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Il violinista della montagna
In un paese di confine, sonnacchioso e sonnolento, tra le montagne del Cadore e quelle della Carnia, le cose strane cominciano a essere un po' troppe. Uccisioni, sparizioni, scultori pazzi, acque vive, cimiteri profanati. Solo uno studioso in cerca di bizzarrie intuisce cosa stia accadendo, con il supporto delle più strane alleate che potesse pensare di trovare. Nell'inaspettata ultima notte si decide il destino di quasi tutto. Però, in un paese così vero da sembrare finto, anche il destino si fa caleidoscopico e allora... -
Anteprima di morte
Sandra Rizzo, in forza alla polizia locale, è tormentata da inspiegabili visioni di morte. Quando in città qualcuno inizia a strangolare giovani donne, Sandra si rende conto che le sue visioni si riferiscono proprio a quegli omicidi. Come Cassandra, è condannata a non essere creduta ma, diversamente dall'antica profetessa, Sandra non si dà per vinta ed inizia ad investigare conducendo il lettore fino ad un avvincente quanto incalzante finale. -
P.T.M.E.M.. 1987: uccidete il leone di San Marco
Venezia 1987, internet faceva i primi passi, i cellulari erano ancora dei prototipi e i computer gestivano i programmi MS-DOS. Fra la sabbia del deserto libico, prende forma un terribile e sanguinoso atto terroristico. Venezia è stata scelta come luogo per il summit del G7. I primi ministri e capi di stato dei paesi più industrializzati del mondo si ritrovano nella città lagunare per affrontare prevalentemente temi economici ma anche terrorismo internazionale e guerra Iran-Iraq. Un uomo di Delta 3, nucleo investigativo italiano specializzato per i paesi arabi, viene arrestato ad Homs, in Libia dagli agenti segreti libici. Da un inquietante interrogatorio si scatena l'inferno. Marco di Mauro, responsabile di Delta 3 e i suoi uomini, vengono catapultati in mezzo all'inferno. I grandi della terra sono in percolo. Vogliono colpire a morte Venezia, vogliono uccidere il leone di San Marco. -
La fenice
L'autrice si mette alla prova letteraria (nella vita svolge la professione di psicologa) con questa sua opera prima. Oriola Ndreu entra nell'essenza stessa del significato dello scrivere e del vivere. E lo dichiara, senza tanti preamboli iniziali. Lo strumento linguistico non è il suo proprio, essendo di nazionalità albanese e scrivendo in italiano... Ne scaturisce tutto l'amore che un emigrante conserva per le proprie radici. Ma è un sentimento moderno, cosmopolita e privo di nostalgia o rimpianto. La parte ""italiana"""" narra dell'ambientamento, dell'integrazione, del rapporto con la famiglia nel quale si dipana lo sviluppo della mentalità che a poco a poco, stravolge e travolge i pregiudizi. Ma perché ciò accada, c'è bisogno del coraggio della protagonista di trovare se stessa e dare un senso (collettivo, altruistico, superiore) alla sua vita."" -
Thinking 360°. Ediz. italiana e inglese
Le opere di seguito presentate sono un estratto del percorso che ha segnato negli ultimi quindici anni una porzione del lavoro dello Studio Caprioglio Associati in cui si spazia da opere ed interventi di scala architettonica ed urbana consistenti ad edifici o spazi ad'uso pubblico fino ad esempi abitativi privati di scala anche ridotta, per altro tra loro molto differenti, per dimensioni e contesto. In particolare Filippo Caprioglio, personalmente, o in partnership con Giovanni Caprioglio e Dario Vatta, ha concepito questi progetti sviluppati in territori locali o all'estero. Si tratta di un excursus di varia natura, con interventi per fabbricati ex novo, di recupero e restauro, o d'interni d'abitazioni, di locali pubblici o del complesso e affascinante mondo del retail, con una attenzione per il dettaglio che rendono queste opere uniche ma legate ad una matrice comune che racconta, immagine dopo immagine, anche di una crescita personale frutto di esperienze e ricerca. L'uso di pochi ma definiti materiali, spesso legati al contesto, l'utilizzo costante della luce, sia essa naturale o artificiale, per dare ritmo e nuove prospettive agli ambienti, il colore, prevalentemente bianco, il vetro e le trasparenze, sono il filo conduttore di spazi intesi sempre per chi li deve utilizzare, mai fini a se stessi, o con scelte derivate dalla moda del momento. Un racconto per immagini dunque, di personali macro e micro cosmi architettonici, con una sezione centrale dedicata agli elementi di progettazione e agli elementi di disegno industriale, in cui scoprire la trama che tra loro li lega, le note, nascoste e sorprendenti, che rendono le opere dello Studio Caprioglio Associati spazi e luoghi in cui è vivo il senso dell'attenzione per un abitare e un vivere di qualità, sempre a misura d'uomo. -
