tutti, sicuramente, grandi e insostituibili esempi della grandezza umana quando si sa affidare al cuore senza risparmio. -
Visioni dall'Apocalisse. Aladiah
Da un lato una sorta di thriller, d'altro canto dietro queste righe appare un trattato filosofico sul tema della caduta, ma anche di come l'umano sia in grado di corrompere le forze angeliche. -
Non con gli occhi. Diario di una strega quantistica
Le streghe hanno mai cessato di esistere? Se una di loro si muovesse in mezzo a noi, la sapremmo o la vorremmo riconoscere? Cosa potrebbe suscitarci, paura o ilarità o simpatia? La magia, che posto occupa nel nostro quotidiano? E se la magia fosse l'altra faccia della scienza, nella preziosa medaglia che chiamiamo vita? Questo è il libro giusto per chi, curioso e inarrestabile, continua a farsi domande. -
Altre Apocalisse. Aladiah
Arricchisce il libro un compendio grafico di 37 immagini che ritraggono i vari personaggi dell'opera. Aladiah e la sua schiera arcangelica torna a combattere il Male, nel secondo capitolo della saga a lei dedicata. Con l'immancabile contorno di angeli caduti sempre più demoniaci; del Re del Mondo - Satanael in persona - e dell'immancabile Prostituta di Babilonia sulla sua bestia immonda. Molti di loro - morti nel precedente racconto - tornano a rivivere in quest'ultimo capitolo e alcuni in forma decisamente inusuale. Le sorprese sono tante, pagina dopo pagina, e sembrano condurre il lettore in quello stato di coscienza parallela dove tutto è possibile, dove ogni manifestazione del divino ha mille sfaccettature e necessita di occhi che non guardano, ma vedono l'essenza. -
La bambina gli eroi e gli dei il Mahbharata di Emi
Il quattordicesimo sogno di Emi la porta questa volta molto lontano, anche più del solito, nell'India mitica e magica cantata nel Mahabharata, il più antico poema epico e trattato filosofico e religioso di tutta l'umanità. L'incontro con Arjuna e i suoi fratelli, nonché con la loro comune sposa Draupadi, sarà come sempre occasione per la nostra piccola grande eroina di riflessione, maturazione e crescita, e per tutti i lettori di poter ritrovare quell'universo coloratissimo e meraviglioso che anni fa Peter Brook seppe evocare tanto bene nel suo spettacolo teatrale. -
Praga magica. Un viaggio nei misteri della città
Siamo giunti alla III edizione di questo libro-guida ai misteri di Praga, capitale europea ricca di fascino, ma anche di numerosi segreti. Dagli alchimisti di Rodolfo II alle leggende praghesi a tinte oscure, dallo studio degli astri ai simboli esote-rici racchiusi nel monu-menti della città. E poi ancora storie di templari... cabalisti... negromanti... e fantasmi, in un susseguirsi di misteri che si potranno svelare vistando Praga e la sua magia. La ristampa è riveduta, corretta e ampliata. -
Storie del mal di luna. Il lupo mannaro in Occidente
Dalla tradizione meridionale che infligge ai nati il 25 Dicembre, la maledizione del lupo mannaro, alle credenze slave, polacche e nordiche, un filo conduttore attraversa tutto l'Occidente nell'ancestrale terrore dell'uomo-bestia. Le cronache moderne abbondano di fatti e processi, storie macabre di soggetti magicamente trasformati in famelici lupi. Terrore dalle origini antichissime, riappare anche oggi, forse eco di una paura troppo profonda per essere indagata a fondo. Il nuovo volume di Artgotique approfondisce questo flagello nel corso della storia, analizzando cronache, articoli e racconti lasciati nei secoli in tutta Europa. Si parla della storia, anzi delle storie, di lupi mannari! -
Note ai naviganti. Aforismi, pensieri, ricordi, poesie
Aforismi, pensieri, ricordi, poesie.