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La pelle dell'ornamento. Dinamiche e dialettiche della decorazione tra Otto e Novecento. Ediz. illustrata
Se nella storia delle arti visive d'Occidente si può parlare di un discriminante apartheid tra le arti maggiori e le pratiche decorative, il pattern ornamentale è effettivamente un'arte di seconda categoria o svela all'occhio attento il suo antico lignaggio? Perché la pittura naturalistica, quella che è lo specchio più o meno fedele della realtà che ci circonda, ha snobbato per secoli la parentela con la decorazione, salvo poi adeguarvisi e diventare ""decorativa"""" proprio alla fine dell'Ottocento, dopo l'acme dell'Impressionismo? In che modo, nell'arte dei nostri giorni, Argument e Ornament, soggetto e abbellimento, aneddoto e decorazione si stemperano e si ricompongono in una temporalità circolare? Su questi problemi si interroga Gian Luca Tusini, non senza il conforto di storiche figure della critica, ancora utili a comprendere l'arte di oggi."" -
Lettere da Bologna
La testimonianza leopardiana può, quanto e forse meglio di altre, contribuire a restituirci un passato che ci sia compagno di strada, o che almeno ci aiuti ad orientarci in un mondo in cui le vie della conoscenza e della coscienza sono al presente sempre più intricate. -
Credito e finanza d'impresa. Aspetti teorici ed evidenze empiriche
In un contesto in cui molti fattori causali - come la realizzazione dell'Unione Monetaria in Europa, l'innovazione tecnologica e finanziaria e Basilea 2 - stanno mutando l'assetto finanziario e produttivo nel quale banche ed imprese operano, si rende necessario un approccio nuovo alla gestione del credito e alla finanza dimpresa. Da un lato, fattori esogeni come le nuove tecnologie hanno contribuito a ridurre le asimmetrie informative tra banca ed impresa, rendendo più competitivo il mercato del finanziamento creditizio. Dall'altro, l'avvio di una nuova regolamentazione di tipo prudenziale, come Basilea 2, ha spinto le banche all'adozione di criteri di valutazione del rischio di credito più accurati, creando i presupposti per una più chiara individuazione dei fabbisogni ed una più severa selezione della clientela. Inoltre, fattori endogeni come il processo di consolidamento e ristrutturazione del sistema bancario ed una significativa innovazione dei prodotti finanziari hanno reso il mercato dei servizi bancari più competitivo e più articolato, consentendo di rispondere sempre meglio ai bisogni finanziari delle imprese. Obiettivo dell'opera è illustrare come i cambiamenti competitivi e regolamentari in atto possono modificare il contesto in cui le banche operano e creare i presupposti per una gestione finanziaria dell'impresa più evoluta. Lo studio si focalizza sull'analisi dell'evoluzione del rapporto banca-impresa. -
Monarchi elettivi? Dinamiche presidenziali in Francia e Portogallo
La forma di governo adottata in Francia e Portogallo può fornire utili strumenti di analisi al processo di riforme istituzionali in corso da un trentennio almeno in Italia? L'elezione popolare diretta conferisce al Presidente della Repubblica in Francia e in Portogallo un livello di legittimazione aggiuntivo rispetto ai poteri formalmente attribuiti. Tuttavia, è lecito chiedersi se basti la modalità elettiva per farne un attore ""forte"""", una sorta di """"monarca elettivo"""", come definito da Maurice Duverger oltre trent'anni fa."" -
Storia di Bologna. Vol. 31: Bologna nell'età moderna. Istituzioni, forme del potere, economia e società.
I grandi eventi che, intorno alla metà del Seicento, segnarono una svolta decisiva nella vita politica ed economico-sociale dell'Europa ebbero profondi echi e risvolti anche in Italia, nello Stato Pontifìcio e nella vita di Bologna. Vi persisteva, drammatica, la crisi economico-sociale delineatasi con le gravi carestie-epidemie della fine del '500 e poi con le carestie del primo Seicento, che avevano portato alla fissazione dei calmieri e ad una politica annonaria restrittiva, a primi incagli produttivi e mercantili delle manifatture, che erano poi culminati nella grande peste del 1629-30, e poi in carestie-epidemie sempre più ravvicinate, dalle quali la popolazione cittadina era uscita pressoché dimezzata rispetto al suo massimo sviluppo verso il 1580-5. Come nel resto dell'Europa la fine della guerra comportò, dopo un decennio di ulteriore assestamento, un prolungato periodo di pace ed una ripresa economico-demografica che anche in Italia e nel Bolognese fu assai sensibile, e avviò un deciso processo di ammodernamento nelle strutture, nella mentalità e nei costumi, ma per contro evidenziò l'ormai generale collasso delle strutture rinascimentali ed in particolare del sistema della finanza pubblica, da cui anche l'avvio di numerosi dibattiti in molteplici settori ed in un certo senso quasi di un protoriformismo. -
Misurare il mare. Luigi Ferdinando Marsili nell'Egeo e nel Bosforo 1679-1680