Da Isca a Filadelfia. Ediz. italiana e inglese
«Da Isca a Filadelphia» è la biografia (in italiano e inglese) di Pasquale Nestico. Lui stesso scrive di sé: ""Sento di essere un uomo che viene dalla gavetta, da matrici forti, da un duro tracciato di vita, dal percorso dell'uomo comune, dall'umiltà, dalla voglia di sapere, dalla disciplina della famiglia, da una crescita anche rigida fin da bambino: da queste radici così vive, così profonde, fondamenta solide, su cui costruire. Sono un uomo con tre vite, scandite nei tre modi con cui viene pronunciato il mio cognome: Nesticò in Calabria, Nèstico nel resto dell'Italia, Nestìco negli Stati Uniti. (...) Ho voluto narrare la mia vita fin qui, in tutta semplicità e umiltà, descrivendo il mio percorso senza giudicarlo, provando a tracciare momenti e fatti di vita reale, con la speranza che qualche giovane lettore possa trovarvi ispirazioni valide. Vi regalo la mia storia, da muratore a soli tredici anni in Calabria a professore universitario di cardiologia negli Stati Uniti, da padre di famiglia a fondatore di un'associazione internazionale, a tutto il resto che scoprirete leggendo""""."" -
Storie che il vento ti vien raccontare
Questo volume raccoglie le poesie scritte dal 2010, successivamente alla pubblicazione della prima raccolta «Il canto dei grilli che toglie i pensieri». In continuità con la precedente pubblicazione, anche questo libro si divide in diverse sezioni che toccano temi cari all'autore: la guerra, in particolare il ricordo della Grande Guerra presente fin dall'infanzia con il flusso degli ex combattenti che giornalmente incontrava, gli affetti collegati ad una numerosa famiglia, la madre terra che l'uomo sta distruggendo, i costumi così cangianti, i valori, consolidati da una educazione familiare fortemente cristiana. Le poesie sono parte in italiano e parte in dialetto, alla ricerca anche di conservare tante parole che stanno scomparendo. -
Liberaldemocrazia per il XXI Secolo
«Il XXI secolo per l'Europa dovrà costituire il definitivo superamento di ogni socialismo nazionalista, di ogni socialismo marxista e di ogni populismo sia identitario sia insurrezionale, riscoprendo l'idea liberale ma finalmente realizzando un liberalismo popolare e una vera democrazia economica. La liberaldemocrazia. Sarà infatti l'internazionalismo liberaldemocratico il modello di governo del mondo indispensabile a coniugare pace e difesa dei diritti individuali. L'anima di tale progetto politico dovrà essere la classe media. Ne sarà all'altezza?» -
Anima e dintorni
È la sfida difficile, dolorosa, anticonformista di Maria che diventa archetipo della nostra migliore gioventù, nella ricerca della propria affermazione personale e culturale, culminante nel raggiungimento del rispetto per se stessa e per ogni individuo. Sullo sfondo, si avvicendano le passate generazioni, con le loro storie di povertà, guerre, duro lavoro, emigrazione, riscatto. È un patrimonio prezioso di cui la protagonista comprenderà il vero valore solo attraverso l'esperienza dolorosa del conflitto generazionale, di relazioni amorose che trascendono i comuni canoni affettivi, della maternità responsabile, della malattia e della morte, del coinvolgimento personale con la minaccia del terrorismo islamico che colpisce in modo indiscriminato. È uno squarcio di vecchia e nuova migrazione, tra inedite sfide, difficile integrazione e intolleranza. Paure. Dubbi. Incertezze. Domande cui la gente comune cerca di dare una risposta. Sguardo sul mondo attuale, attraverso gli occhi di una giovane donna sempre alla ricerca di libertà, uguaglianza e reciproco rispetto. -
Rinascite
Roma. Piazza di San Silvestro, inizio estate 2017. Seduti in un caffè. Sante (il protagonista del libro) e Carlo (l'editore). Sante: «Non sapevo che facessi l'editore». Carlo: «Se è per questo, ho fatto tante cose... Anche l'editore». Sante: «Da quanti anni ci conosciamo? Facciamo due conti, io sono del 1958 e tu del 1957...». Carlo: Quarant'anni circa e non ci vediamo da venticinque». Sante: «Ne sono successe di cose...». Carlo: «Ne sono successe di cose...». Sante: «Sii spietato, cosa pensi del libro?». Carlo: «Perché lo hai scritto in terza persona?». Sante: «Il fatto è che dall'incidente, dall'uscita dal coma, ho perso la memoria e ripenso a me come se mi rivedessi, come se mi osservassi. È come se fossi uno che rivede un altro con un'altra vita... che invece è la sua!». -
