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Impronta di vita
La raccolta poetica presentata, riassume diverse sensazioni avvertite e maturate lungo la propria vissuta realtà e che evidenziano sentimenti amorosi positivi e negativi, le differenti problematiche esistenziali in generale, con richiami volti alla natura e alla propria dimensione di vita che appare spesso malinconica, ma con una volontà, a volte, di dimostrare quanto sia fondamentale amare compiutamente, in quanto unico modo per avere sempre in sé una coscienza consapevole, non solo del proprio stato interiore, ma anche, verso coloro che siano accanto e pure lontani. -
Mescolando le speranze del domani con i rimpianti di ieri
"Ogni verso sembra una goccia che cadendo su un foglio subito ne genera un'altra, e un'altra ancora, diventando perle che completano un cerchio di significato. Immagini e pensieri corrono veloci, rapide pennellate di un passato non così remoto su una tavolozza sinfonica. Nell'incipit l'universo poetico inizio della narrazione, una """"ferita che non vuol guarire che ancora fa male ma non si lascia curare"""" lacrime che il tempo non sa asciugare, nodi mai sciolti che incombono e rabbuiano il mondo d'intorno: la nuvola in cielo diventa cicatrice, lo spicchio di luna una parentesi chiusa... Rimpianti sabotano il presente, rischiano di portarlo in un vicolo cieco ma per fortuna riescono a mescolarsi con le speranze di domani e allora la ferita potrà diventare luce. Amarezza e grazia, eleganza e raffinatezza, dolcezza del poetare."""" (Nina Esposito)" -
Non solo esistevo, io c'ero! Ancora sto cantando...
"Uno scrivere semplice e genuino in questi versi poetici che raccontano la vita, l'amore, la fratellanza e la devozione verso il buon Dio. Ecco in sintesi quanto trasporto viene donato dalla poetessa che ha saputo esternare nelle sue poesie quanto di più bello si possa offrire, deliziando il lettore e trasportandolo verso riflessioni vere, pronte a riempire l'animo e il cuore. Un plauso all'autrice, la poetessa Maria Niculescu nelle sue poesie il sunto del suo animo puro e sincero, il dolce e soave trasporto che dona immergendosi nella più grande spiritualità che si possa leggere. Personalmente colpito resto dalla sua semplicità di esporre i suoi versi, a volte sciolti, a volte con rime baciate ma sempre pronte a cogliere il miglior attimo per diffondere il suo bellissimo pensiero."""" (Cav. Giovanni Monopoli)" -
Verso un mondo ricco d'amore! Spre-o lume cu iubire!
"Colori in versi, vero tripudio all'esistenza, alla gioia di vivere, all'amicizia, una poesia che infonde ottimismo; intimismo tenero e innocente, scrittura poetica fresca e piacevole che ci porta per mano in altre dimensioni, apparentemente senza collegamento ma unite da una grande voglia di serenità; viaggiamo con l'autrice da un'atmosfera colorata ad un'altra con il naturale distacco del voltare una pagina. Colpisce la semplicità e il colorato estro esplosivo: il giallo solare simbolo di felicità, l'arancio dell'accoglienza, il rosso del calore e dell'amore, il blu dell'armonia e della lealtà, ma soprattutto l'indaco nominato due volte quasi a sottolineare quel bisogno di spiritualità e di equilibrio."""" (Nina Esposito)" -
Sentieri di vita
"C'è quasi un invito al viaggio in questi versi, seguiamo i passi dell'autrice che incamminandosi sul sassoso sentiero della Vita riabilita non la strada percorsa ma dopo di essa il ritorno. Ha percorso una strada in salita con le mete che sembravano sempre più allontanarsi, una strada bagnata da """"correnti d'acqua sporca"""" che tutto appannano ed annebbiano, è il """"mal di vivere e l'immobilità"""" di Montale; si ha come la sensazione di ritrovarsi in un pantano limaccioso che da un momento all'altro possa inghiottirci come una palude, pure su questo terreno friabile si alza verticale la sua poesia: tornerà l'estate, il sole con il suo calore e lei sarà più forte di prima, pure su quel terreno quasi privo di consistenza l'autrice resterà ben dritta e con i piedi saldi... I versi si caricano di resilienza e come l'umile fiore della ginestra di memoria leopardiana, la poetessa è fragile ma resiste!"""" (Nina Esposito)" -
Nella luce che svanisce