Una rivisitazione in chiave moderna delle ricerche scientifiche che il Marsili condusse nell'Egeo e nel Bosforo nel 1681. Nadia Pinardi affronta l'argomento con grande originalità, ricostruendo l'esperimento di quasi 500 anni fa e verificandolo con le attuali conoscenze scientifiche. Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), diplomatico e scienziato di fama mondiale, può essere considerato il fondatore di una nuova scienza: l'oceanografia. -
Infanzia e metafore letterarie. Orfanezza e diversità nella circolarità dell'immaginario
Le metafore aprono indispensabili canali di indagine rivolti verso i rapporti che la realtà intrattiene con le finzioni narrative, con le trasfigurazioni che il reale adotta quando viene preso dall'arte del narrare e ridipinto, dalle storie, in un nuovo quadro d'insieme in cui sia possibile tentare di dar la parola all'indicibile. -
Carlo Maria Badini. Una vita per la musica
Carlo Maria Badini fu un uomo chiave della cultura italiana, musicale in particolare. Questo libro è l'omaggio di un gruppo di amici ""ad un uomo che non ha mai preteso di rubare la scena, ma che possedeva per natura un fascino infinito"""", e sulla cui vita si costruisce la storia del teatro musicale italiano del dopoguerra."" -
Modelli di giustizia costituzionale. Saggio di critica metodologica-Contro: les «modeles» de justice constitutionelle. Essai de critique methodologique
Ha ancora un senso, si domanda l'autore di questo libro, studiare la giustizia costituzionale partendo dalle esperienze storiche degli Stati Uniti e dell'Austria? E pretendere di conformare a tali ""modelli"""" le poliedriche sfaccettature che essa presenta nel mondo? La risposta è un secco """"no""""."" -
5 febbraio 1909. Bologna avanguarda futurista
Bologna ha una sua storia, nella vicenda futurista. Curiosa, unica. Città non particolarmente attratta dal futurismo ai tempi del movimento, né, nei decenni a venire, mai particolarmente appassionata allo studio di quanto avvenne allora, ebbe la ventura di veder pubblicato il ""manifesto"""" futurista prima della data del 20 febbraio 1909. Fu un caso che non cambiò le sorti futuriste della città, ma che oggi, a cento anni esatti da quel giorno, vale la pena rievocare."" -
Diritto dello sport (2008). Vol. 3
In questo numero interventi sulla giustizia sportiva di Piero Sandulli e Claudio Ghigi, analisi di sentenze d'ambito sportivo a firma di Nicola Elmi e Simona Placiduccio. -
This star of England. La concezione della regalità in Inghilterra e il mito di Enrico V (secoli XIV-XVII)
Un'opera di valore e rigore sulla concezione della regalità in Inghilterra tra il XIV e il XVII secolo. Un'indagine mirata ad analizzare e ricomporre in un quadro coerente le idee, i valori e le norme che hanno caratterizzato la concezione di regalità e sovranità in Inghilterra nei suoi elementi di trasformazione e di continuità. Il lavoro si compone di tre macro-aree incentrate su diversi aspetti del tema: l'analisi della dottrina della regalità nelle fonti e nella teoria a partire dal medioevo, la rilettura della formazione e delle caratteristiche del mito di Enrico V e una dettagliata indagine della seconda tetralogia storica di William Shakespeare, dove i capolavori del drammaturgo inglese forniscono eccezionali strumenti di riflessione sul significato e l'evoluzione del concetto di regalità. Un lungo e affascinante viaggio tra letteratura, filosofia e storia in grado di coinvolgere qualsiasi lettore in un'opera di livello internazionale per mole, cura e profondità. -
Studi catalani. Suoni e parole. Atti delle Giornate di studi catalani (Bologna, 20-21 novembre 2007)
Gli atti del convegno ""Jornades de llengua i literatura catalana"""", tenutosi a Bologna il 20 e 21 novembre 2007, per commemorare la lunga e viva presenza dell'insegnamento all'Università di Bologna della lingua catalana, una delle più antiche e ricche di storia del mediterraneo. La prima parte è dedicata allo studio della prosodia in ambito catalano grazie all'intervento di specialisti di linguistica e psicologia catalani e italiani. Nella seconda parte un'approfondita presentazione della storia del romanzo catalano, dalle origini a oggi. Infine una sezione è dedicata all'opera del regista catalano Marc Recha e al suo peculiare rapporto con la letteratura."" -
Ius17@unibo.it (2009). Vol. 1
Rivista semestrale di diritto penale. In questo numero un'indagine approfondita dell'attuale multiforme politica criminale e giudiziaria. Si segnalano gli importanti contributi di Vladimiro Zagrebelsky sul principio di legalità all'interno della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e di Michel Van de Kerchove sulla privatizzazione parziale del diritto penale. Inoltre si inaugura una nuova rubrica ""Tesi delle tesi"""", sintesi dei migliori lavori discussi al termine degli studi."" -
Prova penale e Unione europea. Atti del Convegno «L'armonizzazione della prova penale nell'Unione europea»