I luoghi degli scrittori veneti. Con app
Il libro, in formato tascabile per consentire al lettore-viaggiatore un'opportuna maneggevolezza, consente di partire dai testi degli scrittori per arrivare ai luoghi del Veneto, il tutto corredato da notizie biografiche sui protagonisti, ovvero gli scrittori veneti, schede sulle loro opere e sulle mete e gli itinerari individuati, circa 250 foto e sarà affiancato da un'applicazione per smartphone e tablet con i luoghi, opportunamente geolocalizzati e con alcune video-interviste originali agli autori. -
Intrigo a Nord Ovest
Elio Polo giunge alla sua quarta fatica libraria. La storia è questa volta dedicata a un fatto di cronaca criminale avvenuto nel Nord Ovest ma che ha scosso l'intero paese. Elio Polo affronta il caso trasformandolo in un'ipotesi narrativa che non ha l'intenzione di sostituirsi realtà giudiziaria. -
Good morning Kabul
"Il Falco"""" è il nome di battaglia dell'autore, ufficiale dell'esercito Italiano ora a riposo, che ha prestato servizio con le forze multinazionali in molti teatri di guerra contemporanei. """"Good Morning Kabul"""" è il primo di una serie di racconti di guerra frutto della fantasia dell'autore ma ispirati alla realtà da lui vissuta in prima persona in tanti anni di missioni e combattimenti. Il Falco ha deciso di restare anonimo per ragioni di sicurezza." -
Decalogo della felicità
Alma, la profetessa; Said, l'eletto. Uno strano e magico incontro il loro, destinato a cambiare per sempre l'esistenza e il destino del mondo. Raffigurati in due corpi distinti, identificati in due anime sole che viaggiano all'unisono. Sono carne e spirito insieme, materia e creazione alla sublime ricerca della felicità. La storia è pregna di una sorta di lirismo di fondo, che si evince in modo particolare nella palpabile alchimia instauratasi tra i due protagonisti. In sintesi, una ""visione profetica"""" appare nella contrapposizione tra il mondo reale e quello ideale. La divina scintilla che sgorga dall'ignoto scatterà attraverso la loro voce, svelando misteri che risveglieranno stolte ed assopite coscienze. Così che queste non saranno più in balia di un prostrante annullamento o di un letargico torpore, bensì godranno di una consapevolezza di gran lunga maggiore: quella del proprio sé. È questa la sede, infatti, in cui l'atto finale del decalogo si compie: """"allorquando regnerà un grande, ineffabile senso di pace e di armonia con tutte le cose""""."" -
Biodiversità e caccia. Manifesto per l'autonomia dell'ecosistema territoriale veneziano
La biodiversità di un ecosistema ne determina la capacità di reagire e adattarsi a mutamenti e perturbazioni ambientali, quindi, in ultima analisi, ne determina la sopravvivenza. L'autore, in questo libro, colloca l'attività della caccia, come propria di una comunità inserita nel proprio ambiente e rispettosa dello stesso. Scelte politiche poco lungimiranti, per quei gruppi sociali (come le comunità rurali, tradizionalmente dedite alla caccia intesa come arte del cacciare e non come sport della caccia) che avrebbero un maggiore interesse nella preservazione della biodiversità, sarebbero dannose se non irreparabili. Un aspetto, spesso sottovalutato, connesso alla perdita di biodiversità, è la conseguente riduzione della diversità culturale, ovvero la varietà di valori, di natura sociologica, etica, religiosa ed etnica, derivanti dai diversi usi della biodiversità e riferibili alla cultura materiale delle popolazioni. Visto il ruolo strategico della biodiversità, oggi, l'autore, riferendosi all'area veneziana, ne rivendica l'autonomia e la specificità, rivolgendosi anche se non soprattutto agli amministratori locali perché non rinuncino al governo del proprio territorio. -
Venezianopoli. Risonanze. Vol. 2
"Signore! Signori!... scusatemi, se da sol mi presento, sono Massimo Poli, e ho pur da render grazie a la natura che mi ha fatto sì valente narratore, da un nido di memorie in fondo a l'anima ho cercato di dipingere squarci di vita dei meravigliosi tempi in cui i veneziani sapevano spassarsela bellamente, noi caduti in un'epoca di pianificazione grigia, senza colore, guardiamo a quegli anni, con il rimpianto delle cose perdute. Ad una ad una le situazioni che abbiamo vissuto escono dall'oblio di molti decenni, per parlarvi con il ritmo del proprio colore, dei movimenti e delle voci. Ne ho già scritto in Venezianopoli 1, ma, pare impossibile, capita, a volte che il secondo sia migliore del primo, """"Dalla Russia con amore"""", era migliore di """"Licenza di uccidere"""", """"Grease"""", migliore della """"Febbre del sabato sera"""", """"L'impero colpisce ancora"""", di """"Guerre stellari"""", così, Venezianopoli 2, è ancora migliore del primo. Anche mio fratello Stefano, nato secondo, conferma la regola: infatti, lui è migliore di me.""""" -