"Che cosa puoi fare quando d'autunno senti ancora sulla pelle il fuoco dell'estate ma già avverti il sopraggiungere delle gelate invernali, quando ti ritrovi a dibatterti tra impulsi contrastanti, quando ti assilla il dilemma: vivere o lasciarti vivere, urlare il tuo esserci ancora o rassegnarti ad aspettare quel treno regionale che prima o poi inevitabilmente arriverà? Tra queste antitesi si sviluppa incalzante la bella poesia di Elena Predusel, che con una serie di coppie antonimiche, con un realismo che a volte può riuscire anche crudo, descrive la battaglia che ognuno/a di noi combatte quando la luce svanisce e gli occhi presbiti non distinguono più la realtà, quando siamo più vulnerabili perché nessuna canzone ormai può coprire le vecchie ferite... Ma se la notte è ancora lontana, come scrive la poetessa, allora al nostro bagaglio possiamo aggiungere desideri, entusiasmi, dolci segreti, bellezze nascoste sotto tracce di fumo e così saliremo in quel treno con un bagaglio arricchito di vita vissuta intensamente fino all'ultimo istante. E lo zaino della viaggiatrice riprodotta nella bella copertina mi pare ben riempito."""" (Loredana Borghetto)" -
Andiamo a svegliare le coscienze
I contenuti di questa nuova Silloge hanno spaziato notevolmente nella mia mente, con minuziosa accortezza, prima di divenire scrittura concreta, proprio per le tematiche sociali prescelte così reali e delicate. In sostanza, il fulcro di osservazione è stato ancora una volta il cuore dell'Europa, costantemente presente sotto i riflettori planetari della moderna comunicazione così veloce e sofisticata. Invero, una grande Europa basita, muta e sgomenta dinanzi alle crudeltà di violenze che il terrorismo, con la sua tragica comparsa, colpisce alle spalle nel mucchio della folla ignara, seminando vittime innocenti per le strade delle più belle città europee... Il risveglio delle coscienze vuole essere soltanto un mero auspicio propositivo per tutti noi, ponendo alla base essenziale il vivo desiderio a incominciare insieme un coscienzioso cammino di assiduo impegno, per il benessere sociale. Chissà se da questa partenza innovativa non possano scaturire in maniera concreta nuove risposte domani! -
Vivendo momenti d'eternità senza confini
"Una raccolta di versi genuini, cristallini, dettati da un'anima che ha scoperto e vissuto i mille volti dell'amore come caleidoscopio zodiacale. """"Quale costellazione / decretò il nostro amore / e quale filtro bevemmo / che vivi ci sfidò a morire"""". Lo straordinario sentimento che fa vibrare le corde dell'anima in tutte le fasi dello sviluppo psicologico, viene descritto da Rosa Maria Sciuto ora con la gaiezza sognante del trasporto giovanile, ora con la deludente amarezza del rimpianto. Sempre e comunque con l'ambivalenza del cuore ferito """"Come si può non capisco / essere vivi e morire"""". Infrenabile, e non potrebbe essere altrimenti, l'incantesimo di un rapporto completo """"Con che certezza alla mia voglia segreta""""... """"Null'altro importa allora"""". Domina in tutte le poesie l'amore, in versi teneri e ardenti"""". (Vincenzo Greco)" -
Quell'onda che ti tiene lieve
"Quando ci si accosta all'opera di Felice Serino, è difficile non notare il dinamismo della dimensione interiore: nonostante sia interamente incentrata sull'anima, infatti, la sua poesia è ben lungi dal ripiegarsi in sé stessa, poiché l'essenza umana è continuo movimento... Il tono dell'intera raccolta accentua quella ricerca di essenzialità già distintiva della produzione precedente: il verso è breve, asciutto, simile ad un legno prosciugato; l'anima, in procinto di distaccarsi, guarda già al corpo come ad un involucro che ha perso la sua sostanza. Tanti i quesiti che si leggono fra le righe. Una volta riassorbito dal Tutto, l'uomo conserverà una scintilla della sua individualità? Il suo bagaglio di ricordi, le sue colpe, i suoi """"scheletri"""" insomma: lo seguiranno o si dissolveranno?..."""" (Donatella Pezzino)" -
Dentro il tempo in questo istante
"Seconda silloge di Enza Spagnolo che conferma la sua capacità di essere donna, vivace e sensibile testimone di questa nostra epoca travagliata da problemi che non possono non creare domande in chi ne afferra le contraddizioni e le esigenze profonde che non possono trovare risposte se non nella compassione (""""tecum patior"""") e condivisione alla luce del messaggio salvifico evangelico che vede sì i mali del mondo e il dolore dell'uomo, ma che propone il rispetto, il cambio di prospettiva e la salvezza nell'Amore come uniche soluzioni. Tornano i temi cari alla poetessa: la riflessione sul senso dello scrivere, gli affetti familiari, la denuncia delle gravi problematiche sociali, il senso dell'essere uomini, il significato della vita, la centralità della figura femminile e l'abuso, il senso del perdono e, sempre e soprattutto, la ricerca della Verità."""" (Anna Maria Folchini Stabile)" -