Il volume raccoglie le relazioni e gli inteventi presentati nel convegno ""L'armonizzazione della prova penale nell'Unione Europea"""", svoltosi il 18 e 19 aprile 2008 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna. Un'analisi dell'ammissione, l'acquisizione e la valutazione della prova penale nei più importanti sistemi nazionali dell'Unione (Italia, Francia, Inghilterra, Germania, Spagna), allo scopo di rintracciare convergenze e divergenze tra i vari paesi, in vista del processo di europeizzazione in corso. Il Trattato di Amsterdam del 1997 impone infatti il mutuo riconoscimento dei paesi europei quale principio cardine di uno spazio comune di libertà, sicurezza e giustizia. Nel nuovo quadro internazionale che si va configurando l'Unione Europea è sempre più impegnata a ricercare un'identità collettiva e a occuparsi di giustizia penale, integrandosi al lavoro della Corte europea dei Diritti dell'Uomo. Un'opera che fornisce un valido contributo agli studiosi del settore come a chi è quotidianamente impegnato ad affrontare questioni di diritto processuale penale transnazionale."" -
Kulturland Sachsen Kunststadt Dresden. Streifzuge durch meine alte heimat
Un viaggio nell'universo culturale di una regione cruciale della ex-Germania dell'Est come la Sassonia e di una città simbolo come Dresda, terre d'origine dell'autore. Un lavoro di grande interesse alla scoperta di tutti gli aspetti culturali di questi luoghi: dalla geografia all'urbanistica, dalla letteratura alla pittura, dalla musica alle scienze, dalle tipicità linguistiche a quelle sociali. Un'indagine che supera i confini della letteratura regionale. -
Il lavoro come professione nella «Piazza universale» di Tomaso Garzoni
In questo saggio, l'opera di Tomaso Garzoni da Bagnacavallo ""Piazza universale di tutte le professioni del mondo"""" viene indagata in quanto serbatoio di informazioni sulla storia del lavoro più che dal punto di vista letterario. Garzoni non esprime giudizi di valore sui diversi tipi di lavoro, valutandoli tutti ugualmente degni di essere approfonditi. Ne emerge il ritratto di una realtà sociale integrata, nella quale le professioni sono interdipendenti e contribuiscono in pari misura al progresso e all'efficienza della comunità."" -
Bruno Pulga. Bologna-Parigi e ritorno
Catalogo della mostra ""Bruno Pulga. Bologna-Parigi e ritorno"""" tenutasi a Bologna nella primavera 2009 alla Fondazione del Monte. Il ritorno a casa delle opere di un grande protagonista dell'arte astratta italiana che trovò nella ricca scena culturale parigina la propria consacrazione negli anni Settanta. In catalogo 40 illustrazioni a colori delle opere e un apparato fotografico dell'artista."" -
Il Partito Democratico. Elezione del segretario, organizzazione e potere
Un'accurata e molto attuale ricostruzione analitica dello svolgimento delle ""primarie"""" con le quali nell'ottobre 2007 è stato eletto il primo segretario del Partito Democratico, in riferimento all'ampia e inattesa partecipazione popolare che le hanno caratterizzate. L'unicità dell'evento è nel fatto che per la prima volta l'elezione di un segretario di partito non è stata affidata a membri del partito ma a una schiera indifferenziata di simpatizzanti. Un'indagine particolareggiata sulla specifica natura di questo evento e sulle conseguenze che l'applicazione dello Statuto del nuovo partito potrebbe innescare nel panorama politico italiano. Gianfranco Pasquino, uno dei massimi esperti del suo settore e dal 2005 socio dell'Accademia dei Lincei, è professore di Scienza politica presso l'Università di Bologna e insegna anche al Bologna Center della Johns Hopkins."" -
Ricerche sulla formazione della categoria dei cosiddetti quasi delitti
La ricerca, che ha per oggetto lo studio dei cosiddetti quasi delitti, si articola in cinque capitoli. I primi quattro sono dedicati all'analisi delle singole figure indicate come fonti del ""quasi ex maleficio teneri"""" (Iudex qui litem suam facit, effusum vel deiectum, positum aut suspensum, actiones damni et furti in factum adversus nautas, caupones et stabularios). Ciascuna figura viene indagata partitamente e, per quanto necessario, in relazione alle altre componenti del genus, con particolare attenzione al relativo regime quale risulta dall'esame diretto delle fonti giuridiche e letterarie a nostra disposizione. Nel quinto la trattazione si sposta, più in generale, sul genus del """"quasi ex maleficio teneri"""" e sulla connessa creazione della categoria dogmatica delle """"obligationes quae quasi ex delicto nascuntur"""", affrontando la questione complessa e controversa dell'individuazione dell'elemento unificante delle diverse figure di quasi delitti, anche con riferimento alla problematica individuazione del momento in cui possa fissarsi l'emersione della categoria. L'autrice è dottore di ricerca in Diritto romano e diritti dell'antichità. Ha altresì ottenuto il postdottorato presso l'Università degli Studi di Bologna ed è risultata vincitrice per due anni di un assegno di ricerca presso la stessa Università. Attualmente è titolare di un modulo di insegnamento per il corso di Fondamenti romanistici del diritto europeo presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bologna (sede di Ravenna).""