Prostituzione storia e dibattito nell'Italia del Novecento
La prostituzione è stata fino agli Ottanta del Novecento quasi sempre oggetto di aggressive politiche di controllo. Tali politiche sono passate da una decisa repressione, in nome di principi religiosi e morali, ad una tolleranza collegata alla volontà di controllare il «vizio», considerato indispensabile dal punto di vista del bisogno maschile. Centrale in entrambi gli approcci: regolamentaristici e abolizionisti pongono al centro delle proprie inquietudini le preoccupazioni per l'ordine pubblico. A garantire ordine vi è sempre stata la polizia, come strumento fondamentale del controllo e l'azione della Chiesta. Grande dibattito vi fu con l'introduzione della legge Merlin. La fortuna delle legge Merlin, dalla sua formulazione fino agli anni Ottanta del Novecento non solo va letta in parallelo all'acceso dibattito tra femministe e all'interno delle diverse forze politiche, ma pone delle problematiche nel momento in cui le prostitute stesse si politicizzano e si propongono come protagoniste della sua revisione, ripresentando con forza nuove battaglie per le donne. Una rottura con il passato che ha nella politicizzazione della prostituta una rivisitazione teorica del femminismo. -
Il segreto di Sergio. Una partita incerta per Aminta Marpalò
Aminta Marpalò è una cosmopolita ultracinquantenne che, satura di viaggi e di esperienze, ha deciso di trasferirsi in una casa in riva al mare in una cittadina veneta. È convinta che il luogo le riserverà privacy e tranquillità ma non ha fatto i conti con le risorse e le potenzialità di un realtà in continua trasformazione. Le capita così di assistere alla conversazione di due ragazzine che, al di là della siepe che circonda la sua casa, stanno fumando una canna e chiacchierano fra loro usando la parola Sergio senza specificarne la natura. Aminta Marpalò ha un carattere curioso. L'identità del misterioso Sergio diventa così l'oggetto delle sue ricerche con un lavoro che la metterà in contatto con un gruppo di ragazzi e col loro ambiente familiare e culturale. Educata però nel rispetto dei valori della tradizione, Aminta si trova davanti a una realtà che la turba e la confonde e dovrà superare preconcetti e pregiudizi per poter comunicare con i terribili millennials. -
Serenissime stelle
In passato Boccaccio scelse come destinatarie privilegiate del Decameron le donne, ""perché esse sono più attente e vivono più intensamente il sentimento amoroso""""; il mio è un semplice omaggio rivolto all'universo femminile, in tutte le sue forme. Dogaresse, pittrici, poetesse, musiciste, cortigiane, donne che si sono battute in nome della libertà, donne che hanno amato disinteressatamente ricevendo in cambio delusioni e sofferenze che, tuttavia, le hanno rafforzate nel corpo e nello spirito. Un universo ancora da svelare perché in ognuna è racchiuso un non so che di misterioso, che ci appartiene, che desideriamo conservare e preservare dagli sguardi indiscreti della gente. Accompagnano i testi gli acquerelli di Monica De Bortoli."" -
Il nulla il tutto. In una goccia di mare
Un viaggio iniziato da bambino, in istanti di consapevolezza estrema, che probabilmente sarà, fortunatamente, impossibile terminare. Un percorso pieno di curve e cadute che inducono continuamente l'autore a rivalutare ogni considerazione espressa, tornare e ripartire guardando da altra prospettiva. Un flusso autonomo di pensieri provenienti chissà da dove e quando, condivisibili o meno perfino se stesso che durante la rilettura rivaluta e crea nuovamente trovando altre strade. Un cammino nel dubbio, tristemente felice, che concede la ricerca e stimola il proseguire verso una meta irraggiungibile consentendogli, attraverso infiniti tentativi, di aumentare le possibilità di riuscita. Passato, presente, futuro nell'istante in cui ""è"""", dove eventi personali e non, hanno condizionato ciò che pensa essere... eventi che senza di lui non sarebbero esistiti. Persone, luoghi, tempi ed accadimenti, in un istante eterno e pertanto tutto in un unico punto.""