Oltre la rugiada del tempo
"Lo scrivere della poetessa Elena Spataru è molto semplice, sono versi che cadenzano deliziosamente, spaziando nell'arco poetico nelle più svariate composizioni, dall'amore alla natura. In essi scivola leggera la sua mano nelle stesure di versi con armonici pensieri, regalando le giuste sensazioni a chi si pone alla lettura. Questo libro conferma la sua crescita poetica che segna una certa maturazione artistica, posizionandola piacevolmente tra gli scrittori poetici d'un certo spessore culturale... Ogni poesia un canto, un canto sulla strada dell'amore per quel tempo mai a finire, insomma come si può evincere un libro ove sono raccolte liriche che attraverso le parole così libere e semplici riescono a coinvolgere lasciandosi trasportare nel mondo poetico con delizioso incanto nella festa della poesia"""". (Giovanni Monopoli)" -
Ponti di poesia e di poeti. Il libro dei «libri di versi» del 2019
La condivisione di ogni iniziativa della Libreria Editrice Urso per i poeti e per la poesia è di consueto magica, soprattutto nei due mesi finali del Concorso ""Libri di-versi in diversi libri"""" (in febbraio/marzo di ciascun anno), quando poeti concorrenti ed appassionati di arte e poesia si cimentano con impegno straordinario e quotidiano, a creare ponti tra poeti e poesia. Il poeta viene magicamente riconosciuto altro da sé, ma al contempo viene agganciato al gran mondo della poesia condivisa. Ogni giorno ci siamo impegnati a """"rubare"""" alle sabbie mobili di Facebook, scritti particolarmente significativi, collocandoli nelle pagine da noi dedicate in interne ai poeti, e oggi questa esperienza si trasforma nel nostro """"libro dei libri"""", il libro dei """"libri di... versi"""". (Francesco Urso)"" -
Evelyn
"Il romanzo ruota attorno alla figura di Evelyn, una bimba di buona famiglia, dolce e sensibile costretta a vivere, non per colpa sua, una situazione tragica e dolorosa; lontana dalla propria amata famiglia e dal dolce nonno che fa di tutto per cercare di far tornare il sorriso sul viso della sua amata nipotina ma che, inconsapevolmente, è la causa della sua sofferenza. Il finale è inaspettato perché, quando tutto sembra volgere per il peggio, una rivelazione trascina tutto in un'atmosfera romantica e sentimentale..."""" (Maria Di Stefano)" -
Scritti spirituali
"Letta l'ultima pagina, si sente forte il desiderio di riprendere questo testo dalla prima pagina e iniziare a rileggerlo. Grande il desiderio di re-immergersi nell'incanto che le pagine provocano e di placare il desidero di risentirlo, di comprenderlo meglio, di assaporare ancora il fascino di queste pagine che si succedono una dopo l'altra con il ritmo elegante e armonico di uno spartito musicale.[...] Conoscerti attraverso i 'tuoi frutti' e, adesso, anche attraverso i tuoi scritti è un grande dono. Anche per me. Grazie don Luigi"""". (Dalla Postfazione di P. Giovanni Salonia, ofm. cap.)" -
Avola chiama i bambini di Chernobyl
Tentativo in Italia di registrare direttamente in loco le emozioni provate nell'accoglienza di bambini, provenienti dall'area di Chernobyl, da parte di un'intera comunità, in questo caso quella di Avola, in provincia di Siracusa. Questa pubblicazione si inserisce nello spirito della collana de ""I quaderni dell'Orso"""", che è soprattutto quello di rendere interessanti per se stessi i piccoli eventi (di cui è fatta poi la vita), e non quello di raccontare i grandi eventi (che hanno sempre un che di artificiale). Undici famiglie avolesi si sono raccontate col cuore in mano. Poesie di ragazzi avolesi si alternano con la prosa, assieme a illustrazioni di Avola e di città della Bielorussia."" -
Legalità e trasparenza negli enti locali. Vademecum del cittadino avolese
«Legalità e trasparenza negli enti locali», tema attuale, complesso e di grande rilevanza», così scriveva nel 1999 nella prefazione l'avvocato Salvatore Bianca. Il processo di riforma degli enti locali era iniziato nell'estate del 1990 con l'emanazione delle leggi n. 142/90 sulle «autonomie locali» e n. 241/90 sul «procedimento amministrativo e continuava con le leggi n. 59/97, n. 127/97 e n. 191/98, meglio note come leggi Bassanini, «Bassanini bis» e «Bassanini ter», nonché i decreti legislativi n. 80/98 e n. 387/98 in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni... -
Una vita
Questo libro è la vita dell'autore (nato ad Avola nel 1948, stimato commercialista, autore di parecchi volumi di liriche e prose, sodale di parecchi nomi di punta delle lettere italiane): non nel senso che la contenga tutta (che altro si aspettano i lettori amanti del bello stile che gli ha fatto onore), ma nel senso che ne racchiude i tratti più rilevanti, vitali. In primo luogo versi con cui osserva gli incontri e gli affetti in stile diretto, senza compiacimenti retorici. Poi gli elzeviri, cronache di incontri di cultura, dallo stile terso, come oggi è difficile trovare. In fondo un fascicolo di mimi, epigrammi in prosa, brevi ritratti di macchiette tradizionali, colti con il sapore della parlata dialettale, con la beffa salace del vernacolo, da assaporare, come il vino buono, nel ricordo di vendemmie antiche. Un libro da leggere a lungo - con le sue 1300 pagine: una vita di scrittore poetico, destinata a chi sa sentire la poesia della vita. -
Il pomeriggio
Può essere così prepotente il bisogno di soddisfare le voglie più materiali e più crasse da indurre un discepolo a tradire il Maestro? Può tanto la voglia di denaro? Per quale misterioso cammino un uomo arriva a uccidere un altro uomo con la sconvolgente determinazione, lucida insieme e nevrotica, con cui Giuda uccide Gesù? Questo è il tema che A. Patti si è proposto in questa sua prima opera, in cui tratta anche come, dalla notte dello spirito e dallo straziato rivoltarsi entro se stesso, Giuda ritrovi la via del pentimento e del riscatto umani se non della salvezza eterna. Gli ultimi versi sembra che si riversino, come terribile voce di condanna, sulla attuale società, schiava come è del denaro e di tutte le male arti capaci di conquistarlo. Il messaggio che A. Patti lascia all'umanità è di sprone e di conforto a intraprendere e proseguire il cammino lungo le vie sempre illuminate dalla luce salvifica della Legge e dell'Amore. -
Stati di coscienza e dintorni. Poesie
"(...) Salvatore Spadaro ha scritto per parlare di sé senza infingimenti, ed in alcuni versi, specie quelli in cui più si avvita il rovello del dubbio, in mancanza di una risposta al quesito se sia più tumultuoso il mondo o l'animo di chi ci vive, e quando ogni speranza sembra sfumare nelle nebbie del nulla, ecco far capolino l'anelito, che si tramuta subito in volontà di raggiungere un orizzonte concreto, non un'utopia, di appagamento morale e di serenità. Io ho letto, come si legge il racconto di un viaggio, ma suo è il viaggio, e suo resta, perché egli ha volto il timone alla scoperta ed alla messa in luce del suo mondo interiore, e nessuna intromissione è lecita per saggiarne la natura e la caratura. Ma una valutazione sia consentita, per l'intento di scoprire se c'è poesia dentro queste poesie: un modesto parere, allora, che si rifà al detto popolare """"bello è ciò che piace"""": ebbene per me c'è. E quelle parolacce? Oh che orrore!! Manco per sogno: sono ormai adottate ad ogni livello sociale e letterario e, nel nostro caso, sono espressione di arguzia e di malizia, certo, ma, soprattutto, della semplice e genuina spontaneità del parlar quotidiano. Buon viaggio, Salvatore, non perdere di vista quell'orizzonte!"""" (Alberto Frasca)" -
Il Barone e altri racconti
"Tempo passato, memoria e terra natia sono i tre cardini attorno a cui ruotano le storie narrate in questa silloge che si colloca senz'altro nell'ambito della migliore narrativa memorialistica. Sette racconti più un'introduzione e un epilogo costituiscono l'armoniosa architettura di questo libro che raccoglie sia le memorie di un'intera comunità, quella di Rocca Dei Normanni e ne delinea al contempo alcuni aspetti di carattere storico sociale e di costume, sia memorie più personali e soggettive attinenti alle esperienze di vita dell'autore, fatte durante l'infanzia e la giovinezza che in particolare ne hanno segnato il carattere e determinato la vocazione alla testimonianza attraverso la narrazione letteraria. (...) La sensazione che ne ricava il lettore è come di aver concluso un viaggio quasi iniziatico che l'ha portato nel passato per prenderne coscienza e riappropriarsi così delle proprie radici. Esperienza importante, soprattutto per i più giovani, in un'epoca come la nostra in cui ogni cosa muta rapidamente e rischia di farci perdere l'identità e la possibilità di costruire un mondo a misura d'uomo"""". (Maria Grazia Restuccia)"